amici del
musical speciale Phantom 25 anni con l’Angelo della Musica
Musical StarTS Trieste (ri)parte col musical
Sister Act e le altre i musical della nuova stagione
news audizioni stage dal mondo del musical
w e b z i n e
00|2011
Amici del Musical www.amicidelmusical.it sito ideato da Franco Travaglio webzine coordinamento Francesco Moretti hanno collaborato Roberto Mazzone, Diana Duri Gran parte delle immagini sono state reperite sul web. Per ogni informazione e/o chiarimento scrivete a: adm_newsletter@yahoo.it
Una sfida, un’avventura
Uhm... una nuova rivista sul musical? Ce n’era bisogno? Non lo so, solo il tempo e la voglia di farla lo dirà. Intanto non è una vera rivista, o meglio, non nel senso tradizionale del termine, perché prima di tutto è fatta da semplici appassionati col pallino della scrittura e in secondo luogo esiste solo sul web. Una volta si sarebbe chiamata fanzine, sarebbe stata probabilmente battuta a macchina - madò, altri tempi davvero - fotocopiata, spedita in busta chiusa ai pochi affezionati lettori. Oggi che la rete ci viene in aiuto, e gli strumenti a disposizione sono davvero tanti e facili da usare, anche fare una webzine e renderla disponibile diventa un gioco da ragazzi. L’unica cosa che conta è la passione nel farla, e vogliate perdonarci in anticipo se avrà cadenza più o meno aleatoria, se ci dimenticheremo di qualcuno, se sbaglieremo, se peccheremo di presunzione. Chi scrive non è mai stato né a Londra né a Broadway, ma ha conosciuto da vicino la realtà austriaca e tedesca, che non è poco, e ha la fortuna di vivere a pochi chilometri da Trieste, dove si respira aria di musical di livello internazionale grazie ad un teatro illuminato che noi tutti conosciamo. Saremo onesti, veritieri, corretti, scrisse il primo direttore de Il Piccolo, nel suo primissimo editoriale, appena due righe, centoventi anni fa. Cercheremo di farne tesoro, magari col vostro aiuto, che è sempre ben accetto. E chissà che da semplice webzine, questa nuova avventura di Amici del Musical, al quale mi lega un rapporto d’amicizia - prima di tutto e di collaborazione spassionata da dieci anni, si trasformi in qualcosa di più. Francesco Moretti
l’Angelo della Musica compie 25 anni Un anno dopo Les Miserables, anche The Phantom of the Opera festeggia il compleanno con un entusiasmante concerto-evento di Franco Travaglio "Cosa resterà di questi anni 80?" cantava Raf in una nostalgica hit. Già, cosa è rimasto nel nuovo millennio di quegli anni irresistibilmente fatui e orgogliosamente disimpegnati? Qualche inossidabile pop star, alcuni ricordi sbiaditi, una manciata di cult-movie, ma soprattutto due capolavori del teatro musicale. E qui la parola "rimasto" non assume l'accezione dell'amarcord, dell'helzapopping televisivo, del ricordo che ognuna serba nel cuore di un'epoca ormai sorpassata e alla quale si torna a pensare con il sospiro un po' straniante del 'come eravamo'. Eh no. Les Miserables e Phantom of the Opera non hanno mai smesso di emozionare, sorprendere, far canticchiare, commuovere le platee di Londra e di tutto il mondo. 8 repliche settimanali 8, stasera come 25 anni fa. E infatti non c'era nulla di polveroso alla Royal Albert Hall la sera del 2 ottobre scorso. Scordatevi le
prime impellicciate alla Scala con l'ennesima Traviata, o l'ultimo revival filologico di uno show che fu. Il venticinquennale del Phantom Of The Opera di Andrew Lloyd Webber assomiglia di più a un debutto assoluto, tutto è nuovo e guarda al futuro. Giovanissimi i tre interpreti del triangolo amoroso Phantom / Christine / Raoul: dietro la romantica e tormentata mezza maschera c'è il volto di Ramin Karimloo, 33enne iraniano/canadese dalla voce potente senza essere troppo impostata e dalla straordinaria espressività emotiva, che dopo aver raggiunto il ruolo sognato fin da ragazzino (un sera chiese a Colm Wilkinson, Phantom a Toronto, "Come posso fare anch'io quello che fai tu?") ha bissato l'interpretazione anche nel controverso sequel Love Never Dies; al suo fianco - come in quell'avventura - la versatile 29enne statunitense Sierra Boggess, dalla voce cristallina e il fascino tipico
delle eroine da musical (è stata anche Sirenetta a Broadway); completa il terzetto il 31enne Hadley Fraser, un temperamentoso Raoul. Accanto a loro altri 84 artisti tra personaggi (su tutti spicca il Firmin di Barry James, storico Thenardier di Les Miserables), ballerini e ensemble : il palco stracolmo di Masquerade è un colpo d'occhio mozzafiato. Anche la messa in scena non indulge al copia-incolla e nemmeno al concerto statico: una serie di pannelli evocano tutte le ambientazioni dello show grazie a bellissime proiezioni, raddoppiate da una seconda proiezione che fa da sfondo all'orchestra di 47 elementi. In più ci sono tutte le scenografie mobili e trasportabili dello show originale, e molti effetti speciali: le fiamme, il fumo, le apparizioni, le sparizioni che hanno reso famoso il Phantom. E in più un enorme lampadario che sale sulla volta della
Royal durante la celeberrima overture (sentirla eseguita da un organo vero è il primo dei tanti brividi della serata), ed effetti pirotecnici creati per l'occasione. Ma le sorprese vere vengono alla fine dello show, con Webber e Mackintosh, emozionati ed euforic, che presentano la Christine originale (ed ex-moglie del compositore) Sarah Brightman alle prese con la title track cantata con 4 storici Phantom, Colm Wilkinson, John Owen Jones, Anthony Warlow, Peter JÜback e lo stesso Ramin Karimloo. Il bis prosegue con The Music Of The Night e il tripudio finale di standing ovation e coriandoli, con l'apparizione (purtroppo muta) anche del primo Fantasma della storia, Michael Crawford. Una serata memorabile, viatico per altr decenni di successi. Con le stesse emozioni della prima.
Appuntamento alla Albert Hall Costumi, scenografie, trucchi, e tanta, tanta magia: per un weekend il Phantom si è trasferito di Diana Duri Un altro compleanno memorabile. Un’altra serata da tutto esaurito . Un’altra emozione da “si fa solo 2 giorni nella storia e io ci sono dentro”. Mentre ero già stabile qui a Londra, quasi per caso, e con tempismo perfetto, mi è arrivato un biglietto per poter andare al 25° anniversary of the Phantom of the Opera alla Royal Albert Hall, la sera del 1° ottobre 2011. Ormai la formula del compleanno in grande stile inaugurata da Les Miz sta facendo successo: show unici. Cast riuniti. Mega book come programma di sala. Merchandising personalizzato. E il DVD che sarà venduto per i prossimi 25 anni, un po’ come è successo per quello dei 10 anni di Les Miz alla Royal Albert Hall che tutti abbiamo corroso a forza di guardarlo! Dal pomeriggio alle 13 davanti alla Hall si poteva vedere il cast già pet-
tinato e truccato che usciva dalla stage door per prendere aria, anzi per prendere il sole dato che a Londra ci sono 28 gradi da 10 giorni! Ballerine con le parrucche lunghe e ricce del corpo di ballo dell’Opera, comparse con metà costumi, performer con le retine in testa pronti a infilarsi le parrucche, truccatrici in pausa con la cintura degli attrezzi del mestiere legata in vita piena di pennelli, spazzole, forbici, spille. E mentre il cast saluta gli amici e prende aria prima di chiudersi dentro fino a stanotte, uno splendido Ramin Karimloo fa il suo pranzo al sacco sulla gradinata della Royal Albert Hall. Ho dovuto salutarlo e fargli i complimenti. Non è un concerto, è il Phantom veramente. Ecco perché stasera al Her Mayesty’s Theatre non c’è show. Contrariamente a Les Miz che avevano avuto la forza di produrre in con-
temporanea in 3 location di Londra per il compleanno, il Phantom ha portato tutto qui alla Hall. O quasi. Costumi, corpo di ballo, scale, e una splendida nuova versione con una serie di specchi/schermi da fondale che proiettavano video delle ambientazioni delle scene e si aprivano e chiudevano. C’è il lago, la barca che avanza tra il fumo, i candelieri non salgono dal palco ma dalle proiezioni video in un innovativo disegno scenico che attualizza la scena mantenendone inalterata la tradizionale nota antica come ad esempio la proiezione del tetti dell’Opera. Ramin Karimloo è splendido. Sienna Boggess è incredibile. è stato tutto perfetto, più emozionante che a teatro. Ho avuto il primo brivido a “Think of me”. Ho avuto un altro grande brivido insieme a tutta la Hall quando scendiamo nei sotterranei e la scena del lago e dei candelieri prende forma. I ben informati sapevano che non ci sarebbe stata la discesa catastrofica del lampadario per ragioni tecniche e di sicurezza, ma non sono mancati gli effetti per tutto lo spettacolo e soprattutto quando il lampadario ha iniziato a scendere in verticale lampeggiando: dai bordi e in contemporanea dalla balconata del secondo ordine sono esplosi fuochi
d’artificio e la resa è stata ovviamente perfetta. Quando seimila persone insieme trattengono il respiro si sente che l’effetto è stato quello desiderato! L’Entràcte credo abbia da sempre una potenza musicale straordinaria. E poi abbiamo assistito ad una fantastica Masquerade fatta con circa cento persone – finalmente senza manichini – con le 2 scale pien piene di performer: un production number grandioso! E’ stata la migliore Masquerade dei 4 Phantom che ho visto. Whishing you were somehow here again ha rubato a tutti alcune lacrime, e grandi emozioni sono arrivate dritte al cuore a quanto pare, visto che gli applausi a Sienna sono stati i più lunghi di tutta la serata. Anche Point of no return è stata intensa e profonda. E poi alla fine come sospettavo c’è stata la serie di bellissime “sorprese non sorprese” che chi ha visto il 25° dei Miz si aspettava. Lo show nello show, il valore del biglietto, il compleanno vero. Andrew Lloyd Webber è entrato tra standing ovation e applausi infiniti. Ha salutato e ringraziato, ha fatto i complimenti al cast poiché “il secondo atto non lo avevamo provato, ma è venuto molto meglio, forse per questo” (“fortuna che non lo avevano provato!”, penso io).
Quindi ha chiamato fuori tutta la produzione originale ed ecco Cameron Mackintosh emozionato, e Gillian Lynne, ecc Poi ha chiamato l’Original London Cast. E ha annunciato “e ora il mio Angelo della Musica, Sara Brightman, la mia Sarah”. Applausi a fiume quando una splendida Sarah in abito bianco e lunghi capelli sciolti entra sul palco e abbraccia Andrew Lloyd Webber. Il microfono ora è a lei, alla prima Christine, alla Christine che tutti hanno nelle orecchie, che canta The phantom of the opera e alle cui spalle, fra nuvole di ghiaccio secco, arrivano in frack i 4 splendidi Phantom di sempre, Colm Wilkinson in primis. Tutti insieme intonano il recitativo che segue la title-track, liriche che dedicano a Lloyd Webber: “I have brought you to the seat of sweet music's throne.../To this kingdom where all must pay homage to music ...”. Davvero l’emozione sale velocemente, ma a cullare il pubblico arriva un secondo augurio che passerà alla storia come è già successo per il quartetto dei Valjean l’anno scorso (con la Bring Him Home a 4 voci): i 4 Phantom ci cullano con una incredibile, dolcissima, emozionante ed emozionata The Music of The Night a cui tutti i cast original e attuale si uniscono con una memorabile versione corale.
Registrazione? Alla Royal Albert Hall erano tutti molto composti e le maschere erano ovunque... ma nella fase degli auguri finali nessuno si è più contenuto! Quindi grazie ai videoamatori che in sala hanno ripreso credo che potrete cercarvi su you tube la parte finale dei saluti. E domani forse ci saranno anche altri ospiti che stasera purtroppo non erano sul palco perché erano ad esempio nella città di Smeraldo a fare il Mago!! Chi ha orecchi per intendere…! Tratto dal programma di sala: “Ho ordinato ai miei manager Lloyd Webber e Mackintosh di mettere in scena tre performance speciali per celebrare il 25° anniversario del mio musical al Her Majesty’s Theatre. A entrambi è stato sottolineato che dalle mie istruzioni originali essi hanno ricevuto notevoli vantaggi e le loro reputazioni sono cresciute in nobiltà e fama al di là dei loro sogni più azzardati. E’ quindi nel loro interesse che queste performance siano all’altezza delle mie aspettative, oppure potrebbero subire un rovescio delle loro fortune. Il vostro umile servitore The Phantom”
Una nuova produzione per il Phantom in tour Partirà da Plymouth nel marzo 2012 e starà in tour per almeno un anno di Francesco Moretti Dopo 25 anni si cambia, per rimanere in fondo sempre gli stessi. Passata, per il momento, l’euforia per il fenomenale concerto alla Royal Albert Hall che ha festeggiato questo importante traguardo per quello che rimane l’”oggetto” di entertainment più proficuo al mondo, Cameron Mackintosh ha da poco annunciato una nuova, sorprendente vita per il Phantom: un National Tour nel Regno Unito. Fin qui niente di strano, di tour ce ne sono già stati in tutto il mondo; ma stavolta si cambia. Non sarà più lo stesso musical con la medesima messinscena che si vede a Londra come a New York, a Buenos Aires come a Tokio: sarà un allestimento e una regia completamente ridisegnate. Finora l’unica eccezione era stata la produzione ungherese, che aveva creato un Phantom diverso dal format globale che tutti ben conosciamo (operazione che aveva già
fatto con Cats). Il tour partirà dal Theatre Royal di Plymouth nel marzo 2012, per poi intraprendere un intenso giro di tutto il Regno che durerà almeno un anno. Due grandi star del teatro inglese si divideranno il ruolo del Phantom: John Owen Jones, attualmente impegnato nello stesso personaggio nel West End, e Earl Carpenter, recente Javert ne Les Miserables e Joe Gillis in Sunset Boulevard. Il ruolo di Christine sarà interpretato da Katie Hall, “figlia” di uno dei tanti talent-show a cui ha recentemente preso parte lo stesso Webber, attualmente impegnata come alternate nello stesso ruolo all’Her Majesty’s Theatre. Il Phantom, allestito in 145 città di 27 paesi diversi, è stato visto da oltre 130 milioni di persone. > www.thephantomoftheoperatour.com
L’amore ai tempi del rock A Londra Rock of Ages, una storia d’amore al ritmo di successi evergreen, il prossimo anno film con Tom Cruise di Roberto Mazzone Rock of Ages è un juke-box musical che ruota attorno ai successi rock degli anni ’80, tra cui We Built This City,The Final Countdown, More Than Words, Heaven, I Want To Know What Love Is, e Don’t Stop Believin’ (ultimamente tornata in cima alle classifiche come hit della serie cult Glee, n.d.r.). Dopo il debutto off-Broadway nel 2008, il musical (con libretto di Chris D’Arienzo) arriva al Brooks Atkinson Theatre di New York, dovre resta in cartellone fino a gennaio 2011, per poi trasferirsi dal marzo scorso all’Helen Hayes Theatre, dove è tuttora in scena. Lo show miete successi anche a Toronto e in Australia e, al momento, sta effettuando il suo secondo tour nazionale negli Stati Uniti. Dal 31 agosto è in scena anche nel West End londinese, allo Shaftesbury Theatre, dove ADM ha visto per voi una delle repliche regolari, quella del 3 ottobre scorso.
La vicenda è ambientata nella Los Angeles del 1987, e precisamente a Sunset Strip, dove i protagonisti, Drew e Sherrie, nel tentativo di realizzare i propri sogni di gloria (lui come rocker, lei come attrice), si innamorano. A raccontare al pubblico il loro primo incontro – e a commentare l’intera vicenda – è Lonny (l’adrenalinico Simon Lipkin), braccio destro di Dennis Dupree (Justin Lee Collins), proprietario del Bourbon Room, il locale dove Drew (il giovane e grintoso Oliver Tompsett) lavora come aiuto cameriere e dove un giorno incontra Sherrie (Amy Pemberton), innamorandosene al primo sguardo. Ma una minaccia incombe: Hertz e suo figlio Franz, due speculatori tedeschi, convincono il Sindaco a intraprendere una “crociata” contro la musica rock e altri atteggiamenti dissoluti, in favore di uno stile di vita più sobrio; per questo, insieme
a Regina (una scatenata Jodie Jacobs) progettano un nuovo piano di riqualificazione urbana nell’area di Sunset Strip, che includerebbe la demolizione del Bourbon Room. Per salvare le sorti del suo locale, Dennis si rivolge alla rockstar Stacee Jaxx (Shayne West), il quale ha annunciato l’imminente rottura con la sua band, gli Arsenal; Dupree propone al rocker di tenere il loro ultimo concerto proprio in questo locale, dove Stacee aveva mosso i suoi primi passi. Stacee Jaxx accetta, ma le cose non vanno per il verso giusto: comincia l’opera di riqualificazione del quartiere e il destino allontana Drew e Sherrie, che cercano entrambi di inseguire i propri sogni, percorrendo strade dense di difficoltà. Ma - come direbbe Celentano - l’amore è rock e allora ecco che, inaspettatamente, l’eccentrico Franz perde la testa per Regina, che lo convince ad affrancarsi dal padre, del quale si sente succube:
in un momento topico dello spettacolo, rivela: “I’m not gay, I’m only German!”. Il lieto fine attende quasi tutti: Franz troverà la sua strada in Germania e vivrà una intensa relazione a distanza con Regina, il burbero Hertz rivedrà le sue profonde
convinzioni, e Drew formerà una famiglia con Sherrie; Stacee Jaxx, accusato di stupro, fuggirà in Uruguay, e Dennis Dupree veglierà dal cielo, come “un angelo del rock”, su Sunset Strip e su tutti quelli che vi hanno coltivato i propri sogni, nei quali, come ricorda Lonny in chiu-
sura di spettacolo, non bisogna smettere di credere. Un musical elettrizzante (con musicisti che suonano dal vivo sul palcoscenico) dove l’amore è rock per definizione; un’esperienza emozionante che si ripeterà anche al cinema: infatti, è annunciata per il 2012 la versione cinematografica di Rock of Ages diretto da Adam Shankman (Hairspray), che vedrà tra i protagonisti Tom Cruise, Alec Baldwin, Mary J. Blige e Catherine Zeta_Jones.
Trieste, il Musical (ri)parte da qui! Al Rossetti la nuova sfavillante edizione di Musical StarTS!, con i performer di Trieste e della Venezia Giulia di Francesco Moretti 22 ottobre 2011 - Trieste ha scelto la sua Elisabeth: è Stefania Seculin, che con la sua interpretazione di Io sono mia, la bella versione italiana del classico Ich gehoer nur mir dal musical austriaco, ha letteralmente stregato il pubblico del Politeama Rossetti, accorso numerosissimo a tutte le repliche di Musical StarTS. Lo spettacolo, ideato, coccolato e cresciuto con le forze del teatro triestino, accudito dalla direzione artistica di Riccardo Berdini e Davide Calabrese, ha infatti aperto nel migliore dei modi la stagione musical nel capoluogo giuliano. In Friuli Venezia Giulia, e a Trieste in particolare, c'è un'intera generazione di giovani talenti che hanno intrapreso la carriera difficile di performer: alcuni sono già affermati anche a livello internazionale (pensiamo a Daniela Pobega, da pochi giorni protagonista ne El Rey Leon a Madrid), tanti a livello nazionale,
tutti comunque apprezzatissimi in ogni produzione alla quale hanno partecipato. Metterli tutti insieme sul palco, diretti da Fabrizio Angelini (quest'anno coadiuvato-sostituito da Daniela Gorella e Alberta Izzo), è stata un'idea di Stefano Curti, vulcanico direttore organizzativo dello Stabile. L'esito è tra i più felici, dicevamo. Oltre due ore di grande professionalità, divertimento, emozione con brani che hanno fatto la storia del genere e altri che mai sono stati rappresentati in Italia - anche se attualmente autentiche hit a Broadway e Londra - ed altri, novità di questa edizione, tratti dai lavori originali che sono stati messi in scena, e che lo saranno, al Rossetti, come Una luce nel buio dello stesso Berdini e Nel bosco delle fate: un sogno di Marco Steffè, musicista nella band dal vivo dello show. Ma andiamo con ordine, anche se
render conto di uno spettacolo che ha in scaletta qualcosa come 33 brani, 14 performer e un esercito di quasi 30 bambini - gli scatenati e precisi Piccoli Musical StarTS - sarà alquanto difficile. Partiamo da Elisabeth, che ha dominato il secondo atto con un lungo e articolato medley di quello che sarà il titolo di punta della primavera 2012: la versione completa del capolavoro di Kunze & Levay, che con 13 tir al seguito si annuncia come l'allestimento più colossale mai accolto nel teatro triestino. I Musical StarTS hanno offerto una scelta dei brani più significativi dello spettacolo, tradotti e adattati in italiano da Franco Travaglio (ma in primavera il musical sarà proposto in tedesco con sopratitoli), sui quali ha brillato - ma è una mia personale opinione - l'interpretazione della Seculin che citavo all'inizio. L'esigente ruolo della Morte è stato interpretato dall'"oriundo" della serata Marco Trespioli in alternanza a Gianluca Sticotti, che ha poi duettato con Berdini in S'allungano le ombre (Die Schatten Werden Langer). A differenza della prima edizione, da segnalare il ritorno in grande stile di Mattia Lanteri (voce davvero notevole e gran presenza scenica), la ricomparsa teatrale di Dennis Fantina (ve lo ricordate, no? Il primo vincitore di Saranno Fa-
mosi di Maria de Filippi) che ha regalato una inedita versione soul di Unchained Melody da Ghost e la travolgente interpretazione en travesti di Andrea Binetti (amatissimo interprete d'operetta) nel numero tratto da La Cage Aux Folles, show che con la regia di Massimo Piparo arriverà al Rossetti in stagione: dire che è venuto giù il teatro è poco. Il programma è aperto da Rocky Horror Show, con la corale Time Warp e
tutti gli artisti in scena: un colpo d'occhio davvero di grande effetto (brave Alberta Izzo a dirigere le coreografie e Stefania Seculin a istruire i piccoli coristi!); seguono alcune chicche quali You're nothing without me da City of Angels con due istrionici Giorgio Borghes e Mattia Lanteri, il grande classico The Music of the Night dal Phantom con Andrea Binetti (invero con una pronuncia debole e un'impostazione troppo lirica) e la cristallina Eleonora Lana, uno sbruffonesco Berdini in Sunset Boulevard, un coloratissimo medley da Joseph con Dennis Fantina e i bambini, una torrenziale Somebody to love con Beatrice Berdini, una struggente Cristina d'Amore in Song of purple summer da Spring Awekening. Il secondo atto è un crescendo: si apre con la corale Tu rubi e ritorni quaggiù (You've got to pick a pocket or two) da Oliver, di nuovo con Lanteri e i bimbi, la già citata Elisabeth (della quale dobbiamo citare anche la sentita interpretazione di Tania Polla e Marco Trespioli in Ballo se mi va - Wenn Ich Tanzen Will), e poi due irresistibili Andrea Binetti ed Elisa Colummi in La canzon che fa così (The Song that Goes Like This da Spamalot), ancora la Polla
con Defying Gravity e poi una chicca assoluta: la versione in italiano, di Davide Calabrese, della spassosissima I believe da The Book of Mormon, una delle grandi sorprese di Broadway di quest'anno, una satira acuta e intelligente del mondo dei mormoni resa splendidamente da Riccardo Berdini. Il resto è storia, avendola già proposta nelle passate edizioni: 21 Guns (American Idiot), Run Freedom Run (Urinetown), Seasons of Love (Rent), One Day More (Les Miserables) e gran chiusura con Don't Stop Believin' (Rock of Ages). Oltre alla grande professionalità di tutti i performer (la maggior parte di formazione BSMT), ovviamente gran merito del successo della serata va alla strepitosa band capitanata da Fabio Valdemarin, che in scena dall'inizio alla fine ha accompagnato i brani con grande maestria e senza mai sovrastare le voci, e alla funzionale scenografia: solo due scalinate laterali, una lunga pedana sospesa a collegarle, e un grande schermo come fondale che con indovinate proiezioni digitali contestualizzava ogni brano. L'appuntamento è ora con Christmas StarTS, uno show tutto natalizio come nella tradizione dei grandi spettacoli al Radio City Music Hall di New York: in scena il 1° e 2 gennaio 2012 per augurare buone feste in puro stile musical.
dal
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notizie, stage, audizioni... Mentre a Roma ha già riaperto il Teatro Brancaccio con il riallestimento di Mamma mia! (in una versione pressoché identica allo scorso anno, tranne la presenza di nomi nuovi nel cast come Michele Carfora), la Stage Italia ha invaso il Teatro Nazionale di Milano con le scatenatissime suore di Sister Act, il musical che Whoopi Goldberg ha voluto creare dal celebre film di cui è stata l’acclamata protagonista. Le musiche di Alan Menken, le liriche di Glenn Slater e il libretto di Cheri e Bill Steinkeller (tra gli autori della famosissima serie tv I Jefferson), hanno fatto sì che questo musical sbancasse i botteghini di mezzo mondo con la sua carica di energia e buonumore: oltre alle versioni attualmente in scena a Broadway, nel Regno Unito e ad Amburgo, Sister Act apre in questi giorni anche a Vienna al Ronacher nella sua versione tedesca. Per l’allestimento italiano (adattamento di Franco Travaglio), 2000 performer hanno partecipato ai provini, selezionati da un reality - come ormai si fa in tutta Europa - andato in onda su Sky. Alla fine l’hanno spuntata Loretta Grace per la parte di Deloris e Dora Romano in quelli della Madre Superiora, mentre Timothy Martin vestirà i panni di Eddie e Felice Casciano quelli di Curtis. Come tutti ricordiamo, Deloris Van Cartier è una scatenata cantante dei night club di San Francisco. Quando diventa suo malgrado la scomoda testimone di un omicidio, la Polizia decide di metterla al sicuro in un posto in cui nessuno penserebbe mai di cercarla: un convento!... > www.sisteract.it
dal mondo del musical Saranno Massimo Ghini e Cesare Bocci i protagonisti de La Cage Aux Folles, il celebre musical di Hermann e Fierstein che Massimo Romeo Piparo proporrà questa stagione nei magiori teatri d’Italia. Una girandola di equivoci e situazioni esilaranti per un gioioso e tenero inno alla diversità, sulle note di celebri brani come I am what I am e The best of life. Il musical sarè cantato e recitato in italiano. A Roma dal 22 novembre.
Ancora fiabe nella stagione 2011/12: oltre alla ripresa del fortunato Alice nel paese delle meraviglie, per la regia di Christian Ginepro, quest’anno torna anche Biancaneve, una rilettura in musical della più celebre storia dei fratelli Grimm per opera di Enrico Botta. Si annuncia una versione particolare, a partire dai nomi dei nani, che non sono più quelli a cui tutti noi siamo abituati. In tour dal 22 ottobre.
notizie, stage, audizioni... Riparte da San Giovanni in Persiceto (Bo) il 28 ottobre la nuova edizione dell’Oblivion Show, e come recita il sottotitolo - il sussidiario - ci saranno tutte le materie: solfeggio, storia, geografia, la grande letteratura raccontata col cronometro in mano; il tutto condito da nuovi esercizi di stile, tante nuovissime canzoni originali e la brillante regia di Gioele Dix. > www.oblivion.it
Riprende il 5 novembre da Fabriano la lunga tournee di Happy Days, il musical della Compagnia della Rancia ispirato alla celebre serie televisiva degli anni Settanta. Le vicende quotidiane dei Cunningham, la tipica famiglia borghese americana, sono raccontate a suon di musica e balletti da uno scatenato cast capitanato da Riccardo Berdini nei panni di Fonzie, il personaggio piĂš amato della serie tv. > happydays.musical.it
dal mondo del musical “Una canzone mai realmente cantata. Un amore troppo chiacchierato e poco vissuto. Uno sparo. Comincia così lo spettacolo Ciao amore, ciao. Dalla fine, ma senza analizzarla. Non è un’arringa sulle cause della morte di Luigi Tenco. Non è un’apologia del cantautore scomparso e, tantomeno, non è un recital. è un musical a tutti gli effetti. Anche se preferisco chiamarlo “prosa con musiche”. La parola è fondamentale in questo spettacolo, anche perché, molto spesso, le parole sono mutuate dallo stesso Tenco. Parole profonde e dirette che lasciano poco spazio all’interpretazione. Certamente la musica non fa da contorno, anzi. Come nella migliore tradizione del musical anglosassone, la colonna sonora dello spettacolo, eseguita dal vivo e interamente composta di canzoni del cantautore ligure, non solo descrive le varie scene, ma ne porta avanti la narrazione, ci racconta una storia d’amore...” Dalle note di regia di Ciao amore, ciao, musical scritto e diretto da Piero Di Blasio su musiche di Luigi Tenco. Con Luca Notari e Stefania Fratepietro. Dal 5 novembre al Teatro Greco di Roma. > www.facebook.com/CiaoAmoreCiao
notizie, stage, audizioni... A distanza di dieci anni dal successo ottenuto in occasione della sua prima presentazione sotto forma di concerto spettacolo al Teatro Antico di Taormina nell'estate del 2001, , ritorna nella sua definitiva messa in scena la storia del bandito-eroe siciliano più noto al mondo. Salvatore Giuliano: un personaggio, una leggenda siciliana da raccontare in musica. Da rivivere attraverso un originale impasto di versi, parole recitate, suggestioni sonore. Un progetto che rievoca un pezzo importante di storia italiana, con tutto il suo carico di ambiguità e di ferocia, fra il 1943 e i primi anni del secondo dopoguerra, che debutterà il 20 marzo 2012 al Teatro Alfieri di Torino per poi partire in una tournee che toccherà varie città italiane. Giuliano con le sue molte facce: l'eroe, il bandito, il criminale, il simbolo di un possibile riscatto della Sicilia negli anni dell'illusione separatista. Un personaggio audace e affascinante, ma anche la fragile pedina di un gioco più grande di lui, dove l'intreccio tra mafia e politica e la ragion di Stato dominano lo scacchiere. Un ambizioso musical totalmente inedito di Dino Scuderi il cui veicolo principale è la musica, attraverso la quale gli autori e la regia hanno cercato di scavare a fondo negli animi, dando un'umanità ai protagonisti e cercando di mostrare, in realtà, una Sicilia pervasa da una voglia di cambiamento. Con Giampiero Ingrassia, Barbara Cola, Luca Notari. > www.salvatoregiulianoilmusical.it
dal mondo del musical Mentre in rete cominciano già a circolare i primi nomi del cast, la produzione di Priscilla - La regina del deserto presenterà ufficialmente il musical - già grande successo in Australia, nel West End e a Broadway - il 16 novembre a Milano. Lo spettacolo aprirà nel capoluogo lombardo il 14 dicembre al Priscilla Palace - Teatro Ciak. > www.priscillailmusical.it
La 6a edizione del Musical Day si svolgerà venerdì 25 novembre 2011, sul palco principale di Milano Danza Expo. Musical Day, ideato da Irene Romano e organizzato dallo staff di DanzaDance, invita a partecipare scuole di Danza e Musical e compagnie emergenti provenienti da tutta Italia. Il concorso è suddiviso in 4 categorie: Total musical, Dance musical, Tip tap musical. > http://www.danzadance.com/musicalday/
notizie, stage, audizioni... Al via le prevendite per L’Arca di Giada, il nuovo spettacolare musical fantasy 3D live, in tour dal prossimo autunno. Al centro della narrazione una romantica storia d'amore e di magia ambientata nell'epoca medioevale. Tra scenari fantastici e luoghi immaginari si respira l'avventura, il mistero, in un viaggio surreale verso la conoscenza e la scoperta di se stessi. Novità assoluta: l'impiego di proiezioni tridimensionali di ultima generazione che rendono interattiva la messa in scena e permettono agli attori veri di interagire con le animazioni e i personaggi virtuali. Piero Mazzocchetti e Leon Cino sono tra i protagonisti in un cast di oltre 30 artisti tra attori, cantanti, ballerini e acrobati diretti da Toni Verde che cura anche le musiche dell’opera. Il musical trae ispirazione dal libro L’Arca di Giada - La leggenda delle Terre incantate, in pubblicazione il prossimo autunno, scritto ed illustrato da Daniela Fusco, autrice delle realizzazioni grafiche dello spettacolo. Il corpo di ballo è diretto dal coreografo Kristian Cellini. La tournèe partirà in anteprima nazionale da Pescara il 26 e 27 novembre e toccherà Roma il 3 dicembre (debutto nazionale), Torino (7-11 dicembre), Napoli (13-18 dicembre), Bologna (28-29 dicembre), Bari (5-6 gennaio), Roma (10-15 gennaio), Padova (21-22 gennaio), Firenze (28-29 gennaio), Milano (2-5 febbraio), Montecatini (25 febbraio), Catania (10-11 marzo). > www.arcadigiada.com
dal mondo del musical Uno dei grandi successi delle scorse stagioni torna anche quest’anno in una lunga tournee italiana: Peter Pan il musical, con Manuel Frattini e Pietro Pignatelli, le musiche di Edoardo Bennato e la regia di Maurizio Colombi. Dopo aver incantato migliaia di persone alle repliche straordinarie all’Arena di Verona la scorsa estate, lo show riparte la sua corsa da Milano.
Ha il volto di Flavio Montrucchio, il nuovo Aladin che ricomincia la sua tourne da Grosseto. Il musical con la colonna sonora di Stefano D’Orazio e dei Pooh, vedrà come genio il popolare Stefano Masciarelli e nel cast tanti nomi noti del musical italiano: Pierpaolo Lopatriello, Valentina Gullace (Jasmine), Simone Sibillano (Jago), Alex Mastromarino (la scimietta Abù). Regia e coreografie di Fabrizio Angelini. > www.aladinilmusical.it
notizie, stage, audizioni... è previsto per il 9 ottobre 2012 al Teatro Nuovo di Milano il debutto in Italia di Shrek - Il musical, basato sul celeberrimo film d’animazione della Dreamworks. La produzione cerca performer tra i 20 e i 40 anni e si propone di ricreare sul palco, come già succede a Londra e New York, le esilaranti parodie e i personaggi del film. In attesa di un bando ufficiale, inviate la vostra candidatura a: castingshrek@tmsitalia.eu
Ritorna nei teatri di tutta Italia, dopo un periodo di rodaggio, La Sirenetta - Il musical, prodotto da Sdt Music (loro anche Il Libro della Giungla, della stagione scorsa), con la regia di Gabriele Bonsignori e le musiche di Tony Labriola e Stefano Govoni. Nei panni di Ariel la giovane Simona Pulvirenti, affiancata da Daniele Carta Mantiglia in quelli del principe. > www.lasirenettailmusical.it
dal mondo del musical Montecarlo, 1926: unaragazza timida e impacciata conosce il ricco aristocratico Max De Winter, da poco vedovo della moglie Rebecca. E’ amore a prima vista, le nozze, il ritorno a Manderley, il grande castello in Cornovaglia dei De Winter. Ma qui la giovane ragazza dovrà scontrarsi con l’enigmatica e fredda Mrs. Danvers, la governante, ma soprattutto con i fantasmi di Rebecca, che sembra non essere mai morta. E’ la trama di Rebecca, il grande musical viennese che, dopo il debutto nel 2006 nella capitale austriaca, si presta ora per un inedito duello a distanza tra le due storiche interpreti di un altro musical d’oltralpe di enorme successo, Elisabeth: Maya Hakvoort e Pia Douwes saranno infatti le protagoniste, nel ruolo di Mrs. Danvers, dei due allestimenti di Rebecca che stanno per debuttare a St. Gallen - in Svizzera - e a Stoccarda. Due produzioni legate anche da un’altra curiosità, forse unica nel genere nel mondo del musical: ad interpretare Max De Winter in entrambi i teatri sarà lo stesso performer, un’altra star di prima grandezza che risponde al nome di Thomas Borchert. Una particolarità permessa dal fatto che in Svizzera Rebecca non andrà in scena ogni giorno, ma si alternerà con altri spettacoli del cartellone. Il musical di Michael Kunze (testi) e Silvester Levay (musiche), basato sul romanzo di Daphne Du Murier (dal quale anche Hitchcock ha tratto un film premio Oscar), debutterà anche a Broadway nella primavera 2012.
notizie, stage, audizioni... Anche King Kong avrà il suo musical. Lo spettacolo, come riporta Playbill, aprirà a Melbourne nel 2013, e spera di arrivare a Broadway già nello stesso anno. La produzione si annuncia gigantesca, come del resto uno si aspetterebbe con un soggetto del genere. La musica, ispirata agli anni Venti, sarà di Marius De Vries, libretto di Craig Lucas, regia di Daniel Kramer. Cast di 40 persone, oltre allo scimmione, naturalmente.
Cercate bene nella foto: in mezzo al numeroso staff&cast de El Rey Leon, che apre iin questi giorni a Madrid, c’è anche la triestina Daniela Pobega (Pinocchio, Flashdance), che nel musical interpreta Nala, e a cui va il nostro più grande in bocca al lupo!!! O meglio... al leone!
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