LUBRINA EDITORE | BERGAMO
ANDREA ASCHEDAMINI | DAVIDE SAPIENZA
“Poche ore ancora e la neve avrà ricoperto completamente il muschio, la metamorfosi comincerà, la terra si proteggerà e così ogni creatura sarà OroVia.”
LE OROVIE
Davide Sapienza (Monza - 1963) è scrittore, traduttore e giornalista (La Stampa). Ha pubblicato I diaridi Rubha Hunish ( BaldiniCastoldiDalai, 2004 e Galaad Edizioni, 2010), La Valle di Ognidove (Vivalda, 2007) – da cui il regista Fabio Calvi ha tratto il documentario per la RSI Tv Svizzera Italiana La sapienza di Davide. Parole in cammino–, e La strada era l’acqua (Galaad Edizioni, 2010). È considerato uno dei massimi esperti di Jack London, del quale ha tradotto e curato varie opere tra le quali Martin Eden(Mondadori), La Strada (Castelvecchi) e nel 2011 Il richiamo della foresta (Feltrinelli).
“La mia OroVia è un susseguirsi di radure bianche, sempre più ampie. Anche oggi, come allora, i larici si fanno radi, risalgono la notte dalla neve e sino all’aurora.”
D. SAPIENZA | A. ASCHEDAMINI
Andrea Aschedamini (Milano - 1970) si definisce “fotolitografo”, dividendo la propria vita professionale tra tecnicae creatività, sapientemente mescolate, con una particolare predilezione per lafotografia, praticata con passione fin da giovanissimo. Ha collaborato e collabora con numerose riviste di sport, arte e design e cura diversi progetti immagine per aziende ed eventi. Di particolare rilievo il progetto Workingwith colours, che racconta attraverso le immagini il lavoro dello stampatore, pubblicato su “Fotopratica”.
LE OROVIE
Gli autori di questo volume hanno battezzato la loro amicizia sulla vetta della Presolana, consolidandola poi on the road, in Canada, nel corso di un viaggio lungo Tremilachilometri – titolo del primo volume che li ha visti insieme esploratori narranti tra immagini e parole. Reciproci compagni idealidi avventura, si sono ritrovati ancora insieme per scoprire e far conoscere la bellezza di Chiaravalle: «l’arrivo ti rimane addosso; alle spalle la città, davanti i campi incolti, in mezzo, al confine, l’abbazia. Il contrasto è così forte e naturale insieme da togliere il fiato, tra luci e ombre, colori e buio. Poi entri e ti sembra di essere in una navicella in viaggio nello Spazio. O forse nel Tempo… e questo, ispira grandi visionie profondità spirituali»; un mondo al confine di Milano che ha condotto Andrea e Davide tra l’invisibile e il visibile, il canto e il silenzio, il viaggio e l’attesa.
ISBN 978 88 7766 434 1
ANDREA ASCHEDAMINI | DAVIDE SAPIENZA
LE OROVIE
LUBRINA EDITORE | BERGAMO
prefazione
Una nuova partenza. Non importa quale sia la meta: conta ciò che Davide Sapienza mette nello zaino. Innanzitutto ci sono le parole, che puntellano le tappe di questo viaggio lungo - o verso - Le OroVie. E sono parole che, come sempre, Davide sceglie con un rispetto sacrale. Sono parole che hanno un corpo, una consistenza, che hanno “muscoli e cuore”. Sono lettere che si uniscono l’una all’altra sgorgando dall’energia che Davide imprime a ognuna di esse, e che trasmette al foglio, scrivendole di proprio pugno. Grande è il compito che Davide assegna alle parole: devono condurci verso una nuova conoscenza. La scrittura - come la vita - è un’esperienza unica, che ognuno di noi
vive in maniera sorprendentemente esclusiva. Possiamo prendere ispirazione da ciò che altri hanno letto e scritto, ma è un viaggio che dovremo compiere innanzitutto con noi stessi. Eppure, basta osservare, voler vedere, per accorgersi che in questa avventura non siamo soli. C’è un enorme foglio bianco, che aspetta di ricevere i nostri pensieri: è il manto della neve, che arriva talvolta in anticipo, annunciata dalla pioggia, sua vestale, all’incontro con l’asperità della roccia, a coprire tutto. Ci sono i colori, che guidano il Giovane Camminatore, indicandogli “i sentieri sulla terra grassa”. C’è il vento, che con la sua presenza imponente ed elegante diventa “l’abito da sera della terra”. 5
In questo più che in altri libri, Davide ci racconta un viaggio iniziatico, il suo itinerario, il percorso che la vita lo ha portato a compiere. è una delle tante strade che lui ha coperto, un cammino di cui ci vuole rendere partecipi. Se vogliamo intraprendere il nostro viaggio, dovremo lasciare i puntelli che ci consolano nella nostra esperienza quotidiana. Il trascorrere del tempo, il succedersi delle stagioni (“Nei cieli non ci sono stagioni”), il modo in cui siamo abituati a percepire la realtà, le lenti attraverso cui la leggiamo, tutto ciò cui comodamente ci appoggiamo, non scompare: semplicemente, affrontando questo viaggio, Davide ci racconta che ci può essere un altro modo. è necessario che le nostre orecchie imparino a sentire 6
“il battito della montagna”, che i nostri occhi colgano “il verde potente che irrompe su ogni albero”, che la nostra pelle si renda permeabile al fresco “respiro del torrente”.Solo quando saremo diventati parte della “Grande Catena dell’Essere”, allora saremo pronti a scorgere la Cima Invisibile che “si concede magnanimamente”. Le parole, già. Tante sono le lingue nelle quali possiamo scegliere di esprimerci. Nelle pagine che seguono, abbiamo la fortuna di imparare un altro idioma: quello che dà corpo ai pensieri, che traduce l’immaginazione. è la lingua di Andrea Aschedamini, che ci racconta un viaggio fatto di attimi sospesi nei suoi scatti. I vocaboli di questa lingua sono
le gocce di una sorgente, i soffi che sembrano disegnati sulla neve, foglie d’erba che osano puntare verso il sole. Le fotografie di Andrea ci fanno ascoltare il vento, avvertire il freddo, ci immergono nella nebbia che nasconde la valle in un’alba primaverile, e ci scaldano con l’ocra di un tramonto d’estate. Attraverso i suoi occhi, siamo condotti a scoprire un casolare ai margini di un bosco, accanto ad altri viaggiatori.
Mettete nel vostro zaino la voglia di trovarla, e regalatevi il piacere di condividere, con gli occhi e il cuore, il racconto di chi, almeno una volta, la sua OroVia l’ha trovata. Buon viaggio. Max Pavan
Cosa sono Le OroVie? Dove si trovano? Cercate, per gioco, tutte le assonanze che sembrano condurvi in luoghi di cui avete sentito parlare, e che forse sono a un passo da casa. Credo però che ognuno abbia la propria OroVia da scoprire, i propri passi da compiere. 7
Tutto era bianco, tranne le pareti sud, dove il sole aveva già cominciato a sciogliere la neve. Le ore passavano e sembrava che non andassimo da nessuna parte. Ma la direzione non poteva mai essere sbagliata, perchÊ non ne avevamo una giusta. Queste condizioni naturali, che tagliano fuori chiunque altro, per noi adesso erano un’opportunità . Knud Rasmussen, Il grande viaggio in slitta
inverno la radura della cabianca
13
14
16
17
19
20
23
24
primavera l’impronta e l’orovia
28
30
35
36
39
40
41
estate il sogno che nasce al crepuscolo
44
45
47
48
51
52
55
58
autunno un meraviglioso dono
63
64
67
68
69
70
73
74
76
progetto grafico: andrea aschedamini e ornella bramani Š lubrina editore, 2011 via cesare correnti, 50 - 24124 bergamo www.lubrina.it ISBN 978 88 7766 434 1 finito di stampare nel mese di ottobre 2011 presso la litografia solari srl (peschiera borromeo - milano) per i tipi della lubrina editore (bergamo)