FRANCO PASTORE
UN SOGNO PERICOLOSO
A.I.T.W- Edizioni Collana Monografie
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Una monografia in versi del celebre personaggio del Verga DI
FRANCO PASTORE Πάντα ῥεῖ καὶ οὐδὲν μένει. Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος.
Scritto nel 2006 Da “UN UNICO GRANDE SOGNO” del 2013, una realizzazione A. I. T. W. - © by Franco Pastore Antropos in the world - SBN IT\ICCU\MO1\0035686
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L’HISTORIA […]Parecchi anni or sono, laggiù lungo il Simeto, davano la caccia a un brigante, certo Gramigna, se non erro, un nome maledetto come l'erba che lo porta, il quale da un capo all'altro della provincia s'era lasciato dietro il terrore della sua fama. Carabinieri, soldati, e militi a cavallo, lo inseguivano da due mesi, senza esser riesciti a mettergli le unghie addosso: era solo, ma valeva per dieci, e la mala pianta minacciava di moltiplicarsi. Per giunta si approssimava il tempo della messe, tutta la raccolta dell'annata in man di Dio, ché i proprietarii non s'arrischiavano a uscir dal paese pel timor di Gramigna; sicché le lagnanze erano generali. […] Peppa, una delle più belle ragazze di Licodia, doveva sposare in quel tempo compare Finu « candela di sego » che aveva terre al sole e una mula baia in stalla, ed era un giovanotto grande e bello come il sole, che portava lo stendardo di Santa Margherita come fosse un pilastro, senza piegare le reni. La madre di Peppa piangeva dalla contentezza per la gran fortuna toccata alla figliuola, e passava il tempo a voltare e rivoltare nel baule il corredo della sposa, «tutto di roba bianca a quattro» come quella di una regina, e orecchini che le arrivavano alle spalle, e anelli d'oro per le dieci dita delle mani: dell„ oro ne aveva quanto ne poteva avere Santa Margherita, e dovevano sposarsi giusto per Santa Mar-gherita, che cadeva in giugno, dopo la mietitura del fieno. «Candela di sego» nel tornare ogni sera dalla campagna, lascia-va la mula all'uscio della Peppa, e veniva a dirle che i seminati erano un incanto,se Gramigna non vi appiccava il fuoco,e il graticcio di contro al letto non sarebbe bastato a contenere tutto il grano della raccolta, che gli pareva
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mill'anni di condursi la sposa in casa, in groppa alla mula baia. Ma Peppa un bel giorno gli disse: - La vostra mula lasciatela stare, perché non voglio maritarmi -. Figurati il putiferio! La vecchia si strappava i capelli, «Can-dela di sego» era rimasto a bocca aperta. Che è, che non è, Peppa s'era scaldata la testa per Gramigna, senza conoscerlo neppure. Quello sì, ch'era un uomo! - Che ne sai? -Dove l'hai visto? - Nulla. Peppa non rispondeva neppure, colla testa bassa, la faccia dura, senza pietà per la mamma che faceva come una pazza,coi capelli grigi al vento, e pareva una strega. - Ah! quel demonio è venuto sin qui a stregarmi la mia figliuola! – […] La povera madre teneva accesa una lampada alle anime del purgatorio, e persino il curato era andato in casa di Peppa, toccarle il cuore colla stola, onde scacciare quel diavolo di Gramigna che ne aveva preso possesso. Però ella seguitava a dire che non lo conosceva neanche di vista quel cristiano; ma invece pensava sempre a lui; lo vedeva in sogno, la notte, e alla mattina si levava colle labbra arse, assetata anche essa, come lui. Allora la vecchia la chiuse in casa, perché non sentisse più parlare di Gramigna, e tappò tutte le fessure dell'uscio con immagini di santi. Peppa ascoltava quello che dicevano nella strada, dietro le immagini benedette, e si faceva pallida e rossa, come se il diavolo le soffiasse tutto l'inferno nella faccia. Finalmente si sentì che avevano scovato Gramigna nei fichidindia di Palagonia. - Ha fatto due ore di fuoco! - dicevano; - c'è un carabiniere morto, e più di tre compagni d'armi feriti. Ma gli hanno tirato addosso tal gragnuola di fucilate che stavolta hanno trovato un lago di sangue dove egli era stato -.
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Una notte Peppa si fece la croce dinanzi al capezzale della vecchia e fuggì dalla finestra. Gramigna era proprio nei fichidindia di Palagonia - non avevano potuto scovarlo in quel forteto da conigli – lacero, insanguinato, pallido per due giorni di fame,arso dalla febbre, e colla carabina spianata. Come la vide venire, risoluta, in mezzo alle macchie fitte, nel fosco chiarore dell'alba, ci pensò un momento, se dovesse lasciar partire il colpo. - Che vuoi? - le chiese. - Che vieni a far qui? Ella non rispose, guardandolo fisso. - Vattene! - diss'egli, - vattene, finché t'aiuta Cristo! - Adesso non posso più tornare a casa, - rispose lei; - la strada è tutta piena di soldati. -Cosa m'importa? Vattene! – E la prese di mira colla carabina. Come essa non si moveva, Gramigna, sbalordito, le andò coi pugni addosso: - Dunque?... Sei pazza?... O sei qualche spia? - No, - diss'ella, - no! - Bene, va a prendermi un fiasco d„ acqua, laggiù nel torrente, quand'è così -. Peppa andò senza dir nulla, e quando Gramigna udì le fucilate si mise a sghignazzare, e disse fra sé: - Queste erano per me -. Ma poco dopo vide ritornare la ragazza col fiasco in mano, lacera e insanguinata. Egli le si buttò addosso, assetato, e poich'ebbe bevuto da mancargli il fiato, le disse infine: - Vuoi venire con me? - Sì,- accennò ella col capo avidamente, - sì -. E lo seguì per valli e monti, affamata, seminuda, correndo spesso a cercargli un fiasco d'acqua o un tozzo di pane a rischio della vita. Se tornava colle mani vuote, in mezzo alle fucilate, il suo amante, divorato dalla fame e dalla sete, la batteva.
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Una notte c'era la luna,e si udivano latrare i cani, lontano, nella pia-nura. Gramigna balzò in piedi a un tratto, e le disse: - Tu resta qui, o t'ammazzo com'è vero Dio! – Lei addossata alla rupe, in fondo al burrone, lui invece a correre tra i fichidindia. Però gli altri, più furbi, gli venivano incontro giusto da quella parte. - Ferma! ferma! – E le schioppettate fioccarono. Peppa, che tremava solo per lui, se lo vide tornare ferito, che si strascinava appena, e si buttava carponi per ricaricare la carabina. - È finita! - disse lui.- Ora mi prendono -e aveva la schiuma alla bocca,gli occhi lucenti come quelli del lupo. Appena cadde sui rami secchi come un fascio di legna, i compagni d'armi gli furono addosso tutti in una volta. Il giorno dopo lo strascinarono per le vie del villaggio, su di un carro, tutto lacero e sanguinoso. La gente gli si accalcava intorno per vederlo; e la sua amante, anche lei, ammanettata, come una ladra, lei che ci aveva dell'oro quanto Santa Margherita! La povera madre di Peppa dovette vendere «tutta la roba bianca» del corredo, e gli orecchini d'oro, e gli anelli per le dieci dita , onde pagare gli avvocati di sua figlia , e tirarsela di nuovo in casa, povera, malata, svergognata, e col figlio di Gramigna in collo. In paese nes-suno la vide più mai. Stava rincantucciata nella cucina come una bestia feroce, e ne uscì soltanto allorché la sua vecchia fu morta di stenti, e si dovette vendere la casa. Allora, di notte, se ne andò via dal paese, lasciando il figliuolo ai trovatelli, senza voltarsi indietro neppure,e se ne venne alla città dove le avevano detto ch'era in carcere Gramigna.
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Gironzava intorno a quel gran fabbricato tetro, guardando le inferriate, cercando dove potesse esser lui, cogli sbirri alle calcagna, insultata e scacciata ad ogni passo. Finalmente seppe che il suo amante non era più lì, l'avevano condotto via,di là del mare, ammanettato e colla sporta al collo. Che poteva fare? Rimase dov'era, a buscarsi il pane rendendo qual-che servizio ai soldati, ai carcerieri, come facesse parte ella stessa di quel gran fabbricato tetro e silenzioso. […] (G.Verga – Da Vita dei Campi – L‟amante di Gramigna)
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PROLOGO
E scalpitava lì, sul suol dell‟aia, di compar Finu la sua mula baia. Iddio colorava l‟aria bruna, coi tenui raggi della bianca luna Rifiutava la Peppa oro e vigna, scegliendo, per amor, il rio Gramigna. Ed una notte, di quel caldo giugno, corse tra i fichidindia dietro al sogno. Senza pensar lontano, né all‟onore, tra nudi sassi ricercò l‟amore, il fiato le mancava
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tra corsa e passi come una bestia ne seguì l‟odore Divenne del bandito la compagna, lacera e nuda su per la montagna. Di notte lo scaldava col suo amore, di giorno lo seguiva con terrore. EPILOGO Ma un dì, lungo il Simeto, come lupa, fu presa la selvaggia, e restò cupa. Finirono le gesta del Gramigna La Peppa, triste, ritornò alla vigna. Guardando il cielo tra la costa e il tiglio, per amore del padre, si staccò dal figlio.
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FinĂŹ cosĂŹ, lasciandosi campare, vivendo solamente col sognare, senza il suo cuore perso in una notte lĂŹ nel burrone, tra le cave grotte.
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L‟Autore BIOGRAFIA AGGIORNATA Franco Pastore nasce a San Valentino Torio, frequenta il ginnasio ed il Liceo nella vicina Sarno, il paese dei nonni materni, e completa gli studi presso l’Ateneo salernitano. Fin da giovanissimo, inizia a scrivere racconti, poesie ed articoli su periodici e giornali locali. Dopo il servizio militare, si trasferisce con la famiglia a Salerno, dove, nel 1971, inizia a collaborare con lo scrittore Arnaldo Di Matteo, scrivendo sul periodico “Verso il 2000”. Di poi, entra a far parte dell’equipe del Varo, la galleria d’arte di Vito Giocoli, sostenuta dal giornalista napoletano Saverio Natale, che lo veicola verso la critica d’arte. Intanto diviene un punto di riferimento nella famiglia di “Verso il 2000”, collaborando con il Prof. Zazo dell’Ateneo napoletano, il preside Marino Serini, il pittore Luigi Grieco, Achille Cardasco, Nicola Napolitano, Renato Ungaro, Luigi Fiorentino ed altre personalità della cultura, come Franco Angrisano Domenico Rea e Gaetano Rispoli. Fu appunto Rispoli a presentarlo a Carlo Levi, a Roma, nel dicembre del 1971. Alla metà degli anni settanta, sarà Domenico Rea, presso la Camera di Com-mercio di Salerno, a presentare alla stampa il libro di estetica morale Il Vangelo di Matteo (Roma - n. 136 del 12/6/1980), che il Pastore scriveva, nel 1979 (Il Giorno - 23 marzo 1980), con Liana Annarumma. Intanto, Franco Angrisano lo presentava ad Eduardo De Filippo, nel periodo in cui l’attore recitava nella sua compagnia. Fu allora che in Franco Pastore si rafforzò l’amore per il teatro. Frattanto, grazie al Grieco, conosceva Lucia Apicella di Cava (Mamma Lucia), per la quale pubblicava su Verso il 2000 una serie di racconti, raccolti poi nel libro “Mamma Lucia ed altre novelle” (L’Eco della stampa - gennaio 1980 / Il Faro del 13/2/1980), con le illustrazioni del Grieco. Seguiva, sempre sull’eroina cavese,“Mutter der Toten”, un radiodramma, pubblicato dalla Palladio, che Angrisano drammatizzò nel salone dei marmi del Comune di Salerno (la Voce del Sud - 12/7/1980 - Roma 11 giugno 1980 52 n.135), il giorno in cui Mamma Lucia fu Premiata con medaglia d’oro del Presidente della Repubblica nel luglio del 1980 (Il Secolo d'Italia - Anno XXIX dell'11/07/1980). Dopo il suo primo romanzo “L’ira del Sud” (verso il 2000 - anno XXIII - n.82 del 1983, con nota autografa di Nilde Iotti) scrisse per Franco Angrisano “La
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moglie dell’oste”, ispirata alla XII novella de Il Novellino, di Masuccio Salernitano; seguì “Terra amara”, sul problema del caporalato nel sud. Negli anni novanta, viene trasferito al Liceo di Piaggine. Fu in quegli anni che scrisse “All’ombra del Cervati” una raccolta di liriche e “Fabellae”, un testo di drammatizzazione per la scuola elementare. Sono gli anni in cui si accosta all’informatica, è docente di sociologia e psicologia di gruppo nell’Ospedale Tortora di Pagani. Inizia un dialogo stretto con il teatro, grazie alla disponibilità dell’auditorium del Centro Sociale paganese ed all’incontro con la compagnia teatrale “02”, diretta da Enzo Fabbricatore. Nascono così le commedie: “Un giorno come un altro”, “Un maledetto amore”, “Una strana Famiglia” ( Le Figaro / Education, samedi 4 juin 2005). Tra il 1995 ed il 2000, è direttore di Corsi di alfabetizzazione informatica per il M.I. e tiene, al Centro sociale di Pagani, Corsi di Pedagogia speciale (metodi: Decroly e Froebel). Alla fine degli anni novanta, si abilita per l'insegnamento delle lettere negli istituti superiori e, nel 2000, il commediografo passa dalla pedagogia (didattica e metodologia), all’insegnamento di italiano e storia nell’Istituto “G. Fortunato” di Angri. Nello stesso anno, ritorna nella sua Salerno, in via Posidonia. Oramai ha perso tutti gli amici di un tempo. Intensifica il suo interesse per il teatro, entra in rapporto con alcune compagnie salernitane e conosce Gaetano Stella e Matteo Salsano della compagnia di Luca De Filippo. Con questi ultimi, ripropone “La moglie dell’oste” che viene rappresentata nel 2006, al teatro dei Barbuti, nel Centro storico. Il successo dell’opera lo spinge a scrivere altre tre commedie, ispirate al Novellino del Masuccio: Le brache di San Griffone , “Un vescovo una monaca ed una badessa” e “Lo papa a Roma”. Oramai l’insegnamento non lo interessa più e dà le dimissioni, nel settembre del 2005, chiudendo innanzi tempo il suo impegno con la scuola, per dedicarsi completamente al Teatro. Come European journalist (GNS Press Association), fonda, con il patroci-nio del Comune e della Provincia di Salerno, la rivista virtuale di lettere ed arti “ Antropos in the world”, alla quale collaborano l’on.Michele Rallo da Trapani, Anna Burdua da Erice, Maria imparato da Bergamo e Gaetano Rispoli, l’ultimo maestro di pittura, amico di Carlo levi e di Domenico Rea.
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Intanto, inizia il ciclo de’ “I Signori della guerra”, ovvero “La Saga dei Longobardi”, un insieme di cinque drammi storici, sulla Salerno longobarda e normanna, che completa il 29 gennaio del 2011. Dopo la pubblicazione delle raccolte di racconti “Il gusto della vita” (ed. Palladio) e di “Ciomma” (edito dalla Ed. Antitesi di Roma), va in scena, a Pagani, il primo dei drammi storici “L’Adelchi”, replicato il 25 febbraio 2011 al Diana di Nocera Inf., con il patrocinio della Provincia di Salerno (Dentro Salerno, 25 febbr. 2011). Dunque, nelle sue opere, traviamo profonde tracce delle sue radici: le figure ed i personaggi delle sue commedie e dei racconti ci riportano all’agro nocerino-sarnese, ricco di caratteristiche peculiari, artisticamente incastonati in situazioni socio antropologiche sui generis. E’ il caso di “Peppe Tracchia”, così come di “Ciomma” o “Luciano Valosta”, per non citare tante altre figure, prese dai campi o dalle fabbriche di pomodori. Nemmeno l’agro si dimentica di lui, con la consegna dell’Award dell’Agro, per la letteratura. (Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013) e la pubblicazione di “Oltre le stelle”, presentata al palazzo formosa, il 12 febbraio del 2014 (Dentro Salerno, 13.02.2014) Nel settembre del 2014, ha bisogno di una pausa e rallenta le fatiche letterarie, ritornando alla scuola come preside (coordinatore didattico) di un istituto superiore parificato, ma continua a dirigere “Antropos in the world”, la rivista letteraria da lui fondata nel 2004, con il patrocinio del Comuni di Salerno, Pagani, San Valentino Torio, nonché della Provincia di Avellino. Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Pastore, pur avendo acquisito una formazione classica (Euripide, i lirici greci, Aristofane e la commedia antica, Omero, Esopo e Fedro), si trova ad essere rivolto verso il presente del nostro tempo. La sua narrativa si può ritenere, in alcune sfumature, neorealista, con testimonianze forti sulle difficoltà di una Italia degli anni della ricostruzione. Così, nel teatro, nel mentre delinea il dramma di antiche dominazioni, passa alla commedia di denuncia ed alla farsa.
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Hanno scritto di lui: Il Giorno - La Nuova Frontiera - L’Eco della Stampa - Verso il 2000 - La Voce del Sud - La Gazzetta di Salerno - La Gazzetta di Frosinone - Candido Nuovo Il Secolo - Il Faro - L’Amico del popolo - La Città - Cronache di Potenza Dentro Salerno - La gazzetta di Teramo - Le Figaro - La Lampada - Dossier Sud - Il Roma - La gazzetta di Pescara - Areapago Cirals - La Gazzetta di Matera - La Tribuna dell’Irpinia - Settimanale Unico - Corriere del Mezzogiorno - Cancello ed Arnone News - Cronache del Mezzogiorno L’Osservatore dell’Agro - Dentro Salerno - Agire - Il Mattino - Cronache del salernitano - Epucanostra - Brontolo - Tvoggi Salerno - Cilento Notizie - Il Basilisco - Unico - Cronache Cilentane - Euterpe ed altre testate. Hanno parlato di lui: L. Fiorentino (Ateneo di Siena) - Nicola Napolitano - Nilde Iotti - Saverio Natale - A. Di Matteo - Gualdoni (del Giorno, Mi) - Lucia Salvatore - N. Ammaturo (Ateneo di Salerno) – Renato Ungaro - Domenico Rea - Laura Vichi (Roma) - A. Mirabella - R. Nicodemo - Giuffrida Farina - Luigi Crescibene - R. Ungaro - A. Palumbo - Paolo Romano - G. Rispoli - Anna Burdua – Anna Maria Scheible – L. Spurio – Rocco Risolia ed altri. Trasmissioni radio-televisive: TLC Campania, Serata napoletana - Presentazione del libro di racconti “Il gusto della vita” ( 13 ottobre 2006); Telecolore, Ore dodici - Present. Rivista “Antropos in the world; Telecolore, Ore dodici - Presentaz. lir. “Il profumo di Ermione”; Telecolore, Trasmiss.ne del dramma ARECHI II (sabato 9 marzo 2013); Telecolore, Trasmissione dramma ARECHI II ( dom. 10 marzo 2013 ); Telediocesi , presentaz. de “La Saga dei Longobardi” ( 14 ag. 2013 ); Telediocesi , presentaz. de “La Saga dei Longobardi” ( 15 ag. 2013 ). Radio Italia uno, Piemonte, trasmissione “Lisola che non c’è” presen-tazione dell’autore e lettura liriche. (5-26 giugno 2014).
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Altre Opere Poesia
VOGLIA D’AMARE - Sa. 1974 - Cod. SBN - IT\ICCU\BIA\0018357 OMBRE DI CAPELVENERE; 1989 Codice SBN UBO1787585 - Bibl. ca Univ. Cagliari SORRISI D’AMORE, liriche, 1994 Cod. SBN IT\ICCU\ CFI\0059-162 ALL’OMBRA DEL CERVATI - Na 1995 Cod. IT\ICCU\MIL\0837501 LE TUE LABBRA, liriche d’amore - A.I.T.W. 2010 - Cod SBN IT\ICCU\PAL\0256056 IL PROFUMO D’ERMIONE, poesia A.I.T.W. edizioni, Salerno, marzo 2013 -SBN IT\ICCU\NAP\0568671 SALERNO DAL CONCORD - 1a Ed. 2003 - 2a Ed.., Salerno sett. 2013 A.I.T.W - Cod. SBN IT\ICCU\PAL\0262623 IL PROFUMO DEGLI ANGELI – Ebook free, Salerno 2004 ACQUA ELECTA - A.I.T.W edizioni, Sa 2013 – Cod. IT\ICCU\ MIL\0854762 OLTRE LE STELLE, dedicato a S. Valentino T. - A.I.T.W. edizioni, Sa 2014 – cod. IT\ICCU\MOD\1628173 OMBRE DI SOGNO, riflessioni in versi – A.I.T.W. Edizioni – Sa 2014 cod. IT\ICCU\MO1\0037932 SALERNO DAL CONCORD, e.book free 4, Salerno 2004. Con codice GGKEY:WZP8J2DWL3U E RICORDI DEL TEMPO, A.I.T.W. edizioni – Salerno 2015
Videoliriche Oltre duecento, presenti su yutube, Google e sul Web; tra esse: Ombre di sogno, La lupa, Frastagli di notte, Come le foglie, Come un sogno che muore, Ad Alfonso Gatto, a Freddy Mercury, a papa Francesco, Le tue labbra, L‟amante, Sorrisi d‟amore, Aspettando l‟alba, Resurrectio, Morbidezze, Commiato, Oltre le stelle, E ancora domani, La nostra favola, Guardandoti, L‟odore del mare, Indietro, Senza sosta, Fantasmi, Il sembiante, Fuga d‟inverno, Le tue mani, Vaghezze, La Capinera, Ho raccolto, Cosa tu sei, La mimosa, Lilium, Come in prece, Come perdermi, La via del mare, Donna, Lucania, Hipatia, Mater coeli, Ananes, La giostra, Dove sei, Quale
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alito di vento, Al tempo della ginestra, Donnez moi ma vie, Se questi occhi, Impulso, Marcinelle, Solo vento, Nedda, L‟isola che non c‟è, La tua musica, Emozione, Odori di bosco, Sulle tue labbra, On my way, Quando il sole declina, Respiro con le stelle, Vento d‟autunno, Approdo, Nuvole,Marianna de Leyva, Francesca da Rimini, Giuliet-ta dei Capuleti, Comparando, Anche se piove, Sul far del mattino, Il sorriso degli angeli, Ritorno in famiglia, Solitudine, La favola della vita, Laura, Il tuo fiato, Con la mi vida, Conbien je vous aime, Simbiosi, Mirando, Se amessi fiato, Non so cantare, Come un gabbiano, Sussurri, Ritual, Dolce contesa, Germogli, Come il sole al tramonto, Mentre imbruna la sera, Panta rei, Come un raggio di sole, Solo tu, Andando a fichi, notte, Senza fiato, All‟alba, La colpa più grande ed altre, Noi siam meteore, Non è più tempo di favole, Una eco lontana, Come un raggio di luna, Senza chiedere e sulle mie mani. Poesia monografica AMORE E MITO, favole della lett. lat. in versi - Ediz. Penne Pazze e- book 2006 - II ed. luglio del 2013. Cod. IT\ICCU\MO1\0035687 Il NAZARENO, lauda sulla morte di Cristo, A.I.T.W. ed. - Sa, 2009 Cod, SBN IT\ICCU\NAP\0563067 LE STELLE DELLA STORIA, Sidera Historiae, donne che hanno fatto storia, Salerno 2006, rist.pa 2013 cod. IT\ICCU\MO1\0035683 UN UNICO GRANDE SOGNO, poesia d’amore in odi dedicate ai personaggi femminili celebri, da Isotta a Giulietta, alla Lupa, a Nedda e alla Peppa del Gramigna - Ediz. Poetilandia ebook 2006 cd. Sbn IT\ICCU\MO1\0035686 EL CID CAMPEADOR, un’ode al cid di Spagna - A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2014
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Prosa L’IRA DEL SUD (romanzo) edizioni Palladio - 1982. Codice SBN CFI0020645 - Bibl. Univ. Cagliari LA SIGNORA DELLA MORTE (radiodramma)- Palladio Editrice Salerno 1978 Codice SBN IT\ICCU\SBL\0625441 SETTE STORIE PER PIERINO, racconti per ragazzi -Ediz. Verso il 2000, Sa 1978 - Cod. SBN SBL\0628217 - Bibl.che: Ca, Tr, Na, MAMMA LUCIA ed altre novelle, Sa 1979 Codice SBN PAL0159227 – Bibl. Univ. Cagliari SAN MARZANO nella pianura campana (storiografia), Ed. Palladio, Sa 1983. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0032994 IL GUSTO DELLA VITA,- racconti, Ediz. Poetilandia ebook 2005 – Ed. Palladio, Sa 2006 . Codice SBN IT\ICCU\PUV\1362615 IL GUSTO DELLA VITA, racconti, II Ediz. IT\ICCU\NAP\0640292 CIOMMA, racconti dell’agro sarnese - Ed. Antitesi, Roma 2008 – Cod ISBN IT\ICCU\PUV\1363319 I TEMPLARI, dramma storico - A.I.T.W. ediz. - Sa 2010, cod. IT\ ICCU\- MO1\0035682 I Templari , fumetto, Centro Stampa ed. Pagani 2008 NUNZIATINA, romanzo breve, estratto e rielaborato da L’ira del sud del 1989 – A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2014 - ISBN 9788868143053 RADICI – A.I.T.W. Ed. – Pubblicazione in e - book Google play, gennaio 2015 – cod. Sbn IT\ICCU\MOD\1644687 Saggistica Il VANGELO DI MATTEO ( estetica morale, con prefazione di Domenico Rea) De Luca ed.- Amalfi 1979 cod. SBN IT\ICCU|PUV\1368781 IL CORAGGIO DELLA VERITÀ, libro inchiesta sulla tragedia di Ustica - A.I.T.W. Ed., giugno 2012 Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0544907 HERACLES IN MAGNA GRECIA,iconografia ragionata. Cod. SBN IT\IC CU\MO1\0035548 ME NE JEVE PE’ CASO, contaminatio in napoletano della 1,9 satira di P.Orazio Flacco - A.I.T.W. Ed. - Sa 2013 IT\ICCU\ NAP\0595558 ‘O VIAGGIO PE’ BRINNESE contaminatio in napol. 1,6 della satira di
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Orazio Flacco - A.I.T.W. Ediz. - Sa 2013 Cod. IT\ICCU\RML\0361796 LA SIGNORA DELLA MORTE ( Mutter der toten ) radiodramma Ed. Palladio, Sa. 1980; ( La Nuova Frontiera del 30/7/81) Biblioteca Fond. Siotto Alghero - Codice SBN SBL065441 FAEDRUS, le favole latine di Faedrus in versi napoletani - A.I.T.W. Ediz., giugno 2011- Cod SBN IT\ICCU\NAP\0568756 AISOPOS, le favole greche di Esopo in versi napoletani - A.I.T.W. Edizioni, sett. 2011 cod. SBN IT\ICCU\NAP\0568683 LE PROBLEMATICHE DELL’ ADOLESCENZA verso la formazione del sé- A.I.T.W. Ed. - Sa 2013. Cod. SBN IT\ICCU\MO1-\0035831 LE PROBLEMATICHE DELL’ ADOLESCENZA i comportamenti a ririschio – A.I.T.W. Ed. - Sa 2013. Cod. SBN IT\ICCU\MOD\- 1622636 FILOSOFIA ARISTOTELICA, schiavitù ed oikonomìa - A.I.T.W. Ed. - Sa 2014, II stampa. Cod. ISBN IT\ICCU\MOD\1628166 IL CANCELLERI Tommaso Guardati - A.I.T.W. Ed. - Sa 2014. LUCIA APICELLA, la madre di tutti i caduti – A.I.T.W. –Sa 2014. LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA E LA MUSICOTERAPIA- pubblicato su google play il 25 genn.2015, con codice n. GGKEY:K6C9CH8SW3Q E CATULLO A NAPOLI, i carmi tradotti in napoletano – A.I.T.W. ediz.ni Salerno, febbraio 2015 - IT\ICCU\MO1\0038568 LA MORTE DI CESARE A.I.T.W. ediz.ni - Salerno, febbraio 2015
Drammi TERRA AMARA - 1979. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035757 LUISA CAMMARANO - 2004 - Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0036201 UN MALEDETTO AMORE - 2001 -Cod.SBN IT\ICCU\MIL\0851139 UN GIORNO COME UN ALTRO - 1998 - Cod SBN [IT\ICCU\-MIL\0839578 Commedie LA MOGLIE DELL’OSTE - 1974. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035688 LO PAPA A ROMA - 2003 – Codice SBN IT\ICCU\NAP\0582008 UNA STRANA FAMIGLIA - 2005. Codice SBN IT\ICCU\NAP\0590201 IL MENACHER - 2005 O VESCOVO, A MONACA E L’ABBADESSA -2004 - cod. SBN IT\ICC-
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U\MO1\0035684 LE BRACHE DI SAN GRIFFONE - 2005- codiceIT\ICCU\NAP\0584683 MASUCCIO IN TEATRO - A.I.T.W. Edizioni - Salerno 2014 - codice IT\ICCU\NAP\0646027
Drammi storici: GAITA, la moglie del Guiscardo,Sa 2007 - IT\ICCU\MO1\0035550 I TEMPLARI - Salerno 2008 Codice SBN IT\ICCU\MO1\0035688 ARECHI II – Salerno 2008 - Codice SBN IT\ICCU\MIL\0844100 IL NAZARENO - Salerno 2009 - cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035682 LA BATTAGLIA DELLA CARNALE - 2010 cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035682] GUAIMARIO IV - Salerno 2010 - codice SBN IT\ICCU\NAP\0582008 ROBERT D’HAUTEVILLE LA GUICHARD, Sa. 2011 - cod. SBN IT\CCU\MO1\0035551 PIU’ FORTE DELLA MORTE- A.I.T.W. Ediz. Sa. 2011 - Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0563051 IPPOLITO PASTINA - A.I.T.W. Edizioni, 2012 – Cod SBN IT\ICCU\MIL\0844104 ISABELLA SANSEVERINO - A.I.T.W. Edizioni – Salerno 2014 – cod. IT\ICCU\NAP\0633689 LA SAGA DEI LONGOBARDI - A.I.T.W. Edizioni – Sa. 2014 – Codice IT\ICCU\MO1\0037976] Farse UNA FAMIGLIA IN ANALISI - 2006 - SBN: IT\ICCU\MO1\01003205 UN CASO DI NECESSITÀ - A.I.T.W. Edizioni, Salerno2008 - Codice SBN IT\ICCU\NAP\0590700 PEPPE TRACCHIA - Salerno2008. Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035841 CONCETTA QUAGLIARULO - 2009 ( una contaminatio sullo sbarco di Salerno). Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035758 VÁSE ARRUBBÁTE - A.I.T.W. Sa 2010 - Cod. SBN IT\ICCU\MO1\003204 BERNARDAS GLORIOSAS - Salerno 2011 – ISBN IT\ICCU\MOD\1628171 COLLOQUIO con un segretario di onorevole - Salerno 2010. Cod.
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SBN ITCCU\MO1\0036202 IL BREVETTO, in tre scene, del gennaio 2005, cod. GGKEY-:731WGTQNLLC E, pubblicato su google play, il 24 gennaio del 2015.
Fiabe on line – Fiabe in pubblicazioni e teatro per ragazzi: FABELLAE- antologia di drammatizzazione per la scuola primaria‚ Paes, 1988. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0154255 LA MARGHERITA SCIOCCA - S.W. anno 2004 – filmato IL PAPERO INGRATO - S.W. anno 2006 – filmato ORFEO GATTO MARAMEO - S.W. anno 2006 – filmato IL VERME ED IL CALABRONE – S.W. anno 206 – filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato LA LEPRE E LA TARTARUGA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato IL BRUCO ED IL CALABRONE - Sul Web anno 2006 /7– filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato LA GALLINA SCIOCCA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato CANIS PARTURIENS – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano CAMELUS QUI PETEBAT CORNUA – filmato 2005/6 – in napoletano PISCATOR QUI AQUAM PERCUTEBAT – filmato2005/6 – in napoletano VOLPES ET CORVUS – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano VULPES LEO ET SIMIO – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano RANAE AD SOLEM – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano RANAE PETUNT REGEM – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano FRATER ET SOROR – filmato 2005/6– Riduz. in napoletano CALIMERO E LE SETTE NANE,UNA STORIA ALL’INCONTRARIO A.I.T.W. Edizioni - Salerno genn. 2014 - ISBN: 9788891133052
IL PRINCIPE FIORITO, UNA STORIA ALL’INCONTRARIO - A.I.T.W.
Edizioni - Salerno, nov. 2014 PINOCCHIO IN TRIBUNALE ; La civetta, la cicala e la formica ; Una gara della stupidità; La capretta Genoveffa : quattro drammatizzazioni per le scuole elementari - Paes, 1987 ( Cava de’Tirreni, Palumbo & Esposito) Monografia - Testo a stampa - SBN IT\ICCU\CFI\0105947 Le FIABE DI MAMMA DORA – A.I.T.W. Ed. – Sa 2015-02-03 SBN IT\ICCU\MO1\0038517
Opere multimediali - Documentari didattici VERSO LA RELIGIONE EGIZIA – Documentario didattico
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LA RELIGIONE GRECA - Documentario didattico ROMA PAGANA – Documentario didattico IL MIRACOLO DI BETLEMME – Documentario didattico ABRAMO - Documentario IL CANTICO DEI CANTICI – Documentario IL SS. CORPO DI CRISTO – Documentario LA CRIPTA DEL SS. Corpo di Cristo - Documentario
Pubblicazioni in Ebook (pdf, epub e mobi, PC, Mac Os, Linux, iPho-ne, iPad, Android, HTC, Blackbarry, eReaders), su store italiani ed internazionali:
NUNZIATINA, romanzo breve, sul caporalato nel sud dell’Italia d’inizio secolo, 2013. – cod ISBN 9788868143053. IL PROFUMO D’ERMIONE, liriche, anno 2013; cod ISBN 9788891-
129031. AQUA ELECTA, liriche dedicate a Quaglietta di Calabritto ed all’alta valle del
Sele. Anno 2013 – cod ISBN 9788891130945. CALIMERO E LE SETTE NANE, una storia all’incontrario, anno 2014. cod ISBN 9788891133052. IL VERME ED IL CALABRONE – S.W. anno 2006 – filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato LA LEPRE E LA TARTARUGA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato IL BRUCO ED IL CALABRONE - Sul Web anno 2006 /7– filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato LA GALLINA SCIOCCA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato SALERNO DAL Concord, liriche dedicate a Salerno - Cod. SBN IT\ICCU\PAL\0262623. OLTRE LE STELLE, liriche dedicate al paese dell’amore, San Valentino Torio. Anno 20014 – cod. SBN. 978889113420. IL SORRISO DEGLI ANGELI, liriche, Salerno 2004. UN UNICO GRANDE SOGNO, poesia monografica, Catanzaro 2006. IL GUSTO DELLA VITA,racconti, Catanzaro 2006. CRONACA CONTADINA Sa. 2006 - cod. SBN 9788868144067 LE TUE LABBRA – google libri IL BELLO ADDORMENTATO – google libri Ἡρακλῆς IN MAGNA GRAECIA – google libri MASUCCIO IN TEATRO – google libri LA SAGA DEI LONGOBARDI – google libri
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LE PROBLEMATICHE DELLA a dolescenza – google libri LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA e la musicoterapia Google Play
Alcuni premi ed Onorificenze Roma - Medaglia d’oro per la poesia - S.Barbara 1971 ( Scuola Genio Pionieri) Roma- Accademia Int.le Tommaso Campanella - medaglia d’oro e nomina a Membro Honoris Causa 1975. Salerno - Salone dei Marmi del Palazzo Città - Trofeo “ Verso il 2000 ”, consegnato a Domenico Rea e Franco Pastore dal Ministero Turismo e Spettacolo e dall’Assessorato alla P. Istruzione del Comune di Salerno (La Voce del Sud, del 12. 7.1980 - La Nuova Frontiera, 30.6. 1980 e del 15/12/1980 - Candido, 18 sett. 80). Roma - Acc. Gentium Pro Pace - nomina ad “ Academicum ex classe legitima”, 1980. Accademia delle Scienze di Roma - nomina ad Accad.co d’onore, 1982. Melbourne - Accadem. Lett. Italo - Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa, 2008. Melbourne – Accademia Lett. Italo-Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa 2011. Viterbo - Targa della città di Viterbo alla carriera - Accademia Francesco Petrarca, maggio 2012. Germany - Accreditation Correspondance Jornalistique - G.N.S. Presse Association, dicembre 2011. San Valentino T. - Award dell’Agro, per la letteratura. (Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013) Premio Silarus 2014, II posto per la narrativa, luglio 2014. Diffusione pubblicazioni: - In Italia, nelle biblioteche universitarie e nazionali di Padova, Trieste, Pavia, Pescara, Biella, Torino, Alghero, Milano, Firenze, Bologna, Urbino, Modena, Cesena, Cassino, Quartu Sant’Elena, Genova, Roma, Lucca, Napoli, Salerno, Bari, Palermo, Sassarri, Parma, Cagliari, Catania, Lerici, Roccadaspide e Campobasso. A Salerno: nella biblioteca dell’Archivio storico del C-mune.
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- All’estero: Presso l’Ist. It.Cultura di Barcellona . - Internet: su google play, google libri e su Iussu.
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Da “UN UNICO GRANDE SOGNO” del 2013, una realizzazione A. I. T. W. - © by Franco Pastore Antropos in the world - SBN IT\ICCU\MO1\0035686 Pubblicato in ebook il 2.5.2015
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