Trimestrale di Salute e Cultura • DERMATOLOGIA
Speciale SALUTE DONNA
INTERVISTA AL PROF. Antonino DI PIETRO DERMATOLOGO PLASTICO DIRETTORE SCIENTIFICO E RESPONSABILE DELL’ISTITUTO DERMOCLINICO VITA CUTIS ISTITUTO CLINICO SANT’AMBROGIO (MI)
In estate vince l’idratazione
STOP AL
FOTOINVECCHIAMENTO Una vacanza senza sorprese? Al sole con buon senso, solari e frutti di stagione a portata di mano, la sera tante coccole per reidratare. Con i consigli del dermatologo salviamo la pelle e il sorriso
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di Antonella Quaranta
pelle sempre bella e giovane? È quella delle nostre nonne o meglio di quelle più fortunate che non offrivano mai la loro pelle candida ai raggi diretti del sole, andando a passeggio sempre accompagnate da graziosi parasoli e guanti di pizzo per riparare viso, collo e mani dal fotoinvecchiamento. Una pelle tonica e lucente come quella di un neonato? Impossibile riportare le lancette indietro fino a tanto. Le mode cambiano e allora cosa si può fare per avere una pelle giovane al giorno d’oggi con ritmi e stili di vita che ci vedono come lucertole al sole? Lo abbiamo chiesto al professore Antonino Di Pietro, fondatore e direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita-Cutis e dermatologo plastico di Gruppo San Donato, che ci parla di come combattere efficacemente macchie solari, colorito spento, rughe, irritazioni e scottature: in una parola, il fotoinvecchiamento. I ritrovati e le tecniche dermoplastiche di ultima generazione, oltre a una esposizione ai raggi Uv consapevole, potranno fare quasi il miracolo e ridarci una pelle splendida.
Una
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LO SAI CHE?
Tutti i danni procurati da una eccessiva esposizione al sole saranno prevenuti e attenuati se nelle vostre giornate in spiaggia così come nei parchi in città seguirete questi consigli pratici. Se la vostra mania di sole e lampade vi ha presentato il conto, allora potrete rivolgervi ai dermatologi esperti di Gruppo San Donato e Vita Cutis per ripristinare il giusto grado di idratazione e salvare la vostra pelle di lucertola.
Professor Di Pietro, cosa succede alla pelle quando si espone al sole e quali sono i consigli del dermatologo per tutta la famiglia?
«La prudenza quando si ha a che fare con il sole e la corretta informazione sono sempre il primo e miglior consiglio. Occorre esporsi al sole gradualmente in modo tale che la pelle possa produrre la melanina fondamentale nel proteggerci da scottature e fastidiose irritazioni e complicanze (eritemi) che potrebbero farci dire addio prima del tempo a spiagge e montagna.
Un consiglio per i neogenitori
è quello di non esporre mai i neonati al sole caldo delle ore centrali della giornata. Per fargli respirare “l’aria di mare” (ricca di iodio e oligoelementi vaporizzati dall’infrangersi delle onde), basta scegliere le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio, quando cioè i raggi solari sono più bassi sull’orizzonte e sono meno offensivi per la cute
ancora priva di melanina dei più piccoli.
Evitare di esporsi nelle ore centrali è un consiglio valido an-
che per gli adulti con pelle e occhi chiari o soggetti particolarmente sensibili alle radiazioni solari (chi ha già sofferto di scottature o eritemi in passato, anziani e bimbi piccoli). Al riparo di un ombrellone tra le 12 e le 15 ci si potrà comodamente rilassare leggendo un buon libro, sfogliando una rivista, giocando a carte, chattando con gli amici più cari o sonnecchiando godendosi il suono delle onde. Mentre si aspetta il prossimo tuffo è bene ricordarsi di idratare la pelle spesso ma con attenzione. Scegliere con cura un solare adatto al proprio fototipo e proteggersi dai dannosi raggi Uva e Uvb è la parola d’ordine per vivere l’estate in spensieratezza. Non devono mai mancare nel kit per la spiaggia o l’alta montagna un paio di occhiali da sole con lenti di qualità (capaci di proteggere gli occhi dai danni dei raggi Uv) e una maglietta traspirante in fibra naturale. Ovviamente, per mantenere il giusto livello di idratazione e prevenire colpi di calore, o malesseri dovuti al caldo e all’eccessiva sudorazione, occorre mangiare frutta e verdura, ricche in sali minerali e vitamine, e idratarsi bevendo acqua, centrifughe di frutta e verdura o spremute. Evitate le bibite zuccherate e frizzanti, che solo in apparenza dissetano, ma in realtà
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IN VACANZA SENZA L’ERITEMA SOLARE Senza un’adeguata protezione solare, si rischia di rovinare le vacanze
«Certamente, l’eritema solare che compare dopo un’intensa esposizione al sole e rende la pelle tipicamente rossa, come infuocata, generando alle volte prurito, screpolature o pustole, a differenza di ciò che si crede, non è causato dalle radiazioni ultraviolette ma da quelle infrarosse responsabili del calore avvertito».
sono ipercaloriche e non apportano alcun nutrimento al nostro organismo. Inoltre, state attenti al rischio congestione che una bibita ghiacciata può procurare in pochi minuti, con rischi non indifferenti per la salute. Per dissetarvi, a quella appena uscita da frigorifero o freezer, preferite un bel bicchiere di acqua fresca magari con l’aggiunta di un po’ di limone, dissetante e vitaminizzante. La sera, al rientro dalla vostra giornata al sole, occorre applicare un buon prodotto idratante e nutriente dopo la doccia, questa preferitela tiepida e non calda per non disidratare ulteriormente la pelle assetata dai raggi del vostro “bagno di sole”. Preferite doccia-schiuma e detergenti a base di olii naturali, poco o nulla schiumogeni, che rispettino e reintegrino il film idrolipidico della pelle senza aggredirla.
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Con i trattamenti anti-age
E dopo la detersione? Occorre
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idratare e nutrire. Ecco allora che vengono in nostro soccorso gel freschi o creme doposole: ottimi quelli a base di olii naturali o burro di karité e, tra quelli di ultima generazione, quelli a base di vitamina C, acido ialuronico o fospidina un mix quest’ultimo di ingredienti 100% made in Italy capaci di andare in profondità e, lavorando in sinergia tra loro, rigenerare la pelle più segnata. Il complesso chimico che è alla base della fospidina, presente in diverse formulazioni, è un mix anti-age di glucosamina, un precursore dell’acido ialuronico, e di fosfolipidi, grassi che vengono estratti dalle bacche di soia. Non solo anti-età, i preparati a base di queste sostanze promettono un effetto preventivo sull’invecchiamento cutaneo, e promettono di eliminare macchie solari, piccole cicatrici oltre a migliorare il turgore della pelle, quindi risultano efficaci anche per le donne (e gli uomini, anche loro ormai sono attenti alla bellezza della pelle!) più giovani, come base prima del trucco, in inverno, o come idratante prima e dopo l’esposizione solare, nei mesi più caldi». n
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PELLE GIOVANE PRIMA E DOPO IL SOLE di Antonella Quaranta
Professor Di Pietro, quali sono i trattamenti dermatologici di ultima generazione per avere una pelle bella e più idratata in estate?
«Esistono diversi trattamenti per idratare e migliorare l’aspetto della pelle, ma non tutti si possono eseguire quando il corpo si espone al sole. Ecco allora che quelli sicuri da fare in estate sono il Picotage e il Rimage, due metodi assolutamente non invasivi e che prevedono sedute fast per chi vuole una pelle rigenerata».
In cosa consiste il Picotage?
«Il Picotage è un trattamento di ultima generazione che basa la sua efficacia sull’uso di acido ialuronico. L’acido ialuronico è una so-
stanza naturalmente presente nella nostra pelle ed è necessaria per mantenere la cute elastica, tonica, turgida e soprattutto ben idratata in profondità. Maggiore è la quantità di acido ialuronico nella pelle, più essa è giovane. Nel derma papillare che si trova subito sotto lo strato dell’epidermide, a circa un millimetro di profondità, ci sono le cellule della pelle che subiscono i mag-
giori danni da parte dei raggi ultravioletti e infrarossi. Questa
parte del derma, chiamata “zona di grenz”, è quella che deve essere maggiormente aiutata e stimolata per permettere alle cellule più sofferenti di rinforzarsi e rigenerarsi. A questo scopo il dermatologo esegue il trattamento Picotage, indolore e non invasivo con cui si effettuano microiniezioni molto superficiali di acido ialuronico naturale. Il Pico-
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Picotage
«Il Picotage (dal francese punzecchiare, ndr), è una tecnica che consiste nella biostimolazione della pelle di viso, collo e décolleté allo scopo di ringiovanirla, servendosi di acido ialuronico. Si tratta di un perfetto trattamento antirughe per il viso e per il ringiovanimento ◗ Stimola la produzione delle mani più di collagene, acido ialuronico mature». endogeno ed elastina ◗ Dona alla pelle compattezza e consistenza ◗ Rinforza le naturali difese contro i raggi solari ◗ Ristruttura e idrata la matrice
FUNZIONA PERCHÉ…
… perché è a base di acido ialuronico, che ha funzione non solo riempitiva delle pieghe di viso, collo e décolleté, ma è un vero e proprio rivitalizzante della cute.
I TEMPI DELLA BELLEZZA Bastando due sedute, da ripetersi a circa un mese di distanza l’una dall’altra, per apprezzare un ringiovanimento di viso, collo e mani. Occorrerà poi sottoporsi a una seduta di mantenimento ogni tre mesi. Rughe, rilassamento cutaneo di viso e collo avranno le ore contate».
tage non ha niente a che fare con i riempimenti delle rughe, non serve a gonfiare, la sua azione deve servire a rigenerare e mantenere un
viso più giovane e soprattutto naturale nei lineamenti.
Se ben eseguito, non causa traumi e permette di poter riprendere immediatamente la vita quotidiana senza problemi. Le microiniezioni vengono eseguite a un millimetro di profondità senza rompere i capillari e senza provocare dolore, gli aghi sono corti e sottilissimi (paragonabili al pungiglione di una zanzara). L’acido ialuronico utilizzato non contiene sostanze chimiche addensanti a differenza dei filler riempitivi, per questo non crea rigonfiamenti anomali. Molti studi, sia in vitro che in vivo, hanno dimostrato l’azione rigenerante dell’acido ialuronico naturale sulle cellule della pelle, ciò contribuisce a ridare turgore, elasticità e idratazione profonda, specialmente dopo un periodo di lunga e intensa esposizione al sole. Il Picotage può essere utilissimo per preparare la pelle ad affrontare i mesi più caldi come una sorta di fotoprotezione “attiva”, così potenzia la fotoprotezione “passiva” attuata dalle creme solari schermanti. Per questo i dermatologi lo consigliano prima delle
vacanze al mare o in montagna ma anche al ritorno in città, per
risanare i danni dell’estate. Pos-
sono essere trattati il viso, il collo, il décolleté e dopo le prime due o tre sedute, con cadenza mensile, si esegue un mantenimento ogni tre o quattro mesi».
Cosa è il Rimage e per chi è adatto?
«Il Rimage è un trattamento viso
anti-age indolore e non invasivo
che permette di migliorare la compattezza cutanea, l’idratazione profonda e il turgore cutaneo. Inoltre garantisce un efficace ringiovani-
mento e rassodamento del collo e del décolleté. Ha un’ottima
azione sui capillari cutanei migliorando il microcircolo. È preferibile sottoporsi al trattamento a partire dai 30 anni».
Come funziona?
«Attraverso la combinazione di tre diverse azioni ‒ elettroporazione,
radiofrequenza frazionata e infrarossi freddi ‒ si aiuta la rigene-
razione delle cellule cutanee, con un conseguente ringiovanimento del viso».
to di fosfolipidi e glucosamina (fospidina), utili per rinforzare le membrane cellulari e favorire una migliore produzione di collagene ed elastina. Le cellule degli strati superficiali si ricompattano e migliorano l’idratazione profonda. ◗ Radiofrequenza frazionata > stimola il connettivo e facilita l’assorbimento della fospidina in tutto lo spessore del derma, cioè l’impalcatura della pelle. ◗ Infrarossi freddi > stimolano efficacemente le cellule cutanee, potenziano l’azione della fospidina e la formazione di nuovo collagene e acido ialuronico, rendono la pelle soda, liscia e regolarizzano l’attività delle ghiandole.
Quante sedute occorrono per vedere i risultati?
«Tre sedute iniziali da eseguire a 15-20 giorni l’una dall’altra. Poi si continua con il mantenimento e, a seconda del grado di invecchiamento cutaneo della pelle del viso, si può continuare con una seduta ogni 2-3 mesi». n
Quali tecniche e nutrienti anti-age utilizza il dermatologo durante una seduta di Rimage?
La seduta si divide in tre fasi e dura circa 45 minuti: ◗ Elettroporazione > le cellule cutanee ricevono un elevato appor-
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© KONSTANTIN YUGANOV ‒ STOCK.ADOBE.COM
COSA FA ALLA PELLE?