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Focus aziende Teleco

Nel futuro, più spazio all’energia

Dopo avere costruito il suo successo sui sistemi di ricezione tv, sui condizionatori d’aria e sui generatori, l’azienda romagnola spinge l’acceleratore nell’ambito della gestione energetica. Dalle batterie al litio fino ai sistemi di ricarica multifunzione, passando dai moduli fotovoltaici

Testo di Paolo Galvani

Qualità, ricerca e sviluppo, innovazione. Sono questi i capisaldi di Teleco Group, società italiana che ha costruito le sue fortune nel mercato dei veicoli ricreazionali partendo dalle antenne per la ricezione dei programmi televisivi, fino ad arrivare a offrire complete soluzioni terrestri e satellitari, impianti di climatizzazione e una serie di sofisticate proposte per la gestione e l’immagazzinamento dell’energia a bordo. Nata a Lugo di Romagna, alle porte di Ravenna, l’azienda si è via via sviluppata fino ad avere una consolidata presenza internazionale e un’organizzazione basata su più filiali. In Italia sono diverse anche le società che si dividono i compiti: Teleco Spa per la tradizionale parte di tv, antenne e accumulo energetico, Telair Srl per i sistemi di climatizzazione e le soluzioni di ricarica delle batterie, dai moduli fotovoltaici ai multicharger. All’estero, invece, spiccano la filiale tedesca Teleco GmbH, inaugurata nel 1991, e quella francese Teleco Sas, fondata nel 2011. Dalla prima vengono seguiti anche il mercato austriaco e quello svizzero di lingua tedesca, dalla seconda la Svizzera francese. Ma l’impegno di Teleco sul mercato europeo non si ferma qui. Grazie al lavoro di alcuni agenti, vengono serviti con attenzione anche Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Spagna, Portogallo, Grecia e paesi dell’Est Europa. In Italia, l’azienda opera attraverso una serie di agenti regionali per promuovere i suoi prodotti sui rivenditori, che spesso sono anche parte della rete di assistenza all’utente finale.

Formazione in sede e in tour

Uno degli aspetti fondamentali per operare con successo nel mercato dei veicoli ricreazionali è quello di offrire un servizio di assistenza qualificato e sempre disponibile. Teleco ha centri in tutto il continente, da alcuni dei quali si occupa anche di fare formazione tecnica ai suoi partner e rivenditori. Per esempio, oltre che in Italia, questo avviene anche a Tournon-sur-Rhône, in Francia, ma non è raro che Teleco organizzi dei veri e propri tour sul territorio per portare la formazione più vicina alle sedi delle aziende con cui lavora. L’offerta di Teleco Group è vasta e articolata. La grande attenzione da sempre posta sull’aspetto qualitativo ha consentito all’azienda di proporsi come fornitore di primo impianto a diversi produttori. Il risultato è che oggi circa il 55 per cento dei ricavi arriva proprio da accordi raggiunti con chi realizza veicoli ricreazionali. Quali sono i prodotti best seller nei diversi paesi lo spiega Vittorio Simioli, amministratore delegato, al pari del suo socio Raul Fabbri, di Teleco. “In Italia i prodotti più venduti sono sicuramente le antenne automatiche e i condizionatori, mentre in Germania l’80 per cento del nostro fatturato aftermarket deriva dai sistemi satellitari (80%),” conferma. “In Francia la situazione è più simile a quella italiana, con il settore satellitare che pesa per un 50%. Se parliamo invece di primo impianto, antenne, televisori e aria condizionata sono i prodotti che destano la maggiore attenzione, con i generatori che suscitano comunque un certo interesse, almeno per alcune tipologie di veicoli”.

I consumi tendono ad aumentare

La società però guarda avanti puntando anche sull’innovazione e su nuovi settori. È indubbio che uno degli elementi che più catalizza l’attenzione degli utilizzatori di camper riguarda la gestione energetica. Rispetto al passato i consumi tendono ad aumentare, così come le aspettative degli appassionati di nuova generazione. Oggi, anche in vacanza, non si può più prescindere dall’uso di computer, tablet, smartphone e altri dispositivi elettronici, e sui veicoli si stanno sempre più diffondendo soluzioni come il riscaldamento a gasolio e il frigorifero a compressore, che richiedono più energia rispetto alle soluzioni a gas. A questo si aggiunge il desiderio di poter avere a disposizione anche la macchina per il caffè espresso, oppure di ricorrere a sistemi “energivori” come asciugacapelli, condizionatori o piani cottura a induzione. L’utilizzo “off grid”, cioè senza essere collegati alla rete elettrica a 230V, di molti di questi sistemi non è ancora alla portata degli impianti che si trovano mediamente sui veicoli ricreazionali, ma Teleco lavora su un duplice fronte: quello dei generatori di corrente, dove la sua gamma di prodotti a GPL consente anche di mantenere un profilo ecosostenibile, e quello più ampio delle soluzioni per la gestione energetica. Qui si parla tanto di sistemi di ricarica quanto di accumulatori. Su quest’ultimo fronte la “rivoluzione” litio avanza rapidamente, nonostante i prezzi non stiano scendendo come ci si sarebbe aspettati un paio d’anni fa. Ma i vantaggi nell’uso di queste batterie sono di tale portata (leggerezza, possibilità di sfruttarne quasi totalmente la capienza, velocità di ricarica, possibilità di erogare correnti elevate in presenza di carichi “difficili”) che anche i più scettici si stanno sempre più orientando verso questa soluzione. “Le batterie al litio sono per noi un prodotto abbastanza giovane”, racconta Simioli, “ma ci sta dando grandi soddisfazioni e sta raccogliendo molti apprezzamenti, tanto che un noto produttore di veicoli ricreazionali ha deciso di adottarlo di serie su tutta la sua produzione. Abbiamo cominciato a studiare il settore sei anni fa e abbiamo presentato il nostro prodotto al mercato nel 2018. Il successo è stato immediato, ma oggi si consolida ancora di più grazie all’elevatissima affidabilità che ha saputo dimostrare”.

Dai camper al Manhattan Bridge

Teleco Group è famosa per i suoi prodotti dedicati ai veicoli ricreazionali, ma la sua storia nasce con gli impianti per la ricezione TV a casa, che ancora oggi costituisce un importante pilastro, e si sta sviluppando in nuove e inattese direzioni. L’azienda ha infatti una divisione che si occupa del monitoraggio strutturale della salute degli edifici (SHM, Structural Health Monitoring). Nata nel 2008, questa attività ha registrato un’improvvisa accelerazione negli ultimi mesi. Teleco SHM Systems propone sensori per edifici e ponti che tengono monitorato il manufatto registrandone vibrazioni, spostamenti, temperatura e tutto ciò che può

Un mondo di dispositivi

Se le batterie al litio LiFEPO4, quelle più sicure per un impiego in un veicolo ricreazionale, costituiscono la pietra angolare del sistema energetico, attorno vi ruota un intero mondo di dispositivi che ne consentono la ricarica e la gestione ottimale. “Grazie ai nostri preparatissimi ingegneri, stiamo puntando molto sullo sviluppo di tutta la gamma del ‘sistema energia’, dalle batterie alle soluzioni di carica – pannelli solari compresi – per offrire all’utente un pacchetto completo,” dice Simioli. “Bisogna far funzionare riscaldamento, frigorifero ed eventualmente aria condizionata. Teleco e Telair sono specializzate da vent’anni nella produzione di generatori, che sono la soluzione perfetta per chi preferisce trascorrere la sua vacanza in zone lontane dalla folla”. Da non trascurare in questo contesto l’apporto che arriva dalla soluzione più sostenibile che ci sia, ovvero i pannelli solari, e quello degli apparati di ricarica multifunzione. Con questi ultimi, grazie a un unico dispositivo si può gestire l’energia che arriva dai moduli fotovoltaici (tramite tecnologia MPPT), dall’alternatore (con il booster DC-DC) e dalla rete elettrica o dal generatore, con la certezza che per ogni tipo di batteria, sia essa al piombo o al litio, la curva di ricarica è sempre ottimizzata. Insomma, che si parli di ricezione TV, sistemi di condizionamento o gestione energetica, Teleco ha la soluzione pronta per oggi e sta già studiando quelle perfette per domani. Perché per costruire una storia di successo, e confermarla nel tempo, servono qualità, ricerca e sviluppo e innovazione. Sapientemente mescolate con una chiara visione del futuro.

Vittorio Simioli

essere misurato digitalmente. Per esempio, se un qualche elemento della costruzione comincia a vibrare in modo anomalo può scattare un allarme che avverte della mutata condizione. In caso di evento sismico, si può capire se l’edificio o il ponte sono rimasti danneggiati o meno. A testimonianza della validità delle soluzioni proposte dall’azienda romagnola, un sistema Teleco SHM602 è stato installato sul Manhattan Bridge di New York, nell’ambito di un avanzato programma di test organizzato e sostenuto da Columbia University, Università di Bologna e CIRI Edilizia e Costruzioni. - www.telecoshmsystems.com

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