Le chiavi di casa

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Annamaria Corallo

Le chiavi di casa Laboratorio di formazione biblica di base Presentazione di Giancarla Barbon e Rinaldo Paganelli


Progetto grafico e impaginazione: Giammarioli, Frascati (RM) 2010

©

2010 Centro editoriale dehoniano

via Nosadella, 6 – 40123 Bologna EDB®

ISBN 978-88-10-71207-8 Stampa: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx,xxxxxxxx 2010


Pregate anche per noi, perchĂŠ Dio ci apra la porta della Parola per annunciare il mistero di Cristo (Col 4,3)

A Matilde, germoglio di casa Corallo: i tuoi genitori e i tuoi nonni condividano con te le Chiavi di casa!


presentazione

PRESENTAZIONE

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vere le chiavi di casa è ciò che ogni ragazzo desidera per sentirsi più grande, per avere l’opportunità di vivere una relazione di autonomia, rispetto e indipendenza. Questo sussidio è proprio pensato come un percorso per consegnare, ad ogni donna e ogni uomo che intuisce la possibilità di poter trovare nella Bibbia la propria casa, una relazione autonoma e matura con la storia della salvezza. Dal momento che il testo prende in esame gli elementi fondamentali dell’accostamento alla Bibbia, riguarda sia coloro che, dal di fuori, desiderano avvicinarla per trovarne la signiicatività, sia coloro che, dall’interno dell’attenzione alla Parola, sono abitati dal desiderio di renderla possibile, comprensibile e desiderabile per tanti altri: gli uni e gli altri possono trovare l’occasione per fare un passo avanti nella scoperta e nella comprensione. Molti non hanno avuto il coraggio di aprire la porta di questa casa, perché spaventati dalle dificoltà. Allontanandosi si sono tolti l’opportunità di trovare quelle chiavi, che avrebbero permesso loro di compiere percorsi nella fede che attingono alla fonte, per imparare di nuovo e disimparare ciò che è stato trasmesso male. Il percorso, offerto con originalità, chiarezza e sistematicità, ha il grande pregio di accompagnare tutti coloro che lo desiderano a entrare nel mondo biblico e a sentirsi pian piano a casa. È un appello alla scoperta e allo stupore per ritrovare familiare l’incontro con la Parola. È un libro utile anche per tutti gli operatori pastorali che vogliono aiutare le persone a scoprire la ricchezza illuminante della Parola nei loro passaggi di vita. Le schede, che scandiscono il percorso, hanno il pregio della semplicità d’uso e della praticità senza mai essere banali, per la ricchezza del contenuto. Il testo si offre come opportunità per un percorso di lavoro e approfondimento. In tempi come i nostri, c’è bisogno di un supplemento di lavoro, per fare il punto sui passaggi che si è chiamati ad affrontare. Le chiavi di casa vogliono consacrare questo tempo, chiamando al tavolo del confronto quanti hanno voglia e

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passione, sempre con l’unico obiettivo che sta a cuore all’autrice: far sì che la Parola e il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo siano per tutti i nostri fratelli e sorelle. L’autrice ha saputo coniugare competenza e passione con un metodo che permette a tutti di essere protagonisti del cammino. Più che un libro scritto è un libro vissuto e da vivere con le persone che desiderano attingere alla Parola scritta per ritrovare e illuminare la parola della loro vita. Nato dall’esperienza diretta e dall’accompagnamento eficace che Annamaria Corallo ha sperimentato con molte persone, il sussidio permette di compiere passi adeguati per tutti. Si offre come un aiuto a quel Dio che apre strade e porte nel cuore di tutti coloro che lo cercano con sincerità. Con piacere e amicizia presentiamo questo testo che sentiamo in sintonia con ciò che in questi anni abbiamo sviluppato nel servizio alla catechesi. Prestiamo la nostra parola per rendere desiderabile un cammino capace di aprire spiragli di orizzonti insperati. Giancarla Barbon Rinaldo Paganelli

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introduzione

INTRODUZIONE

Le chiavi smarrite

La mano in tasca. Poi in fretta a frugare in borsa. Forse le ho lasciate in auto. O magari le ho perse!

Eccovi davanti alla porta di casa, senza chiavi! Che sensazione frustrante, di smarrimento e disagio! La porta del vostro mondo è chiusa! Dietro di essa: i vostri affetti, le vostre cose, i vostri vissuti più intimi. E voi siete lì senza più le chiavi di casa...! In piena simpatia ed immedesimazione con coloro che almeno una volta nella vita si sono messi fuori dal proprio mondo perdendone le chiavi, scelgo questa metafora per dare un titolo a questo sussidio biblico. Già, perché può capitare che la porta, chiusa davanti a noi, sia quella della Bibbia. Magari il suo mondo ci è sempre stato familiare, congeniale o ci ha sempre intrigati, ma non sappiamo come entrarvi. O magari il suo è un mondo estraneo per noi, perché non lo abbiamo mai frequentato, eppure ci piacerebbe trovare – o ritrovare – quelle chiavi, la via di accesso a un incontro troppo a lungo rimandato. La Bibbia infatti è una casa nella quale siamo invitati, non come ospiti o conoscenti, ma come familiari, come chi ha la conidenza di entrare e uscire quando vuole. Nonostante l’invito a sentirci a casa, non sempre questa è la nostra esperienza. Infatti la Bibbia, nata tanto tempo fa, da persone e in contesti molto lontani dalla

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Le c h i a v i s m a r r i t e sensibilità e dalla quotidianità del lettore di oggi, a volte più che una casa appare come un labirinto, nel quale si teme di entrare per paura di perdersi. Come rimediare? Come recuperare le chiavi di casa?

Un laboratorio biblico per diventare «padroni di casa» È stato così che è nato questo sussidio, che – va detto – non è stato scritto a tavolino, consultando polverosi tomi o navigando su internet! Il sussidio che avete tra le mani è il «resoconto fedele» di un percorso sperimentato in mezzo alla gente (i polverosi tomi e internet sono stati consultati di volta in volta per preparare i singoli incontri, per poi essere messi in crisi dalle reazioni creative e inattese delle persone!). Questo percorso è nato per dare una risposta a chi mi chiedeva le chiavi di ingresso della Bibbia: per poter entrare e sentirsi a casa propria, imparare a distinguere i luoghi, gli oggetti, i termini. È nato per accompagnare quei lettori adulti e giovani che non hanno grandi conoscenze bibliche né strumenti culturali elaborati, ma che sentono di avere la sapienza che viene dalla vita. Si tratta di quei lettori popolari incuriositi e intrigati dalla Parola di vita che il testo sacro custodisce fedelmente. Io ne ho conosciuti tanti. A questi amici non occorreva un corso di studi, corredato di lezioni impegnative e gravose, ma – appunto – un percorso, ossia un itinerario a tappe, per piccoli passi, adatto anche ai piedi dei meno esperti, chiamati a diventare protagonisti di questo cammino. E si doveva trattare di un itinerario che toccasse la vita e permettesse di accostarsi alla Bibbia con l’intima certezza che, al di là di ogni sforzo tecnico o scientiico, è Dio stesso che apre le porte della sua Parola a chi bussa con iducia al suo cuore di Padre (cf. Col 4,3; Mt 7,7b).

CerCare le Chiavi insieme Quello sperimentato non è stato il cammino isolato di alcuni ardimentosi eroi lanciati in imprese titaniche. Il nostro è stato un cammino in cordata, reso fecondo dal nostro stare insieme, dal nostro essere gruppo. Per questo, il presente sussidio non è tanto rivolto a lettori solitari – che pure potrebbero trarne un beneicio di approfondimento – quanto piuttosto a formatori di piccole comunità di fede, desiderosi di accompagnare il proprio gruppo in un cammino di comunione, crescita e maturazione cristiana.

Come CerCare le Chiavi: il metodo Essere protagonisti di un cammino signiica valorizzare la propria vita, con le proprie esperienze e le proprie «pre-comprensioni». Per fare ciò, occorre un metodo

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Le c h i a v i d i c a s a interattivo, rispettoso della storia e della vita degli interlocutori. Ho trovato nel metodo del laboratorio ciò che cercavo.1 Questo metodo ha una sequenza didattica organizzata in tre fasi: espressione, analisi e riappropriazione. la fase espressiva: partire dalla vita La prima tappa consiste nel mettersi in gioco, dando spazio alla vita della persona, alle sue esperienze, conoscenze e preconcetti sul tema. la fase analitica: ascoltare una novità È la fase dell’approfondimento tematico che parte dalle opinioni del gruppo per orientarle o correggerle. È il momento di dar voce agli esperti. la fase riappropriativa: interiorizzare il messaggio In questa fase, le conoscenze vengono collocate nel proprio bagaglio del sapere, i nuovi criteri divengono stimoli a nuove idee, le esperienze vissute entrano a far parte del proprio modo di sentire e percepire. La formazione diviene trasformazione della mente, del cuore, delle mani. Graicamente potremmo riassumere così: Fase espressiva

Fase analitica

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Le c h i a v i s m a r r i t e Come ogni metodo, anche questo ha una precisa idea di persona, di formazione e di Chiesa: l

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La persona è vista come un essere in divenire, ricco di esperienza, capace di elaborazione e di apprendimenti, portatore di doni. La formazione è intesa come una trasformazione che si innesta in ciò che ciascuno è, per ridisegnare il suo modo stesso di percepire la realtà. Colui che si forma è coinvolto attivamente nel processo di crescita. All’interno del gruppo si sperimenta una Chiesa che è luogo di scambio delle ricchezze di ciascuno per la crescita di tutti. Nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ognuno, si instaura una collaborazione che rende protagonisti tutti. Questa percezione sarà potenziata se ci sarà un’equipe di formatori, magari con compiti e competenze differenti, integrabili.

Per l’applicazione del metodo laboratoriale, con le sue intuizioni e i suoi presupposti, ho dovuto tener presente l’obiettivo speciico del nostro percorso: acquisire strumenti biblici, ossia apprendere nozioni tecniche che abilitino alla lettura delle Scritture. In questo senso, seguendo le fasi didattiche del metodo laboratoriale, per ogni tappa del percorso siamo partiti da una dinamica espressiva, magari anche divertente, che permettesse di mettere in gioco il bagaglio di comprensioni e pre-comprensioni che ciascuno aveva sul tema; siamo passati poi all’approfondimento analitico per offrire un nuovo orizzonte di contenuti col quale confrontarsi, per giungere inine a un nuovo apprendimento, monitorato da un indicatore che permettesse di veriicare un’effettiva riappropriazione. Questo modo di procedere ha consentito concreti passi di apprendimento e crescita, perché ha accompagnato in maniera naturale i lettori popolari della Bibbia nel mondo delle Scritture. Questo metodo mi ha affascinata in dalla prima volta che l’ho scoperto: lo sento congeniale a me, al mio modo di pensare, di lavorare e di vivere. Lo sento vicino alla mia spiritualità vincenziana, poiché rappresenta, per le persone semplici, una possibilità concreta di divenire protagonisti del proprio cammino umano e cristiano.2 Ho visto infatti come è capace di fare breccia nell’interesse e nella vita delle persone, innescando sane dinamiche di autoformazione. E qui desidero fare subito due ringraziamenti importanti. à

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Le c h i a v i d i c a s a Il primo è alle persone che mi hanno permesso di scoprire e assimilare questo metodo, i maestri conosciuti alla Scuola per formatori all’evangelizzazione e alla catechesi,3 Giancarla Barbon smsd e Rinaldo Paganelli scj: grazie per la passione con la quale vivete il vostro servizio di formatori e per la disponibilità con cui seguite i nostri passi! Il secondo ringraziamento è per i miei creativi e pazienti compagni di sperimentazioni, Francesca Turra e Juan Carlos Cerquera Trujillo cm: grazie per la preziosa esperienza di collaborazione nella diversità!

Una riCerCa Complessa: il progetto Questo sussidio fa parte di un progetto più ampio, strutturato in due percorsi graduali: l un primo percorso abilitante, le cui schede vogliono far maturare strumenti di comprensione e lettura della Bibbia; l un secondo percorso tematico, con schede che accompagneranno lungo le tappe della storia biblica, alla scoperta di alcuni testi chiave. Le schede del presente percorso (quello abilitante) sono pensate in una progressione graduale, per accompagnare nella maturazione degli apprendimenti e nella costruzione di un quadro generale nel quale collocarli. Potrebbe quindi essere opportuno seguirne la successione. Ciò non vieta ai formatori di modiicarne l’ordine per stare al passo con i ritmi del gruppo. Cercare le parole giuste Un metodo diretto e coinvolgente ha bisogno di un linguaggio lineare e accessibile a tutti, che non risulti dificile per i principianti né banale per i più esperti. La coerenza tra il metodo interattivo e il linguaggio scorrevole mi ha condotto alla scelta di snellire anche l’apparato introduttivo, forse a discapito della completezza, ma certamente a beneicio dell’agilità. Ho cercato di usare un linguaggio segnato dalla leggerezza. Credo però sia giusto dire che questa sempliicazione non è stata tanto una mia scelta, quanto piuttosto un dono ricevuto dalla mia gente, lavorando sul campo, lungo un’esperienza di annuncio più che decennale: partendo dagli incontri di lectio divina (dai quali i miei amici uscivano dicendomi: «È stato bello, ma, la Bibbia, io non la saprò leggere mai»), ino ai tanti laboratori biblici interattivi, sintetizzati dalla frase soddisfatta di Fiammetta: «Le cose, è meglio a capirle!». Z .

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Le c h i a v i s m a r r i t e Eh, sì, Fiammetta: hai proprio ragione! E io spero di aver fatto bene la mia parte. Questo libro nasce pensando a Fiammetta. E a Rosaria, Luciano, Anna, Gino, Mariella, Enzo, Giancarlo, Tina, Mena, Beniamino, Graziella, Salvatore, Ida, Angelo, Lina, Viviana, Sergio, Annalisa, Arianna, Marilena, Ina, Francesca, Nicoletta, Felicina, Licia, Daniela, Gina, Stefania, Sara, Pierluigi, Marco, mamma, papà, e tutti quelli – e sono tanti! – coi quali ho avuto la gioia di condividere le stesse chiavi di casa. Con gratitudine, nel Signore. Annamaria fdc

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Cari formatori... Caro formatore, cara formatrice, grazie per la iducia che accordi a queste pagine e all’esperienza che le ha generate. Vorrei che tu considerassi le schede che hai tra le mani non come strumenti rigidi, ma piuttosto come piste per orientare il cammino del tuo gruppo. Potrai invertirle, cambiarle, e inventarne, ampliarne le parti. Potrai farlo senza snaturarne i presupposti, se custodirai una duplice fedeltà: alle persone e ai contenuti. La prima fedeltà comporterà da parte tua una costante attenzione al contesto nel quale operi: dovrai metterti in leale ascolto delle persone che ti sono afidate, della formazione dalla quale provengono, dei loro bisogni, dei loro ritmi. La seconda ti chiederà di considerare con attenzione gli obiettivi di ogni tappa, di studiare con serietà i contenuti, di curare i dettagli. Entrambe queste fedeltà passeranno attraverso la tua fedeltà al metodo laboratoriale, con la sua idea di formazione integrale e con la sua scansione didattica (espressione - approfondimento - riappropriazione). Solo in questo modo potrai armonizzare il cammino qui proposto e il passo della tua gente. Non dimenticare che gli adulti e i giovani del tuo gruppo, nella loro vita quotidiana, ricevono tante sollecitazioni di altro genere tra un incontro e l’altro. Perché gli apprendimenti siano eficaci, man mano che il cammino prosegue, mantieni la percezione di percorso: richiama la metafora che uniica i singoli incontri, ritorna sui contenuti già appresi, valorizza gli oggetti come sussidio della memoria, cura l’ambientazione della sala perché rafforzi l’immaginario della casa. In fedeltà allo spirito di questo metodo, ti sarà chiesta una disponibilità a rivedere il tuo percorso, facendo attenzione ai segnali del gruppo. Ma il frutto più prezioso della formazione non è forse un formatore capace di ripensarsi? Come è già successo a me, certamente anche tu scoprirai presto la possibilità di crescita che questo cammino offrirà prima di tutto a te: per l’approfondimento personale che farai in vista degli incontri, sì, ma anche e soprattutto per la ricchezza delle persone con le quali lavorerai. Sarò davvero contenta di confrontarmi con te, ricevere tue indicazioni, domande, osservazioni critiche, suggerimenti. Scrivimi quando vuoi, con la libertà di chi scrive a una sorella o a un’amica. Ti lascio il mio indirizzo di posta elettronica: annamariacorallofdc@yahoo.it Annamaria fdc

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Le

schede

del percorso laboratoriale

Obiettivi Come è fatta la Bibbia? Chi l’ha scritta? Cosa contiene? In che senso è un canale privilegiato di comunicazione con Dio? Chi si accosta per la prima volta alla Bibbia, è carico di domande cruciali e anche banali. Le domande sono tutte importanti e tutte meritano una risposta seria e accurata. Questo percorso vuole aiutare il gruppo a trovare le risposte alle prime domande: si tratta di reperire le chiavi necessarie ad aprire le porte della Bibbia, per acquisire strumenti base e criteri di comprensione del mondo biblico.

Struttura Questo percorso laboratoriale è composto da una serie di incontri. Per ogni incontro c’è una scheda guida, corredata dalle seguenti voci:  obiettivi. Qui troverete gli obiettivi di ogni singolo incontro. La conoscenza della Bibbia è la nostra meta inale, ma il nostro percorso prevede tanti piccoli traguardi intermedi che la renderanno possibile, maturando gradualmente apprendimenti e consapevolezze nei partecipanti.  materiali. Si parla qui del materiale necessario alle attività ed eventualmente di come prepararlo.  dinamica. A questo punto si propone una dinamica interattiva che permetta di suscitare nel gruppo interesse per il tema e di manifestare le proprie idee in merito. Si apre così un varco nella curiosità e nelle esperienze dei partecipanti, afinché possano esporsi senza resistenze cognitive ed emotive al tema della scheda. È il momento espressivo! È possibile – e auspicabile – che i formatori inventino e propongano dinamiche nuove, più adatte alla tipologia del gruppo. L’importante è che queste siano coerenti con gli obiettivi e permettano di entrare nella tematica con eficacia.

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 pista per i formatori. Questa pista indirizza i formatori al corretto svolgimento della dinamica e al suo impiego coerente in vista degli obiettivi issati.  indicatore di apprendimento. In relazione agli obiettivi è qui proposto un indicatore per monitorare il cammino del gruppo. Gli indicatori stabiliscono cosa bisogna osservare per rendersi conto della maturazione dei partecipanti e della loro acquisizione degli strumenti desiderati. Sono un prezioso aiuto per orientare alla fase riappropriativa e offrono ai formatori elementi necessari per la veriica del percorso che hanno proposto.  scheda operativa. Per attuare la dinamica, talvolta è offerta una scheda operativa sulla quale far lavorare il gruppo.  approfondimento. Un sussidio teorico – senza nessuna pretesa di esaustività – aiuta i formatori a prepararsi per il momento dell’annuncio. L’approfondimento può utilmente essere consegnato ai partecipanti alla ine dell’incontro, in modo che possano tornarci su con calma, in attesa dell’appuntamento formativo successivo, e magari seguire questo momento analitico senza l’ansia di dover prendere appunti.  per saperne di più. Si offre qui una breve bibliograia per migliorare e completare la preparazione dei formatori in vista dell’incontro. Può essere utile offrire anche ai partecipanti queste indicazioni, in modo da permettere ulteriori approfondimenti.  sussidi. In questa sezione è possibile trovare alcuni strumenti didattici di supporto alla tematica.

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Scheda

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bibliografia

BIBLIOGRAFIA

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sommario

SOMMARIO

Presentazione .........................................................................................................

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Le chiavi smarrite ............................................................................................ Un laboratorio biblico per diventare «padroni di casa» .................................... Cercare le chiavi insieme ................................................................................... Come cercare le chiavi: il metodo ..................................................................... La fase espressiva: partire dalla vita ............................................................. La fase analitica: ascoltare una novità ......................................................... La fase riappropriativa: interiorizzare il messaggio ..................................... Una ricerca complessa: il progetto ................................................................... Cercare le parole giuste ............................................................................... Cari formatori ... ....................................................................................................

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Le schede deL Percorso LaBoratoriaLe .......................................................... Obiettivi ....................................................................................................... Struttura ....................................................................................................... scheda 1 La Bibbia è la nostra casa ..................................................................... scheda 2 La Bibbia e i suoi libri .......................................................................... scheda 3 Le lingue bibliche .................................................................................. scheda 4 Le traduzioni italiane della Bibbia .......................................................... scheda 5 Le citazioni dei libri biblici .................................................................... scheda 6 La cronologia biblica ............................................................................. scheda 7 Il senso della storia biblica ..................................................................... scheda 8 La rivelazione divina ............................................................................ scheda 9 Ispirazione divina e interpretazione umana ................................................ scheda 10 Le letture riduttive della Bibbia ............................................................. scheda 11 Gli strumenti di approfondimento .......................................................... scheda 12 I generi letterari .................................................................................. scheda 13 I procedimenti eziologici della Bibbia ..................................................... scheda 14 La Bibbia e le sue voci ......................................................................... scheda 15 Antico e Nuovo Testamento ................................................................... un invito a entrare neLLa BiBBia .................................................................... Aperitivo biblico ................................................................................................ Ancora grazie! ....................................................................................................... BiBLiograFia ......................................................................................................

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