Maschera funeraria di Tutankhamon, metà del XIV sec. a. C. Il Cairo, Museo Egizio
Storia Dell’arte
Parco Archeologico Nazionale Di Naquane
Turma 1ª Media A
Fundação Torino Professora Márcia– Artes Professora Tânia Horta - Italiano Professora Ana Márcia Paiva– Informática Professora Daniela Mendes – Português Professora Simone Lima - Inglês
L’arte Preistorica Preistoria La preistoria indica un periodo di circa quattro milioni di anni, dalla comparsa dell’uomo sulla Terra alla invenzione della scrittura, circa 5 000 anni fa. Gli studiosi hanno diviso questo periodo storico in Paleolitico e Neolitico: ● Paleolitico (dal greco palaiòs = antico e lìthos= pietra). Il Paleolitico comprende tre periodi: ▪ Paleolitico Inferiore (circa da 600.000 a 170.000 anni fa), caratterizzato dall’uso del fuoco in Europa; ▪ Paleolitico Medio (circa da 170.000 a 35.000 anni fa) quando compaiono l’uomo di Neanderthal e l’Homo sapiens sapiens( 40.000 a.C.); ▪ Paleolitico Superiore (circa da 35.000 anni fa al 10.000 a.C.), l’uomo è nomade e vive prevalentemente di caccia e di pesca. I primi oggetti prodotti dall’uomo ai quali si possa atribuire una validità artistica risalgono a circa 25.000 anni fa,durante la “prima età della pietra” dell’Homo sapiens sapiens. In questo periodo l’uomo cacciava e roccoglieva prodotti vegetali che crescevano spontaneamente. I suoi strumenti di lavoro erano fatti con pietre scheggiatte.
Come l’uomo viveva nelle caverne, si può trovare anche oggi i dipinti sulle loro pareti. In queste dipinti c’erano animali, scene di caccia con tori, bisonti e cavalli e che erano, probabilmente, la rappresentazione artistica di riti propiziatori. I disegni erano fatti sulla roccia o sulla argila, con le ditta o con rudimentali pennelli (bastoncini morbidi, piume) bagnati di colori ricavati da frutti, dal sangue, dalla terra, da rami e da fogli. I colori erano bruno rossastro, marrone, ocra rossa e gialla. In questo periodo gli uomini cominciarono a costruire piccole sculture dette Veneri
Preistoriche, che erano di pietra o avorio o anche di osso, ed erano considerate simboli propiziatorie di fecondità, capace di nutrire e di scongiurare la carestia e la sterilità.
● Neolitico (dal greco neòs = nuovo e lìthos = pietra). Nel periodo dal circa dal 10.000 al 6.000 a.C. l’uomo smise di spostarsi da un luogo all’altro e si fermò nei territori fertili dove poteva dedicarsi all’allevamento e all’agricoltura. Quando l’uomo cominciò ad essere sedentario ha avuto più semplicità ad avere quello che bisognava per vivere, a cominciare a conoscere e frequentare altre popolazioni ed a scambiare idee e tecniche di lavoro, permettendo un veloce sviluppo della civiltà. In quest’epoca l’uomo iniziò ad uttilizzare nuovi oggetti e strumenti per il lavoro e per la vita domestica, come la ruota, il carro, il mortaio e molti altri,che sono le prime innovazioni tecnologiche. Nacquero anche le prime divisioni del lavoro: mentre gli uomini lavoravano la terra o andavano a caccia, le donne si dedicavano alla tessitura e alla lavorazione della ceramica (sono proprio i manufatti di ceramica ad aiutare gli studiosi a riconoscere in quale periodo furono creati questi oggetti). L’uomo adesso è più attento al Sole, alla pioggia, ai fenomeni naturale. In questo periodo vennero costruiti in Asia, Europa e India i primi grandi monumenti in pietra, che furono considerati il primo esempio di architettura dell’uomo. Sono detti monumenti megalitici (dal greco mega=grande e lìthos=pietra) come i dolmen, i cromlech e i menhir, realizzati con enormi massi di pietra, dedicati al culto o alla sepoltura. Visitando l’Inghilterra, l’Irlanda, la Spagna e la Francia si può vederli. Un exempio è il cromlech
di Stonehenge, in Gran Bretagna, formato da un doppio circolo di pietre alte più di 3 metri, utilizzato come santuario dedicato al culto del Sole e come osservatorio astronomico.
La pittura NELLA PREISTORIA Le incisioni rupestri raffigurano animali, aratri, armi e scene di caccia e di vita agricola realizzate in forma stilizzata e simbolica. I riferimenti naturalistici (fiori, alberi, ecc.) sono ausenti e la figura humana erano solo abbozzata, priva di anatomia esatta). Si può trovare un esempio della pittura del Paleolitico nella grotta di Lascaux, nella Francia. Gli animali sono rappresentati in modo realistico e vivace e la sua belezza e potenza stupisce ancor oggi. Mentre nel Paleolitico le decorazioni pittoriche erano in uno stile naturalistico, nel Neolitico i soggetti sono raffigurati in uno stile geometrico e stilizzato e rappresentano momenti della vita quotidiana dell’uomo, del suo lavoro nei campi, nella pastorizia e nella caccia.
Risalgono a quest’epoca le prime incisioni rupestri della Val Camonica, in provincia di Brescia. Esse sono state realizzate incidendo, o grafiando, o picchietando con pietre dure le rocce levigate della vallata e i solche erano riempite con coloranti. I disegni narravano la vita di questo antico popolo: costumi, tradizioni, guerra e il rapporto con il divino. Quest’ arte è opera di popolazione che i Romani chiamarono “Camuni”: erano inizialmente cacciatori e successivamente divennero agricoltori.
VASI E OGGETTI IN CERAMICA La invenzione del torno (un piatto girevole per modellare l’argila) permette la diffusione della lavoriazione dell’a ceramica. I vasi in ceramica avevano belle decorazione, anche con incisioni geometriche e stillizzate.
Laura e Luísa
Originale
Rilettura
L’arte Preistorica Nome: Gruppo di oranti femminili Parco Archeologico Nazionale Di Naquane Fonte: scuole.provincia.so.it
Arte Pré-histórica Grupo de mulheres rezando Evaristo – 1ª media A
The Prehistoric art In the history of art, prehistoric art is all art produced in preliterate, prehistorical cultures beginning somewhere in very late geological history, and generally continuing until that culture either develops writing or other methods of record-keeping, or it makes significant contact with another culture that has. The very earliest human artifacts showing evidence of workmanship with an artistic purpose are a subject of some debate; it is clear that such workmanship existed by 40,000 years ago in the Upper Paleolithic era. From the Upper Palaeolithic through the Mesolithic, cave paintings and portable art such as figurines and beads predominated, with decorative figured workings also seen on some utilitarian objects. In the Neolithic evidence of early pottery appeared, as did sculpture and the construction of megaliths. Early rock art also first appeared in the Neolithic. The advent of metalworking in the Bronze Age brought additional media available for use in making art, an increase in stylistic diversity, and the creation of objects that did not have any obvious function other than art. It also saw the development in some areas of artisans, a class of people specializing in the production of art, as well as early writing systems. By the Iron Age, civilizations with writing had arisen from Ancient Egypt to Ancient China. Many indigenous peoples from around the world continued to produce artistics works distinctive to their geographic area and culture, until exploration and commerce brought recordkeeping methods to them. Some cultures, notably the Maya civilization, independently developed writing during the time they flourished, which was then later lost. These cultures are generally considered prehistoric, especially if their writing systems have not been deciphered. Middle Paleolithic The earliest undisputed art originated with the Aurignacianarchaeological culture in the Upper Paleolithic. However, there is some evidence that the preference for the aesthetic emerged in the Middle Paleolithic, from 200,000 to 50,000 years ago. Some archaeologists have interpreted
certain Middle Paleolithic artifacts as early examples of artistic expression The symmetry and attention given to the shape of a tool has led authors to see Acheuleanhand axes and especially laurel points as artistic expressions as well. The Mask of La RocheCotard has been taken as evidence of Neanderthal figurative art, although in a period post-dating their contact with Homo sapiens. There are other claims of Middle Paleolithic sculpture, dubbed the "Venus of Tan-Tan" (before 300 kya) and the "Venus of Berekhat Ram" (250 kya). In 2002 in Blombos cave, situated in South Africa, stones were discovered engraved with grid or cross-hatch patterns, dated to some 70,000 years ago. This suggested to some researchers that early ''Homo sapiens'' were capable of abstraction and production of abstract art or symbolic art. Several archaeologists including Richard Klein of Stanford are hesitant to accept the Blombos caves as the first example of actual art. Upper Paleolithic The oldest undisputed works of art were found in the SchwäbischeAlb, Baden-Württemberg, Germany. The earliest of these, the Venus figurine known as the Venus of HohleFels, dates to some 40,000 years ago. Further depictional art from the Upper Palaeolithic period (broadly 40,000 to 10,000 years ago) includes cave painting (e.g., those at Chauvet, Altamira, Pech Merle, and Lascaux) and portable art: Venus figurines like the Venus of Willendorf, and also animal carvings, like the Swimming Reindeer. Monumental open air art in Europe from this period include Côa Valley and Mazouco in Portugal, Domingo García and Siega Verde in Spain, and Fornols-Haut in France. A cave at Turobong in South Korea containing human remains has been found to contain carved deer bones and depictions of deer that may be as much as 40,000 years old.[3] Petroglyphs of deer or reindeer found at Sokchang-ri may also date to the Upper Paleolithic. Pot sherds in a style
reminiscent of early Japanese work have been found at Kosan-ri on Jejuisland, which, due to lower sea levels at the time, would have been accessible from Japan. The Bradshaws are a unique form of rock art found in Western Australia. They are predominantly human figures drawn in fine detail with accurate anatomical proportioning. They have been dated at over 17,000 years old. The oldest petroglyphs are dated to approximately the Mesolithic and late Upper Paleolithic boundary, about 10,000 to 12,000 years ago. The earliest undisputed African rock art dates back about 10,000 years. The first naturalistic paintings of humans found in Africa date back about 8,000 years apparently originating in the Nile River valley, spread as far west as Mali about 10,000 years ago. Noted sites containing early art include Tassilin'Ajjer in southern Algeria, TadrartAcacus in Libya (A Unesco World Heritage site), and the Tibesti Mountains in northern Chad. Rock carvings at the Wonderwerk Cave in South Africa have been dated to this age. Contentious dates as far back as 29,000 years have been obtained at a site in Tanzania. A site at the Apollo 11 Cave complex in Namibia has been dated to 27,000 years. Stone Age Middle The Mesolithic period has some examples of portable art, like painted pebbles (Azilian) from Birseck, Eremitage in Switzerland, and in some areas, like the Spanish Levant, stylized rock art. Patterns on utilitarian objects, like the paddles from TybrindVig, Denmark, are known as well. The Mesolithic statues of LepenskiVir at the Iron Gate, Serbia date to the 7th millennium BCE and represent either humans or mixtures of humans and fish. New In Central Europe, many Neolithic cultures, like Linearbandkeramic, Lengyel and VinÄ?a, produced female (rarely male) and animal statues that can be called art. Whether the elaborate pottery decoration of, for example, the Ĺ˝eliesovce and painted Lengyel style are to be classified as art is a matter of definition. Megalithic (i.e., large stone) monuments are found in the Neolithic Era from Malta to Portugal, through France, and across southern England to
most of Wales and Ireland They are also found in northern Germany and Poland, as well as in Egypt in the Sahara desert (at Nabata and other sites). The best preserved of all temples and the oldest free standing structures on Earth are the Megalithic Temples of Malta. They start in the 5th millennium BC, though some authors speculate on Mesolithic roots. Because of frequent re-use, this is difficult to prove. There are many sites for rock and cave art of engraved animal and human scenes in the Saharan area. While the bestknown of these is Stonehenge, where the main structures date from the early Bronze Age, such monuments have been found throughout most of Western and Northern Europe, notably at Carnac, France, at Skara Brae in the Orkney Islands, in Portugal, and in Wiltshire, England, the area of Stonehenge, the Avebury circle, the tombs at West Kennet, and Woodhenge. The large mound tomb at Newgrange, Ireland, has its entrance marked with a massive stone carved with a complex design of spirals. The mound at nearby Knowth has large flat rocks with rock engravings on their vertical faces all around its circumference, for which various meanings have been suggested, including depictions of the local valley, and the oldest known image of the Moon. Many of these monuments were megalithic tombs, and archaeologists speculate that most have religious significance. Knowth is reputed to have approximately one third of all megalithic art in Western Europe. On the central Alps the civilization of the Camunni did 350,000 petroglyphs: see rock Drawings in Valcamonica. Bronze Age During the 3rd millennium BCE, however, the Bronze Age began in Europe, bringing with it a new medium for art. The increased efficiency of bronze tools also meant an increase in productivity, which led to a surplus — the first step in the creation of a class of artisans. Because of the increased wealth of society, luxury goods began to be created, especially decorated weapons. Examples include ceremonial bronze helmets, ornamental ax-heads and swords, elaborate instruments such as lurer, and other ceremonial objects without a practical purpose, such as the oversize Oxborough Dirk. Special objects are made in gold; many more gold objects have survived from Western and Central Europe than from the Iron Age, many mysterious and strange objects ranging from lunulas, apparently an Irish speciality, the Mold Cape and Golden hats.
Pottery from Central Europe can be elaborately shaped and decorated. Rock art, showing scenes from the daily life and religious rituals have been found in many areas, for example in Bohuslän, Sweden and the Val Camonica in northern Italy. In the Mediterranean, the Minoan civilization was highly developed, with palace complexes from which sections of frescos have been excavated. Contemporary Ancient Egyptian art and that of other advanced Near Eastern cultures can no longer be treated as "prehistoric". Iron Age The Iron Age saw the development of anthropomorphic sculptures, such as the warrior of Hirschlanden, and the statue from the Glauberg, Germany. Hallstatt artists in the early Iron Age favored geometric, abstract designs perhaps influenced by trade links with the Classical world. A 1st century BCE mirror found in Desborough, Northants, showing the spiral and trumpet theme. The more elaborate and curvilinear La Tène style developed in Europe in the later Iron Age from a centre in the Rhine valley but it soon spread across the continent. The rich chieftain classes appear to have encouraged ostentation and Classical influences such as bronze drinking vessels attest to a new fashion for wine drinking. Communal eating and drinking were an important part of Celtic society and culture and much of their art was often expressed through plates,
knives, cauldrons and cups. Horse tack and weaponry were also subjects deemed fit for elaboration. Mythical animals were a common motif along with religious and natural subjects and their depiction is a mix between the naturalistic and the stylized. Megalithic art was still practiced, examples include the carved limestone pillars of the sanctuary at Entremont in modern day France. Personal adornment included torc necklaces whilst the introduction of coinage provided a further opportunity for artistic expression. The coins of this period are derivatives of Greek and Roman types, but showing the more exuberant Celtic artistic style. The famous late 4th century BCE chariot burial at Waldalgesheim in the Rhineland produced many fine examples of La Tène art including a bronze flagon and bronze plaques with repoussé human figures. Many pieces had curvy, organic styles though to be derived from Classical tendril patterns. In much of western Europe elements of this artistic style can be discerned surviving in the art and architecture of the Roman colonies. In particular in Britain and Ireland there is a tenuous continuity through the Roman period, enabling Celtic motifs to resurface with new vigour in the Christian
Pedro e João Victor
L’arte Egizia La cultura egiziana ha lasciato testimonianze di un’arte assolutamente originale. Tali testimonianze riguardano soprattutto grandiose costruzioni funerarie (tombe riunite in necropoli, piramidi) e monumentali templi capitelli dalle forme assai varie, spesso ispirate ad elementi naturali, quali foglie e fiori. L’arte egiziana e ‘ l’espressione di uno Stato organizzato assai rigidamente. A capo di ogni cosa è il Faraone, sovrano e sommo sacerdote , dio in terra ed assunto fra gli dei dopo la morte. Accanto a lui, la casta sacerdotale è più privilegiata e potente. L’arte egiziana, quasi sempre commissionata dall’autorità politica e religiosa ,deve glorificare attraverso imponenti edifici la divinità e il faraone, incutere nel popolo rispetto sacro e venerazione per una classe politica forte e immutabile nel tempo. Le figure frontali e composte sono atteggiate rispettosamente nei confronti dell’osservatore che non può che essere un principe, un sacerdote, una divinità . Rigidezza e frontalità quindi, dipendono da una volontà precisa e non da incapacità di rappresentazione; mancano esempi molto significativi dell’abilità dell’artista di ritrarre con naturalismo scene di vita quotidiana, piante ed animali. ARCHITETTURA Il tempio egiziano, casa del dio, e le piramidi, monumenti funerari, formavano complessi unitari. Gli Egiziani non consideravamo la tomba solo un monumento per ricordare il defunto: era il luogo dove il corpo doveva conservarsi in eterno, assieme agli oggetti posseduti in vita, utilizzabili nell’esistenza ultraterrene. Le forme dei templli sono riconducibili a tre tipi : a ipetrale, periptero, a penetrale. Il più complesso era il terzo, con una sequenza di ambienti immutata dopo il II millennio: via d’accesso fiancheggiata da sfingi, porta monumentale con ai lati piloni e obelischi, cortile, atrio, vestibolo, cella. Al sacrario, al ‘’luogo da non conoscere’’, al quale si giungeva con un percorso sempre più stretto, avevano accesso solo i sacerdoti e il faraone: si trattava di una saletta includente una cappella o tabernacolo di granito con la statua o i simboli del dio. Una cinta muraria racchiudeva il tempio e altri edifici (le abitazioni dei sacerdoti, i magazzini, ecc.) Sulle cause che portarono la piramide, cioè la tomba regale, ad assumere caratteri determinati e fissi, gli studiosi non sono concordi.
SCULTURA E PITTURA La scultura e la pittura vengono utilizzate dagli Egiziani soprattutto per abbellire templi e tombe, con scene religiose o della vita quotidiana. Le rappresentazioni seguono regole fisse e la figura umana viene ripetuta secondo schemi uguali, rigida nei movimenti, priva di rilievo, con il busto in posizione frontale e gli arti di profilo. Appare evidente l’intenzione di mostrare con chiarezza tutte le parti del corpo, evitando sovrapposizioni tra braccia e gambe. Le proporzioni fra le parti sono definite in modo rigoroso e gli arti son disposti con lo stesso orientamento , senza differenze fra destra e sinistra. Il colore non definisce illusoriamente, con luci ed ombre, il volume dei corpi ma è dato a zone piatte. Con la riforma religiosa del faraone Akhenaton (13791363 a.C.) e alla lotta che egli condusse contro il clero tebano , opponendo Aton, il sole, ad Amon , appare per la prima volta nelle rappresentazioni Egiziane un maggior realismo. Successo ad Amenofi III come Amenofi IV , Akhenaton prese il nuovo nome che significa ``colui che è utile ad Aton ´´. Il risvolto politico della riforma era la riaffermazione dell’autorita’ centrale del sovrano minacciata dallo strapotere assunto dalla classe sacerdotale. La dottrina monoteistica di Akhenaton non toccó le classi umili, rimase un fatto elittario e morì con il suo fondatore, ma dette uno scossone al sistema di valori imperante, presentandosi come spregiudicata ricerca della verità . Le opere d’arte del periodo mostrano in effetti una tensione realistica inconsueta: anche nelle rappresentazioni del faraone l’accento è posto sulla sua umanità , non sulla sua divinità. Pittura urbanistica e architettura (Akhenaton fondò una nuova capitale, Akhetaten, oggi Tel el Ammarna, onde la definizione di Ammarniana per l’arte del periodo) confermano gli orientamenti della scultura. Amenofi IV, non lasciò eredi maschi. Il trono toccò a Tutankamon, marito della terzogenita del faraone, Ankensenpaation (‘’colei che vive in Aton’’). Parecchi archeologi avevano setacciato palmo a palmo la valle dei re, una gola rocciosa non lontana da Luxor, inaugurata come sepolcreto da Tuthmos Iº, morto nel 1518 a.C. , trovando una sessantina di tombe saccheggiate.
IL CORREDO FUNERARIO DI TUTANKHAMON I reperti più famosi dello splendido corredo funerario del faraone Tutankhamon sono il trono e il sarcofago del re. Il trono in legno è rivestito d’oro; le gambe sono in basso zampe leonine e nella parte superiore recano due musi di leone. Serpente alati decorano i pannelli dei braccioli. Ma l’elemento che più attrae e’ lo schienale, la cui parte interna reca intagliata la raffigurazione del re e della regina in vesti da cerimonia sormontati da un sole rappresentato, secondo l’iconografia imarniana con un disco da cui partono raggi che terminano con mani. Il re è seduto e la regina lo sta espargendo con un unguento, che attinge da un vaso sorretto dalla mano sinistra. Il sarcofago del re, o meglio il sarcofago più interno di una serie di quattro incastrati uno nell’altro. Lungo 1,85
L’arte Egizia Nome: Caccia in palude Tomba di Nebamon Fonte:web.romascuola.net
L’arte Egizia Nome: Interno della tomba della regina Nefertari Fonte:anticoegitto.net
metri e spesso 8 millimetri, era d’oro massiccio, avvolto da una resina profumata e da un sudario di lino e raffigurava il faraone come Osiride, con nelle mani gli emblemi del dio, il pastorale e il flagello. La mummia regale si presentò agli archeologi, quando sollevarono il coperchio , con il volto e le spalle coperte da una magnifica maschera d’oro con intarsi di vetro blu. Sul sarcofago e addosso alla mummia, fra le bende che la avviluppavano, una profusione di preziosi: oggetti d’uso personale, collari, collane, pendagli, braccialetti, anelli, amuleti. Un campionario esaustivo dell’oreficeria egiziana, che aveva raggiunto un altissimo livello.
Alessandro, Thiago e Vítor
Arte Egípcia Caça no Pântano Tumbra de Nebamon Valentina – 1ª media A
Arte Egípcia Dentro da tumba da rainha Nefetari Lara – 1ª media A
The Egyptian art EGYPTIAN ART The Egyptians loved to make art and their art was very delicate and beautiful. They made statues, reliefs, paintings, pottery, jewelery, sculptures and coffins. Egyptians also liked to make art in different ways for their gods, kings and queens, and for the dead in their tombs. The major elements of Egyptian art are the following: InfluenceThe Egyptians were influenced by many things. Their religion and beliefs were shown in most of their paintings. Paintings had pictures of gods and goddesses doing different activities. Colored portraits made predictions of the afterlife they believed in. Nature and everyday activities were main subjects too. Art FormsEgyptians had several kinds of art forms. Mummy cases, or sarcophaguses, were built for the bodies of kings or important people. They believed that the body went to an afterlife and the sarcophagus was to be a beautiful and valuable place for the body to rest. The body was wrapped in white bandages then it was put in its own case with a unique design. Another interesting art form was relief art. In relief art, the picture was carved into layers to give a raised look. In the Old and Middle Kingdom, reliefs were made in soft limestone. Reliefs showed every kind of activity, from feasting to working, from learning to dancing. Statues were another common art form Egyptians liked making. Most were of gods, goddesses, pharaohs, and queens. The statues could be made small or large. Statues were meant to be symbols of the people's beliefs. Statues always had to be youthful figures. Important people were painted larger than others. Eyes and the top half of the body were shown from the front, but arms and legs were shown from the side, so that they were easier to see. HieroglyphicsEgyptian language in writing was called hieroglyphics. Because of its importance to the
culture, this written and painted language was also an art form for the Egyptians. Hieroglyphics was a system with 24 alphabetic characters. Vowels wouldn’t be written down. Instead they had phonograms and ideograms. The picture writing, hieroglyphics, was used for religious writings and for inscriptions on monuments and there were about 750 different hieroglyphs. MumuficationMummification is a technique for the preservation of a body, either animal or human. Some mummies are preserved wet, some are frozen, and some are dried. It can be a natural process or it may be deliberately made. The Egyptian mummies were deliberately made by drying the body. Pyramids Everyone knows that Egypt is the land of the pyramids, those mountains of stone which stand like weathered landmarks on the distant horizon of history. However remote and mysterious they seem, they tell us much of their own story. In fact, we know that the pyramids had their practical importance in the eyes of the kings and their subjects. The king was considered a divine being who held sway over them, and on his departure from this earth he would again ascend to the gods whence he had come. At first these rites were reserved for kings, but soon the nobles of the royal household had their minor tombs grouped in neat rows round the king's mound; and gradually every self-respecting person had to make provision for his after-life by ordering a costly grave which would house his mummy and his likeness, and where his soul could dwell and receive the offerings of food and drink which were given to the dead. Everything that was considered good and beautiful in the age of the pyramids was held to be just as excellent a thousand years later. Maria Eduarda, Isabela e Júlia
Galleria
L’arte Egizia Nome: Il pettorale de Tutankhamon Fonte: archaeogate.org
L’arte Egizia Nome: Piramidi di Gizah Fonte:setemaravilhasegito.xpg.com.br
L’arte Egizia Nome: La Sfinge Fonte:matheusnoronha.wordpress.com
Arte Egípcia O peitoral de Tutancamon Joana – 1ª media A
Arte Egípcia Pirâmides de Gizé Renata – 1ª media A
Arte Egípcia A Esfinge Autrice: Renata – 1ª media A