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Mondo del lavoro, Pil e turismo
from ERKER 12 2020
by Der Erker
WIPPflash
SCUOLE MATERNE
L’iscrizione alle scuole dell’infanzia dell’anno prossimo avverrà solo online. Tutte le famiglie interessate i cui figli possono frequentare la scuola materna nell’anno scolastico 2021-22 devono essere in possesso di un account SPID o devono aver attivato la propria Carta Servizi.
I CITTADINI DELLA WIPPTAL HANNO PARTECIPATO DILIGENTEMENTE AI TEST
Alla serie di test nella Wipptal hanno partecipato complessivamente 12.636 persone ciò corrisponde ad una quota del 61,0%. Nel corso del processo, 113 persone (0,9%) sono risultate positive al test. Il cittadini più diligenti sono stati quelli del comune di Fortezza: hanno partecipato 856 persone su 1.032 residenti, ovvero l’83,0 %. Nella classifica di partecipazione seguono Vipiteno (64,0 %), Campo di Trens (63,8 %), Racines (58,0 %), Brennero (54,2 %) e Val di Vizze (53,5 %). Fortezza è in testa alla “classifica” dei comuni anche per quanto riguarda i risultati positivi dei test; in fondo alla lista c’è il comune di Brennero.
PARTI PREMATURI
Durante la chiusura dovuta alla pandemia Covid 19 in primavera, ci sono stati meno parti prematuri, sia in Alto Adige che in altri paesi europei. Si ritiene che meno stress materno e meno inquinamento atmosferico ne siano responsabili, ma non è scientificamente provato. Secondo il Dr. Alex Staffler, Primario di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale di Bolzano, tutti i neonati positivi al covid e trattati nel reparto di terapia intensiva di Bolzano sono sopravvissuti bene all’infezione.
Mondo del lavoro, Pil e turismo. I numeri sono preoccupanti
A livello provinciale, secondo i dati Astat del secondo trimestre gli occupati segnano un significativo crollo sia rispetto al trimestre precedente (-13.300 unità di cui 11.700 donne), sia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-9.700 occupati di cui 7.800 donne) attestandosi così a 245.600 persone. Il tasso di occupazione (15-64 anni) scende nel secondo trimestre 2020 al 70,3%. Il tasso di occupazione, come sempre fino ad oggi, è nettamente più alto tra gli uomini (78,7%) che tra le donne (61,9%). La differenza in questo trimestre è ancora più marcata. L’analisi per settori di attività mostra che rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente il numero di occupati nel settore dell’agricoltura è diminuito di 2.000 unità, quello dell’industria è rimasto stabile e quello dei servizi, maggiormente colpito dal periodo di lockdown, perde 7.500 unità (-9.900 rispetto ai primi tre mesi del 2020). Il periodo tra aprile e giugno, che comprende pertanto buona parte del periodo di “lockddown”, evidenzia un aumento delle persone in cerca di lavoro. Nel secondo trimestre 2020 le persone in cerca di lavoro ammontano a 10.100 unità, pari a 1.200 persone in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il tasso di disoccupazione non destagionalizzato, sale pertanto nel secondo trimestre 2020 al 4,0%. Il tasso per gli uomini ammonta al 2,8%, mentre per le donne al 5,4%. Il tasso di disoccupazione destagionalizzato si attesta al 3,1%. Il numero di inattivi (15-64 anni) si attesta a 90.900 persone (+8.400 unità rispetto allo stesso trimestre del 2019). La crisi dovuta dalla pandemia Covid 19 pesa anche sulla Wipptal. La chiusura delle attività in primavera, la continua instabilità e la seconda ondata di novembre con le relative misure restrittive per contenere la pandemia, hanno pesato e pesano sul mercato del lavoro. Analizzando i dati del 2019 e 2020 si può notare che i disoccupati di gennaio e febbraio di quest’anno sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente, per poi salire rapidamente.
Infatti, da gennaio a ottobre, quest’anno nella
Wipptal si registrano in media 559 disoccupati al mese. L’anno scorso la media mensile era di 349, il che corrisponde a un aumento di oltre il 60% . Per il periodo da marzo a ottobre, l’aumento del numero di persone disoccupate è aumentato in modo significativo ovvero 609 persone al mese, pari a una media del 75%. Il mese di maggio ha fatto registrare un numero di 817 unità. I dati sono molto preoccupanti, non solo per i dati relativi ai disoccupati ma anche per la situazione generale dell’economia in Alto Adige. L’Ire, istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano, ha pubblicato la consueta
indagine mensile sulla situazione economica dell’Alto Adige. Confermata la previsione di un Pil altoatesino tra il -7 e il -11% per il 2020, anche se le nuove chiusure già previste nel settore del commercio e il nuovo abbassamento del clima di fiducia potrebbe ulteriormente peggiorare il risultato finale. Per quanto riguarda il turismo in Alto Adige, tra gennaio ed agosto, le presenze turistiche sono state circa 17 milioni. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso si è registrato un calo del 31,6% (circa 7.800.000 pernottamenti in meno). Nei mesi di marzo, aprile e maggio, il settore alberghiero ha subito una sostanziale sospensione dell’attività a causa delle misure restrittive. Nonostante le prime riaperture, ancora a giugno si è registrata una contrazione dei pernottamenti di quasi il 75% rispetto a giugno 2019. A luglio ed agosto la situazione è migliorata, soprattutto per quanto riguarda la clientela italiana, le cui presenze sono state ad agosto molto superiori a quelle dell’anno scorso.
Brennero Consiglio Comunale
Nella riunione del 28 ottobre, il consiglio comunale di Brennero ha approvato una risoluzione che chiede alla provincia di pagare un risarcimento all’associazione turistica locale. Il motivo è l’istituzione di una stazione di quarantena presso la casa di villeggiatura militare “Soggiorno Montano”.
Il 7 marzo i primi casi sospetti di Covid-19 si sono trasferiti nella stazione di quarantena di Colle Isarco, allestita presso il “Soggiorno Montano”. Già pochi giorni prima, gli ultimi ospiti avevano lasciato la struttura “quasi di fretta” – così nella risoluzione. Nel frattempo, sotto il coordinamento della Protezione Civile della Croce Bianca, delle autorità militari e del Servizio Sanitario dell’Alto Adige, vengono assistite fino a 140 persone che non hanno una sistemazione adeguata a casa. Il Comune è consapevole della necessità di avere una tale struttura e finora si è dimostrata un partner equo e cooperativo in questo contesto, continua la risoluzione. “Purtroppo, l’utilizzo per la sistemazione di sospetti casi di covid19 si sta già estendendo oltre la stagione invernale interrotta a tutta la stagione estiva e ora alla prossima stagione invernale. Dal punto di vista economico, si tratta di un grave e reale danno al settore turistico del Brennero, anche perché in altri comuni le strutture turistiche sono riuscite a ripartire in estate”. Con 574 posti letto, il soggiorno montano offre più di un quarto di tutti i posti letto turistici del comune del Brennero; questi sono di solito completamente occupati in alta stagione. “Pertanto, la perdita di reddito per il settore turistico è già considerevole, e la redditività indiretta dovuta all›assenza di ospiti dal ‹Soggiorno› è praticamente scesa a zero. Anche l’impianto di risalita Ladurns ha quindi subito notevoli perdite, con un terzo dei 25.000 viaggi in salita e in discesa che quest’estate sono stati cancellati. L’assenza di ospiti potrebbe diventare un problema esistenziale nella prossima stagione invernale. Nella struttura si contano normalmente circa 400 ospiti alla settimana, che nella stagione invernale 2018/19 avrebbero generato un fatturato di circa 172.000 euro per gli impianti di risalita. Anche il noleggio sci, la scuola di sci e la gastronomia di montagna dovrebbero fare i conti con le perdite, così come la gastronomia locale nella Val di Fleres e Colle Isarco. Ciò è associato ad una perdita di immagine della regione turistica di Colle Isarco/Fleres, che è causata dalle notizie riportate dai media regionali ma anche nazionali. Complessivamente, la perdita di reddito per l’industria turistica locale tra marzo 2020 e la fine della stagione invernale 2021 potrebbe essere stimata in circa 500.000 euro. “A causa di questa perdita di reddito sostenibile e oggettivamente misurabile per l’industria turistica locale, il Consiglio comunale del Brennero chiede alla Provincia Autonoma di Bolzano di compensare la perdita involontaria di reddito per il settore turistico locale del comune di Brennero dovuta alla perdita del ‘Soggiorno Montano’ come struttura turistica”, conclude la risoluzione. La risoluzione è stata approvata all’unanimità dai consiglieri. Tra gli altri punti all’ordine del giorno il consiglio comunale ha approvato la convenzione con il comune di Val di Vizze per la collaborazione intercomunale riguardante il Front Office per le pratiche edilizie e paesaggistiche (ex Ufficio tecnico) e i servizi demografici. Come rappresentante per i Comitati delle scuole materne italiane di Colle Isarco e Brennero è stato nominato Bernardo Ponzano. cm
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