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Focus aziende ACSI
Da impresa familiare a industria del turismo
Nata nel 1965, l’olandese ACSI oggi è leader in Europa per la pubblicazione delle guide ai campeggi, con 350 ispettori che ogni anno visitano 10.000 strutture. Disponibili anche in italiano, potrebbero essere vendute nel nostro paese anche attraverso concessionari e rivenditori
A cura della redazione
Quando si parla dell’industria del turismo all’aria aperta, i protagonisti sono molti. Si parte certamente dai produttori di veicoli ricreazionali e dalle loro filiere, a monte e a valle, per arrivare fino alle strutture ricettive che devono accogliere i viaggiatori itineranti. Nel mezzo ci sono molti altri protagonisti, tra cui coloro che assicurano una dettagliata informazione su dove soggiornare, aiutando il turista nella scelta di luoghi e strutture. Negli ultimi vent’anni un’azienda di sicuro rilievo è stata ACSI. Questa impresa familiare, originariamente dedicata al mercato olandese, è cresciuta fino a diventare un’importante protagonista a livello europeo e oggi vanta 180 dipendenti. Ogni anno, milioni di campeggiatori europei si rivolgono ad ACSI per trovare informazioni sui campeggi e su tutto ciò che riguarda questo tipo di vacanza. A fondare l’azienda è stato Ed van Reine. L’idea di Auto Camper Service International (ACSI) gli venne nel 1965, durante una vacanza in campeggio con la sua famiglia in Catalogna. All’epoca c’erano poche informazioni su come trovare un camping e la famiglia si trovava spesso di fronte a strutture piene. Ci doveva essere un modo per muoversi più agevolmente! È nata così l’idea della prima guida europea ai campeggi con strutture selezionate.
Dati aggiornati su siti web, app e guide cartacee
Oggi, 57 anni dopo, il figlio e successore Ramon van Reine conduce le operazioni con la stessa filosofia di base che ha sempre accompagnato ACSI: proporre una selezione qualitativa di campeggi. Ora ce ne sono quasi 10.000 in tutta Europa, che vengono verificati annualmente dagli ispettori ACSI. Questo assicura dati aggiornati e accurati che si ritrovano poi sui siti web, sulle app e sulle rinomate guide cartacee per il campeggio. ACSI è l’unica azienda europea a offrire un servizio così capillare in modo continuativo. A metà degli anni ’90, ACSI ha deciso di pubblicare le sue informazioni sui campeggi anche online. È così nato il sito eurocampings.eu, che da quando è stato tradotto in 12 lingue ha fatto conoscere ACSI a un numero crescente di campeggiatori non olandesi. Il passo successivo nella crescita è stato lo sviluppo della CampingCard ACSI, ormai il programma europeo di
maggior successo, ovvero la tessera che offre agevolazioni durante la bassa stagione. Grazie a oltre mezzo milione di guide CampingCard ACSI realizzate in sei lingue e al sito web campingcard.com, tutta l’Europa del campeggio conosce ACSI. Le cifre che l’azienda mostra anche quest’anno sono impressionanti. Nel 2022 prevede di vendere più di 750.000 guide campeggio in 21 paesi. Questo fa di ACSI il leader del mercato in Europa. Ma anche i numeri online e le applicazioni sono altrettanto rilevanti: l’anno scorso ACSI ha visto più di 22 milioni di visite ai suoi siti web e il 2022 sembra destinato a registrare un’ulteriore crescita. La quantità di guide prodotte ogni anno, la realizzazione e l’aggiornamento dei siti web, la partecipazione alle principali fiere internazionali e la gestione di 350 ispettori che ogni anno visitano circa 10.000 campeggi danno l’idea delle attuali dimensioni di ACSI. Che tra l’altro si avvale di un team di dipendenti internazionali per assicurare che tutte queste attività europee vengano portate avanti nella giusta direzione.
Un’azienda europea attiva anche in Italia
ACSI è molto attiva anche nel nostro paese e diversi italiani lavorano sia nella sede centrale in Olanda sia dall’Italia. Ogni anno sono in contatto con quasi 900 campeggi dalla Sicilia all’Alto Adige che, come nel resto d’Europa, vengono visitati annualmente da un ispettore ACSI. Il legame, di lunga data, è molto forte, tanto più che numerosi campeggiatori tedeschi, olandesi, inglesi, francesi, scandinavi e italiani trovano la struttura dove passare un periodo di relax nel nostro paese attraverso i siti web, le app e le guide ACSI. Il campeggio è una forma di vacanza molto popolare di questi tempi. Le persone tendono a volare di meno e chiedono flessibilità nelle date di arrivo e partenza. La sicurezza del proprio ambiente è importante, e il campeggio viene riscoperto ovunque. Il settore è pieno di ottimismo, mentre il mondo vive uno stato di incertezza. Negli ultimi anni, infatti, il percorso non è stato privo di ostacoli. Da un lato, la pandemia ha portato a un numero record di camper e caravan venduti in Europa, ma allo stesso tempo ha frenato il turismo internazionale. I campeggiatori sono rimasti più vicini a casa, anche con i loro nuovi mezzi. Inoltre, le centinaia di ispettori ACSI hanno avuto difficoltà a svolgere il loro lavoro. Il quadro del 2022 appare completamente diverso. Poco prima che scoppiasse la guerra in Ucraina, ACSI ha condotto un sondaggio internazionale tra quasi 20.000 campeggiatori europei. I risultati mostrano chiaramente che rispetto agli ultimi due anni il numero di chi ha intenzione di viaggiare all’estero è molto più elevato. Certo, la situazione esplosiva nell’Europa dell’Est può ridurre la voglia di viaggiare, ma per il momento il desiderio di andare in ferie nel Vecchio continente sembra forte. Così, nonostante tutto, ACSI si avvia verso il suo 60° anniversario, che cadrà nel 2025, piena di fiducia.
In Olanda, ACSI pubblica anche una rivista: ACSI FreeLife. Parla di tutto ciò che ruota intorno al mondo del campeggio e dei veicoli ricreazionali ed esce otto volte all’anno con una tiratura di 37.000 copie. All’interno sono presenti test tecnici di camper, roulotte, tende e accessori, raccontando tutte le novità a 360 gradi. Il sito acsifreelife.nl propone anche blog e video su questi argomenti.
Collaborare con ACSI
CampingCard ACSI, la guida con la tessera per le agevolazioni valida in bassa stagione, è molto diffusa in Italia e la storica Guida Internazionale dei Campeggi è disponibile anche nella nostra lingua. In tutta Europa i concessionari di caravan e camper e i negozi di articoli per la vacanza all’aria aperta vendono le guide ACSI ai loro clienti. La società sta pensando di ricorrere a questa modalità anche in Italia. In fondo, quale luogo è più adatto di quello in cui si comprano i veicoli ricreazionali o gli accessori per migliorare la qualità del proprio tempo libero? Per maggiori informazioni e per valutare interessanti opportunità di collaborazione, potete contattare: Gianluca Sartori gsartori@acsi.eu, tel. +31 (0) 488 79 28 45 Sandra Huizenga shuizenga@acsi.eu, +31 (0) 488 79 28 44
Gli ispettori ACSI nel 2019 750.000 guide stampate, 22 milioni di visitatori sui siti del network e 10.000 campeggi visitati ogni anno danno un’idea delle dimensioni di ACSI