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L’unione europea e lo strabismo di Venere /Armi e conflitti

L’UNIONE EUROPEA E LO STRABISMO DI VENERE

di Giorgio Beretta

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Che l’Unione europea soffra di numerosi malanni – alcuni cronici, altri stagionali – è cosa nota. Ma sostenere che sia affetta anche da strabismo può sembrare azzardato. Eppure, per rendersene conto, basterebbe leggere le conclusioni del Consiglio degli Affari Esteri del 15 agosto scorso [qui in .pdf]. (1)

Per la crisi in Ucraina l’Unione europea (Ue) ha deciso diverse misure tra cui l’embargo totale di armi verso la Russia (2), ma non ha imposto alcuna sanzione verso Israele per i bombardamenti indiscriminati sulla Striscia di Gaza e di fronte alla tragedia umanitaria nel nord dell’Iraq ha addirittura dato il via libera per l’invio di armi alle forze militari curde (3). Due pesi e due misure: con un occhio l’Ue guarda da un lato mentre con l’altro punta a compiacere la Casa Bianca. Uno strabismo grave non solo perché dimostra l’incapacità da parte dell’Ue di assumere una propria posizione coerente di fronte alle varie crisi, ma soprattutto perché non propone nemmeno di attivare tutti strumenti di cui la comunità internazionale disporrebbe per la risoluzione dei conflitti.

L’intervento militare israeliano nella Striscia di Gaza ha prodotto un cumulo di macerie e di morte (4): sono stati 2.131 i palestinesi uccisi (di cui 1.473 civili tra i quali 501 bambini) principalmente a seguito dei raid aerei e 71 le vittime israeliane di cui 66 militari e 4 civili. Ma non c’è traccia di loro nel comunicato del vertice: “L’Ue rimane preoccupata della disastrosa situazione umanitaria nella Striscia di Gaza” – si legge, come se quella situazione fosse l’effetto di una catastrofe naturale. Non solo: nella Sessione Speciale (5) del 23 luglio del Consiglio delle Nazione Unite per i Diritti Umani, l’Ue si è addirittura astenuta dal sostenere una risoluzione (6) che stabilisce l’istituzione di una commissione internazionale indipendente per investigare tutte le violazioni (7) della legge umanitaria internazionale e dei diritti umani durante il conflitto.

E di fronte alle pressioni di diverse organizzazioni umanitarie, da Amnesty International (8) a Oxfam (9), dai “Premi Nobel per la pace” (10) alle reti europee (11) fino a quelle nazionali, come la Rete italiana per il disarmo (12), che hanno chiesto con forza almeno una sospensione dell’invio di armi a Israele, l’Ue ha fatto orecchie da mercante. Solo due governi – la Spagna e il Regno Unito – hanno annunciato una revisione delle proprie esportazioni di armi verso Israele, mentre l’Italia, che è il maggior fornitore dell’Ue di sistemi militari (13) alle forze armate israeliane, non ha finora accolto le richieste di un ampio gruppo di associazioni e reti (14). Su questa questione le affermazioni del ministro degli Esteri, Federica Mogherini, sono state a dir poco elusive: la titolare della Farnesina ha infatti risposto in sede parlamentare (15) che “l’Italia non fornisce ad Israele sistemi d’arma di natura offensiva”. Come se gli aerei addestratori M-346, già predisposti per essere armati, che Alenia Aermacchi ha consegnato (16) proprio nei primi giorni dei bombardamenti su Gaza servissero per fare esibizioni nei cieli. Ma c’è di più: quando alcuni media (17) e le associazioni pacifiste (18) hanno rivelato che alle prossime esercitazioni militari in programma a Capo Frasca in Sardegna è prevista la partecipazione anche dell’Aeronautica militare israeliana, il ministero della Difesa ha emanato un nota (19) dicendo che le nazioni partecipanti non sono state ancora confermate e che l’esercitazione non prevede azioni a fuoco o utilizzo di armamenti, “ma esclusivamente attività simulata”: insomma una specie di “wargames”.

Nel nord dell’Iraq siamo di fronte ad un fenomeno che le agenzie dell’Onu definiscono di “pulizia culturale” (“cultural cleansing ’’) (20), con “orribili crimini contro l’umanità” (21) commessi ogni giorno da parte di gruppi armati associati allo Stato islamico in Iraq e Levante (ISIL): il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, non ha esitato a paragonarlo ad un “genocidio” (22). In questo contesto, l’Ue e l’Italia avrebbero un dovere prioritario: mettere in atto tutti gli strumenti previsti dalla comunità internazionale per proteggere le popolazioni con interventi, anche di tipo militare, di “peace enforcement” (23) secondo le regole precise stabilite in ambito Onu della “responsabilità nel proteggere” (Responsibility while protecting) (24) che non prevede bombardamenti di aree popolate.

L’Unione europea, invece, per quanto riguarda l’Iraq ha deciso di delegare questa responsabilità di proteggere al governo iracheno e alle azioni militari aeree degli Stati Uniti limitando il proprio contributo – e la propria responsabilità – all’assistenza umanitaria e alla fornitura di armamenti. Un auto-confinamento dell’Ue che significa non assumersi in concreto alcuna precisa responsabilità di fronte ad una catastrofe immane ed allinearsi ancora una volta alla strategia militare degli Stati Uniti i cui risultati, dall’intervento unilaterale del 2003 – senza alcun mandato dell’Onu – per rovesciare il regime di Saddam Hussein, sono sotto gli occhi di tutti.

Il ministro Federica Mogherini è stata recentemente nominata (25) Alto Rappresentante dell’Unione europea (Ue). Un incarico che molti giudicano marginale ma che ha una certa rilevanza visto si tratta di “una specie di ministro degli Esteri e della Difesa messi assieme”. “In termini di poteri formali fa quasi concorrenza al Presidente della Commissione e, come lui, ha a propria disposizione un servizio diplomatico autonomo di oltre tremila addetti, con un bilancio dedicato” – scrive un esperto di affari internazionali (26). Un ruolo che finora è stato ricoperto solo da donne. Viste le crisi che la nuova “Lady Pesc” dovrà affrontare c’è da augurarsi che anche lei non sia affetta dallo strabismo… di Venere (27).

PS: Per aiutare l’Ue e l’Italia a curarsi da questa forma di strabismo, domenica 21 settembre numerose reti e movimenti italiani si ritrovano a Firenze (la città che conserva il prezioso dipinto di Botticelli) per presentare le proprie proposte e chiedere un reale cambiamento dopo anni di fallimenti delle politiche dei governi nella gestione dei conflitti in atto dalla Palestina all’Ucraina, dalla Siria all’Iraq. Qui il programma di “Un passo di pace” (28)

(1) http://www.consilium.europa.eu/ueDocs/cms_Data/docs/pressData/EN/foraff/144316.pdf

(2) http://www.eunews.it/2014/07/24/stretta-su-banche-embargo-armi-e-tecnologie-le-nuove-sanzioni-ue-contro-la-russia/20033

(3) http://www.lastampa.it/2014/08/15/esteri/iraq-vertice-di-ferragosto-per-i-ministri-ue-mogherini-presto-nuovo-governo-a-baghdad-FUpS8USvCSGwBIiAxftpgL/pagina.html

(4) http://www.ochaopt.org/content.aspx?id=1010361

(5) http://www.ohchr.org/EN/HRBodies/HRC/SpecialSessions/Session21/Pages/21stSpecialSession.aspx

(6) http://www.ohchr.org/en/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=14897&LangID=E

(7) http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=48330

(8) http://www.amnesty.it/usa-basta-armi-israele

(9) http://www.oxfam.org/en/pressroom/pressreleases/2014-08-21/world-must-suspend-arms-sales-protect-civilians-gaza-violence

(10) http://www.bdsmovement.net/2014/nobel-celebrities-call-for-military-embargo-12316

(11) http://www.disarmo.org/rete/a/40412.html

(12) http://www.disarmo.org/rete/a/40373.html

(13) http://www.unimondo.org/Notizie/Raid-di-Israele-su-Gaza-i-prossimi-con-gli-M-346-italiani-146792

(14) http://www.disarmo.org/rete/a/40479.html

(15) http://www.ilfoglio.it/aginews/v/2735/mogherini-italia-non-fornisce-a-israele-armi-offensive.htm

(16) http://www.aleniaaermacchi.it/it/-/m-346-aircraft-delivered-to-israeli-velivoli-consegnati-israele

(17) http://news.panorama.it/esteri/israele-guerra-addestramento-Sardegna

(18) http://www.lettera22.it/showart.php?id=12956&rubrica=53

(19) http://www.difesa.it/News/Pagine/PoligonimilitariSMD_VEGA2014.aspx

(20) http://www.un.org/apps/news/story.asp?newsid=48454

(21) http://www.un.org/apps/news/story.asp?newsid=48551

(22) http://www.onuitalia.com/2014/08/20/iraq-armi-ai-curdi-si-delle-camere-renzi-e-genocidio/

(23) http://pesd.princeton.edu/?q=node/259

(24) http://www.un.org/en/preventgenocide/adviser/responsibility.shtml

(25) http://eeas.europa.eu/top_stories/2014/300814_federica-mogherini-appointed_en.htm

(26) http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=2791

(27) http://donna.nanopress.it/salute/strabismo-di-venere-sintomi-cause-e-cure/P411357/

(28) http://www.disarmo.org/rete/a/40596.html

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