Depliant

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CARTE D’ARTE MOSTRE Antonio Freiles Reification Testo di Franco Fanelli

23 novembre - 21 dicembre 2013 Carte d’Arte Mostre Catania Palazzo Manganelli Piazza Manganelli, 16 95131Catania © 2013 Antonio Freiles Carte d’Arte Internazionale


ANTONIO FREILES Doppia Tensione, 2011 80x80 cm Olio su tela


ANTONIO FREILES Shadow Erased, 2013 80x80 cm Olio su tela


Saturno e l’umanista: note sull’opera di Antonio Freiles, pittore Franco Fanelli La ripetizione differente è uno degli stilemi storici della pittura aniconica. Individuato un segno, un grafema, una cifra, essi appaiono, tela dopo tela, carta dopo carta, in molteplici varianti, nella coscienza, da parte del pittore, delle infinite combinazioni. Del pari, la coazione a ripetere, l’ossessione della ricerca di un infinito in ciò che apparirebbe infinitamente limitato, è uno dei tratti distintivi di una variabile del temperamento malinconico: se, da un lato, l’umore saturnino può indurre a una düreriana accidia, dall’altro spinge alla creatività compulsiva. E’ in questi due poli, quello storico e quello intimamente esistenziale, che forse si può inscrivere la vicenda di Antonio Freiles. Da una parte, la coscienza acquisita della non tramontata necessità estetica della pittura non narrativa; dall’altra, la consapevolezza della necessità etica del “non figurare”, non illustrare, tanto più in un’epoca, come la nostra, dominata dalla proliferazione esponenziale di immagini di puro commento, deresponsabilizzate e mute. Il gioco e il rovello, nell’opera di Freiles, conoscono un’ulteriore moltiplicazione nel dialogo serrato tra la fisicità dei materiali, delle tecniche e delle tipologie e l’immaterialità dell’elaborazione concettuale di ritmi e forme. Il materismo è affidato, soprattutto, alle carte, alla pasta di cellulosa e alla goffratura dell’impasto, le cui scabrosità accolgono l’imprimitura di pigmentazioni industriali (altra esemplificazione, quella tra “artigianalità” e materiali utilizzati normalmente per produzioni seriali, dell’armonica tensione dialettica che caratterizza questa ricerca). Gli oli su tela, al contrario, prevedono stesure lisce, la cui forte diluizione si apre all’affiorare di trasparenze nello schema grafico che sostiene queste architetture cromatiche e a una “luce galleggiante” che conferisce al monocromo luminosità e profondità, una sorta di prospettiva aerea. Su quella luce liquida il segno a grafite cessa il suo ruolo di puro schema per essere convocato in primo piano, sullo schermo del quadro, diventando esso stesso pittura attraverso delicati sfumati. Centrale, nell’opera di Freiles, è infine il libro d’artista, laddove trionfa l’arte moltiplicatoria nei ritmi

grafici e nella successione delle pagine, oltre che nella scultorea progettazione dell’impaginato. A sostenere queste architetture della pittura e del pensiero è, concettualmente, la “griglia”, individuata dalla critica contemporanea quale elemento portante di quella linea pittorica che, dal Cubismo al Minimalismo, rivendica nel quadro l’identità di oggetto intransitivo: griglia come elemento spazio-temporale, verticalizzazione della prospettiva come “forma simbolica”, modularità che impone l’abbattimento delle funzioni illusionistiche della pittura. Di qui il ricorrente apparentamento, nelle letture critiche dell’opera di Freiles, della sua ricerca con quelle maturate in ambito statunitense, in un ventaglio che abbraccia lo spiritualismo di Rothko, il lirismo di Morris Louis ed Helen Frankenthaler, ma anche le correnti più severamente riduzioniste, con Barnett Newmann e Ad Reinhardt. Pure, in Freiles, è assente l’elemento nichilista della “notte della pittura” cui è approdato il Minimalismo, con lo stesso Reinhardt e con Frank Stella. La stessa modularità, strategia frequente nella produzione dell’artista siciliano, andrebbe forse ricollegata a una tradizione classica e mediterranea, a una “forma antica” che si riaffaccia con forza nel Quattrocento pittorico e architettonico, raggiungendo lo stesso giovane Michelangelo con l’esaltazione della forma cubica, a un tempo organizzazione spaziale ed elemento simbolico. Una modularità, dunque, intesa come razionalizzazione del fare e dello spazio; una “griglia”, quindi, capace di imporsi con forza nello spazio asettico della galleria ma anche nel confronto con l’Antico (nell’opera “INTROibo” esposta nel 2013 nell’Oratorio di San Lorenzo a Palarmo)1. e che non teme la contaminazione installativa in situ, come si è visto nella mostra “L’estança de la pintura” a Barcellona 2, dove le opere dialogavano con elementi e strumenti di una sorta di “taller” che evocava il senso di un work in progress. Modulo, allora, come pagina; e “griglia” come metrica, ideale pentagramma su cui comporre improvvisazioni nelle quali il controllo dello


ANTONIO FREILES Sulla superficie, 2013 80x80 cm Olio su tela


spazio consente a Freiles la liberazione di una straordinaria e “calda” gestualità: lo si vede in sede di primo pensiero progettuale; lo conferma l’agilità del tracciato nei segni attraverso i quali riaffiora un’idea di paesaggio; e nel bagliore degli squarci luminosi e cromatici che spezzano le monocromie; lo ribadiscono, infine, le stesure “a macchia” nei libri d’artista e nelle carte, laddove la lavorazione e il risultato rimandano alla cromia dell’arte tessile: e in tutto tessili e scultorei, per materiali, erano gli “spartiti” sui leggii nelle citata installazione per l’Oratorio di San Lorenzo, opere il cui candore dialogava con gli stucchi di Serpotta e le cui pieghe conferivano alle opere un’alata, angelica trasfigurazione. La stessa, vasta gamma cromatica alla quale attinge Freiles è dissidente rispetto a certi rigori minimalisti, nel suo spaziare dai più terrosi fra gli ocra al più freddo cobalto, dal bianco emergente del supporto alla complessa delicatezza di certi toni in rosa, in un continuo rapporto tra natura e artificialità. Ma il modulo, in Freiles, è anche archetipo. E senza forzare troppo la lettura dei suoi dipinti, quello si manifesta in forma architettonica, in case, in edifici immaginari, quasi “città ideali” neorinascimentali, templi laici e luoghi mentali abitati da una pittura nella quale ragione e visionarietà pervengono a un miracoloso equilibrio. E se proprio si vuole insistere sui referenti americani, non è improprio citare un interprete di quell’equilibrio in Richard Diebenkorn, con le sue architetture del paesaggio, la sua geometria applicata alla ricerca dell’infinito, il suo profondo legame con la grande tradizione modernista. Pure, nei dipinti di Freiles c’è un elemento in più, ed è il permanere, come impigliata nella sapiente travatura che regge l’impianto formale, di un’atmosfera sospesa, metafisica, sottilmente ansiosa e malinconica, in una parola poetica: un sussurro, ma è così potente da distinguere e attualizzare l’opera di Freiles rispetto agli antecedenti storicizzati. Freiles indaga quotidianamente nei segreti di quell’armonia tra razionalità e immaginario, di natura e artificio, conscio che il suo raggiungimento è possibile soltanto attraverso la continua

sollecitazione e sperimentazione degli elementi che vi sottendono; elementi, va ribadito, che sono innanzitutto afferenti a una radice classica. E’ stato Salvatore Settis a ricordare, tuttavia, che il concetto di “classico” è definibile soltanto attraverso la compresenza e l’assimilazione, in quell’alveo (che fa capo, soprattutto, a un’idea di civiltà) di elementi dialettici ed eterodossi3: ecco perché, artista in tutto “europeo” (e mediterraneo), Freiles accoglie in sé il messaggio degli ex “barbari”, della tradizione americana non solo minimalista ma anche concettuale. Lo fa, s’è detto, identificando la sua stessa vita in un work in progress, febbrilmente operando non solo in tutte le tipologie della pittura e della grafica, ma anche in tutti i versanti dell’arte intesa come trasmissione di un sapere e di un codice, dall’editoria alla grafica, sino alla pronta risposta alle possibilità offerte dall’era del web e di youtube. Sarà un caso, alla luce di questa onnicomprensiva concezione del fare, e della stessa, composita cultura di Freiles, se certe straordinarie intonazioni di grigi appaiono in tanti suoi dipinti? Vale la pena ricordare che il grigio è l’epitome del monocromo, ma lo è solo in quanto somma di tutti i colori del mondo. Il messaggio di cui Freiles è portatore è espresso tramite una “febbrile fabbrilità” retta dalla compenetrazione tra alto magistero manuale e concettualità, fra “tekné” e pensiero. Questo, e il voler tutto accogliere in sé e nel suo essere pittore, sono una forte esortazione affinché si riaffermi l’ineludibile necessità, oggi, dell’ideale umanista e dell’identità intellettuale dell’artista.

1 “INTRO_dialogo tra i luoghi”, a cura di Anna Guillot, Oratorio di San Lorenzo, Palermo, 2013 2 “Antonio Freiles. L’estança de la pintura”, a cura di Lucio Barbera, MC Espai 1010/Ediciones 1010, 2011 3 S. Settis, Futuro del classico, Einaudi, Torino, 2004


ANTONIO FREILES Variation, 2013 80x80 cm Olio su tela


ANTONIO FREILES Red Frame, 2013 80x80 cm Olio su tela


ANTONIO FREILES Modanatura, 2013 80x80 cm Olio su tela


ANTONIO FREILES Trellis, 2013 80x80 cm Olio su tela


ANTONIO FREILES Arco rovescio, 2011 80x80 cm Olio su tela


ANTONIO FREILES Just a Suggestion, 2013 80x80 cm Olio su tela


MOSTRE PERSONALI 2013 - Antonio Freiles, BABE 2013: Bristol Artists Book Event, Arnolfini, Bristol Antonio Freiles, Three Sketchbooks, Hall 25, Stand A 123 Artefiera Bologna 2012 - Antonio Freiles, Ars gratia artis, series 2012, The London Art Book Fair, Whitechapel Gallery, London Antonio Freiles, Quadri quadrati, 8 Giornata del contemporaneo, Carte d’Arte Mostre Catania Antonio Freiles, La serie Eminentia e altri libri d’artista, Galleria Provinciale d’Arte Moderna e Contemporanea di Messina Arts Libris, Eminentia, serie 2012, Arts Santa Monica, Barcelona 2011 - Art - Text - Walking, Freiles, Fulton, Weiner – Spazio Libro d’Artista, Catania Antonio Freiles, L'estança de la pintura, MX Espai 1010, Barcelona Antonio Freiles, Eminentia, serie 2011, Arts Libris, Arts Santa Monica, Barcelona Antonio Freiles, Ars gratia artis, series 2011, The London Art Book Fair, Whitechapel Gallery, London 2010 - Antonio Freiles, Eminentia, serie 2010, The London Art Book Fair, Whitechapel Gallery, London Antonio Freiles, Eminentia, serie 2010, Artistbook International, Centre Georges Pompidou, Paris 2009 - Antonio Freiles, Galleria Morone, Milano Antonio Freiles, Eminentia, serie 2009, The London Art Book Fair, Whitechapel Gallery, London 2008 - Antonio Freiles, Eminentia, serie 2008, Artistbook International, Centre Georges Pompidou, Paris Antonio Freiles, 4 Giornata del contemporaneo, Spazio libro d'artista, Catania Chartae, Carte d’Arte Mostre Catania Antonio Freiles, Fortuna Arte, Messina 2005 - Accademia di Romania in Roma 2004 - Galerie Bürgerhaus, Schwabach 2002 - Fundació Josep Niebla, Casavells-Girona Accademia di Romania in Roma, Roma Antonio Freiles, Spartiti, Rytm Gram, Bad Ischl 2001 - Opera scelta, Carte d’Arte Mostre, Catania 2000 - Carte d’Arte Mostre, Catania Kalós Arte Contemporanea, Parma Studio Arti Visive, Mantova 1996 - Galleria Andrea Cefaly, Catania Antonio Freiles, Opere sparse, Palazzo Zanca, Messina Artissima, Torino, Carte d’Arte Mostre, Catania Accademia d’Egitto, Roma 1995 - Galleria Adelphi, Padova Aula Mimismagia, Rovereto Galleria Morone 6, Milano 1993 - Galleria Ezio Pagano Artecontemporanea, Bagheria 1992 - Galleria 2RC Edizioni d’Arte, Milano 1990 - Galleria 2RC Edizioni d’Arte, Milano 1986 - Palazzo Zanca, Messina Galleria 2RC Edizioni d’Arte, Milano Galleria Ellequadro, Genova Galleria Helicon, Torino

Antonio Freiles’ Eminentia, Western Kentucky University, Bowling Green Chiesa del Carmine, Taormina Galleria 2RC Edizioni d’Arte, Milano 1985 - Galleria Il Fondaco, Messina Expo Arte Bari, Edizioni La Pergola, Pesaro Galleria Helicon, Torino 1982 - I libri d’artista di Antonio Freiles, Palazzo Sormani, Milano 1981 - Galleria Morone 6, Milano Studio Oggetto, Caserta 1980 - Galleria Weber, Torino 1977 - Galleria Weber, Torino Galleria Morone 6, Milano Galleria Nuova 13, Alessandria 1976 - Palazzo dei Diamanti, Ferrara 1975 - Galleria Nove Colonne, Trento Studio d’Arte Moderna SM 13, Roma Galleria Il Salotto, Como Nakskov Bibliotek, Nakskov 1972 - Galleria Il Traghetto, Venezia Galleria Il Fondaco, Messina Galleria L’Incontro, Vicenza 1971 - Galleria Il Traghetto, Venezia 1970 - Galleria Gian Ferrari, Milano 1967 - Galleria Il Fondaco, Messina RASSEGNE 2013 - INTRO_dialogo tra i luoghi, Oratorio di San Lorenzo, Palermo In Series, Artist’s Multiples for a Multiple Show Biblioteca Comunale G. Carducci, Spoleto, Rare Office, Berlino BABE 2013: Bristol Artists Book Event, Arnolfini, Bristol Novanta artisti per una bandiera, Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia
 Novanta artisti per una bandiera, Palazzo Ducale, Accademia Militare, Modena Drafted, Schema Projects, New York 2012 - Antonio Freiles, A Story, Marcus Campbell Art Books, The NY Art Book Fair at MoMA PS1 Antonio Freiles, Ars gratia artis, series 2012, The London Art Book Fair, Whitechapel Gallery, London Giocare con l’arte, 8 Giornata del contemporanea, Galleria Provinciale d’Arte Moderna e Contemporanea, Messina Box in the Box, 8 Giornata del contemporaneo, Archivio di Stato, Mantova Inviti, 8 Giornata del contemporaneo, Spazio libro d’Artista, Catania 2011 - The London Art Book Fair, Whitechapel Gallery, London XLIV PremioVasto, Vasto Eminentia, serie 2011, Arts Libris, Arts Santa Monica, Barcelona 2010 - The Home of British Art from 1500 to the Present Day BP BRITISH ART DISPLAYS 1500-2010, Tate Britain, London The London Art Book Fair, Whitechapel Gallery, London Artistbook International, Centre Georges Pompidou, Paris


La Collezione Spazio Libro d’Artista, Museo Regionale, Messina Libri d’artista - Le edizioni di Vanni Scheiwiller, Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto

1984 - Lirico-Geometrico-Gestuale, XI Rassegna di Grafica Contemporanea, Galleria d’Arte Moderna, Forlì III Rassegna della Xilografia, Carpi

2009 - Twentysix Gasoline Stations e altri Libri d’Artista Una Collezione, Museo Regionale di Messina VI Biennale del Libro d’Artista, Città di Cassino The London Art Book Fair, Whitechapel Gallery, London Darlington Borough Art Collection, Myles Meehan Art Gallery, Darlington Artistbook International, Centre Georges Pompidou, Paris Cento artisti per l’Aquila, Museo d’Arte Moderna “Vittoria Colonna”, Pescara Asta Finante, Auditorium Museo Delle Genti d’Abruzzo, Pescara ARTWORK, rassegna del libro d’artista, Spazio libro d’artista, Catania

1983 - Mostra del Libro d’Artista, Palazzo Zanca, Messina III Biennale di Grafica Europea, Baden-Baden International Impact Art Festival, Municipal Museum of Art, Kyoto, International Impact Art Festival, Seoul National Museum, Seoul La TrasFORMAzione del Libro, Galleria Segno, Torino Print in Italy, Plan For Art, Pittsburgh

2008 - Artistbook International, Centre Georges Pompidou, Paris Quattro artisti del libro: Baldessari, Cucchi, Freiles, Tuttle, Spazio Libro d'Artista, Catania 2007 - Sicilia!, Galleria del Credito Siciliano, Acireale 2004 - Mixed Media 1, Centro Arte Contemporanea Bannata, Piazza Armerina 2003 - Fundacija Jože Ciuha, Bled (Slovenia) 2000 - Doppiamente, Carte d’Arte Mostre, Catania 1997 - Echi metaficisi, Como La questione meridionale, Castello Ursino, Catania Prints from Atelier Fiorenzo Fallani Venice, Tivoli Gallery, Lubiana 4 Quartetti, Taormina Arte, Chiesa del Carmine, Taormina 1996 - Viaggio atipico nell’arte del nostro secolo, Artissima, Lingotto, Torino 1995 - The Tenth Tallinn Print Triennial, Tallinn 1993 - XX Biennale Internazionale di Grafica, Lubiana Il Sogno del Classico, Casa Vaccarini, Catania 1st Egyptian International Print Triennale, Giza 1991 - XIX Biennale Internazionale di Grafica, Lubiana Lux Mundi, Albergo delle Povere, Palermo Le Arti in Carta, Riolo Terme Pittura & Pittura, Teatro Vittorio Emanuele, Messina 1989 - XVIII Biennale internazionale di Grafica, Lubiana Incontri in Tessilità, Chiesa di San Giacomo, Vicenza 1988 - Il Laboratorio di Serigrafia Sperimentale di Fiorenzo Fallani, Museo dell’Accademia di Belle Arti, Varsavia, Accademia di Belle Arti, Cracovia Textilia: Interpretazioni Tessili e Trame nell’Arte, Basilica Palladiana, Vicenza Incisori Italiani Contemporanei, Klaghenfurt La Biennale di Lubiana in Giappone, Sakaide, City Museum, La Biennale di Lubiana in Giappone, Kawasaki City Museum I° Salone del Libro, Edizioni Helicon, Lingotto, Torino 1987 - 5 Artist Paper (mostra itinerante in Danimarca e Olanda) XVII Biennale Internazionale di Grafica, Lubiana Extra Moenia, XXVII Rassegna di Pittura, Capo d’Orlando 1986 - I Internazionale Biennale der Papierkunst, Leopold Hoesch Museum, Düren 1985 - Il non Libro, Biblioteca Regionale, Palermo XVI Biennale Internazionale di Grafica, Lubiana International Impact Art Festival, Municipal Museum of Art, Kyoto Corde dell’Arpa, ex Monastero dei Benedettini, Catania

1982 - XL Biennale Internazionale d’Arte, Venezia XXIV Rassegna Nazionale d’Arte, Capo d’Orlando Biennale Internazionale di Grafica, Lubiana Art PooI, Budapest International Impact Art Festival, Municipal Museum of Art, Kyoto XXI Wystawa Znakow Rysunkowych, Poznan Apollinaire ‘81, (mostra itinerante), Messina, Gibellina Continuo/Discontinuo, Galleria d’Arte Contemporanea Paternò Il Dito nell’Occhio, Galleria d’Arte Contemporanea, Siracusa 1980 - VII Biennale Internazionale di grafica, Cracovia Grafic ‘80, Premio Internazionale, Ibiza Etchings International, New York International Impact Art Festival, Municipal Museum of Art, Kyoto Artisti ltaliani in Danimarca, Sammenslutningen af Danske, Kunstforeninger 1979 - XIII Biennale Internazionale di Grafica, Moderna Galerija, Lubiana XVIII Premi Internacional de Dibuix Joan Mirò, Fundació Joan Miró, Barcelona Grafica 79 Internazionale, Museo Regionale, Messina 1978 - Grafic/78, Premio Internazionale, Ibiza Grafica 78 Internazionale, Museo Regionale, Messina XVII Premi Internacional de Dibuix Joan Mirò, Fundació Joan Miró, Barcelona Grafik aus dem Mediterranen Raum, Leverkusen VI Biennale Internazionale di grafica, Cracovia 1977- Grafica 77 Internazionale, Museo Regionale, Messina Inter ‘77, X International Kunstudstilling, Holstebro 1976 - Mediterranea 1, Messina XI Biennale Internazionale d’Arte, Mentone Fifth British International Print Biennale, Bradford Grafic ’76, Premio Internazionale, Ibiza 1975 - Mostra di affreschi, Galleria San Fedele, Milano Linguaggi e Generazioni a Confronto, Palazzo Chiericati, Vicenza X Quadriennale Nazionale d’Arte, Roma 1974 - XXVIII Premio Michetti, Francavilla a Mare XIII Premio Internazionale Joan Mirò, Barcellona Skolernes Kunstforening Alssund-Kredsen (mostra itinerante in Danimarca) 1973 - Torquay Art Gallery, Torquay Darlington Museum and Art Gallery, Darlington 1972 - XIII Premio Nazionale di Pittura Capo d’Orlando Ibiza Grafic‘72, Premio Internazionale, lbiza Artetur ‘72, Madrid 1970 - III Rassegna Internazionale d’Arte, Acireale Premio Diomira, Galleria Gian Ferrari, Milano Premio Suzzara, Suzzara



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