Mafalda di savoia

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FRANCO PASTORE

L’angelo di Buchenwald

A. I. T. W. Edizioni Collana Poesia monografica

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Una monografia in versi su Cleopatra d’Egitto di FRANCO PASTORE

« Molte sono le cose straordinarie, eppure nulla vi è di più straordinario della donna » - Sofocle, dal coro dell’Antigone -

© 2006 by Franco Pastore Ed. Antropos in the world Da “Le stelle della Storia” ISBN IT\ICCU\MO1\0035683

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INTRODUCTIO Secondogenita di Vittorio Emanuele III e di Elena di Savoia, Mafalda Maria Elisabetta Anna Romana nacque a Roma il 19 novembre del 1902. Il suo nome è la traduzione italiana di Mahalda, il nome della sua ava portoghese, figlia di Matilde di Savoia e nipote di Amedeo III, ma veniva chiamata da tutti “Muti”, perché era solita fissare cose e persone con i suoi grandi occhi e rimaneva silenziosa, come in attesa di qualcosa. Tranquilla ed obbediente, trascorse infanzia e giovinezza in un ambiente più familiare che nobiliare:la mamma spesso organizzava giochi e feste ed insegnava alle figlie a cucinare ed a cucire, mentre il papà, ogni volta che poteva, rimaneva in famiglia, lontano dall’etichetta di corte. Le vacanze si svolgevano a Sant'Anna di Valdieri, a Racconigi e a San Rossore, con la partecipazione di tutto il personale, famiglie comprese. La regina Elena, instancabile, organizzava semplici feste, gare e giochi. L'infanzia di Mafalda trascorse punteggiata dalle ricorrenze di famiglia e dai numerosissimi compleanni, che la regina non scordava mai di festeggiare. Mafalda e le sue figlie amavano la musica, specie quella di genere operistico,Vittorio Emanuele no. La principessa conobbe personalmente Puccini, a Torre del lago, nel 1922. Il maestro non fece a tempo a dedicarle la Turandot, perché morì lasciando l'opera incompiuta. Le principesse seguivano la mamma in molte visite ufficiali e davano una mano, quando si trattava di fare beneficenza. Durante la prima guerra mondiale, con le sorelle, Mafalda seguì la mamma nelle sue visite ai soldati ed agli ospedali militari, ma trascorse anche delle bellissime vacanze,come quella del 17 a Valdieri, dove giocava con le sue sorelle nelle tre casette,dotate di cucine funzionanti e di suppellettili una per ognuna di loro. Per tutto il periodo bellico,tuttavia, le tre principesse furono spesso coinvolte nelle attività materne di conforto e cura alle truppe, mentre il fratello Umberto (Beppo), venne educato in altro modo. Gli anni 20 portarono il fascismo, visto da Mafalda non senza simpatia e furono per Muti, Beppo, Giogiò (Giovanna) e Anda (Jolanda) un

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periodo spensierato e ricco vissuto mondanamente con la più bella nobiltà europea. I destini matrimoniali dei quattro principi Savoia si vanno delineando: Mafalda conosce Filippo, un bel principe tedesco, Giovanna diventa zarina di Bulgaria, Umberto conosce Maria José. Intanto, l’Europa si sta avviando verso quella tremenda bufera, che sarà il secondo conflitto modiale, con il suo bagaglio di morte e di miseria per tutti.

Bouchenwald - 1944

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L’HISTORIA Il 23 settembre del 1925, Mafalda sposa il principe tedesco Filippo diAssia, tenente nell„esercito prussiano, nato a Rumpenheim il 6 no-vembre 1896. Il dono di nozze del papà Vittorio Emanuele fu un pic-colo casale romano, situato tra i Parioli e villa Savoia cui gli sposi dettero il nome di villa Polissena, in memoria della principessa d'Assia,che andò felicemente in sposa a Carlo Emanuele III di Savoia.Tutto sembrava procedere per il meglio. “ ...Mafalda era una donna molto magra e molto piccola, pesava solo 50 chili. Aveva avuto il tifo da bambina ed era nata con problemi alle gambe. Mia madre, Maria Josè, una donna certamente non di carattere facile, la descriveva come una cognata carina e affettuosa, una ragazza serena, allegra e scherzosa. Amavano la musica, viaggiavano insieme e passavano le vacanze in Sardegna. La zia aveva conosciuto il marito, il principe tedesco Filippo d' Assia, dopo un lungo corteggiamento. Si erano incontrati la prima volta all' Opera di Roma, lei nel palco reale in alto, lui in platea. Un flirt muto. Il gioco degli sguardi e dei sorrisi li aveva uniti, ma la religione li divideva. Lei cattolica, lui luterano». «Mio nonno, il re, in principio era contrario. Lei, intanto, per amore aveva imparato il tedesco. Alla fine, Vittorio Emanuele acconsentì alle nozze celebrate nel 1925 - e regalò alla sposa la residenza romana di villa Polissena, un casale ai Parioli dove hanno poi abitato gli Assia e oggi risiede Mafalda junior con la sua famiglia. «Filippo e Mafalda ebbero quattro figli: Otto, Enrico, Maurizio ed Elisabetta. Zio Filippo, ufficiale dell' esercito prussiano, in principio aveva creduto in Hitler ed era entrato nelle SS. Come tanti, in Germania, dopo l' umiliazione della Prima guerra mondiale, cercavano una riscossa... La stessa cosa avveniva in Italia, con Mussolini». Maria Gabriella si ferma un attimo nel racconto. Vuole spiegare, descrivere i fatti e le scelte di allora, non certo giustificarle. «Mia madre, per tutta la sua lunga vita, non si stancò mai di ripeterlo: i Savoia dovevano rompere prima con Hitler. Aveva ragione, assolutamente». Nell' estate del 1943, dopo la destituzione del Duce e la fuga dei regnanti Vittorio Emanuele ed Elena verso Brindisi, l' esercito resta senza ordini. L' Italia è nel caos. Mafalda di Savoia, alla fine di agosto, era partita per Sofia. Andava ad assistere la sorella Giovanna, il cui marito, re Boris di Bulgaria, era in coma, «probabilmente avvelenato da Hitler per non essersi schierato con lui», spiega Maria Gabriella. «Zio Boris si era ripreso, ma poi dopo tre giorni non ce l' ha fatta, è morto. Il suo corpo è stato poi disperso, si salvò soltanto il cuore, è conservato nel monastero di Rila. Il fratello Cirillo, 7


nominato reggente, fu linciato. Giovanna e i suoi figli dovevano essere giustiziati dai comunisti, ma... era ancora troppo vicino l' eccidio della famiglia dello zar e furono risparmiati. Partirono per Istanbul in treno e riuscirono a salvarsi. Mafalda partì per la Romania, poi arrivò a Bari e infine a Roma. Riuscì a rivedere i figli. In settembre, fu convocata all' ambasciata tedesca da Kappler. Lui le aveva promesso che avrebbe potuto telefonare al marito dal suo ufficio. Era una trappola. Fu arrestata e finì in campo di concentramento ...” (1). Il nazismo, pur non riconoscendo titoli nobiliari utilizzò il principe d„Assia nelle SS e vari incarichi. Mafalda, nei priprimi tempi, ammirava Hitler che, per i suoi quattro figli, le aveva conferito la croce al merito (come a tutte le mamme di numerosa prole) e lei ne fu orgogliosa. Nel 1943, dopo la destituzione di Mussolini, l'affidamento del governo a Badoglio e la firma dell'armistizio con gli alleati,i tedeschi organizzarono l'arresto di tutti i regnanti,oltre il disarmo delle truppe italiane. Badoglio e il re fuggirono al Sud ma non tutti i Savoia, tra cui Mafalda, hanno la possibilità di mettersi in salvo. A fine agosto, infatti, Mafalda era partita per Sofia. Su questo viaggio si danno più spiegazioni: qualcuno dice che era andata ad assistere la sorella Giovanna il cui marito, re Boris di Bulgaria, si era gravemente ammalato. Qualcun altro dice vi si recò con l'intento segreto di dare un regno allo zio materno. In altri testi si dice che Boris di Bulgaria sia stato fatto uccidere da Hitler per non essersi schierato con la Germania... Comunque siano andate le cose, la principessa non ebbe la possibilità di occuparsi della sua famiglia in quei terribili frangenti e nessuno l'avvertì di ciò che era già accaduto. Il 7 settembre, Mafalda riparte da Sofia per l'Italia; l'8 settembre è a Budapest, il 9 settembre forse qualcuno la informa di ciò che sta accadendo e si appresta a prendere un aereo di fortuna, per raggiungere i fuggiaschi. Atterrata a Chieti Scalo, il 12, non trova nessuno. Intanto, i tedeschi liberano Mussolini, l'aeroporto è già in mano loro, come la capitale, e fa appena in tempo a rivedere i figli, custoditi in Vaticano da un certo Montini (il futuro Paolo VI). Il 23 mattina, è chiamata al comando tedesco, per l'arrivo di una __________ 1) B.Palombelli, dal Corriere della sera del 25.2.2006.

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chiamata telefonica del marito da Kassel in Germania.E' un tranello. Subito arrestata, è messa su un aereo, la sua prima destinazione è Monaco, poi Berlino, infine viene deportata al lager di Buchenwald, dove è rinchiusa nella baracca n.15, sotto il falso nome di frau von Weber, con una anziana coppia, che si occupava di lei. Per andare al comando tedesco, si era vestita, pensando che si trattasse di un impegno di pochi minuti, con un modesto vestito nero. Con quello fu arrestata, ed è molto probabile che quel vestitino nero l'abbia accompagnata per tutta la terribile esperienza del lager, fino alla morte. Mafalda e' ospitata in una baracca ai margini dei campo, una baracca destinata a prigionieri di riguardo: ospita, fra gli altri, un ex deputato socialdemocratico tedesco e sua moglie. Il regime è, comunque, durissimo: vitto insufficiente, freddo invernale intenso e vestiti estivi, divieto di rivelare la propria identità e, per scherno, i nazisti la chiamano Frau Abeba. La principessa è delicata e deperisce rapidamente. Malgrado i divieti nazisti, la notizia si diffonde fra i prigionieri italiani del campo: la figlia del Re si trova a Buchenwald. Alcuni Italiani cercano di aiutarla. Si sa che mangiava pochissimo e che quando poteva quel poco che le arrivava in più lo offriva a chi aveva più bisogno di lei. Nell'agosto del '44, gli anglo-americani bombardarono il lager e la baracca in cui era la principessa fu distrutta. Gli occupanti si erano rifugiati nella trincea che circondava la baracca ma ciò non fu sufficiente a salvare la principessa da una esplosione che le produsse bruciature e contusioni varie, Mafalda ha il braccio sinistro maciullato. Fu trasportata distesa su una scala. Ad un certo punto, nel traversare così il lager, riconosce due prigionieri italiani dalla 'I' cucita sulla schiena. Fa loro segno di avvicinarsi e chiede di essere ricordata, dopo la sua morte, non come una principessa, ma come di una loro sorella. Ricoverata nell'infermeria del campo, senza cure Mafalda peggiora. Insorge la cancrena e si decide di amputare il braccio. Dopo quattro giorni di tormenti, per le piaghe infette, fu sottoposta ad una operazione lunghissima e di sconcertante durata. Ancora addormentata, Mafalda viene riportata nel postribolo e qui vi lasciata senza altre cure. Al mattino era morta dissanguata. Il dottor Fausto Pecorari, radiologo internato a Buchenwald, ritiene che la principessa sia stata operata volutamente in ritardo e con quella procedura, per provocarne la morte. Quel sistema di eliminazione era

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giĂ stato applicato, a Buchenwald, su altre personalitĂ , delle quali volevano sbarazzarsi. Il 28 agosto 1944, Il suo corpo, completamente denudato, venne gettato sul mucchio dei cadaveri del bombardamento, per essere cremato. Padre Tyl, il prete boemo del campo, riesce ad ottenere, che il corpo venga sottratto alla cremazione, per essere sepolto, in una bara di legno, in una fossa con su scritto “ 262 eine enberkan-ntefraue" ( 262 -donna sconosciuta). Finita la guerra, un gruppo di marinai di Gaeta, ex prigionieri di Buchenwald, identificano la tomba e consegnano i resti di Mafalda alla famiglia. Oggi, la principessa, riposa ora nel piccolo cimitero degli Assia, nel castello di Kronberg in Taunus ( Francoforte sul Meno).

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PROLOGO

Nella serenità festosa, d‟un reame antico, custodivi i sogni, della giovinezza. Il sorriso Soave sul tuo viso apriva il giorno, con rara gentilezza. Poi, ti fu dato il seme di Maurizio e ti trovasti al centro d‟un ciclone, eri vicina senza alcuna via di salvezza. L‟antica nobiltà non fu d‟aiuto Fosti ghermita come un fiore in boccia, negli occhi, un velo grigio di tristezza. In un momento solo, quanti destini!

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EPILOGO Ti strapparono al pianto dei bambini i barbari vestiti di grandezza. Ma, tra le ombre di gente martoriata, distrutta nel corpo e nella fede, portasti con la luce la fierezza. Tu fosti un angelo, nel lager senza pace, un raggio di speranza, vittima senza ragione della stoltezza. Il nome tuo veniva sussurrato, come quello di Cristo martoriato, ma, dentro, risuonava con dolcezza Se fossi tuo figlio, scriverei il tuo nome sulle stelle, sognando ogni notte. . . ‌una carezza.

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BIBLIOGRAFIA  Enrico d'Assia, Il lampadario di cristallo, Rizzoli, Milano, 1992.  Massimo de Leonardis, Giuseppe Tarò, Giulio Vignoli, La figura storica di Mafalda di Savoia nella vicenda italo-tedesca, De Ferrari, Genova, 1996.  (DE) Jobst Knigge, Prinz Philipp von Hessen - Hitlers Sonderbotschafter für Italien, Humboldt Universität, Berlin, 2009  Renato Barneschi, Frau von Weber. Vita e morte di Mafalda di Savoia a Buchenwald, Rusconi, Milano, 1982.  Giulio Vignoli, Scritti politici clandestini. Politicamente scorretti, ECIG, Genova, 2000.  (ES) Ovidio Lagos, Principessa Mafalda, historia de dos tragedias, El Ateneo, Buenos Aires, 2009.  Carlo Delcroix, Quando c'era il Re, Rizzoli, Milano, 1959, pag. 149 ss.  Cristina Siccardi, Mafalda di Savoia. Dalla reggia al lager di Buchenwald, Paoline Editoriale Libri, Milano, 1999

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L’AUTORE BIOGRAFIA AGGIORNATA Franco Pastore nasce a San Valentino Torio, frequenta il ginnasio ed il Liceo nella vicina Sarno, il paese dei nonni materni, e completa gli studi presso l’ Ateneo salernitano. Fin da giovanissimo, inizia a scrivere racconti, poesie ed articoli su periodici e giornali locali. Dopo il servizio militare, si trasferisce con la famiglia a Salerno, dove, nel 1971, inizia a collaborare con lo scrittore Arnaldo Di Matteo, scrivendo sul periodico “Verso il 2000”. Di poi, entra a far parte dell’ equipe del Varo, la galleria d’arte di Vito Giocoli, sostenuta dal giornalista napoletano Saverio Natale, che lo veicola verso la critica d’arte. Intanto diviene un punto di riferimento nella famiglia di “Verso il 2000”, collaborando con il Prof. Zazo dell’Ateneo napoletano, il preside Marino Serini, il pittore Luigi Grieco, Achille Cardasco, Nicola Napolitano, Renato Ungaro, Luigi Fiorentino ed altre personalità della cultura, come Franco Angrisano Domenico Rea e Gaetano Rispoli. Fu appunto Rispoli a presentarlo a Carlo Levi, a Roma, nel dicembre del 1971. Alla metà degli anni settanta, sarà Domenico Rea, presso la Camera di Com-mercio di Salerno, a presentare alla stampa il libro di estetica morale Il Vangelo di Matteo (Roma - n. 136 del 12/6/1980), che il Pastore scriveva, nel 1979 (Il Giorno - 23 marzo 1980), con Liana Annarumma. Intanto, Franco Angrisano lo presentava ad Eduardo De Filippo, nel pe-riodo in cui l’attore recitava nella sua compagnia. Fu allora che in Franco Pastore si rafforzò l’amore per il teatro. Frattanto, grazie al Grieco, conosceva Lucia Apicella di Cava (Mamma Lucia), per la quale pubblicava su Verso il 2000 una serie di racconti, raccolti poi nel libro “Mamma Lucia ed altre novelle” (L’Eco della stampa - gennaio 1980 / Il Faro del 13/2/1980), con le illustrazioni del Grieco. Seguiva, sempre sull’eroina cavese,“Mutter der Toten”, un radiodramma, pubblicato dalla Palladio, che Angrisano drammatizzò nel salone dei marmi del Comune di Salerno (la Voce del Sud - 12/7/1980 - Roma 11 giugno 1980 52 n.135), il giorno in cui Mamma Lucia fu Premiata con medaglia d’oro del Presidente della Repubblica nel luglio del 1980 (Il Secolo d'Italia - Anno XXIX - dell'11/07/1980). Dopo il suo primo romanzo “L’ira del Sud” (verso il 2000 - anno XXIII - n.82 del 1983, con nota autografa di Nilde Iotti) scrisse per Franco Angrisano “La moglie dell’oste”, ispirata alla XII novella de Il Novellino, di Masuccio Salernitano; seguì “Terra amara”, sul problema del caporalato nel sud. Negli anni novanta, viene trasferito al Liceo di Piaggine. Fu in quegli anni che scrisse “All’ombra del Cervati” una raccolta di liriche e “Fabellae”, un testo di drammatizzazione per la scuola elementare.

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Sono gli anni in cui si accosta all’informatica, è docente di sociologia e psicologia di gruppo nell’Ospedale Tortora di Pagani. Inizia un dialogo stretto con il teatro, grazie alla disponibilità dell’auditorium del Centro Sociale paganese ed all’incontro con la compagnia teatrale “02”, diretta da Enzo Fabbricatore. Nascono così le commedie: “Un giorno come un altro”, “Un maledetto amore”, “Una strana Famiglia” ( Le Figaro / Education, samedi 4 juin 2005). Tra il 1995 ed il 2000, è direttore di Corsi di alfabetizzazione informatica per il M.I. e tiene, al Centro sociale di Pagani, Corsi di Pedagogia speciale (metodi: Decroly e Froebel). Alla fine degli anni novanta, si abilita per l'insegnamento delle lettere negli istituti superiori e, nel 2000, il commediografo passa dalla pedagogia (didattica e metodologia), all’insegnamento di italiano e storia nell’Istituto “G. Fortunato” di Angri. Nello stesso anno, ritorna nella sua Salerno, in via Posidonia. Oramai ha perso tutti gli amici di un tempo. Intensifica il suo interesse per il teatro, entra in rapporto con alcune compagnie salernitane e conosce Gaetano Stella e Matteo Salsano della compagnia di Luca De Filippo. Con questi ultimi, ripropone “La moglie dell’oste” che viene rappresentata nel 2006, al teatro dei Barbuti, nel Centro storico. Il successo dell’opera lo spinge a scrivere altre tre commedie, ispirate al Novellino del Masuccio: Le brache di San Griffone , “Un vescovo una monaca ed una badessa” e “Lo papa a Roma”. Oramai l’insegnamento non lo interessa più e dà le dimissioni, nel settem-bre del 2005, chiudendo innanzi tempo il suo impegno con la scuola, per dedicarsi completamente al Teatro. Come European journalist (GNS Press Association), fonda, con il patroci-nio del Comune e della Provincia di Salerno, la rivista virtuale di lettere ed arti “ Antropos in the world”, alla quale collaborano l’on.Michele Rallo da Trapani, Anna Burdua da Erice, Maria imparato da Bergamo e Gaetano Rispoli, l’ulti-mo maestro di pittura, amico di Carlo levi e di Domenico Rea. Intanto, inizia il ciclo de’ “I Signori della guerra”, ovvero “La Saga dei Longobardi”, un insieme di cinque drammi storici, sulla Salerno longobarda e normanna, che completa il 29 gennaio del 2011. Dopo la pubblicazione delle raccolte di racconti “Il gusto della vita” (ed. Palladio) e di “Ciomma” (edito dalla Ed. Antitesi di Roma), va in scena, a Pagani, il primo dei drammi storici “L’Adelchi”, replicato il 25 febbraio 2011 al Diana di Nocera Inf., con il patrocinio della Provincia di Salerno (Dentro Salerno, 25 febbr. 2011). Dunque, nelle sue opere, traviamo profonde tracce delle sue radici: le figure ed i personaggi delle sue commedie e dei racconti ci riportano all’agro nocerino-sarnese, ricco di caratteristiche peculiari, artisticamente incasto-nati in situazioni socio antropologiche sui generis. E’ il caso di “Peppe Trac-chia”, così come di “Ciomma” o “Luciano Valosta”, per non citare tante altre figure, prese dai campi o dalle fabbriche di pomodori.

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Nemmeno l’agro si dimentica di lui, con la consegna dell’Award dell’Agro, per la letteratura. (Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013) e la pubblicazione di “Oltre le stelle”, presentata al palazzo formosa, il 12 febbraio del 2014 (Dentro Salerno, 13.02.2014) Nel settembre del 2014, ha bisogno di una pausa e rallenta le fatiche letterarie, ritornando alla scuola come preside (coordinatore didattico) di un istituto superiore parificato, ma continua a dirigere “Antropos in the world”, la rivista letteraria da lui fondata nel 2004, con il patrocinio del Comuni di Salerno, Pagani, San Valentino Torio, nonché della Provincia di Avellino. Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Pastore, pur avendo acquisito una formazione classica (Euripide, i lirici greci, Aristofane e la commedia antica, Omero, Esopo e Fedro), si trova ad essere rivolto verso il presente del nostro tempo. La sua narrativa si può ritenere, in alcune sfumature, neorealista, con testimonianze forti sulle difficoltà di una Italia degli anni della ricostruzione. Così, nel teatro, nel mentre delinea il dramma di antiche dominazioni, passa alla commedia di denuncia ed alla farsa.

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Hanno scritto di lui: Il Giorno - La Nuova Frontiera - L’Eco della Stampa - Verso il 2000 - La Voce del Sud - La Gazzetta di Salerno - La Gazzetta di Frosinone - Candido Nuovo - Il Secolo - Il Faro L’Amico del popolo - La Città - Cronache di Potenza - Dentro Salerno - La gazzetta di Teramo - Le Figaro - La Lampada - Dossier Sud - Il Roma - La gazzetta di Pescara Areapago Cirals - La Gazzetta di Matera - La Tribuna dell’Irpinia - Settimanale Unico Corriere del Mezzogiorno - Cancello ed Arnone News - Cronache del Mezzogiorno L’Osservatore dell’Agro - Dentro Salerno - Agire - Il Mattino - Cronache del salernitano Epucanostra - Brontolo - Tvoggi Salerno - Cilento Notizie - Il Basilisco - Unico Cronache Cilentane - Euterpe ed altre testate. Hanno parlato di lui: L. Fiorentino (Ateneo di Siena) - Nicola Napolitano - Nilde Iotti - Saverio Natale - A. Di Matteo - Gualdoni (del Giorno, Mi) - Lucia Salvatore - N. Ammaturo (Ateneo di Salerno) – Renato Ungaro - Domenico Rea - Laura Vichi (Roma) - A. Mirabella - R. Nicodemo Giuffrida Farina - Luigi Crescibene - R. Ungaro - A. Palumbo - Paolo Romano - G. Rispoli - Anna Burdua – Anna Maria Scheible – L. Spurio – Rocco Risolia ed altri. Trasmissioni radio-televisive: TLC Campania, Serata napoletana - Presentazione del libro di racconti “Il gusto della vita” ( 13 ottobre 2006); Telecolore, Ore dodici - Present. Rivista “Antropos in the world; Telecolore, Ore dodici - Presentaz. lir. “Il profumo di Ermione”; Telecolore, Trasmiss.ne del dramma ARECHI II (sabato 9 marzo 2013); Telecolore, Trasmissione dramma ARECHI II ( dom. 10 marzo 2013 ); Telediocesi , presentaz. de “La Saga dei Longobardi” ( 14 ag. 2013 ); Telediocesi , presentaz. de “La Saga dei Longobardi” ( 15 ag. 2013 ). Radio Italia uno, Piemonte, trasmissione “Lisola che non c’è” presen-tazione dell’autore e lettura liriche. (5-26 giugno 2014).

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Altre Opere Poesia             

VOGLIA D’AMARE - Sa. 1974 - Cod. SBN - IT\ICCU\BIA\0018357 OMBRE DI CAPELVENERE; 1989 Codice SBN UBO1787585 - Bibl. ca Univ. Cagliari SORRISI D’AMORE, liriche, 1994 Cod. SBN IT\ICCU\ CFI\0059-162 ALL’OMBRA DEL CERVATI - Na 1995 Cod. IT\ICCU\MIL\0837501 LE TUE LABBRA, liriche d’amore - A.I.T.W. 2010 - Cod SBN IT\ICCU\PAL\0256056 IL PROFUMO D’ERMIONE, poesia A.I.T.W. edizioni, Salerno, marzo 2013 -SBN IT\ICCU\NAP\0568671 SALERNO DAL CONCORD - 1a Ed. 2003 - 2a Ed.., Salerno sett. 2013 A.I.T.W - Cod. SBN IT\ICCU\PAL\0262623 IL PROFUMO DEGLI ANGELI – Ebook free, Salerno 2004 ACQUA ELECTA - A.I.T.W edizioni, Sa 2013 – Cod. IT\ICCU\ MIL\0854762 OLTRE LE STELLE, dedicato a S. Valentino T. - A.I.T.W. edizioni, Sa 2014 – cod. IT\ICCU\MOD\1628173 OMBRE DI SOGNO, riflessioni in versi – A.I.T.W. Edizioni – Sa 2014 cod. IT\ICCU\MO1\0037932 SALERNO DAL CONCORD, e.book free 4, Salerno 2004. Con codice GGKEY:W ZP8J2DW L3U E RICORDI DEL TEMPO, A.I.T.W. edizioni – Salerno 2015

Videoliriche Oltre duecento, presenti su yutube, Google e sul Web; tra esse: Ombre di sogno, La lupa, Frastagli di notte, Come le foglie, Come un sogno che muore, Ad Alfonso Gatto, a Freddy Mercury, a papa Francesco, Le tue labbra, L’amante, Sorrisi d’amore, Aspettando l’alba, Resurrectio, Morbi-dezze, Commiato, Oltre le stelle, E ancora domani, La nostra favola, Guar-dandoti, L’odore del mare, Indietro, Senza sosta, Fantasmi, Il sembiante, Fuga d’inverno, Le tue mani, Vaghezze, La Capinera, Ho raccolto, Cosa tu sei, La mimosa, Lilium, Come in prece, Come perdermi, La via del mare, Donna, Lucania, Hipatia, Mater coeli, Ananes, La giostra, Dove sei, Quale alito di vento, Al tempo della ginestra, Donnez moi ma vie, Se questi occhi, Impulso, Marcinelle, Solo vento, Nedda, L’isola che non c’è, La tua musica, Emozione, Odori di bosco, Sulle tue labbra, On my way, Quando il sole declina, Respiro con le stelle, Vento d’autunno, Approdo, Nuvole,Marianna de Leyva, Francesca da Rimini, Giuliet-ta dei Capuleti, Comparando, Anche se piove, Sul far del mattino, Il sorriso degli angeli, Ritorno in famiglia, Solitudine, La favola della vita, 18


Laura, Il tuo fiato, Con la mi vida, Conbien je vous aime, Simbiosi, Mirando, Se amessi fiato, Non so cantare, Come un gabbiano, Sussurri, Ritual, Dolce contesa, Germogli, Come il sole al tramonto, Mentre imbruna la sera, Panta rei, Come un raggio di sole, Solo tu, Andando a fichi, notte, Senza fiato, All’alba, La colpa più grande ed altre, Noi siam meteore, Non è più tempo di favole, Una eco lontana, Come un raggio di luna, Senza chiedere e sulle mie mani. Poesia monografica  AMORE E MITO, favole della lett. lat. in versi - Ediz. Penne Pazze e- book 2006 - II ed. luglio del 2013. Cod. IT\ICCU\MO1\0035687  Il NAZARENO, lauda sulla morte di Cristo, A.I.T.W. ed. - Sa, 2009 Cod, SBN IT\ICCU\NAP\0563067  LE STELLE DELLA STORIA, Sidera Historiae, donne che hanno fatto storia, Salerno 2006, rist.pa 2013 cod. IT\ICCU\MO1\0035683  UN UNICO GRANDE SOGNO, poesia d’amore in odi dedicate ai personaggi femminili celebri, da Isotta a Giulietta, alla Lupa, a Nedda e alla Peppa del Gramigna - Ediz. Poetilandia ebook 2006 cd. Sbn IT\ICCU\MO1\0035686  EL CID CAMPEADOR, un’ode al cid di Spagna - A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2014 Prosa  L’IRA DEL SUD (romanzo) edizioni Palladio - 1982. Codice SBN CFI0020645 - Bibl. Univ. Cagliari  LA SIGNORA DELLA MORTE (radiodramma)- Palladio Editrice Salerno 1978 Codice SBN IT\ICCU\SBL\0625441  SETTE STORIE PER PIERINO, racconti per ragazzi -Ediz. Verso il 2000, Sa 1978 - Cod. SBN SBL\0628217 - Bibl.che: Ca, Tr, Na,  MAMMA LUCIA ed altre novelle, Sa 1979 Codice SBN PAL0159227 – Bibl. Univ. Cagliari  SAN MARZANO nella pianura campana (storiografia), Ed. Palladio, Sa 1983. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0032994   IL GUSTO DELLA VITA,- racconti, Ediz. Poetilandia ebook 2005 – Ed. Palladio, Sa 2006 . Codice SBN IT\ICCU\PUV\1362615  IL GUSTO DELLA VITA, racconti, II Ediz. IT\ICCU\NAP\0640292  CIOMMA, racconti dell’agro sarnese - Ed. Antitesi, Roma 2008 – Cod ISBN IT\ICCU\PUV\1363319  I TEMPLARI, dramma storico - A.I.T.W. ediz. - Sa 2010, cod. IT\ ICCU\- MO1\0035682  I Templari , fumetto, Centro Stampa ed. Pagani 2008  NUNZIATINA, romanzo breve, estratto e rielaborato da L’ira del

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sud del 1989 – A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2014 - ISBN 9788868143053 RADICI – A.I.T.W. Ed. – Pubblicazione in e - book Google play, gennaio 2015 – cod. Sbn IT\ICCU\MOD\1644687

Saggistica  Il VANGELO DI MATTEO ( estetica morale, con prefazione di Domenico Rea) De Luca ed.- Amalfi 1979 cod. SBN IT\ICCU|PUV\1368781  IL CORAGGIO DELLA VERITÀ, libro inchiesta sulla tragedia di Ustica - A.I.T.W. Ed., giugno 2012 Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0544907  HERACLES IN MAGNA GRECIA,iconografia ragionata. Cod. SBN IT\IC CU\MO1\0035548  ME NE JEVE PE’ CASO, contaminatio in napoletano della 1,9 satira di P.Orazio Flacco - A.I.T.W. Ed. - Sa 2013 IT\ICCU\ NAP\0595558  ‘O VIAGGIO PE’ BRINNESE contaminatio in napol. 1,6 della satira di Orazio Flacco - A.I.T.W. Ediz. - Sa 2013 Cod. IT\ICCU\RML\0361796  LA SIGNORA DELLA MORTE ( Mutter der toten ) radiodramma Ed. Palladio, Sa. 1980; ( La Nuova Frontiera del 30/7/81) Biblioteca Fond. Siotto Alghero - Codice SBN SBL065441  FAEDRUS, le favole latine di Faedrus in versi napoletani - A.I.T.W. Ediz., giugno 2011- Cod SBN IT\ICCU\NAP\0568756  AISOPOS, le favole greche di Esopo in versi napoletani - A.I.T.W. Edizioni, sett. 2011 cod. SBN IT\ICCU\NAP\0568683  LE PROBLEMATICHE DELL’ ADOLESCENZA verso la formazione del sé- A.I.T.W. Ed. - Sa 2013. Cod. SBN IT\ICCU\MO1-\0035831  LE PROBLEMATICHE DELL’ ADOLESCENZA i comportamenti a ririschio – A.I.T.W. Ed. - Sa 2013. Cod. SBN IT\ICCU\MOD\- 1622636  FILOSOFIA ARISTOTELICA, schiavitù ed oikonomìa - A.I.T.W. Ed. - Sa 2014, II stampa. Cod. ISBN IT\ICCU\MOD\1628166  IL CANCELLERI Tommaso Guardati - A.I.T.W. Ed. - Sa 2014.  LUCIA APICELLA, la madre di tutti i caduti – A.I.T.W. –Sa 2014.  LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA E LA MUSICOTERAPIA- pubblicato su google play il 25 genn.2015, con codice n. GGKEY:K6C9CH8SW3Q E  CATULLO A NAPOLI, i carmi tradotti in napoletano – A.I.T.W. ediz.ni Salerno, febbraio 2015 - IT\ICCU\MO1\0038568  LA MORTE DI CESARE A.I.T.W. ediz.ni - Salerno, febbraio 2015

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Drammi  TERRA AMARA - 1979. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035757  LUISA CAMMARANO - 2004 - Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0036201  UN MALEDETTO AMORE - 2001 -Cod.SBN IT\ICCU\MIL\0851139  UN GIORNO COME UN ALTRO - 1998 - Cod SBN [IT\ICCU\-MIL\0839578 Commedie  LA MOGLIE DELL’OSTE - 1974. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035688  LO PAPA A ROMA - 2003 – Codice SBN IT\ICCU\NAP\0582008  UNA STRANA FAMIGLIA - 2005. Codice SBN IT\ICCU\NAP\0590201  IL MENACHER - 2005  O VESCOVO, A MONACA E L’ABBADESSA -2004 - cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035684  LE BRACHE DI SAN GRIFFONE - 2005- codiceIT\ICCU\NAP\0584683  MASUCCIO IN TEATRO - A.I.T.W. Edizioni - Salerno 2014 - codice IT\ICCU\NAP\0646027 Drammi storici:  GAITA, la moglie del Guiscardo,Sa 2007 - IT\ICCU\MO1\0035550  I TEMPLARI - Salerno 2008 Codice SBN IT\ICCU\MO1\0035688  ARECHI II – Salerno 2008 - Codice SBN IT\ICCU\MIL\0844100  IL NAZARENO - Salerno 2009 - cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035682  LA BATTAGLIA DELLA CARNALE - 2010 cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035682]  GUAIMARIO IV - Salerno 2010 - codice SBN IT\ICCU\NAP\0582008  ROBERT D’HAUTEVILLE LA GUICHARD, Sa. 2011 - cod. SBN IT\CCU\MO1\0035551  PIU’ FORTE DELLA MORTE- A.I.T.W. Ediz. Sa. 2011 - Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0563051  IPPOLITO PASTINA - A.I.T.W. Edizioni, 2012 – Cod SBN IT\ICCU\MIL\0844104  ISABELLA SANSEVERINO - A.I.T.W. Edizioni – Salerno 2014 – cod. IT\ICCU\NAP\0633689  LA SAGA DEI LONGOBARDI - A.I.T.W. Edizioni – Sa. 2014 – Codice IT\ICCU\MO1\0037976] Farse  UNA FAMIGLIA IN ANALISI - 2006 - SBN: IT\ICCU\MO1\01003205  UN CASO DI NECESSITÀ - A.I.T.W. Edizioni, Salerno2008 - Codice 21


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SBN IT\ICCU\NAP\0590700 PEPPE TRACCHIA - Salerno2008. Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035841 CONCETTA QUAGLIARULO - 2009 ( una contaminatio sullo sbarco di Salerno). Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035758 VÁSE ARRUBBÁTE - A.I.T.W. Sa 2010 - Cod. SBN IT\ICCU\MO1\003204 BERNARDAS GLORIOSAS - Salerno 2011 – ISBN IT\ICCU\MOD\1628171 COLLOQUIO con un segretario di onorevole - Salerno 2010. Cod. SBN ITCCU\MO1\0036202 IL BREVETTO, in tre scene, del gennaio 2005, cod. GGKEY-:731W GTQNLLC E, pubblicato su google play, il 24 gennaio del 2015.

Fiabe on line – Fiabe in pubblicazioni e teatro per ragazzi:  FABELLAE- antologia di drammatizzazione per la scuola primaria‚  Paes, 1988. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0154255  LA MARGHERITA SCIOCCA - S.W. anno 2004 – filmato  IL PAPERO INGRATO - S.W. anno 2006 – filmato  ORFEO GATTO MARAMEO - S.W. anno 2006 – filmato  IL VERME ED IL CALABRONE – S.W. anno 206 – filmato  IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  LA LEPRE E LA TARTARUGA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  IL BRUCO ED IL CALABRONE - Sul Web anno 2006 /7– filmato  IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  LA GALLINA SCIOCCA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  CANIS PARTURIENS – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  CAMELUS QUI PETEBAT CORNUA – filmato 2005/6 – in napoletano  PISCATOR QUI AQUAM PERCUTEBAT – filmato2005/6 – in napoletano  VOLPES ET CORVUS – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  VULPES LEO ET SIMIO – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  RANAE AD SOLEM – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  RANAE PETUNT REGEM – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano  FRATER ET SOROR – filmato 2005/6– Riduz. in napoletano  CALIMERO E LE SETTE NANE,UNA STORIA ALL’INCONTRARIO A.I.T.W. Edizioni - Salerno genn. 2014 - ISBN: 9788891133052 

IL PRINCIPE FIORITO, UNA STORIA ALL’INCONTRARIO - A.I.T.W .

Edizioni - Salerno, nov. 2014 PINOCCHIO IN TRIBUNALE ; La civetta, la cicala e la formica ; Una gara della stupidità; La capretta Genoveffa : quattro drammatizzazioni per le scuole elementari - Paes, 1987 ( Cava de’Tirreni, Palumbo & Esposito) Monografia - Testo a stampa - SBN IT\ICCU\CFI\0105947 22


Le FIABE DI MAMMA DORA – A.I.T.W. Ed. – Sa 2015-02-03 SBN IT\ICCU\MO1\0038517

Opere multimediali - Documentari didattici  VERSO LA RELIGIONE EGIZIA – Documentario didattico  LA RELIGIONE GRECA - Documentario didattico  ROMA PAGANA – Documentario didattico  IL MIRACOLO DI BETLEMME – Documentario didattico  ABRAMO - Documentario  IL CANTICO DEI CANTICI – Documentario  IL SS. CORPO DI CRISTO – Documentario  LA CRIPTA DEL SS. Corpo di Cristo - Documentario Pubblicazioni in Ebook (pdf, epub e mobi, PC, Mac Os, Linux, iPhone, iPad, Android, HTC, Blackbarry, eReaders), su store italiani ed internazionali:  

                   

NUNZIATINA, romanzo breve, sul caporalato nel sud dell’Italia d’inizio secolo, 2013. – cod ISBN 9788868143053. IL PROFUMO D’ERMIONE, liriche, anno 2013; cod ISBN 9788891-129031. AQUA ELECTA, liriche dedicate a Quaglietta di Calabritto ed all’alta valle del Sele. Anno 2013 – cod ISBN 9788891130945. CALIMERO E LE SETTE NANE, una storia all’incontrario, anno 2014. cod ISBN 9788891133052. IL VERME ED IL CALABRONE – S.W. anno 2006 – filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato LA LEPRE E LA TARTARUGA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato IL BRUCO ED IL CALABRONE - Sul Web anno 2006 /7– filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato LA GALLINA SCIOCCA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato SALERNO DAL Concord, liriche dedicate a Salerno - Cod. SBN IT\ICCU\PAL\0262623. OLTRE LE STELLE, liriche dedicate al paese dell’amore, San Valentino Torio. Anno 20014 – cod. SBN. 978889113420. IL SORRISO DEGLI ANGELI, liriche, Salerno 2004. UN UNICO GRANDE SOGNO, poesia monografica, Catanzaro 2006. IL GUSTO DELLA VITA,racconti, Catanzaro 2006. CRONACA CONTADINA Sa. 2006 - cod. SBN 9788868144067 LE TUE LABBRA – google libri IL BELLO ADDORMENTATO – google libri Ἡρακλῆς IN MAGNA GRAECIA – google libri MASUCCIO IN TEATRO – google libri LA SAGA DEI LONGOBARDI – google libri LE PROBLEMATICHE DELLA a dolescenza – google libri 23


LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA e la musicoterapia Google Play

Alcuni premi ed Onorificenze Roma - Medaglia d’oro per la poesia - S.Barbara 1971 ( Scuola Genio Pionieri) Roma- Accademia Int.le Tommaso Campanella - medaglia d’oro e nomina a Membro Honoris Causa 1975. Salerno - Salone dei Marmi del Palazzo Città - Trofeo “ Verso il 2000 ”, consegnato a Domenico Rea e Franco Pastore dal Ministero Turismo e Spettacolo e dall’Assessorato alla P. Istruzione del Comune di Salerno (La Voce del Sud, del 12. 7.1980 - La Nuova Frontiera, 30.6. 1980 e del 15/12/1980 - Candido, 18 sett. 80). Roma - Acc. Gentium Pro Pace - nomina ad “ Academicum ex classe legitima”, 1980. Accademia delle Scienze di Roma - nomina ad Accad.co d’onore, 1982. Melbourne - Accadem. Lett. Italo - Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa, 2008. Melbourne – Accademia Lett. Italo-Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa 2011. Viterbo - Targa della città di Viterbo alla carriera - Accademia Francesco Petrarca, maggio 2012. Germany - Accreditation Correspondance Jornalistique - G.N.S. Presse Association, dicembre 2011. San Valentino T. - Award dell’Agro, per la letteratura. (Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013) Premio Silarus 2014, II posto per la narrativa, luglio 2014. Diffusione pubblicazioni: - In Italia, nelle biblioteche universitarie e nazionali di Padova, Trieste, Pa-via, Pescara, Biella, Torino, Alghero, Milano, Firenze, Bologna, Urbino, Modena, Cesena, Cassino, Quartu Sant’Elena, Genova, Roma, Lucca, Napoli, Salerno, Bari, Palermo, Sassarri, Parma, Cagliari, Catania, Lerici, Roccadaspide e Campobasso. A Salerno: nella biblioteca dell’Archivio storico del Comune. - All’estero: Presso l’Ist. It.Cultura di Barcellona . - Internet: su google play e google libri.

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Pubblicazione in ebook del 2.5.2015

Ed. Antropos in the world - Da “Le stelle della Storia” ISBN IT\ICCU\MO1\0035683

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