La dismissione industriale come opportunità di rigenerazione urbana, il caso dell’area di Tito scalo (PZ)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA “DICEM” FACOLTA’ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA A CICLO UNICO IN INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA 4/S RELATORE: Prof.re Arch. Pirgiuseppe Pontrandolfi
CANDIDATO: Antonio Mastria 37775
Scheda di dettaglio 1 (R1.6)
Scheda di dettaglio 2 (R3.2-R3.3) Le costruzioni (semi)ipogee previste nell’area extraurbana di Tito sono edifici moderni realizzati in calcestruzzo armato e ricoperti, in parte, di terra. Il vantaggio della costruzione ipogea nel sottosuolo deriva dal fatto che la terra trattiene il calore e l’umidità, per cui agisce come rivestimento riscaldante, proteggendo dal freddo, dalla pioggia e dal vento, inoltre, la terra offre protezione dai fattori inquinanti presenti nell’atmosfera; questo comporta costi energetici notevolmente ridotti rispetto ad un’abitazione comune, percependo negli ambienti interni una temperatura sempre ottimale. Inoltre questo tipo di costruzione presenta un’architettura meno invasiva nei confronti del paesaggio poiché le strutture scompaiono quasi del tutto alla vista. Un ulteriore vantaggio è costituito dall’assenza di muri esterni esposti alle intemperie, ciò comporta un ridotto costo di manutenzione di facciata, se messe a confronto
con altri tipi di abitazione, ed essendo costruite principalmente in calcestruzzo armato dispongono anche di una buona resistenza al fuoco. L’idea di progetto è scaturita principalmente dalla morfologia del terreno in quest’area, con una leggera acclività, in quanto si presta bene alla tipologia edilizia scelta. La destinazione d’uso è quella residenziale, inoltre, nella seguente scheda saranno riportati i principali parametri urbanistici e quantitativi, scaturiti dall’idea di progetto.
Comune
Tito
Comune
Tito
Ambito
Extraurbano (R3.2)
Ambito
Extraurbano (R3.3)
Superficie territoriale (mq)
24.000,0
Superficie territoriale (mq)
27.900,0
Demolizioni (mc)
0,0
Demolizioni (mc)
0,0
Superficie coperta (mq)
2.300,0
Superficie coperta (mq)
3.070,0
N° di livelli
1
N° di livelli
1
Altezza (m)
3
Altezza (m)
3
Volume (mc)
8.000,0
Volume (mc)
10.745,0
SUL_Superficie Utile Lorda (mq)
2.650,0
SUL_Superficie Utile Lorda (mq)
3.580,0
Verde Pub. Attrezzato (mq)
21.500,0
Verde Pub. Attrezzato (mq)
24.000,0
Area pedonale e ciclabile (mq)
1.200,0
Area pedonale e ciclabile (mq)
1.600,0
Parcheggi (mq)
650,0
Parcheggi (mq)
700,0
Nuova viabilità (mq)
1.500,0
Nuova viabilità (mq)
2.000,0
14
24 3
1
4
2
1
Sezione
1
Pianta residenza (semi)ipogea
Sezione
0m
10
20
30
2
2
3
Tito
Volume (mc)
30.000,0
Ambito
Centro urbano (R1.6)
SUL_Superficie Utile Lorda (mq)
10.000,0
Superficie territoriale (mq)
19.370,0
Verde Pub. Attrezzato (mq)
14.600,0
Demolizioni (mc)
0,0
Area pedonale (mq)
7.500,0
Superficie coperta (mq)
2.300,0
Parcheggi (mq)
1.500,0
N° di livelli
4
Nuova viabilità (mq)
2.200,0
Altezza (m)
13
project
analisys
research
10
Comune
Schede di progetto 1 e 2
da cinque livelli complessivi così da minimizzare l’uso del suolo. A livello macro, vista la vicinanza dell’area ai principali luoghi di aggregazione (scalo ferroviario, scuola , Chiesa), costituirà un migioramento degli stessi sotto il profilo delle attrezzature (parcheggi, verde, etc.), e della qualità dei luoghi urbani. Nella seguente scheda di dettaglio verrano riportati i principali parametri urbanistici e quantitativi scaturiti dall’idea di progetto.
Scala di riferimento 1:1000
La logica che caratterizza gli edifici in quest’area è la natura del piano terra, ovvero quella di ospitare le attività di relazione e di contatto con la “street-life” la vita e la vivacità del centro urbano. Queste si concretizzano attribuendo destinazioni di tipo commerciale nella logica di piccola attività di vicinato e servizi alla persona. Le funzioni soprastanti sono in genere residenze e uffici, esercizi pubblici, attrezzature di servizio, etc. in una miscela di offerta complessiva che ne possa garantire la sostenibilità economica e la vivacità sociale. Gli edifici sono quindi costituiti
4