Economia e ambiente
Prof. Giuseppe Marotta UniversitĂ degli Studi del Sannio
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Economia e Ambiente Il Mercato in Concorrenza perfetta Rende tutti soddisfatti, sia chi compra che chi vende: Chi acquista ad un determinato prezzo associa al bene un valore superiore al Prezzo pagato. Chi vende allo stesso prezzo sa che oltre a recuperare tutti i costi sostenuti per produrre il bene incassa anche un guadagno.
Il Mercato è efficiente: tutti trovano una reciproca convenienza allo scambio e sono quindi soddisfatti.
Economia e Ambiente
MA il Mercato opera in una logica di efficienza privata, ignorando qualsiasi dimensione sociale dello scambio
Per cui si possono determinare situazioni di ingiustizia sociale: ad esempio non risolve i problemi di tutti..ci sono quelli che rimangono “fuori dal gioco” (disoccupazione, disparità sociali, ecc..); Chi produce un bene e scarica “Rifiuti Tossici”, inquina, generando problemi di salute in altre persone e, quindi, costi sociali.
Nel secondo esempio, siamo in presenza di “ESTERNALITA’ NEGATIVE”, ovvero costi sociali associati alla produzione del bene che non vengono compensati dallo scambio.
Si parla in questi casi di “FALLIMENTO DEL MERCATO”, il mercato in sostanza ignora, ovvero lo scambio non internalizza, i costi associati alle esternalità negative.
La questione ambientale nasce dal fallimento del mercato Il modello di industrializzazione realizzato in occidente a partire dalla seconda metà dell’800 e per tutto il 900, si è basato sull’uso di energie da fonti fossili, in particolare carbone. Questo modello di economia, sviluppatosi col tempo in tutto il pianeta, ha associato alla produzione di beni e servizi le emissioni in atmosfera di Anidride Carbonica (CO2) e di altri GAS Serra, vale a dire “ESTERNALITA’ NEGATIVE” , COSTI SOCIALI non considerati dal mercato. Le emissioni, come ogni altra forma di inquinamento vanno lette, quindi, come una “QUESTIONE DI FALLIMENTO DI MERCATO”.
Circolo vizioso Energia da fonti Fossili (carbone) Emissioni in atmosfera di gas serra Riscaldamento del Pianeta Cambiamenti climatici SiccitĂ , scioglimento dei ghiacciai e innalzamento dei mari, piogge disastrose, cambiamenti climatici significativi. Se non si interrompe il circolo si va verso “situazioni insostenibiliâ€?
STRUMENTI per ridurre le esternalità negative (Civil Law) Regole che limitano i comportamenti inquinanti (limitazioni- es. obbligo dei depuratori) Strumenti di mercato. Tassa sull’inquinamento, per compensare il costo sociale (Tassa di Pigou Usa 1920) Permessi negoziabili (es. Centrali elettriche negli USA)
Il Ruolo dell’Unione Europea
Nell’UE l’attenzione e la sensibilità al tema del clima sono decisamente più alte che nel resto del mondo. - Ha adottato da tempo una strategia per lo Sviluppo Sostenibile (Strategia di Lisbona e Goteborg) - Ha avviato una serie di provvedimenti unilaterali per la lotta ai cambiamenti climatici e per lo sviluppo sostenibile L’UE vuole giocare un ruolo di LEADERSHIP nella lotta ai cambiamenti climatici e nel passaggio alle Energie da fonti rinnovabili (Nuovo Modello di Economia).
Strategia di Lisbona e Goteborg
Fondi Strutturali
Ciclo di programmazione 2007-2013
Fesr
Economia basata sulla conoscenza
Fse
BEI
Coesione per la crescita e l’occupazione
Gestione sostenibile e protezione delle risorse naturali
Feasr
Fep
Altri Fondo di Coesione (Grecia, Portogallo)
Feag
Pacchetto UE per la Lotta ai Cambiamenti Climatici (2008) STRATEGIA 20+20+20 Fissa gli obiettivi al 2020 (taglio 20% Co2 rispetto al 1990; +20% efficienza energetica; +20% rinnovabili) spinta verso l’accordo di Copenaghen Introduzione dei “Permessi Negoziabili” -
INDUSTRIA: dovrà pagare agli Stati Membri i diritti ad inquinare dal 2013; I Permessi saranno scambiati alla Borsa europea delle emissioni (sono esclusi i settori più esposti a concorrenza extra-UE); Una parte dei fondi ricavati dalla vendita dei PN destinati ad investimenti a favore “ delle tecnologie verdi”;
-
ALTRI SETTORI: dovranno acquistare il 20% dei diritti dal 2013 (il 70% al 2020, il 100% al 2027).
Modello Agricolo Europeo (MAE) Modello Agricolo Multifunzionale Competitivo Sostenibili (Esternalità Positive) Integrato con il territorio
POLITICHE a supporto del MAE
Condizionalità PSR Asse II (le nuove sfide) Direttiva Natura 2000 (biodiversità) Direttiva nitrati
La Pac verso il 2020 Comunicazione della CE sulla Pac dopo il 2013 (novembre 2010)
Una Pac “più più verde , più più equa, più più efficiente e più più efficace” efficace” (Dacian Ciolos , Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale)
Tappa cruciale nel percorso che nei prossimi anni condurrà alla definizione degli interventi che verranno posti in essere per gli agricoltori europei, fino al 2020 , e con ricadute su tutti i cittadini europei.
Viene mantenuta l’attuale struttura della PAC: due pilastri Primo: pagamenti diretti, in futuro più verdi e più equamente ripartiti secondo: sviluppo rurale, maggiormente incentrato su competitività e innovazione, cambiamento climatico e ambiente
Perché la necessità di una nuova riforma della Pac Le tre grandi sfide da affrontare Economiche
Ambientali
Territoriali
•Sicurezza approvvigionamento
•Emissioni gas serra
•Vitalità delle zone
alimentare
•Degrado terreni
rurali
•Qualità acqua e aria
•Diversificazione
•Variabilità dei prezzi
Crisi economica
•Habitat e biodiversità
agricola
macro--obiettivi Tre macro
Produzione alimentare efficiente
Gestione sostenibile delle risorse naturali e clima
Sviluppo territoriale equilibrato equilib rato
Produzione Alimentare Efficiente L’Ue deve contribuire a soddisfare la domanda globale di prodotti alimentari, che continuerà a crescere a livello mondiale
Sostenere i redditi dei produttori agricoli e contribuire a ridurre la loro variabilità dovuta alla volatilità dei prezzi Migliorare la competitività delle imprese agricole – Rispetto al resto del mondo, per compensare i più elevati standard imposti agli agricoltori europei sul fronte ambientale, della salubrità e del benessere animale – Ma anche all’interno della filiera agro-alimentare, dove le imprese agricole subiscono il maggior potere di mercato detenuto dagli altri soggetti Compensare l’agricoltura nelle zone con vincoli naturali, con la possibilità, nell’ambito del I Pilastro, di un pagamento aggiuntivo rispetto alle misure già presenti nel II Pilastro
gestione delle risorse naturali e CLIMA
Remunerare gli agricoltori per la produzione di beni pubblici ambientali (garantendo una maggiore offerta) e per il mantenimento di pratiche agricole sostenibili
Promuovere una crescita ecocompatibile attraverso le innovazioni “verdi”, adottando nuove tecnologie, sviluppando nuovi prodotti e processi di produzione, nonché promuovendo nuovi modelli di domanda, nell’ambito della bioeconomia Contribuire a contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico, con azioni di mitigazione e adattamento
Sviluppo Territoriale Equilibrato
Sostenere l’occupazione e l’attività agricola nelle aree rurali
Contribuire alla diversificazione dell’economia rurale, valorizzando il ruolo dei diversi attori locali Mantenere la diversità strutturale dei sistemi agricoli presenti nell’UE: – favorendo la sopravvivenza delle piccole aziende agricole attive – sviluppando mercati locali e, più in particolare, canali distributivi alternativi atti a valorizzare le risorse locali
1. La ridefinizione del PUA Destinato agli agricoltori in attività Un pagamento di base per tutti a fronte del rispetto della condizionalità, di ammontare (sempre più) omogeneo (a livello di SM o regione), ma con tetti massimi per beneficiario, da alzare per le grandi imprese che impiegano molto lavoro (si terrà conto dell’intensità del lavoro salariato per attenuare eventuali effetti sproporzionati sulle grandi aziende con elevato numero di addetti) Un pagamento “verde” aggiuntivo, obbligatorio per gli Stati membri, per azioni ambientali oltre la condizionalità di base (pascoli permanenti, rotazioni, set-aside ecologico…) Un pagamento per le aree svantaggiate, che gli SM possono aggiungere al PUA di base, a complemento del sostegno fornito nel II pilastro La possibilità di pagamenti accoppiati in aree dove la produzione agricola ha un valore strategico Un aiuto specifico per i piccoli produttori La necessità di indirizzare il sostegno della Pac verso gli “agricoltori attivi”
IMPRESA MULTIFUNZIONALE e Modello Agricolo Europeo
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DINAMICHE ECONOMICO-SOCIALI Crisi del Moldello FordistaTaylorista
Nuove istanze sociali: •Sensibilità ambientale •Alimentazione e salute •QUALITA’ DELLA VITA NUOVA VISIONE DELLE AREE RURALI
Crisi del Moldello Urbano
Paradigma della moderna ruralità 18
PARADIGMA DELLA MODERNA RURALITÀ
NUOVO RAPPORTO URBANO-RURALE Aree AreeRurali Ruralinon nonpiù piùterritori territorimarginali, marginali,ma masistemi sistemidi dirisorse risorseeedi di valori valori::
• • •
Ambientali Naturali Culturali
• Storiche • Alimentari
Interpretazione Interpretazione del del territorio territorio rurale rurale non non solo solo ambito ambito di di “produzione” “produzione” ma ma anche anche come come ambito ambito di di “consumo” “consumo” ee di di soddisfazione soddisfazione di di bisogni bisogni immateriali immateriali (culturali, (culturali,ambientali, ambientali,storici, storici,ecc.) ecc.)per peruna unamigliore migliorequalità qualitàdella dellavita vita
Domanda à -- Inversione à, Domanda di di Ruralit Ruralità Inversione dei dei flussi: flussi: residenzialit residenzialità, nuove à, nuovi nuoveattivit attività, nuoviturismi turismi 19
Modello di Agricoltura e di ruralità multifunzionale
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Co mp et it
CRESCITA OCCUPAZIONE SOSTENIBILITA’ SOSTENIBILITA’
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TERRITORIO
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IMPRESA
SOCIETÀ
Diversificazione economia locale 20
La multifunzionalità in agricoltura EVOLUZIONE DEL SETTORE AGRICOLO. DUE ASPETTI: L’agricoltura svolge ormai da diversi anni un ruolo che non è più identificabile solo nella sua funzione di produzione di beni di prima necessità, ma che è legato allo svolgimento di altre funzioni (ambientali, paesaggistiche, ricreative, culturali…). Queste varie funzioni nell’insieme vengono compendiate nel termine di “multifunzionalità” Esistono diversi approcci alla tematica della multifunzionalità in agricoltura e quindi diverse definizioni di multifunzionalità
PAC e Multifunzionalità Aiuti diretti disaccoppiati (agricoltura intensiva); Condizionalità: Criteri di gestione Obbligatori (CGO); Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA);
Art. 69 (qualità); Modulazione (risorse allo Sviluppo rurale); Servizi di Consulenza (promozione di Agricoltura sostenibile);
Sviluppo Rurale e Multifunzionalità Asse I : misure per il raggiungimento dei Requisiti Obbligatori e per i servizi di Consulenza; Asse II: Misure rivolte alla tutela dell’ambiente; misure di compensazioni per le aree svantaggiate, Asse III: Tutela del Patrimonio naturale e rinnovamento dei Villaggi; diversificazione; Asse IV: Approccio LEADER (orientato alla sostenibilità ambientale, sociale e relazionale).
La Multifunzionalità Multifunzionalità da Diversificazione Beni e servizi di natura sociale, ambientale, turistica e produttiva connessi all’attività agricola che hanno un riconoscimento di mercato;
Multifunzionalità da Esternalità Associate all’attività agricola e forestale e al codice di buona pratica agricola; Che va oltre la normale buona pratica agricola.
Impresa multifunzionale Mercato
Esternalità Beni pubblici
Produzioni Tradizionali
Diversificazione
• Prodotti qualità • Trasformazion e • Punti vendita • Energia
Filiera Lunga
• Servizi turistici • Attività sociali • Attività artigianali • Wellness
Filiera Corta
Paesaggio Ambiente Presidio Territorio Funzione sociale e culturale • Lotta cambiamenti climatici • • • •
Modello di Sviluppo Turistico Integrato
Impresa che nella tutela e valorizzazione delle risorse locali e nell’integrazione con il territorio costruisce il proprio vantaggio competitivo
Sviluppo del Nuovo Modello Le opportunità dei PSR
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Co mp et it
TERRITORIO
•Servizi ambientali •Energie alternative
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Agricoltura tradizionale
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•Impianti di trasformazione • Punti vendita aziendali
•Agricoltura biologica •Agricoltura integrata
• Ammodernamento • differenziazione prodotti
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IMPRESA
SOCIETÀ Diversificazione attività •Agriturismo •Fattorie didattiche •Care farm •Attività artigianale •Attività turistiche
Iniziative specifiche in campo agroalimentare
Italia: Un nuovo Modello di agricoltura: valorizzazione dei prodotti del territorio, Farmer Markets, Vendita in Azienda Modello del KM0
Modello Green Economy Approccio Civil law (regolato dalle norme) gestione degli aspetti amientali è soprattutto un costo e quindi implica un problema di Competitività Approccio Common Law (orientamento al bene comune) Nuove opportunità di crescità grazie alle niove tecnologie (Green Economy oriented): alcuni esempi nell’agroalimentare (Oleario; vinicolo; caseario) Ambiente da costo a opportunità Green Economy strategia per fronteggiare le minacce della globalizzazione
CONCLUSIONI La strada della sostenibilità è ancora lunga e piena di difficoltà. Gli interessi economici in campo sono consistenti e il nuovo Asse USA-Cina, con paesi satelliti collegati, non fanno intravedere, a breve termine, prospettive positive; L’UE deve continuare sulla strada intrapresa verso “Un’altra Economia”: nel medio-lungo periodo può dare frutti importanti in termini di competitività e di Leadership sulla scena mondiale.