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allestitori e produttori artigianali

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Quelli del camper d’autore - parte 2

In questo numero si conclude l’esplorazione da parte di Camper Professional del mondo italiano degli allestitori di camper e veicoli speciali. Un’eccellenza che molti ci invidiano e che è in grado di produrre pregiati pezzi unici nonostante le difficoltà burocratiche e lavorative

Testo di Paolo Galvani

Sullo scorso numero di Camper Professional abbiamo iniziato ad affrontare il mondo degli allestitori italiani, che sicuramente stanno vivendo un momento molto particolare. A loro abbiamo voluto fare cinque domande per comprendere lo stato di salute e le prospettive di questo settore. Dopo Aiesistem, Ark Design, C-Lover, Campertre, Free Road, Nuova Camper Marostica e Overcar – di cui abbiamo parlato nel numero precedente – ecco il punto di vista di Allcar, Ferrario Camper, Gulliver’s, Ideal Camper e Top Group.

La situazione normativa e la burocrazia in Italia sono due elementi che complicano molto il “fare impresa”. Quando si entra nel mondo degli autoveicoli gli ostacoli sembrano aumentare. Quanto è complicato oggi allestire o produrre un veicolo ricreazionale nel nostro paese?

Allcar, Francesco Roccazzella: La normativa europea non ha complicato il settore produttivo. Semmai ha semplificato alcune norme nazionali precedenti. Sicuramente l’approccio deve essere qualificato. Ma la qualificazione non è richiesta al solo mondo automotive e ricreazionale in particolare. Allcar è tra le poche aziende certificate dal Ministero dei Trasporti in grado di fare omologazioni europee di prodotto e componenti. Perciò, non solo progetta e collauda propri veicoli, ma lo fa anche per altri allestitori, tra i quali anche alcuni da voi citati nella prima parte di questo servizio. Allcar offre anche il servizio di Agenzia di Consulenza Automobilistica.

Ferrario Camper, Paolo Ferrario: Sicuramente questo è uno degli aspetti più complessi del nostro lavoro: eseguiamo esemplari unici, quindi non possiamo permetterci di realizzare prototipi di serie. Pertanto, ogni caso è a sé e va affrontato con i nostri tecnici e la motorizzazione volta per volta. Penso che la problematica maggiore sia che, malgrado le normative esistano, in Italia vige sempre l’uso dell’interpretazione, che porta ad avere differenti trattamenti da regione a regione e a volte anche da provincia a provincia.

Francesco Roccazzella

Allcar

Nata nel 1985, si è presto affermata come prestigioso costruttore di camper: il suo modello di punta Nabilia, semintegrale con carrozzeria monolita in VTR, è diventato un riferimento di mercato per i veicoli di lusso. Dal 2001 è partner di Fiat Auto per la produzione e fornitura di componenti automotive. Allcar è anche il principale trasformatore italiano di veicoli M1 (autovetture) in N1 (autocarri).

www.allcar.it – San Maurizio Canavese (TO)

settori ci sono difficoltà, che sono legate al “sistema Italia”, ma magicamente poi si risolve tutto…

Ideal Camper, Alex Bolzonaro: In Italia, purtroppo, ogni ufficio provinciale interpreta a modo suo le normative e questo genera confusione. Noi abbiamo risolto appoggiandoci a un’agenzia specializzata con cui prepariamo un’ampia documentazione e riusciamo a essere abbastanza veloci.

Top Group, Mauro Bilato: Nonostante l’azienda che rappresento negli ultimi 10/15 anni si sia specializzata con un ufficio e dei collaboratori dedicati solo ed esclusivamente all’area omologazioni, oggi fare il nostro lavoro è diventato difficilissimo. Il personale degli uffici territoriali della Motorizzazione è sempre più impreparato e insufficiente (ma solo per utilizzare termini eleganti) a causa di un Ministero dei Trasporti, a mio dire fallito, che non forma, aggiorna e supporta gli addetti delle sedi periferiche. La mia speranza è che da luglio 2022 questa situazione possa cambiare grazie alle nuove disposizioni che stanno per arrivare dall’Europa.

petenze specifiche. È facile trovare manodopera specializzata? Quali canali funzionano meglio per reperirla?

Allcar, Francesco Roccazzella: È vero. Uno dei primi problemi che abbiamo è prima reperire manodopera idonea e poi formarla. E per formare un operatore di produzione occorrono anni. D’altronde, per fare un veicolo ricreazionale occorrono competenze in diversi settori e incrociarle non è facile. Come non è facile trasferire tecnologia dal progetto all’esecuzione.

Ferrario Camper, Paolo Ferrario: Non è semplice, poiché realtà piccole come la nostra sono spesso cresciute di pari passo ai propri addetti, che le competenze le hanno prese negli anni con esperienza e numerosi corsi. Il nostro lavoro varia dalla carrozzeria all’idraulica, dall’impiantistica elettrica alla falegnameria, pertanto non esistono scuole professionali che preparino. Tendenzialmente, un apprendista, secondo me, deve avere una preparazione di base in uno dei rami, avere buona manualità e un pizzico di inventiva, o meglio apertura mentale: l’imprevisto o il problema è sempre dietro l’angolo. da anni lavorano per Gulliver’s, e nel tempo hanno imparato ad affinare la loro maestria nel manipolare i materiali più disparati. Per reperire altre persone ci si affida al passaparola o alla più efficace Internet, ma entrambi non sempre offrono ciò che si cerca, che non è la singola competenza sterile, ma il saper fare con passione. Questo mestiere deve piacere, deve essere sentito, e allora quando c’è la passione c’è anche la volontà di imparare, di migliorare, di fare sempre meglio, oltre che l’umiltà di imparare, anche a costo di ricominciare da capo per potere creare prodotti unici.

La vostra è un’attività molto specifica, che richiede un’enorme quantità di com-

Gulliver’s, Alberto De Bartolo: La nostra realtà ha una base, un cuore di artigiani che Ideal Camper, Alex Bolzonaro: È molto difficile trovare personale preparato e con CAMPER

Ferrario Camper

Paolo Ferrario

buona manualità. Il nostro lavoro spazia in vari settori, dalla falegnameria all’elettricità e altro ancora: trovare persone che abbiano voglia di mettere assieme tutto non è facile. Questo ci porta a collaborare con aziende esterne, anziché assumere.

Top Group, Mauro Bilato: In questa materia devo dire che ho una visione tutta mia. Da una parte sono spinto a dare fiducia ai giovani, così come posso ringraziare coloro che a suo tempo hanno dato fiducia a me. Anche perché in questo caso posso formare le persone con la mia filosofia del lavoro, e questa probabilmente è la ragione per cui l’età media dei nostri collaboratori è tendenzialmente bassa. D’altra parte, non è facile trovare personale motivato. Ad ogni modo mi ritengo fortunato, perché con tutti i miei collaboratori sono riuscito a formare un team che lavora in modo coeso e con passione, sempre alla ricerca di crescere sia quantitativamente che qualitativamente.

Questi molti mesi segnati dalla pandemia che tipo di difficoltà e/o quali opportunità vi hanno creato? La filiera della componentistica sta riuscendo a soddisfare le vostre necessità?

Allcar, Francesco Roccazzella: In questi mesi abbiamo incrementato notevolmente il portafoglio ordini. Un vero boom, perché Allcar Srl produce veicoli anche per applicazioni speciali avanzate. Dai laboratori mobili per ricerca avanzata per il Politecnico di Torino ai veicoli sanitari e per Protezione Civile. L’esperienza ultra-trentennale di veicoli ricreazionali si riversa sui veicoli per applicazioni speciali.

Ferrario Camper, Paolo Ferrario: Sicuramente il lato “positivo” della situazione è che ha ampliato il bacino d’utenza, quindi ha dato più opportunità (i contatti e i preventivi sono sicuramente aumentati), ma dall’altra parte ha portato a un rallentamento delle forniture importanti per tali allestimenti. In questo momento particolare si tratta principalmente di componentistica per l’allestimento esterno dei veicoli: tetti, finestrature e così via.

Gulliver’s, Alberto De Bartolo: I lunghi mesi della pandemia sono stati, come per molti altri, dei mesi faticosi, frustranti. L’incertezza e la scostanza a cui siamo stati obbligati hanno inevitabilmente rallentato la produzione, e anche i ritardi delle materie prime certo non hanno aiutato. Tuttavia, non tutto il tempo è andato perduto, non avendo clienti in azienda abbiamo avuto modo di sperimentare, di progettare e di riorganizzare il lavoro in officina per avere maggiore efficienza. E di questa strategia stiamo vedendo i frutti in questo periodo. Nata nel 1984 da una passione di famiglia per il campeggio, dopo quasi 40 anni è un centro assistenza di alcuni dei marchi più importanti del settore (Truma, Dometic, Eberspächer, Viesa…). Da sempre esercita l’attività di allestimento e modifica, realizzando veicoli su misura in esemplare unico su meccanica nuova o usata, dalla progettazione al collaudo: camper, officine mobili, veicoli per street food e così via.

www.ferrariocamper.it Milano

demia ha sicuramente portato più richiesta verso il nostro settore, purtroppo accompagnata da una diminuzione nella disponibilità dei materiali che ha aumentato i tempi di produzione. Molte cose le realizziamo in casa, riusciamo a volte a sopperire alla mancanza di prodotti, ma su certi componenti non c’è molto da fare.

Top Group, Mauro Bilato: Posso confermare che paradossalmente questa pandemia sta portando un notevole incremento produttivo, non solo nella nostra azienda, ma in tutto il settore, cambiando anche il modo di lavorare. Infatti, appena mi sono reso conto di quanto stava accadendo, ci siamo adoperati per contrastare quello che vedevamo come problema imminente e futuro, modificando per tempo tutti gli ordinativi delle materie prime di cui necessitiamo quotidianamente. E proprio grazie a questa scelta, che un anno fa poteva sembrare azzardata, oggi possiamo contare su un magazzino super fornito in grado di rispondere alle richieste del mercato, nonostante queste siano esattamente raddoppiate rispetto agli anni precedenti.

Qual è l’elemento che considera più positivo nel suo lavoro?

Allcar, Francesco Roccazzella: L’aspetto più interessante per me, che dirigo Allcar da quasi 30 anni e che tuttora ne progetto i veicoli, è risolvere i problemi favorendo la

Gulliver’s

Alberto De Bartolo Allestisce camper, ma anche veicoli a uso speciale come uffici mobili, da lavoro e così via. Punto di forza è la lavorazione artigianale e specializzata di materiali compositi, fibra di vetro, fibra di carbonio o kevlar. Spirito di innovazione e di ricerca si traducono in prodotti unici: da camper compatti dalla grande vivibilità a veicoli importanti con il peso di un’auto, fino a camper 4x4 con le stesse capacità di un fuoristrada.

www.gullivers.it – Santorso (VI)

tecnologia. Abbiamo recentemente progettato e costruito un rimorchio attrezzato per la ricerca sull’inquinamento ambientale a livello europeo, completamente autonomo energeticamente per mesi. L’amore per il particolare, per le soluzioni da inventare.

Ferrario Camper, Paolo Ferrario: Senza dubbio la creatività e la soddisfazione del cliente alla fine del “parto”, come spesso lo chiamo!

Gulliver’s, Alberto De

Bartolo: Il bello di questo mestiere è che cambia sempre, pur rimanendo sempre lo stesso. Facciamo camper sempre diversi, soddisfiamo le richieste più disparate, cerchiamo di togliere dalla mente e rendere reale il veicolo che il cliente ha sempre sognato, così

Alex Bolzonaro come lo desidera. Questo ci offre nuove stimolanti sfide a ogni nuovo progetto, ci spinge a ricercare nei materiali, nella componentistica, nella progettazione.

Ideal Camper, Alex Bolzonaro: Sicuramente la creatività del nostro lavoro è uno degli aspetti più importanti, e vedere le esigenze del cliente soddisfatte al termine del lavoro è una grande soddisfazione personale.

Top Group, Mauro Bilato: Devo dire che da sempre io sono innamorato folle del mio lavoro, e questo credo di riuscire a trasmet-

Da oltre 20 anni allestisce camper o caravan e crea camper puri, ovvero furgoni camperizzati, per le più svariate esigenze. Ideal Camper realizza inoltre allestimenti personalizzati per il trasporto di auto da corsa, moto o animali, oltre che veicoli aziendali per le diverse esigenze a seconda del tipo di attività: per idraulici, elettricisti, imbianchini, imprese di pulizie, gommisti, meccanici e così via.

www.idealcamper.it – Cartigliano (VI)

Ideal Camper

Top Group

Nasce nel 1992 dall’incontro tra l’esperienza nel settore del mobile di Rino Bilato e la passione per i camper del figlio Mauro, che porta alla creazione di un prototipo di camper puro, il “Project 711”. Oggi l’azienda realizza veicoli speciali per ogni esigenza, da quelli per il mondo dello sport al trasporto animali, fino a quelli per gli sport estremi, oltre a produrre ganci traino e portacarichi. Tramite Meb System gestisce i marchi Goldschmitt e Driverite.

www.topgroup.it Busa di Vigonza (PD)

Mauro Bilato

terlo ai nostri clienti, date le molteplici attestazioni di stima e fiducia che ricevo da loro. Per me questa è la cosa che mi dà più soddisfazione.

Qual è il rapporto con gli altri allestitori? Sono più colleghi o concorrenti? Lei crede sia possibile unire gli allestitori in un’associazione che possa portare avanti le vostre istanze?

certamente essere utile, soprattutto per avere una voce unica verso alcune grosse aziende e soprattutto le istituzioni.

Gulliver’s, Alberto De Bartolo: Il rapporto che abbiamo con gli altri allestitori è di rispetto e amicizia. Esistono diversi clienti, diverse esigenze e alla fine i prodotti che realizziamo noi allestitori hanno diverse sfumature, rappresentano idee differenti di come vivere il plein air. Solitamente, quando un cliente sceglie un allestitore, lo fa perché la sua visione coincide con quella che viene proposta. Per quanto riguarda l’unione in un’unica associazione non è un tema nuovo. Potrebbe essere una cosa molto positiva, e per avere successo penso debba essere fondata sul concetto di “unicità” delle singole competenze, della valorizzazione del diverso, tenendo tutti su un piano paritario.

Allcar, Francesco Roccazzella: Gli altri allestitori sono colleghi e condividiamo esperienze e novità. In alcuni casi li aiutiamo nel processo di omologazione del prodotto. Sono molto d’accordo sulla possibilità di un’associazione che difenda le competenze e le specificità degli allestitori. Gli allestitori anche nel settore del camper sono la “vetrina” di quello che si può fare. Quanti brand titolati hanno copiato nostre soluzioni! Al Salone del Camper di Parma abbiamo presentato un camper fortemente innovativo nella pianta e nelle funzioni. Questa pianta, sono sicuro, verrà ripresa da altri. Una soddisfazione per chi l’ha creata e la propone per primo. Senza recriminazioni postume.

Ferrario Camper, Paolo Ferrario: Sostanzialmente buono. Con alcuni ho rapporti anche frequenti di collaborazione/scambio di informazioni. Li considero colleghi in quanto credo che, se si è competenti, onesti e si collabora, ci sia lavoro per tutti senza doversi intralciare. Un’associazione potrebbe Ideal Camper, Alex Bolzonaro: Il rapporto con alcuni allestitori è buono e ci si possono scambiare informazioni e aiuto, mentre altri sono solamente concorrenti. Un’associazione potrebbe essere vantaggiosa per la fornitura dei materiali e a livello di conoscenze normative, anche se credo che sia molto difficile mettere d’accordo tutti.

Top Group, Mauro Bilato: Personalmente ho un ottimo rapporto con tutti miei colleghi. Non ho mai visto in loro una concorrenza, ma sempre un’opportunità per lavorare insieme e raggiungere obiettivi comuni. Nel tempo mi sono impegnato in alcune associazioni di categoria, anche a livello direttivo, perché sono profondamente convinto che collaborare significhi ottenere molto di più che lavorare ciascuno nel suo orticello. Non credo però che la soluzione di creare una nuova forma associativa tra allestitori sia consigliabile, perché i costi e le energie per portare avanti un progetto simile sarebbero poco sostenibili.

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