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Intervista con Markus Kern e Bernd Wuschack - Carthago
Come affrontare il cambiamento
Markus Kern e Bernd Wuschack hanno il compito di gestire l’attuale situazione in questo momento storico complesso e di guidare il gruppo Carthago verso un graduale cambiamento
Testo di Antonio Mazzucchelli e Paolo Galvani foto Enrico Bona Markus Kern
Bernd Wuschack
Carthago sarà in grado di mantenere la sua posizione di leader nel segmento premium del mercato europeo, nonostante la crisi della catena di approvvigionamento? E che ruolo avrà il marchio Malibu in un momento di grandi cambiamenti anche nel segmento dei camper van? Ne abbiamo parlato con il CEO Markus Kern e con Bernd Wuschack, managing director del gruppo Carthago.
Camper Professional: Cosa ha spinto Carthago a decidere di riorganizzare il suo top management e quali conseguenze avrà sulla sua corporate governance?
Markus Kern: La decisione non è stata improvvisa. È arrivata dopo sei anni di permanenza in Carthago. Ho sempre lavorato a stretto contatto con il signor Schuler e abbiamo discusso di tutta l’azienda, dal reparto vendite al reparto ricerca e sviluppo. Abbiamo sempre condiviso ogni problematica. Il signor Schuler ad un certo punto ha detto di voler fare un passo indietro e assicurarsi che il signor Wuschack, il signor Fetscher, il signor Stumpp e io facessimo parte del team dirigenziale. La decisione finale è stata presa a metà del 2021.
Camper Professional: Quando ha assunto questo ruolo?
Markus Kern: Ho assunto il ruolo di CEO del gruppo Carthago nel quarto trimestre dello scorso anno. Questo non ha cambiato il mio modo di pensare all’azienda, ossia che è fondamentale lavorare di squadra e che aldilà del mio ruolo il proprietario sarebbe stato sempre e comunque il signor Schuler. È una persona dedita alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti. Rispetto a qualche anno fa, ora preferisce non essere coinvolto in aree come le risorse umane, le vendite o altri aspetti più operativi. Gli piace sviluppare la propria creatività sui nostri prodotti. Quando è coinvolto in sfide di design, è molto concentrato e riesce sempre a trovare la soluzione più giusta. Quello che ci siamo prefissati è di far diventare sempre più grande il gruppo Carthago attraverso una strategia a lungo termine. Oltre alla nostra sede centrale ad Aulendorf, abbiamo deciso di realizzare un nuovo sito produttivo in Slovenia.
Camper Professional: Lei ha fatto esperienza in Carthago vero?
Markus Kern: Sono in Carthago già da sei anni e sono membro del consiglio di amministrazione. Lavoro da sempre a stretto contatto con i miei colleghi e condividiamo ogni decisione.
Camper Professional: Quanto ha influito sulla vostra attività la penuria di telai che ha colpito l’intero mercato negli ultimi mesi?
Bernd Wuschack: La nostra strategia è leggermente diversa da quella di tutti gli altri, perché abbiamo deciso che il nostro primo obiettivo era quello di procurarci tutti i telai possibili su cui poter costruire un camper. I concessionari avevano bisogno di rimpiazzare i guadagni persi a causa della riduzione delle forniture, e anche noi. In Germania, ad esempio, negli ultimi 12 mesi il mercato è sceso del 15%, mentre noi siamo scesi del 23%. Quindi la riduzione dei camper semintegrali e integrati è stata molto inferiore alla media del mercato, ma la riduzione che abbiamo avuto sui camper van è stata quella dovuta alla maggiore carenza di telai, per cui abbiamo perso 1/3 della nostra produzione e ora dobbiamo recuperare. La nostra linea di produzione per i camper van ha subito limitazioni e non avevamo informazioni, questo è stato il nostro problema principale. Avevamo ordinato le quantità necessarie e poi, dopo il Caravan Salon di Düsseldorf, è arrivata la notizia che forse non avremmo avuto tutte le quantità ordinate. Non c’era un piano chiaro, e ogni mese mancavano diverse centinaia di telai, fino a oggi, e il risultato finale è che abbiamo ricevuto molto meno di quanto ordinato.
Camper Professional: Avete dunque dovuto cambiare la vostra produzione o avete risolto il problema lavorando con altri marchi e altri telai?
Bernd Wuschack: Non è facile modificare la produzione perché siamo in un segmento speciale per quanto riguarda la gestione del peso. C’è un problema di flessibilità, perché abbiamo bisogno di caps per i telai ribassati AL-KO a causa del peso totale, e per questo non ci sono molti veicoli di base adatti. Per la dimensione della nostra azienda, abbiamo bisogno di sinergia con il telaio, come succede con il Fiat Ducato di Stellantis, che è davvero eccellente e si adatta alle nostre esigenze. C’è anche il telaio Mercedes e, naturalmente, stiamo pensando di utilizzarlo in futuro, ma sappiamo che ci serve qualcosa che si adatti bene ai nostri motorhome e anche ai nostri camper van. Molti produttori hanno trovato una soluzione senza problemi, ad esempio, per i veicoli semintegrali da 3,5 tonnellate o soprattutto per i camper van, ma noi ci troviamo in una via di mezzo e dunque è tutto un po’ più complesso.
Camper Professional: Avete semplicemente interrotto la produzione o avete trovato altre soluzioni?
Markus Kern: Abbiamo avuto diverse interruzioni delle nostre linee di produzione in Germania e anche in Slovenia, perché non ricevevamo alcun telaio. Non ricordo quante settimane abbiamo chiuso la produzione, ma è stato un periodo significativo. Abbiamo gestito la situazione con molta attenzione e flessibilità: ogni settimana decidevamo cosa fare nelle due settimane successive. Non potevamo pianificare il trimestre successivo, quindi abbiamo cercato di fare del nostro meglio nel breve termine, il meglio che potevamo fare in quel momento. Non è stato possibile pianificare, abbiamo perso produttività, ma abbiamo cercato di assicurarci sempre che i nostri clienti o concessionari ottenessero il massimo possibile. Inoltre dal momento che anche prima di questa mancanza di veico-
Carthago City, Aulendorf
li di base, eravamo davvero al limite della nostra capacità, ci siamo decisi a cambiare le cose. Ad esempio, lo stabilimento in Slovenia non è più come prima, lo abbiamo cambiato completamente e abbiamo iniziato a costruire un nuovo stabilimento sempre in Slovenia specificatamente per i camper van. Questo è il cambiamento più importante, quindi in futuro avremo lo stabilimento esistente solo per la produzione di semintegrali e motorhome. Abbiamo cambiato molte cose per essere più efficienti in futuro, tra l’altro abbiamo ottimizzato l’intero sistema logistico. Inoltre avremo un altro impianto solo per i camper van, quindi avremo molte più possibilità in futuro di essere flessibili e di avere una capacità produttiva sufficiente se la crescita riprenderà.
Camper Professional: Sapete quando avverranno questi cambiamenti?
Markus Kern: Ci siamo quasi. Abbiamo iniziato a costruire questo impianto a quasi 40 km a sud rispetto all’altro stabilimento e dovrebbe iniziare la produzione alla fine del secondo trimestre del prossimo anno. E, come ha detto il signor Wuschack, vi produrremo solo i nostri camper van Malibu. Abbiamo poi ricostruito completamente lo stabilimento di Odranci in Slovenia ed ora ha due linee di produzione: quella dei motorhome e quella dei camper van. È stato impegnativo, un progetto durato un anno e mezzo, che ha richiesto grandi investimenti e nello stesso tempo abbiamo perso anche produttività.
Camper Professional: Quindi anche i vostri fornitori hanno dovuto cambiare tutto e riconfigurare la loro logistica?
Bernd Wuschack: Sì, ma vediamo una possibilità per il futuro, anche se in questo momento è molto difficile perché tante cose stanno accadendo simultaneamente.
Camper Professional: L’aumento dei prezzi dei materiali, dei componenti e della meccanica avrà un impatto negativo sulle vostre vendite, o pensate che questo non sarà un problema nel segmento di mercato premium?
Bernd Wuschack: Siamo convinti che avrà un impatto, ma nel segmento premium forse sarà un po’ minore rispetto all’entry-level o al mainstream; ma al momento ci sono due grandi problemi, uno è quello dei tempi di consegna e l’altro è quello dei prezzi. Per entrambe le cose, tutto ciò che possiamo dire ai clienti è: “Caro cliente, non possiamo prometterti nulla”. Questa è la sfida più grande al momento. Abbiamo anche l’esperienza dei nostri concessionari, quando c’è un cliente che cerca un veicolo e il concessionario non può dire: “Ok, guarda e prendilo, questo è il prezzo”. Quando si tratta di tempi di consegna e prezzi, alcuni clienti dicono: “Ok, dobbiamo pensarci, vediamo cosa succede fino ad allora”. Questa incertezza sui tempi di consegna ha un impatto anche sulle loro decisioni. Questo è il punto successivo: nessuno sa cosa succederà con la guerra in Ucraina, l’inflazione, ecc. nel prossimo breve o medio termine. Penso che ci sia molto potenziale in futuro, siamo sicuri che la vacanza su quattro ruote sarà ancora di tendenza. La domanda diminuirà ora o si stabilizzerà? Speriamo che si stabilizzi e che poi ci sia un piccolo aumento. Il quesito più importante è quando aumenteranno di nuovo le consegne di telai. Nessuno purtroppo conosce la risposta.
Camper Professional: Guardando il vostro posizionamento sul mercato, sembra che sviluppiate costantemente i vostri prodotti senza essere rivoluzionari: avete in programma innovazioni radicali per il futuro?
Bernd Wuschack: Dobbiamo soddisfare i clienti che hanno ordinato un camper alla nostra azienda. Questo è il nostro primo obiettivo e continuerà ad esserlo anche nei prossimi anni. Per questo abbiamo deciso di non fare grandi rivoluzioni o cambiamenti e siamo convinti che sia la decisione giusta. Naturalmente in futuro ci saranno delle sfide, la mobilità elettrica o altro e
Markus Kern (a sinistra) e Bernd Wuschack (a destra) a colloquio con il nostro direttore
questo comporterà un cambiamento radicale nello sviluppo delle dimensioni e del peso. Per un futuro a lungo termine dobbiamo pensare a questo, naturalmente, e alle prossime novità che presenteremo nel 2025. Per avere un impatto sul mercato, ovviamente pensiamo sempre a nuove idee e le sviluppiamo, ma questo non è il momento giusto per fare cambiamenti. Questa è la nostra strategia: mantenere i cambiamenti al minimo in modo che il prezzo del modello acquistato sia stabile. Questa è sempre stata la strategia di Carthago e Malibu e continua a funzionare molto bene per i nostri clienti, dunque siamo soddisfatti.
Camper Professional: Al momento avete camper van solo con il marchio Malibu; vedremo mai un camper van a marchio Carthago in futuro? Inoltre, avete intenzione di affrontare anche il segmento dei minivan per veicoli urbani?
Bernd Wuschack: Al momento non ha senso per noi, non è nel nostro DNA. Per dirla in modo molto semplice, più un’auto è piccola, meno si può fare in termini di personalizzazione e customizzazione, quindi credo che non sia il nostro segmento principale. Non potremmo avere successo almeno con questa strategia, perché questi veicoli non sono il nostro obiettivo al momento. Markus Kern: Stiamo seguendo la strategia premium come core business e ci stiamo focalizzando in modo molto rigoroso. Per questo motivo vogliamo che Carthago abbia un proprio stile e lo mantenga. Forse siamo più piccoli di altri concorrenti, ma d’altra parte siamo premium, con un prodotto di alta qualità e un profilo più personale. Bernd Wuschack: Abbiamo un focus chiaro e questo è uno dei motivi del nostro successo, non possiamo adattare questa filosofia a tutto. Al momento, questa strategia è quella giusta per noi, ma sappiamo che in futuro dovremo pensarci, perché il quadro generale sta cambiando. Alla fine, si tratta più che altro di una questione di strategia di vendita del prodotto, perché il van Malibu oggi rappresenta il segmento dei premium van in assoluto, non un segmento individuale ma il segmento premium dei veicoli prodotti in serie, quindi è più che altro una questione legata ai concessionari che gestiscono questo prodotto, la rete di concessionari Carthago o quella Malibu? Vediamo un vantaggio nella rete di concessionari Malibu, perché sono focalizzati sul settore dei furgoni. I concessionari Carthago hanno successo nella vendita dei motorhome, mentre il van è più un’attività secondaria e questa, dopotutto, non è la soluzione migliore. Sia i concessionari Malibu che Carthago lavorano bene nel loro settore. Quindi, in questo momento, siamo molto soddisfatti del marchio Malibu, anche per quanto riguarda i premium van Malibu.
Camper Professional: Qual è oggi il vostro posizionamento nei mercati europei e quali sono i mercati più importanti per voi? Vedete delle opportunità di crescita nei mercati in cui attualmente non siete performanti o non siete presenti, dove potete migliorare?
Markus Kern: Al momento non possiamo dare una risposta chiara a questa domanda perché le quote di mercato non sono abbastanza certe, in quanto dipendono dalla fornitura di telai, ma almeno nel nostro mercato premium siamo leader e vogliamo mantenere questa posizione.
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