Italia Reale maggio giugno 2016

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(Anno 50° - N. 03) Maggio - Giugno 2016

L'opinione del Direttore

Quanto è utile l'azione del terrorismo?

Politica europea

Trionfo della destra in Austria Economia

Il TTIP è un golpe mascherato Dal vaticano

L’esortazione postsinodale Amoris laetitia Storia e tradizioni

Il Regno d'Italia e l'Irredentismo Casa Savoia - Attualità Il Principe Emanuele Filiberto in Sicilia

Politica interna

I Monarchici alle Amministrative 2016 Situazione alla vigilia del voto e possibili sviluppi: resoconto

Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale - 70% – LO/MI

Eliminazione del Senato?

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I cittadini, cui secondo Costituzione appartiene la sovranità, non sono mai stati coinvolti nella discussione.

Domina la scena la voce del governo che ha voluto e dettato al Parlamento questa deformazione della Costituzione, che viene descritta come passo decisivo per la semplificazione dell’attività legislativa e per il risparmio sui costi della politica: il risparmio è tutto da dimostrare e la semplificazione non ci sarà. Avremo invece la moltiplicazione dei procedimenti legislativi e la proliferazione di conflitti di competenza tra Camera e nuovo Senato, tra Stato e Regioni.

Il risultato è prevedibile: sono ridotte le autonomie locali e regionali, l’iniziativa legislativa passa decisamente dal Parlamento al governo, in contraddizione con il carattere parlamentare dell’attuale repubblica, e per di più il governo non sarà più l’espressione di una maggioranza del Paese. Già l’attuale parlamento è stato eletto con una legge elettorale definita Porcellum. Ancora di più in futuro: con la nuova legge elettorale, l’Italicum – risultato di forzature parlamentari e di voti di fiducia – una minoranza, grazie ad un abnorme premio di maggioranza e al ballottaggio, si impadronirà alla Camera di 340 seggi su 630.

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Direttore Responsabile Alberto Conterio

Con un Senato ridotto a un’ombra di ciò che è stato, il Presidente del consiglio avrà il dominio incontrastato sui Deputati, da lui stesso nominati. Gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, Csm) ne usciranno ridimensionati, o peggio subalterni. Se questa revisione costituzionale sarà definitivamente approvata, l’attuale repubblica risulterà stravolta in profondità. Il fatto stesso che i monarchici di Italia Reale si sentano in dovere di difendere l’attuale costituzione, la dice lunga sulla bontà della riforma renziana.

e-mail alberto.conterio@hotmail.com Recapito «Italia Reale» Casella Postale N. 937 16100 - Genova Centro Autorizzazione n. 10/2013 Del 20/12/2013 Tribunale di Genova Precedenti autorizzazioni n.1879 del 17/05/1967 n.2292 del 06/12/1972 del Tribunale di Torino Editore e Tipografia Tipolito Valsesia srl Via Novara, 402 - 28078 Romagnano Sesia (NO) La Direzione del Mensile è presso la Tipografia

E’ gravissimo che un Parlamento eletto con una legge giudicata incostituzionale dalla Corte abbia sconvolto il patto costituzionale che sorregge la vita politica e sociale del nostro paese.

La revisione sarà oggetto di referendum popolare nel prossimo autunno, ma la conoscenza in proposito è scarsissima. Nel deserto della comunicazione pubblica e con la Rai sempre più nelle mani del governo, facciamo appello a tutte le persone che hanno a cuore la democrazia: occorre esprimersi al referendum, per bocciare con il voto questa pessima legge.

Sentiamo forte e irrinunciabile il compito di informare i lettori per giungere al voto con una piena consapevolezza e facciamo appello a tutte le persone di buona volontà affinché diano il loro contributo.