Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane 2014-2018
Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane 2014-2018 Studio sullo stato ed evoluzione del settore
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane 2014-2018 Studio sullo stato ed evoluzione del settore
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Comitato Tecnico-Scientifico
Patrizia Apostoli
Giovanni Simonelli
dottore commercialista e revisore contabile
dottore commercialista e revisore contabile
Rosa Billone
Maria Elena Russo
dottore commercialista e revisore contabile
Servizio Studi Ufficio Promozione Imprese e Territorio Camera di Commercio di Brescia
Simona Cherubini dottore commercialista e revisore contabile
Francesco Landriscina dottore commercialista e revisore contabile
Grazia Savelli dottore commercialista e revisore contabile
INIZIATIVA COFINANZIATA E PATROCINATA DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA
Enrico Massardi ANCE Brescia
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
Sommario
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Prefazione dei presidenti L’edilizia bresciana supera le difficoltà e si prepara alle sfide del futuro _ 5 Uno studio rigoroso di particolare utilità per l’economia bresciana _ 6 Un settore in crescita, attento a sostenibilità ed economia circolare _ 7
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51
Nota metodologica per l’analisi economico-patrimoniale
55
La struttura patrimoniale aggregata Impieghi _ 58 Fonti _ 60 Analisi della composizione dei Mezzi Propri _ 61 Analisi dell’andamento dei Mezzi di Terzi _ 67 Analisi per divisione ATECO2007 dei Mezzi di Terzi _ 69
Introduzione La struttura organizzativa territoriale delle imprese edili bresciane _ 12 Le imprese esaminate ai fini dell’analisi economicopatrimoniale _ 13
17
Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
75
Analisi ABC _ 79 Andamento del Margine Operativo Lordo (MOL) _ 85 L’andamento del Reddito Operativo _ 89 L’andamento della Redditività Finanziaria _ 90 L’analisi relativa alle divisioni ATECO _ 92 Andamento del Reddito ante imposte e del Risultato economico aggregato _ 100 Analisi della redditività tramite gli indici di bilancio, il ROA _ 105 Analisi della redditività tramite gli indici di bilancio, il ROE _ 109
La struttura organizzativa delle imprese edili _ 25 Imprese individuali dal 2012 al 2018 _ 26 Società di persone dal 2012 al 2018 _ 27 Società di capitali dal 2012 al 2018 _ 28 Imprese classificate in altre forme dal 2012 al 2018 _ 29 Il Comparto delle costruzioni bresciano, lombardo e italiano: un confronto _ 31 L’andamento a livello regionale e nazionale del comparto delle costruzioni: un confronto territoriale _ 32
37
La redditività aggregata
115
Conclusioni
117
Appendice Classificazione ATECO2007
La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano L’andamento degli addetti e delle imprese attive del settore edile nel periodo 2012-2017 _ 41 Gli addetti nelle divisioni di attività economica del settore delle costruzioni _ 42 L’andamento degli addetti per forma giuridica delle imprese del settore delle costruzioni _ 45 L’andamento dei dipendenti delle imprese attive del comparto delle costruzioni _ 49
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L’edilizia bresciana supera le difficoltà e si prepara alle sfide del futuro Ingegner Massimo Angelo Deldossi Presidente Ance Brescia
Nel presentare l’Analisi economica-finanziaria delle imprese edili bresciane tra il 2014 e il 2018, esprimo anzitutto l’apprezzamento per il Gruppo di professionisti che ha intensamente lavorato in questi ultimi mesi, analizzando con competenza una grande quantità di dati. A tal proposito ringrazio l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia e la Camera di commercio di Brescia, per aver affiancato la nostra Associazione in questa iniziativa, utile per verificare lo stato dell’arte di uno dei settori economici chiave della realtà locale e nazionale. Lo studio evidenzia, fra il resto, un aspetto non indifferente: diminuiscono le imprese individuali e le società di persone e crescono le società di capitali. Si tratta di un segnale di crescita e di maggiore stabilità di un settore che ha vissuto una profonda e in molti casi lacerante trasformazione tra la fine del primo decennio del nuovo secolo, sino a quasi tutto il secondo decennio. Come scoprirete nella prima parte dell’Analisi, le serie storiche del periodo tra il 2012 e il 2018 evidenziano come il comparto delle costruzioni abbia registrato una tendenza discendente sia a livello regionale sia nazionale, sia pure con diverse intensità. Nel confronto è evidente che il comparto bresciano ha seguito un ritmo decrescente superiore rispetto alla media lombarda e nazionale. Da sottolineare, al contempo, come il settore nella nostra provincia presenti oggi capacità di azione e d’innovazione di particolare rilevanza, tanto da essere considerato un valido benchmark di riferimento a livello nazionale. Insieme alle ancora tante criticità che il nostro mondo vive, dovute anche a cause esogene e non solo endogene, un dato di certo non trascurabile emerge con chiarezza: nel corso del quinquennio esaminato dall’Analisi, l’aggregato relativo al Valore della Produzione, considerando come valore base quanto rilevato nel 2014, si è incremento di quasi il 41 per cento, passando da oltre 2 miliardi e 400 milioni di euro a più di 3 miliardi e 430 milioni di euro. Molto resta da fare per ridare al settore il ruolo che merita, la crescita dello stesso dipende soprattutto da decisioni politiche e dal generale andamento economico del Paese. Di sicuro gli imprenditori bresciani del settore, dei quali Ance Brescia è un’orgogliosa rappresentante, sono attivamente impegnati e attrezzati per affrontare le nuove sfide che li attendono.
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Uno studio rigoroso di particolare utilità per l’economia bresciana Dottor Michele de Tavonatti Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia
Quando è stato proposto al Consiglio dell’Ordine di collaborare con Ance Brescia nella redazione del presente studio, ho immediatamente accettato, sollecitando la creazione di un apposito Gruppo di lavoro composto da diverse professionalità che potesse affiancare i responsabili dell’Associazione e della Camera di commercio di Brescia in questa iniziativa. Del Gruppo di lavoro che è stato costituito in seno all’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia fanno parte i Colleghi: Patrizia Apostoli, Rosa Billone, Simona Cherubini, Francesco Landriscina, Grazia Savelli e Giovanni Simonelli. A loro va il ringraziamento per l’elevata professionalità e la rara disponibilità che, unitamente agli sforzi profusi dagli altri tecnici che hanno composto il team, hanno consentito di realizzare il pregevole studio che viene sottoposto alla vostra attenzione. Lo studio si propone di raccogliere dati statistici, economici e patrimoniali del settore delle costruzioni della provincia di Brescia per esporre una loro elaborazione ragionata, destinata a tutti gli operatori economici che hanno interessi in e verso il settore in esame. Lo studio è suddiviso in due parti. Un primo spazio dedicato a descrivere le caratteristiche della struttura imprenditoriale, l’andamento demografico e la dinamica del settore delle costruzioni nel periodo 20122018 e una seconda parte dove sono analizzati i dati andamentali economici e patrimoniali del settore bresciano delle costruzioni nel periodo 2014-2018. Pur nella consapevolezza delle difficoltà tecniche degli argomenti trattati e delle inevitabili approssimazioni derivanti dalla aggregazione di dati non omogenei, il documento che è stato prodotto può essere considerato un utile strumento per interpretare l’andamento del settore delle costruzioni della nostra provincia e una fonte di informazioni alla quale le imprese del settore e gli altri operatori economici potranno fare riferimento.
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Un settore in crescita, attento a sostenibilità ed economia circolare Ingegner Roberto Saccone Presidente Camera di Commercio di Brescia
L’edilizia è, da sempre, uno dei settori trainanti dell’economia, al punto che monitorarne l’andamento e le prospettive significa, di fatto, ricavare importanti informazioni sulla situazione economica generale e sulle sue possibili evoluzioni. Peraltro, a testimonianza della sua capacità di guardare al futuro, l’edilizia è anche uno dei settori in cui si stanno maggiormente consolidando le nuove frontiere della sostenibilità e dell’economia circolare, considerato che sta notevolmente crescendo l’attenzione e la sensibilità alla realizzazione di processi e prodotti costruttivi ecocompatibili, con progettazioni sempre più versatili e materiali riciclabili. Per la provincia di Brescia il settore edile assume poi un’importanza determinante: basti pensare che il 15% delle imprese iscritte al Registro delle Imprese appartiene a tale settore. Per questo motivo, Camera di commercio ed Ance Brescia hanno deciso di sviluppare ulteriormente la propria ultra trentennale collaborazione nelle attività di studio del settore, dando vita, anche con il prezioso contributo dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia, a un nuovo progetto sistematico di analisi economico-finanziaria delle imprese edili – che trova importante realizzazione nella presente pubblicazione – ampliando la raccolta dei dati statistico/economici, con un esame che si estende a tutti i bilanci delle imprese del settore costruzioni, depositati presso il Registro delle Imprese. Dopo periodi sicuramente non facili, alcuni importanti studi di analisti ed esperti del settore evidenziano che il prossimo triennio sarà caratterizzato, a livello nazionale, da una stabile ripresa delle costruzioni: ristrutturazioni, riqualificazioni e, in misura minore, nuova edilizia residenziale e non residenziale, vedono consolidare significativi segnali di ripresa. Con la pubblicazione della “Analisi economico-finanziaria delle imprese edili, studio sullo stato ed evoluzione delle imprese bresciane operanti nel settore delle costruzioni edili”, l’intento è pertanto quello di fornire, a chi opera nell’edilizia, uno strumento utile a interpretare il quadro attuale e possibilmente, percepire verso quali trend si sta indirizzando un settore che rappresenta un importante volano per l’intera economia, in grado com’è di trainare un indotto estremamente ricco e variegato di imprese.
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Introduzione
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Introduzione
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Con l’“Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane 2014-2018” riprende la pubblicazione dell’indagine, sviluppata fino al 2016 dal professor Renato Camodeca e da Ance Brescia, che aveva per oggetto l’analisi delle condizioni di economicità delle imprese edili, rette in forma di società di capitali, associate al Collegio Costruttori – Ance Brescia. A partire dal presente lavoro, la fattiva collaborazione instaurata tra Ance Brescia, Camera di commercio di Brescia e Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia ha consentito di sviluppare l’indagine economico-finanziaria che vi viene presentata, non limitandola alle imprese associate ad Ance Brescia - Collegio Costruttori, bensì allargandola a tutte le imprese del settore edile della provincia di Brescia. Nella parte iniziale, lo studio si arricchisce con una serie di dati e di informazioni presenti nel Registro delle Imprese della Camera di commercio di Brescia, mediante i quali si vogliono descrivere le caratteristiche della struttura imprenditoriale, l’andamento demografico e la dinamica del settore delle costruzioni nel periodo 2012-20181 senza, tuttavia, avere le pretese di costituire un’indagine congiunturale. L’analisi prende a riferimento le società iscritte nel Registro delle Imprese di Brescia, appartenenti al settore “F COSTRUZIONI”, ripartito nelle tre divisioni: “F41 Costruzione di edifici”, “F42 Ingegneria civile”, “F43 Lavori di costruzione specializzati” secondo l’attuale classificazione delle attività economiche ATECO20072,3, indipendentemente dalla forma giuridica assunta. Nella seconda parte, lo studio prosegue illustrando l’andamento congiunto economico e patrimoniale delle imprese edili bresciane nel quinquennio 2014-2018, utilizzando la tecnica dell’analisi di bilancio applicata all’aggregato dei valori dei bilanci delle imprese tenute alla pubblicità legale dei conti. In questa seconda parte, l’Analisi mira a descrivere il quadro generale del settore delle costruzioni della provincia di Brescia, pur con le inevitabili approssimazioni, derivanti sia dall’utilizzo di dati aggregati, sia dalla impossibilità di reperire dati raffrontabili per tutte le categorie di imprese. Di conseguenza, le elaborazioni hanno riguardato le società di capitali suddivise, laddove ritenuto opportuno, per scaglioni di Valore della Produzione.
1 L’approfondimento strutturale e demografico delle imprese edili bresciane è stato esteso anche agli anni 2012 e 2013 al fine di meglio rappresentare il trend che lo ha interessato e per dare continuità di analisi rispetto all’ultimo Rapporto pubblicato (2012-2016). 2 La classificazione delle attività economiche ATECO2007 è una tipologia di classificazione adottata dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) per le rilevazioni statistiche nazionali di carattere economico. Si veda l’apposita scheda Classificazione ATECO2007 in appendice. 3 Le attività esercitate ricomprese nel settore F Costruzioni sono riportate nell’allegato in calce al presente lavoro.
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Introduzione
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La struttura organizzativa territoriale delle imprese edili bresciane Le aziende edili che risultano iscritte nel Registro delle Imprese di Brescia al 31 dicembre di ogni anno, possono essere classificate a seconda della loro forma giuridica come da Tabella 1. I dati della Tabella si riferiscono alle sole imprese attive. Nel conteggio non sono state considerate le imprese sospese, inattive, con procedure concorsuali, in scioglimento o liquidazione e cessate. Tabella 1: Numero delle sole imprese attive iscritte, appartenenti alla Categoria “F” Costruzioni, divise per forma giuridica dfa
2014 2015 2016 2017 2018
società di capitali
società di persone
imprese individali
altre forme
totale
3.519 3.566 3.582 3.627 3.718
2.405 2.306 2.224 2.130 2.048
11.666 11.284 10.994 10.869 10.556
123 117 103 100 98
17.713 17.273 16.903 16.726 16.420
Fonte: Infocamere - Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Nel capitolo seguente, per una più completa illustrazione dei dati, verranno considerate tutte le imprese registrate nei repertori camerali ricomprendendo quelle attive, inattive, sospese, in scioglimento o liquidazione, con procedure concorsuali. Per l’intero settore delle costruzioni si è voluta analizzare la struttura imprenditoriale e le dinamiche demografiche che lo hanno caratterizzato nel periodo 2012-2018 prendendo a riferimento tutte le imprese registrate nei repertori camerali alla fine di ciascun anno considerato.
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Introduzione
Le imprese esaminate ai fini dell’analisi economico-patrimoniale L’analisi economico patrimoniale si è basata sui dati contabili relativi alle imprese del settore esaminato nel periodo 2014-2018. Considerato, però, che solamente le società di capitali sono tenute legalmente alla pubblicità dei conti, è stato necessario limitare lo studio dei dati di bilancio riferendolo unicamente a queste ultime. Nella Tabella seguente vengono riportati i dati presenti nella Banca dati Stockview-Infocamere di fonte Registro Imprese della CCIAA di Brescia relativi alle società di capitali attive suddivise per classi di Valore della Produzione. Tabella 2: Società di capitali attive, appartenenti alla Categoria “F” Costruzioni, divise per classi di Valore della Produzione Valore della Produzione
società di capitali 31/12/2014
società di capitali 31/12/2015
società di capitali 31/12/2016
società di capitali 31/12/2017
società di capitali 31/12/2018
425 33 1.405 473 477 438 155 79 19 8 7 3.519
691 48 1.284 455 450 411 129 67 15 8 8 3.566
728 48 1.297 451 467 358 137 65 20 5 6 3.582
844 31 1.235 461 424 391 145 64 21 5 6 3.627
929 30 1.216 440 448 402 151 64 27 6 5 3.718
Valore della Produzione assente Valore della Produzione negativo Fino a 250 mila/euro 250-500 mila/euro 500 mila-1 milione/euro 1-2,5 milione/euro 2,5-5 milione/euro 5-10 milione/euro 10-25 milione/euro 25-50 milione/euro più di 50 milione/euro Totale iscritte
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Sono stati definiti i seguenti criteri di rilevazione: x le società di capitale attive appartenenti al settore “F Costruzioni” secondo la classificazione ATECO2007, che hanno condotto tale attività economica in via esclusiva o principale. x che abbiano presentato almeno un bilancio nel periodo considerato; x che abbiano un Valore della Produzione disponibile (anche se negativo).
Sulla scorta di tali criteri il numero dei bilanci esaminati per ciascuno degli anni considerati è riportato nella Tabella 3. Tabella 3: Numero dei bilanci esaminati (2014-2018) ad
N. bilanci
2014
2015
2016
2017
2018
Totale
2.304
2.443
2.563
2.671
2.670
12.651
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Introduzione
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Confrontando il numero dei bilanci esaminati relativi alle società di capitali con il numero delle imprese attive nel settore delle costruzioni sotto forma di società di capitali, è possibile calcolare i tassi di copertura: 1. Tasso di copertura “1”, ottenuto rapportando: (a) il numero dei bilanci esaminati depositati dalle imprese attive selezionate con i criteri di cui sopra; (b) al totale delle società di capitali attive iscritte nei repertori camerali alla fine di ciascuno degli anni considerati. Tabella 4: Tasso di copertura “1”: Numero bilanci delle imprese attive esaminate/Numero delle Società di capitali attive iscritte nei registri della CCIAA di Brescia alla fine di ciascuno degli anni considerati
2014 2015 2016 2017 2018
Bilanci delle società di capitali attive esaminati (a)
Società di capitali attive iscritte nei repertori della CCIAA (b)
Tasso di copertura % a/b
2.304 2.443 2.563 2.671 2.670
3.519 3.566 3.582 3.627 3.718
65,5 68,5 71,6 73,6 71,8
(Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia)
Dai dati si evince che l’analisi ha riguardato in media oltre il 70% delle Società di capitali del settore edile iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Brescia. 2. Tasso di copertura “2”, ottenuto rapportando: (a) il numero dei bilanci esaminati depositati dalle imprese attive selezionate con i criteri di cui sopra; (b) al totale delle società di capitali attive iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Brescia per cui è disponibile il Valore della Produzione per ciascuno degli anni considerati1. Tabella 5: Tasso di copertura “2”: Bilanci delle imprese attive esaminate/Numero delle Società di capitali attive iscritte nei registri della CCIAA di Brescia alla fine di ciascuno degli anni considerati che hanno depositato il bilancio
2014 2015 2016 2017 2018
Bilanci delle società di capitali attive esaminati (a)
Bilanci delle società di capitale attive iscritte nei repertori della CCIAA con Vpd disponibile (c)
a/c
2.304 2.443 2.563 2.671 2.670
3.094 2.875 2.854 2.783 2.789
74,5 85,0 89,8 96,0 95,7
(Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia)
1
Le imprese che presentano un Valore della Produzione non disponibile equivalgono alle imprese che non hanno depositato il bilancio. Le motivazioni del mancato deposito sono riconducibili alle seguenti casistiche: imprese di nuova costituzione, imprese che per una o più annualità non hanno presentato il bilancio e per le quali sono in corso procedure interne di verifiche e di controllo.
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Introduzione
Dalla Tabella 5 si evince che l’analisi ha riguardato in media circa il 90% delle Società di capitali del settore edile iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Brescia che nel periodo in esame hanno depositato il bilancio. L’elaborazione ha comunque riguardato un’enorme mole di dati contabili, estrapolati dai bilanci delle società di capitali operanti nel settore edile bresciano. Tali criteri hanno ridotto il numero di bilanci elaborati da 18.012 a 12.651. Successivamente, si è provveduto a individuare i principali indicatori che meglio rappresentano i profili della struttura economico patrimoniale delle imprese esaminate. Sia pure con le limitazioni che meglio verranno illustrate in seguito, il lavoro svolto può essere ritenuto: z un’utile indicazione per l’individuazione di benchmark di settore a rilevanza locale, di cui le singole imprese edili potranno disporre per un raffronto con le proprie risultanze di bilancio; z un supporto per gli operatori economici interessati al settore edile bresciano, siano essi istituti finanziari, industrie manifatturiere o pubbliche amministrazioni.
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
Attraverso i numeri presenti nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Brescia, si vogliono descrivere le caratteristiche della struttura imprenditoriale, l’andamento demografico e la dinamica del settore delle costruzioni nel 2012-2018. L’analisi prende a riferimento le imprese registrate1 appartenenti al settore “F COSTRUZIONI” ripartito nelle tre divisioni: “F41 Costruzione di edifici”, “F42 Ingegneria civile”, “F43 Lavori di costruzione specializzati” secondo l’attuale classificazione delle attività economiche ATECO20072. I dati annuali più aggiornati presenti negli archivi camerali, al momento della stesura del presente approfondimento, riferiscono di oltre 18.000 imprese edili registrate a fine 2018 che rappresentano il 15% delle attività economiche della provincia bresciana. Una quota considerevole che evidenzia quanto il settore delle costruzioni rappresenti un’importante realtà nell’ambito del sistema economico locale. La disaggregazione per divisione di attività descrive un settore composto per il 66% da imprese che operano nei lavori di costruzioni specializzati (rientrano nella divisione F43 le attività relative alla demolizione e preparazione del cantiere edile; all’installazione di impianti elettrici, idraulici, ed altri lavori di costruzione e installazione; al completamento e finitura di edifici; e ad altri lavori di costruzione). Il 33% è composto dalle imprese che svolgono attività di costruzione di edifici (divisione F41). Il restante 1% opera nelle attività di ingegneria civile (rientrano nella divisione F42 le attività di costruzione di strade e ferrovie e la costruzione di opere di pubblica autorità).
Grafico 1: Composizione del settore delle costruzioni per divisione di attività economica a fine 2018
z 66%
z 33%
z 1%
F 43 Lavori di costruzione specializzati
F 41 Costruzione di edifici
F 42 Ingegneria civile
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
1
Le imprese registrate nei repertori camerali contano al loro interno: attive, inattive, sospese, in scioglimento o liquidazione, con procedure concorsuali. 2 La classificazione delle attività economiche ATECO2007 è riportata in appendice.
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
È un settore composto di micro e piccole imprese dove oltre il 95% ha meno di dieci addetti e che rispecchia la struttura fortemente molecolarizzata che caratterizza il comparto a tutti i livelli territoriali: in Lombardia la quota di aziende fino a nove addetti è pari al 96,1% e sale al 96,5% in Italia. Negli ultimi anni il comparto edile ha conosciuto un periodo di forte ridimensionamento dovuto alla lunga crisi economica che ha colpito il sistema imprenditoriale nel complesso seppure con differenti intensità. In questo contesto il settore delle costruzioni è quello che maggiormente ha risentito degli effetti della lunga crisi economica, dal 2012 al 2018 hanno cessato l’attività più di 2.100 imprese corrispondenti a una riduzione dell’11%, una flessione percentuale sensibilmente più elevata rispetto al calo del 3% che ha caratterizzato l’intero sistema imprenditoriale nello stesso periodo. La contrazione della base imprenditoriale si spiega attraverso l’analisi dei flussi di natalità e mortalità imprenditoriale. Dall’osservazione delle serie storiche dei tassi di natalità è evidente il calo progressivo di questo indicatore per tutto il sistema edile bresciano. La natalità è passata dal 6,2% del 2012 al 5,5% del 2018, un trend discendente che mette in evidenza la difficoltà a intraprendere un’attività. Per il settore edile il tasso di natalità è più contenuto rispetto alla media del sistema imprenditoriale e in progressivo calo fino al 2016, anno in cui raggiunge il suo valore minimo pari al 3,5%. Segue fino al 2018 una fase di aumento ad evidenziare una ripresa dell’iniziativa imprenditoriale. Analizzando con maggiore grado di dettaglio emerge che tali dinamiche hanno interessato tutte le divisioni seppur con intensità diverse. Le attività di costruzioni di edifici presentano un tasso di natalità mediamente più basso dell’intero comparto. Nel 2016 hanno raggiunto il minimo storico del 2,3% a cui è seguito un recupero fino al 2018 anno in cui il valore si è attestato al 3,0%. Le attività dei lavori specializzati, rientranti nella divisione F43, nel periodo osservato hanno presentato valori del tasso di natalità mediamente più alti dell’intero settore edile, ricalcando, tuttavia, il trend discendente fino al 2016 seguito da un leggero recupero fino al 2018. Sul fronte della mortalità d’impresa l’analisi della serie storica mette in evidenza un andamento progressivamente decrescente del valore del tasso di cessazione per l’intero sistema imprenditoriale bresciano. Per il settore edile il valore del tasso di mortalità oscilla tra il 7,0% e il 5,7% assumendo un andamento fluttuante caratterizzato da una crescita dal 2012 al 2015 cui segue una fase di stabilità nel 2016 e 2017 per poi tornare ad aumentare nel 2018. Andamento comune a tutte le divisioni del comparto delle costruzioni. Ad incidere sulla capacità di tenuta sul mercato sono stati i numerosi fallimenti che complessivamente nel periodo osservato sono stati circa 560 corrispondenti al 28 % del totale. Le dinamiche della nati-mortalità delle imprese si sintetizzano nel tasso di turnover netto (dato dalla differenza tra il tasso di natalità e mortalità) che misura la “vivacità” imprenditoriale. Per il settore edile il valore del tasso di turnover si è mantenuto negativo nel corso del periodo osservato.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
L’indebolirsi dell’iniziativa economica associata alla difficoltà di resistenza sul mercato hanno ridotto la base imprenditoriale del comparto delle costruzioni e la sua incidenza sul sistema produttivo locale che è passata dal 16,5% del 2012 al 15,2% del 2018. Il sistema imprenditoriale nel suo complesso, sebbene si sia ridotto nella sua consistenza, è stato sostenuto dalle dinamiche espansive dei servizi che hanno modificato la struttura imprenditoriale bresciana. Osservando la composizione settoriale nel tempo è evidente la continua diminuzione del peso delle imprese agricole e il ridimensionamento delle imprese manifatturiere accanto alle costruzioni. Il processo di terziarizzazione ha interessato, con intensità diverse, le strutture imprenditoriali lombarde e anche nazionali.
Tabella 6: Andamento delle imprese registrate in CCIAA - Settore costruzioni “F”
Settore delle Costruzioni
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
20.148
19.664
19.221
18.865
18.508
18.336
18.016
Fonte Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Tabella 7: Imprese delle Costruzioni per divisioni ATECO2007
2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
F 41 Costruzione di edifici
F 42 Ingegneria civile
F 43 Lavori di costruzione specializzati
Totale
7.183 6.976 6.716 6.476 6.300 6.153 6.017
165 169 165 174 174 173 169
12.800 12.519 12.340 12.215 12.034 12.010 11.830
20.148 19.664 19.221 18.865 18.508 18.336 18.016
F 41 Costruzione di edifici
F 42 Ingegneria civile
F 43 Lavori di costruzione specializzati
Totale
35,7 35,5 34,9 34,3 34,0 33,6 33,4
0,8 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9
63,5 63,7 64,2 64,7 65,0 65,5 65,7
100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Tabella 8: Incidenza percentuale sul totale
2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
22
Grafico 2: Andamento del tasso di natalitĂ imprenditoriale del settore edile e dell'universo imprese bresciane 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 2012
z Universo imprese
2013
2014
z Costruzioni
2015
2016
2017
2018
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Grafico 3: Andamento del tasso di mortalitĂ imprenditoriale del settore edile e dell'universo imprese bresciane 12,00 11,00 10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 2012 z Universo imprese
2013 z Costruzioni
2014
2015
2016
2017
2018
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
Grafico 4: Andamento delle imprese registrate in CCIAA - Settore costruzioni “F� 20.500 20.000 19.500 19.000 18.500 18.000 17.500 17.000 16.500 2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Grafico 5: Trend delle imprese registrate in provincia di Brescia 22.000
123.000
21.500
122.000
21.000 121.000
20.500
120.000
19.500 19.000
119.000
18.500 118.000 18.000 117.000
17.500 17.000
116.000 2012
2013
2014
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
2015
2016
z Universo imprese
2017
2018
z Costruzioni
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
24
Grafico 6: Composizione per settore di attivitĂ economica delle imprese bresciane
8,9
2012
13,9
8,4
2018
0% z Agricoltura
13
10%
20%
16,5
22
15,2
30%
z AttivitĂ manifatturiere
38
21,8
40%
50%
z Costruzioni
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
41,6
60%
70%
z Commercio
80%
90% z Altri servizi
100%
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
La struttura organizzativa delle imprese edili L’analisi della struttura organizzativa mette in evidenza che il settore edile è composto da un universo di piccole realtà imprenditoriali, poco strutturate dal punto di vista organizzativo. Caratterizzato per la netta preponderanza delle imprese individuali che a fine 2018 contano circa il 60% del totale a fronte del 49% della media dell’intero sistema produttivo locale. Un continuo impulso a questa forma si deve all’iniziativa economica dei cittadini stranieri, in particolare extracomunitari. Le imprese straniere, infatti, nel 2018 rappresentano il 15,6% delle imprese edili, l’11,0% sono extracomunitarie. Le società di capitale rappresentano il 26,1% delle imprese edili, corrispondenti a oltre 4.700 imprese; meno consistenti sono le società di persone che concentrano il 13,1% del totale. Appena l’1% delle imprese delle costruzioni sono organizzate sotto altre forme giuridiche.
Grafico 7: Composizione del comparto Costruzioni a seconda della forma
z 59,8%
z 13,1%
Imprese individuali
Società di persone
z 26,1%
z 1%
Società di capitali
Altre forme
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Tabella 9: Ripartizione delle imprese per natura giuridica 2012-2018 Classi di Natura giuridica
Società di capitali Società di persone Imprese individuali Altre forme Totale
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
4.338 2.900 12.692 218 20.148
4.407 2.825 12.219 213 19.664
4.399 2.699 11.928 195 19.221
4.492 2.610 11.571 192 18.865
4.526 2.521 11.280 181 18.508
4.584 2.440 11.135 177 18.336
4.704 2.358 10.777 177 18.016
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
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Andamento delle imprese individuali bresciane dal 2012 al 2018 La forma organizzativa più semplice come la ditta individuale è quella storicamente più diffusa nel settore delle costruzioni. Le scarse barriere all’entrata e la pratica del subappalto la rendono ancora più attraente nella divisione F43 dei lavori di costruzione specializzati, dove il 74,4% delle imprese opera come ditta individuale. Pur rimanendo la forma giuridica in assoluto prevalente, nell’ultimo decennio ha segnato una progressiva contrazione che ne ha diminuito la consistenza. Con riferimento al periodo osservato, nel 2018 si contano 10.777 ditte individuali ben 1.915 unità in meno in confronto al 2012. Ad incidere significativamente sul dato negativo è stata la chiusura di 1.189 ditte individuali attive nei lavori di costruzione specializzati (F43) e di 716 imprese delle costruzioni di edifici (F41). Il calo della numerosità ha ridotto l’incidenza sul totale di tale forma organizzativa che è passata dal 63% del 2012 al 60% del 2018.
Tabella 10: Andamento delle imprese individuali 2012-2018 aaa
Imprese individuali
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
12.692
12.219
11.928
11.571
11.280
11.135
10.777
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Grafico 8: Andamento delle imprese individuali
13.000 12.500 12.000 11.500 11.000 10.500 10.000 9.500 2012
2013
2014
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
2015
2016
2017
2018
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
Andamento delle società di persone bresciane dal 2012 al 2018 Le società di persone sono una forma organizzativa che rappresenta nel settore edile il 13% del totale. Nel periodo osservato hanno registrato un trend discendente che ha assottigliato la loro base imprenditoriale. Nel 2018 si contano 2.358 società di persone, 542 in meno rispetto al 2012. Calo su cui ha pesato la chiusura di 357 società di persone operanti nella costruzione di edifici (F41), divisione quest’ultima in cui tale forma è più diffusa.
Tabella 11: andamento delle società di persone 2012-2018 sdfsdf
Società di persone
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2.900
2.825
2.699
2.610
2.521
2.440
2.358
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Grafico 9: Andamento delle società di persone
3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2012
2013
2014
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
2015
2016
2017
2018
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
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Andamento delle società di capitali bresciane dal 2012 al 2018 Nel 2018 più di un quarto delle imprese bresciane del settore sono organizzate sotto forma di società di capitale, in valore assoluto sono 4.704 imprese. Il periodo osservato mette in evidenza un progressivo aumento di tale forma che ha riguardato prevalentemente la divisione dei lavori di costruzione specializzati (F43). Tabella 12: Andamento delle società di capitali 2012-2018 fsdf
Società di capitali
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
4.338
4.407
4.399
4.492
4.526
4.584
4.704
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Grafico 10: Andamento delle società di capitali
4.800 4.700 4.600 4.500 4.400 4.300 4.200 4.100 2012
2013
2014
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
2015
2016
2017
2018
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
Andamento delle imprese bresciane classificate in altre forme dal 2012 al 2018 Nelle altre forme rientrano i consorzi e le società cooperative bresciane che sono organizzazioni giuridiche molto poco diffuse nel settore edile, contano, infatti, nel 2018 appena 177 imprese. Come per le altre organizzazioni hanno segnato un calo rispetto al 2012 di 41 unità.
Tabella 13: Andamento delle imprese classificate in altre forme 2012-2018
Altre forme
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
218
213
195
192
181
177
177
2016
2017
2018
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Grafico 11: Andamento delle imprese classificate in altre forme
250 200 150 100 50 0 2012
2013
2014
2015
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Dalla sintesi delle dinamiche sopra esposte emerge che negli ultimi anni il settore edile bresciano, accanto al sensibile ridimensionamento della propria base imprenditoriale, ha segnato una significativa trasformazione della struttura organizzativa con il diffondersi di modelli di gestione più strutturati, come le società di capitali che subentrano progressivamente alle forme giuridiche più semplici quali ad esempio le società di persone e le ditte individuali.
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
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Grafico 12: Trend della struttura per natura giuridica del settore delle costruzioni bresciano (2012-2018) 1,1
1,1
1,0
1,0
1,0
1,0
1,0
14,4
14,4
14
13,8
13,6
13,3
13,1
21,5
22,4
22,9
23,8
24,5
25
26,1
63
62,1
62,1
61,3
60,9
60,7
59,8
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
100% 80% 60% 40% 20% 0%
z Imprese individuali
z SocietĂ di capitali
z SocietĂ di persone
z Altre forme
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
Il Comparto delle costruzioni bresciano, lombardo e italiano: un confronto Dal confronto territoriale è evidente che la struttura organizzativa semplice in cui la ditta individuale è la forma giuridica prevalente è comune a tutti i livelli. L’incidenza delle imprese individuali nel sistema bresciano (59,8%) è in linea con la media lombarda (59,6%) e superiore rispetto alla media nazionale (56,7%). Le forme più strutturate come le società di capitale sono più diffuse nel contesto nazionale dove la loro incidenza è del 28,3%. La quota delle società di capitale bresciana (26,1%) è più vicina alla media lombarda (26,7%). Grafico 13: Composizione per classi di natura giuridica delle imprese del settore delle costruzioni (anno 2018)
100%
1,0
2,7
3,6
13,1
11
11,4
26,1
26,7
28,3
59,8
59,6
56,7
Brescia
Lombardia
Italia
80% 60% 40% 20% 0%
z Imprese individuali
z Società di capitali
z Società di persone
z Altre forme
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Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
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L’andamento a livello regionale e nazionale del Comparto delle costruzioni: un confronto territoriale Dall’analisi delle serie storiche nel periodo dal 2012 al 2018 emerge che il comparto delle costruzioni ha seguito un trend discendente sia a livello regionale che nazionale, sebbene con diverse intensità. Nel confronto è evidente che il comparto bresciano ha seguito un ritmo decrescente superiore rispetto alla media lombarda e nazionale.
Tabella 14: Andamento delle imprese edili in Lombardia 2012-2018 dfasd
Imprese in Lombardia
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
156.921
153.914
152.085
150.549
149.333
148.193
146.527
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Grafico 14: Andamento delle imprese edili in Lombardia 158.000 156.000 154.000 152.000 150.000 148.000 146.000 144.000 142.000 140.000 2012
2013
2014
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
2015
2016
2017
2018
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
33
Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
Tabella 15: Andamento delle imprese edili in Italia 2012-2018 df
Imprese in Italia
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
894.028
875.598
861.744
851.696
843.433
836.715
830.531
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Grafico 16: Andamento delle imprese del comparto costruzioni in Italia 900.000 890.000 880.000 870.000 860.000 850.000 840.000 830.000 820.000 810.000 2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Grafico 17: Andamento delle imprese del settore delle costruzioni (numero indice anno base 2012=100)
105
100
95
90
85
80 2012 z Brescia
2013
2014 z Lombardia
2015
2016
2017 z Italia
2018
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
34
VEZZA D’OGLIO VIONE
PONTE DI LEGNO TEMÙ
MONNO INCUDINE
EDOLO
SONICO
CORTENO GOLGI MALONNO BERZO DEMO
PAISCO LOVENO
SAVIORE DELL’ADAMELLO CEVO
SELLERO
CEDEGOLO
CAPO DI PONTE
CEVO
PASPARDO
ONO SAN PIETRO
CIMBERGO
CERVENO
LOZIO
NIARDO
MALEGNO
BORNO
CETO
BRA ONE
LOSINE
OSSIMO
BRENO . ATE C CIVID
PIANCOGNO ANGOLO TERME
BRENO
BERZO INFERIORE
ESINE
BIENNO
DARFO BOARIO TERME
GIANIC
O
PIAN
BAGOLINO
ARTOGNE
CAM
UNO
LIMONE SUL GARDA
COLLIO TREMOSINE
BOVEGNO PISOGNE MAGASA
ANFO
PEZZAZE IRMA PERTICA BASSA
ZONE
TAVERNOLE SUL MELLA
MARMENTINO
LAVENONE
VALVESTINO IDRO
MARONE
LA TISO MON
MURA
LODRINO
SALE MARASINO
GARDONE VAL TROMPIA
MARCHENO
ISEO
PARATICO
LUMEZZANE
BRIONE CORTEFRANCA
CAPRIOLO
PROVAGLIO D’ISEO
MONTICELLI BRUSATI
AGNOSINE
OME
NAVE
O CELLATICA
FRANCIACORTA
COL LEB EAT
COLOGNE PONTOGLIO
PADERNO
CAZZAGO SAN MARTINO
VILLANUOVA SUL CLISI
VALLIO
OLE NUV
MUSCOLINE
BRESCIA
RONCADELLE
NUVOLERA
PREVALLE
NTO
CHIARI
SAN FELICE DEL BENACO PUEGNAGO DEL GARDA
PAITONE BOTTICINO
OSPITALETTO
ROVATO
CALVAGESE DELLA RIVIERA
TRAVAGLIATO CASTREZZATO
BRANDICO
ROCCAFRANCA CORZANO
ORZIVECCHI
MAIRANO
IO IGL
PONCARALE
PADENGHE SUL GARDA
AZZANO CAPRIANO MELLA DEL COLLE
BORGOSATOLLO CALCINATO
CASTENEDOLO MONTIRONE
LONATO
DESENZANO DEL GARDA
SIRMIONE
LONGHENA BAGNOLO MELLA
SAN PAOLO
MONTICHIARI
GHEDI
BARBARIGA
ORZINUOVI
MANERBA DA GAR SUL GARDA DEL A Z ZE SOIANO IGA DEL LAGO MON GARDA DEL
PEN
NAV
FLERO
DELLO
POMPIANO
BEDIZZOLE
MAZZANO
POL
ENO
LOGRATO
DIO
TRENZANO
COMEZZANO CIZZAGO
VILLACHIARA
REZZATO CASTELMELLA
MACLO
RUDIANO
TORBOLE CASAGLIA
BERLINGO
CASTELCOVATI
S. Z
URAGO D’OGLIO
SALÒ
GAVARDO
SERLE
CASTEGNATO
COCCAGLIO
NO CIA VOL ROÈ
BOVEZZO
GUSSAGO
RODENGO SAIANO
ERBUSCO
PALAZZOLO SULL’OGLIO
SABBIO CHIESE
ODOLO
CAINO CONCESIO
PASSIRANO
GARDONE RIVIERA
VILLA CARCINA
ADRO
TOSCOLANO MADERNO
VOBARNO
PRESEGLIE
SAREZZO
POLAVENO
PROVAGLIO VALLE SABBBIA
BARGHE
BIONE
GARGNANO
TREVISO BRESCIANO
VESTONE
CASTO
SULZANO
TIGNALE
CAPOVALLE
PERTICA ALTA
POZZOLENGO
OFFLAGA
BORGO SAN GIACOMO VEROLAVECCHIA VEROLANUOVA QUINZANO D’OGLIO
CALVISANO
LENO
MANERBIO
CARPENEDOLO
BASSANO BRESCIANO CIGOLE SAN GERVASIO BRESCIANO
PONTEVICO
PAVONE MELLA
VISANO
ISORELLA GOTTOLENGO
REMEDELLO
MILZANO ALFIANELLO
PRALBOINO
GAMBARA
SENIGA FIESSE
ACQUAFREDDA
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
Comune Imprese registrate Acquafredda 17 Adro 136 Agnosine 19 Alfianello 27 Anfo 6 Angolo Terme 38 Artogne 56 Azzano Mella 43 Bagnolo Mella 132 Bagolino 47 Barbariga 34 Barghe 25 Bassano Bresciano 28 Bedizzole 186 Berlingo 69 Berzo Demo 28 Berzo Inferiore 54 Bienno 57 Bione 19 Borgo San Giacomo 79 Borgosatollo 122 Borno 54 Botticino 127 Bovegno 31 Bovezzo 66 Brandico 24 Braone 15 Breno 71 Brescia 2.137 Brione 11 Caino 13 Calcinato 266 Calvagese della Riviera 45 Calvisano 167 Capo di Ponte 31 Capovalle 9 Capriano del Colle 53 Capriolo 197 Carpenedolo 213 Castegnato 106 Castelcovati 161 Castel Mella 103 Castenedolo 171 Casto 14 Castrezzato 183 Cazzago San Martino 177 Cedegolo 18 Cellatica 60 Cerveno 6 Ceto 28 Cevo 12 Chiari 392 Cigole 10 Cimbergo 16 Cividate Camuno 49
35
Le imprese edili bresciane: morfologia e andamento demografico
Coccaglio Collebeato Collio Cologne Comezzano-Cizzago Concesio Corte Franca Corteno Golgi Corzano Darfo Boario Terme Dello Desenzano del Garda Edolo Erbusco Esine Fiesse Flero Gambara Gardone Riviera Gardone Val Trompia Gargnano Gavardo Ghedi Gianico Gottolengo Gussago Idro Incudine Irma Iseo Isorella Lavenone Leno Limone sul Garda Lodrino Lograto Lonato del Garda Longhena Losine Lozio Lumezzane Maclodio Magasa Mairano Malegno Malonno Manerba del Garda Manerbio Marcheno Marmentino Marone Mazzano Milzano Moniga del Garda Monno Monte Isola
170 35 40 108 81 166 110 59 31 275 66 325 68 152 118 45 149 65 31 89 56 228 323 42 74 203 23 2 2 108 59 6 253 15 13 60 276 5 4 9 192 36 2 32 26 45 92 154 49 5 39 151 42 37 11 30
Monticelli Brusati Montichiari Montirone Mura Muscoline Nave Niardo Nuvolento Nuvolera Odolo Offlaga Ome Ono San Pietro Orzinuovi Orzivecchi Ospitaletto Ossimo Padenghe sul Garda Paderno Franciacorta Paisco Loveno Paitone Palazzolo sull’Oglio Paratico Paspardo Passirano Pavone del Mella San Paolo Pertica Alta Pertica Bassa Pezzaze Pian Camuno Pisogne Polaveno Polpenazze del Garda Pompiano Poncarale Ponte di Legno Pontevico Pontoglio Pozzolengo Pralboino Preseglie Prestine Prevalle Provaglio d’Iseo Provaglio Val Sabbia Puegnago sul Garda Quinzano d’Oglio Remedello Rezzato Roccafranca Rodengo-Saiano Roe’ Volciano Roncadelle Rovato Rudiano
71 407 93 10 43 92 28 63 53 14 58 36 18 207 39 189 30 60 55 1 36 310 74 6 91 46 74 9 9 35 94 122 32 54 44 65 39 73 146 63 39 27 1 95 113 15 72 88 46 121 111 90 76 94 381 144
Sabbio Chiese Sale Marasino Salo’ San Felice del Benaco San Gervasio Bresciano San Zeno Naviglio Sarezzo Saviore dell’Adamello Sellero Seniga Serle Sirmione Soiano del Lago Sonico Sulzano Tavernole sul Mella Temu’ Tignale Torbole Casaglia Toscolano-Maderno Travagliato Tremosine sul Garda Trenzano Treviso Bresciano Urago d’Oglio Vallio Terme Valvestino Verolanuova Verolavecchia Vestone Vezza d’Oglio Villa Carcina Villachiara Villanuova sul Clisi Vione Visano Vobarno Zone Piancogno
40 45 148 51 21 68 118 16 21 17 44 139 27 16 25 26 53 35 82 128 249 52 161 9 101 27 4 81 42 41 35 96 13 91 17 23 113 16 78
Fonte: Stockview-Infocamere su dati Registro Imprese della CCIAA di Brescia
Totale
18.016
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La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
Per meglio comprendere la struttura produttiva di un settore economico è necessario esaminarne la dimensione occupazionale. Sulla base dei dati ISTAT le elaborazioni di seguito riportate descrivono la struttura occupazionale, l’andamento degli addetti e delle imprese attive del settore delle costruzioni nel periodo 2012-2017 (ultimo dato disponibile)1. Nel 2017 le imprese bresciane attive nel settore delle costruzioni sono 13.016 e occupano 36.635 addetti così ripartiti: il 67,9% lavora nella divisione F43 dei lavori di costruzione specializzati, il 27,2% nella divisione F41 della costruzione di edifici e il restante 4,9% nella divisione F42 dell’ingegneria civile. Più della metà degli addetti è occupato nelle società di capitali e oltre il 30% lavora nelle costruzioni come imprenditore individuale. Le piccole imprese (da 0 a 9 addetti) assorbono il 61,2% degli addetti; il 27,5% lavora nelle imprese di medie dimensioni (10-49 addetti) e appena il 9,9% è occupato nelle grandi imprese edili (50-249 addetti). Nel complesso il numero degli addetti delle costruzioni rappresenta l’8,9% del totale degli addetti dell’intero sistema imprenditoriale bresciano.
Grafico 18: Ripartizione degli addetti nel settore delle costruzioni per divisioni di attività in provincia di Brescia (anno 2017)
z 67,9%
z 4,9%
Lavori di costruzione specializzati
Ingegneria civile
z 27,2% Costruzioni edifici Fonte: ISTAT
1
I dati relativi alle imprese attive illustrati nel presente capitolo sono di fonte Istat estratti dal Registro Statistico Asia e per tale ragione differiscono da quelli riportati negli altri capitoli della presente analisi. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota metodologica consultabile sul sito dell’Istat.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
Grafico 19: Ripartizione degli addetti nel settore delle costruzioni per classi di natura giuridica in provincia di Brescia (anno 2017)
z 50,5%
z 17,8%
SocietĂ di capitale
SocietĂ di persone
z 31%
z 0,7%
Imprenditore individuale, libero professionista e lavoratore autonomo
Altre forme
Fonte: ISTAT
Grafico 20: Ripartizione degli addetti nel settore delle costruzioni per classi dimensionali delle imprese in provincia di Brescia (anno 2017)
z 61,2%
z 9,9%
0-9 addetti
50-249 addetti
z 27,5%
z 1,3%
10-49 addetti
250 e piĂš addetti
Fonte: ISTAT
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
L’andamento degli addetti e delle imprese attive del settore edile nel periodo 2012-2017 Nel periodo preso in esame il settore delle costruzioni ha subito un forte ridimensionamento che si è tradotto nella perdita di oltre 2.000 imprese (-13,7%) e 8.500 addetti (-18,9%). Mettendo a confronto l’andamento delle imprese edili attive e dei relativi addetti è evidente che il trend decrescente delle imprese si è riflesso sull’occupazione con maggiore intensità dal 2012 al 2015. Dal 2016 le imprese hanno continuato il percorso discendente mentre gli addetti hanno invertito la rotta segnando un incremento dell’1,8% sul 2017.
Grafico 21: Andamento delle imprese attive e degli addetti nel settore delle costruzioni in provincia di Brescia
50.000
15.500
47.500
15.000
45.000 14.500 42.500 14.000 13.500
40.000 37.500
15.078
35.000
13.000
14.200
13.818
12.500
32.500 13.413
13.215
13.016
12.000
30.000 27.500 25.000
11.500 2012
z Imprese attive nelle costruzioni
2013
2014
z Addetti costruzioni
2015
2016
2017
Fonte: ISTAT
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
Gli addetti nelle divisioni di attività economica del settore delle costruzioni L’analisi per divisioni di attività mette in evidenza che il ridimensionamento strutturale ha coinvolto tutti i segmenti di cui il settore edile è composto, ma con intensità diverse. La divisione F41 delle costruzioni di edifici ha subito la flessione più marcata, in sei anni ha perso oltre 1.000 imprese e 5.900 addetti. Il calo è stato costante fino al 2016, dal 2017 ha segnato una ripresa dell’occupazione con un incremento dell’1,8%. La divisione F42 dell’ingegneria civile replica le dinamiche con un aumento degli addetti nel 2017 del 6,0% rispetto all’anno precedente. La divisione F43 dei lavori di costruzione specializzati, a cui corrisponde la maggiore concentrazione occupazionale, pur segnando una sensibile contrazione della base imprenditoriale (-1.004 imprese attive in sei anni) ha reagito con un calo in termini di addetti (-2.382) meno intenso. Calo attenuato dalla fase di ripresa occupazionale iniziata nel 2016 che ha portato a 24.872 il numero medio annuo degli addetti del comparto nel 2017, ma che ancora non ha recuperato la consistenza del 2012 (27.253 il valore medio annuo). Tali dinamiche interne hanno modificato la composizione degli addetti della divisione F41 delle costruzioni. Gli addetti che lavorano nella divisione F43 dei lavori di costruzione specializzati hanno aumentato la loro incidenza passando dal 60,4% del 2012 al 67,9% del 2017. All’opposto gli addetti attivi nella divisione F41, costruzione di edifici, sono passati da una quota del 35,2% del 2012 a 27,2% del 2017.
Grafico 22: Andamento delle imprese attive e degli addetti del comparto F41 costruzione di edifici in provincia di Brescia 16.500 14.500 12.500 10.500 8.500
15.908 13.414
6.500
11.982 10.187
2.500
4.042
3.710
3.479
9.978
9.805
4.500 3.280
3.121
2.998
500 2012 z Imprese attive
2013 z Addetti
2014
2015
2016
2017 Fonte: ISTAT
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
Grafico 23: Andamento delle imprese attive e degli addetti del comparto F42 ingegneria civile in provincia di Brescia
2.000 1.750 1.500 1.250 1.000
1.983
1.961
1.941
1.811
1.786
1.685
750 500 250 0
2012 z Imprese attive
118
117
2013
107 2014
118 2015
112 2016
105 2017
z Addetti
Fonte: ISTAT
Grafico 24: Andamento delle imprese attive e degli addetti del comparto F43 lavori di costruzione specializzati 30.000 27.500 25.000 22.500 20.000 17.500 27.253
25.622
15.000
24.391
24.872
24.509
24.321
12.500 10.000 7.500
10.919
10.372
10.232
10.015
9.982
9.913
5.000 2012 z Addetti
z Imprese attive
2013
2014
2015
2016
2017 Fonte: ISTAT
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
Grafico 25: Composizione degli addetti nel settore delle costruzioni per divisione di attivitĂ in provincia di Brescia
100%
4,4
4,8
5,1
5,0
4,7
4,9
35,2
32,7
31,3
28,0
27,2
27,2
62,5
63,7
67,0
68,1
67,9
60,4
2012
2013
2014
2015
2016
2017
90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
z F41 Costruzioni edifici
z F42 Ingegneria civile
z F43 Lavori di costruzione specializzati
Fonte: ISTAT
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
L’andamento degli addetti per forma giuridica delle imprese del settore delle costruzioni I dati per forma giuridica mostrano che il ridimensionamento degli addetti ha coinvolto tutte le classi di organizzazione, con flessioni più marcate per l’imprenditoria individuale e per le società di persone. L’analisi combinata per forma organizzativa e divisioni di attività economica conferma che la riduzione degli addetti delle imprese individuali e delle società di persone ha interessato tutti i segmenti. Gli addetti delle società di capitali hanno presentato dinamiche differenziate. Nelle divisioni F41 costruzione di edifici e nella F42 dell’ingegneria civile gli addetti hanno seguito un trend decrescente dal 2012 al 2015, dal 2016 hanno invertito la tendenza con l’aumento degli addetti che tuttavia sono rimasti ai livelli inferiori al 2012. La divisione F43 dei lavori di costruzione specializzati dopo una prima flessione occupazionale che ha interessato il periodo 2012 -2014 ha cambiato rotta dal 2015 segnando incrementi che hanno portato a 10.102 il valore medio annuo degli addetti contro i 9.332 del 2012. Ne discende che la ripresa occupazionale del settore edile iniziata dal 2016 è stata trainata dall’aumento degli addetti delle società di capitale della divisione dei lavori di costruzione specializzati (F43). Le dinamiche sopra esposte hanno modificato la composizione interna degli addetti del settore delle costruzioni. Gli addetti che lavorano nelle società di capitale hanno aumentato la loro incidenza passando dal 46,0% del 2012 al 50,5% del 2017.
Grafico 26: Andamento degli addetti delle imprese individuali, liberi professionisti del settore delle costruzioni della provincia di Brescia
11.874,27 10.892,07
2.722,49
2012 z F41 Costruzione di edifici
10.485,59
10.149,49
9.974,25
9.802,68
2.203,33
1.973,84
1.832,81
1.680,39
1.522,02
2013
2014
2015
2016
2017
z F43 Lavori di costruzione specializzati
Fonte: ISTAT
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
Grafico 27: Andamento degli addetti delle societĂ di persone del settore delle costruzioni della provincia di Brescia
5.961,93 5.570,22 5.211,44
5.096,80
4.979,81
4.818,96
2.045,12
1.810,92
1.624,43
2015
2016
2017
3.121,18 2.546,02
2012
2.293,26
2013
z F41 Costruzione di edifici
2014
z F43 Lavori di costruzione specializzati
Fonte: ISTAT
2012 z F41 Costruzioni edifici
2014
z F42 Ingegneria civile
10.101,89 1.541,36
1.638,84 2015
1.667,14
6.748,21
9.846,24 6.224,21
6.090,96 1.793,92
1.747,86 2013
9.013,14
8.624,96
7.590,44
9.045,16
1.689,10
8.470,78
9.332,25
9.766,13
Grafico 28: Composizione degli addetti delle societĂ di capitali del settore delle costruzioni in provincia di Brescia
2016
z F43 Lavori di costruzione specializzati
2017 Fonte: ISTAT
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
Grafico 29: Composizione degli addetti delle costruzioni per classi di natura giuridica delle imprese in provincia di Brescia 1,2
0,9
0,6
0,9
0,5
0,7
46,0
47,0
47,0
46,1
47,9
50,5
20,4
20,1
19,8
20,0
19,2
17,8
32,4
32,0
32,6
33,1
32,4
31,0
2012
2013
2014
2015
2016
2017
100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
z Imprenditore individuale, libero professionista e lavoratore autonomo
z SocietĂ di persone
z SocietĂ di capitale
z Altre forme
Fonte: ISTAT
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura produttiva e occupazionale del settore edile bresciano
L’andamento dei dipendenti delle imprese attive del comparto delle costruzioni I lavoratori dipendenti del settore edile bresciano nel 2017 sono 21.328 e rappresentano il 58,2% degli addetti. Il 76,6% è inquadrato come operaio. La forma contrattuale più diffusa è quella a tempo indeterminato (83,4%). Dall’analisi della serie storica del periodo 2012-2017 emerge una dinamica speculare a quella vista per il complesso degli addetti. Relativamente alla tipologia contrattuale nel periodo osservato è aumentato il ricorso a forme meno stabili; la quota di lavoratori a tempo determinato è passata, infatti, dall’11,2% del 2012 al 16,6% del 2017.
Grafico 30: Andamento dei dipendenti delle imprese attive del settore edile bresciano 30.000 25.000 20.000 15.000
26.843 23.683
21.752
20.297
20.345
21.328
2014
2015
2016
2017
10.000 5.000 2012
2013
Fonte: ISTAT
Grafico 31: Andamento dei dipendenti delle imprese attive nelle costruzioni per tipologia di contratto 100% 11,2
10,7
10,9
10,4
12,0
88,8
89,3
89,1
89,6
88,0
2012
2013
2014
2015
2016
90%
16,6
80% 70% 60% 50% 40%
83,4
30% 20% 10% 0%
z Tempo indeterminato
z Tempo determinato
2017 Fonte: ISTAT
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Nota metodologica per l’analisi economico-patrimoniale
In questa seconda parte, come anticipato nell’introduzione, l’analisi è stata condotta esaminando i bilanci di tutte le imprese che: 1) sono attive; 2) appartengono al settore “F Costruzioni” secondo la classificazione ATECO2007; 3) hanno condotto tale attività economica in via esclusiva o principale; 4) hanno presentato almeno un bilancio nel periodo considerato; 5) hanno un Valore della Produzione disponibile (anche se negativo). Sulla base dei criteri di selezione sopra esposti sono stati elaborati 12.651 bilanci depositati nel periodo 2014-2018. L’indagine, poi, è stata approfondita utilizzando gli stessi criteri di selezione, ma focalizzando l’attenzione sulle imprese che hanno presentato il bilancio in tutti i cinque esercizi presi in considerazione. Questo avrebbe consentito di prendere in esame 9.980 bilanci anziché 12.651. Dal confronto dei dati è emerso che la riduzione del numero di bilanci avrebbe ridotto il numero delle osservazioni, ma non avrebbe modificato in modo rilevante i valori aggregati presi in considerazione. Pertanto, l’analisi è stata condotta esaminando i 12.561 bilanci delle imprese che rispondevano ai criteri di selezione sopra indicati. Dai dati esposti nella Tabella 16 appare evidente come le imprese analizzate rappresentino in modo significativo il panorama provinciale del settore edile e questo anche rammentando quanto esposto nei capitoli precedenti relativamente all’incidenza delle società di capitali sull’intero settore (oltre un quarto delle imprese che impiegano più del 50% degli addetti).
Tabella 16: Principali valori economici delle imprese suddivise in funzione del tipo di bilancio depositato Imprese con bilancio ordinario (A)
2014
2015
2016
2017
2018
Valore della Produzione (1.000/euro)
946.105
1.008.624
1.005.316
1.186.465
1.252.165
Valore Aggiunto (1.000/euro)
295.444
303.970
319.159
371.617
410.230
Patrimonio Netto Totale (1.000/euro)
964.852
949.107
627.903
722.789
739.239
Utile/Perdita (1.000/euro)
-27.409
-24.327
-5.367
19.415
40.961
74
68
68
69
68
Imprese con bilancio abbreviato–micro (B)
2.014
2.015
2.016
2.017
2.018
Valore della Produzione (1.000/euro)
Bilanci esaminati
1.489.036
1.560.257
1.766.113
1.958.084
2.180.516
Valore Aggiunto (1.000/euro)
380.686
405.351
436.356
494.417
544.198
Patrimonio Netto Totale (1.000/euro)
809.474
815.768
868.089
982.295
967.731
Utile/Perdita (1.000/euro)
-4.2876
-37.993
35.999
45.749
64.265
2.230
2.375
2.495
2.602
2.602
2.014
2.015
2.016
2.017
2.018
2.435.142
2.561.121
2.771.429
3.144.550
3.432.682
676.129
709.322
755.515
866.034
954.428
1.774.326
1.764.874
1.495.992
1.705.084
1.706.971
-69.926
-62.320
30.632
65.163
105.226
2.304
2.443
2.563
2.671
2.670
Bilanci esaminati Totale imprese (A+B)
Valore della Produzione (1.000/euro) Valore Aggiunto (1.000/euro) Patrimonio Netto Totale (1.000/euro) Utile/Perdita (1.000/euro) Bilanci esaminati
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
52
Nota metodologica per l’analisi economico-patrimoniale
Con riferimento all’esercizio 2018, ad esempio, delle 3.718 Società di capitali attive iscritte nel Registro imprese di Brescia, sono stati esaminati 2.670 bilanci, che fanno riferimento ad altrettante società che realizzano un Valore della Produzione di 3.432.682 ed un valore aggiunto di 954.428. Le microimprese1 e le imprese che possono presentare il bilancio in forma abbreviata2 generano dal 60% al 64% del Valore della Produzione, mentre il restante è attribuibile a imprese di medio-grandi dimensioni che hanno depositato il bilancio in forma ordinaria. Proseguendo in ulteriore dettaglio, di seguito viene esposta la Tabella 17 che indica i bilanci considerati, con separata indicazione di quelli presentati in forma ordinaria e suddivisi per divisione ATECO2007.
Tabella 17: Distribuzione percentuale per divisione ATECO2007 Bilanci esaminati
Imprese F41 % sul totale
Bilanci esaminati
Imprese F42 % sul totale
2014
1.383 (di cui ord. 28)
60%
74 (di cui ord. 14)
3%
2015
1.444 (di cui ord. 25)
59%
76 (di cui ord. 14)
3%
2016
1.497 (di cui ord. 25)
58%
80 (di cui ord. 14)
3%
2017
1.549 (di cui ord. 26)
58%
82 (di cui ord. 14)
2018
1.517 (di cui ord. 25)
57%
84 (di cui ord. 14)
Anno
TOTALE
7.390 (di cui ord. 129)
396 (di cui ord. 70)
Imprese F43 % sul totale
TOTALE
847 (di cui ord. 32)
37%
2.304 (100%)
923 (di cui ord. 29)
38%
2.443 (100%)
986 (di cui ord. 29)
38%
2.563 (100%)
3%
1.040 (di cui ord. 29)
39%
2.671 (100%)
3%
1.069 (di cui ord. 29)
40%
2.670 (100%)
Bilanci esaminati
4.865 (di cui ord. 148)
12.651 (100%)
Pur rammentando che le imprese con bilancio “micro” sono presenti solamente dal 2016 e che queste, prima di tale data, erano facoltizzate alla redazione del bilancio in forma abbreviata, dalla Tabella sopra esposta si evidenzia una larga presenza di imprese che non redigono il bilancio in forma ordinaria (97,26%), a fronte di imprese di maggiore dimensione tenute a più stringenti obblighi informativi, che assommano al 2,74% del totale. È possibile notare un progressivo aumento delle imprese appartenenti alla divisione F43, che passano dal 37% al 40% delle imprese considerate, e una corrispondente riduzione delle imprese appartenenti alla divisione F41, che si riducono dal 60% al 57%. Le imprese appartenenti alla divisione F42 appaiono stabili, intorno al 3% del campione, nel periodo considerato, in aumento in valore assoluto e, in particolare, con una presenza di imprese di medio grandi dimensioni.
1
Dall’esercizio 2016 sono considerate Microimprese le imprese che presentano almeno due dei seguenti requisiti per due esercizi successivi: Totale attivo stato patrimoniale: euro 175.000; Ricavi di vendite e prestazioni: euro 350.000; Media dipendenti occupati durante l’esercizio: 5. 2 Possono redigere il bilancio in forma abbreviata le imprese che presentano almeno due dei seguenti requisiti per due esercizi successivi: Totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro; Ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro; Dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
Nota metodologica per l’analisi economico-patrimoniale
53
Quali sono i limiti della presente analisi? 1) la natura della ricerca e la composizione della popolazione esaminata; 2) l’analisi del bilancio, per indici e flussi, riconosciuta dalla comunità scientifica è stata elaborata per l’esame ex post degli effetti economici, patrimoniali e finanziari prodotti dalle operazioni gestionali di una singola impresa e, al più, utilizzata per confrontare tra loro i bilanci di più imprese dello stesso settore; 3) l’applicazione di tale metodologia di analisi presenta criticità che sono tanto maggiori quanto più ampio è il numero di aziende esaminato: 4) l’orizzonte temporale considerato (termine che per le imprese spesso comporta il passaggio dalla redazione del bilancio in forma abbreviata a quello in forma ordinaria e viceversa, oppure comporta l’introduzione di normative che modificano i criteri di redazione del bilancio); 5) i flussi di imprese che entrano o escono dalla popolazione esaminata, perché si modificano nella struttura societaria (trasformandosi da società di capitale a società di persone e viceversa) oppure a causa della normale natalità/mortalità; 6) l’attività effettivamente esercitata dalle aziende considerate. Inoltre, bisogna tenere conto: z dell’insufficienza e della mancanza di omogeneità dei dati disponibili, dovuta al diverso dettaglio informativo a cui sono tenute le società di capitali (e che dipende dal “Valore della Produzione”, dell’attivo e del numero di dipendenti impiegato); z della necessità di svolgere un lavoro che abbia natura divulgativa. Con queste necessarie premesse è stato possibile sviluppare l’analisi mettendo in evidenza solamente gli indicatori economico-patrimoniali e sviluppando alcune considerazioni e interpretazioni che potessero abbracciare l’intero novero delle aziende esaminate. Così, gli indicatori ed i ratios evidenziati nell’Analisi possono fornire solo un generale quadro delle condizioni economiche delle imprese edili negli aspetti reddituali e patrimoniali. Nelle pagine seguenti verrà esposto lo svolgimento dell’attività partendo dai dati aggregati utilizzati. Seguirà l’analisi dell’aspetto patrimoniale aggregato, al fine di fornire utili informazioni sul grado di capitalizzazione, sugli investimenti e sul ricorso a mezzi di terzi delle imprese oggetto dell’analisi. Infine, l’analisi degli aspetti economici riguarderà indicatori e considerazioni attinenti all’andamento del Valore della Produzione e della marginalità della popolazione esaminata.
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La struttura patrimoniale aggregata
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
57
La struttura patrimoniale aggregata
Per procedere all’analisi della struttura patrimoniale del campione dei bilanci oggetto del presente approfondimento, è necessario preliminarmente riclassificare e percentualizzare i prospetti di Stato Patrimoniale aggregati. Tale elaborazione ha portato alla compilazione della Tabella 18.
Tabella 18: Struttura Patrimoniale delle società 2014-2018
ATTIVO Crediti vs soci
Importo
2014 % su capitale investito
Importo
2015 % su capitale investito
Importo
2016 % su capitale investito
Importo
2017 % su capitale investito
Importo
2018 % su capitale investito
1.843
0,02%
2.636
0,03%
2.189
0,03%
2.016
0,02%
1.958
0,02%
3.541.586
42,4%
3.637.987
43,4%
3.349.800
38,8%
3.465.727
39,3%
3.403.239
39,2%
Immobilizzazioni immateriali
63.947
0,8%
65.995
0,8%
68.277
0,8%
58.096
0,7%
58.551
0,7%
Immobilizzazioni Finanziarie
520.576
6,2%
507.053
6,0%
545.698
6,3%
596.937
6,8%
587.126
6,8%
4.126.109
49,4%
4.211.035
50,2%
3.963.775
46,7% 4.048.916
46,6%
256.550
3,1%
313.184
3,7%
442.302
5,1%
497.846
Liquidità differite
1.545.894
18,5%
1.535.543
18,3%
1.975.165
22,9%
2.053.359
Rimanenze
2.380.860
28,5%
2.283.599
27,2%
2.217.499
41.068
0,49%
41.443
0,49%
42.342
49,8%
4.679.497
54,1% 4.694.275
100,0% 8.643.272
100,0% 8.815.035
Immobilizzazioni materiali
Attivo Fisso Netto Liquidità immediate
Ratei e risconti Attivo Circolante
4.226.215
50,6%
4.176.405
Capitale Investito
8.352.324
100,0%
8.387.440
Importo
% su totale fonti
Importo
PASSIVO
% su totale fonti
45,9% 4.120.760
5,6%
594.392
6,8%
23,3% 2.050.448
23,6%
25,7% 2.096.893
23,8%
1.945.913
22,4%
0,49%
0,50%
46.953
0,54%
53,3%
4.639.664
53,4%
100,0% 8.688.580
100,0%
44.161
Importo
% su totale fonti
Importo
3.249.876
% su totale fonti
Importo
% su totale fonti
36,9%
3.149.542
36,2%
Passività correnti
3.201.581
38,3%
3.146.861
37,5%
3.161.713
36,6%
Passività consolidate
3.376.417
40,4%
3.475.705
41,4%
3.985.567
46,1% 3.860.077
43,8% 3.832.067
44,1%
Mezzi di Terzi
6.577.998
78,8% 6.622.566
79,0%
7.147.280
82,7%
80,7%
6.981.609
80,4%
21,0%
1.495.992
17,3% 1.705.084
19,3%
1.706.971
19,6%
100,0% 8.643.272
100,0% 8.815.035
100,0% 8.688.580
100,0%
Mezzi Propri
1.774.326
21,2%
1.764.874
Totale fonti
8.352.324
100,0%
8.387.440
Valori in migliaia di euro
I dati esposti in Tabella inducono alle considerazioni che seguono.
7.109.951
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura patrimoniale aggregata
Impieghi Nel periodo 2014-2018 il Capitale Investito cresce del 4%, passando da 8.352.324 mila euro del 2014 a 8.688.580 mila euro del 2018. Tale incremento, nonostante ad una prima lettura possa risultare poco significativo, se analizzato con attenzione, evidenzia variazioni importanti e addirittura divergenti, con riferimento alle due principali macro-voci che lo compongono: Attivo Fisso Netto (o Capitale Fisso) e Attivo Circolante. Emerge un decremento delle immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie), pari all’1,8%, compensato, tuttavia, da un incremento significativo del circolante, pari al 9,8% e di entità tale da garantire un incremento generale del valore complessivo dell’attivo aziendale. Nel quinquennio analizzato, la struttura del Capitale Investito ha subito mutamenti, essendo variata la struttura patrimoniale: se, infatti, posto il Capitale Investito pari a 100, nel 2014 l’Attivo Circolante (Rimanenze, Crediti, Disponibilità Liquide) rappresentava il 50,6% e il Capitale Fisso (Immobilizzazioni) il 49,4%, nel 2018 l’Attivo Circolante incide per il 53,4% e il Capitale Fisso per il 46,6%. Si registra che l’andamento della voce Immobilizzazioni si è mantenuta pressoché costante a fronte di un incremento delle spese sostenute per il godimento di beni di terzi (leasing, noleggi e locazioni) di poco più del 24% nel quinquennio.
Grafico 32: Composizione delle immobilizzazioni (2014-2018) 100%
1,55%
1,57%
12,62%
12,04%
85,83%
86,39%
2014
2015
1,72%
1,41%
1,45%
13,77%
14,49%
14,50%
84,51%
84,10%
84,05%
2016
2017
2018
95%
90%
85%
80%
75%
z Immobilizzazioni materiali
z Immobilizzazioni immateriali
z Immobilizzazioni finanziarie
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura patrimoniale aggregata
L’Attivo Circolante, invece, è cresciuto, seppure in maniera non omogenea all’interno delle voci che lo compongono. Tabella 19: Composizione dell’attivo circolante das
2014
2015
2017
2016
2018
Rimanenze
2.380.860
56,34%
2.283.599
54,68%
2.217.499
47,39%
2.096.893
44,67%
1.945.913
41,94%
Crediti
1.504.411
35,60%
1.486.909
35,60%
1.915.818
40,94%
1.980.109
42,18%
1.980.320
42,68%
256.550
6,07%
313.184
7,50%
442.302
9,45%
497.846
10,61%
594.392
12,81%
84.395
2,00%
92.713
2,22%
103.878
2,22%
119.427
2,54%
119.038
2,57%
4.226.216
100,00%
4.176.405
100,00%
4.679.497
100,00%
4.694.275
100,00%
4.639.664
100,00%
Disponibilità liquide Altri crediti Attivo Circolante
Grafico 33: Composizione dell’attivo circolante (2014-2018)
100%
2%
2%
2%
3%
3%
6%
7%
9%
11%
13%
41%
42%
90% 80% 36%
36%
70%
43%
60% 50% 40% 30%
56%
55% 47%
45%
42%
2016
2017
2018
20% 10% 0% 2014 z Rimanenze
z Crediti
2015
z Disponibilità liquide
z Altri crediti
Analizzandolo si constata che: il valore delle Rimanenze è diminuito di circa il 18%, passando da 2.380.860 mila euro nel 2014 a 1.945.913 mila euro nel 2018; il valore dei Crediti è aumentato del 32%, muovendo da 1.504.411 mila euro nel 2014 a 1.980.320 mila euro nel 2018; il valore delle Disponibilità Liquide è cresciuto del 132%, muovendo da 256.550 mila euro nel 2014 a 594.392 mila euro nel 2018. Si può affermare, quindi, che l’Attivo Circolante, non solo è aumentato di valore, ma è anche variato nella propria composizione, migliorando la tipologia dei suoi valori di attivo. Infatti: è diminuito il peso delle Rimanenze, la cui liquidabilità (ossia l’attitudine a tramutarsi in liquidità), di norma, risulta sottoposta a condizioni incerte; è aumentato il peso delle Disponibilità Liquide e dei Crediti.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
60
La struttura patrimoniale aggregata
Fonti Le voci del passivo indicano le politiche di finanziamento adottate dalle imprese analizzate. Nella Tabella che segue viene indicato il Rapporto di Indebitamento ovvero il quoziente fra Mezzi di Terzi e Mezzi Propri. Rapporto di indebitamento =
(Passività a breve + Passività a lungo) (Mezzi propri)
Tabella 20: Rapporto di indebitamento ff
Rapporto di indebitamento
2014
2015
2016
2017
2018
3,71
3,75
4,78
4,17
4,09
I valori vanno da 3,71 del 2014 a 4,09 del 2018, mostrando, chiaramente, come le fonti di finanziamento delle imprese edili provengono in misura preponderante da terzi. Per analizzare più in dettaglio le politiche di finanziamento, si può costruire l’indice di incidenza dei mezzi di terzi sul totale delle Fonti (ovvero del Capitale investito), determinato da: Indice di incidenza dei mezzi di terzi sul totale delle fonti = no riepilogati nella seguente Tabella 21.
Mezzi di terzi Capitale investito
i cui risultati so-
Tabella 21: Indice di incidenza dei mezzi di terzi sul totale delle fonti ff
Mezzi di terzi sul totale delle fonti
2014
2015
2016
2017
2018
78,8%
79,0%
82,7%
80,7%
80,4%
Nel periodo osservato, risulta che circa l’80% del totale delle fonti proviene da terzi, evidenziando una situazione di indebitamento costante e strutturale. Nel quinquennio, inoltre, nonostante l’incidenza dei mezzi di terzi sul totale passivo sia variata in misura modesta [ad esclusione degli anni 2016 e 2017 ove si segnala un incremento, poi parzialmente riassorbitosi nel 2018], in valore assoluto i mezzi di terzi sono aumentati di 404.450 mila euro, mentre i mezzi propri sono diminuiti di 67.355 mila euro. Appare allora interessante allo scopo di fornire ulteriori elementi di valutazione per analizzare più nel dettaglio la composizione dei Mezzi Propri nel quinquennio.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
61
La struttura patrimoniale aggregata
Analisi della composizione dei Mezzi Propri L’analisi del Patrimonio Netto, pur considerando i limiti della presente aggregazione, può essere utile per meglio capire la sua composizione, la sua incidenza nella determinazione di altri indici ed il grado di capitalizzazione dell’intero comparto. La Tabella 22 mostra l’aggregato percentualizzato per anno. Tabella 22: composizione del Patrimonio Netto iou
Capitale sociale
2.014
%
2.015
%
2.016
%
2.017
%
2.018
%
740.831
41,77%
737.765
41,80%
586.765
39,22%
624.356
36,62%
561.483
32,89%
di cui: Versamenti soci in c/capitale di cui: Versamenti in c/futuro aumento di capitale di cui: Versamenti in c/capitale di cui: Versamenti a copertura perdite Riserva da sovrapprezzo
18.871
-
18.744
-
266
- -
170 9.556
- -
1 10.137
- -
63.532 126.297 15.670 58.506
- - - 3,30%
49.129 154.858 14.850 57.124
- - - 3,24%
9.673 24.394 27 47.559
- - 3,18%
23.164 1.437 42.413
- - 2,49%
23.641 1.395 26.929
- - 1,58%
Riserva di rivalutazione
182.628
10,30%
170.652
9,67%
168.346
11,25%
165.495
9,71%
156.825
9,19%
20.772
1,17%
22.474
1,27%
23.943
1,60%
24.818
1,46%
26.929
1,58%
1,24%
21.088
1,41%
19.782
1,16%
21.826
1,28%
68,18% 1.149.324
67,33%
Riserva legale Riserva statutaria Altre riserve Copertura parziale perdita di esercizio
21.327
1,20%
21.881
924.827
52,11%
991.688
22
0,00%
22
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi
-
-
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (+/)
-
-
Riserva azioni proprie Utile/perdita a nuovo Utile/perdita di esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO
56,19% 1.039.911 0,00%
69,51% 1.162.521
22
0,00%
1.936
0,11%
22
0,00%
-
- - 292.834
-19,57%
-252.236
-14,79%
-252.188
-14,77%
-
-
-0,46%
-6.872
-0,40%
-6.873
-0,40%
-6.875
873
0,05%
873
0,05%
-
-
-
-
-
-
- 105.534
-5,95%
-175.283
-9,93%
-122.565
-8,19%
-142.292
-8,35%
- 82.531
-4,83%
-3,94%
- 62.320
-3,53%
30.632
2,05%
65.163
3,82%
105.226
6,16%
100,00% 1.706.971
100,00%
- 69.926 1.774.326
100,00% 1.764.874
100,00% 1.495.992
100,00% 1.705.085
Valori in migliaia di euro
Nella Tabella 22, inoltre, vengono evidenziate, come un “di cui” della voce Capitale Sociale tutte le riserve che sono state iscritte in funzione di operazioni sul capitale sociale e che, pertanto, acquistano natura di indisponibilità per utilizzi diversi dall’aumento di capitale o dalla copertura di perdite. Per esprimere una valutazione sui Mezzi Propri è indispensabile specificare che, a causa delle modifiche legislative intervenute nel periodo in esame, dall’esercizio 2016 trovano allocazione nel Patrimonio Netto anche alcune poste rettificative1-2, per lo più di natura valuta1
La Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi accoglie le variazioni di fair value degli strumenti finanziari derivati generatesi nell’ambito di coperture di flussi finanziari attesi, al netto degli eventuali effetti fiscali differiti. Come previsto dall’articolo 2426, comma 1, numero 11-bis, del codice civile: “le riserve di patrimonio che derivano dalla valutazione al fair value di derivati utilizzati per la copertura di flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un’operazione programmata non sono considerate nel computo del patrimonio netto per le finalità di cui agli articoli 2412, 2433, 2442, 2446 e 2447 e, se positivi, non sono disponibili e non sono utilizzabili a copertura delle perdite”. 2 La Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio accoglie, in detrazione del patrimonio netto, il costo di acquisto delle azioni proprie secondo quanto disciplinato dall’articolo 2357-ter del codice civile.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
62
La struttura patrimoniale aggregata
tiva, che non consentono una immediata confrontabilità dello stock di mezzi propri tra i diversi periodi considerati. Tali poste incidono significativamente (tra il 15% ed il 20%) sul valore assoluto del patrimonio netto aggregato come mostra la Tabella 23. Tabella 23: Poste rettificative introdotte dal 2016 sa
Patrimonio Netto aggregato
2014
1.774.326
Poste rettificative introdotte dal 2016
-
%
2015
%
2016
- 1.764.874
- 1.495.993
-
-
-
-299.708
%
2017
%
- 1.705.085 -20,03%
-259.108
- 1.706.971 -15,20%
(valori in migliaia di euro)
Come è possibile notare, il Patrimonio Netto complessivo ha avuto un andamento altalenante tra il 2014 ed il 2018, segnando il minimo nel 2016 principalmente a causa dell’effetto della introduzione delle citate poste rettificative. Nonostante ciò, si nota che, proprio a partire dal 2016, l’aggregato segna la presenza di un utile delle imprese, crescente fino al 2018 ed una riduzione complessiva dello stock di perdite pregresse. Al contrario dell’andamento generale del Patrimonio Netto, la voce Capitale Sociale nel quinquennio considerato si è ridotta progressivamente, passando da 740.831 mila euro a 561.486 mila euro, con utilizzo delle riserve indisponibili concentrato nell’esercizio 2016. Sostanzialmente invariate sono le altre voci di Patrimonio Netto, tra le quali vengono evidenziate le riserve da rivalutazione, che diminuiscono in valore assoluto, da 182.628 mila euro del 2014 a 156.825 mila euro del 2018, ma che si mantengono intorno al 10% del Patrimonio Netto nel periodo considerato.
Grafico 34: Andamento del patrimonio netto (2014-2018)
1.800.000 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 1.774.326
1.764.874
800.000
1.705.085
1.706.971
2017
2018
1.495.993
600.000 400.000 200.000 0 Valori in migliaia di euro
2014
2015
2016
2018
-259.061
%
-15,18%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
63
La struttura patrimoniale aggregata
Altrettanto degno di evidenza è il cambiamento intervenuto nella composizione del patrimonio netto. Il Capitale Sociale nel 2014 rappresenta il 41,77% del Patrimonio Netto complessivo e tale percentuale, progressivamente e costantemente, diminuisce sino al 2018 raggiungendo il 32,89%. Il decremento del capitale sociale è compensato dalla voce Altre riserve, che cresce progressivamente dal 52,11% del 2014 al 67,33% del 2018.
Grafico 35: Composizione dell’attivo circolante (2014-2018) 100% 90%
33%
40%
37%
39%
42%
50%
42%
52%
60%
56%
70%
67%
68%
70%
80%
0% -10% -20% 2014 z Utile/Perdita di esercizio z Utile/Perdita a nuovo z Capitale sociale z Riserva da sovrapprezzo z Riserva di rivalutazione
2015
2016
2017
z Riserva legale z Riserva statutaria z Altre riserve z Riserva per azioni di copertura dei flussi finanziari attesi Fonte: ISTAT
2018
6%
9% 2% 1%
2%
-5% -15%
4%
10% 1% 1%
2%
-8% -15%
2%
2% 1%
3%
-8% -20%
10% 1% 1%
3%
-4% -10%
1% 1%
3%
-4% -6%
10%
10%
20%
11%
30%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
64
La struttura patrimoniale aggregata
L’osservazione del Patrimonio Netto per tipologia di bilancio presentato (O = ordinario; A = abbreviato e/o micro) e per divisione ATECO2007 è riportata nella Tabella 24. Tabella 24: Patrimonio Netto suddiviso per divisione ATECO2007 e per tipologia di bilancio (O = ordinario, A = abbreviato e/o micro) Anno
2014
2015
2016
2017
2018 dsf
Imprese F41 % sul totale
Imprese F42 % sul totale
Imprese F43 % sul totale
O
537.447
338.967
88.438
A
611.697
31.084
166.693
Tot.
1.149.145
O
557.841
A
606.218
Tot.
1.164.059
O
572.087
A
640.573
Tot.
1.212.659
O
587.511
A
735.002
Tot.
1.322.513
O
621.783
A
693.331
Tot.
1.315.114
65%
370.051
21%
281.884 313.579 -60.248 -26.471
309.804
386.750
868.089 21%
1.495.992
431.380
982.295 23%
1.705.084 967.731
25%
1.706.971
100% 90% 45,62%
46,22%
70%
58,03%
57,61%
56,69%
41,97%
42,39%
43,31%
2016
2017
2018
60% 50% 40% 30%
54,38%
53,78%
20% 10% 0% 2014 z Ordinari
2015
z Abbreviati e/o micro
100,00%
739.239
Grafico 36: Composizione del patrimonio netto a seconda che la società rediga un bilancio ordinario o semplificato e micro
80%
100,00%
722.789
240.391 -2%
100,00%
627.903
190.988
34.009 -39.524
1.764.874
212.290 0%
-73.533 77%
815.768 16%
174.459
35.003 -4.179
287.237
100,00%
949.107
193.740 -2%
-39.181 77%
1.774.326
116.064
33.776 81%
809.474 14%
177.855 18%
% sul totale
964.852
109.383
31.695 66%
255.130
TOTALE
100,00%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura patrimoniale aggregata
Grafico 37: Composizione del patrimonio netto a seconda della divisione ATECO2007 100% 80%
14,38%
16,28%
20,86%
17,77%
64,77%
65,96%
20,71%
22,68%
25,27%
77,56%
77,04%
60% 81,06%
40% 20% 0%
-1,77%
-0,25%
2016
2017
-2,32%
-20% 2014 z F41
2015
z F42
2018
z F43
Le imprese appartenenti alla divisione F41 (costruzione edifici) costituiscono la parte più rilevante del patrimonio netto aggregato in ogni esercizio considerato e presentano un patrimonio netto in crescita costante. La stessa dinamica di crescita è presentata anche nelle imprese appartenenti alla divisione F43 (lavori di costruzione specializzati), che partecipano alla formazione del patrimonio netto aggregato nella misura del 14% nel 2014 fino al 25% nel 2018. Per le meno numerose imprese appartenenti alla divisione F42 (ingegneria civile), si registra una drastica riduzione del patrimonio netto da attribuire principalmente alle imprese di medio grandi dimensioni. Ad analoghe conclusioni si giunge osservando il Risultato di esercizio aggregato e suddiviso per divisione ATECO2007 e tipologia di bilancio presentato (O = ordinario, A = abbreviato e/o micro), come riassunto nella Tabella 25. Tabella 25: Risultato d’esercizio suddiviso per divisione ATECO2007 e per tipologia di bilancio Anno
2014
Imprese F42 % sul totale
Imprese F43 % sul totale
TOTALE
O
13.051
-47.289
7.189
-27.049
A
-51.905
981
8.047
-42.876
Tot.
-38.854
O
28.370
2015
A
-50.167
Tot.
-21.797
O
28.175
2016
A
12.075
Tot.
40.250
O
26.391
2017
A
15.567
Tot.
41.958
O
42.490
A
25.632
Tot.
68.122
2018 dsf
Imprese F41 % sul totale
(valori in migliaia di euro)
56%
-46.308
66%
-65.961 553 35%
-65.408
-33.121 -33.024
70.128
100%
45.749 76%
65.163
100%
40.961
38.536 -31%
30.632 19.415
31.593
97 65%
49.820
100%
35.999 118%
27.805 -41%
-62.320 -5.367
22.016
2.377 -26.615
36.041
100%
-37.993 -40%
21.679 -149%
-28.992 65%
24.885
-69.926 -24.327
14.361
2.245 -45.659
-22%
11.621 105%
-47.903 131%
15.237 13.264
% sul totale
64.265 66%
105.226
100%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
67
La struttura patrimoniale aggregata
Analisi dell’andamento dei Mezzi di Terzi Come riportato in precedenza, è evidente come la crescita del capitale investito, è stata finanziata mediante ricorso all’indebitamento. A livello aggregato negli esercizi 2014 e 2015 il comparto edile ha registrato perdite rispettivamente di 69.926 mila euro e 62.320 mila euro, per poi recuperare nel 2016 con un utile di 30.632 mila euro e nel 2017 con utili di 65.163 mila euro; tuttavia è grazie agli utili dell’esercizio 2018, pari a 105.226 mila euro, se la media della redditività del quinquennio risulta essere positiva. L’incremento delle passività è determinato: da un decremento dei mezzi propri, pari al 4%, che passano da 1.774.326 mila euro a 1.706.971 mila euro; da un incremento dei mezzi di terzi, pari al 6%, che passano da 6.578.000 mila euro a 6.981.609 mila euro. Con riferimento alle fonti esterne di finanziamento, è necessario effettuare un’analisi di dettaglio, al fine di comprendere l’orizzonte temporale nel quale dette passività sono destinate a tramutarsi in un’uscita di cassa per valutare in maniera puntale la qualità e la struttura dell’indebitamento. Nella Tabella 26 si riporta il dettaglio della composizione per “scadenza” delle passività: Tabella 26: Composizione per “scadenza” delle passività Descrizione
2014
2015
2016
2017
2018
Passività a breve (Mezzi Terzi)
3.201.580
3.146.861
3.161.713
3.249.875
3.149.542
Passività a medio-lungo (Mezzi Terzi)
3.376.420
3.475.704
3.985.568
3.860.074
3.832.067
Patrimonio Netto (Mezzi Propri)
1.774.326
1.764.874
1.495.992
1.705.084
1.706.971
Totali
8.352.326
8.387.440
8.643.273
8.815.034
8.688.580
(valori in migliaia di euro)
La configurazione della struttura finanziaria può essere analizzata tramite la variazione in percentuale delle passività correnti “a breve” e delle passività consolidate “a medio-lungo”. Nel quinquennio, le passività a breve (cioè con scadenza entro 12 mesi) sono diminuite dell’1,6%, mentre le passività a medio-lungo sono aumentate del 13%. Considerando che le passività a medio/lungo termine dovrebbero essere destinate a finanziare l’attivo immobilizzato, tale risultato va valutato positivamente in quanto si è avvicinato, in valore assoluto, al valore dell’Attivo Fisso Netto. In sintesi, nonostante le imprese abbiano finanziato l’incremento del Capitale Investito ricorrendo a fonti di finanziamento di terzi, sono riuscite ad approvvigionarsi assumendo impegni nel medio-lungo periodo. Ciò viene confermato dall’indice di “Composizione dell’indebitamento”, determinato dal seguente rapporto: Composizione dell’indebitamento =
Passività a medio-lungo Mezzi di terzi
Tabella 27: Composizione dell’indebitamento asd
Composizione dell’indebitamento
2014
2015
2016
2017
2018
51%
52%
56%
54%
55%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
68
La struttura patrimoniale aggregata
Come si può constatare si è verificata una crescita dell’incidenza delle passività consolidate sul totale dei Mezzi di Terzi, dal 51% del 2014 al 55% del 2018. Tale politica di finanziamento ha permesso di migliorare l’equilibrio finanziario complessivo, inteso come la modalità con cui le imprese hanno affrontato il sostenimento degli investimenti in attività immobilizzate. Questo miglioramento è misurabile con gli indici di copertura dell’attivo immobilizzato (cd. Attivo Fisso Netto), dati dai seguenti rapporti: indice di struttura primario
=
indice di struttura secondario =
Mezzi propri Immobilizzazioni Mezzi propri + Passività a lungo Immobilizzazioni
Tabella 28: Grado di Copertura dell’Attivo Fisso Netto di primo livello (o indice di Struttura Primario, o auto copertura del capitale fisso) asd
indice di struttura primario
2014
2015
2016
2017
2018
0,43
0,42
0,38
0,41
0,42
Poiché il risultato di tale indice è inferiore all’unità, emerge che i mezzi propri hanno finanziato solamente in parte gli investimenti in beni durevoli. Ciò detto, al fine di verificare l’esistenza di un equilibrio patrimoniale-finanziario in relazione alle scadenze, si rende necessario determinare l’indicatore di secondo livello. Tabella 29: Grado di Copertura dell’Attivo Fisso Netto di secondo livello (o indice di Struttura Secondario) asd
indice di struttura secondario
2014
2015
2016
2017
2018
1,25
1,24
1,38
1,35
1,37
Tale indice, essendo superiore all’unità, mostra che le fonti a medio/lungo termine (passività consolidate e mezzi propri) non solo finanziano integralmente il capitale fisso, ma per l’eccedenza anche una parte del capitale circolante.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
69
La struttura patrimoniale aggregata
Analisi per divisione ATECO2007 dei Mezzi di Terzi Di seguito si riporta un’analisi dei Mezzi di Terzi condotta per dimensione dell’impresa e per divisione ATECO2007. Il totale dell’esposizione a breve termine, per le imprese della divisione F41, incide mediamente in maniera significativa, con una percentuale, sul totale dell’esposizione a breve dell’intero comparto edile, e varia dal 68% del 2014 al 64% del 2018. All’interno della divisione F41 le imprese di minori dimensioni manifestano una esposizione a breve più elevata della media, che in certi anni supera il 70%. Dalla Tabella emerge come anche la divisione F41, in linea con la tendenza dell’intero comparto, nel quinquennio, mostra una riduzione costante, sia pure modesta, dell’esposizione a breve. Le imprese della divisione F42 poco numerose e con alcuni soggetti di medio-grandi dimensioni, hanno una esposizione a breve alquanto contenuta, assestandosi per tutto il quinquennio intorno ad una media del 10%. Le imprese della divisione F43 partecipano all’esposizione a breve del comparto con una percentuale media che va dal 22% del 2014 al 26% nel 2018, manifestando però un aumento continuo, sia pure non elevato; le imprese di minori dimensioni hanno una esposizione a breve maggiore della media del settore.
Tabella 30: Passività a breve (con scadenza entro 12 mesi) hg
2014
2015
2016
2017
2018 dsf
fgh
Imprese F41 % sul totale
Imprese F42 % sul totale
Imprese F43 % sul totale
O
872.155
246.992
343.239
A
1.303.654
64.523
371.018
Tot.
2.175.809
O
858.832
A
1.288.649
Tot.
2.147.481
O
902.960
A
1.247.644
Tot.
2.150.604
O
912.904
A
1.241.266
Tot.
2.154.170
O
860.487
A
1.168.610
Tot.
2.029.097
(valori in migliaia di euro)
68%
311.514
10%
188.292 267.232 168.533 242.492
216.531 298.990
821.455
100,00%
1.798.405 25%
3.249.875
100,00%
1.411.690
486.783 10%
3.161.713 1.451.471
334.672
82.459 64%
818.492
100,00%
1.768.307 24%
473.513 9%
3.146.406 1.393.406
344.980
83.626 277.213
768.617
100,00%
1.772.142 23%
446.703 8%
193.587 66%
732.148
3.201.581 1.374.719
321.913
73.960 68%
1.739.195 22%
404.552 8%
% sul totale
1.462.386
327.596
78.941 69%
714.257
TOTALE
1.737.852 26%
3.149.542
100,00%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
70
La struttura patrimoniale aggregata
Grafico 38: Passività a breve a seconda che le società redigano un bilancio ordinario o abbreviato e/o micro 120% 100% 80%
54,32%
56,32%
55,93%
55,34%
55,18%
45,68%
43,69%
44,7%
44,66%
44,82%
2014
2015
2016
2017
2018
60% 40% 20% 0%
z Ordinari
z Abbreviati e/o micro
L’esposizione a medio/lungo termine è rappresentata in misura preponderante dalle aziende della divisione F42, fra le quali hanno un peso importante quelle che realizzano opere infrastrutturali di durata protratta nel tempo e spesso di valore rilevante. Il trend del settore nel quinquennio è in costante crescita con un incremento percentuale di 13 punti sul totale delle passività a medio lungo termine. Si noti che le imprese della divisione F42 di minori dimensioni viceversa presentano incidenza di debiti a medio termine assai modesta (2% costante). Risultano poco esposte a medio lungo termine le imprese della divisione F43 con un’incidenza media costantemente intorno al 6%. In sintesi, emerge come le imprese della divisione F42 sono quelle che assorbono maggiormente l’indebitamento a lungo, con una percentuale media sul totale che ammonta al 49% nel 2014 e si aumenta fino al 62% nel 2018. Tuttavia, al proprio interno vi sono sensibili differenze fra le imprese con bilancio ordinario e quelle con bilancio abbreviato: le prime hanno, sia in termini assoluti che percentuali, una esposizione molto inferiore alla media del settore mentre le seconde molto superiore alla media.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura patrimoniale aggregata
Tabella 31: Passività a lungo (con scadenza maggiore di 12 mesi) per divisione ATECO2007 hg
2014
2015
2016
2017
2018 dsf
fgh
Imprese F41 % sul totale
Imprese F42 % sul totale
Imprese F43 % sul totale
TOTALE
O
201.661
1.609.586
106.227
1.917.473
S
1.298.100
33.370
126.636
1.458.105
T
1.499.761
O
268.018
S
1.211.736
T
1.479.753
O
266.653
S
1.206.576
T
1.473.228
O
217.237
S
1.131.549
T
1.348.786
O
188.622
S
1.022.827
T
1.211.449
44%
1.642.955
49%
1.722.624 1.755.783
2.263.815 2.295.197 2.350.733 2.379.437
241.181
3.860.074
100%
2.624.830
155.706 62%
100%
1.310.256 6%
85.475
28.704 32%
216.091
3.985.568 2.549.819
147.324 59%
100%
1.381.672 6%
68.767
31.382 35%
248.651
3.475.704 2.603.896
141.834 57%
100%
1.383.584 7%
106.817
33.263 2.263.688
240.168
3.375.579 2.092.120
138.690 50%
2.230.425 37%
7%
101.478
33.159 43%
232.862
% sul totale
1.207.237 6%
3.832.037
100%
(valori in migliaia di euro)
Grafico 39 - Composizione delle passività a lungo a seconda che le società redigano un bilancio ordinario o abbreviato e/o micro 120% 100% 80%
43,20%
39,81%
34,67%
33,94%
31,50%
60,19%
65,33%
66,6%
68,50%
2015
2016
2017
2018
60% 40% 56,80% 20% 0% 2014 z Ordinari
z Semplificati o micro
Si è voluto ricalcolare anche il grado di copertura dell’Attivo fisso netto di primo e di secondo livello, seguendo il medesimo metodo di suddivisione per divisioni ATECO2007 e per tipologia di bilancio.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La struttura patrimoniale aggregata
Tabella 32: Grado di Copertura dell’Attivo Fisso Netto di primo livello (o indice di Struttura Primario, o auto copertura del capitale fisso) per divisione ATECO2007 rtet
2014
2015
2016
2017
2018
Imprese F41
Imprese F42
O
0,48
0,18
Imprese F43
1,11
A
0,74
0,62
1,01
Tot.
0,59
0,19
1,04
O
0,48
0,15
1,16
A
0,76
0,56
1,01
Tot.
0,6
0,16
1,06
O
0,49
-0,04
1,08
A
0,80
0,59
1,07
Tot.
0,61
-0,02
1,07
O
0,52
-0,02
1,30
A
0,88
0,55
1,14
Tot.
0,67
-0,002
1,21
O
0,57
-0,04
1,31
A
0,88
0,65
1,26
Tot.
0,7
-0,02
1,28
Emergono sensibili differenze fra le tre divisioni ATECO2007: mentre la divisione F43 presenta un indice superiore all’unità, e ciò significa che i mezzi propri non solo hanno finanziato completamente i beni durevoli ma in parte anche il capitale circolante, la divisione F42 presenta livelli molto bassi di incidenza dei mezzi propri sul capitale investito. Da ultimo la divisione F41 ha finanziato solo in parte (dal 59% al 70%) gli investimenti in beni durevoli. Tabella 33: Grado di Copertura di secondo livello rtet
2014
2015
2016
2017
2018
Imprese F41
Imprese F42
Imprese F43
O
0,66
1,04
2,44
A
2,31
1,28
1,78
Tot.
1,36
1,04
2,00
O
0,72
1,04
2,23
A
2,27
1,14
1,79
Tot.
1,35
1,04
1,95
O
0,72
1,32
2,07
A
2,29
1,17
2,92
Tot.
1,36
1,31
2,6
O
0,71
1,26
1,82
A
2,24
1,04
1,93
Tot.
1,36
1,25
1,88
O
0,75
1,27
1,90
A
2,17
1,21
2,07
Tot.
1,34
1,27
2,00
Il grado di copertura di secondo livello (Tabella 33) è mediamente superiore all’unità per tutte e tre le divisioni; ciò significa che le fonti di finanziamento a medio/lungo termine (passività consolidate e mezzi propri) non solo finanziano integralmente il capitale fisso ma, per l’eccedenza, anche una parte del capitale circolante. La divisione F43 presenta una migliore capitalizzazione rispetto alle altre due.
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La redditivitĂ aggregata
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
L’analisi della redditività si pone l’obiettivo di apprezzare l’attitudine dell’impresa a generare nel tempo risorse sufficienti a remunerare i fattori produttivi impiegati nella gestione: investimenti, capitale di terzi, capitale proprio. La costruzione degli indici atti allo scopo parte dalla riclassificazione dello stato patrimoniale secondo il criterio funzionale e del conto economico a valore aggiunto, in quanto tali indici hanno, almeno al numeratore o al denominatore, un valore economico. Prima di addentrarsi nell’analisi degli andamenti degli indici costruiti, si è ritenuto interessante analizzare l’andamento del valore aggregato del Valore della Produzione e dei ricavi nel corso del quinquennio 2014/2018. Gli aggregati del Valore della Produzione e dei ricavi registrati nel quinquennio 2014/2018 sono riassunti nella seguente Tabella:
Tabella 34: Valore della Produzione e ricavi 2014-2018 2014
2015
2016
2017
2018
Valore della Produzione
2.435.142
2.561.121
2.771.429
3.144.550
3.432.682
Ricavi
2.278.064
2.543.933
2.630.943
3.044.042
3.238.695
Si è quindi provveduto a confrontare nel grafico seguente le variazioni occorse ai due valori aggregati nel quinquennio in esame ottenendo il grafico seguente.
Grafico 40: Andamento dei ricavi e del Valore della Produzione (2014-2018) 4.000.000
3.000.000
2.000.000
1.000.000
0 2014 z Valore della Produzione
2015
2016
2017
2018
z Ricavi
Nel corso del quinquennio in esame, l’aggregato relativo al Valore della Produzione, considerando come valore base quanto rilevato nel 2014, ha avuto un incremento totale pari al 40.96% passando da euro 2.435.142 mila a euro 3.432.682 mila.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Nella Tabella sottostante sono sintetizzati gli incrementi annuali percentuali. Tabella 35: Variazione percentuale del Valore della Produzione
Valore della Produzione
2014
2015
2016
2017
2018
0
5,173%
8,212%
13,463%
9,163%
Per quanto concerne l’andamento del valore aggregato dei ricavi, l’incremento registrato, considerando come anno base quanto rilevato nel 2014, ha segnato un aumento pari al 42.17%, passando da euro 2.278.064 mila a euro 3.238.695 mila. Nella Tabella sottostante sono sintetizzati gli incrementi annuali percentuali. Tabella 36: Variazione percentuale dei ricavi
Ricavi
2014
2015
2016
2017
2018
0
11,67%
3,42%
15,70%
6,39%
Come si può evincere dai dati sopra riportati, l’incremento di entrambi i valori aggregati non segue una logica proporzionale, bensì per entrambi gli esercizi con crescita inferiore alla media registrata sono stati il 2016 ed il 2018.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Analisi ABC L’andamento del Valore della Produzione può essere ulteriormente esaminato mediante la tecnica cosiddetta “ABC”, la quale consente di entrare nel merito della composizione del dato aggregato, raggruppando le società analizzate per classi. Abbiamo provveduto ad effettuare suddetta analisi considerando ogni esercizio del quinquennio, partendo dal 2014. Analisi ABC relativa all’esercizio 2014 Per l’esercizio 2014, si è considerato il campione delle società pari a 2.304, provvedendo a dividerlo relativamente al Valore della Produzione (Valore della Produzione), creando le seguenti classi: 1. Valore della Produzione maggiore di 50 ml di euro 2. Valore della Produzione compreso tra 20 e 50 ml di euro 3. Valore della Produzione compreso tra 10 e 20 ml di euro 4. Valore della Produzione compreso tra 5 e 10 ml di euro 5. Valore della Produzione compreso tra 1 e 5 ml di euro 6. Valore della Produzione inferiore a 1 ml di euro Successivamente si è calcolato il Valore della Produzione rappresentativo per ogni classe, considerando la somma dei Valori della Produzione relativi alle singole società che compongono la classe stessa. Si è poi calcolato le relative percentuali di rappresentanza considerando il valore del campione, sia in termini di numerosità (ossia 2.304) che di Valore della Produzione aggregato (ossia 2.435.142 mila euro). Nello specifico, si avrà relativamente all’esercizio 2014: Tabella 37: analisi ABC anno 2014 Valore della Produzione aggregato
2.435.142
n. società nel campione
2304 N. società cumulato
%
Valore della produzione cumulata
15,15%
5
0,22%
368.980
15,15%
9,25%
12
0,52%
594.115
24,40%
148.030
6,08%
23
1,00%
742.145
30,48%
344.095
14,13%
74
3,21%
1.086.240
44,61%
874.119
35,90%
509
22,09%
1.960.359
80,50%
474.783
19,50%
2304
100,00%
2.435.142
100,00%
N. società
%
Valore della produzione
%
maggiore 50 ml
5
0,22%
368.980
20 - 50 ml
7
0,30%
225.134
10 - 20 ml
11
0,48%
5 - 10 ml
51
2,21%
1 - 5 ml
435
18,88%
1795
77,91%
Valore della Produzione
sotto 1 ml
Come si evince dalla Tabella precedente, il maggior numero delle imprese facenti parte del campione, per numerosità è quello relativo alle società che presentano un Valore della Produzione inferiore a 1 milione di euro, con numerosità pari a 1.795 unità, pari al 77.91%.
%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Se si considerasse il Valore della Produzione rappresentato, la classe predominante nell’esercizio 2014 sarebbe quella relativa alle società con Valore della Produzione compreso tra 1 e 5 milioni di euro, rappresentando il 35.90% del Valore della Produzione aggregato.
Grafico 41: Ripartizione del Valore della Produzione (anno 2014) con la tecnica ABC
Valore della Produzione cumulata
120% 100,00%
100% 80%
80,50%
60% 44,61%
40%
30,48% 24,40% 15,15%
20% 0 0
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Percentuale delle società cumulate
Analisi ABC relativa all’esercizio 2015 Ripercorrendo la medesima metodologia evidenziata nel paragrafo precedente, per quanto riguarda il 2015, si evidenzia quanto segue: Tabella 38: Analisi ABC anno 2015 Valore della Produzione aggregato
2.561.121
n. società nel campione
Valore della Produzione
2.443
N. società
%
Valore della produzione
%
N. società cumulato
%
Valore della produzione cumulata
%
maggiore 50 ml
4
0,17%
311.842
12,18%
4
0,16%
311.842
12,18%
20 - 50 ml
9
0,39%
297.081
11,60%
13
0,53%
608.923
23,78%
10 - 20 ml
16
0,69%
204.817
8,00%
29
1,19%
813.740
31,77%
5 - 10 ml
54
2,34%
365.206
14,26%
83
3,40%
1.178.946
46,03%
1 - 5 ml sotto 1 ml
427
18,53%
899.643
35,13%
510
20,88%
2.078.589
81,16%
1933
83,90%
482.531
18,84%
2443
100,00%
2.561.121
100,00%
Come si evince dalla Tabella precedente, il maggior numero delle imprese facenti parte del campione, per numerosità è quello relativo alle società con Valore della Produzione inferiore a 1 milione di euro, con numerosità pari a 1.933 unità, pari al 83.90%. Si conferma quindi la composizione prevalente registrata nel 2014.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Se si considerasse il Valore della Produzione rappresentato, la classe predominante nell’esercizio 2015 sarebbe quella relativa alle società con Valore della Produzione compreso tra 1 e 5 milioni di euro, rappresentando il 35.13% del Valore della Produzione aggregato. Si conferma quindi il dato evidenziato nell’esercizio 2014.
Grafico 42: Ripartizione del Valore della Produzione (anno 2015) con la tecnica ABC
Valore della Produzione cumulata
120% 100,00%
100% 80%
81,16%
60% 46,03%
40%
31,77% 23,78% 12,18%
20% 0 0
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Percentuale delle società cumulate
Analisi ABC relativa all’esercizio 2016 Ripercorrendo la medesima metodologia, per quanto riguarda l’anno 2016, si evidenzia quanto segue: Tabella 39: Analisi ABC anno 2016 Valore della Produzione aggregato
2.771.429
n. società nel campione
Valore della Produzione
2563 Valore della produzione
%
N. società cumulato
%
Valore della produzione cumulata
%
N. società
%
maggiore 50 ml
5
0,20%
357.511
12,90%
5
0,20%
357.511
12,90%
20 - 50 ml
8
0,31%
250.162
9,03%
13
0,51%
607.673
21,93%
10 - 20 ml
19
0,74%
255.952
9,24%
32
1,25%
863.625
31,16%
5 - 10 ml
58
2,26%
389.270
14,05%
90
3,51%
1.252.895
45,21%
502
19,59%
1.022.045
36,88%
592
23,10%
2.274.940
82,09%
1971
76,90%
496.489
17,91%
2563
100,00%
2.771.429
100,00%
1 - 5 ml sotto 1 ml
Come si evince dalla Tabella precedente, il maggior numero delle imprese facenti parte del campione, per numerosità è quello relativo alle società con Valore della Produzione inferiore a 1 milione di euro, con numerosità pari a 1.971 unità, pari al 76.90%. Si conferma quindi la composizione prevalente registrata nel 2014 e nel 2015.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Se si considerasse il Valore della Produzione rappresentato, la classe predominante nell’esercizio 2016 sarebbe quella relativa alle società con Valore della Produzione compreso tra 1 e 5 milioni di euro, rappresentando il 36.88% del Valore della Produzione aggregato. Si conferma quindi il dato evidenziato nell’esercizio 2014 e nel 2015.
Grafico 43: Ripartizione del Valore della Produzione (anno 2016) con la tecnica ABC
Valore della Produzione cumulata
120% 100,00%
100% 80%
82,09%
60% 45,21%
40%
31,16% 21,93% 12,90%
20% 0 0
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Percentuale delle società cumulate
Analisi ABC relativa all’esercizio 2017 Ripercorrendo la medesima metodologia evidenziata nel paragrafo precedente, per quanto riguarda il 2017, si evidenzia quanto segue: Tabella 40: Analisi ABC anno 2017 Valore della Produzione aggregato
3.144.550
n. società nel campione
Valore della Produzione
maggiore 50 ml 20 - 50 ml
2671 Valore della produzione
N. società
%
6
0,22%
367.083
13
0,49%
421.426
Valore della produzione cumulata
N. società cumulato
%
11,67%
6
0,22%
367.083
11,67%
13,40%
19
0,71%
788.509
25,08% 34,15%
%
%
10 - 20 ml
21
0,79%
285.417
9,08%
40
1,50%
1.073.926
5 - 10 ml
59
2,21%
419.530
13,34%
99
3,71%
1.493.455
47,49%
1 - 5 ml
540
20,22%
1.119.706
35,61%
639
23,92%
2.613.162
83,10%
2032
76,08%
531.388
16,90%
2671
100,00%
3.144.550
100,00%
sotto 1 ml
Come si evince dalla Tabella precedente, il maggior numero delle imprese facenti parte del campione, per numerosità è quello relativo alle società con Valore della Produzione inferiore a 1 milione di euro, con numerosità pari a 2.032 unità, pari al 76.08%. Si conferma quindi la composizione prevalente registrata nel 2014, nel 2015 e nel 2016.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
83
La redditività aggregata
Se si considerasse il Valore della Produzione rappresentato, la classe predominante nell’esercizio 2017 sarebbe quella relativa alle società con Valore della Produzione compreso tra 1 e 5 milioni di euro, rappresentando il 35.61% del Valore della Produzione aggregato. Si conferma quindi il dato evidenziato nell’esercizio 2014, nel 2015 e nel 2016.
Grafico 44: Ripartizione del Valore della Produzione (anno 2017) con la tecnica ABC
Valore della Produzione cumulata
120% 100,00%
100% 80%
83,10%
60% 47,49%
40%
34,15% 25,08%
20%
11,67% 0 0
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Percentuale delle società cumulate
Analisi ABC relativa all’esercizio 2018 Ripercorrendo la medesima metodologia evidenziata nel paragrafo precedente, per quanto riguarda il 2018, si evidenzia quanto segue: Tabella 41: Analisi ABC anno 2018 Valore della Produzione aggregato n. società nel campione
Valore della Produzione
maggiore 50 ml 20 - 50 ml
2670
N. società
%
Valore della produzione
%
N. società cumulato
%
Valore della produzione cumulata
%
4
0,15%
264.307
7,70%
4
0,15%
264.307
7,70%
18
0,67%
628.065
18,30%
22
0,82%
892.372
26,00%
10 - 20 ml
27
1,01%
363.699
10,60%
49
1,84%
1.256.071
36,59%
5 - 10 ml
62
2,32%
414.194
12,07%
111
4,16%
1.670.264
48,66%
575
21,54%
1.230.746
35,85%
686
25,69%
2.901.010
84,51%
1984
74,31%
531.671
15,49%
2670
100,00%
3.432.682
100,00%
1 - 5 ml sotto 1 ml
Come si evince dalla Tabella precedente, il maggior numero delle imprese facenti parte del campione, per numerosità è quello relativo alle società con Valore della Produzione inferiore a 1 milione di euro, con numerosità pari a 1.984 unità, pari al 74.31%. Si conferma quindi la composizione prevalente registrata nel quadriennio precedente.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Se si considerasse il Valore della Produzione rappresentato, la classe predominante nell’esercizio 2018 sarebbe quella relativa alle società con Valore della Produzione compreso tra 1 e 5 milioni di euro, rappresentando il 35.85% del Valore della Produzione aggregato. Si conferma quindi il dato evidenziato nel quadriennio precedente.
Grafico 45: Ripartizione del Valore della Produzione (anno 2018) con la tecnica ABC
Valore della Produzione cumulata
120% 100,00%
100%
84,51%
80% 60% 48,66% 40%
36,59% 26,00%
20%
7,70% 0 0
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Percentuale delle società cumulate
In conclusione, l’analisi ABC fornisce uno spaccato sulla composizione dell’intera popolazione nel periodo 2014/2018 evidenziando che la maggior parte del Valore della Produzione del comparto edile è realizzato dalle società con Valore della Produzione compreso tra 1 e 5 ml di euro come evidenziato in Tabella 42. Tabella 42: Percentuale del Valore della Produzione realizzato da società con Valore della Produzione compreso tra 1-5 mln - 2014-2018
Valore della Produzione 1- 5 ml
2014
2015
2016
2017
2018
35,90%
35,13%
36,88%
35,61%
35,85%
Per quanto riguarda la numerosità delle classi, le società con Valore della Produzione fino ad 1 milione di euro rappresentano la classe più popolata, come risulta dalla Tabella 43. Tabella 43: Percentuale della Classe di società più popolata (2014-2018)
Valore della Produzione inferiore a 1 ml
2014
2015
2016
2017
2018
77,91%
83,90%
76,90%
76,08%
74,31%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Andamento del Margine Operativo Lordo (MOL) Uno degli indicatori fondamentali da tenere sotto controllo per monitorare lo stato di salute di un’azienda è il Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA). Si tratta di un parametro presente nel conto economico che indica la redditività legata alla gestione operativa. Il margine Operativo Lordo fornisce una buona approssimazione del flusso di cassa operativo dell’azienda e consente di fare stime realistiche sulle risorse finanziarie disponibili. È un dato utile in fase di analisi perché permette di vedere se la gestione operativa dell’azienda sta generando ricchezza o meno. Per calcolare il MOL è necessario escludere dal Conto Economico: z Ammortamenti e svalutazioni z Risultato della gestione finanziaria z Risultato della gestione straordinaria z Imposte di esercizio Ossia schematizzando, il MOL si calcolerà nel seguente modo: + + + = – – – = – =
ricavi di esercizio variazione rimanenze semilavorati e prodotti incrementi immobilizzazioni per lavori interni contributi in conto esercizio Valore della Produzione acquisti variazione materie prime spese per servizi e godimento beni di terzi Valore Aggiunto costi del personale Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA)
Si è quindi provveduto a elaborare i valori aggregati anno per anno. I risultati sono riassunti nella Tabella 44: Tabella 44: Composizione del MOL (2014-2018) 2014
2015
2016
2017
2018
Ricavi di esercizio
2.278.064
2.543.933
2.630.943
3.044.042
3.238.695
Valore della Produzione Valore Aggiunto – Costi del personale = Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA)
2.435.142 676.129 422.533 253.596
2.561.121 709.322 448.023 261.298
2.771.429 755.515 486.921 268.595
3.144.550 866.034 536.921 329.113
3.432.682 954.428 586.928 367.501
A livello aggregato il MOL è aumentato di qualche punto percentuale toccando il picco più elevato nel 2018. L’esercizio in cui si è rilevato il più alto incremento rispetto a quanto registrato nell’esercizio precedente risulta essere il 2017, con un aumento pari al 23% rispetto al valore del 2016.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Tabella 45: Andamento del MOL (2014-2018)
Margine Operativo Lordo
2014
2015
2016
2017
2018
253.596
261.298
268.595
329.113
367.501
0%
3%
3%
23%
12%
Variazione rispetto esercizio precedente
Grafico 46: Margine operativo lordo
400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 367.501 329.113
150.000 253.596
261.298
268.595
2014
2015
2016
100.000 50.000 0 2017
2018
Per analizzare quale sia stata la causa di tale variazione, si è provveduto a considerare l’andamento dei ricavi di vendita, dei costi della produzione e del costo del personale nel periodo temporale considerato. Relativamente ai ricavi delle vendite, le variazioni rilevate sono sintetizzate nella seguente Tabella: Tabella 46: Andamento dei ricavi di esercizio (2014-2018)
Ricavi di esercizio Variazione rispetto esercizio precedente
2014
2015
2016
2017
2018
2.278.064
2.543.933
2.630.943
3.044.042
3.238.695
0%
12%
3%
16%
6%
I ricavi delle vendite sono aumentati anche se non con una percentuale di incremento costante; l’incremento annuale minore si è registrato nel corso del 2016 in cui le vendite sono aumentate solamente del 3%; mentre l’esercizio successivo l’incremento evidenziato è pari al 16% rispetto ai valori riscontrati nell’anno precedente.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Per quanto riguarda i costi della produzione, le variazioni rilevate sono sintetizzate nella Tabella 47: Tabella 47: Andamento dei costi di produzione (2014-2018)
Costi della produzione
2014
2015
2016
2017
2018
1.759.012
1.851.799
2.015.914
2.278.516
2.478.253
0%
5%
9%
13%
9%
Variazione rispetto esercizio precedente
Anche i costi della produzione sono aumentati anche se non con una percentuale di incremento costante; l’incremento annuale minore si è registrato nel corso del 2015 in cui suddetti costi sono aumentate solamente del 5%; mentre nel 2017 l’incremento evidenziato è pari al 13% rispetto ai valori riscontrati nell’anno precedente. Altra variabile da considerare per analizzare l’andamento del MOL è relativa ai costi del personale, che nel periodo considerato hanno subito le variazioni evidenziate nella Tabella 48. Tabella 48: Andamento dei costi del personale (2014-2018)
Costi del personale Variazione rispetto esercizio precedente
2014
2015
2016
2017
2018
422.533
448.023
486.921
536.921
586.928
0%
6%
9%
10%
9%
I costi per il personale dipendente sono aumentati in modo non costante negli esercizi considerati, evidenziando un picco nel 2017 con un incremento rispetto all’esercizio precedente del 10%; mentre l’incremento minore si è avuto nel corso del 2015. Grafico 47: Confronto tra ricavi, costi della produzione, costi del personale e MOL 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 2014 z Ricavi di esercizio
2015
z Costi di produzione
2016 z Costi del personale
2017
2018
z Margine operativo lordo
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
È interessante considerare i rapporti MOL su ricavi delle vendite e su Valore della Produzione in quanto suddetta percentuale evidenzia maggiormente l’andamento della redditività dell’impresa. Il rapporto MOL/Valore della Produzione ha avuto un leggero aumento dal 2014 al 2018 passando dal 10.41% al 10.71%. Analogo andamento ha avuto il rapporto MOL/Ricavi che, nel periodo considerato, è passato dal 11.13% al 11.35%.
Tabella 49: Andamento MOL/Valore della Produzione e MOL/ricavi (2014-2018)
MOL / Valore della Produzione MOL / Ricavi
2014
2015
2016
2017
2018
10,41% 11,13%
10,20% 10,27%
9,69% 10,21%
10,47% 10,81%
10,71% 11,35%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
L’andamento del Reddito Operativo1 Andamento oscillante anche per quanto concerne il Reddito Operativo, che nel periodo in esame è passato da euro 126.346 mila del 2014 a euro 247.449 mila nel 2018, con un incremento del 96%, con un picco negativo nel 2016 in cui si è assestato in euro 113.245 mila, registrando un decremento del 10% rispetto al valore del 2014. Tabella 50: Andamento del reddito operativo (2014-2018)
Reddito Operativo
2014
2015
2016
2017
2018
126.346
247.449
147.669
113.245
209.884
Variazione rispetto all’esercizio precedente
17%
-23%
85%
18%
Variazione rispetto all’anno base 2014
17%
-10%
66%
96%
Grafico 48: Andamento del reddito operativo (2014-2018)
250.000 200.000 150.000 247.449 209.884
100.000 50.000
126.346
147.669 113.245
0 2014
2015
2016
2017
2018
Volendo poi confrontare i dati di cui sopra con l’andamento del Valore della Produzione, si evince il seguente andamento: Tabella 51: Andamento del reddito operativo sul Valore della Produzione
Reddito Operativo/Valore della Produzione
2014
2015
2016
2017
2018
5%
6%
4%
7%
7%
Anche suddetto rapporto segue il trend generale evidenziato dal MOL e dal Valore della Produzione, ossia tende a migliorare dal 2014 al 2018 raggiungendo però il minimo nel corso dell’esercizio 2016.
1 Reddito Operativo (EBIT) è la differenza tra ricavi netti ed il complesso delle spese operative sostenute, ammortamenti ed accantonamenti del periodo, senza tenere conto di oneri finanziari e straordinari.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
L’andamento della Redditività Finanziaria Risulta interessante analizzare anche l’andamento generale del comparto della gestione finanziaria e l’evoluzione dei valori che hanno assunto le poste che la compongono, ossia proventi e oneri finanziari. In generale il comparto della gestione finanziaria evidenziava nel 2014 un valore aggregato negativo pari a euro –160.852 mila per arrivare nel 2018 a presentare un saldo aggregato negativo pari a euro –82.745 mila con un decremento assoluto pari al 49%. Contrariamente a quanto evidenziato nel paragrafo precedente, l’esercizio in cui si registra un decremento maggiore di tale importo negativo è il 2016 con un decremento rispetto ai dati del 2014 dell’84%. Tabella 52: Andamento della gestione finanziaria 2014-2018
Risultato della Gestione Finanziaria Variazione rispetto all’esercizio precedente Variazione rispetto all’esercizio base 2014
2014
2015
2016
2017
2018
-160.852 -
-147.187 -8% -8%
-25.865 -82% -84%
-84.048 225% -48%
-82.745 -2% -49%
Grafico 49: Andamento del risultato della gestione finanziaria 2014
2015
2016
2017
2018
-84.048
-82.745
0 -25.865 -20.000 -40.000 -60.000 -80.000
-160.852
-147.187
-100.000 -120.000 -140.000 -160.000 -180.000
Nello specifico, per poter analizzare le cause di suddetto andamento è necessario esaminare disgiuntamente i valori aggregati delle due voci che lo compongono, ossia proventi e oneri finanziari. L’andamento dei proventi finanziari dal 2014 al 2018, nonostante la flessione registrata nel 2015 e nel 2017, è caratterizzato da un aumento percentuale pari al 211%, passando da euro 17.686 mila nel 2014 a euro 54.936 mila nel 2018.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Tabella 53: Andamento dei Proventi finanziari 2014-2018 2014
Proventi finanziari
17.686
2015
2016
2017
2018
54.936
14.352
116.441
50.738
Variazione rispetto all’esercizio precedente
-19%
711%
-56%
8%
Variazione rispetto all’esercizio base 2014
-19%
558%
187%
211%
Grafico 50: Andamento dei proventi finanziari 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2014
2015
2016
2017
2018
L’andamento degli oneri finanziari evidenzia un decremento del 23% dal 2014 al 2018, passando da un valore aggregato pari a euro 178.537 mila a euro 137.681 mila. L’esercizio con decremento maggiore si attesta essere il 2017 con uno scostamento negativo del 25% rispetto a quanto registrato nel 2014. Tabella 54: Andamento degli Oneri finanziari 2014-2018
Oneri finanziari
2014
2015
2016
2017
2018
178.537
161.538
142.306
134.786
137.681
Variazione rispetto all’esercizio precedente
-10%
-12%
-5%
2%
Variazione rispetto all’esercizio precedente
-10%
-20%
-25%
-23%
Grafico 51: Andamento degli oneri finanziari 200.000 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2014
2015
2016
2017
2018
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
L’analisi relativa alle divisioni ATECO Si è ritenuto interessante applicare l’analisi condotta nei paragrafi precedenti ad ogni divisione del Comparto “Costruzioni” in modo da poter comprendere meglio le diverse dinamiche delle imprese che lo compongono. Come si espliciterà meglio nel prosieguo dell’analisi, ogni divisione presenta caratteristiche diverse e nel corso del quinquennio ha avuto andamenti e variazioni a volte discrepanti. L’analisi relativa alla divisione ATECO2007 F41 In prima istanza è stata considerata la divisione ATECO2007 F41. Il MOL relativo ha evidenziato un incremento dal 2014 al 2018 pari al 33%, passando da 112.366 mila euro nel 2014 a 149.451 mila euro nel 2018.
Tabella 55: Andamento del MOL - divisione ATECO2007 F41 2014
2015
Ricavi di esercizio
1.007.959
1.061.555
1.099.418
1.269.598
1.310.989
Valore della Produzione
1.043.481
1.059.487
1.204.549
1.356.256
1.446.480
266.051 153.685 112.366
288.572 158.092 130.481
290.233 171.200 119.033
325.704 182.303 143.401
341.442 191.992 149.451
variazione rispetto all’esercizio precedente
16,12%
-8,77%
20,47%
4,22%
variazione rispetto all’anno base 2014
16,12%
5,93%
27,62%
33,00%
Valore Aggiunto – Costi del personale = Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA)
2016
2017
Grafico 52: Margine operativo lordo (MOL o EBITDA) - divisione ATECO2007 F41 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 130.481
60.000
143.401
149.451
2017
2018
119.033
112.366 40.000 20.000 0 2014
2015
2016
2018
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Il rapporto MOL/Valore della Produzione ha invece subito una lieve contrazione, passando dal 10.77% al 10.33%, per via dell’aumento maggiore in termini percentuali del Valore della Produzione; al contrario il rapporto MOL/Ricavi ha registrato un leggero aumento in percentuale, passando dall’11.15% all’11.40%. Tabella 56: Andamento MOL/Valore della Produzione e MOL/Ricavi - divisione ATECO2007 F41 2014
2015
2016
2017
2018
MOL / Valore della Produzione
10,77%
12,32%
9,88%
10,57%
10,33%
MOL / Vendite
11,15%
12,29%
10,83%
11,29%
11,40%
Relativamente al Risultato Operativo, l’andamento nel quinquennio in considerazione è il seguente: Tabella 57: Andamento Reddito Operativo - divisione ATECO2007 F41
Costi della produzione Risultato operativo Valore della Produzione Risultato operativo/Valore della Produzione
2014
2015
2016
2017
2018
1.019.209 24.271 1.043.481 2,33%
992.428 67.059 1.059.487 6,33%
1.197.410 7.140 1.204.549 0,59%
1.281.128 75.128 1.356.256 5,54%
1.361.432 85.048 1.446.480 5,88%
Come si evince, dai dati riportati nella precedente Tabella, anche il Risultato operativo ha registrato un evidente aumento passando dal 24.271 mila euro nel 2014 a 85.048 mila euro nel 2018. Così come il rapporto Risultato operativo sul Valore della Produzione, che è passato dal 2,33% del 2014 al 5,88% del 2018. Grafico 53: Risultato operativo - divisione ATECO2007 F41 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 85.048
40.000
75.128 67.059
30.000 20.000 10.000
24.271 7.140
0 2014
2015
2016
2017
2018
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
94
La redditività aggregata
In merito all’andamento dei Proventi e Oneri finanziari, emerge quanto segue: Tabella 58: Andamento della gestione finanziaria - divisione ATECO2007 F41 2014
2015
2016
2017
2018
46.256
Proventi finanziari
14.216
13.679
112.767
40.360
Oneri finanziari
55.626
48.590
39.663
34.910
31.516
-41.410
-34.910
73.104
5.450
14.740
Variazione rispetto all’esercizio precedente
-15,70%
-309,41%
-92,54%
170,44%
Variazione rispetto all’anno base 2014
-15,70%
-276,54%
-113,16%
-135,59%
Risultato della Gestione Finanziaria
Evidente l’aumento dei proventi finanziari aggregati di settore che sono passati da 14.216 mila euro registrati nel 2014 a 46.256 mila euro del 2018; tendenza opposta hanno avuto gli oneri finanziari che sono diminuiti nel quinquennio 2014/2018, passando da 55.626 mila euro registrati nel 2014 a 31.516 mila euro del 2018. Conseguentemente anche il risultato della gestione finanziaria ha beneficiato di tali variazioni, registrando una performance positiva che consente di passare dal risultato negativo del 2014 pari a euro -41.410 mila euro a 14.740 mila euro del 2018. Analisi relativa alla divisione ATECO2007 F42 Anche la divisione F42 ha evidenziato un aumento in termini di ricavi di esercizio evidente nel quinquennio in esame, passando da 288.647 mila euro del 2014 a 418.016 mila euro del 2018. Questo trend ha avuto effetti positivi anche in termini di aumento sia del Valore della Produzione, che si è attestato in 439.583 mila euro nel 2018 contro i 288.647 mila euro del 2014, sia del Valore aggiunto, passando da 134.643 mila euro del 2014 a 161.854 mila euro del 2018. Nonostante l’aumento del costo del personale che è passato da 44.826 mila euro del 2014 a 58.939 mila euro del 2018, il trend positivo dei ricavi e del Valore della Produzione ha consentito anche un aumento del MOL del settore che è passato da 89.817 mila euro del 2014 a 102.915 mila euro del 2018 con un aumento in percentuale pari al 14,58%. Tabella 59: Andamento Reddito Operativo - divisione ATECO2007 F42 2014
2015
Ricavi di esercizio
288.647
345.235
Valore della Produzione
366.909
365.750
Valore Aggiunto – Costi del personale = Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA)
134.643 44.826 89.817
105.598 44.484 61.114
-31,96% -31,96%
Variazione rispetto all’esercizio precedente Variazione rispetto all’anno base 2014
2016
2017
2018
317.409
397.589
418.016
318.708
393.898
439.583
111.099 42.827 68.272
141.763 50.365 91.398
161.854 58.939 102.915
11,71% -23,99%
33,87% 1,76%
12,60% 14,58%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Grafico 54: Margine operativo lordo (MOL o EBITDA) - divisione ATECO2007 F42
120.000 100.000 80.000 60.000 102.915 40.000
91.398
89.817 68.272
61.114 20.000 0 2014
2015
2016
2017
2018
I trend positivi di cui sopra hanno avuto un effetto decrementale nei rapporti MOL su Valore della Produzione e MOL su Vendite che hanno visto una contrazione del valore. Infatti, MOL/Valore della Produzione è passato dal 24,48% del 2014 al 23,41% del 2018, mentre MOL/Vendite è passato da 31,12% del 2014 al 24,62% del 2018. Tabella 60: Andamento MOL/Valore della Produzione e MOL/Ricavi - divisione ATECO2007 F42 2014
2015
2016
2017
2018
MOL / Valore della Produzione
24,48%
16,71%
21,42%
23,20%
23,41%
MOL / Vendite
31,12%
17,70%
21,51%
22,99%
24,62%
Anche il Risultato operativo è stato trainato dagli aumenti evidenziati precedentemente ed è passato da 53.037 mila euro del 2014 a 54.084 mila euro del 2018. Tabella 61: Andamento Reddito Operativo - divisione ATECO2007 F42
Costi della Produzione Risultato Operativo Valore della Produzione Risultato Operativo/Valore della Produzione
2014
2015
2016
2017
2018
313.871
349.556
285.547
345.037
385.499
53.037
16.194
33.161
48.862
54.084
366.909
365.750
318.708
393.898
439.583
14,46%
4,43%
10,40%
12,40%
12,30%
Contrariamente a quanto rilevato nel settore F41, nel settore oggetto di analisi i proventi finanziari aggregati hanno evidenziato una contrazione passando da 1.889 mila euro del 2014 a 684 mila euro del 2018. Mentre relativamente agli oneri finanziari, si è evidenziato un decremento, portando l’aggregato di settore da 107.598 mila euro del 2014 a 92.733 mila euro del 2018.
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La redditività aggregata
Questa diminuzione ha contribuito al miglioramento del risultato della gestione finanziaria che ha registrato una variazione del 12,92% partendo da -105.709 mila euro del 2014 a -92.049 mila euro del 2018. Tabella 62: Andamento della gestione finanziaria - divisione ATECO2007 F42 2014
Proventi finanziari Oneri finanziari Risultato della Gestione Finanziaria
2015
2016
2017
2018
1.889
-814
1.619
1.022
684
107.598
98.430
90.272
85.248
92.733 -92.049
-105.709
-99.243
-88.653
-84.226
variazione rispetto all’esercizio precedente
-6,12%
-10,67%
-4,99%
9,29%
variazione rispetto all’anno base 2014
-6,12%
-16,14%
-20,32%
-12,92%
Analisi relativa alla divisione ATECO2007 F43 Anche la divisione F43 ha registrato un evidente aumento in termini di ricavi aggregati, che sono passati da 981.459 mila euro del 2014 a 1.509.690 mila euro del 2018. Questo trend positivo ha trainato anche il Valore della Produzione, che si è attestato nel 2018 in 1.546.619 mila euro contro i 1.024.752 mila euro del 2014 e conseguentemente sul Valore aggiunto che ha raggiunto 451.132 mila euro nel 2018 partendo da 275.436 mila euro del 2014. Il comparto ha inoltre registrato un evidente aumento dei costi del personale, che sono passati da 203.811 mila euro del 2014 a 310.417 mila euro del 2018, segno evidente dell’incremento della forza occupazionale. Il MOL ha registrato un aumento in percentuale del 96,46% nel quinquennio 2014-2018, passando da 71.624 mila euro del 2014 a 140.715 mila euro del 2018. Tabella 63: Andamento del MOL - divisione ATECO2007 F43 2014
Ricavi di esercizio Valore della Produzione Valore Aggiunto – Costi del personale = Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA) Variazione rispetto all’esercizio precedente Variazione rispetto all’anno base 2014
2015
2016
2017
2018
981.459
1.137.143
1.214.116
1.376.854
1.509.690
1.024.752
1.135.884
1.248.172
1.394.395
1.546.619
275.436 203.811 71.624
315.152 225.891 89.261
354.184 254.420 99.764
398.567 281.817 116.750
451.132 310.417 140.715
24,62% 24,62%
11,77% 39,29%
17,03% 63,00%
20,53% 96,46%
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La redditività aggregata
Grafico 55: Margine operativo lordo (MOL o EBITDA) - divisione ATECO2007 F43
160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 140.715 60.000 40.000
116.750
99.764
89.261 71.624
20.000 0 2014
2015
2016
2017
2018
Trend positivo anche per i rapporti MOL su Valore della Produzione, che è passato dal 6.99% al 9.10% nel 2018, e MOL su Vendite, che è passato dal 7.30% al 9.32%. Tabella 64: Andamento MOL/Valore della Produzione e MOL/Ricavi - divisione ATECO2007 F43
MOL / Valore della Produzione MOL / Vendite
2014
2015
2016
2017
2018
6,99% 7,30%
7,86% 7,85%
7,99% 8,22%
8,37% 8,48%
9,10% 9,32%
Anche il Risultato operativo ha evidenziato un aumento passando dal 4.79% del 2014 al 7,00% del 2018. Tabella 65: Andamento Reddito Operativo - divisione ATECO2007 F43
Costi della Produzione Risultato Operativo Valore della Produzione Risultato Operativo/Valore della Produzione
2014
2015
2016
2017
2018
975.716 49.037 1.024.752 4,79%
1.071.467 64.417 1.135.884 5,67%
1.175.228 72.944 1.248.172 5,84%
1.308.501 85.894 1.394.395 6,16%
1.438.302 108.317 1.546.619 7,00%
Grande sferzata positiva relativamente ai proventi finanziari, che hanno toccato 7.996 mila euro nel 2018 partendo da 1.581 mila euro del 2014; leggero decremento degli oneri finanziari, che si sono attestati a 13.432 mila euro nel 2018 contro i 15.313 mila euro del 2014. Conseguentemente, anche se permane un risultato della gestione finanziaria negativo, il tale gap è
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La redditività aggregata
diminuito del 60.42% nel quinquennio in esame, passando da -13.732 mila euro a -5.435 mila euro del 2018. Tabella 66: Andamento della gestione finanziaria - divisione ATECO2007 F43
Proventi finanziari Oneri finanziari Risultato della Gestione Finanziaria variazione rispetto all’esercizio precedente variazione rispetto all’anno base 2014
2014
2015
2016
2017
2018
1.581 15.313 -13.732
1.486 14.519 -13.033 -5,09% -5,09%
2.055 12.371 -10.316 -20,85% -24,88%
9.356 14.628 -5.272 -48,90% -61,61%
7.996 13.432 -5.435 3,10% -60,42%
Confronto generale Si è ritenuto significativo confrontare per ogni variabile considerata pocanzi la composizione del valore aggregato evidenziato nel quinquennio, considerato a seconda della divisione ATECO2007 di appartenenza, delle società che compongono il campione. Come si evince dalla Tabella seguente, relativamente alla composizione dei ricavi, il settore preponderante nel 2014 era quello appartenente alla divisione F41 che rappresentava il 44.25%, mentre già dal 2015 vi è stato uno sviluppo preponderante della divisione F43, che si attesta al 46.61% nel 2018. Tabella 67: Suddivisione dei Ricavi secondo la divisione ATECO2007 Ricavi
2014
2015
2016
2017
2018
40,48%
F41
44,25%
41,73%
41,79%
41,71%
F42
12,67%
13,57%
12,06%
13,06%
12,91%
F43
43,08%
44,70%
46,15%
45,23%
46,61%
Grafico 56: Suddivisione dei Ricavi secondo la divisione ATECO2007 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0
2014 z F41
z F42
2015 z F43
2016
2017
2018
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La redditivitĂ aggregata
Medesimo andamento si è registrato se si considera come variabile il Valore della Produzione: preponderante, anche se di poco, nel 2014 era la divisione F41, che rappresentava il 42.85% per poi cedere il passo già dal 2015 alla divisione F43, che nel 2018 rappresentava il 44.34%. Tabella 68: Suddivisione del Valore della Produzione secondo la divisione ATECO2007 Valore della Produzione
2014
2015
2016
2017
F41
42,85%
41,37%
43,46%
43,13%
F42
15,07%
14,28%
11,50%
12,53%
F43
42,08%
44,35%
45,04%
44,34%
Grafico 57: Composizione del Valore della Produzione per codice ATECO2007 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 2014 z F41
z F42
2015 z F43
2016
2017
2018
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La redditività aggregata
Andamento del Reddito ante imposte e del Risultato economico aggregato Per avere un quadro di insieme più completo ed articolato possibile, la presente analisi non può prescindere da considerare l’andamento complessivo del Reddito ante imposte e del conseguente Risultato economico aggregato. Nel corso del periodo considerato, il comparto “Costruzioni” ha evidenziato un periodo di crescita e di aumento conseguente della redditività. I valori che ne hanno maggiormente risentito sono stati il Reddito ante imposte, che è passato da un aggregato pari a euro -37.579 mila nel 2014 a euro 158.517 mila nel 2018 e il conseguente Risultato economico aggregato che ha registrato un incremento passando da euro -70.000 mila del 2014 a euro 105.226 mila nel 2018.
Tabella 69: Andamento del Reddito ante imposte
Reddito ante imposte
2014
2015
2016
2017
2018
-37.579
158.517
-29.945
74.645
115.058
Variazione rispetto all’esercizio precedente
-20%
-349%
54%
38%
Variazione rispetto all’esercizio base 2014
-20%
-299%
-406%
-522%
Grafico 58: Andamento del Reddito ante imposte 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000
158.517
60.000
115.058
40.000
74.645
20.000 0 -20.000
-37.759
-29.945
2014
2015
-40.000 2016
2017
2018
Tabella 70: Andamento del Risultato economico aggregato
Risultato economico aggregato Variazione rispetto all’esercizio precedente Variazione rispetto all’esercizio base 2014
2014
2015
2016
2017
2018
-70.000
-62.320 -11% -11%
30.632 -149% -144%
65.163 113% -193%
105.226 61% -250%
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La redditività aggregata
Grafico 59: Andamento del Risultato economico aggregato 120.000 100.000 80.000 60.000
105.226
40.000
65.163
20.000
30.632
0 -20.000 -40.000
-70.000
-62.320
2014
2015
-60.000 -80.000 2016
2017
2018
Analisi relativa alla divisione ATECO2007 F41 La divisione F41 ha seguito il trend generale del comparto Costruzioni evidenziando un miglioramento in termini di Reddito ante imposte, passando da -15.142 mila euro del 2014 a 94.412 mila euro del 2018. Tabella 71: Andamento Reddito ante imposte divisione ATECO2007 F41 2014
Reddito ante imposte
2015
2016
2017
2018
-15.142
6.383
69.669
70.479
94.412
Variazione rispetto all’esercizio precedente
-142,15%
991,47%
1,16%
33,96%
Variazione rispetto all’esercizio base 2014
-142,15%
-560,09%
-565,45%
-723,50%
Grafico 60: Andamento Reddito ante imposte divisione ATECO2007 F41 100.000 80.000 60.000 94.412
40.000
69.669
70.479
2016
2017
20.000 6.383 0
-15.142
-20.000 2014
2015
2018
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La redditività aggregata
Il trend positivo del comparto si evince anche analizzando le variazioni occorse al Risultato economico aggregato che si attesta a 68.122 mila euro nel 2018, con un aumento sostanziale rispetto a quanto registrati nel 2014, in cui era pari a -38.928 mila euro. Tabella 72: Andamento Risultato economico aggregato - divisione ATECO2007 F41 2014
Risultato economico aggregato
2015
-38.928
2016
2017
2018
-21.797
40.250
41.958
68.122
Variazione rispetto all’esercizio precedente
-44,01%
-284,66%
4,24%
62,36%
Variazione rispetto all’esercizio base 2014
-44,01%
-203,39%
-207,78%
-274,99%
Grafico 63: Andamento Risultato economico aggregato - divisione ATECO2007 F41
80.000 60.000 40.000
68.122
20.000
40.250
41.958
2016
2017
0 -21.797 -20.000
-38.928
-40.000 2014
2015
2018
Analisi relativa alla divisione ATECO2007 F42 Anche la divisione F42 ha registrato un miglioramento delle proprie perfomance, anche se non in modo così rilevante come la divisione F41; il Reddito ante imposte ha registrato un leggero miglioramento passando da -55.321 mila euro del 2014 a -38.015 mila euro del 2018, con una riduzione in percentuale pari al 31.28%. Tabella 73: Andamento Reddito ante imposte - divisione ATECO2007 F42
Reddito ante imposte
2014
2015
2016
2017
2018
-38.015
-55.321
-81.866
-55.537
-35.382
Variazione rispetto all’esercizio precedente
47,98%
-32,16%
-36,29%
7,44%
Variazione rispetto all’esercizio base 2014
47,98%
0,39%
-36,04%
-31,28%
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Grafico 62: Andamento Reddito ante imposte - divisione ATECO2007 F42 2014
2015
2016
2017
2018
-35.382
-38.015
0 -10.000 -20.000 -30.000
-55.321
-40.000
-55.357 -81.866
-50.000 -60.000 -70.000 -80.000 -90.000
Il trend lievemente positivo della divisione si è riflesso anche nell’andamento del Risultato economico aggregato che ha evidenziato un miglioramento del 28,69%, passando da -46.308 mila euro del 2014 a -33.024 mila euro del 2018. Tabella 74: Andamento Risultato economico aggregato - divisione ATECO2007 F42
Risultato economico aggregato
2014
2015
2016
2017
2018
-33.024
-46.308
-65.408
-45.659
-26.615
Variazione rispetto all’esercizio precedente
41,25%
-30,19%
-41,71%
24,08%
Variazione rispetto all’esercizio base 2014
41,25%
-1,40%
-42,53%
-28,69%
Grafico 63: Andamento Risultato economico aggregato - divisione ATECO2007 F42 2014
2015
2016
2017
2018
0 -10.000 -20.000 -30.000 -40.000 -50.000 -60.000 -70.000
-26.615 -45.659
-46.308 -65.408
-33.024
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La redditività aggregata
Analisi relativa alla divisione ATECO2007 F43 Anche la divisione F43 ha registrato un evidente aumento, migliorando le proprie performance del 210%, passando da 32.885 mila euro registrati nel 2014 a 102.120 mila euro del 2018. Tabella 75: Andamento del Redddito ante imposte - divisione ATECO2007 F43 2014
Reddito ante imposte
2015
2016
2017
2018
102.120
32.885
45.538
60.514
79.961
Incremento rispetto all’esercizio precedente
38,48%
32,89%
32,14%
27,71%
Incremento rispetto all’esercizio base 2014
38,48%
84,02%
143,16%
210,54%
Grafico 66: Andamento del Redddito ante imposte - divisione ATECO2007 F43 120.000 100.000 80.000 60.000
102.120
40.000 20.000
32.885
79.961
60.514
45.538
0 2014
2015
2016
2017
2018
Questo incremento si riflette anche sul Risultato economico aggregato, che ha evidenziato un incremento del 360% nel quinquennio, passando da 15.237 mila euro del 2014 a 70.128 mila euro del 2018. Tabella 76: Andamento Risultato economico aggregato - divisione ATECO2007 F43
Risultato economico aggregato
2014
2015
2016
2017
2018
15.237
24.885
36.041
49.820
70.128
Variazione rispetto all’esercizio precedente
63,32%
44,83%
38,23%
40,76%
Variazione rispetto all’esercizio base 2014
63,32%
136,54%
226,98%
360,26%
Grafico 65: Andamento Risultato economico aggregato - divisione ATECO2007 F43 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 70.128 30.000 49.820 20.000 10.000
36.041 24.885 15.237
0 2014
2015
2016
2017
2018
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La redditività aggregata
Analisi della redditività tramite gli indici di bilancio - il ROA Onde poter esprimere giudizi più specifici sulla redditività del comparto, si è provveduto all’esame dei seguenti rapporti: a) il rendimento del capitale investito nell’attività corrente (ROA), articolato nelle sue determinanti tipiche (redditività delle vendite e rotazione del capitale investito); b) il rendimento del capitale proprio (ROE). Il ROA misura la redditività delle attività ed è dato dal rapporto tra reddito netto e attività totali (o capitale investito). È altresì definito come Return on Assets. Tale indice è indicativo di quanto le attività totali dell’azienda vengano utilizzate efficientemente. Nel calcolo è sicuramente preferibile adottare un valore delle attività totali dato dalla media dei valori contabili di inizio e fine esercizio. Tale misura è influenzata dai problemi associati alla leva finanziaria e alle aliquote fiscali, a differenza del ROI (ottenuto dal rapporto tra reddito operativo e capitale investito) che consente di superare tali limiti1. Il Return on Assets è un valore percentuale. Per comprenderne importanza e significato, esso deve essere messo a confronto con i valori dei tassi d’interesse delle banche nazionali. In tal caso: ROA > Interesse Banche: le attività stanno fruttando ROA < Interesse Banche: l’azienda non genera abbastanza valore Nel periodo in esame suddetto indice è aumentato passando dal 1.51% rilevato nel 2014 al 2.85% del 2018. Si è quindi registrato un aumento della redditività delle aziende del comparto nel corso del quinquennio in esame. Tabella 77: Andamento del ROA
EBIT Totale attivo
2014
2015
2016
2017
2018
126.346
147.669
113.245
209.884
247.449
835.2326
838.7440
864.3273
881.5034
868.8580
1,51%
1,76%
1,31%
2,38%
2,85%
ROA
Grafico 66: Andamento del ROA 3,00% 2,50% 2,00% 1,50%
2,85% 2,38%
1,00% 1,51%
1,76%
2014
2015
0,50%
1,31%
0
1
Da Borsa Italiana.
2016
2017
2018
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La redditività aggregata
L’unico esercizio in flessione risulta essere il 2016, che ha visto una riduzione abbastanza evidente della redditività aziendale. L’incremento della redditività nel periodo considerato è più evidente se lo si confronta, esercizio dopo esercizio, con l’andamento del tasso di interesse bancario armonizzato. Per completare l’analisi, si è provveduto ad analizzare il valore del tasso di interesse delle banche nazionali (dato statistico raccolto da Banca d’Italia2) negli esercizi che vanno dal 2014 al 2018. Da suddetta analisi si evince quanto segue: 1. Esercizio 2014: l’andamento dei tassi di interesse è stato all’insegna del decremento passando da un 3.7964% rilevato a fine gennaio 2014 al 3.494% secondo la rilevazione del 31.12.2014; 2. Esercizio 2015: l’andamento dei tassi di interesse rispecchia in generale l’andamento in calo se si considera la singolarità di un picco in aumento nel mese di febbraio; si è infatti passati dal 3.4612% della rilevazione al 28.02.2015 al 3.0075% del 31.12.2015; 3. Esercizio 2016: l’andamento dei tassi di interesse nel corso dell’esercizio 2016 ha visto un sostanziale calo passando dal 2.9492% del gennaio 2016 al 2.4959% del dicembre 2016; 4. Esercizio 2017: anche nel corso del 2017 sostanzialmente si è rilevato un andamento decrescente dei tassi stessi passando dal 2.5202% della rilevazione di gennaio al 2.2909% di fine dicembre 2017; si conferma il trend evidenziato in quasi tutti gli esercizi precedenti; 5. Esercizio 2018: l’andamento dei tassi di interesse ha seguito il trend delineato nell’esercizio precedente: è infatti diminuito passando dal 2.2212% rilevato il 31.01.2018 al 2.0642% rilevato il 31.12.2018, con un decremento percentuale pari al 7.07%. Grafico 67: Andamento del tasso di interesse bancario armonizzato nel quinquennio 2014-2018 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5
2018-11-30
2018-07-31
2018-09-30
2018-03-31
2018-05-31
2017-11-30
2018-01-31
2017-07-31
2017-09-30
2017-05-31
2017-01-31
2017-03-31
2016-11-30
2016-07-31
2016-09-30
2016-03-31
2016-05-31
2015-11-30
2016-01-31
2015-07-31
2015-09-30
2015-05-31
2015-01-31
2015-03-31
2014-11-30
2014-07-31
2014-09-30
2014-05-31
2014-01-31 2
2014-03-31
0
Base dati statistica Banca d’Italia “Tassi di interesse bancari sui prestiti in euro a famiglie e società non finanziarie: consistenze” (ww.infostat.bancaditalia.it).
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La redditività aggregata
Confrontando i tassi di interesse bancari medi armonizzati con il valore del ROA per i singoli esercizi si evince che l’indice di redditività sia inferiore negli esercizi fino al 2017, esercizio nel quale lo scostamento è pari solo ad un punto percentuale; nel 2018 si evidenzia invece un indice di redditività superiore al tasso di interesse bancario medio armonizzato. Tabella 78: Confronto ROA e tasso di interesse bancario medio armonizzato (2014-2018) 2014
2015
2016
2017
2018
Tasso interesse bancario medio armonizzato
3,68%
3,18%
2,71%
2,37%
2,14%
ROA
1,51%
1,76%
1,31%
2,38%
2,85%
Grafico 68: Confronto ROA e tasso di interesse bancario medio armonizzato (2014-2018) 4,00% 3,50% 3,00% 2,50% 2,00%
3,68% 3,18%
1,50%
2,85%
2,71%
1,00% 1,51%
2,37%
2,38%
1,76%
2,14%
1,31%
0,50% 0 2014
2015
2016
2017
2018
Analisi dell’indice ROA per divisioni ATECO2007 Suddividendo i valori del campione in base alla classificazione ATECO2007, si ottengono i seguenti risultati: Tabella 79: Andamento del ROA per divisione ATECO2007 e del comparto 2014
2015
2016
2017
2018
F41 - ROA
0,50%
1,40%
0,15%
1,56%
1,87%
F42 - ROA
2,28%
0,69%
1,34%
1,90%
2,05%
F43 - ROA
4,08%
5,11%
5,50%
6,04%
7,25%
ROA COMPARTO
1,51%
1,76%
1,31%
2,38%
2,85%
La divisione trainante in termini di ROA è l’F43, che evidenzia un 7.25% nel 2018. Suddetta tendenza è costante in ogni esercizio del quinquennio.
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La redditivitĂ aggregata
Grafico 69: Andamento del ROA per divisione ATECO2007 e del comparto
8,00% 7,00% 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0 2014 z F41 - ROA
2015 z F42 - ROA
2016 z F43 - ROA
2017 z ROA comparto
2018
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La redditività aggregata
Analisi della redditività tramite gli indici di bilancio - il ROE Il ROE (Return on Equity) è un quoziente che esplicita il rendimento conseguito dall’impiego del capitale, esprimendo la remunerazione che un’azienda è in grado di fornire ai soggetti conferenti capitale di rischio. ROE =
Reddito netto di esercizio Mezzi propri
Il ROE (Return on equity), ottenuto dal rapporto tra reddito netto d’esercizio e mezzi propri, evidenzia la redditività netta dei mezzi propri, considerando pertanto – a differenza del ROA che si ferma al Risultato operativo – la gestione nel suo complesso, dalla operativa alla finanziaria, dalla corrente non operativa alla straordinaria. L’interpretazione del quoziente in parola richiede particolari cautele logiche e metodo-logiche; esso, infatti, nel caso di specie risente: a) dell’aggregazione di un numero considerevole di imprese appartenenti al campione, con conseguenti dinamiche compensative; b) della qualità complessiva dei bilanci depositati, in particolare con riferimento all’influsso sempre decisivo delle norme tributarie nel processo di calcolo del reddito ai fini civilistici; c) infine, dell’attendibilità complessiva del dato rappresentato dai mezzi propri, in un settore ove le politiche di capitalizzazione impropria operate per il tramite di finanziamenti infruttiferi dei soci risultano relativamente diffuse. Non va poi trascurato l’effetto complessivo, sul quoziente in commento, delle componenti straordinarie, soprattutto nei casi in cui esse si manifestino soltanto in alcuni degli anni presi a riferimento per la formulazione dell’analisi. Nel corso del quinquennio in esame, il reddito netto dell’esercizio, come evidenziato nei paragrafi precedenti, ha avuto un incremento del 250% rispetto all’anno base di riferimento, ossia il 2014. Tabella 80: Andamento del Risultato Economico Aggregato
Risultato economico aggregato
2014
2015
2016
2017
2018
105.226
-70.000
-62.320
30.632
65.163
Variazione rispetto all’esercizio precedente
-11%
-149%
113%
61%
Variazione rispetto all’esercizio base 2014
-11%
-144%
-193%
-250%
Relativamente ai mezzi propri definiti come capitale sociale e riserve, più utili, meno perdite, l’analisi svolta sul campione considerato evidenzia una compressione del valore, segnando un decremento del 3.80% nel 2018 rispetto ai valori rilevati nel 2014. Si evidenzia un decremento significativo nel corso del 2016, dove il valore ha toccato il valore minimo storico del quinquennio evidenziando una perdita in percentuale del 15.24% rispetto all’esercizio precedente e del 15.69% rispetto all’anno base 2014.
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La redditività aggregata
Tabella 81: Andamento dei Mezzi Propri
Mezzi propri
2014
2015
2016
2017
2018
1.706.971
1.774.326
1.764.874
1.495.992
1.705.084
Variazione rispetto all’esercizio precedente
-0,53%
-15,24%
13,98%
0,11%
Variazione rispetto all’esercizio base 2014
-0,53%
-15,69%
-3,90%
-3,80%
Grafico 70: Andamento dei Mezzi Propri 1.800.000 1.750.000 1.700.000 1.650.000 1.600.000 1.550.000
1.774.326
1.764.874 1.705.084
1.706.971
2017
2018
1.500.000 1.450.000 1.495.992 1.400.000 1.350.000 2014
2015
2016
Anche l’andamento del ROE ha quindi subito un andamento altalenante del corso del quinquennio, partendo da un valore negativo nei primi due esercizi ed invertendo la rotta a partire dal 2016. Tabella 82: Andamento del ROE
ROE
2014
2015
2016
2017
2018
-3,95%
-3,53%
2,05%
3,82%
6,16%
Grafico 70bis: Andamento del ROE 8,00% 6,00% 4,00% 2,00%
3,82%
6,16%
2017
2018
2,05% 0 -2,00%
-3,95%
-3,53%
2014
2015
-4,00% 2016
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
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La redditività aggregata
Analisi dell’indice ROE per divisioni ATECO2007 Abbiamo ritenuto interessante analizzare l’andamento del ROE generale del comparto Costruzioni confrontandolo con l’andamento dello stesso indice considerando distintamente le singole divisioni che lo compongono. Tabella 83: Andamento del ROE dell’intero comparto
Mezzi propri Risultato economico aggregato ROE
2014
2015
2016
2017
2018
1.774.326
1.764.874
1.495.992
1.705.084
1.706.971
-70.000
-62.320
30.632
65.163
105.226
-3,95%
-3,53%
2,05%
3,82%
6,16%
Considerando la divisione F41, come già evidenziato nel capitolo relativo all’andamento del Patrimonio netto che rappresenta i mezzi propri dell’azienda, si è registrato un aumento in percentuale del 14%, passando da 1.149.145 mila euro a 1.315.144 mila euro. Stante l’aumento del Risultato economico aggregato, anche il rapporto tra gli stessi, ossia il ROE, ha mostrato un evidente miglioramento passando da un valore negativo, il -29.52% del 2014 al 19.31%. Tabella 84: Andamento del ROE - divisione ATECO2007 F41 DIVISIONE F41
Mezzi propri
2014
2015
2016
2017
2018
1.315.114
1.149.145
1.164.059
1.212.659
1.322.513
Risultato economico aggregato
-38.928
-21.797
40.250
41.958
68.122
ROE
-29,52%
-53,40%
30,13%
31,52%
19,31%
Grafico 71: Andamento dei Mezzi Propri - divisione ATECO2007 F41 1.350.000 1.300.000 1.250.000 1.200.000 1.150.000 1.100.000
1.322.513
1.315.114
2017
2018
1.212.659 1.149.145
1.164.059
2014
2015
1.050.000 2016
La divisione F42 ha invece registrato un trend differente: i mezzi propri hanno evidenziato un forte decremento passando da 370.051 mila euro del 2014 a -39.524 mila euro del 2018. Contrariamente invece il Risultato economico aggregato ha segnato un leggero miglioramento passando da -46.308 mila euro del 2014 a -33.024 mila euro del 20183. 3 Il ROE del settore ha registrato un evidente incremento passando dal -7.99% al 1.20%, anche se il dato relativo agli esercizi 2016, 2017 e 2018 risulta ridondante in quanto positivo solo perché rapporto tra due valori negativi.
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La redditivitĂ aggregata
Tabella 85: Andamento del ROE - divisione ATECO2007 F42 2014
2015
2016
2017
2018
Mezzi propri
370.051
313.579
-26.471
-4.179
-39.524
Risultato economico aggregato
-46.308
-65.408
-45.659
-26.615
-33.024
-7,99%
-4,79%
ROE
Grafico 72: Andamento dei Mezzi Propri - divisione ATECO2007 F42 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000
370.051 313.579
150.000 100.000 50.000 0
-26.471
-4.179
-39.524
2016
2017
2018
-50.000 2014
2015
La divisione F43 ha mostrato un incremento sostanziale sia in termini di mezzi propri, che sono passati da 255.130 mila euro registrati nel 2014 a 431.380 mila euro del 2018, sia del Risultato economico aggregato, che si è attestato in 70.128 mila euro nel 2018 contro 15.237 mila euro del 2014. Il ROE invece ha subito una contrazione passando dal 16.74% del 2014 al 6.15% del 2018. Tabella 86: Andamento del ROE - divisione ATECO2007 F43
Mezzi propri
2014
2015
2016
2017
2018
255.130
287.237
309.804
386.750
431.380
Risultato economico aggregato
15.237
24.885
36.041
49.820
70.128
ROE
16,74%
11,54%
8,60%
7,76%
6,15%
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La redditività aggregata
Grafico 73: Andamento dei Mezzi Propri - divisione ATECO2007 F43 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 431.380
200.000
386.750
150.000 255.130
287.237
309.804
100.000 50.000 0 2014
2015
2016
2017
2018
Volendo confrontare i dati parziali dei settori analizzati con l’andamento generale del comparto, possiamo osservare gli andamenti altalenanti dell’indice considerato, che evidenzia l’eterogeneità delle società che compongono il comparto Costruzioni. Tabella 87: Confronto tra ROE di comparto con ROE per divisione ATECO2007 2014
2015
2016
2017
2018
F41 - ROE
-29,52%
-53,40%
30,13%
31,52%
19,31%
F42 - ROE
-7,99%
-4,79%
–
–
–
F43 - ROE
16,74%
11,54%
8,60%
7,76%
6,15%
ROE
-3,95%
-3,53%
2,05%
3,82%
6,16%
Grafico 74: Confronto tra ROE di comparto con ROE per divisione ATECO2007 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0% -10,00% -20,00% -30,00% -40,00% -50,00% -60,00% 2014 z F41 - ROE
2015 z F42 - ROE
2016 z F43 - ROE
2017 z ROE
2018
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
Conclusioni
Dall’insieme delle informazioni contenute nella presente Analisi emerge il quadro complessivo del settore delle costruzioni della provincia di Brescia nel periodo 2014-2018 e un importante dataset, composto anche da elaborazioni che consentono al lettore una personale valutazione dei dati andamentali. È un quadro dal quale, pur in presenza ancora di elementi negativi indotti dalla lunga crisi vissuta dal comparto a livello nazionale, e in modo ancora più accentuato nella provincia bresciana, si possono notare segnali di una ripresa, seppure ancora timida ed incerta. In particolare, è dal 2016 che si registra un’inversione di tendenza di molti significativi indicatori che si presentano in crescita. Dal punto di vista occupazionale al riguardo si rammentano: z l’inversione della tendenza negativa negli addetti impegnati, che vede un +1.8% del 2017 rispetto al 2016, anche se analizzando il dato nel dettaglio si nota che l’aumento è determinato principalmente dagli addetti del settore dei lavori di costruzione specializzati e del settore della costruzione di edifici, mentre segna il passo il settore dell’ingegneria civile; z l’aumento dei dipendenti assunti a tempo indeterminato, che dal 2016 al 2017 passano dal 12% al 16.6% della forza lavoro. Dal punto di vista economico e patrimoniale vengono evidenziati: z la crescita degli impieghi tra il 2014 ed il 2018, anche se nel 2018 è presente una flessione rispetto all’anno precedente; z la costante crescita dei mezzi propri delle aziende appartenenti alle divisioni ATECO2007 F41 e F43, a fronte di una drastica riduzione dei mezzi propri delle aziende appartenenti alla divisione F42, che giunge a determinare la riduzione dell’intero settore esaminato; z la costante crescita del Valore della Produzione (+40.96% del 2018 su base 2014) e del margine operativo lordo aggregato; z l’andamento oscillante dell’indice che rappresenta il Margine sulle vendite che, nel periodo considerato, diminuisce, fino a raggiungere il minimo del 10.21% nel 2016, per poi ristabilirsi intorno all’11.35% nel 2018, riportandosi sui valori del 2014; z analogo andamento oscillante del Risultato operativo che vede nel 2016 il punto di mimino ed una ripresa fino al 2018; z l’inversione di tendenza del Risultato economico aggregato, che inizia a registrare utili dal 2016, nonostante le imprese appartenenti alla divisione ATECO2007 F42 continuino a segnare rilevanti perdite;
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
Conclusioni
z il confronto tra l’indice di redditività del capitale investito (ROA) ed il tasso di interesse bancario medio armonizzato, dal quale si nota che solo nel 2018 il ROA supera il valore del tasso medio armonizzato a seguito del combinato effetto dell’aumento del primo e della riduzione del secondo. Dal punto di vista dimensionale, nel periodo considerato permane la prevalenza di imprese con un Valore della Produzione inferiore al milione di euro (tra il 74.31% e l’83.90%), mentre sono le imprese con un Valore della Produzione compreso tra 1 e 5 milioni di euro che generano il 35% circa della stessa grandezza.
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Analisi economico-finanziaria delle imprese edili bresciane | 2014-2018
APPENDICE Classificazione ATECO2007
La classificazione delle attività economiche ATECO è una tipologia di classificazione adottata dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) per le rilevazioni statistiche nazionali di carattere economico. Si tratta di una classificazione alfa-numerica con diversi gradi di dettaglio: le lettere individuano il macro-settore economico mentre i numeri (da due fino a sei cifre) rappresentano le specifiche articolazioni e sottocategorie dei settori stessi. L’attuale classificazione, in vigore dal 1° gennaio 2008, è l’ATECO2007 che è stata approvata dall’ISTAT in stretta collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, le Camere di Commercio ed altri Enti, Ministeri ed associazioni imprenditoriali interessate. Con i codici ATECO2007, viene pertanto adottata la stessa classificazione delle attività economiche per fini statistici, fiscali e contributivi, in un processo di semplificazione delle informazioni gestite dalle pubbliche amministrazioni e istituzioni. F
COSTRUZIONI
41
COSTRUZIONE DI EDIFICI
43.21.01 Installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione (inclusa manutenzione e riparazione) 43.21.02 Installazione di impianti elettronici (inclusa manutenzione e riparazione) 43.21.03 Installazione impianti di illuminazione stradale e dispositivi elettrici di segnalazione, illuminazione delle piste degli aeroporti (inclusa manutenzione e riparazione) 43.22.01 Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell’aria (inclusa manutenzione e riparazione) in edifici o in altre opere di costruzione 43.22.02 Installazione di impianti per la distribuzione del gas (inclusa manutenzione e riparazione) 43.22.03 Installazione di impianti di spegnimento antincendio (inclusi quelli integrati e la manutenzione e riparazione) 43.22.04 Installazione di impianti di depurazione per piscine (inclusa manutenzione e riparazione) 43.22.05 Installazione di impianti di irrigazione per giardini (inclusa manutenzione e riparazione)
41.10.00 Sviluppo di progetti immobiliari senza costruzione
43.29.01 Installazione, riparazione e manutenzione di ascensori e scale mobili
41.20.00 Costruzione di edifici residenziali e non residenziali
43.29.02 Lavori di isolamento termico, acustico o antivibrazioni
42
43.29.09 Altri lavori di costruzione e installazione nca
INGEGNERIA CIVILE
42.11.00 Costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali
43.31.00 Intonacatura e stuccatura
42.12.00 Costruzione di linee ferroviarie e metropolitane
43.32.01 Posa in opera di casseforti, forzieri, porte blindate
42.13.00 Costruzione di ponti e gallerie
43.32.02 Posa in opera di infissi, arredi, controsoffitti, pareti mobili e simili
42.21.00 Costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto di fluidi
43.33.00 Rivestimento di pavimenti e di muri
42.22.00 Costruzione di opere di pubblica utilità per l’energia elettrica e le telecomunicazioni
43.34.00 Tinteggiatura e posa in opera di vetri
42.91.00 Costruzione di opere idrauliche
43.39.09 Altri lavori di completamento e di finitura degli edifici nca
42.99.01 Lottizzazione dei terreni connessa con l’urbanizzazione
43.91.00 Realizzazione di coperture
42.99.09 Altre attività di costruzione di altre opere di ingegneria civile nca
43.99.01 Pulizia a vapore, sabbiatura e attività simili per pareti esterne di edifici
43
43.11.00 Demolizione
43.99.02 Noleggio di gru ed altre attrezzature con operatore per la costruzione o la demolizione
43.12.00 Preparazione del cantiere edile e sistemazione del terreno
43.99.09 Altre attività di lavori specializzati di costruzione nca
LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI
43.13.00 Trivellazioni e perforazioni
43.39.01 Attività non specializzate di lavori edili (muratori)
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