ACCREDITAMENTO E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E CLASSIFICAZIONE – Aspetti economici e gestionali
Azienda USL di Piacenza Giovanni Maria Soro Direttore Attività Sociosanitarie
Bologna, 4 novembre 2010
AVEN: La presa in carico Sociosanitaria nell’area della disabilità
GMSoro – AUSL Piacenza
Articolazione presentazione
Accreditamento e leve di Service Management
Accreditamento: Percorso logico di evoluzione
Impatto del percorso di accreditamento sulle leve di Service Management
Impatto dell’accreditamento a livello regionale e aziendale
Andamento FRNA – Livello Regionale
Capacità di spesa del Sistema (Anno 2009)
Programmazione anno 2010
Visione di Sintesi
Andamento FRNA – Livello Aziendale
Visione generale
Focus Anziani
Focus Disabili
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GMSoro – AUSL Piacenza
Accreditamento e le leve Service Management Le leve di service management possono essere riassunte nei seguenti punti: • le politiche di prodotto/servizio, • le politiche del personale, • le politiche tariffarie,
• le politiche del layout e della logistica del servizio, • le politiche di comunicazione. L’agire combinato delle leve di service management orienta gli utenti e definisce nella sostanza le policy dei servizi, permettendo agli utenti di riconoscersi come portatori dei bisogni per cui l’offerta è disegnata, oppure no. L’Accreditamento dei servizi sociosanitari, come sviluppato nella Regione Emilia Romagna, definisce parametri e indirizzi precisi sull’oggetto specifico delle politiche che caratterizzano le leve di service management
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Percorso Logico ed evolutivo Situazione pregressa
Nuova Situazione
Accreditamento
DGR Applicative Normativa e DGR 514/2009
STANDRAD ASSISTENZIALI’
TARIFFE
CONTRATTO DI SERVIZIO
STANDARD STRUTTURALI
La situazione pregressa risultava caratterizzata da:
Il percorso di accreditamento ha consentito la definizione:
- contratti che determinavano costi differenti per servizi analoghi
- sistemi di remunerazione omogenei (non tariffe uniche)
- std assistenziali di servizio nelle strutture differenti
- definizione di std assistenziali di servizio uniformi
- caratteristiche strutturali differenti nei centri
- caratteristiche strutturali riferimento per i centri
di
REGOLE DI VALUTAZIONE
Il completamento del percorso di accreditamento porterà alla specificazione di una serie di elementi: - Tariffe per i servizi in funzione di standard assistenziali da rispettare - indirizzi gestionali (es. gestione unitaria) - regole per la valutazione degli utenti Gli elementi saranno contratto di servizio
contenuti
nel
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Impatto del percorso di accreditamento sulle leve di Service Management
Il
percorso
di
accreditamento
come
descritto
ha
consentito la definizione di regole omogenee e uniformi ed una chiarificazione nei contenuti tipici delle leve di Service Management. Il governo di tali leve è distribuito tra i diversi soggetti che interagiscono nel sistema di offerta, e tipicamente nessun soggetto detiene l’insieme delle leve. Di fatto, il disegno dell’offerta, per come emerge dal disegno complessivo delle leve di service management, non può essere interpretato con il paradigma meccanicistico che vede nel sistema di offerta l’esito di una razionalità unitaria espressa da un singolo attore a dalla semplice, anche se importante, definizione di regole. Il disegno dell’offerta, e la conseguente capacità della domanda di esprimersi come tale, sono frutto dell’azione congiunta, integrata e coordinata, di una pluralità di attori ognuno dei quali governa in modo parziale una o più leve di service management nell’ambito di un sistema che ha definito e formalizzato le nuove regole sui contenuti delle stesse leve
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Impatto dell’accreditamento a livello regionale e aziendale Livello Regionale A livello regionale si stima che l’impatto sia pari a 23-25 Mil di Euro su base annua (stante in livello di attività al 15.03.2010) Quindi circa il 6% rispetto all’intero ammontare del FRNA (rif. Anno 2010 430 Mil di Euro)
Livello Aziendale A livello regionale si stima che l’impatto sia pari a 23-25 Mil di Euro su base annua (stante in livello di attività al 15.03.2010)
A livello aziendale, sulla base delle proiezioni effettuate dagli Uffici di Piano dei Distretti l’impatto sia pari a circa 1,4 Mil di Euro pari a 5% rispetto all’intero ammontare del FRNA
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Andamento FRNA – Livello Regionale: capacità di Spesa del Sistema (Anno 2009) 1/2
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Nel 2009 complessivamente tra FRNA e Fondi nazionali spesi circa 454
milioni (+ 41,7 milioni rispetto al 2008 con un aumento del 10%, al netto della spesa storica FSR disabili), il sistema ha raggiunto un’alta capacità programmatoria, spendendo il 98% delle risorse previste nella fase di preventivo. Relativamente al FRNA i dati di consuntivo 2009 evidenziano, a livello regionale, un utilizzo completo delle risorse assegnate nel 2009 (419,3 milioni), e parte delle risorse trascinate dall’anno precedente (utilizzato 15,8 milioni pari al 30% dei 50,5 del FRNA trascinato dal 2008) per un totale di 435,1 milioni. Le risorse del FRNA trascinate al 2010 ammontano a 32 milioni (6,8% delle risorse del FRNA disponibili), di cui 4,2 milioni costituiti dalla quota di FRNA vincolata all’implementazione del sistema tariffe in accreditamento transitorio.
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Andamento FRNA – Livello Regionale: capacità di Spesa del Sistema (Anno 2009) 1/2
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Nel 2009 si registra un aumento di circa 2600 utenti tra anziani e disabili. Sommati ai nuovi beneficiari del biennio precedente, in tre anni gli utenti dei servizi per anziani e disabili sono aumentati di circa 17.000 . Per l’area anziani, nel 2009 si è registrato un aumento di circa 1800 utenti: • + 900 utenti con assegno di cura • + 200 nei centri diurni • + 500 con accoglienza temporanea di sollievo • + 200 in strutture residenziali (considerando tutte le opportunità residenziali)
Per quanto riguarda i disabili, il FRNA ha portato ad un ampliamento dei servizi per un totale di circa 760 utenti/interventi: • circa 112 in strutture residenziali di vario livello; • circa 200 nei centri diurni socio-riabilitativi e socio-occupazionali; • circa 300 con l’assegno di cura; • circa 150 i nuovi interventi di assistenza domiciliare. Inoltre hanno usufruito di programmi di dimissioni protette 2800 persone in più del 2008, mentre i percettori dell’assegno di cura che hanno ricevuto il contributo aggiuntivo di 160€ sono aumentati di 2304.
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Andamento FRNA – Livello Regionale: Programmazione Anno 2010 1/3
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Nel 2010 i territori dispongono di 530 milioni (inclusa la manovra straordinaria di
assegnazione dell’ annualità 2010 del Fondo nazionale, il cui utilizzo è opportuno sia contenuto entro almeno un terzo). Considerando 37 ambiti distrettuali (Imola non ha ancora effettuato la programmazione 2010), sono 473,7 milioni le risorse programmate (circa 430 milioni dal FRNA e 43,6 milioni dai fondi nazionali) corrispondente a circa il 90% delle risorse complessive. Considerando il solo FRNA le risorse programmate ammontano a circa 430 milioni, importo che supera le risorse assegnate (totale dei 37 territori 413,1 milioni) e che assorbe circa il 50% delle risorse non utilizzate nel 2009. Nel 2010 permangono comunque quote di FRNA trascinate al 2011 , per un
totale 27,6 mln (di cui 5,5 mln quota FRNA vincolata all’implementazione del sistema tariffe in accreditamento transitorio, in quanto ne risultano programmati nel 2010 circa 2,5 mln), corrispondente al 3% delle risorse disponibili, e in 17 ambiti distrettuali (su 37), non vengono trascinate risorse al 2011
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Andamento FRNA – Livello Regionale: Programmazione Anno 2010 2/3
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Rispetto al 2009, nonostante l’incompletezza dei dati, la programmazione presenta un
aumento di oltre 20 milioni. Tale aumento, se confrontato con il consuntivo 2009 al netto dell’ambito distrettuale di Imola ammonta a 33,5 milioni, così distribuiti:
+ 16,2 milioni per l’area anziani, con i quali si prevede di aumentare: - Assistenza residenziale: è previsto un incremento di +8,5 milioni di euro destinati all’accoglienza in strutture residenziali che consentirebbero un incremento stimato di circa 164 p.l. Tale aumento và valutato con attenzione in riferimento alle risorse disponibili, alla sostenibilità nel tempo, alla dotazione attuale, all’articolazione della rete dei servizi
distrettuali e alla prospettiva dell’accreditamento. Si stima che circa la metà di tale importo deriverebbe comunque dall’adeguamento delle quote FRNA per il mantenimento dell’offerta esistente. - Per la Domiciliarità è stata preventivata una spesa aggiuntiva +6,7 milioni che consentirebbe un incremento di circa 139 posti (in centro diurno e per l’accoglienza temporanea di sollievo), di circa 1.150 nuovi contratti di assegno di cura e di ampliare i beneficiari di tutti gli altri servizi ed interventi. - Accesso e presa in carico (+1 milione) con un incremento preventivato di circa 24 operatori.
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Andamento FRNA – Livello Regionale: Programmazione Anno 2010 3/3
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+ 13 milioni per l’area della disabilità, con i quali si prevede di aumentare - Assistenza residenziale (+ 4 milioni) che considerando anche i trascinamenti per i nuovi inserimenti effettuati nel 2009 consentirebbe di incrementare ulteriormente la rete per un numero stimabile intorno ai 40 nuovi utenti a livello regionale; - Domiciliarità (+8,4 milioni) che consentirebbe di attivare circa 300 nuovi interventi, che come nel caso della residenzialità vanno calcolati considerando gli slittamenti per i nuovi inserimenti già effettuati nel 2009 e valutati con attenzione rispetto a sostenibilità e dotazione di servizi attuale, in particolare per quanto riguarda i servizi più pesanti quali i centri diurni socio-riabilitativi e socio-occupazionali; - Accesso e presa in carico (+0,4 milioni) che mantiene costante l’investimento su quest’area di intervento richiamata dalla DGR 1230/04
+ 4,3 milioni per interventi trasversali : - Servizi consulenza e sostegno economico per l’adattamento domestico (+1 milione) - Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili (+1,3 milioni) - Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari (stesso importo 2009, 1,8 milioni) che consentirebbe di consolidare e dare continuità al complesso degli interventi posti in essere, potenziando e innovando in particolare le attività di contatto ed aggiornamento come da DGR 2375/09. - Altri interventi trasversali (+2,3 milioni)
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Andamento FRNA – Livello Regionale: Visione di Sintesi
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Andamento FRNA – Livello Aziendale: Visione generale Provincia
Servizi e Interventi 2007
2008
programmazione 2010
2009
ANZIANI
TOTALE ANZIANI
17.135.487
20.373.398
22.080.079
22.001.169
5.887.162
6.406.303
7.026.094
7.455.681
TOTALE DISABILI 2068
660.005
875.444
996.897
1.051.479
INTERVENTI TRASVERSALI PER ANZIANI E DISABILI
66.000
438.177
491.800
24.000
23.748.654
28.093.321
30.594.870
30.532.330
DISABILI NON 2068
TOTALE DISABILI NON 2068
DISABILI 2068
TOTALE
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Andamento FRNA – Livello Aziendale: Focus Anziani 1/2
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Andamento FRNA – Livello Aziendale: Focus Anziani 2/2
Nel corso del triennio si è di fatto registrato un progressivo allineamento (con andamenti differenti nelle singole realtà distrettuali) della spesa media procapite che nel corso dell’anno 2010 che dopo un trend di crescita è programmato subirà una riduzione rispetto al valore dell’anno 2009
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Andamento FRNA – Livello Aziendale: Focus Disabili 1/2
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AVEN: La presa in carico Sociosanitaria nell’area della disabilità
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Andamento FRNA – Livello Aziendale: Focus Disabili 2/2
Nel corso del triennio si è di fatto registrato un progressivo aumento (con andamenti differenti nelle singole realtà distrettuali) della spesa media procapite Questo trend comunque non ha portato ad un allineamento rispetto ad una media aziendale dovuto alla differente distribuzione dell’offerta di strutture per disabili ad oggi esistente a livello di distretti.