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Focus semintegrali compatti
Veicoli compatti, grande futuro
Hymer Exsis-T
I semintegrali compatti saranno in futuro gli RV più diffusi in Europa? Grande maneggevolezza, costi ridotti e peso limitato giocano a loro favore. Un futuro che trae ispirazione del passato...
Testo di Renato Antonini
Sul mercato europeo c’è grande interesse per i veicoli compatti. Il camper van domina le scene, ma si registra l’ascesa anche di altri veicoli compatti. Sono sempre di più, infatti, i modelli di semintegrali di dimensioni ridotte e ci sono anche alcuni motorhome compatti. È un fenomeno passeggero, oppure avrà delle profonde ripercussioni sul mercato nel prossimo futuro? Il termine “compatto” è relativo: deve essere rapportato alle dimensioni dei veicoli di taglia media, in un preciso periodo storico e un determinato contesto di mercato. In Europa la lunghezza media di un semintegrale è di circa sette metri, la larghezza è di 230-235 cm e l’altezza varia dai 285 ai 305 cm. Per quanto riguarda la lunghezza, si considera certamente “compatto” un semintegrale da 599 cm, ma sempre più le aziende costruttrici definiscono “compatti” anche i veicoli da 660-670 cm. Molti semintegrali compatti hanno anche una larghezza ridotta, 215-225 cm. Per quanto riguarda l’altezza, dobbiamo considerare che a partire dal 2010 sul mercato europeo hanno iniziato a imporsi i semintegrali dotati di drop-down bed, la cui altezza è maggiore proprio per far posto al letto aggiuntivo posto sopra il living. I semintegrali compatti, invece, il più delle volte fanno a meno del letto basculante e hanno dunque un’altezza ridotta, indicativamente dai 270 ai 285 cm.
Semintegrali e motorhome
I semintegrali compatti sono l’anello di congiunzione tra i semintegrali classici e i camper van. La maneggevolezza è simile, a volte migliore grazie al passo ridotto. Però lo spazio interno è maggiore, sia per l’utilizzo di pareti planari verticali, sia per una larghezza superiore, se pur di poco, e così per l’altezza. Molto spesso, inoltre, si ha un migliore isolamento termico, proprio per l’utilizzo di pannelli sandwich anziché lamiere coibentate. Senza contare che durante la stagione fredda si ha il vantaggio di una porta laterale stretta, invece di un grande portellone. E i prezzi sono simili a quelli dei camper van. I semintegrali compatti nascono in seguito a un cambiamento dell’utenza: sempre meno famiglie che utilizzano il camper, sempre più equipaggi di due persone. Sono persone che non vogliono impegnarsi nella guida di mezzi ingombranti. Magari in passato hanno avuto veicoli di grandi dimensioni, ma ora cercano un modello agile e maneggevole. In Europa il semintegrale compatto nasce anche per risolvere il problema della massa
Romain Girard – Product Manager di Trigano VDL
“I clienti si stanno abituando a veicoli più piccoli e flessibili,” afferma Romain Girard, “e cercano più spazio vivibile e di carico in un semintegrale piuttosto che in un camper van. Il mercato sta seguendo questa tendenza e noi la sosteniamo con la nostra gamma. Il nostro modello X e la nostra gamma S sono l’alternativa perfetta ai camper van perché, a parità di dimensioni, propongono un layout/stivaggio esclusivo e una coibentazione da motorhome. Il nostro approccio è diverso rispetto agli anni passati, perché seguiamo la tendenza dei camper van proponendo profilati con i medesimi layout e dimensioni, ma creando anche un prodotto ‘mai visto prima’, con il modello X che unisce un layout da motorhome con un design automobilistico. Diversi tipi di clienti scelgono veicoli compatti. Ci sono i neofiti, che cercano flessibilità, design e facilità di guida. Ci sono coppie che frequentano da tempo il mondo dei motorhome e sono alla ricerca di veicoli più discreti e più piccoli. Con Chausson e Challenger, copriamo questo mercato attraverso due approcci: la nostra gamma S, che è molto aggressiva dal punto di vista dei prezzi e ha un layout collaudato, e il modello X che propone innovazione, design e un layout esclusivo.” I semintegrali compatti sottraggono quote di mercato ai camper van e ai modelli semintegrali classici, oppure creano una espansione del mercato? “Guardando alle nostre vendite,” conclude Romain Girard, “vediamo chiaramente clienti che sono nuovi del settore, e non hanno mai posseduto alcun veicolo per il tempo libero in passato”.
Sopra e a destra: Challenger / Chausson serie X
elevata. Con la normale patente di guida per autovetture si possono condurre mezzi fino a 3.500 kg complessivi: i semintegrali compatti non pongono problemi e hanno un buon margine di carico per bagagli e accessori extra serie. Le stesse considerazioni valgono per i motorhome compatti, a larghezza ridotta: sono penalizzati da costi di costruzione più elevati, ma hanno una migliore abitabilità, garantita da una larghezza costante, anche nella parte anteriore.
La nascita del semintegrale compatto
Già nello scorso millennio in Europa esistevano piccoli costruttori che realizzavano in serie limitata semintegrali in formato ridotto, spesso con monoscocca in vetroresina. La vera svolta però si è avuta a partire dal 2005, quando Hymer ha presentato al pubblico il suo Hymer Van, un semintegrale di dimensioni ridotte, prodotto in serie con la tecnica dei pannelli sandwich, destinato a un equipaggio di due persone e proposto a un prezzo non elevato. Già nel 2007 diverse aziende avevano seguito l’esempio di Hymer. Un caso a parte è costituito dal Bürstner Brevio: forse in anticipo sui tempi, già nel 2012 si proponeva come alternativa ai camper van. Offriva la maneggevolezza di un camper van con i vantaggi di un semintegrale, come la buona abitabilità interna e il valido isolamento termico.
Bürstner Brevio - dal 2012
Stephan Diehl – Head of Communications / PR di Knaus Tabbert
“Attualmente stiamo registrando una forte tendenza nella richiesta di CUV compatti (540 o 600), come noi chiamiamo gli extended panel van, e di semintegrali ben equipaggiati,” dice Stephan Diehl. “Il mercato e i desideri dei clienti sono tanto diversi quanto lo è il caravanning come forma di vacanza. Osserviamo da vicino come si sviluppa il mercato e stabiliamo tendenze come abbiamo fatto con i nostri modelli speciali completamente equipaggiati: Weinsberg CaraCompact Pepper, o Knaus Van Ti Vansation,” continua Diehl. I semintegrali compatti sottraggono quote di mercato ai camper van e ai modelli semintegrali classici oppure creano un’espansione del mercato? “È chiaro che stiamo tenendo d’occhio gli sviluppi,” risponde Stephan Dihel “e qui vediamo grandi opportunità per espandere il target group e quindi anche il mercato. L’uso di veicoli compatti tende a essere orientato a vacanze più brevi, ma nel tempo può sicuramente stuzzicare l’appetito degli utilizzatori verso motorhome più grandi. In ogni caso, qui vediamo un forte potenziale”. Quali sono stati i cambiamenti nel corso degli anni? “I nostri clienti vogliono più comfort”, conclude Stephan Dihel, “più attrezzature e spesso più spazio, soprattutto in termini di stivaggio”.
Knaus Van I 550
Motorhome compatti del passato
Anche la tipologia del motorhome compatto non è una novità per il mercato europeo. Già negli anni ’90 alcuni costruttori proponevano modelli prodotti in piccola serie: ricordiamo il Mirage City, lungo 480 centimetri, su base Mercedes MB a cabina avanzata. Arca negli anni ’80 portò agli estremi il concetto di mini-motorhome con il modello Mascotte (ne furono costruiti solo pochi esemplari), che aveva una lunghezza inferiore ai 4 metri. Hymer nel 2003 lanciò il primo Exsis: non aveva la cabina completamente integrata, ma servì come studio per la serie successiva, l’Exsis del 2006, che mostrava una configurazione simile a quella che conosciamo oggi e che diede il via alla produzione in serie dei motorhome compatti. Nel giro di breve tempo Dethleffs iniziò la produzione del suo Globebus e il gruppo francese Pilote
Hymer Exsis I
Knaus C-Liner - 2005
Il primo Hymer Exsis - 2003 City Van (Groupe Pilote) - 2007
Dethleffs Evan 2012
Bernd Wuschack Managing Director for Sales, Marketing and Customer Service di Carthago
Abbiamo chiesto a Bernd Wuschack se è corretto affermare che il segmento dei semintegrali compatti e dei motorhome integrali si sta sviluppando sul mercato europeo. “In generale,” afferma Wuschack, “percepiamo una tendenza in questa direzione nel mercato. Tuttavia, dal nostro punto di vista, è importante distinguere tra i diversi segmenti. Nel segmento premium, per esempio, abbiamo una domanda stabile di modelli compatti, ma nessun aumento significativo. I motorhome compatti potrebbero essere un’alternativa ai camper van. Un cliente attento al comfort e alla qualità, che vuole viaggiare per tutto l’anno, preferirebbe sicuramente un camper con una scocca sandwich, che garantisce un migliore isolamento e proprietà invernali. Penso che questi motorhome non toglieranno quote di mercato ai camper van, ma li completeranno”. Abbiamo rivolto a Bernd Wuschack anche questa domanda: chi sono gli acquirenti di semintegrali e integrali compatti? Potrebbero essere coppie in pensione che non vogliono più un veicolo grande e pesante? “Sì, nel segmento premium,” ci ha risposto. “È esattamente questo target group. Peso massimo fino a 3,5 tonnellate e dimensioni contenute per agevolare le manovre: queste caratteristiche dei veicoli sono determinanti. A volte ci sono discriminanti come limiti di spazio nel parcheggio davanti alla casa degli acquirenti, o anche la possibilità di portare i bambini in viaggio con loro,” conclude.
Carthago c-compactline
Dethleffs Globebus serie T
Carado serie V
Rainer Wingart - Head of Product Management Entry in Erwin Hymer Group
“I semintegrali compatti, per esempio la serie Van di Sunlight e Carado, sono un complemento perfetto per il nostro portafoglio prodotti complessivo,” ha spiegato Rainer Wingart. “I semintegrali compatti uniscono i vantaggi di un camper e, a seconda del layout, le dimensioni di un camper van. Pertanto, sono la scelta perfetta per i clienti che desiderano maggiore coibentazione, spazio abitativo e capacità di stivaggio. Vista la crescente domanda, abbiamo ampliato la gamma di motorhome compatti. La nostra serie Van va a completare la nostra offerta di motorhome compatti ed è quindi in linea con essi in termini di finiture ed equipaggiamento”. Abbiamo chiesto a Rainer Wingart chi siano gli acquirenti di semintegrali e integrali compatti; ci ha risposto così: “Poiché la serie Van ha due cuccette fisse, è destinata principalmente a coppie o viaggiatori singoli che danno grande valore a veicoli accessibili, compatti e agili”. Gli abbiamo rivolto anche le seguenti domande: c’è un mercato anche per i motorhome integrali compatti? In quale fascia di prezzo? “Per me, come product manager, i nuovi prodotti sono sempre interessanti, ma devono esserci anche un target group e un mercato pronti ad accoglierli. Una scelta in questo senso deve essere ben ponderata in termini di costi di sviluppo; ma anche il tema della sicurezza, sempre più importante, rappresenta una sfida”.
Matteo Giotti - Finance & Administrator Manager di Giottiline
“Sul mercato europeo c’è interesse per semintegrali e motorhome compatti,” spiega Matteo Giotti, “e i nostri modelli di semintegrali compatti, entro i sei metri, rappresentano una percentuale importante sul totale delle nostre vendite. I semintegrali compatti, almeno per quello che ci riguarda, non sottraggono vendite ai camper van e ai semintegrali classici”. Prosegue Matteo Giotti: “In linea generale gli acquirenti di questi mezzi sono coppie di pensionati che cercano un mezzo maneggevole e dalla massa ridotta, ma ci sono anche coppie giovani senza figli che come prima esperienza con un RV partono da un veicolo di dimensioni contenute. Giottiline concentra la sua produzione nella fascia entry level del mercato, con prezzi intorno ai 50-60.000 euro. Per quanto riguarda i motorhome, all’impressionante sviluppo di 5-6 anni fa è seguita una rapida decadenza se consideriamo il segmento entry level di mercato. I costi per realizzare un motorhome sono importanti, se ci potrà essere interesse per i motorhome compatti non sarà in questa fascia di mercato.”
Rapido Compact
creò il brand City Van, con un catalogo di piccoli motorhome a partire da 568 centimetri di lunghezza e 205 centimetri di larghezza (la stessa larghezza del Fiat Ducato in versione furgone). Non fece mancare una sua proposta Knaus, con il C-Liner del 2005. Per finire, Dethleffs nel 2012 presentò l’Evan (prodotto in serie limitata, anche in una versione da 520 cm): largo 215 cm, aveva due porte d’accesso, una laterale e una posteriore, e poteva essere dotato di tetto sollevabile a soffietto.
Estensione dello spazio
Tutte le aziende che producono camper van oggi propongono modelli con popup roof, ma questa soluzione applicata ai semintegrali compatti è ancora tutta da scoprire. Non si tratta però di una soluzione inedita. Basti pensare che già nel 2009 esistevano modelli di questo tipo: citiamo l’Hymer Van 512. Il concetto venne ripreso anche da Trigano, che nel 2015 presentò il concept Triaca con il logo Roller Team. Ma nel recente passato è stata anche sperimentata la soluzione della parete estensibile: Adria nel 2015 presentò il Compact SLS (599 cm di lunghezza) con slide-out posteriore.