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DOCTOR ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 numero 46) art. 1 comma 1 DBC Milano
ANNO 1 NUMERO 0 SETTEMBRE 2010
PERIODICO DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO, PROFESSIONALE E CULTURALE IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
INTERVISTA
Incontriamo Paolo Cherubino Professore ordinario presso l’Università degli Studi dell’Insubria e Direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica di Varese
EVENTI
estenuante lista di appuntamenti, il professor Paolo Cherubino è pronto a riceverci per l’intervista. Entriamo nel “colorito” studio e ci sediamo di fronte al Professore, che appare un po’ stanco, sia per gli impegni sia per la pesante afa. Il locale è sprovvisto di impianto di condizionamento e così si fatica a respirare. “Buon pomeriggio, Professore” sono le nostre prime parole. “Buon pomeriggio!”, la risposta.
Manca un quarto d’ora alle cinque; è un caldo pomeriggio d’estate e dopo una
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PUBBLICAZIONI
Clinica Ortopedica e Traumatologica di Varese: vent’anni
107° Congresso SPLLOT 16-17-18 settembre 2010 Ville Ponti, Piazza Litta 2 VARESE La decisione dell’assemblea dei Soci S.P.L.L.O.T., tenutasi a Bergamo lo scorso anno, di scegliere la nostra città come sede congressuale 2010 ha riempito di gioia tutto il nostro gruppo anche perché, per una fortuita coincidenza, questa data corrisponde al ventennio di attività della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università dell’Insubria, istituita presso l’Ospedale di Circolo fondazione Macchi nel 1990. A questa ricorrenza, in accordo con il Consiglio Direttivo, abbiamo deciso di dedicare la prima giornata, che vuole essere momento di festeggiamento, non di celebrazione: al mattino spazio ai colleghi più giovani, non ancora specialisti, perché si appassionino alla clinica e alla
La redazione ha incontrato il professor Paolo Cherubino, una delle voci più rappresentative dell’ortopedia, direttore di una clinica che è punto di riferimento internazionale per quanto riguarda la modernità delle strutture e l’efficienza dei collaboratori. Un grande maestro per l’ortopedia e la traumatologia italiana a cui abbiamo chiesto, in qualità di Direttore Scientifico, di presentare il piano editoriale della neonata rivista.
ricerca, ma soprattutto a partecipare al congresso della nostra Società; a metà giornata temi attuali, esclusa la chirurgia protesica, trattati da illustri stranieri; nel pomeriggio una tavola rotonda su problematiche di interesse comune della nostra vita lavorativa, ed infine in serata il festeggiamento vero e proprio. A tutti voi che partecipate a questo 107° congresso S.P.L.L.O.T. a nome dei miei collaboratori e mio personale il più caldo benvenuto a Varese con l’augurio che ripartendo ricordiate questo avvenimento come un importante momento culturale ed umano.
In occasione del ventennale, il dottor Giacomo Riva e il professor Fabio D’Angelo hanno rispettivamente redatto e curato una pubblicazione dedicata alla Clinica Ortopedica e Traumatologica di Varese ricca di ricordi e aneddoti. Tra la scienza e goliardia, sono passati vent’anni. Quattro lustri. Venti anni sono tanti, sono un mare grande e vivo, dove istanti di vita quotidiana ed esaltanti successi si intrecciano e colorano le pagine dei nostri ricordi.
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DOCTOR ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
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107° Congresso S.P.L.L.O.T. EVENTI Nel comprensorio suggestivo di Ville Ponti, nel cuore di Varese, dal 16 al 18 settembre si svolgerà il 107° Congresso della Società Piemontese Ligure Lombarda di Ortopedia e Traumatologia. Come anticipato dalla lettera di invito all’evento del Professor Paolo Cherubino, il convegno si svolgerà contestualmente alla Cerimonia di Festeggiamento del Ventennale della Fondazione della Clinica Ortopedica e Traumatologica di Varese. I lavori congressuali avranno inizio giovedì mattina, con la sessione dedicata agli specializzandi; le due migliori comunicazioni saranno premiate da un’apposita giuria. Appena dopo il lunch, il convegno entrerà nel vivo con l’avvio del simposio internazionale. Interverranno numerosi ed eminenti esponenti del mondo
Faculty
Villa Napoleone
Villa Andrea è la più prestigiosa: iniziata nel 1858 su progetto dell’architetto Giuseppe Balzaretto, è ricca di capolavori di Bertini, Focosi, Tabacchi e Bianchi. Le Sellerie sono di epoca settecentesca. Il soffitto è considerato patrimonio nazionale per il “tetto a neve”, in grado di sostenere il peso della neve. La Camera di Commercio acquistò l’intero complesso dal marchese Gian Felice Ponti nei primi anni ‘60 e, lasciando intatto il prezioso patrimonio, ha ricavato il Centro Congressi, cuore pulsante del business varesino.
› Croce Antonio
› Leorati Andrea
› Prozzo Fabio
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Vercelli
› Bartoli Maria Serena
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Milano
› Bartolozzi Pietro
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Verona
› Belluati Alberto
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Ravenna
› Benazzo Franco
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Pavia
› Benecke Peter
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Germania
› Berruto Massimo
›
Milano
› Binda Tommaso
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Varese
› Bistolfi Alessandro
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Torino
› Blum Jochen
›
Germania
› Boesebeck Hans
›
Germania
› Bottai Massimo
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Sarzana
› Budassi Piero
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Cremona
› Caldo Davide
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Torino, Genova
› Calori Giorgio M.
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Milano
› Castelli Claudio
›
Bergamo
› Castoldi Filippo
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Torino
› Cherubino Paolo
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Varese
› Cividini Flavio
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Bergamo
› Confalonieri Norberto
›
Milano
› Corradini Costantino Milano
Le Sellerie
tema dominante l’innovazione in ortopedia, come peraltro già ben sottolineato dal titolo del congresso medesimo: “Novità su…”. In serata si svolgerà la cena sociale presso il ristorante la Madonnina di Cantello. I lavori riprenderanno sabato mattina con le ultime comunicazioni da parte di medici; nel pomeriggio seguiranno le sessioni dedicate ad infermieri e fisioterapisti, nelle quali saranno trattati argomenti di grande attualità nelle rispettive discipline.
San Donato Milanese
› Baldo Franco
Villa Andrea
ortopedico internazionale. Al termine, verso le ore 18, le discussioni scientifiche lasceranno il posto ai festeggiamenti per i venti anni della Clinica Ortopedica Varesina e si protrarranno sino a notte inoltrata tra libagioni e danze. È prevista la partecipazione di numerose personalità di spicco nel panorama varesino e nazionale. Giusto il tempo di riprendere le forze con qualche ora di sonno e gli infaticabili relatori saranno impegnati ad esporre i risultati delle loro ricerche, che avranno come
Milano
› Arrigoni Paolo
Gold sponsor
Dial medicali
Parma
› Alfieri Montrasio Umberto
Villa Fabio Ponti, detta Napoleonica, venne eretta nel XVII secolo. È famosa per essere stata la sede del quartier generale di Garibaldi durante la battaglia di Varese, del 26 maggio 1859, che si concluse con la sconfitta del generale Urban e con la ritirata degli austriaci verso Como.
Prodotti Ultraspecialistici per la Chirurgia Ortopedica
› › Adravanti Paolo
Curiosità di Ville Ponti
›
Milano Cuocolo Claudio Torino Curti Giorgio Battista Varese De Giorgi Giuseppe Bari Dettoni Federico Torino Devecchi Andrea Ivrea D'Imporzano Marco Milano Dutto Elisa Torino Fagetti Alessandro Varese Field Richard Gran Bretagna Franchin Francesco Genova Frediani Piero Vittorio Gallarate Giacometti Ceroni Roberto Milano Giannini Sandro Bologna Godi Nicola Verona Gotti Valerio Bergamo Gramazio Michele Pietra Ligure Graham Isaac Gran Bretagna Grappiolo Guido Milano Grassi Federico Novara Graziano Domenico Torino Gridavilla Giulia Monza Guelfi Marco Genova Guerrasio Stefano Monza Jelmoni Gian Paolo Pavia Laccisaglia Matteo Milano Learmonth Ian D. Gran Bretagna
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Lodi Leunig Michael Svizzera Lupetti Emanuele Ravenna Maderni Alberto Torino Mariotti Umberto Torino Marmotti Antonio Torino Mascitti Tonino Seriate Mazzola Claudio Genova Meersseman Alexander Milano Milano Luigi Torino Mineo Giuseppe Milano Mora Redento Pavia Morandi Massimo U.S.A. Murena Luigi Varese Musselli Marco Cuneo Nevins Russel U.S.A. Ometti Marco Milano Paiusco Elia Varese Panou Artemisia Milano Paonessa Matteo Torino Parente Franco Milano Parma Andrea Bergamo Perrone Vinicio Gallipoli Pessina Roberto Milano Pezzella Giulio Pavia Pilato Giorgio Varese Prestamburgo Domenico Varese
Ivrea
› Ravasi Flavio Melzo
› Rinaldi Giampaolo Milano
› Rizzi Luigi Bergamo
› Rocca Gino Novara
› Ronchi Franco Milano
› Ronco Sergio Pinerolo
› Ronga Mario Varese
› Roselli Mauro Collegno
› Rossi Roberto Torino
› Sala Francesco Milano
› Samama Michel Meyer Francia
› Siclari Alberto Biella
› Simeone Pietro Piacenza
› Spada Mariangela Varese
› Spagnolo Rosario Milano
› Surace Michele Francesco Varese
› Taglioretti Jolanda Maria Magenta
› Teani Ezio Bergamo
› Usuelli Federico Milano
› Verdoni Fabio Milano
› Verdonk Renè Belgio
› Vulcano Ettore Varese
› Zanlungo Mario Pavia
› Zarattini Guido Brescia
› Zatti Giovanni Monza
› Zottola Vincenzo Como
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2B1 Absool Adler Ortho A.C.R.A.F. - B.U. Pharma Arthrex - Dimco Bayer B-Braun Milano CEA Ceraver Italia Eon Medica Evoluzioni Mediche Fidia Genzyme Glaxo Grünenthal - Formenti Gruppo Bioimpianti srl I.F.B. Stroeder Igea Italfarmaco Laborest Link Italia Mba Italia Medacta Italia Aristea International- Merck M.I.T. Italia Myrmex Orbital High Technologies Orthofix Otto Bock Italia Permedica Pfizer Italia Roten Seda SPA Swedish Orphan International › Tielle › Tornier › Wright Medical Italy
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Incontriamo
Paolo Cherubino Professore ordinario presso l’Università degli Studi dell’Insubria e Direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica di Varese
L
«Questa rivista vedrà la luce contestualmente al Convegno di festeggiamento per la ricorrenza del Ventesimo Anniversario della fondazione della Clinica Ortopedica e Traumatologica Varesina e al 107° Congresso della Società Piemontese Ligure Lombarda di Ortopedia e Traumatologia (SPLLOT), che si terrà dal 16 al 18 settembre a Varese. Sono molto orgoglioso degli sforzi e del lavoro profuso sino ad ora dai miei collaboratori e da me per l’organizzazione dell’evento. Ma di questo abbiamo già avuto modo di parlare… Tornando alla rivista… L’idea di abbracciare questo progetto, nasce dall’esigenza di fornire un supporto, una piattaforma di divulgazione scientifica seria, in prevalenza in tema di ortopedia e traumatologia e, più estesamente, di altre specialità e di medicina generica. Non credo di mentire se affermo che la nostra tra le discipline chirurgiche è quella che ha avuto ed ha la più rapida evoluzione, sia da un punto di vista tecnico che concettuale. Negli ultimi venti anni, le nuove conoscenze nella fisiologia e nella fisiopatologia dell’osso e l’applicazione in chirurgia di alcu-
Breve cv Pisano di nascita, ma pavese di adozione, 65 anni, il professor Paolo Cherubino ha conseguito laurea e specializzazione a Pavia, presso la scuola del grande maestro Mario Boni. La sua carriera accademica inizia nel 1971, prima come professore associato, quindi, nel 1986 diviene professore ordinario. Dal 1990 si trasferisce a Varese, ove dirige la neonata Clinica Universitaria di Ortopedia e Traumatologia, presso la quale riveste tuttora l’incarico. A partire dal 1992, è stato quindi nominato Direttore di diverse Scuole di Specialità, quali Ortopedia e Traumatologia, Medicina Fisica e Riabilitazione e Medicina dello Sport. Nel 1998, dopo molte battaglie, il polo universitario varesino acquisisce propria indipendenza: nasce l’Università dell’Insubria. Dalla fondazione dell’Ateneo e sino al 2009, anno delle dimissioni volontarie, per quattro mandati consecutivi, il Professore riveste la carica di Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Esperto in chirurgia protesica di anca e ginocchio e chirurgia della mano, ha eseguito oltre quindicimila interventi di chirurgia ortopedica, molti dei quali di alta specializzazione. Nell’ambito della ricerca ha maturato diversi interessi, quali biologia e fisiopatologia dell’osso e biomateriali. Ha ricoperto molteplici prestigiosi incarichi in Società Scientifiche, nazionali ed internazionali. Vanta inoltre più di duecento pubblicazioni su importanti riviste del settore. Infine accanto all’attività clinica e universitaria, il professor Cherubino ha profuso il proprio impegno in vari progetti umanitari, prevalentemente in Africa e Brasile. Da ricordare la missione in Albania, nel 1997, ove venne sequestrato per due mentre lavorava per l’allestimento di un ospedale da campo.
ne innovazioni tecnologiche hanno condotto ad una sorta di rivoluzione culturale nell’approccio alla cura delle malattie dell’apparato locomotore. Riferimenti linguistici quali Biotecnologie, Scienza dei Biomateriali, Tissue Engineering, che un tempo appartenevano alla cultura di Philip K. Dick e all’epopea fantascientifica di “Ma gli androidi sognano le pecore elettriche?”, oggi sono quotidianamente sulle nostre labbra.»
Accanto a problematiche di stampo prettamente “culturale”, per gli ortopedici non sono meno roventi alcune tematiche, oggi divenute di importanza quasi vitale, quali diatribe medico-legali, medicina delle assicurazioni, questioni amministrative, sindacali, fiscali ecc… Sarà pertanto nostra premura avviare una serie di collaborazioni con colleghi di altre specialità e più in generale con professionisti, quali ad esempio avvocati e commercialisti, che coadiuvano l’ortopedico nell’esercizio, sempre più complicato, della nostra splendida professione. La nostra rivista nasce perciò come un laboratorio di divulgazione ed interscambio, sperando che possa divenire un utile strumento in mano di ortopedici e non solo, per la crescita e l’approfondimento del proprio bagaglio culturale. La linea editoriale prevede anche argomenti di cultura generale; si potranno ad esempio leggere articoli riguardanti mostre, esposizioni ed eventi, in difesa del sempre caro concetto di “Arte Medica”. E mentre pronuncia, queste ultime parole, il Professore comincia a radunare fogli e chiavi. Chiude la valigetta e alza lo sguardo verso di noi. Siamo d’accordo, no?».
“
Il Professore si ferma per un attimo, fa un lungo sospiro, corruga la fronte e poi riprende con un tono più grave:
La nostra rivista nasce come laboratorio di divulgazione e interscambio
“
a giornata sta volgendo al termine, con le ultime energie prossime ad esaurirsi, eppure nelle parole e soprattutto negli occhi del Professore si legge una sorta di eccitazione: sono questi giorni decisivi per il grande congresso di settembre, evento con il quale si festeggerà il Ventennale della Clinica Ortopedica Varesina e si svolgerà contestualmente il 107° Congresso della Società Piemontese Ligure Lombarda di Ortopedia e Traumatologia. La scrivania è ingombra di una montagna di carte; ai margini del grande tavolo i documenti sono impilati in plichi ordinati, più o meno alti. Al centro invece, a fianco del personal computer, come una sorta di magma in movimento, fiumi di fogli si danno battaglia per non cadere a terra: queste sono le pagine ancora da vagliare e studiare, prima di finire nel cestino o nelle pile ordinate. Appena sopra la cassettiera dello scrittoio, c’è anche la bozza di DOCTOR ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA, neonata rivista di divulgazione medica, della quale il professore è il Direttore Scientifico e il cui numero “zero” verrà distribuito in occasione del medesimo congresso. Questa nuova avventura editoriale “Made in Clinica Ortopedica Varesina” è proprio il tema centrale di questa intervista e per questo, prima ancora che si possa fare la prima domanda, il Professore prende parola:
«Il riferimento al romanzo che ha ispirato il film Blade Runner è tutt’altro che casuale. Viviamo in un momento storico fortemente segnato da un opprimente presenza di media: la diffusione di informazioni in ambito medico è spesso “proclamata” mediante “effetti speciali”, che illudono i pazienti, ne condizionano le attese e generano ulteriori difficoltà nel già peraltro teso rapporto tra il medico e il suo assistito. È nostro intendimento, con l’aiuto di colleghi seri ed esulando da fini meramente scientifici, propri delle riviste indicizzate del settore, provvedere, con articoli di puntualizzazione e chiarificazione sugli argomenti più caldi e discussi, ad una divulgazione non chiassosa e falsa, ma sobria e precisa, dell’immenso mare della conoscenza ortopedica attuale.
E come potremmo non esserlo? Salutiamo il Professore e con un paio di pagine scarabocchiate di appunti ci avviamo verso l’uscio… Nasce una nuova collaborazione.
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Clinica Ortopedica e Traumatologica di Varese: vent’anni PUBBLICAZIONI
La squadra del 1990.
nostra Scuola, e procede con un breve racconto della storia del nostro istituto dagli anni novanta ad oggi. Segue un capitolo intenso e personale, ove a prender parola sono i protagonisti stessi della vicenda, ovvero medici che hanno trascorso il fiore dei loro anni in Clinica e che ora, per motivi vari, proseguono le loro carriere lontano da Varese. I graffianti ricordi del professor
DOCTOR ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA è un trimestrale edito da Ariesdue S.r.l. Copyright ©Ariesdue S.r.l. Registrazione del Tribunale di Como n. 11/10 del 03/08/10. www.d-o-t.it Direttore Scientifico Paolo Cherubino Professore ordinario presso l’Università degli Studi dell’Insubria e Direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica di Varese Coordinamento Scientifico Fabio D’Angelo Professore presso l’Università degli Studi dell’Insubria, Dirigente Medico Universitario Giacomo Riva Dirigente Medico Ospedaliero presso la Clinica Ortopedica e Traumatologica di Varese Direttore responsabile Dino Sergio Porro Redazione, marketing e pubblicità Angela Battaglia a.battaglia@ariesdue.it Barbara Bono b.bono@ariesdue.it Cristina Calchera farma@ariesdue.it Paola Cappelletti p.cappelletti@ariesdue.it Franco De Fazio f.defazio@ariesdue.it Simona Marelli doctoros@ariesdue.it
La squadra del 2010.
Castelli, del professor Zatti, del professor Grassi e del dottor Baldo permettono a noi tutti di riassaporare, con un po’ di malinconia, le emozioni di alcuni momenti del passato. Come potevamo poi dimenticare tutti gli ex-specializzandi, ormai divenuti specialisti affermati e apprezzati, vero fine e frutto della nostra Scuola. Di anno in anno, sono annotate le “matricole”: gli
sforzi profusi nell’apprendere l’arte della loro professione hanno contribuito in modo decisivo a rendere più grande e seria l’attività clinica e scientifica del nostro istituto. L’ultima sezione è dedicata alla pubblicazione e ai lavori scientifici della clinica: quelle pagine sono un ulteriore e chiaro segno della quantità e della qualità dell’attività della nostra scuola nell’ambito della ricerca.
Riteniamo che la lettura del testo possa risultare gradevole anche ad amici che non abbiano condiviso questo percorso e che per qualche motivo si trovassero ad avere tra le mani il libro. È una grande storia, ricca di curiosità e aneddoti; conoscerla permette di apprezzare meglio la Clinica Ortopedica, che può essere a tutti gli effetti ritenuta un piccolo patrimonio della città. Buona lettura.
NORME REDAZIONALI Grafica e web Simone Porro simone@ariesdue.it Michele Moscatelli grafica@ariesdue.it Direzione e redazione Ariesdue s.r.l. Via Airoldi, 11 22060 Carimate (CO) tel. 031.792135 - fax 031.790743 www.ariesdue.it info@ariesdue.it ARIESDUE
Dopo due decenni, le fatiche, le lotte e le ansie degli anni passati possono essere riviste da prospettive nuove: la soddisfazione per le tante battaglie vinte, come un corroborante calice di vino, lenisce ferite e maschera cicatrici, per svelare i lati più umani di questo lungo percorso di vita. La volontà di redarre un libro commemorativo nasce da questa esigenza, quella di fare un bel respiro e di immergersi in apnea in questo oceano affascinante per rivivere attimi significativi e ricordare emozioni vere che ci hanno accompagnato in questo percorso. Così, grazie alla testimonianza viva dei primi “pionieri” della clinica e mediante vecchi articoli di giornale, lettere alla direzione e documenti del registro di protocollo, tra polvere e diapositive desuete, abbiamo cercato di catturare, quasi fosse un’istantanea, lo spirito profondo che ha animato e che anima la clinica. Suddiviso in cinque sezioni, il libro si apre con una introduzione da parte del professor Cherubino, maestro e primo attore della
Stampa SATE s.r.l. Zingonia-Verdellino (Bg) Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03, i dati di tutti i lettori saranno trattati sia manualmente sia con strumenti informatici e utilizzati per l’invio di questa e altre pubblicazioni o materiale informativo e promozionale. Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto previsto dall’art.11 D.Lgs.196/03. I dati potranno essere comunicati a soggetti con i quali Ariesdue srl intrattiene rapporti contrattuali necessari per l’invio della rivista. Il titolare del trattamento dei dati è Ariesdue srl, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui all’art. 7 D.Lgs. 196/03. In base alle norme sulla pubblicità l’editore non è tenuto al controllo dei messaggi ospitati negli spazi a pagamento. Gli inserzionisti rispondono in proprio per quanto contenuto nei testi pubblicitari.
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