DISPENSE DIDATTICHE Modulo 5 Biodiversità
POR Campania FSE 2007-2013 Asse IV “Capitale Umano”
Obiettivo Specifico: i2) “Aumentare l’accesso all’istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità” 5.4) argomento: Obiettivo Operativo: 2 “Migliorare le Sistemi infrastrutturali e relazioni con i caratteristiche, l’attrattività, nonché sistemi di paesaggio e le reti ecologiche. l’accessibilità Sviluppo, territorio e ambiente in Irpinia. dell’offerta di formazione per gli adulti in particolare nel settore della Due campagne/progetto di Amici della ricerca e dell’innovazione”
Terra Irpinia. Tra i Sic i corridoi ecologici: i corridoi fluviali irpini . In Loco Motivi, il treno irpino del paesaggio. Capofila SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “RAFFAELE MASI”
Avviso pubblico “A scuola… di ecologia”
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L’altra citta’: sistemi infrastrutturali e relazioni con i sistemi di paesaggio e le reti ecologiche. Sviluppo, territorio e ambiente in Irpinia.
Due campagne/progetto di Amici della Terra Irpinia: Tra i Sic i corridoi ecologici: i corridoi fluviali irpini . In Loco Motivi, il treno irpino del paesaggio.
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INDICE •
CITTA AD ALTA VELOCITA
•
L’ALTRA CITTA’: SISTEMI DI CITTA’ A VELOCITA ALTERNATIVA
•
QUALI RETI E CONNESSIONI
•
INFRASTRUTTURE VERDI E RELAZIONALI
•
VISIONI ED AZIONI A SUPPORTO DEI SERVIZI ECOSISTEMICI
•
RICADUTE ECONOMICHE ED INDICATORI DI BENESSERE
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1.
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CITTA AD ALTA VELOCITA
(Le aree urbane e metropolitane Svimez studio anni 80)
(La istituzione delle aree metropolitane L.42/2009)
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1.
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CITTA AD ALTA VELOCITA
(Sistemi metropolitani)
(La istituzione delle aree metropolitane L.42/2009)
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MODIFICHE DEI COMPORTAMENTI DI MOBILITA’ INCREMENTO FREQUENZE DEGLI SPOSTAMENTI ALLARGAMENTO DELLE REGIONI DI SPAZIO RILEVANTI PER GLI ATTORI DEI FATTORI PRODUTTIVI DISTANZA DI TRASPORTO MASSIMA ACCETTABILE – COSTO DISPONIBILE – NUOVE REGIONI DI TERRITORIO INTEGRABILI – POLI FUNZIONALI – POLARIZZAZIONE COMPLEMENTARIETA MERCATO DEL LAVORO
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1.
CITTA AD ALTA VELOCITA
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1CITTA AD ALTA VELOCITA
2. L’ALTRA CITTA’: SISTEMI DI CITTA A VELOCITA ALTERNATIVA
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2. L’ALTRA CITTA’ CITTA’: SISTEMI DI CITTA’ A VELOCITA ALTERNATIVA
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2. L’ALTRA CITTA’ CITTA’ : SISTEMI DI CITTA’ A VELOCITA ALTERNATIVA AREE URBANIZZATE
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2. L’ALTRA CITTA’ CITTA’ : SISTEMI DI CITTA’ A VELOCITA ALTERNATIVA AREE URBANIZZATE
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3. QUALI RETI E CONNESSIONI
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3. QUALI RETI E CONNESSIONI Nella logica della costruzione della
Rete Ecologica Regionale, così come definita nel Piano Urbanistico Territoriale della Campania, il sistema dei parchi naturalistici e delle aree appartenenti alla Rete Natura 2000, come SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone di Protezione Speciale) definiscono parti omogenee e caratterizzanti del territorio campano che sono ormai diventati catalizzatori di investimenti e delle progettualità di programmazione europea finalizzata allo sviluppo socioeconomico.
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3. QUALI RETI E CONNESSIONI FONDAMENTALE CONNESSIONE DELLA RETE AV / AC CON LE RETI LOCALI DI TRASPORTO
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3. QUALI RETI
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E CONNESSIONI
FONDAMENTALE CONNESSIONE DELLA RETE AV / AC CON LE RETI LOCALI DI TRASPORTO
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3. QUALI RETI E CONNESSIONI
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Oltre 8.200 km in tutta Italia di linee ferroviarie sono o dismesse, o incompiute o superate da varianti di tracciato o sottoutilizzate. sottoutilizzate Le ferrovie minori, rappresentano dei veri e propri beni culturali ed ambientali. La più antica linea ferroviaria dell’Irpinia , l’Avellino Ponte Santa Venere (poi Avellino – Rocchetta Sant’Antonio) e tra le più antiche della Campania , inaugurata nel suo intero percorso il 27 ottobre del 1895, è a ben diritto tra le linee ferroviarie considerate “minori” ,a rischio di chiusura e di cui è necessario ripensarne l’uso o il riuso a favore del territorio che nei secoli scorsi l’ aveva fortemente voluta.
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INFRASTRUTTURE VERDI E RELAZIONALI
L´Irpinia negli ultimi decenni ha in parte cambiato pelle. Nonostante le contraddizioni oggi riscontrabili a seguito della ricostruzione post sisma e delle politiche di sviluppo industriale ad essa collegate , resta vivo e pulsante il suo antico cuore naturalistico, dove la diversità della vita floristica, faunistica ed antropica restituisce un catalogo inestimabile di rarità ed unicità . Territori, quelli dell’Appennino Centro Meridionale, che stanno cercando nuove ipotesi strategiche per favorire uno sviluppo sociale ed economico puntando sulle risorse ambientali e cioè naturalistiche e rurali.
INFRASTRUTTURE VERDI E RELAZIONALI
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INFRASTRUTTURE VERDI E RELAZIONALI
Il territorio Irpino è interessato da: • 18 Siti di Importanza Comunitaria di cui 8 ricadono completamente in territorio irpino: • 3 Zone di Protezione Speciale di cui 2 ricadono completamente in territorio irpino: • 5 Parchi Urbani di Interesse Regionale istituiti ai sensi della Legge Regionale 17 del 2003 : Parco Panorami - Frigento , Parco Materdomini - Aiello del Sabato . Parco dell’Angelo - Montoro Inferiore – Media Valle del calore – Alta valle del Calore • 3 Oasi Naturalistiche del WWf ; Lago di Conza - Conza della Campania ; Valle della Caccia - Senerchia ; Montagna di Sopra Arco del Partenio – Pannarano(Bn), Roccabascerana (Av) ; • 2 Aree Wilderness . Toppola Grande – Quadrelle; Pizzo San Michele –Solofra • Foresta Demaniale - Mezzana di Monteverde
INFRASTRUTTURE VERDI E RELAZIONALI
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• In definitiva l’Irpinia è interessata da Aree Protette Regionali (i parchi naturalistici istituiti e perimetrati ) pari a 43.235 ha (432 kmq) per una percentuale sul totale del territorio provinciale pari al 15 % (Parco del Partenio, Parco dei Picentini Parco di Pizzo Alvano-Vallo Lauro). La Rete NATURA 2000, costituita dai SIC e le ZPS, definisce una superficie interessata da elevate qualità ecosistemiche pari ad 67.308 ha (673 kmq) per una percentuale sul totale del territorio provinciale pari al 24 %.
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Le ferrovie “minori”
La scommessa è quella di dimostrare come è possibile, con forme innovative di gestione realizzate anche da partner privati , il riutilizzo delle ferrovie a scarso traffico, che percorrono zone rimaste fondamentalmente estranee a fenomeni di urbanizzazione e industrializzazione, rivestendo per questo un sostanziale ruolo naturalistico con vocazione alla promozione turistica di un territorio
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La ferrovia dell’Irpinia
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Avere la capacità di intervenire in ambiti sensibili è diventata la vera scommessa - necessariamente da vincere- che amministratori e società civile si trovano a dover affrontare se vogliono potenziare territori capaci di generare nuove attenzioni su aree del nostro paese poco valorizzate o assolutamente poco promosse, sia a vantaggio degli abitanti di quel territorio ma anche per eventuali diverse strategie di politiche economiche che puntino sulla proposizione innovativa ed attrattiva di investimenti legati all’ambiente ed allo sviluppo rurale.
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Da una visione contemporanea delle risorse paesaggistiche e naturalistiche può nascere una idea originale di sviluppo sostenibile per l’Irpinia ; quella che prende vita a partire dai corridoi ecologici composti dalle aste fluviali quali il Calore, l’Ofanto, il Sabato, l’Ufita, il Fiumarella e il Calaggio.
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L’obiettivo è di costituire un tessuto connettivo che restituisca nuova identità al territorio che, dal terremoto del 1980 in poi, si è andata progressivamente depauperando. L’uso sostenibile e produttivo del bene ambientale e del paesaggio delle aree interne della Campania, rappresenta la possibilità di restituire ai territori visioni di sviluppo e di ricostruire una identità perduta dopo la ricostruzione postsismica
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VISIONI ED AZIONI A SUPPORTO DELLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE Amici INDIGNATI della Linea Ferroviaria Avellino Rocchetta
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La finalità di visioni strategiche ed azioni politiche future è quella di garantire la realizzazione di un sistema di relazioni economiche territoriali intorno alla fruizione dei corridoi ecologici e delle attività ad essi collegate capaci di favorire benessere economico, misurando certamente l’aumento del Prodotto Interno Lordo provinciale, ma soprattutto andando anche oltre tale indicatore puramente economicista attraverso la valutazione di altri indicatori, includenti tutte le dimensioni dello sviluppo sostenibile e cioè culturali, sociali, ambientali, umane.
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I Corridoio ecologici sono una risorsa su cui far convergere punti di vista europei, nazionali, regionali e locali per programmare azioni tese a ricostituire il tessuto connettivo: sociale, economico e politico, necessario per uno sviluppo sostenibile e duraturo.
Ogni corridoio ecologico fluviale, “infrastruttura” lineare naturalistica che unisce aree ad alta complessità di biodiversità, evidenzia le interrelazioni vitali tra caratteri paesaggistici ed ecosistemici dell'area ed il rapporto con i siti della Rete Natura 2000 .
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La proposta di Amici della Terra, pone al centro del ragionamento la costruzione di un modello di sviluppo centrato sul greening e sul rurale ; sviluppo certamente non alternativo ai modelli classici fondati sulla produzione industriale ed infrastrutture e servizi, ma prioritario per il futuro, insomma un modello dove investire proporzionalmente il maggior incremento di risorse : economiche, creative, umane, politiche, promozionali .
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Le realtà economiche che possono svilupparsi intorno alla strategia di fruizione e potenziamento dei corridoi ecologici fluviali sono quelle tradizionali come : l’agricoltura, l’artigianato, il turismo ambientale e dei borghi, ma.anche quelle innovative : La land art, lo sport e la salute, l’architettura del paesaggio, la descrizione e rappresentazione della risorsa naturale, la multifunzionalità dell’azienda agricola
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LA STORIA
L’iter politico-burocratico di approvazione definitiva fu lungo e tormentato, segnato dall’infaticabile lavoro e dall’autorevole sostegno di Francesco de Sanctis. Con la Legge del 29 Luglio del 1879, detta delle ferrovie complementari, venne approvata la costruzione della linea ferroviaria AvellinoPonte Santa Venere . Il tronco Rocchetta / Monteverde fu inaugurato il 29 marzo 1892, il tratto Avellino –Paternopoli il 27 ottobre 1893 e infine il completamento della linea con la congiunzione del tratto Paternopoli-Monteverde (27 ottobre 1895).
Negli anni ‘50-’60 la ferrovia ebbe, a seguito dell’emigrazione una stagione di incremento.
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LE CARATTERISTICHE DELLA TRATTA FERROVIARIA Lunghezza
119 km
Esercizio
CTC e Blocco Conta Assi
Stazioni e fermate totali
31
Stazioni e fermate in uso
13
Stazioni sede di incroci
10 (Salza Irpina, Montemiletto, Paternopoli, Montemarano, Montella, Nusco,ConzaAndretta-Cairano, Calitri-Pescopagano, Monticchio, Monteverde)
Stazioni presenziate
1 (Lioni)
Ponti
30 metallici (lunghezza totale m. 2174) dei quali 12 in ferro e 18 in acciaio
Gallerie
19 di cui una lunga m. 2595, una di m. 1302, altre quattro tra i m. 500 e 1000 di lunghezza
Altitudine minima
217 m. (Rocchetta Sant'Antonio - Lacedonia)
Altitudine massima
672 m. (Nusco)
Prestazione ammessa
280 tonnellate
Massimo carico assiale
16 tonnellate/asse
Lunghezza massima convogli
275 metri
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LE CARATTERISTICHE DELLA TRATTA FERROVIARIA
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La ferrovia delle acque
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La ferrovia delle acque
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La ferrovia del parco naturalistico dei Picentini
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La ferrovia del parco naturalistico dei Picentini
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La ferrovia del parco naturalistico dei Picentini
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La ferrovia dei Siti Naturalistici Comunitari
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La ferrovia dei Siti Naturalistici Comunitari
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La ferrovia dei Siti Naturalistici Comunitari
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La ferrovia dei grandi vini d.o.c.g.
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La ferrovia dei beni culturali e delle risorse enogastronomiche
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La Laferrovia ferroviadei deiborghi beni culturali
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La ferrovia dei borghi La ferrovia dei borghi
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La ferrovia dei beni culturali
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La ferrovia dei borghi
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Il nostro impegno
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Andamento dei passeggeri: 17 escursioni tot.1400
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Le escursioni
Ba B g n ag ol nol i Ir Li i on p i Irp n ino i_ M Ta o 3 1 ef u _ n 1_ ite ra s _G i 2 ov ott ua 2_ - 2 0 n La r dia ov 09 _ ce 13 20 n La o 2 _dic 09 ce 4_ _2 n o g e 00 n 9 M La 3 on ce 0_ _20 g n t 1 Lu Ro e m o 6 en_ 0 og cc ara 2 _ os he no fe b 010 M t a Ca on no ta s 14_ _2 0 t fe 10 litr e ll _T .a . b_ i _ a_ au 7 C o Sa ra _m 20 nz n S si 2 a r 1 0 _ a 1 1 O alv _ m 201 at a p or ar _ 0 ril e 5 20 e a 10 M C a 20 1 pr 2 l or 0 ra itri 1 S 010 C De 7 ap U O S ril LE a Co nz Ca ncti e 20 s a li 10 15 tri 8 25 a m p ag 9 m rile R oc C gio ag ch ap g et o s SC io ta U Sa C ele O nt aira 6 LE 'A nt no giug on 27 no i C o 5 g iu a Aq litr _s e g no u i i 1 8 t_ 20 C a lon _s Ca ste ia 1 et_ 10 ss lfr a 9_ 20 1 a n s Ba no c i 1 et_ 0 g n Irp 0_ 20 10 in ol o ott i Pa Irp 30 _20 in _0 Te 1 t or ern o 3 tt_ 0 o a 2 2 7 po 1 _o 01 l 0 i _n t ov 14_ t_20 n _ 1 N 201 ov_ 0 us 2 co 0 S 01 0 C 28 U _n OL ov E _2 01 0
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180
80
40 65
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Andamento passeggeri
Andamento dei passeggeri: 27 escursioni
160 145 156 145
120
60 53
36 47 42 50 155
140
110 110
100 90
48 35 82 91
68 70
55 55 55 85
72 54 47
30
20
0
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IN LOCO MOTIVI ESCURSIONI ORGANIZZATE OTTOBRE 2009 - novembre 2010 Resoconto andamento passeggeri. DATA E DESTINAZIONE
TOTALI PASSEGGERI
Bagnoli Irpino 31_ott Bagnoli Irpino 1 _nov- 2009 Taurasi 22_nov_2009 Lioni_Mefite_Guardia 13_dic_2009
Rocchetta Sant'Antonio 5 _set_2010 Calitri 18_set_2010 Aquilonia 19_set_2010 Castelfranci 10_ott_2010 Cassano Irpino 30_0tt_2010 Bagnoli Irpino 31 _ott_2010 Paternopoli 14_nov_2010 Teora 27_nov_2010 SCUOLE Nusco 28_nov_2010
65 68 145 36 53 47 42 50 156 145 110 48 35 90 110 55 70 82 155 55 55 72 30 91 54 85 47
TOTALI
2.051
Laceno 24_gen_2010 Laceno 30_gen_2010 Laceno 6 _feb _2010 Montemarano 14_feb_2010 Rocchetta s.a. 7_mar_2010 Luogosano _Taurasi 21_mar_2010 Montella_San Salvatore 5 apr 2010 Calitri _Conza 1O aprile 2010 SCUOLE Calitri 17 aprile 2010 Morra De Sanctis 25 aprile Calitri 8 - 9 maggio Conza 15 maggio SCUOLE Caposele 6 giugno Cairano 27 giugno
media pass.
79
78
72
76
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Proposta
La proposta di riattivazione, “era” era” guidata da una visione di politica ambientale che pone l'accento sulla necessità di perseguire soluzioni strategiche che ridiano senso infrastrutturale ed economico alla più antica linea ferroviaria dell’Irpinia e tra le più antiche della Campania. Una politica di programmazione basata sulla amplificazione di un turismo ambientale deve portare ad immaginare la tratta ferroviaria, il cui valore di percezione paesaggistica che offre è notevole (e probabilmente da solo vale un viaggio), come una vera e propria infrastruttura di servizio alla conoscenza diretta delle qualità qualità paesaggistico, culturali, artigianali ed enogastronomiche dell’ dell’Irpinia. Elemento di supporto alla crescita economica del territorio, ad esempio attraverso una gestione più più imprenditoriale, imprenditoriale ad esempio con società private, ma anche pubblico-private, vocate alla promozione turistica del territorio e a visioni dell’ dell’offerta commerciale più più attrattive. attrattive.
Prima della definitiva ed irrecuperabile degrado è possibile riattivare delle coppie di treni – in un partenariato pubblico-privato – finalizzate prioritariamente all’uso turistico ambientale. Ad esempio 3 giornate settimanali compreso festivi potrebbe già in due anni fornire risultati inaspettati.
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Proposta D) REALIZZAZIONE DELLA RICONVERSIONE DELLA FERROVIA AVELLINO ROCCHETTA SANT’ANTONIO IN GREENWAY CICLISTICA E PEDONALE La Provincia promuove e incentiva, d’intesa con l’Ente ferroviario, a seguito di studio di fattibilità e previa consultazione dei Comuni, delle comunità e degli operatori economici la creazione di un itinerario verde (greenway) sulla base dei seguenti criteri guida: – sicurezza, attraverso la creazione di percorsi separati dalla rete stradale ordinaria e dedicati esclusivamente a utenti non motorizzati; – accessibilità, per tutte le tipologie di utenti con diverse caratteristiche e abilità; – circolazione dolce, legata a pendenze moderate, che consente di fruire "lentamente" i percorsi offrendo un diverso punto di vista sui paesaggi circostanti; – multiutenza, capacità di servire diverse tipologie di utenti (pedoni, ciclisti, ecc.); – integrazione con l'ambiente naturale, attraverso un accesso rispettoso alle aree di particolare pregio naturale e consentendo una conoscenza e una fruizione sostenibile del territorio; – partecipazione delle comunità locali e degli operatori economici alla
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Progetti-programma prioritari PTCP AVELLINO ADOTTATO dic.2012 D) REALIZZAZIONE DELLA RICONVERSIONE DELLA FERROVIA AVELLINO ROCCHETTASANT’ANTONIO IN GREENWAY CICLISTICA E PEDONALE La Provincia promuove e incentiva, d’intesa con l’Ente ferroviario, a seguito di studio di fattibilità e previa consultazione dei Comuni, delle comunità e degli operatori economici la creazione di un itinerario verde (greenway)
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Progetti-programma prioritari PTCP AVELLINO ADOTTATO dic.2012
H) RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE La riqualificazione fluviale è definita come "l'insieme integrato e sinergico di azioni e tecniche, di tipo anche molto diverso (dal giuridico-amministrativo-finanziario, allo strutturale), volte a portare un corso d'acqua, con il territorio ad esso più strettamente connesso ("sistema fluviale"), in uno stato più naturale possibile,capace di espletare le sue caratteristiche funzioni ecosistemiche (geomorfologiche, fisico-chimiche e biologiche) e dotato di maggior valore ambientale, cercando di soddisfare nel contempo anche gli obiettivi socioeconomici"
Capofila SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “RAFFAELE MASI”
Biodiversità Biodiversità e servizi ecosistemici RICADUTE ECONOMICHE ED INDICATORI DI BENESSERE Servizi di fornitura ad es. cibo, acqua, foraggio, legno e fibre; Servizi di regolazione ad es. stabilizzazione del clima, assesto idrogeologico, barriera alla diffusione di patogeni e parassiti, riciclo dei rifiuti, qualità dell'acqua; Servizi culturali ad es. i valori estetici, ricreativi e spirituali; Servizi di supporto ad es. formazione di suolo, fotosintesi, riciclo dei nutrienti.
Partner “AMICI DELLA TERRA” CLUB DELL’IRPINIA – ONLUS
Capofila SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “RAFFAELE MASI”
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Biodiversità Biodiversità e servizi ecosistemici
RICADUTE ECONOMICHE ED INDICATORI DI BENESSERE La valutazione dei benefici della rete Natura 2000: cambiare in livelli di fiducia e bisogni / sviluppi nel corso del tempo. SCAMBI / INTERAZIONI/ INTERDIPENDENZA benefici diretti e indiretti, resilienza della Biodiversità VALORE D’USO REALE + VALORE DI OPZIONE + VALORE DI ESISTENZA TRENO IRPINO -- ATTIVITA’ ED INDICATORI DI SVILUPPOE CONOMCIO – NECESSITA’ DI SISTEMI DI INTEGRAZIONE FERRO-GOMMA – RIFUNZIONALIZZAZIONE DI TRATTI AD ALTA VALENZAPAESAGGISTICA
CORRIDOI FLUVIALI – INFRASTRURE VERDI – INTERRELAZIONATE – SOVRAPPONIBILI – INTEGRATIVE – CON INFRASTRUTTRE MOBILITA’ MOBILITA’ SCHEMA DI SUPPORTO E DI BILANCIAMENTO UNO A SERVIZIO DELL’ALTRA
Capofila SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “RAFFAELE MASI”
Partner “AMICI DELLA TERRA” CLUB DELL’IRPINIA – ONLUS
Biodiversità Biodiversità e servizi ecosistemici
RICADUTE ECONOMICHE ED INDICATORI DI BENESSERE SCAMBI / INTERAZIONI/ INTERDIPENDENZA benefici diretti e indiretti, resilienza della Biodiversità VALORE D’USO REALE + VALORE DI OPZIONE + VALORE DI ESISTENZA SERVIZI ECOSISTEMICI ---------------RICADUTE ECONOMICHE INDICATORI DI MISURAZIONE DEL BENESSERE METODI DI VALORIZZAZIONE ECONOMICA NON BASATI
ESCLUSIVALMENTE SUI CONTI ECONOMICI E SULLE CONSEGUENTI RICADUTE DEL PIL CORRIDOI ECOLOGICI – SUPPORTANO SERVIZI ECOSISTEMICI ATTIVITA’ ATTIVITA’ POSSIBILI PER GARANTIRE SVILUPPO SOSTENIBILE – VALORIZZANDO LA SUA COMPONENTE ECONOMICA
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Luca Battista luca-battista@libero.it 3475322333 info@amicidellaterrairpinia.it