Siamo ancora qui, dopo un anno che non c’è stato perché, in qualche modo, si è cercato di rivivere quello che era sparito nel buco nero del 2020, e si è cercato di far finta di dimenticare che questo è (è stato) il 2021. Su tutto, le XXXII Olimpiadi, che continuano a chiamarsi “Tokyo 2020” anche se si svolgono tra il luglio e l’agosto del 2021.
Allora, a far da intervallo sportivo ai nostri incontri letterari, ho pensato di inserire il ricordo di questo recupero olimpico, tanto per ricordarci che le cose belle (e le vittorie) ci sono anche nei momenti bui.