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Focus aziende Lippert

Tommaso Gasparrini allo stand Lippert Salone del Camper 2021

Europa: si aprono nuove opportunità

Colosso della fornitura di primo impianto ai costruttori di camper e caravan, Lippert sviluppa un catalogo aftermarket per il mercato europeo destinato ad arricchirsi ulteriormente nel 2022. Per cominciare, vi presentiamo le finestre Polyplastic e il tetto a soffietto Vela, giunto alla seconda generazione

Testo di Francesco Rossi, foto Enrico Bona

Lippert è un nome noto nell’ambito della componentistica per veicoli ricreazionali, più conosciuto però dai grandi costruttori e dai professionisti del settore che dall’utente finale. Mano a mano che il gruppo cresce, non solo attraverso l’aumento di fatturato, ma anche passando per acquisizioni come quella di Schaudt, si fa sentire la voglia di approcciare più direttamente anche il cliente fruitore. In questa ampia categoria ricadono sia il singolo camperista, ma soprattutto il piccolo allestitore, magari specializzato nella conversione di van. A questo variegato pubblico, Lippert ha per la prima volta dedicato uno specifico catalogo aftermarket: oltre 150 pagine di accessori divisi per categoria. Tetti a soffietto, finestre, gradini, oscuranti/zanzariere, letti, scalette, supporti TV, gambe per i tavoli, serbatoi per l’acqua, componenti elettrici sono alcuni dei prodotti che trovano posto in questa vasta offerta, dove una parte importante la fanno i primi due prodotti. In particolare, quest’anno a conquistare le luci della ribalta sono le finestre Polyvision di Polyplastic, specificamente studiate per l’installazione su Fiat Ducato. “Oggi Lippert sta cercando di posizionarsi sul mondo dei piccoli costruttori e van converter in modo diverso rispetto al passato,” spiega Tommaso Gasparrini, After-Market Sales Manager di Lippert. “Negli ultimi anni Polyplastic aveva abbandonato quella tipologia di mercato, che richiede un approccio specifico.

Oggi Lippert ci vuole rientrare in maniera importante e forte, magari cercando nuovi partner distributivi su tutto il territorio europeo e anche extra-UE”.

Perfette per le pareti curve del Fiat Ducato

Le finestre e gli oscuranti plissettati con zanzariera della gamma Polyvision Curved sono progettati per seguire perfettamente il raggio di curvatura della parete del Ducato (R5000), sposandosi quindi alla perfezione con l’estetica del mezzo. All’interno, la cornice del gruppo oscurante/zanzariera è disponibile in bianco o in nero, per adattarsi nel modo migliore all’arredamento del veicolo. Il telaio in alluminio, al cui interno si integra in modo perfetto a filo della cornice la finestra in materiale acrilico, sporge dalla parete di appena otto millimetri. Le finestre si fissano con le clip in dotazione, senza che sia necessario praticare fori nella parete. Le soluzioni Polyvision, inoltre, comprendono la possibilità di serramenti scorrevoli, per chi ha bisogno di aprire le luci in prossimità delle porte d’ingresso o di installare accessori standard come portabiciclette o simili sulla parete di fondo dei van. Vista l’inarrestabile crescita del mercato dei furgonati, Polyplastic è già al lavoro per ingegnerizzare versioni dedicate ad altri veicoli, a cominciare dal Ford Transit. “Il design accattivante, le numerose opzioni tecniche e cromatiche e la completa personalizzazione, rendono questo prodotto una scelta particolarmente apprezzata per i veicoli premium: tutte le soluzioni Polyvision sono, senza dubbio, un’espressione del lusso dal design più pulito ed elegante che si possa desiderare,” afferma Lorenzo Manni, Vice President Sales di Lippert RV Europe.

Tetto a soffietto irresistibile

Se le finestre rappresentano una soluzione decisamente orientata agli allestitori, l’attenzione degli utenti finali al Salone del Camper di Parma è stata irresistibilmente attratta dal tetto a soffietto Vela, giunto già alla sua seconda generazione. “Oggi è un prodotto veramente più importante rispetto a una veranda o a un accessorio di più facile vendita e installazione, perché rappresenta la possibilità di aumentare lo spazio abitabile di un van anche sul parco di mezzi già immatricolati, che è vastissimo,” spiega Tommaso Gasparrini. “Sono veicoli venduti in maniera massiccia già da alcuni anni, ma solo negli ultimi due sta diventando usuale vedere il van uscire dalla casa costruttrice già con il tetto a soffietto”. Lo spazio per l’installazione in aftermarket è quindi ampio e questo rappresenta un segmento dall’enorme potenziale. “Dovremo sicuramente aumentare il numero dei veicoli su cui si potrà installare,” precisa Gasparrini. “A fare da padrone in questo settore è il Fiat Ducato, e infatti noi ci siamo, ma ci sono tante piccole nicchie – basti pensare ai tetti bassi di mezzi come i Volkswagen T6 e i Ford Transit Custom – dove l’utilizzatore è alla ricerca di questo prodotto”. Rispetto alla prima edizione, la nuova versione di Vela offre una maggiore abitabilità, perché il tetto è più alto sia davanti sia nella zona posteriore. Nella parte anteriore si posiziona ai vertici della categoria, con oltre un metro di altezza. Per migliorare la praticità è stato anche cambiato il sistema di sgancio del blocco di chiusura. Se nella prima versione era prevista una serratura di tipo “push”, che per poter alzare il tetto doveva essere tenuta premuta, ora è stato adottato un sistema meccanico di sgancio che lascia le mani libere, semplificando l’apertura.

L’installazione? Più semplice del previsto

Pensando a un tetto a soffietto si immaginano notevoli difficoltà di installazione, ma a parte la movimentazione di un oggetto che senza gli accessori pesa un centinaio di chili, per altro uno dei più leggeri oggi sul mercato, le operazioni di montaggio non sono così complicate. Quando si parte dal veicolo “nudo”, ancora da allestire, è sufficiente ricavare il foro di entrata

Lorenzo Manni durante la press conference Lippert al Salone del Camper 2021

nella zona anteriore del veicolo, trattare la lamiera con il primer e stendere la colla fornita in dotazione. La sagoma del termoformato del Vela segue esattamente le linee del tetto Fiat e, come un pezzo di Lego, si incastra perfettamente. Lavorando su un mezzo già allestito, il lavoro di montaggio va preceduto da una fase di preparazione che consiste nella rimozione degli accessori installati (oblò, antenne, pannelli solari e così via), nella saldatura delle parti di tetto che erano state eliminate per far posto alle aperture (come gli oblò centrali e posteriori) e nella ricostruzione del padiglione interno. In più, quasi sicuramente andrà allargato il foro di entrata anteriore. Il resto del lavoro è analogo a quello che si effettua su un furgone nuovo. Il kit proposto per il segmento aftermarket è completo di (quasi) tutto: pannello superiore con le strisce di luci a LED, due luci di lettura con meccanismo di accensione a sfioramento e porte USB, presa Shuko, interruttore di accensione e spegnimento delle luci sul tetto e rete a doghe. Manca solo il materasso, lasciando al cliente la possibilità di scegliere liberamente il prodotto che meglio si adatta alle sue esigenze di comfort. Il Vela è specifico per i tetti di altezza H2 e può essere montato su veicoli di lunghezza L2 (541 cm), L3 (599 cm) e L4 (636 cm). Negli ultimi due casi rimane libero dello spazio nella parte posteriore che può essere dedicato ad altri accessori.

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