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Rapporto 2016 di Freedom House sull’Italia /Attualità

RAPPORTO 2016 DI FREEDOM HOUSE SULL’ITALIA

di Giuseppe Provenza

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Su questa rivista abbiamo già avuto modo di occuparci dei Diritti Umani in Italia.

Sul numero 1 del 2015 un articolo del sottoscritto illustrò la valutazione compiuta dal ONU mediante l’Universal Periodic Review compiuta sull’Italia nell’ottobre del 2014.

Sul numero 3 del 2016 un articolo dell’Avvocato Iacoviello ha risposto alla domanda “Perché l’Italia non è uno Stato di Diritto ?”

In questo articolo ci occuperemo della relazione 2016 (sul 2015) di Freedom House.

Freedom House è una ONG con sede a Washington D.C. che si occupa di ricerca e divulgazione dello stato dei Diritti Politici e delle Libertà Civili in buona parte dei paesi del mondo.

Con questo articolo intendiamo illustrare per grandi linee la metodologia utilizzata dall’ONG, che consiste, in sostanza, nel rispondere ad una serie di domande, relative ai vari aspetti dei Diritti Politici e delle Libertà Civili, e, nel contempo, riportare quali siano, secondo la stessa ONG, le principali limitazioni al pieno godimento, in Italia, dei Diritti Umani.

L’esame della metodologia e delle conclusioni a cui, mediante essa, giunge Freedom House desta qualche perplessità. Sembra infatti che non sempre si colga la sostanza della situazione per fermarsi al suo aspetto formale, proprio per effetto della metodologia. Si veda l’esempio del processo elettorale, passato a pieni voti poiché considerate “giuste” le leggi elettorali, malgrado la sentenza n. 1 del 2014 della Corte Costituzionale abbia considerato “incostituzionale” la legge che regola le elezioni politiche.

Altro rilevante esempio riguarda la tortura, non essendo stato sottolineato come manchi la legge che istituisce il reato di tortura, malgrado sia stato rilevata l’esistenza di casi di eccessivo uso della forza da parte della polizia.

Nel complesso, comunque, si ottiene un quadro abbastanza chiaro dello stato dei diritti umani, e risulta soprattutto apprezzabile la sottolineatura di due aspetti che spesso sfuggono ad altre analisi, l’importanza, nella limitazione dei diritti umani in Italia, del gravissimo livello della corruzione e della pesante presenza della criminalità organizzata.

Vediamo, punto per punto, ma in estrema sintesi, la metodologia utilizzata da Freedom House ed i rilievi conseguenti per l’Italia.

Diritti Politici (36/40)

• Processo elettorale (12/12)

da 0 a 4 per ognuna delle seguenti domande:

1. è il capo del governo o di altre autorità nazionali sono espressioni di elezioni libere e giuste?

2. I rappresentanti legislativi nazionali sono eletti mediante elezioni libere e giuste?

3. Le leggi elettorali sono giuste ?

Riguardo alla riforma del Senato: “I critici hanno affermato che il progetto farebbe aumentare l’influenza dei governi regionali, che sono spesso corrotti”;

Riguardo alla riforma della legge elettorale: “i critici sostengono che il nuovo sistema consentirà ad un singolo partito di ottenere un potere eccessivo”.

• Pluralismo politico (14/16)

da 0 a 4 per ognuna delle seguenti domande:

1. Le persone hanno il diritto di organizzarsi in diversi partiti politici o altri raggruppamenti politici competitivi di loro scelta, ed il sistema è aperto per l’ascesa e la caduta di questi partiti o raggruppamenti concorrenti?

2. Esiste una opposizione significativa e la realistica possibilità per l’opposizione di aumentare il suo consenso o conquistare il potere attraverso le elezioni?

3. Sono le scelte politiche del popolo libere dalla dominazione da parte dei militari, potenze straniere, partiti totalitari, gerarchie religiose, oligarchie economiche, o di qualsiasi altro gruppo potente?

4. Le minoranze culturali, etniche, religiose, o altre, hanno pieni diritti politici ed opportunità elettorali?

“I legami tra la criminalità organizzata e pubblici ufficiali persistono”;

“Le questioni di interesse per le minoranze etniche svolgono un ruolo marginale nelle agende politiche nazionali e locali, e alcune politiche comunali aggravano l’esclusione dei Rom”.

• Funzionamento del Governo (10/12)

da 0 a 4 per ognuna delle seguenti domande:

1. Il capo liberamente eletto del governo ed i rappresentanti legislativi nazionali determinano le politiche del governo?

2. Il governo è libero dalla corruzione dilagante?

3. Il governo è responsabile verso l’elettorato tra le elezioni, e funziona in modo aperto e trasparente?

“Gli sforzi per combattere la corruzione sono continuati nel 2015”;

“Il governo ha continuato anche a combattere la criminalità organizzata durante l’anno”.

Libertà Civili (53/60)

• Libertà di espressione e di fede (15/16)

da 0 a 4 per ognuna delle seguenti domande:

1. Ci sono media liberi e indipendenti ed altre forme di espressione culturale?

2. Sono le istituzioni e le comunità religiose libere di praticare la loro fede ed esprimersi in pubblico e in privato?

3. Esiste la libertà accademica, ed il sistema educativo è libero da indottrinamento politico?

4. C’è aperta e libera discussione privata?

“La concentrazione della proprietà dei media rimane una delle principali preoccupazioni, anche se è migliorata rispetto all’amministrazione Berlusconi, che controllava fino al 90 per cento dei mezzi radiotelevisivi del paese attraverso le emittenti di proprietà dello Stato e i suoi media privati”;

“Nel mese di agosto, la Commissione parlamentare antimafia ha pubblicato un rapporto che ha espresso preoccupazione per l’elevato numero di attacchi contro i giornalisti da parte di gruppi criminali organizzati. Il rapporto ha registrato 2.060 “atti di ostilità” nei confronti di giornalisti tra il 2006 e l’ottobre 2014, e ha rilevato che, al momento della pubblicazione, 20 giornalisti in Italia vivevano sotto la protezione di guardie armate”.

• Diritti di associazione e organizzazione (12/12)

da 0 a 4 per ognuna delle seguenti domande:

1. Ci sono libertà di riunione e dimostrazione, e aperto dibattito pubblico?

2. Esiste la libertà per le organizzazioni non governative?

3. Ci sono liberi sindacati ed organizzazioni contadine o equivalenti, e c’è efficace contrattazione collettiva?

4. Ci sono libere organizzazioni private di professionisti ed altri?

“I cittadini italiani sono liberi di riunirsi, di istituire associazioni sociali e politiche, e di organizzare manifestazioni”.

• Stato di Diritto (12/16)

da 0 a 4 per ognuna delle seguenti domande:

1. Esiste un sistema giudiziario indipendente?

2. La Stato di diritto prevale in materia civile e penale? La polizia è sotto il diretto controllo civile?

3. C’è protezione dal terrore politico, la detenzione ingiustificata, l’esilio, o la tortura, da gruppi che sostengono o che si oppongono al sistema? C’è la libertà dalla guerra e dalle insurrezioni?

4. Le leggi, le politiche e le pratiche garantiscono la parità di trattamento tra i vari segmenti della popolazione?

“Il sistema giudiziario è minato da ritardi in lunghi processi e dall’influenza della criminalità organizzata. A marzo 2014 la relazione della Commissione Europea ha dimostrato che all’interno dell’Unione Europea (UE), l’Italia ha un comparativamente alto numero di cause civili pendenti in proporzione alla sua popolazione. L’Italia ha anche uno dei più bassi numeri di giudici pro capite nell’UE”;

“Le carceri italiane rimangono sovraffollate, con più di 52.400 detenuti in strutture costruite per circa 49.600, secondo un rapporto dell’ottobre 2015 del Ministero della Giustizia”;

“Nonostante i divieti di legge contro la tortura, ci sono state segnalazioni di uso eccessivo della forza da parte della polizia, in particolare contro i clandestini. L’Italia è un importante punto di ingresso per gli immigrati irregolari che cercano di raggiungere l’Europa, e il governo è stato criticato per tenere gli immigrati clandestini in condizioni di sovraffollamento e con mancanza di igiene e per negare loro l’accesso agli avvocati”.

• Autonomia personale e diritti individuali (14/16)

da 0 a 4 per ognuna delle seguenti domande:

1. gli individui godono di libertà di viaggiare o di scelta di residenza, occupazione, o istruzione superiore?

2. Gli individui hanno diritto ad avere una proprietà e ad istituire imprese private? L’attività delle imprese private è indebitamente influenzata da funzionari di governo, forze di sicurezza, partiti politici / organizzazioni, o dal crimine organizzato?

3. Vi sono libertà sociali personali, tra cui la parità di genere, la scelta dei coniugi, e la grandezza della famiglia?

4. Vi sono parità di opportunità ed assenza di sfruttamento economico?

“Nonostante alcuni recenti miglioramenti, la Heritage Foundation giudica l’Italia come un’economia moderatamente libera a causa di problemi come la corruzione, i limiti alla libertà del lavoro, e la cattiva gestione delle risorse pubbliche, che indeboliscono l’accesso a opportunità e risorse economiche. I ritardi nei procedimenti giudiziari spesso minano l’applicazione delle protezioni dei diritti di proprietà”;

“la disuguaglianza di genere è ancora molto diffusa. Secondo il rapporto 2015 di Global Gender Gap, le donne italiane devono affrontare seri ostacoli sia nella partecipazione alla forza lavoro che nell’uguaglianza salariale. La violenza contro le donne continua ad essere un problema”;

“Il traffico di esseri umani, in particolare il traffico di donne e ragazze a scopo di sfruttamento sessuale, è rimasto una delle principali preoccupazioni nel 2015. Le agenzie governative hanno notato un aumento del numero riportato di casi di traffico durante l’anno, molto probabilmente a causa del flusso di richiedenti asilo e altri migranti, che sono particolarmente vulnerabili agli abusi”.

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