ITALIA REALE
-Periodico del movimento politico “Italia Reale - Stella e Corona”-
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(Anno XLVIII – No. 01)
Gennaio - Febbraio 2014
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Sommario
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Principi Morali Se non si rispettano si distruggono le società di Danilo Quinto (Corrispondenza Romana) Dicembre 2013 Monti e Letta. Letta e Monti. I due, come un sol uomo, hanno dimostrato in che condizioni è possibile ridurre un paese, fino a qualche settimana fa ottava potenza economica del mondo, ora estromessa. Ciascuno di noi può commettere errori, ma la differenza tra coloro che sono in buona fede e coloro che marciano nella direzione opposta, è quella di ammetterli o meno. Chi ha sponsorizzato, prima il “governo tecnico” e poi il “governo delle larghe intese” – ci riferiamo a precisi e autorevoli ambienti cattolici – dovrebbe fare pubblica ammenda del disastro che ha concorso a determinare. Il raddoppio negli ultimi due anni del numero degli italiani che soffrono la fame, le 50mila famiglie costrette ad abbandonare la casa perché non hanno i soldi per pagare il mutuo, l’aumento del 25% dei disoccupati, le 200 imprese che mediamente al giorno sono costrette a fallire, la creDirettore Responsabile Alberto Conterio email alberto.conterio@hotmail.com Recapito «Italia Reale» Casella Postale N. 937 16100 - Genova Centro Autorizzazione n.10/2013 Del 20/12/2013 Tribunale di Genova Precedenti autorizzazioni n.1879 del 17/05/1967 n.2292 del 06/12/1972 del Tribunale di Torino Editore Serel International srl Via Domenico Fiasella n°3/14 16121 Genova tipografia: MECA srl via Ponte Vexina 1 16036 Recco (Ge) La Direzione del Mensile è presso l’Editore
scita del debito pubblico di 200 miliardi, la riduzione del Pil del 3,0%, le 400 mila partite Iva che sono scomparse, rappresentano disastri strutturali difficilmente rimediabili. Tutto è stato fatto, in questi due anni, per rispondere ad un potere estraneo alla sovranità del nostro Paese e non si è stati in grado di promuovere una sola riforma seria. Si è vissuti alla giornata, senza un’idea, un progetto che potesse risollevare la situazione. Non quella economica, perché questa è solo una conseguenza inevitabile della voragine morale e civile della nostra comunità nazionale. Si è agito solo per ossequiare il potere dei gruppi para-massonici che comandano l’economia e la finanza dell’Europa e del mondo, disinteressandosi della persona umana e della famiglia, alla quale non si è fornito alcun aiuto o sostegno. Più il Paese si lacerava nella povertà, più si arricchiva una parte sempre più piccola della popolazione: l’esatto contrario della giustizia sociale. Con l’unico strumento a disposizione di questa cultura, l’aumento delle tasse, che sono le più alte in Europa e ormai sono giunte ad un livello di insopportabilità eccezionale. Mentre si aumentavano le tasse, si è aiutato con un prestito di 4 miliardi di euro, ancora da restituire, il Monte dei Paschi. Si è straparlato di riduzione della spesa pubblica e non si è neanche riusciti a eliminare il finanziamento pubblico dei partiti, che hanno patrimoni immensi, come dimostra il caso di Alleanza Nazionale, il cui simbolo vale - si dice - 260 milioni di euro o della Margherita, attorno ai cui tesori si è giocata una partita oscura e per certi versi ancora da chiarire. Mentre 350 mila lavoratori in cassa integrazione rimangono senza sussidio e si stima che più di 4 milioni di persone non saranno in grado di celebrare il Natale e gli italiani sono alle prese nel tentativo di comprendere le
22 scadenze fiscali dei prossimi 60 giorni, per sanare il debito pubblico si propone di vendere le spiagge ai privati! Quello che sta avvenendo era già stato profetizzato nell’enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI. Se la politica non distingue quello che è umano da quello che umano non è – com’è accaduto con il governo Monti (che emana una direttiva perché nelle scuole medie si insegni la teoria del gender) e come accade con il governo Letta (che non dice una parola sulla legge sull’omofobia, che lede in modo gravissimo la libertà religiosa e che si appresta a sostenere la direttiva europea che suggerisce agli Stati di insegnare ai bambini da 0 a 4 anni il piacere della masturbazione) – non è possibile vedere i bisogni reali in cui vive l’uomo. Sono i principi morali a connotare le società, non quelli economici. Se i primi vengono meno, le società muoiono, si auto-distruggono. È quello che sta avvenendo in Italia – e in Europa – a causa di una secolarizzazione di due secoli, che ha inciso profondamente nell’anima umana.
Il Direttore di «Italia Reale» si presenta… Politica – pagina 2
Panorama politico di Giancarlo Vittucci Righini Politica europea – pagina 6
Clandestini: Una verità taciuta
della Redazione Economia – pagina 7
Uscire dall’Euro si può! di Gianni Leonini Dall’Estero – pagina 9
Le difficoltà dei Cristiani in Europa di Angelo Mossone Ambiente – pagina 11
Ambientalismo ideologico di Angelo Mossone
Breve riflessione sull’attuale Costituzione e sulla Democrazia Origine e causa dello sfascio d’oggi
di Pio Pierucci Qualche tempo fa lessi un articolo che, parlando dell’imbarbarimento della politica nazionale, indicava come causa il fatto che dal dopoguerra ad oggi, il livello culturale dei politici italiani era assai calato. Scendendo nei dettagli, veniva argomentato che alla Costituente del 1946, dalla quale nacque l’odierna Costituzione repubblicana, oltre il 70% dei partecipanti era in possesso di un Diploma di Laurea, e questo nonostante vi fosse stata una guerra mon-
diale ad aver interrotto o rallentato il percorso degli studi di molti di essi, mentre oggi (dati riferiti alla legislatura precedente l’attuale in corso) tale percentuale è caduta al 42%! È solo discorrendo qualche tempo dopo con un amico che all’improvviso ho avuto una «rivelazione» in proposito. In questo Paese, dove anche per fare l’operatore ecologico (un tempo si dicevo lo spazzino) è necessario produrre dei titoli, cioè dimostrare di avere una istruzione minima o addirittura avere un diploma professionale, l’odierna Costituzione, che in