Home 2.0: dalla palazzina italiana alla smart home

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NUOVE CRITICITÀ

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Terni Roma

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Latina Napoli

Lecce

Sassari

La palazzina italiana

Taranto Cosenza Cagliari

Catanzaro Palermo

1.000 e oltre 800-1.000 600-800 400-600 200-400 200 e meno

AREA PADANA ORIENTALE TORINO

ab/km

Messina

Reggio Calabria

8 agosto 1999

22 luglio 2003

Irruzione calda investe le regioni centrali.

Catania

Risalita di aria calda con sabbia sahariana.

2

UN PAESE METROPOLITANO.

EMILIA-ROMAGNA RIVIERA MARCHE

FIRENZE TOSCANA MARITTIMA

PESCARA

PERCHÉ È LA STAGIONE CALDA A PREOCCUPARE DI PIÙ

BARI-SALENTO

ARCO LATINO

Negli ultimi vent’anni rispetto al periodo 1950-1980: la temperatura media è aumentata di quasi 1°C

SASSARI

maggiore frequenza di ondate di calore e di stagioni eccezionalmente calde COSENZA AREA DEI DUE MARI

L’89,2% della popolazione risiede nel 48% del territorio e abita nell’87% dei casi in palazzine da 3 a 6 piani

CAGLIARI Fonti: ISTAT, 14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili

Elaborazione su dati IBIMET-CNR, http://www.ibimet.cnr.it/ricerca/climatologia Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR, http://www.isac.cnr.it/~climstor/climate_news.html

AUMENTO DEL PREZZO DELL’ENERGIA

AREA DELLO STRETTO AGRIGENTO-RAGUSA

CITTÀ COSTITUITE DA UN TIPO EDILIZIO PREVALENTE CON RARE ECCEZIONI. Illustrazione gentilmente concessa dal maestro GIORGIO ORTONA.

150

200

Elaborazione su dati forniti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e dal GSE - Gestore Servizi Elettrici

100

250

50

>300

E

accumulo di calore e umidità al suolo assenza di venti con scarsa diluizione orizzontale instaurarsi di condizioni ambientali difficili anche negli ambienti di vita

L’età media di questi edifici è pari a circa 22 anni

PALERMO

Durante il periodo maggio-settembre si riscontrano fattori sfavorevoli:

La proposta nasce dalla volontà di costruire un modello di sostenibilità per il tipo edilizio che maggiormente caratterizza il paesaggio urbano e periurbano italiano: la palazzina. Se è difficile coniugare i concetti di fruibilità e sostenibilità nelle nuove realizzazioni l’impresa diventa quasi proibitiva quando si opera sull’esistente: ma è proprio qui che si deve agire quando si va ad operare in un Paese fortemente urbanizzato come l’Italia in cui oltre l’80% della popolazione risiede nelle aree metropolitane. In home 2.0 l’abitare viene esaminato non in astratto ma in relazione ai beni comuni - i commons - ovvero quell’insieme di risorse che ereditiamo o creiamo collettivamente: natura, comunità e cultura. Se il boom economico del dopoguerra ha creato la casa - home 1.0 - che tutti conosciamo, home 2.0 non vuole essere un concetto sostitutivo ma un upgrading che inizi proprio dalle criticità del modello attuale: riparare i sintomi sarebbe inutile, è il momento di affrontarne le cause. home 1.0 è nata al passaggio dalla scarsità all’abbondanza: la scarsità di beni è diventata un ricordo e si è sviluppato un housing dell’eccedenza. home 2.0 si fonda sulla rivalutazione e sul recupero dei beni comuni, sulla trasformazione per quanto possibile e non sullo scarto: una nuova consapevolezza del nostro essere nella quotidianità.

Project Data

0

Categoria: 4.calcestruzzo Nome: home 2.0

LIM

ITE

PRESTAZIONE ENERGETICA GLOBALE 204 kWh/m2 anno

200

150

100

250

200

>300

0

PRESTAZIONE RAFFRESCAMENTO

114

LA SITUAZIONE

2

kWh/m anno

150

100

250

50

24

>300

0

PRESTAZIONE RISCALDAMENTO

63

2

kWh/m anno

18

Autore: ing. Andrea Spinosa

12 6

30

50

0

>36

PRESTAZIONE ACQUA CALDA

19

2

kWh/m anno

PRESTAZIONI ENERGETICHE DELLA PALAZZINA DI PROGETTO: classe E (DM 26-06-09)

Anno di realizzazione: 2010 su edificio del 1962 sito: ROMA (Italia)


ESTATE

INERTE CON IL CONTESTO

47%

POZZO DI RISORSE SORGENTE DI RIFIUTI

INVERNO

43%

22% 3%

78%

14%

9% 3%

19%

24%

15%

21%

22%

29%

27%

23%

Due sole azioni dall’interno, sfruttando le operazioni di manutenzione straordinaria dell’edificio, necessaria per le verifiche strutturali e le eventuali operazioni di risanamento e rinforzo 28

12 2

X

La redazione del Fascicolo del Fabbricato e delle eventuali operazione di messa in sicurezza dello stabile possono essere accoppiate a questi due interventi di ottimizzazione delle prestazioni energetiche

2 12

28

INTONACO DI FINITURA CAMERA D'ARIA

INTONACO DI FINITURA TAVOLATO IN MATTONI FORATI

INTONACO RUSTICO

12

2

X

8

2

12

CAMERA D'ARIA CORTINA ESTERNA

32 3

CAMERA D'ARIA

X

ISOLAMENTO PCM

8 2

ISOLAMENTO PCM TAVOLATO IN MATTONI FORATI

Con costi contenuti è possibile riempire lo spazio interno della partizione perimetrale di chiusura con materiali ad elevata inerzia termica: il solfato di sodio decaidrato (SDSD) accumula ad esempio 83 kCal/kg perché a 32 gradi opera un passaggio di fase. Perciò per l'accumulo di calore a temperature moderate l'SDSD rende praticabili accumuli termici anche nei condomini ove il volume (ed il peso) sono fattori fortemente limitanti. I sali sono economici ma hanno un difetto: la capacità termica dei sali puri diminuisce rapidamente da un valore iniziale di 238kJ/kg a quello di 63kJ/kg dopo 40 cicli. Ad un costo superiore del 25% possono assumersi dei pannelli rigidi contenenti paraffina.

INTONACO DI FINITURA

Tipicamente, la palazzina presenta delle chiusure verticali costituite da una muratura a cassetta: lo spazio interno resta vuoto. L’aria è un buon isolante solo per spessori ridotti: in questo caso la convezione ha il sopravvento con pessime prestazioni in tutte le stagioni

12

INTONACO DI FINITURA

8 2

TAVOLATO IN MATTONI FORATI

X 32 3

TAVOLATO IN MATTONI FORATI

X

CORTINA ESTERNA

SORGENTE DI PRODOTTI DI TRASFORMAZIONE

13% 46%

78% 15%

FASE 1: due azioni interne

SCAMBIA RISORSE

11%

38%

(ELEMENTI DA SMALTIRE O RECUPERARE IN MANIERA POCO EFFICIENTE)

INTERAGISCE CON IL CONTESTO

CORTINA ESTERNA CAMERA D'ARIA INTONACO RUSTICO INTONACO RUSTICO

12

3 2 3

X

8

2

Aumentare l’inerzia termica dell’edificio

CORTINA ESTERNA

INTONACO RUSTICO

PRIMA

7,0

°C

Ottimizzare il sistema di riscaldamento: centralizzato, a piastre radianti

esterno

13,5

7,0

PCM parete esterna

13,5

camera d’aria

17,0

isolamento termico

23,0

17,0

forati

23,0

interno

27,5

esterno

31,0

27,5

PCM parete esterna

34,5

31,0

camera d’aria

37,5

34,5

isolamento termico

40,0

37,5

forati

40,0

interno

DOPO

Project Data Categoria: 4.calcestruzzo Nome: home 2.0

°C GIORNO lo strato di PCM assorbe il flusso termico dovuto all'assorbimento della radiazione solare.

NOTTE il calore va verso la parte esterna della parete e rimosso dall'aria all'interno dell'intercapedine.

Autore: ing. Andrea Spinosa Anno di realizzazione: 2010 su edificio del 1962 sito: ROMA (Italia)


SEMINTERRATO

PIANO TIPO

COPERTURA

FASE 2: tre azioni esterne Guardare in alto: solare a concentrazione CHIOSTRINA

LOCALI TECNICI SCAMBIATORE SERBATOIO DI ACCUMULO DEI SALI FUSI

R

CIRCUITO VAPORE E DISPACCIAMENTO

ico

ga n

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AT

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O

LAVATOI E TERRAZZA CONDOMINIALE. La terrazza condominiale costituisce un capitale troppo spesso trascurato e abbandonato all’incuria. Nel progetto gli ambienti vengono recuperati e gli spazi riorganizzati: la terrazza diventa così il cuore produttivo dell’edificio.

an

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E

OC

FILE DI COLLETTORI (ARRAY)

Sistema ONAGRO, della Potenza Solare s.r.l. Il prodotto è stato scelto indicativamente nell’offerta commerciale attuale per essere stato testato in diversi siti africani con ottime performance. Nell’analisi economica condotta è emerso anche per avere una semplicità realizzativa e quindi costi contenuti rispetto ad altri modelli.

OUTPUT AL COLLETTORE 650 W/m2 Valore di picco

Il sistema proposto si struttura in un tubo ricevente rivestito di ossidi metallici al fine di aumentarne l'assorbanza ai raggi solari e protetto da una camici di vetro posta sotto vuoto. Il tubo viene posto nel fuoco di una grande parabola di concentrazione realizzata in alluminio elettrolucidato e al suo interno viene fatto passare un olio diatermico con flusso controllato in funzione della temperatura di esercizio. Ogni parabola base permette la generazione di 1,6 KW: il sistema è composto da batterie di 5 parabole in asse, controllate da una unica elettronica, per impianti di piccola e media potenza.

Caldo e fresco dal suolo: sonde geotermiche Lo scambio di calore con il terreno avviene tramite la sonda di captazione, installata con una perforazione del diametro di pochi centimetri, in un foro scavato accanto all'edificio, invisibile dopo la costruzione. Il numero delle sonde geotermiche e la profondità d'installazione (da 50 a 150 metri) variano in funzione dell'energia termica richiesta.

INPUT TERMICI Potenza di picco Potenza nominale Efficienza

Potenza nominale

120 kW

2-10% rendimento solare-elettrico

Per il progetto (Roma): 1 sonda da 80 m per appartamento SCAMBIATORE

Meno acqua per i reflui: semi dry-WC

48Vcc uscita per gruppi batteria 220Vca uscita inverter * valore del rendimento elettrico lordo calcolato

come rapporto tra la potenza elettrica lorda generata ai morsetti e potenza elettrica entrante nell’OCR nel punto di design

RECUPERO (EVENTUALE)

CASSETTA raccoglie le acque grigie pretrattate

Durante l'inverno il terreno ha una temperatura superiore a quella esterna: il fluido glicolato scendendo in profondità attraverso le sonde sottrae energia termica al terreno. Il fluido viene così a trovarsi nelle condizioni ottimali per passare attraverso il condensatore (scambiatore). In questa fase si ha un nuovo cambiamento di stato del fluido, che passa dallo stato gassoso a quello liquido CEDENDO CALORE all'aria o all'acqua che sono utilizzate come fluido vettore per il riscaldamento degli ambienti o per la produzione di acqua sanitaria. Lo stesso identico sistema, con opportuni accorgimenti impiantistici, potrà provvedere anche al CONDIZIONAMENTO ESTIVO, in questo caso il ciclo viene invertito ed il sistema cede al terreno il calore estratto dall'ambiente interno raffrescandolo. In generale per il condizionamento estivo si è costretti al raffreddamento delle macchine frigorifere con l'aria, la cui temperatura di riferimento estiva è di 32º. Utilizzando le sonde geotermiche, la temperatura di riferimento è invece di circa 14º-16°, il salto di temperatura nelle macchine che devono produrre acqua refrigerata a

150° 205 m 2

OCR HEAT & POWER OUTPUT 23kW termici 3kW elettrico 15-18% rendimento termico-elettrico*

800-1.000 W/m2 W/m2 400-600 50-70%

alla rete

Temperatura massima Superficie degli array

MICRO TURBINA

DISOLEATORE

a collo d’oca: più efficace nell’evacuazione con minore portata del getto

DEVIATORE

ELETTRICITÀ

GENERATORE

SERBATOIO

WC

M

Le zone aride e sub aride, tra cui rientrano vaste aree della penisola italiana, soffrono in maniera sempre più drammatica della scarsità di risorse idriche, associata ad un peggioramento della qualità delle stesse. Questi due aspetti sono destinati a rappresentare alcuni tra i problemi più complessi del prossimo futuro e derivano entrambi da una scorretta gestione delle risorse idriche. Commercialmente esiste una molteplice offerta sul mercato giapponese: in grandi aree urbane lo smaltimento idraulico dei reflui richiede sino a 110 l per kg di solidi e 60l per l di liquidi: oltre il 600% di acque bianche impiegate per il trasporto dei reflui e la depurazione che diventa il 52% dei consumi totali di una città. Altra area geografica di sviluppo di queste tecnologie è costituita dai paesi del Nordeuropa. Dalla Finlandia alla Danimarca dove sono nate le dry-toilet per la abitazioni isolate alla Germania dove la ricerca ne sta aprendo l’utilizzo proprio nelle aree urbane con sistemi di tipo condominiale.

SEPARATORE PARZIALE UREA

BLISTER DI RACCOLTA

una serie di filtri ad adsorbimento catturano parte dell’urea stabilizzando la carica batterica del separato Intervallo di ritiro e sostituzione: 15gg/10 utenti

L'urea è un fertilizzante azotato molto utilizzato per il suo alto titolo in azoto (l'80% dell'urea prodotta è destinata a questo scopo) e viene utilizzata nelle resine ureiche (20%).

Project Data Categoria: 4.calcestruzzo Nome: home 2.0 Autore: ing. Andrea Spinosa Anno di realizzazione: 2010 su edificio del 1962 sito: ROMA (Italia)


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