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The Egg

Un progetto immersivo che diventa un viaggio nel mondo di immagini, segni, luoghi e visioni di Ludovico Einaudi. Allestito unicamente con materiali provenienti dal suo archivio personale, Te Egg è l’invito a entrare in un luogo senza tempo e misura. Uno spazio allestitivo in cui fermarsi e perdersi in un’esperienza di sensi e quiete, dove il mondo privato del compositore incontra il pubblico.

Te Egg

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Dati di progetto

Progettisti: Luogo: Anno: Esecuzione: Tipologia:

Anja Visini, Ilia Celiento - Luca Molinari Studio Milano, Italia 2018 Ottobre - Dicembre 2018 Progetto di allestimento

Analisi del progetto

Innovazione Luogo Programma Metodo Tecnologia Strumenti Interdisciplinarità Linguaggio Spazialità Validità Impatto Potenzialità

La creatività di Ludovico Einaudi

Milano. Ottobre 2018. Riunione in studio. Ludovico Einaudi, pianista internazionale, vuole introdurre il suo nuovo album permettendo agli spettatori di entrare nel suo mondo creativo. Cosa vuol dire? Mi chiedo. Qual è il suo mondo creativo? Cosa fa prima di comporre musica o mentre la compone? L’idea non fa pensare a un’installazione, a un oggetto evocativo, ma ad un allestimento, uno spazio da creare, uno spazio in cui sostare, visualizzare, ascoltare, meditare; un viaggio nel mondo di immagini, segni, luoghi e visioni di Ludovico Einaudi, realizzato unicamente con materiali provenienti dal suo archivio.

Oggi, possiamo certamente considerare ben defnito un immaginario immersivo dei progetti di allestimento, di aree anche poco conosciute o nascoste.

È in voga l’idea di trasformare spazi esistenti, che siano esterni o interni, in qualcosa in cui potersi riconoscere perché l’Io può riuscire a dominare lo spazio più di quanto possano farlo gli elementi che lo costituiscono.

L’8 dicembre 2018 è la prima data del tour, al Teatro Dal Verme di Milano. Mentre stai per arrivare non noti il complesso, ma sei guidato dalla prospettiva che ti conduce prima a Castello Sforzesco e poi a Parco Sempione. Svolti leggermente ed entri in un edifcio, abbastanza piccolo: il teatro.

Il luogo non è accogliente e innovativo, le fniture non sono così moderne, i colori non illuminano gli spazi, e le luci, anche se ben disposte, non aiutano a ravvivare le aree. La sala dell’allestimento è al piano inferiore rispetto all’ingresso, e vi si accede da una scala laterale molto nascosta e degna di indicazioni. Lo spazio - 200 mq da allestire - è molto regolare, disegnato con una precisa geometria che distorce pienamente la volontà della committenza. Per tale ragione, deve essere completamente trasformato e soprattutto nascosto, per ottenere un ambiente accogliente e buio, in grado di esaltare esclusivamente i soggetti delle proiezioni. Così, in un primo concept, nasce una forma in un’altra, un cerchio che rompe totalmente la visione generale dello spazio, con sette schermi come sette sono i giorni del primo debutto. Da qui nasce Te Egg, l’invito a entrare in uno spazio ovale, senza tempo e misura, in cui fermarsi e perdersi attraverso un’esperienza di sensi e quiete, pensato per fare incontrare il pubblico con il mondo privato del compositore.

Il programma prevede un’alta potenzialità e validità di conoscenza degli elementi illustrati e prodotti ex novo, così da percepire le relazioni e le sensazioni che permangono nell’immaginario del compositore.

8 dicembre 2018. L' inaugurazione

Dopo aver studiato le restrizioni della sala – uscite di emergenza, immutabilità del softto, alzata del palco – il metodo compositivo cambia, e con esso tecnologie usate e gli strumenti disposti. D’altronde, durante il processo di realizzazione di un progetto, si prevede che il budget iniziale non cambi così da garantire la totale e corretta efcienza dell’opera. I pannelli curvi sono molto più costosi dei rettangolari, così come l’acciaio è meno economico del legno, per cui, dopo aver selezionato l’impresa, sono stati studiati - insieme e ad hoc - i mezzi necessari per trasformare la geometria spaziale della sala e supportare i teli di proiezione. Una moquette nera ha rivestito il pavimento, mentre un telo scuro ha nascosto il softto; un telaio in legno, coperto da tende nere, ha sostenuto la struttura dell’allestimento così, sette scatole, assemblate in laboratorio, hanno accolto l’applicazione di un pvc grigio da retroproiezione. In termini strutturali non c’è la corretta costruzione di un cerchio, ma le tecnologie usate hanno ben soddisfatto il punto di vista cognitivo per lo sviluppo del progetto.

Disegni tecnici, pianta

La conoscenza dei disegni di Ludovico Einaudi

La coesione e il rispetto del proprio lavoro hanno potenziato l’interdisciplinarità dei soggetti coinvolti nell’allestimento: compositore, produttori esecutivi, addetti del teatro, curatore, architetti, registi, scenograf, operai.

Tutte le parti del progetto, strutturali e formali, hanno costruito un linguaggio, probabilmente non tanto innovativo, ma valido e signifcativo, così come riconosciuto anche dalla stampa.

Difatti, l’innovazione della spazialità ottenuta è nel cambiamento di percezione. È facile dimenticare la composizione esistente dello spazio, quasi come se non fosse mai esistito. È istintivo stendersi o sedersi sui cuscini. È nuova l’applicazione dei materiali.

È piacevole la sensazione provata nel magico mondo di Ludovico Einaudi.

Perdersi in un’esplosione di colori

Crediti Scheda valutativa e Testo critico di di Ilia Celiento L'istallazione è stata curata da Luca Molinari Studio e Fabio Bettonica, il progetto di allestimento da Luca Molinari Studio, Ilia Celiento e Anja Visini. Le foto sono a cura di Ugo Dalla Porta.

Pubblicazioni e mostre • http://www.lucamolinari.it/it/the-egg/ • https://video.corriere.it/magico-mondo-ludovico-einaudi-installazioni-le-dieci-notti/ f4930026-febd-11e8-81df-fed98461c4ee • http://www.rockon.it/reportage-live/ludovico-einaudi-guarda-le-foto-del-concerto-di-milano/ • https://gds.it/video-dal-web/spettacoli/2018/12/13/il-magico-mondo-di-ludovico-einaudi-le-installazioni-per-le-dieci-notti-aa1f70f3-5e77-48f8-9fce-91d72d854475/ • https://www.ibbcbrokers.com/il-magico-mondo-di-ludovico-einaudi-le-installazioni-per-le-dieci-notti/ • http://www.platform-blog.com/luca-molinari-studio-per-le-dieci-notti-di-ludovico-einaudi/

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