Tra i SIC i corridoi ecologici. I corridoi fluviali irpini. Le connessioni del paesaggio nelle discontinuitĂ antropiche.
Modello originale di sviluppo sostenibile del territorio Irpino
Tale progetto fa parte di un integrato programma di azioni di sensibilizzazione, promozione e workshop scientifici che riguarda l’intera Rete dei Corridoi ecologici fluviali irpini, come definiti ed individuati nel Piano Territoriale Regionale vigente.
L’idea, prende vita a partire dai corridoi ecologici composti dalle aste fluviali quali il Calore, l’Ofanto, il Sabato, l’Ufita/T. Sarda e il Fiumarella/Calaggio.
Tali corridoi ecologici collegano le Aree naturalistiche della Rete Natura 2000 e i siti di grande pregio paesaggistico con una elevata complessitĂ ecosistemica.
A partire da queste “emergenze” naturalistiche, non sempre in buona salute, prende vita l’idea di sviluppo che coniuga l’aspetto naturalistico paesaggistico con quello economico, mettendo a sistema la fruizione dei corridoi insieme alle realtà economiche che intorno a loro si potranno sviluppare.
Tali realtà economiche sono quelle tradizionali: l’agricoltura, l’artigianato, il turismo ambientale e dei borghi, etc. e quelle innovative: la land art, lo sport e la salute, l’architettura del paesaggio, la descrizione e rappresentazione della risorsa naturale, etc.
L’obiettivo è quello di costituire un tessuto connettivo che restituisca nuova identità al territorio.
La finalità è realizzare un sistema di relazioni economiche territoriali intorno alla fruizione dei corridoi ecologici e delle attività ad essi collegate capaci di aumentare la quantità e la qualità degli indicatori dello sviluppo sostenibile quali quelli: economici, culturali, sociali, ambientali, e delle comunità.
Tale progetto di ricerca e di studio trova possibilità concreta di realizzazione con l’attivazione, da parte del pubblico e del privato, dei finanziamenti regionali.
L’idea è ambiziosa ma possibile e fattibile. Forse è tra le opportunità che riescono a coniugare l’interesse del singolo con quello della collettività, mettendo a rete i soldi pubblici al fine di una loro produttività nel tempo. LO SVILUPPO