Musei e Monumenti Civici e comunali nella prima domenica del mese

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Musei e Monumenti Civici e comunali nella prima domenica del mese a cura della dott.ssa Alessandra Pignotti Domenica al Museo? Si gratis con la guida a pagamento Che sia una mostra d'arte moderna, un castello o un museo archeologico, l'arte e la cultura sono diventati gratuiti anche in Italia una volta al mese. Dall'estate 2014 il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha lanciato un nuovo progetto per avvicinare i cittadini (italiani e non) alla cultura. L'iniziativa #DomenicalMuseo prevede l'ingresso gratuito di tutti i musei e le aree archeologiche nella prima domenica del mese. L'obiettivo è quello aiutare i cittadini a conoscere meglio il patrimonio culturale del loro paese e creare un'occasione per i bambini e i ragazzi di avvicinarsi all'arte e alla scienza. In questo unico giorno del mese le persone che hanno meno possibilità economiche possono passare una giornata all'insegna del sapere gratuitamente. È giusto però che i beni culturali siano ancora a pagamento? Sono pochissimi i siti archeologici gratuiti e pochi i musei che richiedono una cifra irrisoria per l'ingresso; per poter visitare la maggior parte dei monumenti principali italiani bisogna sborsare dai 10€ ai 15€ soltanto per il biglietto d'ingresso, senza radioguide o visita guidata. In alcuni musei privati si deve addirittura pagare un piccolo extra per le fotografie. Per una famiglia la cifra finale diventa un salasso e il costo del biglietto può diventare una barriera fra la cultura e la comunità. Gli ingressi gratuiti estesi a tutto l'anno porterebbero vantaggi di vario genere, come l'incremento del turismo e l'aumento del bagaglio culturale dei cittadini per una migliore società civile. Gli svantaggi della gratuità sarebbero i costi fissi e variabili che comporta la tutela e la manutenzione del sito, costi che potrebbero diventare ingestibili in un paese poco organizzato, sebbene in molti propongono alternative di guadagno come bar e negozi di souvenir per incrementare le entrate. Purtroppo con questa riflessione si alimenti il credo che la “Cultura non paga” ma il compromesso tra i biglietti a pagamento e le giornate gratuite possa conciliare la tutela del patrimonio con la riduzione dei costi nella fruizioni di questi beni. Nel 2020 e 2021 l’accesso gratuito è purtroppo stato ristretto agli ambiti comunali e civici del territorio per il problema dell’assembramento della questione pandemica; non per questo non si deve approfittare dell’attuale proposta di poter visitare la prima domenica del mese i siti e musei che sono ancora ad accesso gratuito nel rispetto delle disposizioni del piano sanitario anticovid19. Le associazioni culturali cercano di conciliare la promozione della cultura con accessi e costi non esagerati; Yes Art Italy dal 2020 ha inserito le visite guidate nei siti e musei ad accesso gratuito e della gratuità della prima domenica del mese. La novità da settembre 2021 nel calendario di Yes Art Italy è l’alternanza di siti che sono sempre ad ingresso gratuito con quelli che lo sono nella prima domenica del mese, scegliendo anche con apertura speciale e sotterranei del territorio comunale e civico che affascinano sia Romani e Italiani sia stanieri. Si possono visitare i siti gratuiti con la guida a pagamento dagli ipogei ai musei di arte contemporanea, grazie alle prenotazioni riservate effettuate dall’associazione. Ara Pacis e Museo dell’Ara Pacis Dal 2004 Richard Mayer con la ristemazione della teca di Morpurgo - che aveva inglobato l’Ara Pacis scoperta casualmente nei lavori di restauro delle fondamenta del Palazzo Fiano Almagià di Piazza San Lorenzo in Lucina, “estratta” parzialmente in vari momenti fino all’attuale(mix di gesso e parti originali dell’altare di Augusto dei restauratori degli anni ‘20 e ‘30 del secolo scorso) - è un museo munito di controllo termico per la tutela del reperto molto sensibile e unico, simbolo del potere e della grandezza di Roma grazie a Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto. Il compromesso tra tutela, economia comunale e bellezza ha prodotto l’attuale Museo dell’Ara Pacis che la prima domenica del mese è visitabile gratis. Perchè visitarla? Per appagare la curiosità sull’Archeologia Classica Romana e l’Arte di epoca Augustea, ma anche per vedere un sito dove si tenta continuamente di conciliare l’Antico con il Moderno e Contemporaneo. Quest’ultimo si vede sia dall’architettura del Museo di Mayer ma anche dalle continue mostre non solo di materia e tematica antiche che vi sono allestite all’interno. La prima domenica di settembre 2021 Yes Art Italy ha inserito nel calendario questo luogo da visitare con il turno programmato dall’associazione con prenotazione riversata dallo staff in linea con le norme anticovid. Nella visita guidata si vedrà come dall’abbandono l’Ara Pacis, l’altare della Pace, sia divenuta il fulcro di questo museo minimalista e non mancheranno curiosità,aneddoti e molti altri dettagli poco noti sull’archeologia la storia e le polemiche del progetto urbano legato alla storia della teca dell’Ara visto da tanti critici come uno “sfregio”. Si farà il confronto tra il Museo del Louvre di Parigi considerato la cicatrice della città e quello dell’Ara in questione la ferita di Piazza Augusto Imperatore e del Lungotevere in Augusta.


Si illustrerà anche della critica favorevole alla realizzazione di questa immagine urbana ormai realizzata e delle successive fasi di modifiche della Piazza, contestualizzandola nella maglia urbana del sito. Infine si tenterà una ricostruzione 3d e dell’originaria policromia perduta grazie all’ausilio della pannellistica del Museo, laddove possibile. Ara Pacis 3d e a colori

Rituali Romani dell’Ara Pacis

Ara Pacis ieri e oggi


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