Prova e Riprova Invalsi - Italiano 5

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Tiziana Trotta

IA SCUOLA PRIMAR

ITALIANO

5

Responsabile editoriale: Roberto Capobianco Redazione: Virginia De Girolamo - Riccardo Capobianco Illustrazioni: Giovanni Abeille Progetto grafico: Stefano Guarracino Impaginazione: Diana Perrotti Copertina: Stefano Guarracino

Via Capri, 67 - 80026 Casoria (Napoli) Tel. 081-7599674 fax 081-2509571

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Questo volume è stato stampato presso - Arti Grafiche Italo Cernia - Via Capri, 67 - Casoria (NA) - ITALIA


INDICE Prova guidata Il venditore di frasi gentili

..................................................................................................................................

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ESERCITAZIONE PER AMBITI Fattoria sulla collina Comprensione .................................................................................................................................................................... 9 Lessico .............................................................................................................................................................................................. 12 L’estinzione dei dinosauri Comprensione .................................................................................................................................................................... 14 Lessico .............................................................................................................................................................................................. 18 Ortografia .................................................................................................................................................................................. 20 Morfologia ................................................................................................................................................................................ 23 Sintassi ............................................................................................................................................................................................ 26 AUTOVALUTAZIONE ............................................................................................................................................... 29 Prova A .......................................................................................................................................................................................... 30 AUTOVALUTAZIONE ............................................................................................................................................. 48 Prova B .......................................................................................................................................................................................... 49 AUTOVALUTAZIONE ............................................................................................................................................. 66 Prova C .......................................................................................................................................................................................... 67 AUTOVALUTAZIONE ............................................................................................................................................. 84 Prova Nazionale 2018 Prova Nazionale 2019

..................................................................................................................................

85

.................................................................................................................................. 110


ISTRUZIONI La prova è composta da vari testi che dovrai leggere per poi rispondere alle domande che li seguono e da alcune domande di Riflessione sulla lingua. Le istruzioni prima di ogni domanda ti diranno come rispondere. Leggile dunque con molta attenzione. Nella maggior parte dei casi per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Per rispondere, devi mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta, come nell’esempio 1.

Esempio 1 Qual è la capitale dell’Italia? A.

Venezia

B.

Napoli

C.

Roma

D.

Firenze

In qualche caso, però per rispondere dovrai mettere una crocetta per ogni riga di una tabella, oppure dovrai scrivere tu la risposta alla domanda, come nei due esempi che seguono.

Esempio 2

In base al testo che hai letto, quali sono le caratteristiche del protagonista del racconto? Metti una crocetta per ogni riga.

No

a) È coraggioso b) È timido c) Ama lo studio d) Gli piace giocare e) Non sa mentire

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ISTRUZIONI Esempio 3 Chi è il protagonista del racconto che hai letto? Risposta: ................ Enrico ................ Se ti accorgi di aver sbagliato, puoi correggere: devi scrivere NO vicino alla risposta sbagliata e mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta che ritieni giusta, come nell’esempio 4.

Esempio 4 In quale continente si trova l’Italia? A. NO B.

In America In Asia

C.

In Africa

D.

In Europa

Per fare una prova, ora rispondi a questa domanda. Inserisci al posto dei puntini i mesi mancanti. Gennaio, Febbraio, ................, Aprile, ................, ................, ................, Agosto

Per svolgere l’intera prova avrai in tutto un’ora e quindici minuti (in totale 75 minuti) di tempo.

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SCANSIONA IL QRCODE PER ASCOLTARE IL BRANO

PROVA

GUIDATA

IL VENDITORE DI FRASI GENTILI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28

Ne offriva ogni giorno, in continuazione, come un albero che non smette mai di fiorire, e di quei fiori offriva sempre quello più adatto e gradito. Solo che Giannino non offriva in omaggio rose o mughetti, ma parole tanto delicate da sembrare altrettanti petali che componevano una frase più gentile di qualsiasi fiore. Girava per la città portando nel cuore una serra fiorita di frasi gentili, sempre pronto ad offrirne una a chi ne avesse bisogno. Bastava dargli pochi centesimi per sentirsi dire qualcosa di sorprendente e delizioso: uno era triste per un rimprovero ingiusto? Era andato male a scuola? Aveva avuto una delusione d’amore? Giannino aveva una frase pronta per tutti. Le soddisfazioni maggiori le dava nei parchi alle coppie degli innamorati che passeggiavano o sedevano abbracciati sulle panchine. I ragazzi timidi che non sapevano fare i complimenti, con 50 centesimi potevano offrirne alla loro compagna di bellissimi, come si offrono delle rose. Per via dello strano mestiere che faceva, Giannino divenne famoso e le sue frasi più belle cominciarono a circolare in tutta la città. Insomma, grazie a lui la gente cominciò a rivolgersi la parola con amore e poetica gentilezza. Per questo, a poco a poco, il suo mestiere finì: nessuno aveva più bisogno di ascoltare o farsi suggerire frasi gentili, ormai le udiva ovunque e aveva imparato a dirle da sé. Ma Giannino, contento di sentire ovunque poesia e gentilezza, non si dispiacque di restare disoccupato. Anche perché, in segno di gratitudine, il Consiglio comunale, a nome di tutta la cittadinanza, gli assegnò una discreta pensione. Marcello Argilli, Una storia al giorno, De Agostini

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PROVA

GUIDATA

P1. Che cosa vendeva Giannino? A.

Rose e mughetti

B.

Posti sulle panchine

C.

Frasi gentili

D.

Caramelle

Per rispondere alla domanda leggi attentamente il testo e presta attenzione al titolo.

P2. Come potresti trasformare l’espressione “una serra di frasi gentili”, senza cambiarne il senso? A.

Una raccolta di fiori

B.

Una valigia piena di frasi

C.

Una raccolta di frasi gentili come fiori

D.

Una serratura delicata

P3. Che cosa riceveva Giannino in cambio delle sue frasi gentili? (Righe 9-10) A.

Un ringraziamento

B.

Qualche fiore

C.

Pochi centesimi

D.

Un posto dove dormire

P4. Per quale motivo i ragazzi timidi chiedevano aiuto a Giannino? (Righe 15-17)

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A.

Non sapevano fare i complimenti

B.

Volevano che parlasse al posto loro

C.

Volevano acquistare delle rose

D.

Non sapevano a chi rivolgersi

Se non conosci il significato di questa espressione, prova a dedurlo leggendo le righe 7-8 in cui si trova.

Rileggi il testo, cercando in particolare, l’informazione richiesta. Tieni presenti le righe di riferimento.

Rileggi il testo alle righe indicate e ricava la risposta dal contesto della frase.


PROVA P5. Perché Giannino divenne famoso? (Righe 18-20) A.

Perché vinse un concorso di poesie

B.

Perché fu assunto dal Comune

C.

Per il suo strano mestiere

D.

Perché gli fu dedicata una statua nel parco

P6. Che cosa significa “restare disoccupato”? A.

Perdere il lavoro

B.

Perdere il posto sulla panchina

C.

Restare in piedi

D.

Restare solo

con amore e poetica gentilezza”. Che cosa accadde di conseguenza? Nessuno lesse più poesie

B.

Tutti parlavano in modo strano

C.

Il mestiere di Giannino finì

D.

Il sindaco cambiò nome alla città

Fai attenzione alle risposte verosimili e, nel dubbio, rileggi attentamente le righe indicate.

Se non conosci il significato di questa espressione, rileggi le frasi prima e dopo di essa e potrai dedurlo.

P7. “Grazie a lui la gente cominciò a rivolgersi la parola

A.

GUIDATA

È necessario che tu rifletta sull’intero testo per comprendere la risposta da dare.

P8. Che cosa ricevette Giannino dal Consiglio comunale? (Righe 26-28) A.

Una medaglia

B.

Un libro di poesie

C.

Un nuovo lavoro

D.

Una pensione

Rileggi il testo, cercando in particolare, l’informazione richiesta alle righe indicate.

7


PROVA

GUIDATA

P9. Indica con una X se l’affermazione è vera o falsa. Cerca nel testo le informazioni riportate nella colonna a sinistra per verificare se sono corrette o sbagliate. VERO A. B. C. D. E. F. G.

FALSO

Giannino vendeva fiori Giannino vendeva parole gentili Giannino aveva una frase per aiutare tutti Al parco era vietato l’accesso alle coppie La gente cominciò a usare parolacce Giannino perse il lavoro ma ne fu felice Giannino ebbe un nuovo lavoro al Comune

P10. “I ragazzi timidi che non sapevano fare i complimenti, con 50

centesimi potevano offrirne alla loro compagna di bellissimi.”

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A che cosa si riferisce la particella sottolineata? A.

A Giannino

B.

Alle fidanzate dei ragazzi timidi

C.

Ai complimenti

D.

Ai ragazzi timidi

Leggi con attenzione la frase e cerca il collegamento logico tra le azioni dei ragazzi.


SCANSIONA IL QRCODE PER ASCOLTARE IL BRANO

Esercitazioni per AMBITI COMPRENSIONE

FATTORIA SULLA COLLINA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

In Africa avevo una fattoria ai piedi degli altipiani del Ngong. Di giorno si sentiva di essere in alto, vicino al sole perché faceva caldo, ma i mattini, come la sera, erano limpidi e calmi, e di notte faceva freddo. La posizione geografica e l’altezza contribuivano a creare un paesaggio unico al mondo. I colori, asciutti e arsi, sembravano colori di terracotta. Gli alberi avevano un fogliame delicato e leggero e si stendevano in strati orizzontali; così, alti e solitari, avevano l’aspetto delle palme, o un piglio eroico e romantico di navi tutte attrezzate e pronte a partire, ma con le vele non ancora spiegate. Nelle grandi pianure crescevano sparsi i vecchi spineti nudi e torti, l’erba aveva l’odore pungente del timo e del mirto delle paludi: in certi punti l’odore era così forte da far dolere le narici. Tutti i fiori che sbocciavano sui prati o fra i rampicanti e le liane della foresta erano piccolini come quelli dei bassipiani; soltanto all’inizio delle grandi piogge spuntavano gigli monumentali, dal profumo pesante. Il respiro del panorama era immenso. Ogni cosa dava un senso di grandezza, di libertà, di nobiltà suprema. La caratteristica del paesaggio e della vita, lassù, era l’aria. Il cielo era di solito celeste pallido o violetto, solcato da nubi maestose in continuo mutamento. Nel pieno del giorno l’aria, in alto, era viva come una fiamma: scintillava, ondeggiava e splendeva come acqua che scorre, specchiando e raddoppiando tutti gli oggetti, creando grandi miraggi. Lassù si respirava bene, si sorbiva coraggio di vita e leggerezza di cuore. Ci si svegliava, la mattina, sugli altipiani, e si pensava: «Eccomi qui, è questo il mio posto». Karen Blixen, La mia Africa, Feltrinelli

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COMPRENSIONE

Esercitazioni per AMBITI C1. Dove è ambientato il racconto? A.

In Africa

B.

In pianura

C.

In Italia

D.

In America

C2. Che cosa rendeva il paesaggio “unico al mondo”? (Righe 5-6) A.

Le grandi pianure e la collina

B.

Gli odori e i colori

C.

L’altezza e la posizione geografica

D.

Le grandi piogge

C3. Com’era la temperatura? (Righe 2-4) A.

Diversa tra il giorno e la notte

B.

Faceva sempre molto caldo

C.

Fredda per l’altitudine

D.

Nel brano non si parla di temperatura

C4. A cosa assomigliavano gli alberi? (Righe 8-11) A.

A nubi maestose

B.

A giganti solitari

C.

A navi pronte a salpare

D.

A grandi miraggi

C5. Perché a volte dolevano le narici? (Righe 12-14)

10

A.

Per il forte calore del suolo

B.

Per l’aria calda e irrespirabile

C.

Per il respiro del panorama

D.

Per l’odore intenso delle piante


Esercitazioni per AMBITI COMPRENSIONE

C6. Che cosa accadeva quando cominciavano le grandi piogge? (Righe 15-18) A.

Si allagavano le pianure

B.

Gli animali andavano a bere nelle pozzanghere

C.

Nascevano enormi gigli

D.

Grandi nubi passavano veloci nel cielo

C7. Qual era la caratteristica del paesaggio e della vita in cima all’altopiano? A.

L’aria

B.

Il caldo

C.

Le nubi

D.

I miraggi

C8. A che cosa viene paragonata l’aria durante il giorno? (Righe 24-27) A.

Ad una fiamma viva e ad acqua che scorre

B.

Ad un miraggio accecante

C.

Alla leggerezza del cuore

D.

Alla maestosità delle montagne

C9. Come ci si sentiva nel vivere lassù? (Righe 28-29) A.

Si provava profonda solitudine

B.

Si viveva con angoscia e timore

C.

Si provava coraggio e il cuore era leggero

D.

Ci si sentiva nobili

C10. Cosa si pensava svegliandosi al mattino? (Righe 30-31) A.

Si pensava a come affrontare la dura vita in Africa

B.

Si pensava che quel posto non era adatto per viverci

C.

Si sentiva che quello era il proprio posto

D.

Si immaginava una vita diversa e lontana da quel posto

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LESSICO

Esercitazioni per AMBITI L1. Che cosa vuol dire “arsi”? A.

Bruciati

B.

Avari

C.

Rasati

D.

Duri

L2. Come puoi sostituire l’espressione “piglio eroico e romantico”? A.

Abbraccio tra innamorati

B.

Atteggiamento fiero

C.

Movimento violento

D.

Aria rosea

L3. Che cosa sono gli spineti? A.

Lunghi rami appuntiti

B.

Fiorellini dei bassipiani

C.

Cespugli spinosi

D.

Spine di animali

L4. Come puoi sostituire l’espressione “far dolere le narici”? A.

Far starnutire

B.

Causare allergia al naso

C.

Far male alle narici

D.

Pungere il naso

L5. Perché i gigli sono definiti “monumentali”?

12

A.

Perché sono molto alti

B.

Perché sembrano colonne di un monumento

C.

Perché hanno vita breve

D.

Perché ricordano una cattedrale


Esercitazioni per AMBITI A.

Solito

B.

Attraversato

C.

Bucato

D.

Corrugato

LESSICO

L6. Un sinonimo di “solcato” è…

L7. Per il gran caldo l’aria “scintillava, ondeggiava”, cioè… A.

Scoppiava

B.

Bruciava

C.

Si trasformava in acqua

D.

Tremolava

L8. Che cosa sono i miraggi? A.

Sogni ad occhi aperti

B.

Illusioni ottiche

C.

Incubi

D.

Apparizioni paranormali

L9. Al rigo 28 come puoi sostituire il verbo “si sorbiva”? A.

Si assorbiva

B.

Si beveva

C.

Si sopportava

D.

Si vedeva

L10. Che significa avere “leggerezza di cuore”? A.

Provare serenità

B.

Essere superficiali

C.

Essere egoisti

D.

Non avere cuore

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COMPRENSIONE

Esercitazioni per AMBITI

14

SCANSIONA IL QRCODE PER ASCOLTARE IL BRANO

L’ESTINZIONE DEI DINOSAURI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32

L’estinzione dei dinosauri è un mistero che da anni interessa studiosi, paleontologi e semplici curiosi. Esistono numerosissime teorie e noi cercheremo di passarle in rassegna tutte. METEORITE Ogni giorno sulla Terra cadono fino a 500 meteoriti della grandezza di una pallina da tennis, eppure non ce ne accorgiamo. Come ne cadono di piccoli tutti giorni, così ne cadono di immensi raramente. Non sono molti i meteoriti di grandi dimensioni che hanno colpito la Terra nel corso dei secoli, però, secondo alcuni studiosi (tra cui Walter Alvarez) un meteorite di 10 chilometri si sarebbe schiantato sul suolo terrestre circa 65 milioni di anni fa. Questo scontro avrebbe provocato una tremenda esplosione che avrebbe riempito l’aria di polvere e creato minacciose nubi. La Terra, per via di queste, non avrebbe visto la luce per mesi (alcuni ipotizzano anche anni), e perciò, il clima sarebbe cambiato. Un gelido inverno avrebbe ricoperto il suolo terrestre uccidendo numerosissime specie di piante, estinguendo i dinosauri erbivori e di conseguenza anche i carnivori. ERUZIONI VULCANICHE Accanto allo schianto del meteorite troviamo la teoria secondo la quale vi furono continue e persistenti eruzioni vulcaniche che avrebbero cambiato il clima portando piogge acide che, nel giro di pochissimo tempo, avrebbero provocato la morte di tutti i dinosauri. MALATTIA Alcuni studiosi, tra cui troviamo George e Roberta Poinar, sostengono che un’epidemia virale o batterica avrebbe potuto portare all’estinzione dei dinosauri. UOVA Una piccola corrente sostiene invece che siano stati i piccoli mammiferi a portare all’estinzione dei dinosauri cibandosi delle loro uova. CRISI DI MASSA La Terra 65 milioni di anni fa (nel tardo Cretaceo) visse un momento di vera e propria crisi, tanto che tutti gli animali più pesanti di 10 kg sparirono. Questa crisi fece


Esercitazioni per AMBITI rimanere in vita soltanto i mammiferi di piccola taglia, gli uccelli, alcuni serpenti e piccoli sauri (come le lucertole), coccodrilli e tartarughe. Questa non fu l’unica crisi che interessò la Terra, ve ne fu una nel Carbonifero di cui non conosciamo traccia poiché non abbiamo resti di enormi animali a cui appassionarci, e un’altra ancora, appena 10 milioni di anni fa, quella della megafauna glaciale in cui morirono tutti i mammut. NORMALE CORSO DELLA NATURA Questa è la teoria che ci sentiamo di sostenere ovvero l’estinzione dei dinosauri non è da ascrivere a nessun fattore in particolare ma al semplice decorso della natura. Pensiamo infatti ad animali come il Mammut o la Tigre dai denti a sciabola che si sono estinti in modo naturale, non a causa di alcun grande fattore ambientale o climatico. Come loro molti animali anche oggi rischiano di estinguersi (pensate che la balenottera azzurra, molto più grande dei dinosauri, fra poche centinaia di anni non ci sarà più!), molti si sono estinti e questo è dato oggi non solo da normali cambiamenti climatici, ma anche dall’intervento invasivo dell’uomo, dalla caccia e dallo sfruttamento. Spesso è la natura che sceglie chi far sopravvivere, ma non sempre.

COMPRENSIONE

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C1. Quale mistero interessa da anni gli studiosi? A.

La caduta di meteoriti

B.

La vita nello spazio

C.

I cambiamenti climatici

D.

L’estinzione dei dinosauri

C2. Che cosa accadde, secondo alcuni studiosi, 65 milioni di anni fa sulla Terra? (Righe 7-11) A.

Cadde un meteorite di 10 km

B.

Caddero contemporaneamente 500 meteoriti

C.

Ci fu un’invasione di cavallette giganti

D.

Un’invasione di alieni causò l’estinzione dei dinosauri

15


COMPRENSIONE

Esercitazioni per AMBITI C3. Indica con una X quali tra le seguenti teorie riguardano l’estinzione dei dinosauri.

TEORIA A. B. C. D. E. F. G. H.

NO

Normale corso della natura Epidemia batterica o virale Invasione di cavallette Caduta di un meteorite gigante Crisi di massa Distruzione delle uova Scontri con grandi mammiferi Eruzioni vulcaniche

C4. Quali conseguenze avrebbe avuto sul pianeta l’impatto del meteorite gigante? A.

Un’epidemia tra tutti i viventi

B.

La mancanza di luce e un cambiamento climatico considerevole

C.

La scomparsa delle tigri dai denti a sciabola

D.

La caduta di piogge acide

C5. Quale, tra i seguenti studiosi, sostiene la teoria del meteorite? A.

Roberta Poinar

B.

George Poinar

C.

Albert Einstein

D.

Walter Alvarez

C6. Quale teoria ha meno sostenitori?

16

A.

Quella della malattia

B.

Quella delle uova

C.

Quella della crisi di massa

D.

Quella del normale corso della natura


Esercitazioni per AMBITI A.

nel Cretaceo

B.

nel Triassico

C.

nel Carbonifero

D.

nel Pleocene

COMPRENSIONE

C7. 65 milioni di anni fa la Terra era…

C8. Secondo l’articolo, quale teoria dovrebbe essere sostenuta? A.

La teoria del meteorite

B.

La teoria della crisi di massa

C.

La teoria del normale corso della natura

D.

Nessuna di queste

C9. Quali animali si sono estinti in modo naturale? A.

La tigre dai denti a sciabola e il mammut

B.

I dinosauri

C.

La balenottera azzurra

D.

Lo squalo erbivoro

C10. L’articolo si conclude con la frase “Spesso è la natura che sceglie chi far sopravvivere, ma non sempre”. Che cosa vuol dire il giornalista?

A.

Anche l’uomo contribuisce all’estinzione delle specie animali

B.

I cambiamenti climatici sono normali

C.

Non si scoprirà mai la causa dell’estinzione dei dinosauri

D.

La natura ha potere assoluto

17


LESSICO

Esercitazioni per AMBITI L1. Che cosa studia un paleontologo? A.

Dinosauri

B.

Fossili

C.

Vulcani

D.

Meteoriti

L2. Come puoi definire un meteorite? A.

Roccia solida proveniente dallo spazio

B.

Roccia eruttata da un vulcano

C.

Roccia franata da una montagna

D.

Roccia gigantesca

L3. L’aggettivo “persistenti” riferito alle eruzioni vulcaniche può essere sostituito da… A.

Sporadiche

B.

Continue

C.

Rare

D.

Violente

L4. Che cos’è un’epidemia virale? A.

La diffusione rapida di una malattia a causa di un virus

B.

La morte rapida a causa di un virus

C.

L’estinzione di una specie di virus

D.

La caduta di rocce contenenti virus

L5. Che cosa indica l’espressione “megafauna glaciale”?

18

A.

L’insieme di grandi dinosauri

B.

L’insieme dei grandi animali dell’era glaciale

C.

L’insieme delle megattere e delle balenottere

D.

L’arrivo di una nuova era glaciale


Esercitazioni per AMBITI A.

Scrivere

B.

Attribuire

C.

Cancellare

D.

Causare

LESSICO

L6. Che cosa significa “ascrivere”?

L7. Quale tra le seguenti parole è sinonimo di “teoria”? A.

Ipotesi

B.

Certezza

C.

Espressione

D.

Combinazione

L8. Come sostituiresti l’espressione “crisi di massa” nell’articolo? A.

Un problema umanitario

B.

Una crisi di tutti gli ecosistemi

C.

Un cataclisma

D.

Un attacco di nervi

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ORTOGRAFIA

Esercitazioni per AMBITI O1. Completa con gn – ni – gni. A. B.

La Campa.......a è una regione dell’Italia meridionale.

C. D.

La mia compa.......a adora mangiare la macedo.......a.

Ho so.......ato gli .......omi di monta.......a. Devo scrivere la co.......ugazione del verbo accompa.......are.

E. Mio zio I.......azio è un carabi.......ere e vive in Emilia Roma.......a. F. L’inse.......ante di matematica ci ha inse.......ato ad usare il go.......ometro.

O2. Completa con cie o gie. A.

Ieri ho preso un’insuffi.......nza alla verifica perché ho sbagliato le domande sugli s.......nziati.

B. C.

Mio padre è un bravissimo pastic.......re.

D. E.

La maestra di s.......nze ci ha spiegato l’importanza dell’i.......ne orale.

F.

Sulle antiche monete spesso c’era l’effi....... dei re.

Calcola la superfi....... del triangolo isoscele. Sei riuscito a trovare la superfi....... del cubo?

O3. Completa le frasi con le parole opportune contenenti QU - CU - CQU QQU. Squalo - evacuazione - acquerelli - taccuino - soqquadro - quadro cuoco - squisito - acquario - cucina - scuola A. Ho scritto tutto sul mio ....................... B. A ....................... ogni anno facciamo una prova di ....................... C. Il pittore ha dipinto un bellissimo ....................... con gli ....................... D. Nell’....................... nuotava uno ....................... tigre E. Hai messo a ....................... la camera. Che disordine! F. Il ....................... è in ...................e sta preparando un pranzetto ....................

20


Esercitazioni per AMBITI

A. B.

ORTOGRAFIA

O4. Completa le frasi con i monosillabi giusti: di - dì - da - dà - ne - né se - sé - te - tè. Al bar ho ordinato del ....... e un succo ....... pesca Quando vado a scuola la mamma mi ....... la merenda

C. D.

La nonna è andata ....... Maria e ha portato con ....... Nando.

E. F.

Ho molte cose ....... chiedervi, ma ve ....... parlerò domani.

Dici a Mario che non voglio ....... latte ....... caffè questo ........ Gli chiesi ....... volesse venire con me, lui rispose di no e ....... ....... andò.

O5. Sottolinea nel testo tutte le parole sbagliate e riscrivile correttamente nel riquadro.

Ormai il lupo cattivo non fa piu paura a nesuno, nemmeno ai bambini che oltretuto non leggono più le antice fiabe. Da qualche tempo non si parla più di paesi asediati da orde di lupi affamati, e anche i pastori e i caccatori anno comincato a quardare il lupo con occio diverso. I lupi in Itaglia sono poco più di 200, un numero forse ancora modesto, ma sufficente. Il lupo vive lungo tutta la dorsale appenninica, dai monti umbro marchigani alla Sila, nel Parco Nazionale d’Abruzzo e nella zona della Tolfa (alto Lazio), dove i lupi ci sono sempre stati, ma ora sono ridotti a poco più di mezza dozina. Carlo Scaringi

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ORTOGRAFIA

Esercitazioni per AMBITI O6. Completa con HO-O, HA-A, HAI-AI, HANNO-ANNO, AHI, AH, OH. A. Quest’..............., i miei amici ............... frequentato il corso di nuoto. B. ....... che gioia ....... provato nel sapere che eri guarito! C. D.

Vuoi un succo di pera ....... di mela? ....... entrambi i gusti. ....... che dolore! Mi ....... punto un ragno.

E. L’............... prossimo andrò ....... Londra ....... visitare il British Museum. F. Domani andrò ………. casa di Fausto, mi ....... chiesto di studiare con lui. G. H.

....... giardini c’era una fiera davvero divertente. ....... visto i giocolieri? ....... ecco! Allora Marco ti … detto che io non ne sapevo nulla.

O7. Indica con una X la forma corretta. A.

Telo

Te l’ho detto che domani non andrò a scuola?

B.

Gianni voleva giocare con le mie figurine e mele ha chieste in prestito.

C.

Hai visto quel film sui dinosauri? Io l’ho telo

visto e

te lo consiglio.

D.

La maestra mi ha prestato il suo righello, domani restituisco.

glielo

E.

Il vaso di cristallo si è rotto, ma Dino non la ha

l’ha fatto apposta,

anche se la mamma F.

la

gliel’ho

l’ha punito lo stesso..

Glielo

Gliel’ho detto tante volte ma Valentina non mi dà retta, perciò non glielo gliel’ho dirò più.

O8. Metti l’accento o l’apostrofo dove necessario.

22

lo

me le ha

A. B.

L oro e un metallo prezioso.

C. D.

Chi fa da se fa per tre.

E. F.

Vuoi un po di te alla pesca?

Siamo andati la dove ci avevi detto. Mi avevi detto che saresti arrivato un ora fa. Deciditi: vieni, si o no?


Esercitazioni per AMBITI ululavano mentre il forte vento scuoteva le cime degli alberi”.

Indica nella tabella quali parole sono nomi e quali non lo sono. Metti una crocetta per ogni riga della tabella. È un nome

MORFOLOGIA

M1. Leggi questa frase: “Ai confini del bosco gli uccelli cantavano, i lupi

Non è un nome

A. Ai B. Confini C. Del D. Bosco E. Gli F.

Uccelli

G. Cantavano H. I I.

Lupi

L. Ululavano M. Mentre N. Il O. Forte P.

Vento

Q. Scuoteva R. Le S. Cime T.

Degli

U. Alberi

M2. Quanti aggettivi ci sono nella frase “Camminava lentamente per la strada solitaria meditando sul da farsi”?

A.

Nessuno

B.

Uno

C.

Due

23


MORFOLOGIA

Esercitazioni per AMBITI M3. Le parole dell’elenco che segue sono tutte derivate aggiungendo

un suffisso a una parola base. Per ogni parola dell’elenco, scrivi la parola base da cui deriva. Parola derivata Esempio: dubbioso

Parola base Dubbio

Amorevole Caotico Trafficato Telefonia Festivo Computerizzato

M4. Quale dei seguenti gruppi di aggettivi contiene solo aggettivi qualificativi? A.

Bello, duttile, questo, mio

B.

Queste, stupido, piano, triste

C.

Alto, codesti, sue, tenero

D.

Basso, ridicolo, roseo, allegro

M5. Quale dei seguenti gruppi contiene solo nomi composti?

24

A.

Apriscatole, capostazione, ferrovia, appendiabiti

B.

Gregge, equipaggio, omaccio, cappelliera

C.

Esercito, scarpiera, appendiabiti, stormo

D.

Scolaresca, squadriglia, flotta, stormo


Esercitazioni per AMBITI infinito

coniugazione

modo

tempo

MORFOLOGIA

M6. Analizza i verbi in tabella. persona

A. Andammo B. Scelsero C. Volessimo D. Avresti capito E. Avessero voluto F. Fummo G. Abbiate scritto H. Mangerei I. Crederemmo

M7. Nelle seguenti frasi trasforma la frase in parentesi con il gerundio, presente o passato. A.

(PoichĂŠ ero stato ammalato) .................................................... non ho partecipato alla recita.

B.

(Mentre faccio) ......................................... i compiti, penso continuamente alla gita che faremo domani.

C.

(Mentre parlavo) ......................................... al telefono con Sara, scarabocchiavo il diario.

D.

(PoichĂŠ avevo fatto troppe assenze) ..........................................................., non potevo piĂš mancare a scuola.

25


SINTASSI

Esercitazioni per AMBITI S1. Sottolinea i soggetti, riportali in tabella e analizzali.

I nonni hanno una casa al mare e noi ogni estate li raggiungiamo. Al nostro arrivo i cani ci riconoscono e l’abbaiare richiama tutti sull’uscio. Meraviglioso è il momento in cui la porta si apre e tutti ci abbracciamo: la vacanza può cominciare!

SOGGETTO Esempio: I nonni

26

ANALISI GRAMMATICALE nome


Esercitazioni per AMBITI sottinteso.

A. B.

Uscirete alla terza ora domani. .........................................................................

SINTASSI

S2. In ogni frase sottolinea il soggetto quando è espresso, scrivilo quando è

Vorrei tanto andare in vacanza! .........................................................................

C. D.

Quella di Biancaneve è la mia fiaba preferita. ...............................................

E. F.

L’estate scorsa a Parigi ho visitato il Louvre. ..................................................

G.

In inverno adoriamo bere la cioccolata calda. ...............................................

Roma è la capitale d’Italia.

.........................................................................

Flick è un cagnolino dolce e affettuoso. .........................................................

S3. In ogni frase sottolinea il predicato e scrivi di lato se è verbale o nominale. A. B.

Quest’anno abbiamo studiato davvero tanto. ................................................

C. D.

Tuo fratello Gino è un amico sincero. .............................................................

E. F.

Saremo pronti in un attimo! ..............................................................................

G.

La tua macchina è nuova? ...................................................................................

Grazie al vostro aiuto, Mario finalmente ha trovato lavoro. ....................... Il Big Ben è il simbolo di Londra. ...................................................................... Dal forno proviene un profumino invitante. ..................................................

S4. Sottolinea, dove presente, il complemento oggetto (Chi? Che cosa?). A. B. C. D. E. F.

Paola sta facendo le pulizie in giardino. Domani andremo a visitare gli scavi archeologici di Pompei. Sono arrivato a scuola in un baleno con la mia bici. Forse dovremmo passare più tempo con la nonna. Sto seguendo un corso sul coding e mi piace molto. Siamo saliti in cima alla montagna e abbiamo pranzato in un rifugio.

27


SINTASSI

Esercitazioni per AMBITI S5. Collega ogni frase al complemento oggetto adatto a completarla. A. Il coro degli alpini intonò B. All’improvviso un fascio di luce ha illuminato

1.

le tabelline

2.

il mio fratellino

C.

A scuola abbiamo imparato

3.

una canzone

D.

L’anno prossimo frequenteremo

4.

il palcoscenico

E.

Lo squillo del telefono ha svegliato

5.

la scuola secondaria

S6. Sottolinea, dove presente, il complemento di termine (A chi? A che cosa?). A. B. C. D. E. F.

28

Siamo andati al mare con i nostri compagni di classe. Luca ha regalato la sua maglietta preferita a Michele. Ieri hanno regalato un pallone di cuoio a Biagio. A maggio ci saranno le prove INVALSI. La maestra ha detto ai suoi alunni di essere sereni all’esame. A Natale riceverò un nuovo computer.


AUTOVALUTAZIONE PROVA GUIDATA

COME È ANDATA?

Risposte esatte Risposte errate

Il venditore di frasi gentili La fattoria sulla collina L’estinzione dei dinosauri

ESERCITAZIONI PER AMBITI Comprensione Lessico Comprensione Lessico Ortografia Morfologia Sintassi

Hai avuto difficoltà nel rispondere ai quesiti?

Nessuna

Poche

Molte

Abbastanza

Perché? .......................................................................................................................... .......................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................

Sei soddisfatto/a del risultato ottenuto?

Molto

Abbastanza

Dopo la correzione ti senti più sicuro/a nell’affrontare una nuova prova?

Poco

Per niente SÌ

NO

29


PROVA A

SCANSIONA IL QRCODE PER ASCOLTARE IL BRANO

QUESTIONE DI FIUTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34

30

Mi svegliai un mattino trovando Sherlock Holmes già alzato e completamente vestito a fianco del mio letto (di solito era un pigrone che amava poltrire tra le lenzuola). Erano appena le sette e un quarto. Lo guardai sorpreso e anche un po’ seccato perché mi aveva svegliato. – Son proprio spiacente di svegliarla, Watson, ma stamane i nostri destini sono legati. – Ma che diamine succede? La casa è in fiamme? – No. Semplicemente una cliente. È arrivata una signorina in preda a una fortissima agitazione, che insiste per vedermi. Sta aspettando in salotto. Orbene, quando le signorine vanno in giro per le metropoli a quest’ora, immagino che debba trattarsi di qualcosa di molto grosso. E se veramente il caso è interessante, suppongo che lei pure avrà piacere di esser presente. – Caro Holmes, ha fatto benissimo. Niente mi dava più soddisfazione che seguire Holmes nelle sue ricerche professionali e ammirare le sue rapide deduzioni, balenanti come intuizioni, e tuttavia fondate sempre su una base logica, grazie alle quali egli riusciva immediatamente a districare i problemi che gli venivano sottoposti. Mi vestii in un batter d’occhio e in pochi minuti ero pronto per accompagnare il mio amico in salotto, dove ci attendeva una giovane donna con il viso coperto da un velo. – Buongiorno, signora – disse cordialmente Holmes. – Io mi chiamo Sherlock Holmes, e questo è il mio intimo amico nonché socio dottor Watson. La prego, si metta vicino al fuoco perché mi accorgo che trema tutta. – Oh, non è il freddo che mi fa tremare – rispose la giovane donna a voce bassa. – È la paura, anzi, il terrore… Così dicendo alzò il velo e potemmo renderci conto che era in preda a un nervosismo indescrivibile: aveva i lineamenti terrei, tesi fino allo spasimo, e lo sguardo smarrito come quello di un animale braccato.


PROVA 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49

A

– Non deve temere, – le disse Holmes, – metteremo presto le cose a posto, non dubiti. Vedo che è arrivata stamane in treno. – Come fa a saperlo? – Noto nel palmo del suo guanto sinistro un biglietto di andata e ritorno. Deve essersi alzata presto e aver fatto una lunga corsa in calessino, su strade sterrate, prima di giungere alla stazione. La giovane donna sobbalzò e guardò il suo interlocutore con aria stupefatta. – Non c’è sotto nessun trucco cara signorina – disse Holmes sorridendo. – La manica sinistra della sua giacca è spruzzata di fango in almeno sette punti e i segni sono ancora freschissimi. Soltanto un calesse spruzza fango a quel modo, e solo quando ci si siede a sinistra del conducente. – Come lei abbia indovinato tutto questo non so, comunque ha perfettamente ragione! – ammise la signorina. Arthur Conan Doyle, La banda maculata, Mondadori

A1. Nel brano che hai appena letto: A.

Si descrive un animale

B.

Si parla delle capacità investigative di Sherlock Holmes

C.

Si narra una leggenda

D.

C’è un fantasma da catturare

A2. Da chi è raccontata la storia? A.

Da Watson

B.

Dallo scrittore

C.

Da Sherlock Holmes

D.

Dal maggiordomo

A3. Quale dei seguenti personaggi non appartiene al racconto? A.

Il dottor Watson

B.

La signorina

C.

Il conducente del calesse

D.

Sherlock Holmes

31


PROVA A A4. La signorina è: A.

una cliente

B.

una vedova

C.

un’assistente di Sherlock Holmes

D.

un’assassina

A5. Perché Sherlock Holmes sveglia Watson? (Righe 9-11) A.

C’è una cliente in salotto

B.

C’è un cadavere in salotto

C.

Ci sono dei poliziotti in salotto

D.

C’è un assassino in salotto

A6. Come appare il volto della cliente? A.

Molto teso e pallido

B.

Molto truccato

C.

Non si riesce a vedere

D.

Mascherato

A7. In che modo Sherlock Holmes riesce a scoprire alcune cose su di lei? A.

Osservando alcuni indizi

B.

Rivolgendole domande

C.

Ascoltando una conversazione

D.

Ascoltando una conversazione di nascosto

A8. Sherlock Holmes dice che la signorina ha viaggiato in treno. Quale particolare glielo ha fatto capire? (Righe 38-40)

32

A.

La valigia ai suoi piedi

B.

Il biglietto nel guanto sinistro

C.

La prenotazione che esce dalla borsetta

D.

Glielo ha detto la signorina


PROVA

A

A9. Indica con una X che cosa capisce Sherlock Holmes. SÌ

NO

A. La signorina è un’assassina B. La signorina ha viaggiato in treno C. La signorina è una ladra D. La signorina ha viaggiato in calesse E. La signorina ha viaggiato a destra del conducente F.

La signorina sta mentendo

A10. Sherlock Holmes dice che la signorina ha fatto una lunga corsa in calessino. Da che cosa lo ha capito? (Righe 44-47) A.

La manica sinistra della giacca è spruzzata di fango

B.

Glielo ha detto Watson

C.

La signorina ha un frustino in mano

D.

La signorina ha le scarpe sporche di fango

A11. Che cosa vuol dire “poltrire tra le lenzuola”? A.

Avvolgersi nelle lenzuola

B.

Tirare le lenzuola fin sopra la testa

C.

Rimanere nel letto ad oziare

D.

Liberarsi delle lenzuola

A12. Che cosa vuol dire Sherlock Holmes con la frase “i nostri destini sono legati”? A.

Che sono destinati a lavorare insieme

B.

Che saranno tenuti prigionieri

C.

Che farebbe volentieri a meno di Watson

D.

Che Watson è il suo migliore amico

33


PROVA A A13. Nella frase “Niente mi dava più soddisfazione che seguire Holmes nelle

sue ricerche professionali e ammirare le sue rapide deduzioni, balenanti come intuizioni” come potresti sostituire la parola sottolineata? A.

Accecanti

B.

Pesanti

C.

Fulminee

D.

Tuonanti

A14. Che cosa significa “in un batter d’occhio”? A.

Molto lentamente

B.

Ad occhi chiusi

C.

Con un occhiolino

D.

Molto rapidamente

A15. Che cosa significa “terreo”? A.

Pallido

B.

Terreno

C.

Terrestre

D.

Viola

A16. Nella frase “lo sguardo smarrito come quello di un animale braccato” la parola sottolineata significa: A.

Catturato

B.

Selvaggio

C.

Inseguito

D.

Libero

A17. Che cos’è un calessino?

34

A.

Un treno veloce

B.

Una mongolfiera

C.

Una piccola carrozza

D.

Una macchina decappottabile


PROVA

A

A18. Si definisce “sterrata” una strada: A.

asfaltata

B.

pavimentata

C.

ricoperta di lastroni

D.

non asfaltata

A19. Scrivi il plurale dei seguenti nomi in tabella. Singolare A.

Valigia

B.

Socio

C.

Trucco

D.

Giacca

E.

Fango

F.

Logica

Plurale

A20. Inserisci la punteggiatura corretta nei quadratini. Prima dell’estate del 1976 io ero convinto di essere un coniglio Una cosa era certa il sottoscritto Gabriel King evitava accuratamente ogni rischio Quando mi arrampicavo sul noce per esempio non mi spingevo mai fino alla punta dei rami Quando prendevo la bici mi tenevo bene alla larga dalla vecchia strada sterrata dove passavano i camion Non raccoglievo mai gli insetti per paura che mi pungessero o morsicassero e quando sapevo che le mucche erano al pascolo non mi avvicinavo ai campi di cotone Ma a paralizzarmi dal terrore era soprattutto l’idea di andare alle medie I ragni mi fanno paura, di K. L. Going, traduzione di Michele Piumini

35


PROVA A A21. Nella frase “aveva i lineamenti terrei, tesi fino allo spasimo, e lo sguardo smarrito” quali sono gli aggettivi qualificativi? A.

Spasimo, terrei, tesi

B.

Smarrito, terrei, tesi

C.

Sguardo, smarrito, tesi

D.

Terrei, smarrito, fino

A22. “Prima di giungere alla stazione”. Che cos’è la parola sottolineata? A.

Aggettivo numerale

B.

Avverbio di tempo

C.

Congiunzione

D.

Aggettivo qualificativo

A23. “È arrivata una signorina in preda a una fortissima agitazione”. Qual è il soggetto? A.

È arrivata

B.

Una signorina

C.

Preda

D.

È sottinteso

A24. “Egli riusciva immediatamente a districare i problemi”. Qual è il complemento oggetto?

36

A.

Immediatamente

B.

Districare

C.

I problemi

D.

Non c’è


SCANSIONA IL QRCODE PER ASCOLTARE IL BRANO

PROVA

A

ECCO GLI SPORT PIÙ STRANI AL MONDO 1 2 3 4 5

MILANO – Non ci sono solo il calcio, il tennis e l’atletica leggera.

6 7 8 9 10 11 12 13 14

CORSA CON LA SEDIA DA UFFICIO – Avete mai provato a fare

15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

Nel mondo si praticano tanti sport, alcuni veramente strani come l’hockey subacqueo, il lancio della tavoletta del gabinetto, il calcio giocato guidando un’automobile o la corsa a cavalcioni di una sedia d’ufficio. Ecco alcuni degli sport più pazzi del mondo.

gare di velocità, tra i corridoi dell’ufficio di papà, a bordo delle vostre sedie? C’è chi ne ha fatto uno sport, con tanto di pista da corsa e traguardo. È successo a Olten, in Svizzera, dove si è corso il primo campionato del mondo di sedie da ufficio. Si sono sfidati in una gara di velocità 64 concorrenti provenienti da Germania, Francia e Svizzera lanciandosi a rotta di collo su una pista di 200 metri in discesa.

DITO DI FERRO – I tornei di braccio di ferro sono uno sport serio: con tanto di regolamento e una federazione che li organizza e presiede. Gli atleti devono essere, infatti, dotati di forza, tecnica, resistenza e velocità. Ma che ne pensate del dito di ferro? Se non ne avete mai sentito parlare, sappiate che nei paesi nordici è una competizione tradizionale, addirittura sport ufficiale degli Artic Winter Games che si svolgono ogni anno in Alaska.

CALCIO IN AUTO – Se siete pigri, questo è lo sport per voi: si chiama car soccer ed è un calcetto giocato stando comodamente seduti al volante della propria auto. Due squadre di sei auto ciascuna si sfidano in una partita all’ultimo goal dentro un enorme parcheggio. Dribbling, contropiedi, tackle, parate e anche qualche fallo rendono questo sport davvero spettacolare. L’unico rischio sono gli scontri di gioco, invece che i barellieri in campo arriva il carro attrezzi.

37


PROVA A

38

31 32 33 34 35 36 37 38 39

MARATONA COL CASCO DI BANANE – Le gare si svolgono

40 41 42 43 44 45 46 47 48

LANCIO DELLA TAVOLETTA DEL WC – Si concentrano come

49 50 51 52 53 54 55 56 57 58

IL GP DEI CARRELLI DELLA SPESA – Nelle strade di Brooklyn,

59 60 61 62 63 64

CALCIO NEL FANGO – Nel 1988 nella piccola località di

durante la loro estate (che per noi è a cavallo tra gennaio e febbraio). È il Tapati festival dell’Isola di Pasqua, che oggi è una manifestazione che comprende danze, canti e gare sportive. Una bizzarra gara è una sorta di triathlon che prevede il nuoto, l’attraversamento di un lago e il giro dello stesso di corsa con un casco di banane in mano. In un’altra, chiamata l’haka, i concorrenti si lanciano da una ripida collina a bordo di tronchi incavati di banano, coperti solo da un costume.

veri atleti prima di cimentarsi nella loro specialità: il lancio della tavoletta del water. Uno sport che può sembrare strano ma che in realtà è molto popolare tra i partecipanti al festival più divertente degli Usa, il Summer Redneck Games. Le buone maniere sono bandite da questa presa in giro delle Olimpiadi che si svolge ogni anno nella città di East Dublin, in Georgia. Tra le principali specialità, la gara di spanciate nel fango, lo sputo di semi d’anguria e un concertino a base di rumori ascellari.

quartiere di New York, si è disputata l’originalissima Idiotarod, una competizione a squadre composte da cinque persone e un carrello della spesa. La gara è la parodia della più famosa Iditarod, una lunga corsa di slitte trainate da cani husky sui ghiacci dell’Alaska. Il carrello, vuoto ma decorato, rappresenta infatti, la slitta, mentre ai partecipanti spetta la parte dei cani. Vince la squadra che spinge più velocemente il carrello al traguardo. Il ricavato va in beneficenza per i bambini che hanno bisogno di cure.

Hyrynsalmi (Finlandia), alcuni sciatori, per tenere allenati i muscoli delle gambe durante i mesi estivi e per migliorarne la resistenza, inventarono un vero e proprio campionato di “calcio nel fango”. Questo sport ha avuto così tanto successo che oggi si fanno anche le olimpiadi! Sono stati circa 300 i partecipanti alle


PROVA

A

65 66

olimpiadi fangose che contavano tra le discipline in gara, oltre al calcio, il ciclismo e le gare podistiche nella melma.

67 68 69 70 71 72 73 74

SOLLEVAMENTO MASSI – Nulla di straordinario per i contadini

75 76 77 78 79 80 81

HOCKEY SUBACQUEO – Il suo nome è Octopush Hockey ed è

e i pescatori baschi della Spagna del Nord: gli sport tradizionali del popolo basco sono infatti derivati proprio dai loro lavori quotidiani, basati sulla fatica fisica. Ci sono muscolosi atleti che gareggiano a colpi di enormi macigni. La specialità si chiama harrijasotzailea ed è considerato uno vero sport nazionale: durante le gare si arrivano a sollevare anche macigni che pesano 300 chilogrammi.

uno sport dove non può avvenire nessun tipo di contatto tra i giocatori. Per il resto le regole sono simili a quelle dell’hockey, il dischetto rimane sul fondo della piscina e bisogna fare goal. Certo ci vuole un gran fiato. Questo sport è molto popolare in Inghilterra, Australia, Canada e Sud Africa. Ogni quattro anni si tengono anche i campionati mondiali. Adatt. da www.ilmioprimoquotidiano.it, articolo dell’8 novembre 2014

39


PROVA A A1. Indica con una X gli sport citati nell’articolo. A. Lancio degli hamburger B. Hockey subacqueo C. Sollevamento massi D. Calcio nel fango E. Corsa con i carrelli della spesa F.

Sollevamento angurie

G. Maratona con il casco di banane H. Lancio della tavoletta del wc I.

Resistenza in sauna

L. Braccio di ferro M. Corsa con la sedia di ufficio N. Dito di ferro O. Calcio in auto P.

Maratona con cani sulle spalle

A2. Dove si è svolto il primo campionato del mondo di sedie da ufficio? A.

In Olanda

B.

In Svizzera

C.

In Svezia

D.

In Finlandia

A3. Le gare ufficiali di quale sport vengono giocate durante gli Artic Winter Games?

40

A.

Dito di ferro

B.

Calcio in auto

C.

Maratona con il casco di banane

D.

Lancio del ghiacciolo


A

A4. Che cos’è l’Idiotarod e di quale gara è la parodia? A.

È la corsa con i carrelli delle miniere ed è la parodia delle corse del Far West

B.

È la maratona con i caschi di banane e ricorda le traversate nel deserto a dorso dei cammelli

C.

È la corsa con i carrelli della spesa e ricorda la corsa di slitte trainate da cani husky sui ghiacci dell’Alaska

D.

È la corsa con le sedie da ufficio ed è la parodia dei GP di Formula Uno

COMPRENSIONE

PROVA

A5. Quale sport è molto popolare tra i partecipanti ai Summer Redneck Games negli U.S.A.? A.

Hockey subacqueo

B.

Lancio della tavoletta del wc

C.

Scontro tra zucche giganti

D.

Rodeo con le zebre

A6. Come si gioca a calcio in auto? A.

In un parcheggio si sfidano due squadre di sei auto ciascuna

B.

In un campo da calcio i calciatori guidano l’automobile

C.

In un’area abbandonata si prendono a calci auto da rottamare

D.

Sei auto, ciascuna con due persone a bordo, si sfidano su un campo da calcio

A7. In quale paese il sollevamento massi è considerato uno sport nazionale? A.

In Francia

B.

In Svezia

C.

Nella Spagna del Nord

D.

Nella Corea del Sud

41


PROVA A A8. A chi è devoluto il ricavato della corsa con i carrelli della spesa? A.

Ai senzatetto di Brooklyn

B.

Ad associazioni ambientaliste

C.

A bambini bisognosi di cure

D.

Ad associazioni animaliste

A9. Perché alcuni sciatori inventarono il calcio nel fango? A.

Perché non c’era neve

B.

Per allenare i muscoli delle gambe in estate

C.

Per allenarsi a restare in piedi su superfici scivolose

D.

Per divertirsi nei periodi in cui non c’erano gare

A10. Indica con una X se le affermazioni sono vere o false. VERO A. Nell’hockey subacqueo non può avvenire nessun tipo di contatto tra i giocatori B. Esistono le olimpiadi di calcio nel fango e si tengono ogni quattro anni C. Il GP dei carrelli della spesa si tiene in Alaska in pieno inverno D. La maratona con il casco di banane si svolge in estate nell’isola di Pasqua E. Il calcio in auto è una gara illegale e ci sono spesso arresti I Summer Redneck Games prevedono anche la gara di F. spanciate nel fango, lo sputo di semi d’anguria e un concerto di rumori ascellari G. Ogni anno si tiene il campionato mondiale di hockey subacqueo H. Gli sport tradizionali del popolo basco sono derivati proprio dai loro lavori quotidiani

42

FALSO


PROVA

A

A11. Quale tra i seguenti è sinonimo di “torneo”? A.

Campionato

B.

Battaglia

C.

Gioco

D.

Partita

A12. Al linguaggio di quale sport appartengono le parole “Dribbling, contropiedi, tackle, parate”? A.

Tennis

B.

Lotta

C.

Hockey

D.

Calcio

A13. Come puoi sostituire la parola sottolineata nella frase “una gara bizzarra è una sorta di triathlon”?

A.

Pericolosa

B.

Violenta

C.

Stravagante

D.

Straordinaria

A14. Che cosa vuol dire “Le buone maniere sono bandite”? A.

Non si rispettano le regole della buona educazione

B.

È proibito essere scorretti

C.

L’educazione è obbligatoria

D.

Le regole sono vincolanti

A15. Che cos’è una parodia? A.

Una gara divertente

B.

Un’imitazione umoristica

C.

Una gara podistica

D.

Una regola sportiva

43


LESSICO

PROVA A

LESSICO

A16. Che cosa significa cimentarsi? A.

Mettersi alla prova

B.

Inseguire

C.

Giocare

D.

Allenarsi

A17. Indica con una X le parole in tabella che appartengono al linguaggio sportivo. APPARTIENE NON APPARTIENE A. B. C. D. E. F. G. H. I.

squadra concorrente gara semi pietre campionato banana traguardo sedia

A18. Come si può anche definire uno sport popolare?

44

A.

Uno sport pericoloso

B.

Uno sport molto diffuso

C.

Uno sport per ricchi

D.

Uno sport poco noto


PROVA

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

A

A19. Separa le parole che compongono le seguenti frasi, facendo attenzione all’uso dell’apostrofo, dove occorre.

Esempio: mihannoregalatounautomobile

Mi hanno regalato un’automobile

A.

Glielhaidettocheusciremo? ............................................................................ ..............................................................................................................................

B.

Hannocatturatounaquila .................................................................................

C.

Allozooabbiamovistounorsobianco ............................................................. ..............................................................................................................................

D.

Lultimavoltachesiamouscitinonceri ............................................................. ..............................................................................................................................

E.

Unapemihapuntosullocchio ........................................................................... ..............................................................................................................................

F.

Glielovuoidireono? ..........................................................................................

A20. Inserisci la lettera H solo dove necessario. A.

L’.........anno prossimo conosceremo nuovi amici.

B.

.........anno detto al telegiornale che .........a breve nevicherà.

C.

.......ai miei amici .........o detto che non ci lasceremo mai.

D.

Lidia ...a chiesto ...ai suoi genitori se l’...anno prossimo cambierà scuola.

E.

Non .....o ancora deciso se andrò ....a studiare all’estero .....o resterò in Italia.

F.

.....avrei voluto tanto aiutarvi ma non .....o potuto farlo.

A21. Segna con una X il sinonimo della prima parola, scegliendo tra le tre parole indicate. A. B. C. D. E. F.

piano accuratezza panico prodigo provetto competizione

tromba imbarazzo panino prodigioso esperimento gara

progetto precisione panna astuto estraneo analisi

batteria sicurezza paura generoso esperto complemento

45


PROVA A

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

A22. Concorda opportunamente le parole contenute nelle frasi seguenti. A.

Luisa e Lucio sono sempre allegr.....

B.

Il nostr..... insegnante di italiano e la nostr..... insegnante di scienze sono amic.....

C.

Come si chiama tu..... fratello? E tu..... sorella?

D.

Mi piacerebbe molto ricevere in dono un..... camicia nuov.....!

E.

Ieri i nonn..... sono partit..... per una lung..... crociera.

F.

Chi è venut..... a trovarti oggi? Sono venut..... a trovarci Paola e Laura, ma non si sono fermat..... molto.

A23. Nelle seguenti frasi coniuga opportunamente il verbo indicato tra parentesi. A.

Domani (venire) ..................... a trovarti i tuoi cugini milanesi.

B.

Temo che oggi il mio cane non (stare) ..................... troppo bene.

C.

Faremmo di tutto affinchĂŠ tu (essere) ..................... felice.

D.

Oh, come vorrei che (nevicare) ..................... a Natale!

E.

Il treno (provenire) ..................... da Palermo viaggia con 15 minuti di ritardo.

F.

Nonostante (fare) ..................... freddo, non volle accendere il camino.

A24. Che cosa hanno in comune le parole caminetto - ragazzaccio - uccellino cagnolone?

46

A.

Sono nomi alterati

B.

Sono nomi composti

C.

Sono nomi derivati

D.

Sono nomi primitivi


PROVA

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

A

A25. Leggi la frase “Il campionato del mondo si terrà in Finlandia”.

La frase è formata da varie parti, ognuna con una propria funzione sintattica (soggetto, predicato, ecc.), come vedi nella tabella che segue: SOGGETTO

COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE

PREDICATO VERBALE

COMPLEMENTO DI STATO IN LUOGO

Del mondo

Si terrà

In Finlandia.

Il campionato

Quale tra le seguenti frasi ha la stessa struttura della frase analizzata in tabella?

A.

L’anno prossimo il campionato si terrà in Francia.

B.

L’orologio del nonno è conservato nel cassetto.

C.

Mario andrà a Milano a giugno.

D.

La città di Roma è famosa nel mondo.

A26. Nella frase “gli sport tradizionali del popolo basco sono infatti

derivati proprio dai loro lavori quotidiani”, qual è il complemento di

specificazione? A.

Gli sport tradizionali

B.

Del popolo basco

C.

Dai loro lavori

D.

Infatti

47


AUTOVALUTAZIONE

COME È ANDATA?

PROVA A

Risposte esatte Risposte errate

Questione di fiuto Ecco gli sport più strani al mondo

ESERCITAZIONI PER AMBITI Ortografia - Morfologia - Sintassi

Hai avuto difficoltà nel rispondere ai quesiti?

Nessuna

Poche

Molte

Abbastanza

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................

Perché?

Sei soddisfatto/a del risultato ottenuto?

Molto

Abbastanza

Dopo la correzione ti senti più sicuro/a nell’affrontare una nuova prova?

48

Poco

Per niente

NO


SCANSIONA IL QRCODE PER ASCOLTARE IL BRANO

PROVA

B

DUE FRATELLI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34

Al tempo in cui regnava il grande re Salomone, vivevano due fratelli che avevano ricevuto in eredità un terreno e lo avevano diviso in parti uguali. Il fratello maggiore era scapolo, il secondo aveva moglie e cinque figli. Coltivavano insieme i loro campi e si dividevano il grano in parti uguali. Dopo un po’ di tempo, il più giovane cominciò a svegliarsi di notte pensando: “Non è giusto che mio fratello prenda metà del raccolto. Io ho moglie e figli che mi aiutano nei campi ma lui non ha nessuno e deve pagare i braccianti per farsi aiutare. Proprio perché è solo, dovrebbe mettere qualcosa da parte per la sua vecchiaia”. Così decise di portare, ogni sera, qualche sacco del suo grano nel campo del fratello. Anche il fratello maggiore stentava a prender sonno e cominciò a svegliarsi di notte pensando:”Non è giusto che mio fratello, con moglie e figli da sfamare, abbia la mia stessa quantità di grano, dovrebbe averne di più”. E decise di portare anche lui, ogni sera, un po’ del suo grano nel campo del fratello. Da qualche tempo anche il re Salomone soffriva d’insonnia: aveva promesso di costruire il Tempio d’Israele ma non trovava un luogo adatto. Così, troppo agitato per dormire, una notte decise di fare una passeggiata. Passeggiando, giunse in un campo e vide, al chiarore delle stelle, un uomo avvicinarsi di nascosto a un mucchio di grano, riempire un sacco e poi allontanarsi di corsa. “Vuoi vedere che ho sorpreso un ladro?” si disse il re. Poco dopo, vide un altro uomo arrivare con fasci di spighe fra le braccia. “Il mio regno è forse diventato un covo di ladri di grano?” si chiese il re, irritato. La notte seguente si nascose dietro un albero con l’intenzione di sorprendere i due uomini per punirli. All’improvviso ecco che apparvero. Senza saperlo, correvano l’uno verso l’altro finché, a metà del campo, i due si incontrarono: uno con un fascio di spighe fra le braccia, l’altro con un sacco sulle spalle.

49


PROVA B 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48

Dopo un attimo di stupore, caddero l’uno nelle braccia dell’altro. Meravigliato, il re Salomone uscì dall’ombra e disse loro: – Ieri sera vi credevo due ladri, invece stasera vi scopro ad abbracciarvi, non ci capisco più niente. Allora il fratello maggiore spiegò: – Non sono un ladro. Mio fratello ha moglie e figli e voglio che non gli manchi mai nulla: perciò gli ho portato parte del mio raccolto. Il più giovane disse: – Mio fratello ne ha più bisogno di me, perché nessuno si prenderà cura di lui da vecchio. Perciò gli ho portato un po’ del mio grano di nascosto. “Questo campo è il luogo adatto alla costruzione del Tempio!” pensò il re Salomone, guardando i due fratelli che ridevano di cuore e si abbracciavano. da J. M. Ross, Storie dal cuore del mondo, Edizioni EL

B1. Quando si svolge la vicenda narrata? A.

In tempi lontani

B.

All’epoca dell’Impero romano

C.

In una notte lontana

D.

Ai tempi del re Salomone

B2. Quale mestiere svolgevano i due fratelli? (Righe 4-5) A.

Erano schiavi del re Salomone

B.

Erano artigiani

C.

Allevavano maiali

D.

Coltivavano campi di grano in un terreno ereditato

B3. Che cosa decidono i due fratelli?

50

A.

Di aiutarsi a vicenda, senza dire nulla all’altro

B.

Il fratello più giovane troverà moglie

C.

Il fratello più vecchio lavorerà meno del più giovane

D.

Decidono di seminare un nuovo cereale


PROVA

B

B4. Qual era la causa dell’insonnia del re? (Righe 18-21) A.

Cercava anche di notte un luogo adatto a pregare

B.

Credeva che nel suo regno ci fossero ladri

C.

Pensava alle leggi da emanare perché il suo popolo non soffrisse la povertà

D.

Pensava a un luogo adatto per costruire il Tempio di Israele

B5. Che cosa fa innervosire il re? (Righe 26-28) A.

Vedere due uomini che lavorano nei campi di notte

B.

Vedere due ladri che rubano il grano

C.

Accorgersi che nel suo regno ci sono troppi imbroglioni

D.

Pensare che nel suo regno ci siano dei ladri di grano

B6. Che cosa fa il re, la notte seguente, pensando di scoprire i ladri? A.

Si nasconde dietro un sacco di grano

B.

Invia le guardie reali per arrestarli

C.

Si traveste da contadino

D.

Si nasconde dietro un albero per spiarli

B7. Chi sono in realtà quelli che il re crede siano ladri? A.

Due fratelli banditi

B.

I due fratelli, che lavoravano di nascosto

C.

I due fratelli, che portavano grano di nascosto l’uno nel campo dell’altro

D.

I due fratelli, che portavano grano ai braccianti poveri

51


PROVA B B8. Perché il re Salomone pensa di costruire il Tempio nel campo dei due fratelli? (Righe 46-48) A.

Perché il comportamento dei due fratelli gli fa capire che quello è un luogo di altruismo e amore

B.

Perché i due fratelli sicuramente saranno d’accordo

C.

Perché è un luogo spazioso, adatto alla costruzione di un Tempio grandissimo

D.

Perché è un luogo silenzioso, adatto alla preghiera

B9. Numera da 1 a 8 l’esatta successione dei fatti. Il fratello maggiore è preoccupato Re Salomone soffre di insonnia Il fratello più giovane è preoccupato Due fratelli ricevono un campo in eredità I due fratelli si incontrano nel campo di notte Il re crede che ci siano dei ladri di grano Salomone decide di costruire il Tempio nel campo di grano I due fratelli spiegano al re perché sono nel campo di notte

B10. Lo scopo del testo è:

52

A.

parlare del rapporto familiare

B.

insegnare il valore dell’altruismo

C.

parlare del regno di Salomone

D.

spiegare la vita dei contadini nell’antichità


PROVA

B

A.

Non aveva una casa

B.

Era sposato

C.

Era padre

D.

Non era sposato

LESSICO

B11. Il più vecchio dei due fratelli era scapolo. Che cosa significa?

B12. Chi sono i braccianti? A.

Persone che lavorano gratis nei campi

B.

Persone che abbracciano i fratelli

C.

Persone che lavorano a pagamento per il contadino che li ha assunti

D.

Persone con braccia robuste, adatte al lavoro nei campi

B13. La frase “Da qualche tempo anche il re Salomone soffriva d’insonnia” come potrebbe essere cambiata, senza cambiarne il significato? A.

Spesso il re Salomone riusciva a dormire

B.

Il re Salomone, da molti anni, soffriva anche d’insonnia

C.

Da qualche giorno, nonostante i fratelli, il re Salomone soffriva d’insonnia

D.

Da un po’ di tempo il re Salomone, come i due fratelli, soffriva d’insonnia

B14. Che cosa significa il termine insonnia? A.

Avere incubi

B.

Non avere sonno

C.

Avere sonno ma non riuscire a dormire

D.

Avere sonno e dormire in ogni momento

53


PROVA B B15. Che cos’è un Tempio? A.

Una piazza per il mercato

B.

Un luogo dove riunirsi a pregare

C.

Un ostello per i poveri

D.

Un rifugio per i viaggiatori

B16. Che cosa vuol dire “caddero l’uno nelle braccia dell’altro”? A.

Inciamparono l’uno nei piedi dell’altro

B.

Si sostennero per non cadere

C.

Si abbracciarono

D.

Si picchiarono

B17. Con quale parola puoi sostituire “stupore”? A.

Sciocchezza

B.

Meraviglia

C.

Amore

D.

Allegria

B18. Che cosa significa “al chiarore delle stelle”?

54

A.

Al buio

B.

A notte fonda

C.

Alla luce delle stelle

D.

In modo brillante

LESSICO


ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

PROVA

B

B19. Nelle seguenti frasi ci sono 10 errori di ortografia. Sottolineali e riscrivi le parole o le espressioni in modo corretto.

“Da qualce tenpo il re Salomone soffriva dinsonnia: haveva promeso di costruire il Tenpio disraele ma non trovava un luogo adato. Cosi, troppo aghitato per dormire, una notte decise di fare una passeggata”.

........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................

B20. Inserisci le seguenti parole al posto giusto. Gliela – gliel’ha – glielo – gliel’ho – ce n’è – ce ne A.

Mario voleva una penna e Luca ......................... prestata.

B.

......................... siamo andati subito perché la festa era noiosa.

C.

Se vuoi della torta, ......................... ancora.

D.

La mamma vuole dell’acqua, ......................... versi?

E.

........................ detto che c’è un errore, ma non mi ascolta.

F.

La collana della nonna si è rotta. Ed ora chi ......................... dice?

B21. Nella frase “il re Salomone guardava i due fratelli che ridevano di cuore e si abbracciavano” che valore ha il “che”?

A.

È una congiunzione

B.

È un pronome relativo

C.

È un pronome interrogativo

D.

È un avverbio

55


PROVA B

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

B22. Sottolinea i verbi e analizzali in tabella.

“Passeggiando, giunse in un campo e vide, al chiarore delle stelle, un uomo avvicinarsi di nascosto a un mucchio di grano, riempire un sacco e poi allontanarsi di corsa”.

verbo

infinito

coniugazione

modo

tempo

persona

B23. Nella frase “Questo campo è il luogo adatto alla costruzione del Tempio!” che funzione ha l’espressione sottolineata?

A.

Soggetto

B.

Predicato verbale

C.

Predicato nominale

D.

Complemento oggetto

B24. Nella frase “Da qualche tempo il re Salomone soffriva d’insonnia” che funzione ha l’espressione sottolineata?

56

A.

Complemento di causa

B.

Complemento di modo

C.

Complemento di specificazione

D.

Complemento di materia


SCANSIONA IL QRCODE PER ASCOLTARE IL BRANO

PROVA

B

I NUDIBRANCHI, VERI POKÉMON DEL MARE! 1 2 3 4 5 6 7 8

Coloratissimi, dalle forme più strane e capaci di comportamenti straordinari. Scopriamo i Nudibranchi, gli incredibili molluschi che sembrano usciti direttamente da un fumetto giapponese. Non sono molto conosciuti, eppure queste lumache di mare sono veramente delle creature curiose. Stiamo parlando dei Nudibranchi (Nudibranchia nel nome latino scientifico), piccoli molluschi marini che vivono perlopiù sui fondali delle calde acque tropicali e che sembrano davvero dei Pokémon!

9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

LUMACONI... MOLTO PARTICOLARI I Nudibranchi sono invertebrati di ridotte dimensioni (al massimo raggiungono i 60-70 cm di lunghezza) che devono le particolari caratteristiche a percorsi evolutivi variegati: infatti, a differenza delle lumache che popolano i nostri giardini, i Nudibranchi perdono la conchiglia nelle prime fasi di vita e hanno quindi dovuto sviluppare alternativi sistemi di difesa e di caccia. Nonostante le dimensioni, infatti, sono carnivori. Da qui il nome “Nudibranchi”, dal latino nudus e dal greco brankhia, che quindi significa “a branchie nude”, proprio perché associato a creature evolutesi senza la protezione di conchiglie o esoscheletri che ne proteggono gli apparati interni. Gli sgargianti colori e le strane forme delle diverse specie di Nudibranchi sono una diretta conseguenza di queste necessità. Oltre a favorire la mimetizzazione infatti, gli accesi pigmenti delle loro membrana possono tenere alla larga i predatori o, al contrario, essere sfruttati per attirare le loro prede: spugne di mare, piccole meduse o anche altri Nudibranchi della stessa specie, che vengono individuati attraverso speciali tentacoli “percettivi” (chiamati rinofori) e divorati grazie a piccole ma tenaci fauci interne.

57


PROVA B 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40

I POTERI SPECIALI Proprio come i Pokémon poi, ogni tipo diverso di questa bizzarra famiglia possiede abilità particolari e, in certi casi, straordinarie: c’è chi galleggia su bolle d’acqua per spostarsi, chi produce uova “a spirale”, chi riflette la luce per scoraggiare i predatori e chi usa il veleno delle sue vittime per usarlo contro i propri nemici! Altra caratteristica singolare, ma abbastanza diffusa nel Regno Animale, è che quasi tutti i Nudibranchi sono ermafroditi e possiedono dunque sia gli organi riproduttivi femminili che quelli maschili (ma devono comunque accoppiarsi). Da www.focusjunior.it, 7 maggio 2019

B1. Che cosa sono i Nudibranchi? A.

Fumetti giapponesi

B.

Molluschi

C.

Un tipo di Pokémon

D.

Pesci tropicali

B2. Dove vivono i Nudibranchi? A.

Nei laghi giapponesi

B.

Nelle acque del Mediterraneo meridionale

C.

Sui fondali delle acque tropicali

D.

Nei fiumi dell’Amazzonia

B3. In cosa i Nudibranchi si differenziano dalle comuni lumache dei giardini?

58

A.

Non hanno la conchiglia

B.

Hanno un guscio molle

C.

Hanno una conchiglia trasparente

D.

Non hanno il corpo molle


PROVA

B

B4. Perché hanno dovuto sviluppare sistemi di difesa e di caccia? A.

A causa dei cambiamenti climatici

B.

Per i loro colori sgargianti

C.

Per l’assenza del guscio protettivo

D.

Per difficoltà nella ricerca di cibo

B5. Perché questa specie ha colori vivaci e forme strane? A.

Per difendersi dai predatori e attirare a loro volta le prede

B.

Per favorire l’accoppiamento

C.

Per nuotare nelle acque profonde dell’oceano

D.

Per galleggiare più facilmente

B6. Che cosa sono i rinofori? A.

Speciali antenne dotate di sensori

B.

Lingue biforcute particolarmente sensibili

C.

Tentacoli capaci di percepire le prede

D.

Liquidi velenosi emessi in caso di pericolo

B7. Indica con una X quale caratteristica tra le seguenti appartiene ai Nudibranchi. CARATTERISTICA A. B. C. D. E. F. G. H. I. L. M.

APPARTIENE NON APPARTIENE

Hanno colori brillanti Hanno forme insolite Hanno lo sfiatatoio Sono erbivori Sono ermafroditi Hanno fauci interne Hanno un esoscheletro Hanno potenti chele Sono carnivori Non si riproducono Vivono nel mar Egeo

59


PROVA B B8. Indica con una X quali sono alcuni tra i “poteri speciali” dei Nudibranchi. “POTERE SPECIALE” A. B. C. D. E. F. G. H. I.

NO

Produrre uova sode Mimetizzarsi Usare il veleno delle vittime Riflettere la luce Produrre uova a spirale Galleggiare su bolle d’acqua Respirare fuori dall’acqua Emanare raggi fluorescenti Uccidere le prede con i laser

B9. Di cosa si nutrono i Nudibranchi? A.

Di alghe e coralli

B.

Di plutonio

C.

Di spugne, meduse o altri Nudibranchi

D.

Di mammiferi marini

B10. In che modo i Nudibranchi divorano le prede? A.

Usando acidi contenuti nella bocca

B.

Grazie a piccole fauci interne

C.

Grazie a una robusta dentatura

D.

Ingoiandole intere

B11. Nell’espressione “percorsi evolutivi variegati” che significato ha “variegato”?

60

A.

Coloratissimo

B.

Articolato

C.

Variopinto

D.

Screziato


PROVA

B

B12. Che cos’è la mimetizzazione? A.

Una tecnica per confondersi con l’ambiente circostante

B.

Una strategia per attirare le prede

C.

Una forma insolita di riproduzione

D.

Una tecnica di respirazione subacquea

B13. “I Nudibranchi hanno sviluppato alternativi sistemi di difesa e di caccia”. Come potresti sostituire la frase senza cambiarne il senso?

A.

I Nudibranchi hanno imparato a trasformarsi

B.

I Nudibranchi hanno sviluppato capacità particolari per sopravvivere

C.

I Nudibranchi hanno imparato a cambiare colore e forma

D.

I Nudibranchi si alleano contro gli altri animali

B14. A cosa si riferisce l’espressione “accesi pigmenti”? A.

Ai colori vivaci dei Nudibranchi

B.

Alle forme strane dei Nudibranchi

C.

Alla mancanza del guscio nei Nudibranchi

D.

Alla presenza di doppi apparati riproduttivi nei Nudibranchi

B15. Che cosa sono le fauci? A.

Tentacoli luminosi

B.

Antenne sensibili

C.

Parte interna della bocca

D.

Occhi mobili

61


PROVA B B16. Perché i tentacoli di queste lumache sono detti “percettivi”? A.

Perché sono percepiti dalle prede

B.

Perché sono urticanti

C.

Perché hanno la capacità di percepire le prede

D.

Perché segnalano la presenza di esseri umani

B17. Che caratteristiche ha un animale ermafrodita? A.

Ha due cuori e due teste

B.

Ha un esoscheletro fragile

C.

Ha sia l’apparato riproduttivo maschile che quello femminile

D.

Può deporre un numero illimitato di uova

B18. Quale tra le seguenti parole è sinonimo di guscio?

62

A.

Scheletro

B.

Cassa

C.

Calcare

D.

Conchiglia


PROVA

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

B

B19. Cancella con una X l’alternativa sbagliata. A.

Glieri

Ieri

siamo andati alla festa di compleanno

di Gulielmo

Guglielmo .

B. L’orologio segna

segnia le quindici

realtà sono le cuattordici C. L’ hanno

D. L’ Italia

cuindici e trenta, ma in

quattordici e trenta.

anno scorso la nostra scuadra

pattinaggio

conpleanno

squadra di

pattinagio vinse il campionato nazionale

Itaglia è una republica

E. Gli scenziati

scienziati

repubblica democratica.

sono molto preocqupati

per gli effetti dell’ incuinamento

nazzionale .

preoccupati

inquinamento sul clima del nostro

pianeta. F.

Io e Maria accompagnamo cagniolino

accompagniamo il nostro

cagnolino al parco tutti i giorni.

B20. Trasforma correttamente al plurale le seguenti parole. SINGOLARE A.

Camicia

B.

Valigia

C.

Arancia

D.

Frangia

E.

Ciliegia

F.

Pancia

G.

Pioggia

H.

Freccia

PLURALE

63


PROVA B

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

B21. Riporta i seguenti verbi in tabella, in base al modo in cui sono espressi: ebbero ballato – capirono – cadesse - mischieranno – vogliate – avevano letto – avreste studiato – bevvero – loderei – mangio – avrebbe giocato – avremmo creduto – fossero andati – fummo stati MODO INDICATIVO

MODO CONGIUNTIVO

MODO CONDIZIONALE

B22. “I Nudibranchi sono piccoli molluschi marini che vivono perlopiù

sui fondali delle calde acque tropicali”. Quanti aggettivi qualificativi ci

sono in questa frase? Sottolineali e indica con una X la risposta esatta. A.

Quattro

B.

Tre

C.

Non ci sono aggettivi qualificativi

D.

Due

B23. Leggi la frase “i Nudibranchi vivono nelle acque dei mari tropicali”.

La frase è formata da varie parti, ognuna con una propria funzione sintattica (soggetto, predicato, ecc.), come vedi nella tabella che segue: SOGGETTO I Nudibranchi

PREDICATO VERBALE

COMPLEMENTO DI STATO IN LUOGO

COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE

vivono

nelle acque

dei mari tropicali

Quale tra le seguenti frasi ha la stessa struttura della frase analizzata in tabella?

64

A.

Le api ronzano sui fiori in giardino

B.

Mario incontrò un amico in palestra

C.

Le anatre nuotano nel lago del parco

D.

Nel cesto della frutta ci sono molte fragole


PROVA

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

B

B24. Per ogni frase indica con una X se le parole sottolineate hanno funzione di predicato verbale o nominale. FRASE

Predicato verbale

Predicato nominale

A. Siamo andati a pesca sul lago B. L’anno prossimo sarò un ragazzo di undici anni C. New York è una metropoli degli U.S.A. D. La gazzella è stata attaccata da un branco di leoni E. Quest’anno le prove INVALSI saranno semplici F. Lucio e Mario furono promossi a pieni voti G. Jessica è una promessa della ginnastica artistica H. La vecchia villa era infestata dai fantasmi

B25. Leggi le frasi che seguono e sottolinea il soggetto di ogni frase. A. B.

Dei bambini correvano nel prato.

C. D.

Nel 1929 Alexander Fleming scoprì la penicillina

E. F.

Per Natale sono state addobbate le strade della città.

G. H.

Nel basket esistono anche tiri da tre punti.

Stamattina sono arrivati i miei zii dal Belgio. A causa del maltempo l’isola non è raggiungibile. Agli orsi piace molto il miele. A scuola cominceranno le vacanze.

65


AUTOVALUTAZIONE

COME È ANDATA?

PROVA B

Risposte esatte Risposte errate

Due fratelli I Nudibranchi, veri Pokémon del mare!

ESERCITAZIONI PER AMBITI Ortografia - Morfologia - Sintassi

Hai avuto difficoltà nel rispondere ai quesiti?

Nessuna

Poche

Molte

Abbastanza

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................

Perché?

Sei soddisfatto/a del risultato ottenuto?

Molto

Abbastanza

Dopo la correzione ti senti più sicuro/a nell’affrontare una nuova prova?

66

Poco

Per niente

NO


SCANSIONA IL QRCODE PER ASCOLTARE IL BRANO

PROVA

C

LA CERIMONIA DELLO SMISTAMENTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32

La porta si spalancò all’istante. Si vide una strega alta, dai capelli corvini, vestita di verde smeraldo. Aveva un volto molto severo, e il primo pensiero di Harry fu questo: è una persona che bisogna evitare di contrariare. «Ecco qua gli allievi del primo anno, professoressa McGranitt» disse Hagrid. «Grazie, Hagrid. Da qui in avanti li accompagno io». Spalancò la porta. La sala d’ingresso era così grande che ci sarebbe entrata comodamente tutta la casa dei Dursley. Le pareti di pietra erano illuminate da torce fiammeggianti come quelle della Gringott, il soffitto era talmente alto che si scorgeva a malapena, e di fronte a loro una sontuosa scalinata in marmo conduceva ai piani superiori. I ragazzi seguirono la professoressa McGranitt calpestando il pavimento tutto lastre. Harry udiva il brusio di centinaia di voci provenire da una porta a destra - il resto della scolaresca doveva essere già arrivato - ma la professoressa McGranitt condusse quelli del primo anno in una saletta vuota, oltre la sala d’ingresso. Ci si assieparono dentro, molto più pigiati di quanto normalmente avrebbero fatto, guardandosi intorno tutti nervosi. «Benvenuti a Hogwarts» disse la professoressa McGranitt. «Il banchetto per l’inizio dell’anno scolastico avrà luogo tra breve, ma prima di prendere posto nella Sala Grande, verrete smistati nelle vostre Case. Lo Smistamento è una cerimonia molto importante, perché per tutto il tempo che passerete qui a Hogwarts, la vostra Casa sarà un po’ come la vostra famiglia. Frequenterete le lezioni con i vostri compagni di Casa, dormirete nei dormitori della vostra Casa e passerete il tempo libero nella sala di ritrovo della vostra Casa». «Le quattro Case si chiamano Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Ciascuna ha la sua nobile storia e ciascuna ha sfornato maghi e streghe di prim’ordine. Per il tempo che

67


PROVA C 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66

resterete a Hogwarts, i trionfi che otterrete faranno vincere punti alla vostra Casa, mentre ogni violazione delle regole gliene farà perdere. Alla fine dell’anno, la Casa che avrà totalizzato più punti verrà premiata con una coppa, il che costituisce un grande onore. Spero che ognuno di voi darà lustro alla Casa cui verrà destinato». «La Cerimonia dello Smistamento inizierà tra pochi minuti, davanti a tutti gli altri studenti. Nell’attesa, vi suggerisco di farvi belli più che potete». E così dicendo, i suoi occhi indugiarono per un attimo sul mantello di Neville, che era abbottonato sotto l’orecchio sinistro, e sul naso sporco di Ron. Harry cercò di lisciarsi i capelli nervosamente. «Tornerò non appena saremo pronti per la cerimonia» disse la professoressa McGranitt. «Vi prego di attendere in silenzio». Uscì dalla stanza. Harry deglutì. «Di preciso, in che modo ci smistano per Casa?» chiese a Ron. «Una specie di prova, credo. Fred ha detto che fa un sacco male, ma penso che stesse scherzando». A Harry, il cuore sobbalzò nel petto. Una prova? Di fronte a tutta la scuola? Ma lui, di magia, non sapeva niente... cosa avrebbe dovuto fare? Non si era aspettato niente di simile, quando era arrivato. Si guardò intorno ansioso e vide che tutti gli altri erano terrorizzati quanto lui. Nessuno aveva molta voglia di parlare, tranne Hermione Granger che stava spiattellando a bassa voce, con parlantina inarrestabile, tutti gli incantesimi che aveva imparato, chiedendosi di quale dei tanti avrebbe dovuto servirsi. Harry cercava disperatamente di non ascoltarla. Non era mai stato tanto nervoso in vita sua, mai, neanche quando era tornato a casa con una nota della scuola in cui si diceva che, non si sa come, lui aveva fatto diventare blu la parrucca dell’insegnante. Teneva gli occhi fissi sulla porta. Ormai ogni momento era buono perché la professoressa McGranitt tornasse per condurlo verso il suo destino. J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale, Salani

68


PROVA

C

C1. Leggendo il titolo del brano, puoi immaginare che A.

si parlerà di un evento catastrofico

B.

si parlerà di un momento solenne

C.

si parlerà di attività ordinarie

D.

si parlerà di una festa in un ufficio postale

C2. Vedendo la professoressa McGranitt, Harry pensa che si tratti di una persona che sarà meglio non contrariare. Perché? A.

Perché ha poteri magici

B.

Perché ha i capelli corvini

C.

Perché ha un’aria molto severa

D.

Perché indossa abiti strani

C3. Che compito ha la professoressa McGranitt? (Riga 7) A.

Insegnare formule magiche agli alunni del primo anno

B.

Spiegare il regolamento della mensa ai nuovi arrivati

C.

Preparare gli alunni del primo anno allo Smistamento

D.

Mostrare la galleria dei maghi famosi ai suoi alunni

C4. Perché la Cerimonia dello Smistamento è importante? (Righe 24-29) A.

Ad ogni futuro mago viene assegnata una camera in cui esercitare i suoi poteri

B.

Ad ogni futuro mago viene assegnato un insegnante che gli farà da guida

C.

Ad ogni futuro mago viene assegnata una Casa che sarà la sua seconda famiglia

D.

Ogni futuro mago dovrà superare una prova di iniziazione per entrare nella scuola

69


PROVA C C5. La professoressa dice ai nuovi arrivati: “I trionfi che otterrete faranno

vincere punti alla vostra Casa, mentre ogni violazione delle regole gliene farà perdere”. (Righe 35-37)

A cosa servono i punti? A.

A vincere una coppa a fine anno

B.

Ad avere una buona pagella

C.

Ad avere camere migliori nei dormitori

D.

Ad avere una bacchetta magica più potente

C6. L’idea che la coppa sia frutto della somma dei trionfi o degli errori di tutta la Casa fa capire che A.

è importante lo spirito di squadra

B.

non ci sono regole

C.

è importante studiare molto

D.

bisogna fare la spia

C7. Che cosa provano Harry e gli altri ragazzi all’idea della cerimonia? (Righe 52-56) A.

Sono elettrizzati

B.

Sono molto felici

C.

Sono terrorizzati

D.

Sono curiosi

C8. Solo una persona sembra non provare ansia in attesa della Cerimonia.

70

Chi è e che cosa fa? (Righe 56-59)

A.

È la professoressa McGranitt che sistema i mantelli dei ragazzi

B.

È Hermione che ripete tutti gli incantesimi che ha imparato

C.

È Hagrid che si pettina la barba guardandosi nello specchio deformante

D.

È Ron che mangia caramelle e ciambelle


PROVA

C

C9. “Ogni momento era buono perché la professoressa McGranitt tornasse per condurlo verso il suo destino”. A quale destino si riferisce l’autore?

A.

Harry saprà a quale Casa è stato destinato

B.

Harry saprà quali saranno i suoi poteri

C.

Harry saprà se potrà restare nella scuola di magia

D.

Harry saprà se hanno scoperto che in passato aveva avuto una nota

C10. Indica con una X se le affermazioni appartengono o non appartengono al brano che hai letto.

APPARTIENE NON APPARTIENE

A. Un drago fa da guardia al salone della Cerimonia B. Le pareti di pietra sono illuminate da torce C. Hagrid spiega la Cerimonia ai maghetti D. Il mantello di Neville è abbottonato sotto l’orecchio E. Grifondoro è una delle quattro Case F. Harry indossa il cappello parlante G. In attesa della cerimonia, il preside offre dolcetti di Halloween

C11. Che cos’è uno smistamento?

C12. Di che colore sono i capelli corvini?

A.

Una confezione

A.

Blu

B.

Una suddivisione

B.

Verdi

C.

Una compagnia

C.

Neri

D.

Una collezione

D.

Rossi

C13. Con quale frase potresti sostituire “il soffitto era talmente alto che si scorgeva a malapena”? A.

Il soffitto era così alto che si vedeva il cielo

B.

Il soffitto era così alto che quasi non si vedeva

C.

Il soffitto era così alto da far girare la testa

D.

Il soffitto era così alto perché c’era un incantesimo

71


PROVA C C14. Indica con una X quali tra i

seguenti verbi sono sinonimo di “assieparsi”.

A. B. C. D. E. F.

accalcarsi fare ressa ritrovarsi chiudersi affollarsi incontrarsi

C15. Che cosa intende dire la professoressa McGranitt affermando che ogni casa “ha sfornato maghi e streghe di prim’ordine”? A.

Vuol dire che da ogni Casa sono usciti maghi e streghe abili in cucina

B.

Vuol dire che ogni anno vengono promossi maghi e streghe

C.

Vuol dire ogni Casa può vantare maghi e streghe dai grandi poteri

D.

Vuol dire che da ogni Casa sono stati espulsi maghi e streghe indisciplinati

C16. In che modo si esprime chi ha una “parlantina inarrestabile”? A.

Parlando poco e lentamente

B.

Balbettando nervosamente

C.

Parlando con scioltezza senza fermarsi

D.

Esprimendosi velocemente con discorsi senza senso

C17. “Spero che ognuno di voi darà lustro alla Casa cui verrà destinato”. Che cosa sta augurando la professoressa ai suoi alunni? A.

Di diventare alunni seri e disciplinati

B.

Di tenere sempre lustra e pulita la loro Casa

C.

Di dare onore alla loro Casa

D.

Di essere sempre coraggiosi all’interno della Casa

C18. Indugiare con gli occhi vuol dire...

72

A.

soffermarsi con lo sguardo

B.

socchiudere gli occhi

C.

guardare con affetto

D.

fare l’occhiolino


PROVA

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

C

C19. Inserisci i segni di punteggiatura nei quadratini.

In una capanna in mezzo al bosco viveva un uomo semplice e povero Capitò un giorno da quelle parti un mago che restò colpito da tanta miseria

Decise così di fare un dono al meschino E gli porse un’oca grossa e bianca Oh

Grazie

È tua

gli disse

ma io non la merito

ma trattala con grande giudizio

Così dicendo

Tieni

È un’oca speciale

scomparve in modo repentino

C20. Solo una delle seguenti parole è correttamente divisa in sillabe. Indicala con una X. A.

Sci – vo – la – ndo

B.

Cos – cien – za

C.

Tes – tug – gi – ne

D.

Smi – sta – men – to

C21. Nella frase “Molti maghi giunsero alla Cerimonia dello Smistamento e si trattennero alla festa portando in dono oggetti rari e incantati. Alcuni invece non accettarono l’invito perché impegnati in un torneo di quidditch”, la parola sottolineata è:

A.

Un pronome indefinito

B.

Un aggettivo indefinito

C.

Un pronome numerale

D.

Un aggettivo dimostrativo

73


PROVA C

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

C22. Indica per ciascuna parola riportata nella tabella se è variabile

(es. palla, pall - e) oppure no. Metti una crocetta per ogni riga. Parola A. B. C. D. E. F. G. H.

Parola variabile

Parola non variabile

bambino latte caffè aquila pianoforte casolare libertà qualità

C23. Nella frase “Frequenterete le lezioni con i vostri compagni di Casa”, il soggetto è: A.

Le lezioni

B.

Sottinteso (voi)

C.

I vostri compagni

D.

Frequenterete

C24. Leggi la frase “Le pareti della sala erano illuminate da torce”.

La frase è formata da varie parti, ognuna con una propria funzione sintattica (soggetto, predicato, ecc.), come vedi nella tabella che segue: SOGGETTO

COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE

PREDICATO VERBALE

COMPLEMENTO DI CAUSA EFFICIENTE

Le pareti

della sala

erano illuminate

da torce

Quale tra le seguenti frasi ha la stessa struttura della frase analizzata in tabella?

74

A.

Le bacchette di cristallo brillavano alla luce

B.

I volti degli alunni erano pallidi per l’emozione

C.

I cappelli di lana erano caldi e confortevoli

D.

Le scale del castello erano addobbate da ghirlande


SCANSIONA IL QRCODE PER ASCOLTARE IL BRANO

PROVA

C

NOTRE DAME IN FIAMME. ECCO COSA È SUCCESSO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23

PARIGI — “Una parte di noi brucia con la Cattedrale“, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron di fronte alle fiamme che divoravano Notre Dame, martedì sera. Poco dopo le 19 è scoppiato un grande incendio sul tetto della Cattedrale. Le fiamme hanno avvolto in un batter d’occhio le guglie e tutto il mondo è rimasto a guardare incredulo quello spettacolo che ricordava la tragedia dell’11 settembre delle Torri Gemelle di New York. A Parigi è stata tutta un’altra storia, però. Le fiamme si sono sviluppate dai ponteggi che erano stati sistemati per i lavori di ristrutturazione. Dopo un’ora sono crollati il tetto e la guglia alta 93 metri. “Perché non gettano acqua con gli aerei?”, si chiedevano in tanti davanti alle fiamme che non si arrestavano. “Perché non arrivano i Canadair per spegnere più velocemente le fiamme?” La risposta è arrivata dalla Protezione Civile francese: “Rilasciare acqua da un aereo su questo tipo di edificio potrebbe causare il crollo dell’intera struttura”.

24 25 26 27 28 29 30 31 32

Un simbolo Notre Dame è uno dei simboli più importanti della città di Parigi, ma anche di tutta l’Europa. Il nome Notre Dame significa Nostra Signora. Pensate che ogni anno viene visitata da oltre 12 milioni di turisti. Un record. È il monumento più visitato a Parigi dopo la Torre Eiffel, più del museo del Louvre. Realizzata in stile gotico, dal 1991 è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco.

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PROVA C 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68

76

La prima pietra è stata posta nel 1163 e in quasi 900 anni di storia è stata teatro di avvenimenti importanti, come l’incoronazione di Napoleone Bonaparte il 2 dicembre 1804. La Cattedrale è stata devastata durante la Rivoluzione Francese. Molte statue sono state decapitate ed è stata saccheggiata. Ma nell’800 è stata ristrutturata per riportarla al suo splendore. E sapete che il merito è stato anche del gobbo Quasimodo e della zingara Esmeralda? Forse li ricordate grazie al film della Disney “Il Gobbo di Notre Dame” (1996) oppure per il bellissimo spettacolo musicale realizzato da Riccardo Cocciante. Non sapete però che nel 1800 la Cattedrale era ridotta veramente male, tanto che ha rischiato di essere addirittura abbattuta! Poi lo scrittore francese Victor Hugo, quando aveva appena ventinove anni, ha ambientato proprio qui la storia del campanaro Quasimodo e della zingara Esmeralda nel suo libro “Notre-Dame de Paris”. È stato un successone e nel 1845 è partita la ristrutturazione, affidata all’architetto francese Violletle-Duc che, dando libero sfogo alla sua creatività, ha posizionato, lungo il perimetro della Cattedrale, cinquantaquattro mostri, i cosiddetti Gargoyles. Sono figure grottesche che decorano le grondaie per lo scolo dell’acqua. Perché sono così brutte e paurose? Secondo alcuni perché dovevano spaventare il male e proteggere la cattedrale. Il giorno dopo Il giorno successivo all’incendio i pompieri hanno assicurato che “la struttura è salva ed è preservata nella sua totalità”, sono salvi i campanili e il tesoro della Cattedrale. Spontaneamente è partita una vera e propria staffetta di donazioni da ogni parte del mondo per la ricostruzione e in 24 ore sono stati già raccolti 600 milioni di euro. Ancora non si sa quanto tempo ci vorrà per ricostruire ciò che è stato distrutto, ma saranno necessari anni. Per fortuna però, pochi giorni prima, erano state rimosse sedici statue per essere restaurate.


COMPRENSIONE

69 70 71 72 73

PROVA

C

Il presidente francese Emmanuel Macron, in un discorso alla nazione, in merito all’incendio, ha detto «Noi siamo un popolo di costruttori, ricostruiremo la cattedrale, la renderemo anche più bella, entro cinque anni». Questo è quello che si augura tutto il mondo. Adatt. da www.ilmioprimoquotidiano.it, articolo del 16 aprile 2019

C1. “Una parte di noi brucia con la cattedrale“, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. Che cosa ti fa capire questa frase? A.

Che Notre Dame è parte della storia della Francia

B.

Che ci sono state vittime

C.

Che la cattedrale brucia solo in parte

D.

Che le vittime sono francesi

C2. Qual è stata la causa dell’incendio che l’ha devastata? A.

Un’esplosione violenta

B.

La caduta di un fulmine

C.

Un incendio partito dai ponteggi

D.

Uno scherzo finito male

C3. A chi chiedeva l’intervento di aerei per spegnere l’incendio i pompieri hanno detto che sarebbe stato pericoloso. Per quale motivo? Spiegalo con parole tue.

........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................

77


PROVA C C4. Notre Dame viene considerata un simbolo. Di quali altri simboli della Francia si parla nell’articolo? A.

Museo d’Orsay e cattedrale del Sacro Cuore

B.

Disneyland Paris

C.

Non sono citati altri monumenti

D.

Museo del Louvre e Tour Eiffel

C5. Collega con una freccia le date della prima colonna agli eventi ad esse relativi, descritti nella seconda colonna. EVENTI Uscita del film “Il gobbo di Notre Dame”

2019

Inizio della costruzione della cattedrale

1996

Introduzione dei Gargoyles

1804

Notre Dame patrimonio dell’UNESCO

1163

Incendio della cattedrale

1845

Incoronazione di Napoleone

1991

C6. Che cosa ha contribuito a rendere ancora più famosa la cattedrale?

78

DATE

A.

Il posizionamento dei Gargoyles

B.

La storia del gobbo Quasimodo e della bella Esmeralda

C.

I discorsi del presidente Macron

D.

Il restauro di sedici statue


PROVA

C

C7. Che cosa sono i Gargoyles e che funzione hanno? A.

Sono mostruose creature in pietra che decorano le grondaie

B.

Sono statue di angeli e demoni che abbelliscono le vetrate

C.

Sono statue spaventose che devono proteggere la città

D.

Sono archi in stile gotico con funzione decorativa

C8. Indica con una X se l’affermazione è Vera o Falsa. VERO FALSO A. La cattedrale è stata completamente distrutta B. Sarà impossibile ricostruire Notre Dame C. L’incendio ha ricordato la tragedia dell’11 settembre 2001 D. Il presidente Macron afferma che entro cinque anni Notre Dame sarà ancora più bella E. Sono al sicuro la struttura, i campanili, il Tesoro e 16 statue F. Da ogni parte del mondo arrivano donazioni per la ricostruzione

C9. I pompieri hanno affermato che “la struttura è salva ed è preservata nella sua totalità”. Puoi dunque dedurre che A.

non c’è nessun danno e non ci sarà bisogno di lavori di ricostruzione

B.

l’edificio non è stato danneggiato completamente

C.

l’incendio era finto e faceva da set per una produzione cinematografica

D.

questa è una notizia falsa

C10. Perché da ogni parte del mondo sono arrivate tante donazioni per la

ricostruzione? Spiegalo con parole tue. ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ........................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................

79


PROVA C

LESSICO

C11. Indica con una X quali espressioni sono sinonimo di “in un batter d’occhio”. A. B. C. D. E. F.

Rapidissimamente Ad occhi aperti In un baleno In quattro e quattr’otto Ad occhi chiusi In men che non si dica

C12. Che cos’è un Canadair? A.

Una cattedrale canadese

B.

Un aereo usato per spegnere incendi

C.

Un corpo speciale dei Vigili del Fuoco

D.

Una gru molto alta usata per spegnere incendi

C13. L’espressione “in stile gotico” appartiene al linguaggio A.

scientifico

B.

geografico

C.

artistico

D.

informatico

C14. Come potresti sostituire la frase “la cattedrale è stata teatro di avvenimenti importanti” senza cambiarne il senso?

80

A.

Nella cattedrale si sono tenuti importanti spettacoli teatrali

B.

Nella cattedrale sono stati girati film famosi

C.

Nella cattedrale si sono svolti avvenimenti importanti

D.

La cattedrale ha ospitato attori importanti


PROVA

C

C15. Perché i Gargoyles sono definiti figure grottesche? A.

Perché hanno bocche grandi quanto grotte

B.

Perché sono brutte e spaventose

C.

Perché sono poste sopra le grondaie

D.

Perché sono opere d’arte

C16. “Spontaneamente è partita una vera e propria staffetta di

donazioni”. Quale tra le seguenti parole è sinonimo della parola

sottolineata? A.

Malvolentieri

B.

Improvvisamente

C.

Volontariamente

D.

Affettuosamente

C17. Che cosa significa la parola “preservare”? A.

Conservare

B.

Ricostruire

C.

Costruire

D.

Abbattere

C18. Che cosa significa “restaurare”? A.

Dipingere

B.

Decorare

C.

Rimettere a nuovo

D.

Abbattere

81


PROVA C

ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

C19. Indica la sequenza che contiene 4 parole nell’ordine alfabetico corretto. A.

Cintura – cigno – civetta – cigolare

B.

Calzino – carretto – castello – cavallo

C.

Corda – coscia – contadino – cognato

D.

Ceruleo – cervello – cestino – centinaia

C20. Una delle seguenti frasi contiene un errore di ortografia. Quale? A.

La Cattedrale è stata devastata durante la Rivoluzione Francese

B.

La prima pietra è stata posta nel 1163 e in quasi 900 anni di storia è stata teatro di avvenimenti importanti

C.

Perché non arrivano i Canadair per spegniere più velocemente le fiamme?

D.

Tutto il mondo è rimasto a guardare incredulo quello spettacolo

C21. Indica se ciascuna delle seguenti parole è un verbo, è un nome oppure può essere sia verbo che nome. Metti una crocetta per ogni riga.

VERBO NOME SIA VERBO CHE NOME A. B. C. D. E. F. G. H.

82

accaduto spento restaurare volante aiuto donatore avvenimento posto


ORTOGRAFIA - MORFOLOGIA - SINTASSI

PROVA

C

C22. Indica in quale serie di nomi c’è un intruso, poi spiega il perché. A.

Canzonetta – campanaro – campanile – libreria

B.

Decoro – guglia – tetto – aereo

C.

Asticella – omone – musetto – fattaccio

D.

Flotta – gregge – esercito – squadra

Perché: ...........................................................................................................................

...........................................................................................................................................

C23. In quale delle seguenti frasi “Quasimodo” ha funzione di complemento oggetto? A.

A Quasimodo sono stati dedicati libri, film e musical

B.

Quasimodo era innamorato della bella Esmeralda

C.

Victor Hugo scrisse la storia di Quasimodo

D.

Il campanile di Notre Dame ospitava Quasimodo

C24. Scegli fra le quattro alternative quella che completa il senso del verbo nella frase “L’acqua caduta dall’alto potrebbe provocare…” A.

Una guglia di pietra

B.

Per la caduta di massi

C.

Il crollo dell’edificio

D.

All’improvviso un esercito di soldati

83


AUTOVALUTAZIONE

COME È ANDATA?

PROVA C

Risposte esatte Risposte errate

La cerimonia dello smistamento Notre Dame in fiamme. Ecco cosa è successo

ESERCITAZIONI PER AMBITI Ortografia - Morfologia - Sintassi

Hai avuto difficoltà nel rispondere ai quesiti?

Nessuna

Poche

Molte

Abbastanza

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................

Perché?

Sei soddisfatto/a del risultato ottenuto?

Molto

Abbastanza

Dopo la correzione ti senti più sicuro/a nell’affrontare una nuova prova?

84

Poco

Per niente SÌ

NO


PROVA NAZIONALE

2018

GLI OCCHIALI MUSICALI -1Alessandro non amava il solfeggio, e addirittura confondeva le note: do re mi sal fo li so da. Che pasticci! Il suo violino strideva: criiiiiiiiiii–ing! – È un tormento! – diceva Alessandro. – Faresti meglio a comprarti un paio di occhiali! – sogghignava il maestro 5 di musica. E così Alessandro si comprò gli occhiali. Il venditore di occhiali musicali era un vecchio cinese curvo e grinzoso; non faceva che ridere con aria beffarda, stropicciandosi le mani: – Ih-ih-ih! So bene che cosa ti occorre! Eccoti degli occhiali per leggere il 10 tuo metodo di solfeggio!

-2-

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25

30

Erano occhiali prodigiosi. Più nessun bisogno di studiare. Alessandro inforcava gli occhiali e suonava tutto lo spartito senza sforzo. – Che progressi! – esclamò il maestro di musica. – Mai visto niente di simile! Alessandro tornò a casa tutto compiaciuto e ripose il violino in un angolo. Non valeva più la pena di affaticarsi. Ma il mercoledì seguente, che disastro! Aperto il «Metodo di violino», Alessandro inforcò gli occhiali, sollevò l’archetto, e ... non riusciva a leggere l’esercizio! – Che aspetti per cominciare? – chiese il maestro, impaziente. – Eeeh... Io... Glub... Non so... – farfugliò penosamente Alessandro. Ripose il violino nell’astuccio, richiuse il «Metodo»; e allora capì che cos’era successo! Aveva comprato degli occhiali per il metodo numero uno, e invece era il numero due quello che avrebbe dovuto decifrare: si era sbagliato! E allora? – È vero – disse il vecchio venditore di occhiali sfregandosi le mani. – Per ogni singolo metodo esistono occhiali particolari. Bisogna cambiare occhiali ogni volta che cambi metodo! – È un tormento! – gemeva Alessandro. Comprò un secondo paio di occhiali.

85


PROVA NAZIONALE

2018 -3-

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55

– Sono contento di te, – dichiarò il maestro di musica – potresti studiarmi questo pezzo di Bach per la settimana prossima? Era una partitura difficile. Corse dal vecchio cinese, che lo rassicurò. Ma sì, vendeva anche gli occhiali per suonare quel pezzo di Bach. Alessandro comprò gli occhiali. E nelle settimane che seguirono, comprò altri occhiali per suonare pezzi di Mozart, Beethoven e perfino EspositoBrambilla. Dicevano che era dotato, che leggeva a meraviglia i pezzi più arzigogolati. Un bel giorno il maestro di musica annunciò: – Daremo un concerto. – Eeeh... Io... Glub... No grazie... – farfugliò Alessandro. Si vergognava, aveva paura; però possedeva una cinquantina di paia di occhiali musicali. Il concerto fu un successo. Alessandro venne invitato a suonare alla radio, alla televisione, la sua fotografia era sul giornale. Ma ora possedeva quasi trecento paia di occhiali. (Gli succedeva d’altronde di comprare dei pezzi di musica che il maestro non gli aveva chiesto: li suonava a casa, per suo piacere personale.) – Ih-ih-ih! Cominci ad amare la musica! – ridacchiava il vecchio cinese, sfregandosi le mani. Alessandro non rispondeva. Di nascosto, aveva cercato di leggere dei pezzi di musica senza occhiali. Un disastro! Le note si confondevano come prima. Do rol ma fi sa lo si da! Saltabeccavano sugli spartiti come migliaia di pulci! Si nascondevano dietro le stanghette delle battute come tante pecore quando saltano le staccionate! Erano bianche, nere, di tanti colori! E c’erano pause dappertutto, ma le pause più angosciose erano quelle di Alessandro! – È un tormentooooo! – piagnucolava. Aveva una gran voglia di essere smascherato!

-460 Un giorno che era a scuola, successe il disastro. La sua mamma, nel fare le grandi pulizie, scoprì la collezione di occhiali. Li prese per degli stupidi gadget e buttò ogni cosa nella spazzatura! AI suo ritorno, Alessandro non trovò più niente. Si mise a piangere, a gridare, a pestare i piedi. – È un tormentoeeee! – urlava. Alessandro corse dal

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PROVA NAZIONALE

2018

65 venditore di occhiali. Ma il vecchio cinese gli spiegò, sfregandosi le mani, che non possedeva duplicati dei famosi occhiali musicali. Poverino! Come confessare al maestro di musica, ai genitori, ai compagni, agli ammiratori e alle ammiratrici di essere un imbroglione! 70 Tornò a casa e si mise a letto per farsi credere malato. Pensa e ripensa... Di colpo balzò giù dal letto e tornò dal venditore di occhiali: – Voglio imparare i vecchi pezzi! – gli disse. – Può lasciarmi esercitare qui da lei, in segreto? Il cinese si sfregò le mani con un sorriso largo così, perché era proprio 75 quello che aveva sperato.

-5Per settimane, per mesi, a mezzogiorno e alla sera, Alessandro prese la strada del piccolo negozio invece di andare a giocare con gli amici. E un po’ alla volta imparò il solfeggio. Do re mi fa sol la si do. Facile. Imparò la chiave di sol, la chiave di fa, la chiave di do e tutto il resto del mazzo di 80 chiavi. Un giorno, suonando i vecchi pezzi, riuscì a far cantare il violino. Allora, la pigrizia (o l’abitudine) lo riprese: – Per il prossimo pezzo mi comprerò un paio di occhiali. Il venditore glieli procurò sfregandosi le mani con aria sorniona. Alessandro inforcò gli occhiali e suonò il pezzo senza errori. Era contento. 85 Ma il vecchio scoppiò a ridere riprendendosi i famosi occhiali, ih-ih-ih. Passò le dita nei fori: erano occhiali senza lenti! – Ma allora...? Che significa tutto questo? – Significa – ridacchiò il venditore – che ora conosci la musica e non hai più bisogno di occhiali! 90 Alessandro aggrottò le sopracciglia, «È ancora un tormento» pensò. Ma sollevò l’archetto e suonò di nuovo il pezzo senza occhiali. Quando ebbe terminato, senza una sola nota falsa, restò un momento in silenzio con l’archetto in aria. Era commosso. Tratto e adattato da: y. Rivais, Calma e sangue freddo!, Trieste, EMME EDIZIONI, 1993

87


PROVA NAZIONALE

2018

A1. Il racconto inizia con una situazione-problema.

Qual è la situazione-problema che Alessandro vive all’inizio del racconto? A.

Alessandro va a lezione di violino, ma leggere la musica non gli piace e fa fatica a imparare

B.

Alessandro vuole imparare a suonare il violino, ma quello che ha è un violino stonato

C.

Alessandro non ci vede bene, per questo confonde le note musicali

D.

Alessandro ha paura del suo maestro, davanti a lui fa tanti errori e suona male

A2. Subito dopo aver comperato il primo paio di occhiali, per Alessandro si verificano dei cambiamenti (paragrafo -2-).

Ad esempio, un cambiamento è - Alessandro riesce a suonare bene il suo violino. Scrivi sotto un altro cambiamento. .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

A3. La soluzione di comprare un paio di occhiali si rivela più complicata del previsto. Per quale motivo?

88

A.

Non è facile trovare occhiali adatti ad Alessandro

B.

Un solo paio di occhiali serve a poco per il problema di Alessandro

C.

Il venditore cinese continua a sbagliare nel dare occhiali ad Alessandro

D.

La vista di Alessandro continua a peggiorare da un giorno all’altro


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2018

A4. Dopo il guaio che combina la mamma (righe 60-63) e dopo quello che il

venditore cinese dice ad Alessandro (righe 66-67), Alessandro è in difficoltà. Perché? A.

La mamma adesso sa tutto e lo racconterà in giro

B.

Alessandro non ha più gli occhiali con cui suonava bene e non ce ne sono più di uguali

C.

Alessandro è stanco di portare gli occhiali in tutte le occasioni in cui è chiamato a suonare

D.

Il venditore cinese non vuole più dargli altri occhiali

A5. “- Può lasciarmi esercitare qui da lei, in segreto?” (Riga 73). Da questa frase si capisce che Alessandro ha tre esigenze: A. vuole esercitarsi a suonare B. vuole esercitarsi dal vecchio cinese A. vuole esercitarsi in segreto. Indica quali ragioni spiegano il perché di ciascuna esigenza.

Ragioni a.

b. c. d. e.

Vuole esercitarsi

Esigenze È dal cinese che È in segreto che vuole esercitarsi vuole esercitarsi

Non vuole far sapere a nessuno dei suoi trucchi. È UNA RAGIONE PER CUI... Il vecchio cinese lo ha aiutato fin dall’inizio. È UNA RAGIONE PER CUI... Vuole farcela da solo. È UNA RAGIONE PER CUI... Vuole imparare a suonare. È UNA RAGIONE PER CUI... Si fida del vecchio cinese. È UNA RAGIONE PER CUI...

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A6. “Passò le dita nei fori: erano occhiali senza lenti!” (Riga 86).

A che cosa servono quegli occhiali senza lenti?

A.

A far capire ad Alessandro che ormai ha imparato la musica

B.

A confermare ad Alessandro che il mercante cinese non è un buon venditore di occhiali e a volte fa confusione

C.

A dimostrare ad Alessandro che ora ci vede senza occhiali

D.

A svelare ad Alessandro che ad aiutarlo non sono state le lenti, ma è stata la montatura degli occhiali

A7. Come va a finire il racconto?

90

A.

Alessandro impara a suonare il violino quando smette di andare dal vecchio cinese

B.

Alessandro capisce che per suonare il violino dovrà avere sempre con sé un paio di occhiali, anche senza lenti

C.

Alessandro impara a suonare il violino a forza di impegno e di studio

D.

Alessandro capisce che non è fatto per suonare il violino: è troppo preoccupato di sbagliare e di fare brutta figura


PROVA NAZIONALE

2018

A8. “Alessandro non amava il solfeggio, e addirittura confondeva le note” (riga 1).

La frase “addirittura confondeva le note” aiuta a capire la ragione di alcune cose che vengono raccontate nel paragrafo 1 del testo. Quali? Metti una crocetta per ogni riga. Ragioni

“Addirittura “Addirittura confondeva le note” confondeva le note” Aiuta a capire

a.

la ragione per cui il violino stride (riga 2)

b.

la ragione per cui Alessandro si lamenta e dice “è un tormento” (riga 3)

c.

la ragione per cui il venditore si stropiccia le mani (riga 8)

d.

la ragione per cui il venditore non fa che ridere con aria beffarda (riga 8)

Non aiuta a capire

A9. “Alessandro venne invitato a suonare alla radio, alla televisione” (Righe 45-46)

“Ma ora possedeva quasi trecento paia di occhiali.” (Righe 46-47) Che cosa dovresti aggiungere alla seconda informazione per chiarire il legame tra le due frasi? A.

... e quindi li possedeva tutti

B.

... e quindi era più tranquillo di fronte al pubblico

C.

... e quindi aveva difficoltà a trovare il paio giusto

D.

... e quindi faceva sempre confusione

91


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2018

A10. “Ma ora possedeva quasi trecento paia di occhiali. (Gli succedeva

d’altronde di comprare dei pezzi di musica che il maestro non gli aveva chiesto: li suonava a casa, per suo piacere personale.)” (Righe 46-49). A che cosa serve l’informazione tra parentesi? Serve a

A.

spiegare che Alessandro è disposto a tutto pur di avere tante paia di occhiali

B.

spiegare che Alessandro spende molti soldi per imparare a suonare

C.

mostrare che Alessandro rifiuta di fare i compiti che gli dà il suo maestro

D.

far capire che Alessandro sta cambiando atteggiamento nei confronti della musica

A11. Nei paragrafi 1 e 4 ci sono alcuni indizi che mostrano chiaramente che

il venditore fin dall’inizio ha un’idea di come andrà a finire la vicenda di Alessandro con la musica. Copia le informazioni del testo che sono indizi.

Paragrafo 1 ......................................................................................................................

.............................................................................................................................................. Paragrafo 4 ..................................................................................................................... ..............................................................................................................................................

A12. “Un giorno suonando i vecchi pezzi, riuscì a far cantare il violino”

92

(riga 82). Che cosa intende l’autore quando scrive “riuscì a far cantare il violino”? Intende dire che Alessandro riesce

A.

a cantare una canzone mentre suona il violino

B.

a far uscire dal violino una melodia intonata

C.

a produrre con il violino un suono più bello di quello della voce umana

D.

a far uscire dal violino un suono che somiglia a una voce umana


PROVA NAZIONALE A13. Alla fine della parte di testo nel riquadro, Alessandro chiede: “Ma allora...? Che significa tutto questo?”.

Quali informazioni di questa parte ti servono per capire a che cosa si riferisce “tutto questo”?

Metti una crocetta per ogni riga.

2018

– Per il prossimo pezzo mi comprerò un paio di occhiali. Il venditore glieli procurò sfregandosi le mani con aria sorniona. Alessandro inforcò gli occhiali e suonò il pezzo senza errori. Era contento. Ma il vecchio scoppiò a ridere riprendendosi i famosi occhiali, ih-ih-ih. Passò le dita nei fori: erano occhiali senza lenti! – Ma allora...? Che significa tutto questo? Serve per capire Non serve per capire

A.

Alessandro riuscì a suonare il pezzo senza errori

B.

Alessandro era contento Il vecchio ... si riprese i famosi occhiali Il vecchio passò le dita nei fori: erano occhiali senza lenti

C. D.

A14. Rileggi la parte finale del racconto, da riga 83 al termine. In questa parte di testo ritrovi ancora una volta l’espressione che Alessandro ha già ripetuto più volte: “È ... un tormento”. Quale delle seguenti frasi chiarisce che cosa intende Alessandro quando alla fine pensa “È ancora un tormento” (riga 90)?

A.

“Sempre con queste prediche! Non sopporto più questo cinese”

B.

“Mi piaceva la mia collezione di occhiali, mi fa rabbia che il vecchio cinese non voglia più vendermeli”

C.

“Non potrò più aiutarmi con gli occhiali, dovrò fare tutto da solo, ho paura di non farcela”

D.

“Quando potevo contare sugli occhiali mi rimaneva del tempo libero, ora come farò?”

93


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2018

LE QUATTRO DOMANDE CHE SEGUONO FANNO RIFERIMENTO ALL’INTERO TESTO A15. Questo testo è stato diviso in cinque paragrafi. A questi sono stati assegnati

cinque “titoli”, che potrebbero essere pensieri di Alessandro relativi a quanto succede in ciascuno di questi paragrafi. Indica qual è il titolo di ciascun paragrafo, collegando con una freccia ogni elemento della Colonna A con un elemento della Colonna B. Attenzione: c’è un titolo in più.

Colonna A

Colonna B

A.

B. Paragrafo 1 Paragrafo 2

C.

Paragrafo 3 Paragrafo 4

D.

Paragrafo 5 E.

F.

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Con gli occhiali ora vado alla grande, ma quando mi esercito senza occhiali sono ancora un disastro Ce l’ho fatta. Senza occhiali si può! Ma quanto impegno ci è voluto e ci vuole!! I grandi non si fanno mai gli affari loro: e ora come rimedio a questo guaio? D’accordo, devo fare qualcosa per suonare meglio, ha ragione il mio maestro È proprio vero che i cinesi stanno conquistando il mercato degli occhiali Pensavo di aver risolto il problema con un solo paio di occhiali, invece la soluzione è più complicata


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A16. In questo testo si racconta come cambiano nel tempo il rapporto

del protagonista con la musica e la sua capacità di suonare. A questo cambiamento hanno contribuito vari fattori. Indica quali tra quelli elencati sotto. Metti una crocetta per ogni riga. Ha contribuito al Non ha contribuito cambiamento al cambiamento

A.

La fiducia negli occhiali musicali

Il mettersi a letto e fingersi ammalato C. L’esercitarsi ogni giorno di nascosto con il violino D. Il continuare a esclamare “è un tormento” E. Il suonare pezzi sempre più impegnativi B.

F.

Il disastro causato dalla mamma

G. La commozione finale

A17. Tutto il racconto fa capire che il vecchio cinese agisce seguendo un piano che ha in mente. Qual è il suo piano?

A.

Complicare e rendere poco chiara la situazione di Alessandro

B.

Nascondere ad Alessandro quanto fosse disastroso il suo modo di suonare

C.

Ingannare Alessandro approfittando del suo problema per guadagnare soldi

D.

Facilitare con un espediente-trucco la soluzione del problema di Alessandro

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A18. Dopo aver letto questo racconto quattro ragazzi dicono quello che hanno capito. Chi di loro tiene conto dell’intero racconto e dimostra di averlo compreso?

Alessandro crede di imbrogliare, in realtà i risultati che raggiunge sono merito del suo impegno

A.

Alessandro si è messo d’accordo con il cinese per ingannare tutti facendo credere che sapeva suonare

C.

Alessandro riesce a imbrogliare il vecchio cinese, che pensava di essere il più furbo, facendogli credere di aver imparato a suonare

B.

Alessandro vuole diventare un musicista famoso e per riuscirci inganna gli altri e se stesso

D.

Nella pagina che segue trovi un articolo sulle emozioni che è stato diviso in tre parti. Leggi ciascuna parte e rispondi alle domande che la riguardano. 96


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PARTE 1

CHE COSA SONO LE EMOZIONI? Paura, rabbia, gioia e tristezza così diverse, ma con un punto in comune: sono tutte emozioni

UNA REAZIONE

5

Cuore che batte all’impazzata, viso che diventa rosso, occhi che si riempiono di lacrime... Un’emozione è la reazione del corpo e della mente di fronte a un avvenimento della vita. E non c’è bisogno di trovarsi davanti a grandi occasioni perché ne scatti una: succede spessissimo!

UN MOTIVO C’È 10

15

La natura ha fatto le cose per bene: da sempre le emozioni ci spingono a compiere quelle azioni necessarie alla sopravvivenza della specie. Il piacere ci porta a nutrirci e riprodurci, la paura ci induce a proteggerci, la rabbia ci fa affrontare di slancio gli avversari. La ricerca di “sensazioni forti” ci spinge ad avventurarci nell’ignoto... ed è la stessa che ha spinto i nostri antenati alla conquista di nuovi territori!

IL SALE DELLA VITA Immagina di non provare mai gioia, rabbia, paura, amore. Senza emozioni saresti come un robot: analizzeresti con freddezza matematica le situazioni e non avresti voglia di fare nulla! Per fortuna le emozioni esistono: sono loro a rendere la vita così interessante!

97


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B1. In questa parte di testo, gli autori danno una definizione di “emozione”.

Quale? Ricopia la definizione completa. .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

B2. “Cuore che batte all’impazzata, viso che diventa rosso, occhi che si

riempiono di lacrime...”. Quale espressione potrebbe proseguire questo elenco e quindi accordarsi con l’informazione che trovi subito dopo nel testo? A.

Mani che prendono

B.

Mani che sudano

C.

Mani che sfiorano

D.

Mani che salutano

B3. Alla riga 7 si afferma “succede spessissimo”. Che cosa succede spessissimo?

.............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

B4. Il “sale della vita” (riga 15) è un’espressione figurata usata come titolo del

terzo paragrafo e riferita alle emozioni. Per chiarire perché le emozioni sono considerate “sale della vita” completa la frase che segue con parole del testo.

Come il sale serve a dare sapore ai cibi, così le emozioni servono .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

98


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PARTE 2

EMOZIONE, SENTIMENTO, UMORE... dov’è la differenza? Stabilire qual è il confine tra emozione, sentimento, carattere e umore non è semplice Non c’è ancora una teoria che metta d’accordo tutti gli specialisti

CONFINI INDEFINITI

5

Come si fa a distinguere tra emozione, carattere e sentimento? I professionisti suggeriscono di aiutarsi con alcune domande: la sensazione che proviamo arriva in automatico e molto velocemente? Probabile che sia un’emozione. Dura molto? Forse è il carattere. Mette in gioco la coscienza? Allora è un sentimento.

LA SCIA DELL’UMORE 10

15

Dopo essere stata provata e memorizzata, un’emozione svanisce in fretta. A volte, però, abbiamo l’impressione che continui a vagare dentro di noi in una forma più leggera: può durare così a lungo che non ricordiamo più che cosa l’abbia fatta scattare. Ci sentiamo leggermente tristi o, al contrario, un po’ allegri. Questo è l’umore: uno stato emotivo che “dà colore” alle nostre giornate! Quando siamo innamorati “vediamo tutto rosa”, mentre ci sono giorni “neri” in cui tutto sembra andare storto...

CHE CARATTERINO

20

Per scoprire il carattere di qualcuno, bisogna osservare come si comporta in situazioni diverse: come reagisce, quali scelte compie, quali decisioni prende... Ognuno ha il proprio modo di vivere: dipende da com’è fatto e da ciò che ha imparato. Mentre l’emozione scatta in un momento preciso, il carattere si rivela nel tempo, giorno dopo giorno!

99


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EMOZIONE E SENTIMENTO 25

30

Emozione e sentimento sono intimamente legati. Incontrare una persona può far scattare un’emozione: il cervello e il corpo reagiscono quasi in automatico, poi, dopo aver preso coscienza dell’emozione, iniziamo a riflettere. In quel momento capiamo che l’incontro è stato importante: ci ripensiamo, ricordiamo le nostre sensazioni e, nel segreto dei nostri pensieri, si forma un sentimento. Ciò che succederà in seguito rafforzerà il sentimento o, al contrario, lo indebolirà.

EMOZIONI IN BELLA VISTA 35

100

Le emozioni non si nascondono. Tutti possiamo osservare facilmente il loro modo di manifestarsi. E, grazie ad alcune apparecchiature mediche, è anche possibile individuare quali sono le parti del corpo coinvolte! AI contrario i pensieri e i sentimenti di una persona nascono e crescono al riparo da sguardi indiscreti, e dunque possono restare segreti. Ecco perché, per conoscere i sentimenti di qualcuno, abbiamo bisogno di chiedergli “Ma tu mi vuoi bene?


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B5. Nel sottotitolo si dice che “Non c’è ancora una teoria che metta d’accordo tutti gli specialisti”. A che cosa dovrebbe servire questa teoria condivisa? A.

A chiarire la distinzione tra emozione, sentimento, carattere e umore

B.

A spiegare l’origine comune delle emozioni, dei sentimenti, del carattere e dell’umore

C.

A descrivere alcuni aspetti del carattere di ciascuno e insegnare a controllare gli sbalzi d’umore

D.

A sostenere che la capacità di provare sentimenti ed emozioni è tipica dell’essere umano

B6. Considera le prime tre righe dell’ultimo paragrafo, “Emozioni in bella vista”.

Che cosa significa dire “E, grazie ad alcune apparecchiature mediche, è anche possibile individuare quali sono le parti del corpo coinvolte”? Significa dire che A.

per mezzo di alcune apparecchiature mediche, è anche possibile individuare quali sono le parti del corpo coinvolte

B.

a causa di alcune apparecchiature mediche, è anche possibile individuare quali sono le parti del corpo coinvolte

C.

nonostante alcune apparecchiature mediche, è anche possibile individuare quali sono le parti del corpo coinvolte

D.

in assenza di alcune apparecchiature mediche, è anche possibile individuare quali sono le parti del corpo coinvolte

101


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B7. Nel diario di Matilde si possono leggere questi pensieri.

Riconosci e scrivi in ogni pagina se i pensieri di Matilde si riferiscono a emozione, sentimento, carattere o umore. Una pagina ha già la risposta.

Oggi Lucia a danza mi ha fatto lo sgambetto e sono caduta: in quel momento mi è sembrato di avere un vulcano nella pancia e avrei voluto tirarle i capelli.

Con Anna abbiamo passato tanti bei momenti insieme. Anche adesso che si è trasferita in un’altra città ci sentiamo spesso. Le voglio proprio bene!

102

Che bello! Anche se piove mi sembra che intorno a me splenda il sole!!! Forse è perché Sara mi ha dato l’invito per il suo compleanno. Ci speravo proprio!

A scuola sono attenta e mi impegno, eppure quando la maestra chiede la mia opinione davanti a tutti mi blocco sempre. È più forte di me, sono fatta così!


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PARTE 3

A che cosa servono le emozioni? Nella vita le emozioni sono indispensabili e multiuso... come un coltellino svizzero

1. ................................

5

Quando viviamo una giornata ricca di emozioni, diciamo “questo giorno non lo dimenticherò mai” ... ed è vero! Ricorderemo i particolari di una grande partita, mentre dimenticheremo quelli di un allenamento. I ricordi si radicano meglio nella memoria quando sono legati a un’emozione, d’altronde emozioni e ricordi si formano in due zone vicine del cervello.

2. ................................ 10

Pensa allo spavento nell’incontrare una tigre dai denti a sciabola o al lungo disgusto davanti a un fungo velenoso: emozioni come queste hanno sicuramente salvato i nostri antenati preistorici! Oggi la vita è diversa, ma le emozioni continuano a proteggerci e a farci adattare a qualsiasi situazione. Gestire una lite con un amico, reagire di fronte a un’ingiustizia, metterci al sicuro da un’auto che corre all’impazzata...

15

3. ................................

20

Sotto l’influenza delle emozioni, il corpo diventa un vero chiacchierone! Postura, rossore, pallore, brividi, lacrime, sudore, grida... Sono tutte manifestazioni esteriori che danno informazioni utili a chi ci sta vicino. Insomma, le emozioni ci permettono di comunicare come un vero e proprio linguaggio!

4. ................................ 25

Un’emozione è un segnale d’allarme: quando sopraggiunge, significa che il corpo e il cervello hanno individuato qualcosa d’insolito. L’emozione serve anche a mettere in guardia chi ci circonda. Ad esempio, vedere qualcuno che mostra segni di paura o rabbia attira la nostra attenzione: ne cerchiamo la causa e, non appena l’abbiamo trovata, ci prepariamo a reagire.

103


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2018

5. ................................ A volte le emozioni possono spingerci verso scelte sbagliate: una decisione importante presa in un momento di rabbia, un acquisto fatto seguendo un desiderio irresistibile... Più spesso, però, le emozioni ci aiutano a fare le scelte giuste, senza bisogno di pensarci troppo.

30

(Tratto e adattato da: M. Zürcher e S. Nicolet, ARGH! UFFA! URRÀ!, Firenze, Trieste, Editoriale Scienza, 2013)

B8. Nel paragrafo 2 si afferma che “Oggi la vita è diversa”. Che cosa è cambiato rispetto al passato? A.

Il modo in cui percepiamo le emozioni

B.

Il fatto che le emozioni ci proteggono

C.

Il tipo di situazioni che scatenano le emozioni

D.

La capacità di tenere sotto controllo le emozioni

B9. Anche questa parte di testo, come le precedenti, è stata suddivisa dagli

autori in paragrafi che, insieme, rispondono alla domanda del titolo “A che cosa servono le emozioni?”. I titoletti dei paragrafi sono stati tolti.

Qual è il titoletto di ciascun paragrafo?

Scrivi accanto a ogni titoletto il numero, da 1 a 5, del paragrafo corrispondente.

Attenzione! Nell’elenco è presente un titoletto in più.

A che cosa servono le emozioni? A. B. C. D. E. F.

104

Per decidere Per pensare Per dare l’allarme Per proteggerci Per ricordare Per esprimersi

............. ............. ............. ............. ............. .............


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RIFLESSIONE SULLA LINGUA

C1. Nelle frasi che seguono ad alcune parole manca la lettera h. Scrivila nel quadratino solo quando è necessaria. a.

Ieri (1) ai grandi magazzini deciso di metterlo oggi.

b.

Domani andremo i biglietti del treno.

(4)

a Roma

(2)

o comprato il cappotto nuovo e (5)

a trovare la zia. La mamma

(3)

(6)

o

a già

C2. I nomi che seguono sono tutti derivati. Indica quale nome deriva da un aggettivo. A.

Fratellanza

B.

Costruzione

C.

Lavaggio

D.

Cattiveria

C3. Quale delle espressioni che seguono è indispensabile per completare la frase “L’insegnante mette i quaderni ..............................”? A.

di matematica

B.

ogni giorno

C.

nel cassetto

D.

degli studenti

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C4. Nelle frasi che seguono indica a quale parola si riferisce il pronome personale sottolineato.

Frasi a.

b.

c.

d.

Il pronome si riferisce a

Il gelato di questo bar è gustosissimo! Lo vuoi provare?

Frutta e verdura sono buone e ricche di vitamine: io le mangio volentieri.

Samuele e Manuel incontrarono dei compagni e li invitarono a una festa.

Nel libro di lettura c’era un bel racconto ma non me lo ricordo.

(1)

gelato

(2)

bar

(1)

vitamine

(2)

frutta e verdura

(1)

Samuel e Manuel

(2)

compagni

(1)

racconto

(2)

libro di lettura

C5. Osserva la frase:

“La zia / regalerà / una bicicletta / a Sara”.

Indica la frase che ha la stessa struttura della frase data sopra, cioè è formata da “pezzi” (sintagmi) che hanno la stessa funzione sintattica.

106

A.

Il postino ha portato una lettera ai vicini.

B.

Il treno partirà per Genova alle diciassette.

C.

Il gatto ha inseguito il topo in cantina.

D.

La neve è caduta questa notte ad alta quota.


2018

PROVA NAZIONALE C6. Leggi la frase che segue:

“L’astronauta, dopo aver compiuto il suo primo viaggio, ha dichiarato che il viaggio è stato veramente emozionante.”

Nella frase che hai letto, “astronauta” è un nome di persona di genere maschile o femminile? Quattro bambini hanno risposto alla domanda in modo diverso: chi ha ragione?

Per me “astronauta” è di genere maschile, perché “compiuto” e “dichiarato” escono in -o.

A.

LUCA

Per me non si può sapere, perché davanti ad “astronauta” l’articolo apostrofato (l’) potrebbe essere sia “lo” sia “la”.

C.

ALICE

Per me la parola è femminile, perché “astronauta” termina in -a.

B.

SARA

Per me “astronauta” è sicuramente maschile, perché “suo” è di genere maschile.

D.

MARCO

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C7. Ognuno dei seguenti gruppi di parole è formato da verbi di significato simile. In ogni gruppo però c’è un intruso: indicalo con una crocetta.

Attenzione: metti una crocetta per ogni riga. a) b) c) d)

(1)

dire

(2)

affermare

(3)

ascoltare

(1)

costruire

(2)

fabbricare

(3)

finire

(1)

vedere

(2)

guardare

(3)

osservare

(4)

correggere

(1)

continuare

(2)

partire

(3)

proseguire

(4)

procedere

(4)

(4)

dichiarare fare

C8. Indica la trasformazione corretta dal discorso indiretto al discorso diretto della seguente frase:

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“Giovanni disse al suo amico che la sua squadra del cuore aveva vinto il campionato”.

A.

Giovanni disse al suo amico: “La sua squadra del cuore ha vinto il campionato”.

B.

Giovanni disse al suo amico: “La mia squadra del cuore ha vinto il campionato”.

C.

Giovanni disse al suo amico: “La mia squadra del cuore aveva vinto il campionato”.

D.

Giovanni disse al suo amico: “La sua squadra del cuore aveva vinto il campionato”.


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2018

C9. Leggi la voce di dizionario che segue:

Biblioteca (bi-blio-tè-ca) s.f. ( pl. -che ) 1 luogo dove sono raccolti e conservati in ordine i libri: ho preso in prestito il libro alla biblioteca del

nostro quartiere ; 2 raccolta di libri: in casa sua ha una ricca biblioteca di autori classici

Nella Colonna 1 sono riportate alcune parti della voce del dizionario. Nella Colonna 2 ci sono i vari tipi di informazione che esse danno. Vicino a ogni elemento della Colonna 1, scrivi la lettera che corrisponde all’informazione data nella Colonna 2. Attenzione: nella Colonna 2 c’è un’informazione in più.

Colonna 1

Colonna 2

1. (bi-blio-tè-ca) 2. s.f.

.........

A.

.........

3. (pl. -che)

.........

B. dà un esempio

luogo dove sono 4. raccolti e conservati in ordine i libri in casa sua ha una 5. ricca biblioteca di autori classici

......... .........

spiega il significato

C.

indica la divisione in sillabe

D.

dà un sinonimo

E.

indica la parte del discorso e il genere

F.

indica la forma del plurale

C10. Nelle frasi che seguono sono stati sottolineati tutti gli aggettivi. In quale frase ci sono solo aggettivi qualificativi?

A.

Tutte le mattine il mio amico si alza presto per allenarsi.

B.

La giraffa con il suo lunghissimo collo raggiunge le foglie più alte.

C.

Giorgia corre per lo stretto sentiero con una bicicletta nuova.

D.

Il famoso tenore ha cantato nella seconda parte dell’opera.

109


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2019

AGOSTO 1963

5

10

15

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25

30

110

Faceva un gran caldo, ma di colpo fui attraversato da un brivido che mi gelò il sudore nella maglietta, perché la prima cosa che vidi, quando arrivammo, fu la macchina dei carabinieri. Era in mezzo al cortile e quasi ci sbattei contro: ero lanciatissimo sulla mia bici e per evitarla andai addosso al mio amico Francesco, che pedalava di fianco a me. Frenammo e ci bloccammo lì, ansimanti. — Ohi ohi! — disse lui. Io non ebbi la forza di fiatare. Il cuore mi galoppava a cento all’ora, e mica per la corsa in bicicletta. Era che da una settimana la sognavo tutte le notti, ‘sta cosa: che venivano, mi prendevano e mi sbattevano in prigione, in una cella nera e umida. — Dai, — diceva Francesco, l’unico a cui raccontavo tutto — sei piccolo, mica ti possono arrestare... — Sì che possono, rispondevo io... La porta di casa si aprì e uscì in cortile la mamma. — Ah, sei qua, disse.. — Allora, vi siete divertiti? Avevo dormito a casa del mio amico, perché la sera prima aveva festeggiato il suo compleanno. Se la mamma mi parlava senza strapparsi i capelli o lanciarmisi contro per strangolarmi, voleva dire che forse i carabinieri non erano venuti per me. — Cosa è successo? — Stanotte ci hanno rubato dei polli. — Ma c’era bisogno di chiamare i carabinieri, per due polli? — Non sono due, sono dieci; e poi chi dovevamo chiamare, il parroco? — disse la mamma. — È da mezz’ora che parlano col babbo e col nonno, e mi sa che non si sono ancora capiti. Due carabinieri stavano discutendo ad alta voce con mio padre, che scuoteva la testa e rideva in modo isterico. — Questa poi, — diceva, — Le supera tutte! Ma state scherzando o fate sul serio? Mio nonno abbandonò la scena, partì camminando verso casa spedito, quasi correndo. — Ehi... — dissi allora al babbo — Ma cosa succede? — Succede che questi qui, invece di cercare i nostri polli, ci vogliono


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35 portare via anche quelli che i ladri non hanno rubato! — Non vogliamo portare via niente, — disse uno dei militari. — Abbiamo soltanto detto che la descrizione coincide: ai vostri vicini hanno rubato dodici galline bianche, e qui ci sono dodici galline bianche. Il babbo diventò ancora più paonazzo. — Sentite un po’ questa, bambini! 40 Sembra una barzelletta! — Signore, non si permetta... — disse il carabiniere che fino ad allora aveva taciuto, ma si interruppe subito perché stava arrivando il nonno di gran carriera con la doppietta in mano. Il nonno si piazzò davanti al pollaio e disse — Chi tocca le galline, lo impallino. 45 I due in divisa parlottarono tra loro e poi se ne andarono zitti zitti. — Andiamo a fare un giro? — chiesi a Francesco. Pedalammo fino all’argine del fiume, posammo le bici e ci sedemmo nell’erba a guardare l’acqua che scorreva verde e lenta. — Ero sicuro che fossero venuti per me, — dissi — Un omicidio è sempre 50 un omicidio, altro che furto di polli! Insomma, era successo che una settimana prima io e Paolino, un bambino che aveva un paio d’anni meno di me, eravamo andati, di sera, a prenderci un cocomero da un vicino. Ne aveva così tanti! Arrivati sul posto c’eravamo divisi i compiti: io oltrepassavo la recinzione, 55 lui mi aspettava dall’altra parte, attento che non venisse nessuno. Superata la recinzione, ero saltato giù nel campo, avevo abituato gli occhi all’oscurità e mi ero messo, carponi, a cercare la preda. A un certo punto l’avevo trovata: era il cocomero più grosso che avessi mai visto; tenendolo in mano non mi sarei potuto arrampicare sulla barriera. 60 Allora avevo detto a Paolino, che non vedevo per via delle foglie: — Te lo butto, poi scavalco e ce la filiamo. — Va bene! — aveva risposto lui. Mi ero messo il cocomero sulla testa con le mani appoggiate sotto, poi, con una bella spinta la refurtiva era volata oltre la recinzione. E avevo 65 sentito un rumore sordo che non mi era piaciuto affatto. — Tutto bene? — avevo chiesto. Nessuna risposta. — Ehi, Paolino, ci sei? Niente. 70 Avevo scavalcato con un gran brutto presentimento, e mi si era presentata una scena agghiacciante. Il mio complice era steso per terra e intorno

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aveva un sacco di poltiglia rossa. Il cocomero doveva averlo preso in pieno, e secondo me in quella pozza si mescolavano cocomero e contenuto della testa di Paolino in quantità più o meno uguali. In preda al panico ero saltato sulla bicicletta e via. Ora, devo dire la verità, non è che friggessi dal rimorso o dal senso di colpa: se Paolino c’era rimasto secco col cocomero era colpa sua che doveva essersi distratto. Però avevo il terrore che qualcuno scoprisse che ero stato io. Ecco perché vedere i carabinieri mi faceva venire i sudori freddi. Quando tornai a casa vidi due cose. La prima fu il nonno che, ancora con il fucile in mano, se ne stava di sentinella al pollaio. La seconda fu Paolino che transitava in bicicletta sulla strada. — Ehi! — gli gridai, stupito e decisamente sollevato. Lui venne da me e mi disse: — M’hai fatto male con quel cocomero, sai? — Ma non sei tu che al campetto vuoi sempre giocare in porta? Neanche un cocomero sai parare! — Riproviamo a prenderne uno, stasera? — mi chiese. — Neanche per sogno, — e gli girai le spalle. (Tratto e adattato da: E. Baldini, L’uomo nero e la bicicletta blu, Torino, Einaudi Stile libero, 2011)

In questo testo si parla di cocomeri. Siccome tu potresti essere abituato a chiamare il cocomero con un altro nome, sotto trovi un’immagine del cocomero del racconto e altri due nomi con cui può essere chiamato.

cocomero

anguria

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melone d’acqua


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A1. Il racconto si apre con la scena in cui il protagonista e Francesco vedono la

macchina dei carabinieri (da riga 1 a riga 11). In base al racconto, che cosa può aver pensato il protagonista alla vista della macchina dei carabinieri?

Aiuto! Mi hanno scoperto...

A.

Possibile?! Il nonno ha di nuovo combinato qualcosa.

Accidenti! Ho superato il limite di velocità.

B.

Mamma mia! Sarà successo qualcosa a casa?

D. C.

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A2. Perché l’autore, nella prima parte del testo, non spiega la ragione per cui il

protagonista ha paura quando vede la macchina dei carabinieri? Perché l’autore A.

pensa che sia più divertente per il lettore che il racconto cominci dalla discussione degli adulti con le guardie

B.

vuole coinvolgere il lettore facendo nascere in lui la curiosità di scoprire che cosa è successo al protagonista

C.

ritiene più importante raccontare al lettore che cosa è successo a casa mentre il protagonista era assente

D.

vuol far capire al lettore che quello che è successo al protagonista non è grave

A3. “Era che da una settimana la sognavo tutte le notti, ‘sta cosa” (righe 9-10); “’sta cosa” si riferisce a una parte di testo che abbiamo sintetizzato in una parola. Quale parola sintetizza questa parte di testo? A.

Arresto

B.

Furto

C.

Sgridata

D.

Litigata

A4. All’inizio del testo c’è scritto che i due amici arrivavano lanciatissimi nel cortile della casa del protagonista. Da dove venivano i due amici?

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A.

Dall’argine del fiume

B.

Dal campo di calcio

C.

Dal campo di cocomeri

D.

Dalla casa di Francesco


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A5. Dopo aver letto la prima parte del testo (da riga 1 a riga 14) puoi anticipare che il protagonista aveva paura di essere punito per qualcosa che aveva fatto. Quali indizi nella prima parte del testo autorizzano a ipotizzarlo? Metti una crocetta per ogni riga.

Autorizza

NON autorizza

cioè ti porta a pensare che avesse paura di essere punito

cioè non ti porta a pensare che avesse paura di essere punito

Fui attraversato da un brivido che mi gelò il sudore nella maglietta Per evitare la macchina dei b) carabinieri andai addosso al mio amico Francesco La macchina dei carabinieri era in c) mezzo al cortile e quasi ci sbattei contro Il cuore mi galoppava a cento d) all’ora, e mica per la corsa in bicicletta e) Era che da una settimana la sognavo tutte le notti, ‘sta cosa a)

A6. Il bambino, arrivato a casa col suo amico, capisce che i carabinieri non sono

lì per lui. In base al testo, la prima cosa che glielo fa capire è che A.

il nonno è pronto a difendere il pollaio

B.

il babbo scuote la testa e ride in modo isterico

C.

la mamma lo accoglie in modo normale

D.

i carabinieri stanno discutendo col babbo e col nonno

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A7. Qual è il motivo per cui i carabinieri si trovano a casa del protagonista? A.

Qualcuno è minacciato con un fucile

B.

Qualcuno è accusato di imbroglio

C.

Qualcuno è stato ucciso

D.

Qualcuno ha rubato qualcosa

A8. Nell’episodio del cocomero, quali fatti sono successi realmente e quali sono stati immaginati dal protagonista? Metti una crocetta per ogni riga.

Succede realmente a)

Il protagonista trova il cocomero e lo lancia al compagno

b)

Il cocomero si spacca

c)

La testa di Paolino si rompe

d)

Paolino muore

e)

Paolino non risponde quando il protagonista lo chiama Per terra si mescola cocomero e contenuto della testa di Paolino

f)

Se lo immagina il protagonista

A9. “— Ehi! — gli gridai, stupito e decisamente sollevato” (riga 84). Indica il motivo dello stupore del protagonista tenendo conto dell’intero testo.

Il protagonista è stupito perché Paolino

..............................................................................................................................................

..............................................................................................................................................

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A10. Il protagonista risponde “— Neanche per sogno” all’invito di Paolino di

tornare a prendere un cocomero. Se Paolino gli avesse chiesto “Perché?”, in che modo il protagonista avrebbe potuto giustificare questo rifiuto? Indica la giustificazione che tiene conto del testo.

A.

“Non mi fido più di te e non voglio rischiare di trovarmi nei pasticci”

B.

“Non ne vale la pena: mi diverto di più ad andare in bicicletta”

C.

“Non ne ho più voglia, è inutile fare tanta fatica per un cocomero”

D.

“Non ci penso proprio: mi è dispiaciuto sprecare un cocomero”

A11. Quali informazioni del testo fanno capire che il protagonista non si è comportato da buon amico con Paolino? Metti una crocetta per ogni riga.

Fa capire

NON fa capire

Il protagonista e Paolino si dividono i compiti (riga 54) Il protagonista pensa: “Ora... non b) è che friggessi dal rimorso o dal senso di colpa” (riga 76) Il protagonista racconta a Francesco c) quello che è successo con Paolino (riga 12) Quando il protagonista rivede d) Paolino gli dice: “Neanche un cocomero sai parare!” (Righe 87-88) a)

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A12. “— Cosa è successo?” (Riga 21) chiede il protagonista alla mamma. Con questa domanda si inizia a raccontare ciò che è accaduto a casa del protagonista mentre lui non c’era. Completa la sintesi di quel racconto, inserendo negli spazi le parole mancanti. In ogni spazio puoi mettere una sola parola.

Nella notte in cui il protagonista non era in casa, c'è stato un ...............................(1) di polli nel suo cortile. Vengono chiamati i carabinieri in aiuto, ma tra loro e il papà e il nonno nasce una ...............................(2) accesa. Nella stessa notte infatti sono state rubate 12 galline bianche nel pollaio dei ...............................(3) e i carabinieri notano che nel cortile del protagonista c'è proprio lo stesso tipo e lo stesso ...............................(4) di animali. In questo modo i carabinieri fanno capire di avere dei sospetti nei confronti del papà e del nonno, che a quel punto si sentono ingiustamente ...............................(5). Allora il padre si innervosisce e il nonno reagisce minacciandoli con il ...............................(6).

A13. Nel testo i fatti vengono narrati in un ordine diverso da quello in cui accadono. Ricostruisci l’ordine in cui i fatti si sono svolti, scrivendo accanto a ogni fatto riportato nella tabella un numero da 1 a 4. Ordine in cui i fatti vengono narrati nel testo a) Il protagonista arriva a casa e trova le guardie

b) Il protagonista va a fare un giro al fiume con l’amico Francesco

c) Il protagonista e Paolino vivono l’avventura del cocomero d) Il protagonista ritrova Paolino

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Ordine in cui i fatti si sono svolti .............. .............. .............. ..............


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A14. Quattro bambini hanno letto ciascuno un racconto diverso e ne parlano. Solo uno di loro ha letto il racconto che hai appena letto tu. Quale bambino ha letto il tuo stesso racconto? A.

Carlo: “Il racconto è avvincente perché le situazioni vissute dai personaggi sono rischiose, sfortunate e anche buffe.”

B.

Barbara: “Il racconto è noioso perché le situazioni vissute dai personaggi sono prevedibili: sai già dall’inizio come va a finire.”

C.

Laura: “Il racconto è inquietante perché le situazioni vissute dai personaggi sono intricate, difficili e senza via di uscita.”

D.

Davide: “Il racconto è interessante perché le situazioni vissute dai personaggi insegnano a tirarsi fuori dai problemi.”

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PROVA NAZIONALE Introduzione

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SCIENZIATI IN CASA

Materia, energia e forza sono indagate dagli scienziati. Ovunque tu sia, tutto quello che ti circonda è fatto di materia: per esempio quello che indossi, che mangi e anche il tuo stesso corpo e l’aria che respiri. Tutta la materia è composta di piccolissime particelle, gli atomi, a loro volta fatti di particelle ancora più minuscole. Tutti gli eventi, dalla scarica di un fulmine all’allacciarsi le scarpe, sono possibili grazie all’energia. Senza energia niente potrebbe succedere: per esempio persone e animali usano energia ricavata dal cibo per camminare e correre, le piante crescono grazie all’energia del sole. Ogni volta che un oggetto cambia il modo di muoversi, cioè la sua velocità, è in gioco una forza: per esempio c’è bisogno di una forza per metterlo in movimento, o per arrestarlo; occorre una forza anche solo per aumentare o diminuire la sua velocità. Una forza può anche essere responsabile della deformazione o della rottura di qualcosa, e ci sono forze che tengono assieme le cose. Di seguito troverai alcuni esperimenti per scoprire una proprietà della materia: l’impenetrabilità1. Per fare questi esperimenti ti servono cose e materiali della vita di ogni giorno, facili da trattare e trovare (spesso sono presenti in casa). Cerca di organizzare un angolo tutto tuo della casa (garage, veranda, camera) dove poter tenere l’attrezzatura e lavorare senza intralci per il resto della famiglia.

Materia L’impenetrabilità La parola impenetrabilità indica una proprietà di certi corpi che si manifesta intorno a te in mille modi; significa che due corpi non possono occupare contemporaneamente la stessa regione di spazio: ad esempio lo spazio occupato da un libro sul tavolo non può essere “contemporaneamente” occupato da un altro libro. 1

Altri esperimenti su altre proprietà della materia, sull’energia e sulla forza, li puoi trovare ne ll manuale del giovane scienziato, da cui è tratto questo testo.

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PROVA NAZIONALE Il cartoncino sommerso

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- ESPERIMENTO 1

Un bicchiere pieno d’aria non può contenere contemporaneamente dell’acqua: se ci versi dentro l’acqua, l’aria deve uscire. Se, con qualche accorgimento, impedisci all’aria di uscire, l’acqua entrerà fino a un certo punto, comprimendo l’aria, ma poi si fermerà. Sperimentalo con un bicchiere, un cartoncino e un grande vaso di vetro pieno a metà di acqua. • Ritaglia un dischetto di cartoncino largo quanto il fondo interno del bicchiere, in modo che aderisca al fondo, senza cadere, anche a bicchiere capovolto. • Immergi lentamente il bicchiere capovolto nel vaso: l’acqua salirà all’interno del bicchiere per qualche millimetro, ma poi si fermerà. • Anche a bicchiere completamente sommerso e tenuto premuto sul fondo del vaso, l’acqua rimarrà sempre allo stesso livello e il cartoncino non si bagnerà.

LE CAMPANE SUBACQUEE Usate dai primi esploratori sottomarini, funzionavano come il bicchiere rovesciato dell'esperimento, trattenendo l'aria e consentendo la respirazione dei subacquei. I primi esperimenti risalgono al 1538, in Spagna, ma si dice che Alessandro Magno ne abbia usata una nel 332 a. C.

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PROVA NAZIONALE L'acqua in bottiglia

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- ESPERIMENTO 2

Dato che aria e acqua non possono occupare contemporaneamente lo stesso spazio, se si versa dell’acqua in una bottiglia, l’aria che è all’interno deve uscire. Lo vedrai con questa prova, per la quale ti servono una bottiglia a collo piuttosto largo, un piccolo imbuto di plastica, una cannuccia da bibite piegabile, un po’ di plastilina e una candela. • Infila nella bocca della bottiglia l’imbuto e la cannuccia da bibite, piegata quasi ad angolo retto (osserva il disegno). Tappa ermeticamente con la plastilina tutti i vuoti all’imboccatura della bottiglia. • Accendi la candela e sistemala all’altezza dello sbocco della cannuccia. Ora versa l’acqua nell’imbuto. Noterai che man mano che il liquido entra nella bottiglia la fiamma si piega: l’aria, scacciata dall’acqua, esce dalla cannuccia e soffia sulla candela.

(Tratto e adattato da: L. Pizzorni, Il manuale del giovane scienziato, Milano, Fabbri Editori, 1980)

B1. Questo testo è tratto da un libro. Nell’INTRODUZIONE, che hai appena

letto, si dice quali altri argomenti, oltre alla materia, saranno trattati nel libro. Quali? a. b.

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Un altro argomento è .......................................... Un altro argomento è ..........................................


PROVA NAZIONALE

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B2. Quando si descrive un esperimento scientifico vengono fornite indicazioni per la sua realizzazione. Quale tra le seguenti indicazioni è riportata nell’INTRODUZIONE per realizzare gli esperimenti descritti nel testo? A.

Servono a volte materiali pericolosi

B.

Servono oggetti che si possono trovare in casa

C.

Servono protezioni per il viso e le mani

D.

Servono strumenti per registrare i dati raccolti

B3. Scrivi il significato della parola “impenetrabilità” come viene riportato nel testo.

.............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

B4. Secondo il testo l’impenetrabilità dei corpi si manifesta in mille modi. Che cosa significa questa affermazione? Significa che l’impenetrabilità A.

permette di rivelare le mille proprietà dei corpi

B.

si può provare solo dopo aver effettuato molti esperimenti

C.

si osserva in molte situazioni della vita quotidiana

D.

si rileva una volta su mille

B5. Nei due esperimenti del testo, quali sono i due corpi che non possono stare nello stesso spazio?

..............................................................................................................................................

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PROVA NAZIONALE

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B6. A che cosa serve l’affermazione “il cartoncino non si bagnerà”, alla fine dell’ESPERIMENTO 1?

Serve a A.

fornire la prova che quello che l’esperimento voleva dimostrare è vero

B.

sottolineare che il cartoncino è un materiale adatto all’esperimento

C.

mostrare quanto è importante l’abilità manuale di chi esegue l’esperimento

D.

suggerire che a volte accadono cose inspiegabili

B7. Per quale scopo l’autore inserisce il riquadro intitolato “LE CAMPANE SUBACQUEE”?

Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.

Metti una crocetta per ogni riga.

Con il riquadro l’autore... aggiunge un’informazione attraverso notizie di carattere storico b) fornisce un esempio di applicazione pratica c) inserisce una spiegazione rivolta agli adulti a)

d)

mostra i pericoli dell’esperimento

e)

suggerisce un esperimento da provare

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Vero

Falso


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B8. Nell’ESPERIMENTO 2, accanto alla bottiglia si mette una candela.

Per quale motivo?

A.

Perché il calore della candela ammorbidisca la plastilina dimostrando che è un materiale modellabile

B.

Perché la fiamma che si piega dimostri la fuoriuscita dell’aria dalla bottiglia

C.

Per dimostrare come il calore della candela spinga l’aria verso l’alto

D.

Per dimostrare come l’acqua che esce dalla bottiglia rischi di spegnere la fiamma

B9. Servendoti delle informazioni e delle spiegazioni date nell’ESPERIMENTO 2

puoi affrontare il problema che segue. Il papà di Matteo vuole travasare dell’olio in una bottiglia e usa un imbuto il cui collo aderisce quasi perfettamente all’imboccatura della bottiglia. Si accorge che in questo modo l’olio scende nella bottiglia molto lentamente. Perché succede questo? A.

L’imbuto è troppo piccolo per quella bottiglia

B.

La bottiglia ha un’imboccatura stretta

C.

L’olio è molto denso e va giù lentamente

D.

L’aria ha poco spazio per uscire dalla bottiglia

B10. All’inizio dei due esperimenti trovi le seguenti informazioni:

“Un bicchiere pieno d’aria non può contenere contemporaneamente dell’acqua: se ci versi dentro l’acqua, l’aria deve uscire.” (ESPERIMENTO 1) “...se si versa dell’acqua in una bottiglia, l’aria che è all’interno deve uscire.” (ESPERIMENTO 2) Che cosa rappresentano queste informazioni nella descrizione degli esperimenti? A.

Quello che deve essere dimostrato dall’esperimento

B.

Ciò che suggerisce come realizzare al meglio l’esperimento

C.

Una fase nello svolgimento dell’esperimento

D.

Un modo per far capire la difficoltà dell’esperimento

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Riflessione sulla lingua C1. Se non conoscessi il significato delle parole sotto elencate, quale voce

andresti a cercare sul dizionario? Scrivila accanto ad ogni parola. Osserva l’esempio.

bellissimo .................... [bello ...................... A. parliamo .................................................. B. rarissima .................................................. C. nipotino .................................................. D. sedie

..................................................

C2. Uno dei seguenti nomi NON è un nome composto: trovalo. A.

Capostazione

B.

Caporale

C.

Capogiro

D.

Capolavoro

C3. Leggi il breve testo che segue, in cui

alcune parole sono state sottolineate.

1)

La (1)

La(1) mamma prepara per Luca una(2) torta al cioccolato; la(3) taglia a fette e la mette in un(4) contenitore perché la(5) porti ai suoi amici. Prima che Luca esca, la(6) mamma gli(7) raccomanda di riportare a casa il(8) contenitore. Lo(9) ripete tutte le volte, ma Luca se ne dimentica sempre!

2)

una (2)

3)

la (3)

4)

un (4)

5)

la (5)

6)

la (6)

7)

gli (7)

8)

il (8)

9)

Lo (9)

Alcune delle parole sottolineate sono articoli, altre sono pronomi. Nella tabella a lato indica per ogni parola se è un articolo o un pronome.

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Articolo

Pronome


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C4. Che cos’hanno in comune questi quattro nomi?

ZUCCHERIERA - GIORNALISTA - FOGLIAME - GELATERIA

A.

Sono tutti nomi alterati.

B.

Sono tutti nomi collettivi.

C.

Sono tutti nomi derivati.

D.

Sono tutti nomi composti.

C5. In quale delle seguenti frasi la divisione in gruppi sintattici (sintagmi) è corretta? A.

Quest’anno mia cugina / Rachele / ha vinto / la gara di sci.

B.

Quest’anno / mia cugina Rachele / ha / vinto / la gara di sci.

C.

Quest’anno / mia cugina Rachele / ha vinto la gara / di sci.

D.

Quest’anno / mia cugina Rachele / ha vinto / la gara di sci.

C6. Indica in quale frase è possibile sostituire i due punti (:) con “infatti” senza cambiare il senso della frase. A.

La tartaruga è scappata: cerchiamola prima che il gatto la trovi.

B.

Stanotte la temperatura è scesa sotto lo zero: il laghetto si è ghiacciato.

C.

Dobbiamo fare un dolce: per favore, compra uova, zucchero, farina e lievito.

D.

Anna Maria guardò fuori dalla finestra: nel cielo splendeva la luna.

C7. Completa le parole nelle frasi seguenti: scegli fra -cie-/-ce- o fra -scie-/-sce-. Osserva l’esempio.

La tua verifica è più che suffi... [cie ....nte a) Luca ha letto un libro di fanta...........nza. b) c)

Yong si è buttato con la bici giù per la di...........sa.

d) e)

Nel compito di matematica ho avuto un’insuffi...........nza.

Oggi numerose sono le scoperte in campo ...........ntifico. La mamma sta cuo...........ndo l’arrosto.

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C8. In ciascuna delle seguenti frasi è sottolineato un nome, che potrebbe essere sia maschile che femminile. Cerchia la parola della frase che fa capire se quel nome è maschile o femminile. Osserva l’esempio.

Il concerto è stato aperto da un pianista dell’Accademia di Santa Cecilia. a) La cantante della band ha inciso un nuovo disco. b) L’insegnante di scienze è appena arrivato. c) Ho molto apprezzato I’artista che si è esibita nello spettacolo. d) Un alpinista inglese ha raggiunto la vetta in pochissimo tempo.

C9. Per ciascuna parola riportata nella prima colonna della tabella indica il suo sinonimo tra le quattro alternative date.

Metti una crocetta per ogni riga. a) umile

(1)

spaurito

(2)

abbattuto

(3)

modesto

b) gara

(1)

battaglia

(2)

competizione

(3)

litigio

c) grido

(1)

confusione

(2)

canto

(3)

strillo

(4)

trillo

d) botta

(1)

ferita

(2)

bastone

(3)

spinta

(4)

colpo

(4)

(4)

depresso traguardo

C10. Leggi il testo che segue.

“Ieri notte c’è stata un’eclissi lunare. Abbiamo osservato il cielo, stando sulla terrazza di casa nostra a chiacchierare.”

Se sostituisci nel testo Ieri notte con Domani notte, devi cambiare la forma di alcuni verbi. Indica nella tabella quali verbi devi cambiare. Cambia

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a)

c’è stata

b)

abbiamo osservato

c)

stando

d)

chiacchierare

Non cambia


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