ASTA 277 Roma 30 Novembre 2023
Coralli, Avori e Argenti:
• • • capolavori da
importanti collezioni italiane - Icone Russe
ASTA 277 Roma 30 Novembre 2023
Coralli, Avori e Argenti:
• • • capolavori da
importanti collezioni italiane - Icone Russe
I lotti con stima uguale o superiore a 1500 EURO sono controllati con l'archivio informatico dell'Art Loss Register
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STAFF
ARGENTI, AVORI, CORALLI, ICONE E OGGETTI D’ARTE RUSSA
Giuseppe Bertolami Amministratore Unico
Fabio Romano Moroni Responsabile scientifico f.moroni@bertolamifineart.com
DIPARTIMENTI AREA NUMISMATICA
AREA ARTI VISIVE
Giuseppe Bertolami Capo Area
ARTE ANTICA
FOTOGRAFIA
Luca Bortolotti Capo Dipartimento l.bortolotti@bertolamifineart.com
Adriano Colasanti Capo Dipartimento
Pierpaolo Irpino Consulente scientifico Numismatica moderna Francesco di Rauso Consulente scientifico Numismatica moderna Carla Milli Specialist c.milli@bertolamifineart.com
AREA CIVILTÀ ANTICHE ARCHEOLOGIA Carla Milli Specialist c.milli@bertolamifineart.com GLITTICA ANTICA E MODERNA Gabriele Vangelli de Cresci Capo Dipartimento Sharon Carullo Assistente s.carullo@bertolamifineart.com
AREA ARTE ASIATICA E TRIBALE Francesco Morena Capo Area f.morena@bertolamifineart.com Ludovico Maria Durante Assistente l.durante@bertolamifineart.com
Paola Aloisio Specialist p.aloisio@bertolamifineart.com
Matilde Stella Junior Specialist m.stella@bertolamifineart.com
Sharon Carullo Assistente s.carullo@bertolamifineart.com
Raffaele Cecora Capo Dipartimento r.cecora@bertolamifineart.com
ARTE DELL'800 E DEL '900
SCULTURA ANTICA E BRONZETTI
Noemi Rovazzani Specialist n.rovazzani@bertolamifineart.com
Raffaele Cecora Capo Dipartimento r.cecora@bertolamifineart.com
Luca Bortolotti Responsabile Area Scultura antica
CERAMICHE E PORCELLANE EUROPEE SINO AL XIX SECOLO
Luca Lispi Consulente scientifico Ceramiche e Porcellane
Antonello Andreacchio e Pietro Estatico Responsabili Area Bronzetti
Luca Lispi Capo Dipartimento
Natalia Bukowska Assistente n.bukowska@bertolamifineart.com
Giuliana Gardelli Consulente scientifico g.gardelli@bertolamifineart.com
STAMPE ANTICHE
Loredana Pirone Assistente l.pirone@bertolamifineart.com
Natalia Bukowska Capo Dipartimento n.bukowska@bertolamifineart.com
CORNICI ANTICHE
Romina Del Re Perera Consulente scientifico
Giuseppe Bertolami Coordinamento
Nicholas Papalotti Capo Dipartimento
Ludovico Maria Durante Assistente l.durante@bertolamifineart.com
Ludovico Maria Durante Assistente l.durante@bertolamifineart.com
Fabio D'Amelio Capo Dipartimento f.damelio@bertolamifineart.com
Scarlett Matassi Coordinamento info@scarlettmatassi.com
Paola Aloisio Assistente p.aloisio@bertolamifineart.com
Alessandro Giovannini Capo Dipartimento
ARTI DECORATIVE DEL XX SECOLO
Luca Bortolotti Capo Dipartimento l.bortolotti@bertolamifineart.com
Giuseppe Bertolami Capo Dipartimento
AUTOMOTIVE
MOBILI E OGGETTI D'ARTE
ARTE MEDIEVALE
ARTE DEL XXI SECOLO
DESIGN
Rebecca Orlandi Junior Specialist
POP CULTURE, UNDERGROUND & ULTRACONTEMPORARY ART
Noemi Rovazzani Specialist n.rovazzani@bertolamifineart.com
AREA LUXURY
AREA ARTI DECORATIVE
MANAGEMENT
Fabrizio Canto Consulente scientifico Sharon Carullo Assistente s.carullo@bertolamifineart.com
FASHION, LUXURY & TEXTILES Scarlett Matassi Coordinamento info@scarlettmatassi.com GIOIELLI
Fabio Romano Moroni Consulente scientifico f.moroni@bertolamifineart.com
Fabio Romano Moroni
Matilde Stella Junior Specialist m.stella@bertolamifineart.com
Sandro Lellini Responsabile scientifico – Gemmologo s.lellini@bertolamifineart.com
PLACCHETTE, RILIEVI E MEDAGLIE DAL XV AL XVIII SECOLO Giuseppe Bertolami Capo dipartimento Giovan Battista Nigrotti Consulente scientifico Natalia Bukowska Assistente n.bukowska@bertolamifineart.com
Responsabile scientifico f.moroni@bertolamifineart.com
Matilde Stella Junior Specialist m.stella@bertolamifineart.com OROLOGI Vito Basile Consulente scientifico Matilde Stella Assistente m.stella@bertolamifineart.com VINI E DISTILLATI Simone Durante Coordinamento vini@bertolamifineart.com Sandro Lellini Consulente scientifico s.lellini@bertolamifineart.com Lorenzo Frosi Specialist Vini del Centro Italia
AREA COLLECTIBLES
AREA SMART AUCTIONS INTERDIPARTIMENTALI
LIVE BIDDING
AUTOGRAFI E MEMORABILIA Alessandro Pagliari Capo Dipartimento a.pagliari@bertolamifineart.com Ludovico Maria Durante Assistente l.durante@bertolamifineart.com
Luca Lispi Capo Area Loredana Pirone Capo Area l.pirone@bertolamifineart.com
FRANCOBOLLI E STORIA POSTALE Danilo Quintarelli Capo Dipartimento d.quintarelli@bertolamifineart.com LIBRI E MANOSCRITTI Paolo Mecucci Capo Dipartimento Natalia Bukowska Specialist n.bukowska@bertolamifineart.com MILITARIA, MEDAGLIE, ONORIFICENZE E ORDINI CAVALLERESCHI Danilo D'Alfonso Capo Dipartimento info@bertolamifineart.com
PRIVATE SALES & E-COMMERCE
UFFICI AMMINISTRATIVI
Giuseppe Bertolami Responsabile Area CONTABILITÀ
COMUNICAZIONE Scarlett Matassi Responsabile Area Ufficio Stampa Content Editor Pubbliche Relazioni info@scarlettmatassi.com
Fabrizio Fazioli Responsabile dell’Ufficio Contabilità amministrazione@bertolamifineart.com f.fazioli@bertolamifineart.com Flavia Fucile f.fucile@bertolamifineart.com Guido Perotti g.perotti@bertolamifineart.com SERVIZIO CLIENTI
Ludovico Maria Durante Assistente l.durante@bertolamifineart.com
Sharon Carullo Ludovico Maria Durante
ODDITIES, CURIOSITIES & WONDERS
info@bertolamifineart.com LOGISTICA
Giano Del Bufalo Capo Dipartimento Sharon Carullo Assistente s.carullo@bertolamifineart.com
Alessandra Tabacco Responsabile Ufficio Logistica a.tabacco@bertolamifineart.com
CATALOGO A CURA DI Fabio Romano Moroni CONCEPT AND GRAPHIC DESIGN Augusto Selvatici
Bertolami Fine Art Srl Piazza Lovatelli 1 (1° piano)| 00186 Roma Italy T. +39 0632609795 | F. +39 063230610 info@bertolamifineart.com
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INFORMAZIONI SULL'ASTA 277 L'asta sarà battuta il 30 novembre 2023 a partire dalle ore 15:00 CET presso la sede di Bertolami Fine Art S.r.l. in Piazza Lovatelli, 1 – Roma 1. Modalità di partecipazione Sono previste le seguenti modalità di partecipazione: di persona presso i locali in cui l'asta sarà battuta; telefonica; online previa registrazione sul nostro sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner (vedi elenco sotto riportato); tramite offerta scritta fatta pervenire entro le 12:00 CET di giovedì 30 novembre. a. Partecipazione in sala I clienti non conosciuti e che non si fossero già registrati dovranno essere provvisti di un valido documento di identità. b. Partecipazione telefonica È possibile fare le proprie offerte durante l'asta tramite telefono guidati da un nostro operatore. Per accedere a questa modalità di partecipazione sarà necessario prenotarsi entro le 12:00 CET di giovedì 30 novembre specificando i lotti per i quali si intende entrare in gara e un recapito telefonico. I clienti così prenotati saranno chiamati al numero di telefono da loro indicato alcuni lotti prima di quelli per cui avranno manifestato interesse La prenotazione per la partecipazione telefonica ha il valore di un'offerta scritta alla base d'asta indicata in catalogo. Per prenotare la partecipazione telefonica compilare l'apposito modulo di offerta Per info: +39 06 32609795 - info@bertolamifineart.com; amministrazione@bertolamifineart.com c. Partecipazione online attraverso il nostro sito o i portali partner È possibile fare le proprie offerte durante l'asta registrandosi sul nostro sito oppure sui seguenti portali partner: Arsvalue Bidinside Bidspirit Drouot Emaxbid Epailive Invaluable OneBid The saleroom d. Partecipazione tramite offerta scritta È infine possibile formulare le proprie offerte per iscritto compilando l'apposito modulo di offerta o anche tramite testo libero. Le offerte scritte dovranno essere ricevute da Bertolami Fine Art entro le le 12:00 CET di giovedì 30 novembre e potranno essere trasmesse tramite e-mail ai seguenti indirizzi e-mail amministrazione@bertolamifineart.com e info@bertolamifineart.com, per posta o consegnate presso i nostri uffici di Piazza Lovatelli 1 – 00186 Roma. L'offerta scritta ha il valore di autorizzazione al banditore a effettuare offerte per conto del firmatario. 2. Esposizione I lotti saranno esposti il 26 e 27 novembre nei seguenti orari: 10:30 - 13:30 | 15:30 - 18:30 CET presso: Palazzo Caetani Lovatelli, Piazza Lovatelli n. 1, Roma 3. Offerte pre asta Dalla data di pubblicazione del catalogo online sino alle 12:00 CET di giovedì 30 novembre sarà possibile: - cominciare a effettuare offerte sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner come elencati al punto C del paragrafo 1 - inviare le offerte scritte di cui al punto D del paragrafo 1 Nel caso di: - unica offerta pre asta su un lotto e in assenza di offerte di rilancio durante l'asta, il lotto sarà aggiudicato alla base d'asta anche ove l'unica offerta pervenuta fosse di importo superiore (l'importo dell'offerta pre asta indica infatti l'offerta massima che l'offerente è disposto ad effettuare) Esempio: base d'asta € 1.000 – Unica offerta pre-asta € 1.500 – Aggiudicazione a € 1.000 - offerte pre asta multiple dello stesso importo su uno stesso lotto e in assenza di offerte di rilancio durante l'asta, il lotto sarà aggiudicato all'autore dell'offerta con data anteriore - offerte pre asta multiple di importi diversi su un medesimo lotto e in assenza di offerte di rilancio durante l'asta, il lotto sarà aggiudicato all'autore dell'offerta più alta a un prezzo di aggiudicazione calcolato aggiungendo all'importo dell'offerta immediatamente inferiore un incremento prestabilito nella tabella pubblicata in calce (Tabella A) Esempio: offerta cliente A €1.270, offerta cliente B € 1800. Vince il cliente B non al prezzo di aggiudicazione di € 1.800 ma di € 1.370. Viene cioè applicato all'importo dell'offerta immediatamente inferiore l'incremento automatico di € 100 previsto dalla tabella quando le offerte sono comprese nello scaglione € 1.000-1.999. 4. Modalità di pagamento Gli acquirenti dei lotti vincenti potranno scegliere tra le seguenti modalità di pagamento: - assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Art s.r.l. (nel caso di pagamenti effettuati tramite assegni esteri aggiungere € 10 all'importo della fattura); - carta di credito (Visa, MasterCard e American Express); - Paypal - Bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Art S.r.l. (nel caso di pagamenti effettuati tramite bonifico extra-europeo aggiungere €10 all'importo della fattura)
Nota bene: le fatture pagate tramite assegno, contanti o bonifico bancario sono esenti dal pagamento delle tasse amministrative applicate invece sui pagamenti effettuati tramite carta di credito (+2,5%) o Paypal (+3,5%) 5. Diritti d'asta L'acquirente corrisponderà a Bertolami Fine Art una commissione calcolata in percentuale sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto. Tale commissione viene così calcolata: quanto al 28% per la parte di prezzo sino a € 10.000; quanto al 26% per la parte di prezzo da € 10.001 a € 400.000; quanto al 24% per la parte di prezzo da € 400.001 in su. Sui lotti acquistati tramite partecipazione on line sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner si applicherà un'ulteriore commissione così quantificata: Bertolami Fine Art +1,5% del prezzo di aggiudicazione Arsvalue +1,5% del prezzo di aggiudicazione Bidinside +2,5% del prezzo di aggiudicazione Bidspirit +1,5% del prezzo di aggiudicazione Drouot +3% del prezzo di aggiudicazione Epailive +3% del prezzo di aggiudicazione Invaluable +5% del prezzo di aggiudicazione One Bid +1,5% del prezzo di aggiudicazione The Saleroom+ 5 % del prezzo di aggiudicazione 6. Costi ulteriori I costi di spedizione, eventuali costi doganali, nonché i costi relativi alle pratiche da istruire per il rilascio dell'attestato di Libera Circolazione o di qualsiasi autorizzazione ministeriale preventiva richiesta per l'esportazione dei lotti aggiudicati sono a carico del compratore. Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Art, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente. 7. Rilascio dell'attestato di Libera Circolazione o di altra autorizzazione ministeriale necessaria per l'esportazione dei beni aggiudicati La consegna dei lotti al di fuori dei confini italiani potrebbe essere soggetta alle norme stabilite dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) in materia di esportazione dei beni di interesse culturale. Pertanto, nel caso in cui il bene acquistato presentasse caratteristiche tali da richiedere per la sua uscita definitiva dal territorio della Repubblica Italiana una qualsiasi forma di autorizzazione ministeriale, i tempi di rilascio di tale autorizzazione saranno regolati dall'Ufficio Esportazione oggetti d'antichità e d'arte del Ministero della Cultura. Tali tempi di rilascio vanno mediamente calcolati nell'ordine di 60/90 giorni dal giorno dell'apertura della pratica per un Attestato di Libera Circolazione (art.68 del Codice dei Beni Culturali) e di 30 giorni per un'Autocertificazione. La casa d'aste declina ogni responsabilità per eventuali ritardi nella chiusura della pratica, ritardi addebitabili soltanto alle autorità ministeriali competenti. La pratica viene aperta solo all'avvenuto pagamento del bene e dietro esplicita autorizzazione dell'acquirente. 8. Condizioni di vendita Le condizioni di vendita che regolano il rapporto tra Bertolami Fine Art e la gentile clientela che prenderà parte alle aste sono pubblicate in ogni catalogo. Poiché esse si intendono automaticamente accettate dal momento della partecipazione all'asta, si prega di leggerle con attenzione In caso di discordanza tra la versione delle condizioni di vendita pubblicata su catalogo cartaceo e quella pubblicata su catalogo online, prevale la versione online. 9. Pubblicazione dei risultati d'asta L'elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Art sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, a soli fini informativi, entro dieci giorni dalla chiusura dell'asta.
TABELLA A
INCREMENTI AUTOMATICI
Importo offerta € Incremento automatico prestabilito € 0 - 99 5 100 - 199 10 200 - 499
20
500 - 999
50
1.000 - 1.999
100
2.000 - 4.999
200
5.000 - 9.999
500
10.000 - 19.999
1.000
20.000 - 49.999
2.000
50.000 +
5.000
INFORMATION ON AUCTION 277 The auction will be held on 30 November 2023 at 3:00 pm CET at the Bertolami Fine Art headquarters in Piazza Lovatelli, 1 – Rome 1. How to participate The following methods of participation are available: in person ; by telephone ; online upon registration on our website www.bertolamifineart.com, or on our partner portals (see list below); by a written absentee bid to be received by 12:00 pm CET on Thursday 30 November 2023. a.
Attendance in the auction room Unacquainted customers who have not already registered must provide a valid identity document b. Telephone bidding You can place your bids during the auction by telephone, with the assistance of one of our operators. In order to take part in the telephone bidding, you must make a reservation by 12,00 pm CET on Thursday 30 November, specifying the lots you wish to bid for and your telephone number. Customers who have booked this way will be called at the number they have indicated a few lots before those for which they have expressed interest. A telephone bid reservation has the value of a written absentee bid at the starting price as indicated in the catalogue. To book your phone bidding: fill out the bid form Info: +39 0632609795 info@bertolamifineart.com - amministrazione@bertolamifineart.com c. Live participation via our website or our partner portals You can place your bids during the auction by logging on to our website www.bertolamifineart.com or on the following partner portals: Arsvalue Bidinside Bidspirit Drouot Emaxbid Epailive Invaluable OneBid The saleroom d. Written absentee bid You can submit your bids in writing by filling out the bid form or by means of an e-mail, or a letter. Written absentee bids may be sent by e-mail at amministrazione@bertolamifineart.com or info@bertolamifineart.com, by post, or must be delivered to our headquarters in Piazza Lovatelli, 1 – 00186 Roma. All offers must be received by Bertolami Fine Art no later than 12:00 pm CET on Thursday 30 November. Written absentee bid shall authorize the auctioneer to make offers on behalf of the signatory. 2. Exhibition 26 and 27 November 10,30 am – 1,30 pm / 3,00-6,30 pm CET at Palazzo Caetani Lovatelli, Piazza Lovatelli, 1 – Rome 3. Auction pre-bids As from the date of publication of the online catalogue until 12:00 pm CET on Thursday 30 November it will be possible to: - start placing bids on our website www.bertolamifineart.com, or on the partner portals as listed in point c of paragraph 1; - book a phone bidding as described in point b of paragraph 1 - submit written absentee bids as described in point d of paragraph 1. In the event of: - One single auction pre-bid on a lot In the absence of bids during the auction, the lot will be awarded at the starting bid even if the sole bid received is higher (the amount of the preauction bid indicates the maximum bid the bidder is willing to place. Example: Starting bid € 1,000 – Single pre-sale bid € 1,500 – Award at € 1,000 - Multiple auction pre-bids of the same amount on the same lot If no bids are raised during the auction, the lot will be awarded to the earlier bidder. - Multiple auction pre-bids of different amounts on the same lot If there are no bids during the auction, the lot will be awarded to the highest bidder. The hammer price is calculated by adding to the amount of the next lowest bid an increment set out in the table below. Example: customer A bid € 1,270 - customer B bid € 1,800. Customer B does not win at the award price of € 1,800 but at € 1,370. In other words, the automatic increase of € 100 provided for in the table is applied to the amount of the next lowest bid when the bids are within the € 1,000-1,999 bracket. 4. Payment methods The purchasers of the winning lots will be able to choose between the following payment options: - a bank cheque or a non-transferable cashier's cheque made payable to Bertolami Fine Art s.r.l. (in the event of payment by foreign cheque, please add € 10 to the invoiced amount); - credit card (Visa, MasterCard, and American Express); - Paypal - Bank transfer payable to Bertolami Fine Art S.r.l.
Please note: invoices paid by cheque, cash or bank transfer are exempt from paying administrative fees otherwise due for payments made by credit card (+ 2.5%) or Paypal (+2,5%). 5. Auction fees The purchaser agrees to pay Bertolami Fine Art a buyer's premium on the hammer price of each lot sold. The buyer's premium shall be calculated as follows: 28% of the hammer price up to and including € 10.000; 26% of that part of the hammer price over € 10.000 and up to and including € 400.000; 24% of that part of the hammer price above € 400.000. An additional commission shall be applied to lots purchased via online participation on our website www.bertolamifineart.com, which is calculated as follows: Bertolami Fine Art + 1,5 % of the hammer price Arsvalue +1,5% of the hammer price Bidinside +2,5% of the hammer price Bidspirit +1,5% of the hammer price Drouot +3% of the hammer price Epailive +3% of the hammer price Invaluable +5% of the hammer price One Bid +1,5% of the hammer price The Saleroom+ 5 % of the hammer price 6. Additional costs Shipping costs, additional customs duties, as well as costs related to the procedure for the release of the certificate of Free Movement or of any prior ministerial authorization required for the export of the awarded lots, are to be borne by the buyer. In the event that, due to unjustified complaints, the goods should be returned to Bertolami Fine Art, the customs duties and shipping costs shall be incurred by the customer. 7. Issuance of the certificate of Free Movement or of any other ministerial authorization required for the exportation of the awarded goods The delivery of lots outside the Italian borders may be subject to the provisions set out in the Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) concerning the export of goods of cultural interest. Therefore, in the event that the acquired property has characteristics such as requiring any form of ministerial authorization for its definitive exit from the territory of the Italian Republic, the timeframe required to issue such authorization will be regulated by the Office for the Export of Antiquities and Works of Art of the Ministry of Culture. The time average is estimated at 60-90 days from the day the procedure for the issuance of a Certificate of Free Movement is initiated (art. 68 of the Cultural Heritage and Landscape Code) and 30 days for a Self-Certification. Bertolami Fine Art declines any responsibility for any delay. The procedure will be initiated only upon payment of the goods and with the purchaser's explicit authorization. 8. Conditions of Sale The conditions of sale that govern the relationship between Bertolami Fine Art and the customers taking part in our auctions are displayed in each catalogue. As these conditions are automatically accepted from the moment you participate in the auction, please read them carefully. In the event of a discrepancy between the conditions of sale published in the printed catalogue and the version that appears in the online catalogue, the online version shall prevail. 9. Publication of auction results The winning bids list will be published by Bertolami Fine Art on the website www.bertolamifineart.com, for information purposes only, within ten days of the closing date. TABLE A
AUTOMATIC INCREMENTS
Bid Amount 0 - 99 100 - 199
Automatic pre-set Increase 5 10
200 - 499
20
500 - 999
50
1.000 - 1.999
100
2.000 - 4.999
200
5.000 - 9.999
500
10.000 - 19.999
1.000
20.000 - 49.999
2.000
50.000 +
5.000
1 Scultura in avorio raffigurante Madonna con Bambino - Francia, XVIII secolo Altezza x larghezza x profondità: 18,5 x 4 x 2,5 cm. Peso con base lignea: 645 gr, con custodia: 1120 gr. L’opera, scolpita a tutto tondo in avorio di elefante (Loxodonta africana) raffigura una Madonna stante con il Bambino posto sul braccio; il figlio è raffigurato benedicente con il Il globo crucigero (Globus cruciger) nella mano sinistra; la testa e gli occhi della Vergine e del Salvatore sono leggermente ruotati per guardare davanti a se. Basamento in legno tornito ebanizzato. Custodia ligne rivestita in velluto verde. Stato di conservazione: **** buono. Questo lotto è accompagnato da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 4.500-5.500 Base d’asta: € 3.200
1 Carved ivory sculpture of the Vergin and Child - France, 18th century Height x width x depth: 18.5 x 4 x 2.5 cm. Weight with wooden base: 645 g, with case: 1120 g. The artwork, carved in the round in elephant ivory (Loxodonta africana), depicts a standing Madonna with the Child placed on her arm; the son is depicted blessing with the globe (Globus cruciger) in his left hand; the head and eyes of the Virgin and Saviour are slightly turned to look straight ahead. Ebonised turned wooden base. Wooden case covered in green velvet. Item condition grading: **** good. This lot is accompanied by a CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 4.500-5.500 Starting price: € 3.200
2 Scultura in avorio raffigurante Madonna con Bambino - Nei modi del gotico francese, XV-XVI secolo Altezza x larghezza x profondità: 12,6 x 5,5 x 7 cm. Peso: 645 gr con base in plexiglass. L’opera, scolpita a tutto tondo in avorio di elefante (Loxodonta africana) raffigura un soggetto ricorrente nella scultura e nella pittura gotica francese, una Madonna in trono con Bambino. Per bilanciare il peso del figlio, posto su un solo braccio e da un solo lato, Maria, seduta in trono con uno giglio simbolo di purezza e castità nella mano destra, si appoggia prevalentemente su una sola gamba e arretra la testa e il busto; la testa e gli occhi della Vergine e del Salvatore sono leggermente ruotati per guardare davanti a se. La postura inarcata e sinuosa della figura umana è un elemento presente nella scultura gotica francese; questa posa crea una sensazione di leggero movimento e dona eleganza e vitalità alle figure scolpite. Per sculture similari si veda Madonna e Bambino del XIV secolo, Museo Francese Picardie Amiens Francia. Stato di conservazione: *** discreto (usure, difetti, mancanza del braccio destro del Bambino). Questo lotto è accompagnato da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 3.500-4.500 Base d’asta: € 2.800
2 Carved ivory sculpture of the Virgin and Child French Gothic style, 15th-16th century Height x width x depth: 12.6 x 5.5 x 7 cm. Weight: 645 g with plexiglass base. The artwork, carved in the round in elephant ivory (Loxodonta africana), depicts a recurring subject in French Gothic sculpture and painting, an enthroned Madonna and Child. In order to balance the weight of her child, placed on one arm and on one side, Mary, seated on the throne with a lily symbol of purity and chastity in her right hand, leans mainly on one leg and reclines her head and torso; the head and eyes of the Virgin and Saviour are slightly turned to look in front of her. The arching and sinuous posture of the human figure is an element present in French Gothic sculpture; this pose creates a feeling of slight movement and gives elegance and vitality to the sculpted figures. For similar sculpture refer to Madonna and Child of the 14th century, Picardie French Museum Amiens France. Item condition grading: *** fair (wear, defects, missing right arm of the Child). This lot is accompanied by a CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 3.500-4.500 Starting price: € 2.800
12
13
3 Scultura in avorio raffigurante San Giovanni evangelista - Francia, XVIII secolo
4 Scultura in avorio Inghilterra (?), XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 22 x 7 x 6,5 cm. Peso con base lignea: 850 gr.
Altezza x larghezza x profondità: 17,5 x 11,5 x 7 cm. Peso: 70 gr.
L’opera, scolpita a tutto tondo in avorio di elefante (Loxodonta africana) raffigura San Giovanni evangelista in piedi, il forte viso è glabro, con larga mascella, incorniciato da lunghi capelli mossi, il braccio destro al petto ed una lunga veste. Basamento in legno tornito ebanizzato.
In avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 or Elephas maximus Linnaeus, 1758) scolpita a tutto tondo a raffigurare una personaggio maschile in abiti coloniali indiani. Testa amovibile, probabilmente dotata in origine di un peso che andava ad inserirsi nel corpo della figura. Poggiante su un basamento gradinato.
Stato di conservazione: **** buono (difetti a due dita della mano destra, un foro sul fianco destro a denotare la mancanza, forse, del vangelo). Questo lotto è accompagnato da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 2.000-2.500 Base d’asta: € 1.200
3 Carved vory sculpture of St. John the Evangelist - France, 18th century Height x width x depth: 22 x 7 x 6.5 cm. Weight with wooden base: 850 g. The artwork, carved in the round in elephant ivory (Loxodonta africana) depicts a standing St. John the Evangelist, his strong face is glabrous, with a wide jaw, framed by long wavy hair, his right arm on his chest and a long robe. Ebonised turned wooden base. Item condition grading: **** good (defects to two fingers of the right hand, a hole on the right side denoting the lack, perhaps, of the gospel). This lot is accompanied by a CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 2.000-2.500 Starting price: € 1.200
14
Stato di conservazione: **** buono. Questo lotto è accompagnato da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 2.000-2.500 Base d’asta: € 1.400
4 Carved ivory sculpture England (?), 19th century Height x width x depth: 17.5 x 11.5 x7 cm. Weight: 70 g. Elephant ivory (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 or Elephas maximus Linnaeus, 1758) carved in the round to depict a male figure in Indian colonial dress. Removable head, probably originally equipped with a weight that was inserted into the body of the figure. Resting on a stepped plinth. Item condition grading: **** good. This lot is accompanied by a CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 2.000-2.500 Starting price: € 1.400
15
5 Crocifisso in avorio Europa settentrionale, 1827
5 Carved ivory Crucifix North Europe, 1827
Altezza x larghezza del Cristo: 55 x 41,5 cm. Altezza x larghezza della croce: 110,5 x 50 cm. Peso complessivo: 6,4 kg.
Height x width of Christ: 55 x 41.5 cm. Height x width of the cross: 110.5 x 50 cm. Total weight: 6,4 kg
“Corpus Christi” in avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 o Elephas maximus Linnaeus, 1758) finemente intagliato a tutto tondo e composto da tre pezzi corrispondenti alle braccia e al corpo, posto su una croce lignea in legno ebanizzato. Il Cristo è rappresentato con la testa leggermente inclinata verso la spalla sinistra, barba che segue la mascella e piedi paralleli. Il perizoma, trattenuto da una corda a formare un nodo, si presenta drappeggiato verticalmente e ricade lungo il fianco destro. Separatamente sono presenti un cartiglio con il Titulus crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente in “Gesù nazareno, re dei giudei”) ed una Vanitas rappresentata dal simbolo del teschio e tibie incrociate. II cartiglio ha la forma rettangolare posizionato orizzontalmente con due lati piegati che alludono ad una pergamena o a un foglio, dove sono presenti le lettere I.N.R.I. e la figura del teschio, dal quale fuoriesce un serpente, e delle due ossa, risultano rifinite e studiate anatomicamente. ll teschio è stato il simbolo della morte fin dal XVI secolo. Firmato e datato sul perizoma: F.R. Godmacher 1827.
An elephant ivory (Elephas maximus Linnaeus, 1758 or Loxodonta africana Blumenbach, 1797) “Corpus Christi” finely carved in the full round and composed of three pieces corresponding to the arms and body, placed on an ebonized wood cross. Christ is depicted with his head slightly tilted towards the left shoulder, beard following the jaw and parallel feet. The perizonium, held by a rope to form a knot, is draped vertically and falls down the right side. Separately, there is a cartouche with the Titulus crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, which literally translates to ‘Jesus Nazarene, King of the Jews’) and a Vanitas represented by the symbol of a skull and crossed shinbones. The cartouche has a rectangular shape positioned horizontally with two sides folded to allude to a piece of parchment or a paper, where there are the letters I.N.R.I. and the figure of the skull, from which a snake emerges, and the two bones, are refined and anatomically studied. The skull has been the symbol of death since the 1500s. Signed and dated on the thong: F.R. Godmacher 1827. Item condition grading: **** good, wear and defects commensurate with the age.
Stato di conservazione: **** buono, usure e difetti commensurati all’epoca.
This lot is accompanied by expertise issued by the Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, by CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community.
Questo lotto è accompagnato da expertise rilasciato dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
Estimate: € 10.000-12.000 Starting price: € 6.500
Stima: € 10.000-12.000 Base d’asta: € 6.500
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6 Croce da altare in osso scolpito nei modi della Rafail’s Cross Bulgaria o Grecia, XVIII-XIX secolo
6 A bone altar cross carved in the manner of the Rafail’s Cross Bulgaria or Greece, 18th-19th century
Altezza x larghezza: 49,5 x 32 cm. Lato base 11 cm. Peso 1168 gr.
Height x width: 49.5 x 32 cm. Base side 11 cm. Weight 1168 g.
Guardando la croce, si può facilmente immaginare il suo ruolo chiave nella vita quotidiana e nei rituali della Chiesa ortodossa. L’oggetto è destinato alla benedizione della congregazione durante la liturgia. L’origine della croce è incerta, ma possiamo localizzare il suo probabile luogo di fabbricazione in Bulgaria; la data di produzione è più sfuggente, ma si può ipotizzare che si collochi tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. Una croce molto simile è la Croce di Rafail (croce d’altare) che si trova nel Museo del Monastero di Rila, un importante centro spirituale e letterario della Bulgaria; è stata scolpita da un monaco di nome Rafail usando bulini e lenti d’ingrandimento per ricreare 104 scene religiose e 650 figure in miniatura. Il lavoro su quest’opera d’arte durò non meno di 12 anni prima di essere completato nel 1802, quando il monaco perse la vista. Un gran numero di croci di questo tipo è conservato nei celebri monasteri dell’Athos, il cui edificio più antico risale al 963 d.C.. Il Monte Athos fu un centro di scultura in legno in miniatura tra il XVI e il XVIII secolo, e una delle croci più famose è la Croce di Courtauld; un tempo si pensava che la Croce di Courtauld fosse del XVIII secolo, ma potrebbe essere collocata circa un secolo prima. Il corpo principale della croce mostra eventi significativi della vita di Cristo e della Vergine e ogni scena è identificata da un’iscrizione in rilievo. La celebrazione annuale di questi eventi costituisce il Ciclo delle Grandi Feste della Chiesa ortodossa, noto in greco come Dodekaorton. La croce poggia su una base in rame.
Looking at the cross, one might easily immagine its key role in the daily life and rituals of the Orthodox Church. The object is designed for use in the benediction of the congregation during the liturgy. The origins of the cross are slippery but we can localise its probable place of manufacture to Bulgaria, finding a production date is more elusive, but can be assumed to be between the late 18th and early 19th century. A very similar cross is the Rafail’s Cross (altar cross) located in the Museum of the Rila Monastery, an important spiritual and literary center of the Bulgarian; it was carved down by a monk named Rafail using fine burins and magnifying lenses to recreate 104 religious scenes and 650 miniature figures. Work on this piece of art lasted not less than 12 years before it was completed in 1802 when the monk lost his sight. A large number of crosses of this type are kept in the celebrated monasteries of Athos, of which the oldest building dates to 963 CE. Mount Athos was a centre of miniature woodcarving between the 16–18th centuries, and one of the the most famous cross is the Courtauld’s cross; it was once thought that the Courtauld’s cross was from the 18th century but it could be placed around a century earlier. The main body of the cross shows significant events from the life of Christ and the Virgin and each scene is identified by a relief inscription. The annual celebration of these events makes up the Great Feasts Cycle of the Orthodox Church, known as the Dodekaorton in Greek. The cross rests on a copper base. Item condition grading: **** good, wear and losses.
Stato di conservazione: **** buono, usure e difetti.
Estimate: € 4.000-5.000 Starting price: € 2.800
Stima: € 4.000-5.000 Base d’asta: € 2.800
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7 Coppia di candelieri in argento e avorio Germania, fine XIX secolo, Hanau (?)
7 A pair of silver and ivory candlesticks Germany, late 19th century, Hanau (?)
Altezza x larghezza x profondità: 15,9 x 6,9 x 6,9 cm; dimensioni sculture in avorio: 6 x 3,5 x 2 cm. Peso complessivo 249,70 gr.
Height x width x depth: 15.9 x 6.9 x 6.9 cm; ivory carving dimension: 6 x 3.5 x 2 cm. Total weight 249.70 g. Cast and gilded silver candlesticks with floral decorations; suspended from the leafy stems are two carved elephant ivory (Elephas maximus Linnaeus, 1758 or Loxodonta africana Blumenbach, 1797) winged putti. Hallmarked under the bases with the marks for 800/1000 silver in use in Germany from 1888. These candlesticks are typical of German production in the late 19th century and more specifically of the type of objects that were produced in the city of Hanau. From the mid to late 19th century, in fact, many reproductions in the French or German Rococo style were made in this city and most of the companies in Hanau chose styles reminiscent of the marks of 17th and 18th century manufacturers as their trademarks. The ‘father’ of this industry was August Schleissner. The other leading company in Hanau was Neresheimer, founded in 1890 as the partnership of August and Ludwig Neresheimer with Jean Schlingloff. From the very beginning, Neresheimer offered a wide range of highly decorative objects such as mugs, cups, candlesticks and other sumptuous sideboard pieces. In the objects in question, one can find all the types of construction typical of the time and the area, including the type of poorly chiselled casting and the galvanic gilding already used at the time. The marks shown fully confirm the period of production, as they came into use in 1888. The style of the elephant ivory putti fully confirms a Baroque revival, and the state of preservation and natural patinas leave no doubt as to the period of production.
In argento fuso e dorato a decori floreali; sospesi ai fusti fogliati sono presenti due putti alati in avorio di elefante scolpito (Elephas maximus Linnaeus, 1758 o Loxodonta africana Blumenbach, 1797). Punzonati sotto le basi con i marchi per l’argento 800/1000 in uso in Germania dal 1888. I candelieri sono tipici della produzione tedesca della fine del XIX secolo e più specificatamente di quel tipo di oggetti che venivano prodotti nella città di Hanau; dalla metà alla fine del XIX secolo infatti furono realizzati in questa città molte riproduzioni in stile rococò francese o tedesco e la maggior parte delle aziende di Hanau scelse come marchi stili che ricordano i marchi dei costruttori del XVII e XVIII secolo. Il “padre” di questa industria fu August Schleissner. L’altra azienda leader di Hanau fu Neresheimer, fondata nel 1890 come società di August e Ludwig Neresheimer con Jean Schlingloff. Fin dall’inizio Neresheimer offrì una vasta gamma di oggetti altamente decorativi come boccali, coppe, candelieri e altri sontuosi pezzi da credenza. Negli oggetti in questione si ritrovano tutte le tipologie costruttive tipiche dell’epoca e del territorio tra le quali il tipo di fusione scarsamente ripassata a cesello e la doratura galvanica già usata in quell’epoca. I marchi riportati confermano pienamente l’epoca di produzione, in quanto sono entrati in uso nel 1888. Lo stile dei putti in avorio elefantino conferma pienamente un revival barocco, lo stato di conservazione e le patine naturali non lasciano dubbi sull’epoca di produzione.
Item condition grading: **** good, wear and defects commensurate with the age.
Stato di conservazione: **** buono, usure e difetti commensurati all’epoca.
This lot is accompanied by expertise issued by the Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, by CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community.
Questo lotto è accompagnato da expertise rilasciato dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 1.800-2.500 Base d’asta: € 1.400
Estimate: € 1.800-2.500 Starting price: € 1.400
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8 Placchetta in avorio scolpito raffigurante un banchetto - Fine XVIII secolo
8 Carved ivory plaque depicting a banquet Late 18th century
Altezza x larghezza x profondità: 0,6 x 10 x 7 cm. Peso: 80 g.
Height x width x depth: 0.6 x 10 x 7 cm. Weight: 80 g. Of rectangular shape with chamfered corners, made of elephant ivory (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 or Elephas maximus Linnaeus, 1758), finely carved to depict a banquet of the gods with Eros and Mercury. Set on an Ebony stand.
Di forma rettangolare con angoli smussati, in avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 o Elephas maximus Linnaeus, 1758), finemente scolpita a raffigurare un banchetto degli dei con Eros e Mercurio. Incastonata su supporto in Ebano.
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9 Painted ivory plaque depicting Diana with Nymphs and Satyrs Second half 18th century
Altezza x larghezza x profondità 8,5 x 14 x 0,1 cm. Peso: 25 g.
Height x width x depth: 8.5 x 14 x 0.1 cm. Weight: 25 g.
La placca in avorio di elefante (Elephas maximus Linnaeus, 1758 o Loxodonta africana Blumenbach, 1797) dipinta raffigura un gruppo di Satiri e Ninfe con al centro la figura di Diana. In primo piano a sinistra la figura di un Satiro che tiene tra le braccia un cesto di frutta e volge lo sguardo alla sua destra, verso Diana (Artemide della mitologia greca), figura centrale della scena, che tiene sollevata la gonna al grembo, facendo intravedere le gambe e sorreggendo della cacciagione. Diana, dea della caccia, è riconoscibile grazie alla lancia che tiene nella mano destra ed è accompagnata dai suoi fedeli cani, posti in basso a destra della scena. Sullo sfondo a sinistra sono altri due Satiri, uno dei quali porta sulla testa un cesto di frutta; sulla destra, invece, altre tre ninfe che accompagnano la Dea e l’aiutano a portare le prede. Il dipinto riprende l’opera Satiri e Ninfe di Pieter Paul Rubens, riprodotta successivamente in varie incisioni, tra le quali si ricorda quella di A. H. Payne nel 1840-50 (raccolta Die Dresdner Galerie. Tomo I, Englische Kunstanstalt von A.H. Payne, Leipzig und Dresden).
Painted elephant ivory (Elephas maximus Linnaeus, 1758 o Loxodonta africana Blumenbach, 1797) plaque represents a group of Satyrs and Nymphs with the figure of Diana in the center. Probably made at the end of the 18th century. In the left background is the figure of a Satyr holding a basket of fruit in her arms and turning her eyes to her right, toward Diana (Artemis of Greek mythology), the central figure of the scene, who holds up her skirt to her lap, allowing a glimpse of her legs, and holding up some game. Diana, goddess of the hunt, is recognizable by the lance she holds in her right hand and is accompanied by her faithful dogs, placed at the bottom right of the scene. In the background on the left are two more Satyrs, one of whom is carrying a basket of fruit on her head. On the right, meanwhile, three other nymphs accompany the goddess and help her carry prey. The painting takes up the work Satyrs and Nymphs by Pieter Paul Rubens, later reproduced in various engravings, including one by A. H. Payne in 1840-50 (collection Die Dresdner Galerie. Tomo I, Englische Kunstanstalt von A.H. Payne, Leipzig und Dresden).
Item condition grading: **** good.
Stato di conservazione: *** discreto, è presente una frattura trasversale sull’intera superficie del dipinto.
This lot is accompanied by a CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 1.000-1.500 Starting price: € 750
Questo lotto è accompagnato da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 1.500-2.500 Base d’asta: € 900
Stato di conservazione: **** buono. Questo lotto è accompagnato da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 1.000-1.500 Base d’asta: € 750
9 Placchetta in avorio dipinto raffigurante Diana con Ninfe e Satiri Seconda metà XVIII secolo
Item condition grading: *** fair, there is a transverse fracture across the entire surface of the painting. This lot is accompanied by CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 1.500-2.500 Starting price: € 900
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10 Placchetta in avorio scolpito Ambito tedesco, inizio XVI secolo
10 Carved ivory plaque Germany, early 16th century
Altezza x larghezza x profondità: 9,5 x 6,5 x 0,9 cm. Peso 65 g.
Height x width x depth: 9.5 x 6.5 x 0.9 cm. Weight: 65 g. Of rectangular shape with rounded corners, made of elephant ivory (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 or Elephas maximus Linnaeus, 1758), finely carved in high relief to depict a knight in armour and a noblewoman. The sculptor’s focus is on the austerity of the physiognomy and the pose in armour aimed at representing power, embodied in the effigy, and loyalty depicted by the woman. The full-length knight of noble social extraction is immortalised slightly three-quarter-length in sumptuous armour while holding a sword and resting his left foot on a lion while the lady is placed on top of a dog. The themes of strength, virile prowess, and the boldness of arms and armour became highly topical in the 16th century, the golden age of portraiture, suggesting that being portrayed in arms was a real necessity to impose one’s status and to convey an image of authority and the legitimate exercise of power. On the reverse are the inscriptions “N.T.V.O.A. - 1518”’ and possibly an unidentified noble coat of arms.
Di forma rettangolare con angoli smussati, in avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 o Elephas maximus Linnaeus, 1758), finemente scolpita ad alto rilievo a raffigurante un cavaliere in armatura ed una nobildonna. L’attenzione dello scultore è posta sull’austerità della fisionomia e della posa in l’armatura finalizzata alla rappresentazione del potere, incarnato nel nostro effigiato, e da quella della fedeltà raffigurata dalla donna. Il cavaliere a figura intera di nobile estrazione sociale è immortalato leggermente di tre quarti con una sontuosa armatura mentre impugna una spada e poggia il piede sinistro su un leone mentre la dama è collocata sopra un cane. I temi della forza, della prestanza virile, dell’audacia delle armi e delle armature, divennero di grande attualità nel XVI secolo, il secolo d’oro della ritrattistica, suggerendo che il farsi ritrarre in armi era una vera necessità per imporre il proprio status e per trasmettere un’immagine di autorità e di legittimo esercizio del potere. Al verso sono presenti le iscrizioni “.N.T.V.O.A. - 1518” e, forse, un erma nobiliare non identificata.
Item condition grading: **** good, minor defects to the upper right corner and a fracture on the left side. This lot is accompanied by a CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 2.500-3.500 Starting price: € 1.500
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti all’angolo superiore destro e una frattura sul lato sinistro. Questo lotto è accompagnato da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 2.500-3.500 Base d’asta: € 1.500
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11 Scatola in avorio scolpito raffigurante L’Adorazione dei magi XVIII-XIX secolo
11 Carved ivory box depicting The Adoration of the Magi 18th-19th century
Altezza x larghezza x profondità: 2 x 10,5 x 8 cm. Peso: 57,60 gr.
Height x width x depth: 2 x 10.5 x 8 cm. Weight: 57.60 g.
Di forma ovale in avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 o Elephas maximus Linnaeus, 1758) il coperchio con chiusura ad innesto finemente scolpita con il tema biblico che raffigura i Re Magi presso la grotta di Betlemme con Gesù bambino, Maria e Giuseppe. L’episodio compare nel Vangelo di Matteo (Mt 2:1-12) nel libro del Nuovo Testamento. Nella parte superiore della scena è inoltre rappresentata la colomba a rapppresentare lo Spirito Santo, uno dei simboli più diffusi nella cristianità.
Of oval shape made of elephant ivory (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 or Elephas maximus Linnaeus, 1758) the plug-in lid finely carved with the biblical theme depicting the Magi at the Bethlehem grotto with the infant Jesus, Mary and Joseph. The episode appears in the Gospel of Matthew (Matthew 2:1-12) in the New Testament book. In the upper part of the scene there is also a dove representing the Holy Spirit, one of the most widespread symbols in Christianity.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good.
Questo lotto è accompagnato da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
This lot is accompanied by a CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community.
Stima: € 2.000-3.000 Base d’asta: € 1.500
Estimate: € 2.000-3.000 Starting price: € 1.500
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12 Rilievo in avorio raffigurante la Crocifissione di Cristo - Borgogna, XVI–XVII secolo
12 Carved ivory relief depicting the Crucifixion of Christ - Burgundy, 16th-17th century
Altezza x larghezza x profondità: 17,1 x 12,6 x 2 cm. Peso: 536 gr.
Height x width x depth: 17.1 x 12.6 x 2 cm. Weight: 536 g. Elephant ivory (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 or Elephas maximus Linnaeus, 1758) finely carved in high relief to depict the Crucifixion of Christ. The composition is typical of the late Gothic period of the Northern European area; this is also evident in the particulars as it is finished in every detail and this would indicate a culturally high level on the part of both the artist and the client. Christ is positioned on a smooth cross, his head is bent downwards towards the right shoulder and his intimate parts are covered by a short loincloth supported by a side drape. At the top of the cross there is a cartouche, positioned horizontally with the four folded sides alluding to a parchment or sheet, with the Titulus Crucis INRI (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, which literally translates to ‘”esus of Nazareth, King of the Jews”) in relief. The other figures present are depicted with a prostrate aspect, praying or with their eyes turned towards the Saviour.
In avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 o Elephas maximus Linnaeus, 1758) finemente scolpito ad alto rilievo a raffigurare la Crocifissione di Cristo. La composizione è tipica del periodo tardo gotico di area nord europea; aspetto evidente anche nei particolari poiché risulta rifinito in ogni dettaglio e questo indicherebbe un livello culturalmente alto sia da parte dell’artista che del committente. Il Cristo è posizionato su una croce liscia, con la testa è ripiegata verso la spalla destra, rivolta verso il basso e le parti intime sono coperte da un perizoma corto sostenuto da un drappo laterale. Nella parte superiore della croce è presente un cartiglio, posizionato orizzontalmente con i quattro lati piegati che alludono ad una pergamena o a un foglio, con il Titulus Crucis INRI (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente in “Gesù nazareno, re dei giudei”) in rilievo. Le altre figure presenti sono rappresentate con aspetto prostrato, in preghiera o con gli occhi rivolti al Salvatore.
Item condition grading: **** good. This lot is accompanied by expertise issued by the Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, by a jury expert’s report drawn up by Dr. Giovanni Schuber in Milan on 01.23.1998, by CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community.
Stato di conservazione: **** buono. Questo lotto è accompagnato da expertise rilasciato dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, da perizia giurata redatta dal Dott. Giovanni Schuber in Milano il 23.01.1998, da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
Estimate: € 15.000-25.000 Starting price: € 9.500
Stima: € 15.000-25.000 Base d’asta: € 9.500
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13 Rilievo in avorio raffigurante la Crocifissione di Cristo - Borgogna, XVII secolo
13 Carved ivory relief depicting the Crucifixion of Christ - Burgundy, 17th century
Altezza x larghezza x profondità: 15,7 x 10,6 x 1,3 cm. Peso: 450 gr.
Height x width x depth: 15.7 x 10.6 x 1.3 cm. Weight: 450 g.
In avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 o Elephas maximus Linnaeus, 1758) finemente scolpito a raffigurante la Crocifissione di Cristo. La composizione è tipica del periodo tardo gotico di area francese dove erano prevalenti le rappresentazioni della filosofia umanista dell’epoca. Il Cristo è posizionato su una croce completamente liscia, con la testa leggermente ripiegata verso la spalla destra, rivolta verso il basso e le parti intime sono coperte da un perizoma corto sostenuto da un drappo laterale. Il cartiglio con il Titulus Crucis INRI (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente in “Gesù nazareno, re dei giudei”) in rilievo ha la forma rettangolare ed è posizionato orizzontalmente nella parte superiore della composizione. Ai lati del Salvatore sono presenti sono presenti l’angelo consolatore nella sera dell’agonia: «Gli apparve (nel Getsemani) un angelo del cielo a confortarlo» (Luca 22,43) e l’angelo che indica il destino dell’uomo oltre la morte: «Alla risurrezione... si sarà come angeli nel cielo» (Matteo 22,30).
elephant ivory (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 or Elephas maximus Linnaeus, 1758) carved to depict a Crucifixion of Christ. The composition is typical of the late Gothic period in the French area where representations of the humanist philosophy of the time were prevalent. Christ is positioned on a completely smooth cross, with his head slightly bent towards the right shoulder, facing downwards and his intimate parts are covered by a short loincloth supported by a side drape. The cartouche with the Titulus Crucis INRI (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, which literally translates to ‘Jesus of Nazareth, King of the Jews’) in relief is rectangular in shape and is positioned horizontally at the top of the composition. On either side of the Saviour are the consoling angel on the evening of his agony: “An angel from heaven appeared to him (in Gethsemane) to comfort him” (Luke 22.43) and the angel indicating man’s destiny beyond death: “At the resurrection... you will be like angels in heaven” (Matthew 22.30).
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good.
Questo lotto è accompagnato da expertise rilasciato dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, da perizia giurata redatta dal Dott. Giovanni Schuber in Milano il 23.01.1998, da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
This lot is accompanied by expertise issued by the Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, by a jury expert’s report drawn up by Dr. Giovanni Schuber in Milan on 01.23.1998, by CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community.
Stima: € 15.000-25.000 Base d’asta: € 9.500
Estimate: € 15.000-25.000 Starting price: € 9.500
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14 Andrea e Alberto Tipa (bottega di) (1725-1766 e 1732-1783) Gruppo in osso scolpito raffigurante Sacra Famiglia - Trapani, metà del XVIII secolo
14 Andrea e Alberto Tipa (bottega di) (1725-1766 e 1732-1783) Carved bone group depicting Holy Family Trapani, mid-18th century
Altezza x larghezza x profondità: 18,5 x 11 x 2,8 cm.
Height x width x depth: 18.5 x 11 x 2.8 cm.
I personaggi della sacra rappresentazione, scolpiti a micro-intaglio a tutto tondo in osso e raffiguranti una Sacra Famiglia sono inseriti in una teca rettangolare in osso. Le figure stanti della Vergine Maria, di Giuseppe e di Gesù Cristo sono posti frontalmente, sullo sfondo la città vecchia di Gerusalemme. La scena culmina in alto con la colomba, che rappresenta lo Spirito Santo ed è uno dei simboli più diffusi nella cristianità, posta tra due putti alati tra le nuvole. Il momento di massimo splendore dell’arte delle maestranze trapanesi fu nei secoli XVII e XVIII quando dalla produzione in serie di palline, olivette, piccole bugne e virgolette dei secoli XIV, XV e XVI si giunge ad opere di più elevato pregio artistico come sculture e composizioni, spesso caratterizzate da una ricca scenografia architettonica. La consuetudine siciliana di celebrare il Natale con il presepe, portò i maestri trapanesi a realizzare sia singoli pastori, sia composizioni presepiali di varie dimensioni, con inserti coralli, tanto che già da un documento del 1571, il Conto di Cassa del Tesoro Generale del Regno di Sicilia, veniva citata una Natività in corallo; i manufatti trapanesi erano molto apprezzati da collezionisti italiani ed esteri tanto che le più illustri famiglie come ne possedevano pregevoli esemplari. Al Museo Pepoli di Trapani e al Museo San Martino di Napoli, sono conservati esemplari in corallo, entrambi eseguiti in rame dorato, argento, corallo e smalti. Quando sul finire del secolo XVIII il corallo inizia a diventare più raro, gli scultori trapanesi ripiegano su altri materiali come l’avorio o l’osso e si cominciano ad avvertire i sintomi del declino del rosso materiale che va sempre più riducendosi, fino a quasi scomparire. Sarà quindi l’avorio che sostituirà gradatamente il corallo nelle rappresentazioni presepiali, corallo ridotto a pochi elementi come nel presepe in miniatura della collezione Burgio di Palermo, inserito in una cornice d’argento a ghirlanda di gradatamente fiori e foglie, attribuito alla bottega dei fratelli Alberto e Andrea Tipa.
The characters of the sacred representation, micro-carved in the round from bone and depicting a Holy Family, are enclosed in a rectangular bone case. The standing figures of the Virgin Mary, Joseph and Jesus Christ are placed facing frontally, in the background the old city of Jerusalem. The scene culminates at the top with the dove, representing the Holy Spirit and one of the most widespread symbols in Christianity, placed between two winged cherubs in the clouds. The greatest moment of splendour in the art of the Trapani craftsmen was in the 17th and 18th centuries when the serial production of balls, olivettes, small ashlars and commas of the 14th, 15th and 16th centuries led to works of higher artistic value such as sculptures and compositions, often characterised by a rich architectural backdrop. The Sicilian tradition of celebrating Christmas with the nativity scene led Trapani’s masters to make both individual shepherds and nativity compositions of various sizes, with coral inserts, so much so that a document from 1571, the Account of the General Treasury of the Kingdom of Sicily, already mentions a coral Nativity. Trapani’s artefacts were highly prized by Italian and foreign collectors, so much so that the most illustrious families owned valuable examples. In the Pepoli Museum in Trapani and the San Martino Museum in Naples, there are coral specimens, both made of gilded copper, silver, coral and enamels. When coral began to become rarer towards the end of the 18th century, Trapani sculptors turned to other materials such as ivory or bone and the symptoms of the decline of the red material began to be felt, which became increasingly scarce until it almost disappeared. It will therefore be ivory that gradually replaces coral in nativity representations, coral reduced to a few elements as in the miniature nativity scene in the Burgio collection in Palermo, set in a silver frame with a garland of gradual flowers and leaves, attributed to the workshop of the brothers Alberto and Andrea Tipa.
Stato di conservazione: **** buono, usure e minori fessure sui lati della cornice.
Item condition grading: **** good, wear and minor cracks on the frame sides.
Questo lotto è accompagnato da expertise redatto dal dott. Dario Governale.
This lot is accompanied by an expertise drawn up by Dr Dario Governale.
Provenienza: Palermo, Collezione Li Vigni. Provenance: Palermo, Li Vigni Collection Stima: € 4.000-6.000 Base d’asta: € 3.200
Estimate: € 4.000-6.000 Starting price: € 3.200
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15 Andrea e Alberto Tipa (bottega di) (1725-1766 e 1732-1783) Gruppo in osso scolpito raffigurante San Biagio - Trapani, metà del XVIII secolo
15 Andrea e Alberto Tipa (bottega di) (1725-1766 e 1732-1783) Carved bone group depicting Saint Blaise Trapani, mid-18th century
Altezza x larghezza x profondità: 18,3 x 11,1 x 2,8 cm.
Height x width x depth: 18.3 x 11.1 x 2.8 cm.
I personaggi della sacra rappresentazione, scolpiti a micro-intaglio a tutto tondo in osso e raffiguranti San Biagio con una devota ed un bambino sono inseriti in una teca rettangolare in osso. L’opera è impaginata in una tradizionale quinta architettonica; la figura stante di San Biagio in abito vescovile, con pastorale e mitra, che benedice una donna inginocchiata ai suoi piedi con un bambino tra le braccia è posta al centro della rappresentazione, mentre alla sua destra è collocato un altare con un Cristo crocifisso e un testo sacro. A Salemi, città arabo-medievale in provincia di Trapani, san Biagio è compatrono assieme a san Nicola della città dal 1542. Il momento di massimo splendore dell’arte delle maestranze trapanesi fu nei secoli XVII e XVIII quando dalla produzione in serie di palline, olivette, piccole bugne e virgolette dei secoli XIV, XV e XVI si giunge ad opere di più elevato pregio artistico come sculture e composizioni, spesso caratterizzate da una ricca scenografia architettonica. La consuetudine siciliana di celebrare il Natale con il presepe, portò i maestri trapanesi a realizzare sia singoli pastori, sia composizioni presepiali di varie dimensioni, con inserti coralli, tanto che già da un documento del 1571, il Conto di Cassa del Tesoro Generale del Regno di Sicilia, veniva citata una Natività in corallo; i manufatti trapanesi erano molto apprezzati da collezionisti italiani ed esteri tanto che le più illustri famiglie come ne possedevano pregevoli esemplari. Al Museo Pepoli di Trapani e al Museo San Martino di Napoli, sono conservati esemplari in corallo, entrambi eseguiti in rame dorato, argento, corallo e smalti. Quando sul finire del secolo XVIII il corallo inizia a diventare più raro, gli scultori trapanesi ripiegano su altri materiali come l’avorio o l’osso e si cominciano ad avvertire i sintomi del declino del rosso materiale che va sempre più riducendosi, fino a quasi scomparire. Sarà quindi l’avorio che sostituirà gradatamente il corallo nelle rappresentazioni presepiali, corallo ridotto a pochi elementi come nel presepe in miniatura della collezione Burgio di Palermo, inserito in una cornice d’argento a ghirlanda di gradatamente fiori e foglie, attribuito alla bottega dei fratelli Alberto e Andrea Tipa.
The characters of the sacred representation, micro-carved in the round from bone and depicting Saint Blaise with a devotee and a child, are enclosed in a rectangular bone case. The work is set in a traditional architectural backdrop; the standing figure of Saint Blaise in bishop’s dress, with crosier and mitre, blessing a woman kneeling at his feet with a child in her arms is placed in the centre of the representation, while to his right is an altar with a crucified Christ and a sacred text. In Salemi, an Arab-medieval town in the province of Trapani, Saint Blaise has been co-patron along with Saint Nicholas of the town since 1542. The greatest moment of splendour in the art of the Trapani craftsmen was in the 17th and 18th centuries when the serial production of balls, olivettes, small ashlars and commas of the 14th, 15th and 16th centuries led to works of higher artistic value such as sculptures and compositions, often characterised by a rich architectural backdrop. The Sicilian tradition of celebrating Christmas with the nativity scene led Trapani’s masters to make both individual shepherds and nativity compositions of various sizes, with coral inserts, so much so that a document from 1571, the Account of the General Treasury of the Kingdom of Sicily, already mentions a coral Nativity. Trapani’s artefacts were highly prized by Italian and foreign collectors, so much so that the most illustrious families owned valuable examples. In the Pepoli Museum in Trapani and the San Martino Museum in Naples, there are coral specimens, both made of gilded copper, silver, coral and enamels. When coral began to become rarer towards the end of the 18th century, Trapani sculptors turned to other materials such as ivory or bone and the symptoms of the decline of the red material began to be felt, which became increasingly scarce until it almost disappeared. It will therefore be ivory that gradually replaces coral in nativity representations, coral reduced to a few elements as in the miniature nativity scene in the Burgio collection in Palermo, set in a silver frame with a garland of gradual flowers and leaves, attributed to the workshop of the brothers Alberto and Andrea Tipa.
Stato di conservazione: **** buono, usure e minori fessure sui lati della cornice.
Item condition grading: **** good, wear and minor cracks on the frame sides.
Questo lotto è accompagnato da expertise redatto dal dott. Dario Governale.
This lot is accompanied by an expertise drawn up by Dr Dario Governale.
Provenienza: Palermo, Collezione Li Vigni.
Provenance: Palermo, Li Vigni Collection.
Stima: € 4.000-6.000 Base d’asta: € 3.200
Estimate: € 4.000-6.000 Starting price: € 3.200
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16 Andrea Tipa (bottega di) (Trapani 1725-1766) Presepe italiano in avorio, osso e tartaruga Trapani, XVIII secolo
16 Andrea Tipa (bottega di) (Trapani 1725-1766) An Italian carved ivory, bone and tortoiseshell Nativity scene - Trapani 18th century
Altezza x larghezza x profondità: 30 x 42,5 cm x 17 cm.
Height x width x depth: 30 x 42.5 x 17 cm.
Il presepe è inserito in una teca in legno ebanizzato e tartaruga. I personaggi della sacra rappresentazione sono scolpiti per lo più in osso e avorio di elefante (Loxodonta Africana) e rappresentano una Natività con l’adorazione dei pastori; l’opera, impaginata in una tradizionale quinta architettonica con scenari cadenti, è costituita da 11 figure diverse ritratte nei tipici atteggiamenti: Vergine Maria; Giuseppe; Gesù; suonatore di flauto; pastore inginocchiato; pastore con bastone; pastore con cornamusa; tre pecorelle. La scena culmina in alto con la figura del Dio Padre tra le nuvole con il globo in mano. Il momento di massimo splendore dell’arte delle maestranze trapanesi fu nei secoli XVII e XVIII quando dalla produzione in serie di palline, olivette, piccole bugne e virgolette dei secoli XIV, XV e XVI si giunge ad opere di più elevato pregio artistico come sculture e composizioni, spesso caratterizzate da una ricca scenografia architettonica. La consuetudine siciliana di celebrare il Natale con il presepe, portò i maestri trapanesi a realizzare sia singoli pastori, sia composizioni presepiali di varie dimensioni, con inserti coralli, tanto che già da un documento del 1571, il Conto di Cassa del Tesoro Generale del Regno di Sicilia, veniva citata una Natività in corallo; i manufatti trapanesi erano molto apprezzati da collezionisti italiani ed esteri tanto che le più illustri famiglie come ne possedevano pregevoli esemplari. Al Museo Pepoli di Trapani e al Museo San Martino di Napoli, sono conservati esemplari in corallo, entrambi eseguiti in rame dorato, argento, corallo e smalti. Quando sul finire del secolo XVIII il corallo inizia a diventare più raro, gli scultori trapanesi ripiegano su altri materiali come l’avorio o l’osso e si cominciano ad avvertire i sintomi del declino del rosso materiale che va sempre più riducendosi, fino a quasi scomparire. Sarà quindi l’avorio che sostituirà gradatamente il corallo nelle rappresentazioni presepiali, corallo ridotto a pochi elementi come nel presepe in miniatura della collezione Burgio di Palermo, inserito in una cornice d’argento a ghirlanda di gradatamente fiori e foglie, attribuito alla bottega dei fratelli Alberto e Andrea Tipa.
The nativity scene is housed in an ebonised wood and tortoiseshell case. The characters of the sacred representation are carved mostly in bone and elephant ivory (Loxodonta Africana) and represent a Nativity with the adoration of shepherds; the work, set in a traditional architectural backdrop with falling scenery, consists of 11 different figures portrayed in typical attitudes: Virgin Mary; Joseph; Jesus; flute player; kneeling shepherd; shepherd with staff; shepherd with bagpipes; three sheeps. The scene culminates at the top with the figure of God the Father in the clouds with the globe in his hand. The greatest moment of splendour in the art of the Trapani craftsmen was in the 17th and 18th centuries when the serial production of balls, olivettes, small ashlars and commas of the 14th, 15th and 16th centuries led to works of higher artistic value such as sculptures and compositions, often characterised by a rich architectural backdrop. The Sicilian tradition of celebrating Christmas with the nativity scene led Trapani’s masters to make both individual shepherds and nativity compositions of various sizes, with coral inserts, so much so that a document from 1571, the Account of the General Treasury of the Kingdom of Sicily, already mentions a coral Nativity. Trapani’s artefacts were highly prized by Italian and foreign collectors, so much so that the most illustrious families owned valuable examples. In the Pepoli Museum in Trapani and the San Martino Museum in Naples, there are coral specimens, both made of gilded copper, silver, coral and enamels. When coral began to become rarer towards the end of the 18th century, Trapani sculptors turned to other materials such as ivory or bone and the symptoms of the decline of the red material began to be felt, which became increasingly scarce until it almost disappeared. It will therefore be ivory that gradually replaces coral in nativity representations, coral reduced to a few elements as in the miniature nativity scene in the Burgio collection in Palermo, set in a silver frame with a garland of gradual flowers and leaves, attributed to the workshop of the brothers Alberto and Andrea Tipa.
Stato di conservazione: **** buono, usure, mancanze e sostituzioni.
Item condition grading: **** good, wear, losses and replacements.
Questo lotto è accompagnato da expertise redatto dal dott. Dario Governale, da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
This lot is accompanied by an expertise drawn up by Dr Dario Governale, by CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community.
Provenienza: Palermo, Collezione Li Vigni.
Provenance: Palermo, Li Vigni Collection.
Esposizioni: Già esposto presso il Museo Diocesano di Monreale. Stima: € 30.000-40.000 Base d’asta: € 20.000
Exhibitions: Formerly on display in the Museo Diocesano di Monreale. Estimate: € 30.000-40.000 Starting price: € 20.000
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17 Presepe italiano in corallo, argento e tartaruga Trapani, XVII-XVIII secolo
17 An Italian carved coral, tortoiseshell and silver Nativity scene - Trapani, 17th-18th century
Altezza x larghezza x profondità: 34 x 32 x 17,5 cm.
Height x width x depth: 34 x 32 x 17.5 cm.
Il presepe è inserito in una teca in legno ebanizzato e tartaruga, poggiante su pedini a trottola in ottone. I personaggi della sacra rappresentazione, raffigurante la fuga in Egitto, sono ritratti nei tipici atteggiamenti e sono interamente scolpiti in corallo rosso mediterraneo (Corallum rubrum, Linneo 1758), presente anche in grezzi rametti, sfere, foglie e in lunghe gocce. L’opera è impaginata in una tradizionale quinta architettonica dipinta su tavola raffigurante un paesaggio alberato con un ponte e un casolare. Il momento di massimo splendore dell’arte delle maestranze trapanesi fu nei secoli XVII e XVIII quando dalla produzione in serie di palline, olivette, piccole bugne e virgolette dei secoli XIV, XV e XVI si giunge ad opere di più elevato pregio artistico come sculture e composizioni, spesso caratterizzate da una ricca scenografia architettonica. La consuetudine siciliana di celebrare il Natale con il presepe, portò i maestri trapanesi a realizzare sia singoli pastori, sia composizioni presepiali di varie dimensioni, con inserti coralli, tanto che già da un documento del 1571, il Conto di Cassa del Tesoro Generale del Regno di Sicilia, veniva citata una Natività in corallo; i manufatti trapanesi erano molto apprezzati da collezionisti italiani ed esteri tanto che le più illustri famiglie come ne possedevano pregevoli esemplari. Al Museo Pepoli di Trapani e al Museo San Martino di Napoli, sono conservati esemplari in corallo, entrambi eseguiti in rame dorato, argento, corallo e smalti. Quando sul finire del secolo XVIII il corallo inizia a diventare più raro, gli scultori trapanesi ripiegano su altri materiali come l’avorio o l’osso e si cominciano ad avvertire i sintomi del declino del rosso materiale che va sempre più riducendosi, fino a quasi scomparire. Sarà quindi l’avorio che sostituirà gradatamente il corallo nelle rappresentazioni presepiali, corallo ridotto a pochi elementi come nel presepe in miniatura della collezione Burgio di Palermo, inserito in una cornice d’argento a ghirlanda di gradatamentefiori e foglie, attribuito alla bottega dei fratelli Alberto e Andrea Tipa.
The nativity scene is housed in an ebonised wood and tortoiseshell case, resting on brass spinning feet. The characters of the sacred representation, depicting the flight into Egypt, are portrayed in typical attitudes and are entirely sculpted in Mediterranean red coral (Corallum rubrum, Linnaeus 1758), which is also present in rough twigs, spheres, leaves and in long drops. The work is set in a traditional architectural backdrop painted on panel depicting a wooded landscape with a bridge and a farmhouse. The greatest moment of splendour in the art of the Trapani craftsmen was in the 17th and 18th centuries when the serial production of balls, olivettes, small ashlars and commas of the 14th, 15th and 16th centuries led to works of higher artistic value such as sculptures and compositions, often characterised by a rich architectural backdrop. The Sicilian tradition of celebrating Christmas with the nativity scene led Trapani’s masters to make both individual shepherds and nativity compositions of various sizes, with coral inserts, so much so that a document from 1571, the Account of the General Treasury of the Kingdom of Sicily, already mentions a coral Nativity. Trapani’s artefacts were highly prized by Italian and foreign collectors, so much so that the most illustrious families owned valuable examples. In the Pepoli Museum in Trapani and the San Martino Museum in Naples, there are coral specimens, both made of gilded copper, silver, coral and enamels. When coral began to become rarer towards the end of the 18th century, Trapani sculptors turned to other materials such as ivory or bone and the symptoms of the decline of the red material began to be felt, which became increasingly scarce until it almost disappeared. It will therefore be ivory that gradually replaces coral in nativity representations, coral reduced to a few elements as in the miniature nativity scene in the Burgio collection in Palermo, set in a silver frame with a garland of gradual flowers and leaves, attributed to the workshop of the brothers Alberto and Andrea Tipa.
Stato di conservazione: **** buono, usure, mancanze e sostituzioni.
Item condition grading: **** good, wear, losses and replacements.
Questo lotto è accompagnato da expertise redatto dal dott. Dario Governale ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
This lot is accompanied by an expertise drawn up by Dr Dario Governale and is only available for sale with shipments within the European Community.
Provenienza: Palermo, Collezione Li Vigni. Provenance: Palermo, Li Vigni Collection. Esposizioni: Già esposto presso il Museo Diocesano di Monreale.
Exhibitions: Formerly on display in the Museo Diocesano di Monreale.
Stima: € 80.000-120.000 Base d’asta: € 40.000
Estimate: € 80.000-120.000 Starting price: € 40.000
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18 Teca in tartaruga con capezzale in corallo Trapani, fine XVII - inizio XVIII secolo
18 Tortoiseshell case with coral bedside Trapani, late 18th - early 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 63,5 x 55,5 x 17,5 cm
Height x width x depth: 63.5 x 55.5 x 17.5 cm
Racchiuso in una teca di forma rettangolare (probabilmente più tarda), interamente lastronata in tartaruga (Cheloniidae spp.) con applicazioni in lamina d’argento raffiguranti putti alati, troviamo un capezzale di forma ottagonale oblunga. La ricca composizione è posta su una lamina di rame dorato punzonato e viene incentrata intorno alla figura devozionale dell’Immacolata posta sulla mezzaluna e raffigurata con le mani congiunte sul petto. La pregevole opera è caratterizzata da una ricca decorazione divisa in diverse sezioni a motivi fitomorfi di foglie acantiformi e fiori di madreperla che si alternano a fiori e steli. La resa cromatica del capezzale è altresì aumentata da riquadri in granelli di corallo che delimitano i vari registri. Questo interessante capezzale è tipico di quella che fu la produzione trapanese dalla fine del XVII e l’inizio del XVIII quando dalla produzione in serie di palline, olivette, piccole bugne e virgolette dei secoli XIV, XV e XVI si giunge ad opere di più elevato pregio artistico come sculture e composizioni, spesso caratterizzate da una ricca scenografia architettonica. Quando sul finire del secolo XVIII il corallo inizia a diventare più raro, gli scultori trapanesi ripiegano su altri materiali come l’avorio, l’osso e la madreperla e si cominciano ad avvertire i sintomi del declino del rosso materiale che va sempre più riducendosi, fino a quasi scomparire.
Enclosed in a (probably later) rectangular case, entirely panelled in tortoiseshell (Cheloniidae spp.) with silver foil applications depicting winged putti, we find an oblong octagonal-shaped bedside table. The rich composition is placed on a punched gilded copper foil and is centred around the devotional figure of the Immaculata placed on the crescent moon and depicted with her hands joined on her breast. The valuable work of art is characterised by a rich decoration divided into several sections with phytomorphic motifs of acanthus leaves and mother-of-pearl flowers alternating with flowers and stems. The chromatic rendering of the bedside is also enhanced by coral grain panels delimiting the various registers. This interesting bedside is typical of what was Trapani’s production in the late 17th and early 18th centuries, when the mass production of balls, olivettes, small ashlars and commas of the 14th, 15th and 16th centuries led to works of higher artistic value such as sculptures and compositions, often characterised by a rich architectural setting. When coral began to become rarer towards the end of the 18th century, Trapani sculptors turned to other materials such as ivory, bone and mother-of-pearl, and symptoms of the decline of the red material began to be felt, which was becoming increasingly scarce until it almost disappeared.
Stato di conservazione: **** buono, restauri, mancanze e sostituzioni (chiodi applicazione in argento nuovi)
Item condition grading: **** good, restorations, lacks and replacements (new silver application nails)
Questo lotto è accompagnato da expertise redatto dal dott. Dario Governale, da certificato CITES ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
This lot is accompanied by an expertise drawn up by Dr Dario Governale, by CITES certificate and is only available for sale with shipments within the European Community.
Provenienza: Palermo, Collezione Li Vigni.
Provenance: Palermo, Li Vigni Collection.
Stima: € 45.000-60.000 Base d’asta: € 30.000
Estimate: € 45.000-60.000 Starting price: € 30.000
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20 Scultura italiana in corallo Trapani, inizio XX secolo Altezza totale: 18 cm, altezza scultura: 10,5 cm, diametro base 8,5 cm. Peso 204 g. In corallo cerasuolo (Corallium Elatius) scolpito a raffigurare una figura femminile con violino ed un cane. Basamento ligneo in legno dorato di epoca precedente. Stato di conservazione: ***** eccellente. Questo lotto è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 3.500-4.000 Base d’asta: € 2.400
20 An italian carved coral sculpture Trapani, early 20th century Total height: 18 cm, sculpture height: 10.5 cm, base diameter 8.5 cm. Weight 204 g. Carved cerasol coral (Corallium Elatius) depicting a female figure with a violin and a dog. Gilded wooden base from an earlier period. Item condition grading: ***** excellent.
19 Presepe italiano in corallo Trapani, inizio XX secolo
19 An Italian carved coral, Nativity scene Trapani, early 20th century
Altezza x larghezza x profondità: 19,5 x 26 x 22 cm. Peso 2105 g.
Height x width x depth: 19.5 x 26 x 22 cm. Weight 2105 g.
This lot is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 3.500-4.000 Starting price: € 2.400
The nativity scene rests on an oval wooden base in which are inserted the characters of the sacred representation entirely carved in red Mediterranean coral (Corallum rubrum, Linneo 1758), which is also present in rough twigs as decoration and to create a setting. The scene present the holy family standing on; it is possible to recognise Saint Joseph on the left holding a coral branch in his right hand as a staff, while with his left hand he seems to be pointing at the baby Jesus placed in the centre, higher than the other two figures and with outstretched arms, while the Virgin Mary, placed on the right, also seems to be pointing at him with her right hand.
Il presepe poggia su una base ovale in legno in cui sono collocati i personaggi della sacra rappresentazione interamente scolpiti in corallo rosso mediterraneo (Corallum rubrum, Linneo 1758), presente anche in numerosi rametti utilizzati per decorare la superficie e creare un’ambientazione. La scena presenta la sacra famiglia stante su delle basi in legno; è possibile riconoscere San Giuseppe a sinistra che tiene nella mano destra un ramo di corallo come bastone mentre con la sinistra sembra indicare Gesù bambino, posto al centro, più in alto rispetto alle altre due figure e con le braccia aperte, mentre anche la Vergine Maria, posta a destra, sembra indicarlo con la sua mano destra.
Item condition grading: **** good. Stato di conservazione: **** buono. Stima: € 3.500-5.000 Base d’asta: € 2.400
Estimate: € 3.500-5.000 Starting price: € 2.400
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21 Scultura italiana in corallo Trapani, inizio XX secolo Altezza totale: 17,5 cm, altezza scultura: 10,5 cm, diametro base: 8,5 cm. Peso: 202 g. In corallo cerasuolo (Corallium elatius) scolpito a raffigurare una Venere posta sopra le onde. Basamento ligneo in legno dorato di epoca precedente. Stato di conservazione: **** eccellente. Questo lotto è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 3.500-4.000 Base d’asta: € 2.400
21 An italian carved coral sculpture Trapani, early 20th century Total height: 17.5 cm, sculpture height: 10.5 cm, base diameter: 8.5 cm. Weight: 202 g. Carved cerasol coral (Corallium elatius) depicting a Venus above the waves. Gilded wooden base from an earlier period. Item condition grading: **** excellent. This lot is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 3.500-4.000 Starting price: € 2.400
22 Carlo Parlati (Torre del Greco 1934Torre del Greco 2003) Coppia di sculture in corallo, oro 18k e malachite - Anni ‘80 Altezza: 17 cm. Base: 4 x 4 cm. Peso 324 g. Altezza: 16 cm. Base: 4 x 4 cm. Peso: 318 g. Corallo Cerasuolo scolpito (Corallium Elatius) e oro 18k raffiguranti Giuditta e Oloferne, poggianti su base in malachite. Punzonate “750 due volte”. Firmate “Parlati”, Carlo Parlati(Torre del Greco, 7 gennaio 1934 – Torre del Greco, 16 novembre 2003). Stato di conservazione: ***** eccellente. Bibliografia: Carlo Parlati - Sulle sculture in corallo di Carlo Parlati. Antonio Uliano, edizioni Ars Magistra Arts - Napoli Roma 1983. Tavola XXIII. Questo lotto è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Stima: € 15.000-20.000 Base d’asta: € 12.000
22 Carlo Parlati (Torre del Greco 1934Torre del Greco 2003) A pair of coral, 18k gold and malachite sculptures - 1980s Height: 17 cm. Base: 4 x 4 cm. Weight: 324 g. Height: 17 cm. Base: 4 x 4 cm. Weight: 318 g. Carved Cerasuolo coral (Corallium Elatius) and 18k yellow gold depicting Judith and Holofernes, resting on a malachite base. Hallmarked “750 twice”. Signed “Parlati”, Carlo Parlati (Torre del Greco, 7 January 1934 - Torre del Greco, 16 November 2003). Item condition grading: ***** excellent. Literature: Carlo Parlati - Sulle sculture in corallo di Carlo Parlati. Antonio Uliano, editions Ars Magistra Arts - Naples Rome 1983. Table XXIII. This lot is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 15.000-20.000 Starting price: € 12.000
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23 Attilio Grandis Coppia di importanti candelabri in argento Roma, inizio XX secolo
23 Attilio Grandis A pair of important silver candelabra Rome, early 20th century
Altezza x larghezza x profondità: 68,2 x 46 x 46 cm. Peso complessivo 15 kg.
Height x width x depth: 68.2 x 46 x 46 cm. Total weight: 15 kg.
Base circolare gradinata decorata a volute fogliate e conchiglie, fusto tripartito con cascate di dobloni e conchiglie, dal quale dipartono sei bracci fogliati a doppia voluta; bobeche decorate similarmente alla base con piattellli salvacera. Punzonati “A.Grandis - Roma” - “AG” entro contorno a losanga - “833”. Attilio Grandis fu un orafo romano che usava produrre argenterie per la casa reale.
Stepped circular base decorated with foliate volutes and shells, tripartite shaft with cascades of doubloons and shells, from which depart six foliate arms with double volutes; bobeche decorated similarly to the base with wax-safe nozzle. Hallmarked “A. Grandis - Roma” - “AG” within lozenge outline - “833”. Attilio Grandis was a Roman goldsmith who used to produce silverware for the royal household.
Stato di conservazione: **** buono. Item condition grading: **** good. Bibliografia: Attilio Grandis Orafo gioielliere Roma Album-catalogo con dedica autografa In 4°. 19 tavole protette da veline con illustrate opere dell’orafo: gemme, perle, incisioni, smalti, camei, ceselli ed argenti. Prefazione di Giacomo Crivelli. Istituto Italiano Arti Grafiche, Bergamo.
Literature: Attilio Grandis Orafo gioielliere Roma Album-catalogue with autograph dedication In 4°. 19 plates protected by tissue paper with illustrated works by the goldsmith: gems, pearls, engravings, enamels, cameos, chisels and silverware. Preface by Giacomo Crivelli. Istituto Italiano Arti Grafiche, Bergamo.
Stima: € 15.000-18.000 Base d’asta: € 11.000
Estimate: € 15.000-18.000 Starting price: € 11.000
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24 Vincenzo II Belli (?-1859) Coppia di grandi lanterne in argento Roma, inizio XIX secolo
24 Vincenzo II Belli (?-1859) A pair of large silver lanterns Rome, early 19th century
Altezza x larghezza x lunghezza: 85 x 15,5 x 15,5 cm. Peso complessivo: 2350 gr circa.
Height x width x depth: 85 x 15.5 x 15.5 cm. Total weight: ca. 2350 g.
In argento fuso, sbalzato e cesellato, il corpo decorato con festoni floreali cimati da putti alati; terminali a ghianda. Punzonate con i marchi camerali con tiara e chiavi decussate in uso a Roma dal 1815 al 1870 per l’argento al titolo a 10 once e 16 denari (889/1000) e con il marchio dell’argentiere Vincenzo II Belli (1828-1859) nipote di Gioacchino Belli (1787-1822) rappresentato dalle iniziali “G II B” entro losanga verticale.
Cast, embossed and chased silver, the body decorated with floral festoons surmounted by winged putti; acorn finals. Hallmarked with the chamber marks with tiara and decussate keys in use in Rome from 1815 to 1870 for 10 ounces and 16 denari (889/1000) and with the mark of the silversmith Vincenzo II Belli (1828-1859) nephew of Gioacchino Belli (1787-1822) represented by the initials ‘G II B’ within a vertical lozenge.
Stato di conservazione: **** buono, minori segni dovuti al’uso nel tempo.
Item condition grading: **** good, minor wears comensurate with age and use.
Bibliografia: C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d’Italia - Parte Prima Roma p. 124-129 marchio n. 247 BULGARI CALISSONI p. 89 marchi 246a e 247
Literature: C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d’Italia Parte Prima Roma p. 124-129 mark no. 247 BULGARI CALISSONI p. 89 marks 246a and 247
Stima: € 8.000-12.000 Base d’asta: € 6.000
Estimate: € 8.000-12.000 Starting price: € 6.000
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25 Coppia di applique in argento Venezia, 1812-1872
25 A pair of silver wall sconces Venice, 1812-1872
Altezza x larghezza x profondità: 44,5 x 31,5 x 23 cm. Peso complessivo: 3,5 kg.
Height x width x depth: 44.5 x 31.5 x 23 cm. Total weight: 3.5 kg.
Decorate a volute fogliate e fiori con con due bracci fogliati, bobeche e e piattini salva cera fissi. Argento 800/1000, punzonate con i marchi in uso a Venezia, Lombardo Veneto (Acrostolio od ornamento di poppa di forma arcuata con parte circolare da cui si dipartono quattro assi flesse a destra in campo a profilo libero) in uso tra il 1812 ed il 1872 e con i marchi di epoca fascista “41 fascio MI” dell’argentiere “Ditta fratelli Leone” in uso dal 1935 al 1945.
Decorated with foliate scrolls and flowers with two foliate arms, bobeche and and fixed wax saucers. Silver 800/1000, hallmarked with the marks in use in Venice, Lombardy-Venetia (Acrostolio or stern ornament of arched shape with a circular part from which four axes bend to the right in a free profile field) in use between 1812 and 1872 and with the Fascist-era marks “41 fascist party MI” of the silversmith “Ditta fratelli Leone” in use from 1935 to 1945.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Stima: € 2.000-3.000 Base d’asta: € 1.500
Estimate: € 2.000-3.000 Starting price: € 1.500
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26 Placca in argento con Sacra Famiglia e Santi Roma, inizio XIX secolo
26 Silver plaque with Holy Family and Saints Rome, early 19th century
Altezza x larghezza x lunghezza: 24,5 x 21,5 x 0,5 cm. Peso 1150 gr.
Height x width x length: 24.5 x 21.5 x 0.5 cm. Weight 1150 g. Cast and chased silver, rectangular in shape, depicting the Holy Family with saints; on the left side of the scene is Saint Elizabeth in the guise of an imperial lady, caught in the act of embracing and kissing the Infant Jesus held in the arms of the genuflected Virgin; on the right side is Saint John holding a sheep and behind him, Saint Anne and Saint Joachim. Hallmarked with the Chamber’s marks with the Triregno for silver at 10 ounces and 16 denari (889/1000) fineness in use in Rome in 1808-1809 and with the import mark for minute work in use during the French occupation (?).
In argento fuso e cesellato, di forma rettangolare, raffigurante la Sacra Famiglia con santi; nella parte sinistra della scena è collocata Santa Anna nelle vesti di dama imperiale, colta nell’atto di abbracciare e baciare il Gesù Bambino accolto tra le braccia della Vergine genuflessa; alla destra sono presenti San Giovannino che stringe una pecorella e, alle sue spalle, Santa Elisabetta e San Gioacchino. Punzonata con i marchi camerali con il Triregno per l’argento al titolo a 10 once e 16 denari (889/1000) in uso a Roma nel 1808-1809 e con il marchio di importazione per i minuti lavori in uso durante l’occupazione francese (?).
Item condition grading: ***** excellent. Stato di conservazione: ***** eccellente. Literature: A Bulgari Calissoni, Maestri argentieri, gemmari e orafi di Roma p. 55 mark no. 145 and no. 160.
Bibliografia: A Bulgari Calissoni, Maestri argentieri, gemmari e orafi di Roma p. 55 marchio nr. 145 e nr. 160.
Estimate: € 4.000-5.000 Starting price: € 2.600
Stima: € 4.000-5.000 Base d’asta: € 2.600 57
27 Gennaro Russo Scultura italiana in argento raffigurante la Vergine Immacolata Napoli, prima metà del XIX secolo
27 Gennaro Russo Italian silver sculpture depicting the Immaculate Virgin Naples, first half of the 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 35,5 x 13,5 x 11,5 cm. Peso 730 gr.
Height x width x depth: 35.5 x 13.5 x 11.5 cm. Weight 730 g. The figure of the crowned Madonna, in embossed and chiseled silver, is set on a crescent moon and depicted with her hands joined on her breast. Hallmarked with the mark of the guild of goldsmiths of Naples for a silver fineness of 833/1000 in use for sacred objects only from 1839 to 1872 and with the mark of a silversmith probably identified as Gennaro Russo. Among his most significant works are the bust of St. Francesco Caracciolo made in 1834 for the chapel of the treasure of San Gennaro, and the bust of St. Alfonso dei Liguori made for the same chapel in 1848. Resting on a square-shaped base embossed, chiseled, and pierced with floral motifs.
La figura della Madonna incoronata, in argento sbalzato e cesellato, è posta su una mezzaluna e raffigurata con le mani congiunte sul petto. Punzonata con il marchio in uso alla corporazione degli orefici di Napoli per l’argento al titolo di 833/1000 in uso per i soli oggetti sacri in uso dal 1839 al 1872 e con il marchio di un argentiere identificato probabilmente come Gennaro Russo. Tra le sue opere più significative si evidenzia il busto di S. Francesco Caracciolo realizzat nel 1834 per la cappella del tesoro di San Gennaro, e il busto di S. Alfonso dei Liguori realizzato per la medesima cappela nel 1848. Poggiante su un basamento di forma quadrata sbalzato, cesellato e traforato a motivi floreali.
Item condition grading: **** good.
Stato di conservazione: **** buono.
Literature: Elio e Corrado Catello. Argenti Napoletani dal XVI al XIX secolo. Ediz. Il Banco di Napoli 1972, p. 85 and 119
Bibliografia: Elio e Corrado Catello. Argenti Napoletani dal XVI al XIX secolo. Ediz. Il Banco di Napoli 1972, p. 85 e 119
Estimate: € 5.000-7.000 Starting price: € 4.200
Stima: € 5.000-7.000 Base d’asta: € 4.200
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28 Francesco Saverio Rossi (1805) Scultura italiana in argento raffigurante San Francesco da Paola Napoli, 1832-1835
28 Francesco Saverio Rossi (1805) Italian silver sculpture depicting Saint Francis of Paola Naples, 1832-1835
Altezza x larghezza x profondità: 24 x 14,5 x 14,5. Peso 805 gr.
Height x width x depth: 24 x 14.5 x 14.5 cm. Weight 805 g.
La figura del santo, in argento sbalzato e cesellato, è raffigurato a mezzo busto con il caratteristico bastone e con la mano destra sul petto. Punzonata con il marchio in uso alla corporazione degli orefici di Napoli per l’argento al titolo di 833/1000 in uso dal 1832 al 1835, saggiatore Paolo De Blasio e con il marchio dell’argentiere Francesco Saverio Rossi; il bollo del maestro è stato precedentemente rilevato su una coppia di giare che si conservano nella sacrestia della Basilica di San Nicola di Bari ed è noto che mel 1835 esegui la statua di S. Luigi Gonzaga per la cappella del tesoro di S. Gennaro. San Francesco di Paola, eremita calabrese e grande Taumaturgo della storia Cristiana, viene spesso raffigurato con uno scudo gentilizio sul quale si legge la scritta “Charitas”, ed anche in questo caso sul fronte del basamento è collocato uno scudo ovale la medesima iscrizione. Secondo la tradizione, mentre il Santo si trova assorto in contemplazione, gli comparve davanti l’Arcangelo Michele, con uno scudo nelle mani che sembrava un sole spendente e al centro di esso la scritta a caratteri d’oro con una sola parola: CHARITAS. L’Angelo gli porse lo scudo e gli raccomandò di farne lo stemma del proprio ordine: “Francisce, haec erunt insignia tui Ordinis”. Francesco, per dare l’esempio, non comanda cosa se non per carità; non fa miracolo in cui non risuoni il nome di carità; non pratica virtù, che non l’accompagni con la carità. Poggiante su un basamento di forma quadrata sbalzato e cesellato a motivi floreali.
The figure of the saint, in embossed and chiseled silver, is depicted in a half-length pose with the characteristic staff and his right hand on his chest. Hallmarked with the mark in use by the goldsmiths’ guild of Naples for silver at of 833/1000 in use from 1832 to 1835, assayer Paolo De Blasio and with the mark of the silversmith Francesco Saverio Rossi; the master’s mark was previously noted on a pair of jars that are preserved in the sacristy of the Basilica of St. Nicholas of Bari, and it is known that mel 1835 he executed the statue of St. Luigi Gonzaga for the chapel of the treasure of St. Gennaro. St. Francis of Paola, a Calabrian hermit and great Thaumaturge of Christian history, is often depicted with a gentilitial shield on which the inscription “Charitas” can be read, and also in this case an oval shield the same inscription is placed on the front of the plinth. According to tradition, while the saint was absorbed in contemplation, the Archangel Michael appeared before him, with a shield in his hands that looked like a shining sun and in the center of it the inscription in gold letters with a single word: CHARITAS. The Angel handed him the shield and recommended that he make it the coat of arms of his own order, “Francisce, haec erunt insignia tui Ordinis.” Francis, to set an example, does not command anything but charity; he does no miracle in which the name of charity does not resound; he does not practice virtue, which does not accompany it with charity. Resting on a square-shaped base embossed and chiseled with floral motifs.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good.
Bibliografia: Elio e Corrado Catello. Argenti Napoletani dal XVI al XIX secolo. Ediz. Il Banco di Napoli 1972, p. 89 e 119.
Literature: Elio e Corrado Catello. Argenti Napoletani dal XVI
Stima: € 5.000-7.000 Base d’asta: € 4.200
Estimate: € 5.000-7.000 Starting price: € 4.200
al XIX secolo. Ediz. Il Banco di Napoli 1972, p. 89 and 119.
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29 Crocifisso in argento con croce in tartaruga Italia (?), fine XVIII secolo
29 Silver Crucifix with tortoiseshell cross Italy (?), late 18th century
Altezza x larghezza con croce: 123,5 x 93,5 cm. Peso: 3800 gr circa.
Height x width with cross: 123.5 x 93.5 cm. Weight: circa 3800 g.
Corpus Christi in argento, posto su una croce lignea lastronata in tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae) con terminali in argento. La figura del Salvatore è studiata anatomicamente; le braccia distese orizzontalmente mettono in evidenza il realismo della figura del Cristo in croce, sottolineato anche dalla muscolatura e dal sistema venoso; le mani sono leggermente socchiuse e i fori per i chiodi si trovano più vicini al polso e non al centro della mano. Il torace spinto in avanti è contrassegnato dalle costole non eccessivamente marcate, che danno alla figura più armonia e l’addome è rientrante. La testa presenta la corona di spine ed è ripiegata verso la spalla sinistra, rivolta verso l’alto; la morbida capigliatura ricade sulle spalle, gli occhi sono aperti e rivolti al cielo e la bocca è socchiusa. Le gambe del Crocifisso sono posizionate in modo parallelo e leggermente flesse verso la parte destra della figura, i piedi sono leggermente sovrapposti e inchiodati congiuntamente. Le parti intime sono coperte da un perizoma corto con drappo laterale, sostenuto da un doppio cordone molto sottile. Nella parte alta della croce, separato dalla figura del Cristo, è presente un cartiglio, con il Titulus Crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente in “Gesù nazareno, re dei giudei”). Sul cartiglio è presente il marchio dell’argentiere “A P” improntato due volte, mentre al verso dei terminali sono presenti le prese di saggio.
Silver “Corpus Christi”, placed on a tortoiseshell veneered wooden cross (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae) with silver finials. The figure of the Saviour is studied anatomically; the horizontally outstretched arms emphasized the realism of the figure of Christ on the cross, which is also emphasized by the musculature and the venous system; the hands are slightly half-open and the holes for the pins are located closer to the pulse and not in the center of the hand. The forward chest thrust is marked by the not excessively marked ribs, which give the figure more harmony and the abdomen is recessed. The head has the crown of thorns and is folded towards the left shoulder, turned upwards; the soft hair falls over the shoulders, the eyes are open and turned towards the sky and the mouth is half-closed. The legs of the Crucified Christ are positioned parallel and slightly bent towards the right side of the figure, the feet are slightly overlapping and nailed together. The intimate parts are covered by a short thong with a side drape supported by a very thin double cord. At the top of the cross, separated from the figure of Christ, there is a cartouche with the Titulus Crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, which literally translates to ‘Jesus of Nazareth, King of the Jews’). The cartouche bears the silversmith’s mark ‘A P’ stamped twice, while on the reverse of the terminals are the assay markings. Item condition grading: **** good, minor defects.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti. Questo lotto è accompagnato da expertise rilasciato dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, ed è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
This lot is accompanied by expertise issued by the Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, and is only available for sale with shipments within the European Community. Estimate: € 4.000-6.000 Starting price: € 2.600
Stima: € 4.000-6.000 Base d’asta: € 2.600
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31 Croce d’altare in legno con Cristo Ambito italiano, XVIII secolo Altezza x Larghezza x Profondità: 65,5 x 26 x 9,5 cm.
30 Crocifisso in legno di bosso Inizio XVII secolo
30 Boxwood Crucifix Early 17th century
Altezza x larghezza x profondità: 31 x 23,5 x 8 cm.
Height x width x depth: 31 x 23.5 x 8 cm.
Corpus Christi in legno di bosso scolpito. La figura del Salvatore è raffigurata con le braccia aperte e distese in diagonale, la testa è inclinata verso il lato destro e guarda verso il basso con gli occhi chiusi, resi a fessura, e la bocca socchiusa; il busto è piegata in avanti nella posa del Christus Patiens (Cristo dolente), manifestando serenità nel sollievo della morte, mentre il corpo sembra cedere in avanti, inerte, e si abbandona, pesando sulle ginocchia piegate. La morbida capigliatura scende sulle spalle e in avanti seguendo il peso della testa. Le mani presentano alcune mancanze, ma sembrano essere state concepite per essere socchiuse, i piedi sovrapposti mostrano le stigmate. Le parti intime sono coperte da un perizoma corto con un drappo annodato che scende lateralmente a destra. L’opera è datata intorno all’inizio del XVII secolo, un periodo in cui la religiosità popolare era espressa con un forte patetismo e coinvolgimento emotivo. La descrizione dei dettagli fisici, come la capigliatura, gli occhi, la bocca e le mani, contribuiscono a creare un’atmosfera di profonda contemplazione e spiritualità; questi dettagli contribuiscono a trasmettere l’umanità e la divinità di Gesù, enfatizzando il suo sacrificio.
Carved boxwood Corpus Christi. The figure of the Saviour is depicted with his arms outstretched diagonally, his head is tilted to the right side and he is looking downwards with his eyes closed, made slit-like, and his mouth half-closed. The torso is bent forward in the pose of the Christus Patiens (Christ in pain), manifesting serenity in the relief of death, while the body seems to sag forward, inert, and surrendered, weighing down on bent knees. The soft hair falls over the shoulders and forward following the weight of the head. The hands are missing, but seem to have been designed to be ajar, the overlapping feet show stigmata. The private parts are covered by a short loincloth with a knotted drape that descends laterally to the right. The work is dated around the beginning of the 17th century, a period when popular religiosity was expressed with strong patheticism and emotional involvement. The description of physical details, such as the hair, eyes, mouth and hands, contribute to creating an atmosphere of deep contemplation and spirituality; these details help to convey the humanity and divinity of Jesus, emphasising his sacrifice.
Stato di conservazione: **** buono, difetti e mancanze.
Estimate: € 1.800-2.500 Starting price: € 1.300
Item condition grading: **** good, defects and missing parts.
Stima: € 1.800-2.500 Base d’asta: € 1.300 64
Corpus Christi in legno di bosso scolpito, posto su una croce lignea con basamento il legno ebanizzato. La figura del Salvatore è studiata anatomicamente: la muscolatura e il sistema venoso sono ben sottolineati, soprattutto nelle braccia che risultano aperte e distese in diagonale. Le mani sono leggermente socchiuse: la mano destra presenta il chiodo, mentre quella sinistra ha solamente il foro delle stigmate. La testa è ripiegata verso la spalla sinistra, rivolta verso l’alto; la morbida capigliatura ricade sulle spalle, gli occhi sono aperti e rivolti al cielo e la bocca è socchiusa. I piedi del Cristo sono sovrappostii e inchiodati congiuntamente anche se la testa del chiodo risulta mancante. Le parti intime sono coperte da un perizoma corto con drappo laterale, sostenuto da un cordone visibile solo sul fianco destro. Nella parte alta della croce, separato dalla figura del Cristo, è presente un cartiglio dalla forma rettangolare affiso con chiodo in alto e in parte arrotolato, con il Titulus Crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente in “Gesù nazareno, re dei giudei”). Sul basamento è raffigurata la scena del Peccato Originale con Eva che porge la mela ad Adamo, separati da un albero attorno al quale è arrotolata la figura del Serpente. Stato di conservazione: **** buono, presenza di attacchi pregressi da insetti xilofagi. Stima: € 2.000-3.000 Base d’asta: € 1.300
31 Wooden altar cross with Christ Italian area, 18th century Height x Width x Depth: 65.5 x 26 x 9.5 cm. A carved boxwood Corpus Christi placed on a wooden cross with an ebonised wooden base. The figure of the Saviour is anatomically studied: the musculature and venous system are well emphasised, especially in the arms, which are open and stretched diagonally. The hands are slightly ajar: the right hand has the nail, while the left one has only the stigmata hole. The head is bent towards the left shoulder, facing upwards; the soft hair falls over the shoulders, the eyes are open and turned towards the sky and the mouth is ajar. The feet of Christ are overlapped and joined together, although the head of the nail is missing. The private parts are covered by a short loincloth with a side drape, supported by a cord visible only on the right side. At the top of the cross, separated from the figure of Christ, there is a rectangular cartouche with a nail at the top and partly rolled up, with the Titulus Crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, which literally translates to ‘Jesus of Nazareth, King of the Jews’). The base depicts the scene of Original Sin with Eve handing the apple to Adam, separated by a tree around which the figure of the Serpent is coiled. Item condition grading: **** good, presence of previous attack by xylophagous insects. Estimate: € 2.000-3.000 Starting price: € 1.300
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32 Croce Astile in rame Ambito lombardo-veneto XV-XVI secolo Altezza 64,5 x larghezza 31,5 x profondità 2,5 cm. lamina di rame sbalzata, cesellata e dorata su anima di metallo a fusione dorato.La croce, finemente decorata, presenta una struttura a croce latina, con i bracci dai profili taglienti e terminali polilobati, entrambe le facce sono decorate da un motivo romboidale a scacchiera su sfondo punzonato.Sul fronte appare all’incrocio dei bracci la figura di Cristo crocifisso a una sottile crocetta, mentre nelle formelle sbalzate laterali si notano i mezzi busti di Maria e Giovanni, in alto un angelo ed in basso la Maddalena; sul recto invece è rappresentato al centro Dio Padre benedicente a tutta figura, sui quattro terminali i simboli animali degli Evangelisti: in alto l’aquila che rappresenta Giovanni, in basso l’angelo, simbolo di Matteo, sulla destra il leone di Marco nel lato opposto il toro, simbolo dell’evangelista Luca. Degna di nota, sul verso la figura di Cristo al centro che ha come riferimento un modello arcaico. La concezione generale della croce rientra in moduli correnti: i bordi sono ondulati, l’incrocio dei bracci è raccordato da un profilo, gli sfondi sono decorati.L’opera rientra nel vasto repertorio di croci astili lombarde quattrocentesche caratterizzate da questo tipo di struttura e di decorazione. Nel caso qui proposto si può segnalare una certa arcaicità, sia nello stile delle immagini, sia per ciò che concerne la tecnica di creare le figure a sbalzo direttamente dalle lamine di sfondo e cioè non applicando le formelle sulle superfici metalliche ricoprenti integralmente i bracci dell’oggetto. Stato di conservazione: **** buono, difetti e mancanze. Stima: € 15.000-20.000 Base d’asta: € 9.000
32 Copper astylar cross Lombardy-Venetian area, 15th-16th century Height 64.5 x width 31.5 x depth 2.5 cm.
embossed, chiselled and gilded copper sheet on a gilded cast metal core.The finely decorated cross has a Latin cross structure, with the arms having sharp profiles and poly-lobed finials; both faces are decorated with a rhomboid checkerboard motif on a punched background. On the front, the figure of Christ crucified on a thin cross appears at the intersection of the arms, while in the embossed side panels one can see the half-busts of Mary and John, at the top an angel and at the bottom Mary Magdalene. On the front, on the other hand, God the Father is depicted in the centre, blessing the whole figure, and on the four terminals the animal symbols of the Evangelists: at the top the eagle representing John, at the bottom the angel, symbol of Matthew, on the right the lion of Mark, and on the opposite side the bull, symbol of the Evangelist Luke. Worthy of note, on the reverse side, is the figure of Christ in the centre, which is based on an archaic model. The general design of the cross falls within current modules: the edges are wavy, the intersection of the arms is connected by an outline, the backgrounds are decorated.The work is part of the vast repertoire of 15th-century Lombardy processional crosses characterised by this type of structure and decoration. In the case proposed here, a certain archaism can be noted, both in the style of the images and in the technique of creating the embossed figures directly from the background sheets, i.e. not by applying the panels to the metal surfaces that completely cover the arms of the object. Item condition grading: **** good, defects and missing parts).
33 Scultura in marmo raffigurante la Vergine in estasi Italia, XVI-XVII secolo Altezza x larghezza x profondità: 36,5 x 10 x 9 cm. La figura della Vergine Immacolata scolpita a tutto tondo in marmo poggia su una base di nuvole e teste di cherubini e rappresenta la Madonna in estasi con le mani incrociate poggiate sul petto e lo sguardo rivolto verso l’alto. Poggiante su base circolare in legno tornito. Stato di conservazione: **** buono. Stima: € 1.800-2.500 Base d’asta: € 1.300
33 Marble sculpture depicting the Virgin in Ecstasy Italy, 16th - 17th century Height x width x depth: 36.5 x 10 x 9 cm. The figure of the Immaculate Virgin sculpted in the full round in marble rests on a base of clouds and cherubs’ heads and depicts the Madonna in ecstasy with crossed hands resting on her breast and looking upwards. Resting on a circular turned wooden base. Item condition grading: **** good. Estimate:€ 1.800-2.500 Starting price: € 1.300
Estimate: € 15.000-20.000 Starting price: € 9.000 66
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34 Uccello in pietra calcarea rosa Maestranza Spoletina, metà XIV secolo
34 An Italian pink limestone bird Spoleto, mid-14th century
Altezza x larghezza x profondità: 85 x 150 x 20 cm.
Height x width x depth: 85 x 150 x 20 cm.
Grande figura di pavone o fagiano a scolpita a tutto tondo su pietra calcarea rosa; tipica delle aree dell’Appennino compresa tra Umbria e Marche, è una pietra molto difficile da lavorare, che non rende le superfici levigate e lisce non permettendo così un intaglio molto minuto. La coda chiusa e la testa eretta sono tipiche di questi tipi di uccelli, mentre la cresta del capo è andata probabilmente perduta nel tempo. Il fianco sinistro dell’animale ha delle mancanze sulla superficie dovute al tempo, probabilmente perché l’opera era destinata a stare in un luogo aperto e questo lato era esposto a intemperie atmosferiche. Come citato nell’expertise redatto dal Prof. Alessandro Delpriori faceva parte di una coppia di uccelli che si protendevano in modo aggettante sulla facciata del complesso di San Giuliano a Spoleto da cui probabilmente deriva la scultura.
A large figure of a peacock or pheasant carved in the round on pink limestone. Typical of the areas of the Apennines between Umbria and Marche, it is a very difficult stone to work, as it does not make the surfaces smooth and polished, thus not allowing very fine carving. The closed tail and erect head are typical of this type of bird, while the head crest has probably been lost over time. The left flank of the animal has some faults on the surface due to time, probably because the work was intended to stand in an open place and this side was exposed to the weather. As mentioned in the expertise drawn up by Prof. Alessandro Delpriori, it was part of a pair of birds jutting out from the façade of the San Giuliano complex in Spoleto, from which the sculpture probably derives. Item condition grading: **** good.
Stato di conservazione: **** buono.
This lot is accompanied by expertise drawn up by Prof. Alessandro Delpriori, Phd in Art History, University of Florence, contract professor of Art History at the University of Camerino.
Questo lotto è accompagnato da expertise redatto dal prof. Alessandro Delpriori, phd di Storia dell’arte, Universitè di Firenze, professore a contratto di Storia dell’arte all’Universsità di Camerino.
Estimate:€ 40.000-50.000 Starting price: € 34.000
Stima: € 40.000-50.000 Base d’asta: € 34.000
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35 Tino di Camaino (bottega di) (Siena 1285 circa-Napoli 1337 circa) Leone stiloforo in marmo prima metà del XIV secolo
35 Tino di Camaino (bottega di) (Siena 1285 circa-Napoli 1337 circa) Marble lion stylophore first half of the 14th century
Altezza x larghezza x profondità: 55 x 77 x 35 cm.
Height x width x depth: 55 x 77 x 35 cm.
L’opera è realizzata in marmo di Carrara, materiale costoso che veniva scelto per la sua duttilità e lucentezza nella statuaria celebrativa e commemorativa in uso specialmente all’interno di edifici di culto pubblici. La figura del leone incarna la virtù cardinale della Giustizia e veniva usato nell’iconografia cristiana come simbolo del potere salvifico di Cristo e della sua Resurrezione. Il basamento trapezoidale, le natiche tagliate per consentire l’addossarsi diretto alla parete, la posa accovacciata a terra, sono elementi che indicano che l’opera originariamente era un elemento di sostegno, simile ai leoni-colonna della tomba angioina di Carlo di Calabria in Santa Chiara a Napoli. L’opera però, al posto del pilastro, presenta un ampio solco lungo la schiena che, quasi sicuramente, è stato realizzato in età moderna e doveva servire per il flusso dell’acqua. A conferma del contatto con l’acqua è la zampa anteriore destra di cui resta soltanto la sagoma appiattita. Probabilmente queste modifiche vennero fatte nel XVIII secolo, come ricordato dall’iscrizione sul lato destro del viso del leone: ‘’1794’’. E’ possibile comparare il leone con altri della Napoli angioina, quali: i leoni che ornano la tomba di Caterina d’Austria (prima moglie di Carlo di Calabria) a San Lorenzo Maggiore; i leoni ai lati del portale maggiore del Duomo; nella chiesa conventuale di Santa Chiara, dove sopravvivo due leoni di quattro che sostenevano il pulpito; i leoni presenti nelle tombe di Carlo di Calabria e della sua seconda moglie Maria di Valois eretti bella chiesa di Santa Chiara.
The work of work is made of Carrara marble, an expensive material that was chosen for its pliability and luster in celebratory and commemorative statuary in use especially inside public houses of worship. The figure of the lion embodies the cardinal virtue of Justice and was used in Christian iconography as a symbol of the saving power of Christ and his Resurrection.The trapezoidal base, the cut buttocks to allow it to lean directly against the wall, and the crouching pose on the ground all indicate that the work was originally a support element, similar to the lion-columns of the Angevin tomb of Charles of Calabria in Santa Chiara in Naples. The work, however, instead of a pilaster, has a wide groove along its back, which was almost certainly made in modern times and was intended to be used for the water flow. Confirming the contact with water is the right front paw of which only the flattened outline remains. These changes were probably made in the 18th century, as recalled by the inscription on the right side of the lion’s face: ‘’1794.’’ It is possible to compare the lion with high ones in Angevin Naples, such as: the lions adorning the tomb of Catherine of Austria (first wife of Charles of Calabria) in San Lorenzo Maggiore; the lions on either side of the main portal of the cathedral; in the convent church of Santa Chiara, where two lions of four that supported the pulpit survive; and the lions found in the tombs of Charles of Calabria and his second wife Mary of Valois erected beautiful church of Santa Chiara. Item condition grading: **** good.
Stato di conservazione: **** buono.
This lot is accompanied by expertise drawn up by Prof. Alessandro Delpriori, Dr. Luca Mor, Art Historian.
Questo lotto è accompagnato da expertise redatto dal dott. Luca Mor, dottore di ricerca e storia dell’arte.
Estimate:€ 50.000-70.000 Starting price: € 42.000
Stima: € 50.000-70.000 Base d’asta: € 42.000
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36 Rara coppia di Putti alati in marmo Sicilia, XVII secolo
36 Rare pair of marble winged Putti Sicily, 17th century
Altezza basi: 79 cm, altezza putti: 120 cm circa.
Base heights: 79 cm, Putti heights: circa 120 cm.
Scolpiti a tutto tondo in pieno stile barocco siciliano, sono raffigurati in posizione eretta e frontale con il busto in leggera torsione. Uno dei due angeli ha lo sguardo rivolto verso l’alto, una mano che poggia sul petto e l’altra aperta verso lo spettatore, il corpo è rivolto in direzione opposta del capo, mentre l’altro è colto nel momento in cui con una mano regge la veste e con l’altra, in direzione opposta della gamba e della testa, rivolge lo sguardo verso il basso. Le chiome ricciute e le ali in movimento fissate sul dorso aggiungono movimento alle vesti mosse da un ricco panneggio. Le basi in marmo Libeccio antico di Sicilia e i sottostanti basamenti in marmi policromi, sono di manifattura moderna siciliana.
Sculpted in the round in full Sicilian Baroque style, they are depicted in an upright, frontal position with the torso in a slight twist. One of the two angels is gazing upward, one hand resting on his chest and the other open toward the viewer, his body facing in the opposite direction of his head, while the other is caught in the moment holding his robe with one hand and looking downward with the other, in the opposite direction of his leg and head. The curly hair and moving wings attached to the back add movement to the richly draped robes. The antique Libeccio marble bases from Sicily and the polychrome marble bases below are of modern Sicilian manufacture. Item condition grading: **** good.
Stato di conservazione: **** buono.
Estimate: € 40.000-60.000 Starting price: € 24.000
Stima: € 40.000-60.000 Base d’asta: € 24.000
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37 Icona russa da viaggio in bronzo XIX secolo
39 Icona russa da viaggio in bronzo con cornice XIX secolo
Altezza x larghezza: 9,6 x 11 cm. Peso: 184 gr.
Altezza x larghezza x profondità: 24 x 20,5 x 1.4 cm.
a tre sportelli realizzata in bronze con cornice semplice sagomata sormontata dal volto dell’Acheropita. Le scene laterali presentano scene bibliche e la scena centrale raffigura San Giorgio che trafigge il drago.
La raffigurazione centrale presenta la Vergine consolatrice di tutti gli afflitti. La diffusione di questa iconografia conobbe notevole fortuna dalla fine del XVII secolo in seguito ad un miracolo operato dall’icona della chiesa della Trasfigurazione sulla via Ordynka a Mosca. Intorno alla Vergine si accalcano numerosi fedeli supplicanti: gli offesi, gli ignudi, i pellegrini, gli affamati, gli afflitti, gli infermi. Cornice in bronzo dorato. Stato di conservazione: **** buono, difetti alla cornice.
Stato di conservazione: **** buono. Stima: € 100-150 Base d’asta: € 50
37 Russian bronze travel icon 19th century Height x width: 9,6 x 11 cm. Weight: 184 g. Three-leaf hinged bronze with simple shaped frame surmounted by the face of the Acheropite. The side scenes present biblical themes, and the central one depicts St. George transfixing the dragon. Item condition grading: **** good. Estimate: € 100-150 Starting price: € 50
Stima: € 250-350 Base d’asta: € 80
39 Russian bronze travel icon with frame 19th century Height x height x depth: 24 x 20.5 x 1.4 cm.
The central representation presents the Virgin Consoler of all the afflicted. The circulation of this iconography experienced considerable fortune from the late 17th century, following a miracle performed by the icon in the Church of the Transfiguration on Ordynka Street in Moscow. Crowded around the Virgin are numerous supplicant faithful: the offended, the naked, the pilgrims, the hungry, the afflicted, and the sick. Bronze frames. Item condition grading: **** good, frame defects. Estimate: € 250-350 Starting price: € 80
40 Icona russa da viaggio in bronzo XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 13,5 x 11 x 0,4 cm. In bronzo dorato con smalti policromi raffigurante l’Ascensione del profeta Elia e scene della sua vita. Tra i grandi personaggi della il profeta Elia è tra i più venerati della storia in Russia. Il suo culto è presente fin dalla prima cristianizzazione della Russia di Kiev (sec. X). Stato di conservazione: ***** eccellente.
40 Russian bronze travel icon 19th century
38 Icona russa da viaggio in bronzo XIX secolo
38 Russian bronze travel icon 19th century
Dimensioni icona chiusa: 15 x 9,7 x 1,3 cm. Larghezza icona aperta 35 cm.
Dimensions closed icon: 15 x 9.7 x 1.3 cm. Open icon width: 35 cm.
Icona da viaggio quadripartita in bronzo dorato e smalti policromi, raffigurante le scene della vita di Cristo.
Quadripartite travel icon made of gilded bronze and polychrome enamels, depicting scenes from the life of Christ.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Stima: € 200-300 Base d’asta: € 50
Height x width x depth: 13.5 x 11 x 0.4 cm.
Estimate: € 100-150 Starting price: € 50
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Stima: € 300-400 Base d’asta: € 50
Enamelled bronze with polychrome enamels representing the Ascension of the prophet Elijah and scenes from his life. Among the great figures of the prophet Elijah is one of the most venerated figures in history in Russia. His cult has been present since the first Christianization of Kievan Russia (10th century). Item condition grading: ***** excellent. Estimate: € 300-400 Starting price: € 50
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41 Icona russa da viaggio in bronzo raffigurante la Madonna di Smolensk - Fine XIX secolo
43 Icone russe da viaggio in bronzo Fine XIX secolo
Altezza x larghezza: 11,8 x 9,5 cm. Peso: 456 gr.
Altezze x larghezze: 8,7x10 cm e 5 x 5 cm. Peso totale: 654 gr.
In bronzo dorato e smalti policromi con cornice semplice, raffigurante raffigurante la Madonna di Smolensk. Stato di conservazione: **** buono, cadute di colore. Stima: € 300-400 Base d’asta: € 150
41 Russian bronze icon depicting the Virgin of Smolensk - Late 19th century Height x width: 11.8 x 9.5 cm. Weight: 456 g. Gllt bronze and polychrome enamels with simple frame, representing the Virgin of Smolensk. Item condition grading: **** good, color falls. Estimate: € 300-400 Starting price: € 150
42 Icona russa da viaggio in bronzo - XIX secolo
- Piccola icona da viaggio in bronzo dorato e smalti policromi; la scena centrale presenta la Madonna di Kazan, sormontata da una cimasa con al centro la Trinità affiancata da due cherubini e sormontata dal volto dell’Acheropita. Negli sportelli laterali sono raffigurate le scene della vita di Gesù: a sinistra le scene dell’Entrata a Gerusalemme e della Presentazione al Tempio, a destra le scene dell’Ascensione e dell’Anastasi. - Piccola icona quadrata con cornice liscia in bronzo dorato e smalti policromi, raffigurante la Madre di Dio Blachernitissa. Stato di conservazione: **** buono. Bibliografia: Icons: The Fascination & the Reality Hardcover – January 1, 1997 by Konrad Onasch (Author), Annemarie Schnieper (Author)
Altezza x larghezza: 10,5 x 8,5 cm. Peso: 505 gr. In bronzo dorato e smalti raffigurante la Madre di Dio Gioia degli Afflitti, glorificata nel 1688 dopo l’intercessione e la miracolosa guarigione della sorella del patriarca Ioachim. Nel corso del XVIII secolo l’icona conosce molte varianti influenzate da più elementi iconografici cattolici. La caratteristica comune è l’immagine degli afflitti che rivolgono le loro preghiere verso la Madre di Dio, loro protettrice e patrona. Gli afflitti sono consolati dagli angeli mandati dalla Madre di Dio. La Vergine domina la scena nella parte centrale, è raffigurata a figura intera con lo scettro nella mano sinistra. Intorno a lei si accalcano numerosi fedeli supplicanti. Stato di conservazione: **** buono (cadute di colore). Stima: € 300-450 Base d’asta: € 150
42 Russian bronze travel icon - 19th century Height x width: 10.5 x 8.5 cm. Weight: 505 g.
Gilt bronze representing the Mother of God Joy of the Afflicted, glorified in 1688 after the intercession and miraculous healing of Patriarch Ioachim’s sister. During the 18th century the icon knows many variations influenced by more Catholic iconographic elements. The common characteristic is the image of the afflicted turning their prayers to the Mother of God, their protector and patroness. The afflicted are consoled by angels sent by the Mother of God. The Virgin dominates the scene in the central part; she is portrayed full-length with a scepter in her left hand. Around her are crowded numerous supplicating worshippers. Item condition grading: **** good (lacks of color).
Stima: € 400-500 Base d’asta: € 200
43 Russian bronze travel icons Late 19th century Heights x widths: 8.7 x 10 cm and 5 x 5 cm. Total weight: 654 g. - Small travel icon in gilt bronze and polychrome enamels; the central scene presents the Virgin of Kazan, surmounted by a cimasa with a Trinity in the center that is flanked by two cherubs and surmounted by the face of the Acheropite. The side panels depict scenes from the life of Jesus: on the left the scenes of the Entry into Jerusalem and the Presentation in the Temple, on the right the scenes of the Ascension and the Anastasis. - Small square icon with smooth gilt bronze frame and polychrome enamels, depicting the Mother of God Blachernitissa. Item condition grading: **** good. Literature: Icons: The Fascination & the Reality Hardcover – January 1, 1997 by Konrad Onasch (Author), Annemarie Schnieper (Author) Estimate: € 400-500 Starting price: € 200
Estimate: € 300-450 Starting price: € 150
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44 Crocifissione russa in bronzo e smalti XIX secolo Altezza x larghezza: 17,5 x 11,5 cm. Tipica Croce Russa ortodossa in bronzo dorato e smalti policromi. In alto è presente la figura del Cristo Salvatore con l’aureola e leggermente più in basso due Angeli. Il Corpo di Cristo é fissato alla Croce con quattro chiodi, ed ha il capo riverso a destra. Sulla parte inclinata in basso é raffigurata la Vecchia Gerusalemme decaduta, nella parte opposta si innalza la Nuova Gerusalemme. La morte di Gesù, nella tradizione orientale, non é mai rappresentata nello spasmo dell’agonia e con i segni della Sua sanguinosa Passione, ma appare sempre illuminata da una regale nobiltà. Stato di conservazione: **** buono. Stima: € 400-600 Base d’asta: € 200
44 Russian bronze and enamel crucifixion 19th century Height x width: 17.5 x 11.5 cm. Typical Russian orthodox cross made of gilded bronze and polychrome enamels. At the top the figure of Christ the Savior with a halo and slightly below two Angels. The Body of Christ is fixed to the Cross with four nails, and his head is tilted to the right. On the inclined part below is represented the fallen Old Jerusalem; on the opposite side rises the New Jerusalem. Jesus’ death, in the Eastern tradition, is never represented in the spasm of agony and with the signs of His bloody Passion, but always appears illuminated with royal nobility. Item condition grading: **** good. Estimate: € 400-600 Starting price: € 200
45 Icone russe da viaggio in bronzo XIX secolo
45 Russian travel bronze icon 19th century
Altezza x larghezze: 6 x 16,5 cm e 12 x 8,5 cm. Peso totale: 737 gr.
Heights x widths: 6 x 16.5 cm and 12 x 8.5 cm. Total weight: 737 gr.
- Piccola icona da viaggio tripartita in bronzo e smalti raffigurante scene di Santi. - Placchetta rettangolare in bronzo raffigurante la Crocifissione, su modello di Galeazzo Mandella, detto ‘’Moderno’’ (1467 – ante 1528). Esemplari della stessa incisione sono conservati al museo del Louvre, al Metropolitan Museum ed al Museo del Bargello.
- Small tripartite travel icon made in bronze and enamels with scenes of saints. - Rectangular bronze plaquette depicting the Crucifixion, based on a model by Galeazzo Mandella, known as ‘’Moderno’’ (1467 - before 1528). Specimens of the same engraving are in the Louvre Museum, the Metropolitan Museum and the Bargello Museum.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Stima: € 400-600 Base d’asta: € 200
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Estimate: € 400-600 Starting price: € 200
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46 Icona russa da viaggio in bronzo raffigurante la croce ortodossa - XIX secolo
46 Russian bronze travel icon depicting the Orthodox cross - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 17,3 x 10,6 x 0,3 cm. Peso: 286 gr.
Height x width x depth: 17.3 x 10.6 x 0.3 cm. Weight: 286 g.
Bronzo dorato, presenta due barre trasversali di cui quella superiore orizzontale è più lunga, mentre quella inferiore è inclinata in diagonale. Quando Gesù fu crocifisso venne inserita la parte trasversale inferiore, inchiodata alla croce, per permettergli di poggiare i piedi. Simboleggia anche la bilancia che pesa i peccati e le virtù delle persone: l’estremità superiore sinistra punta sempre verso l’alto, verso il cielo, come a voler rappresentare l’ascesa tramite la Passione, mentre l’estremità destra punta verso il basso, ad indicare gli inferi. Ai piedi è presente una grotta dove è conservato il teschio di Adamo, colui che non è potuto entrare in paradiso a causa dell’albero dal quale si è ingiustamente cibato. Cristo è il nuovo Adamo che ci conduce alla salvezza e al paradiso per mezzo dell’albero impersonificato dalla Croce. Sullo sfondo è rappresentata la città di Gerusalemme a ricordarci che Gesù fu crocifisso fuori delle mura della città.
Gilded bronze, it has two cross bars of which the horizontal upper one is longer, while the lower one is inclined diagonally. When Jesus was crucified the lower crossbar was inserted, nailed to the cross, to allow him to rest his feet. It also symbolizes the balance that weighs people’s sins and virtues: the upper left end always points upward, toward heaven, as if to symbolize ascension through the Passion, while the right end points downward, indicating the underworld. At the foot is a cave where the skull of Adam, the one who could not enter heaven because of the tree from which he unjustly fed himself, is kept. Christ is the new Adam who leads us to salvation and paradise through the tree personified by the Cross. The background shows the city of Jerusalem to remind us that Jesus was crucified outside the city walls. Item condition grading: **** good. Estimate: € 400-600 Starting price: € 280
Stato di conservazione: **** buono. Stima: € 400-600 Base d’asta: € 280
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47 Icona russa da viaggio in bronzo raffigurante la croce ortodossa - XIX secolo
47 Russian bronze travel icon depicting the Orthodox cross - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 22,5 x 14,7 x 0,3 cm. Peso: 549 gr.
Height x width x depth: 22.5 x 14.7 x 0.3 cm. Weight: 549 g.
In bronzo dorato, presenta una barra verticale e tre traversali. Ogni barra rappresenta un particolare dettaglio del momento della crocifissione: La parte più alta e stretta, presenta la targa INBI in greco, corrispondente all’INRI latino, che sta per “Gesù Nazareno, Re degli Giudei”; la centrale rappresenta le braccia aperte del Cristo crocifisso; la più bassa, anch’essa più stretta rispetto a quella centrale, simboleggia il poggiapiedi, su cui il sangue di Cristo colava durante la crocifissione. La figura del Cristo non indossa una corona di spine, ed è fissato alla croce con tre chiodi anziché quattro. Dietro di lui sono presenti la lancia con cui Longino gli trafisse il costato e la spugna con cui venne dissetato con aceto. Sullo sfondo, la città di Gerusalemme, teatro della Passione. Della croce non si vede la base che è nascosta nel terreno, coperta da rocce che fanno da tetto ad una caverna sotterranea dove è conservato il teschio di Adamo. Quest’ultimo personaggio simboleggia la morte di Gesù, simbolo di salvezza, che vince su quella del primo uomo che non ha potuto accedere alla redenzione. Questa Croce rappresenta la vittoria sulla morte e sul dolore stesso.
Gild bronze Orthodox, it presents one vertical bar and three transversals. Each bar represents a particular detail of the moment of the crucifixion: The highest and closest, features the INBI plaque in Greek, corresponding to the Latin INRI, which stands for “Jesus Nazarene, King of the Jews”; the middle one represents the outstretched arms of the crucified Christ; the lowest, also narrower than the middle one, symbolizes the footrest, on which Christ’s blood dripped during the crucifixion. The Christ figure does not wear a crown of thorns, and he is attached to the cross with three nails instead of four. Behind him are the spear with which Longinus pierced his side and the sponge with which he was quenched with vinegar. In the background is the city of Jerusalem, the scene of the Passion. Of the cross, the base cannot be seen, which is hidden in the ground, covered by rocks that roof an underground cavern where Adam’s skull is kept. The last character symbolizes the death of Jesus, a symbol of salvation, which overcomes that of the first man who could not access redemption. This Cross represents victory over death and pain itself.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Estimate: € 600-800 Starting price: € 440
Stima: € 600-800 Base d’asta: € 440
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48 Icona russa Stauroteca con croce in bronzo e smalti - XIX secolo
48 Russian Stauroteca icon with bronze and enamels cross - 19th century
49 Icona greca raffigurante la Trasfigurazione di Cristo - Fine XVII - inizio XVIII secolo
49 Greek icon depicting the Transfiguration of Christ - Late 17th - early 18th century
Altezza x larghezza x profondità: 45 x 37 x 2,5 cm.
Height x width x depth: 45 x 37 x 2.5 cm.
Altezza x larghezza x profondità: 26 x 37,5 x 3 cm.
Height x width x depth: 26 x 37.5 x 3 cm.
L’opera rappresenta il Calvario con Gesù crocifisso e ai lati sua Madre, Marta e il centurione Longino; la croce è una tipica tipologia russa ortodossa e presenta: in alto, la figura del Cristo Salvatore con l’aureola e leggermente più in basso due Angeli; il Corpo di Cristo é fissato alla Croce con quattro chiodi ed ha il capo riverso a destra; sulla parte inclinata in basso é raffigurata la Vecchia Gerusalemme decaduta, nella parte opposta si innalza la Nuova Gerusalemme. La morte di Gesù, nella tradizione orientale, non é mai rappresentata nello spasmo dell’agonia e con i segni della Sua sanguinosa Passione, ma appare sempre illuminata da una regale nobiltà.
The artwork represents Calvary with Jesus crucified and on either side his Mother, Martha and the centurion Longinus. The cross is a typical Russian Orthodox type and shows: at the top, the figure of Christ the Savior with a halo and slightly lower, two Angels; the Body of Christ is fixed to the Cross with four nails, and has his head turned back to the right; on the lower inclined part is depicted the fallen Old Jerusalem, on the opposite side rises the New Jerusalem. Jesus’ death, in the Eastern tradition, is never depicted in the spasm of agony and with the signs of His bloody Passion, but always appears illuminated with royal nobility.
L’iconografia riprende il racconto evangelico di Matteo nel momento in cui Gesù, sul monte Tabor, in una mandorla di luce divina si trasfigura e appaiono i profeti Mosè ed Elia, raffigurati ai lati del Cristo. Questa iconografia presenta delle incongruenze rispetto a quella tradizionale: le vesti del Cristo, normalmente bianche, qui sono realizzate in rosso e verde e la tradizionale mandorla illuminata, qui è sostituita da un doppio cerchio rosso e blu, circondata da raggi dorati.
Greek icon representing the Transfiguration of Christ. The iconography takes up Matthew’s Gospel account at the moment when Jesus, on Mount Tabor, in a mandorla of divine light is transfigured and the prophets Moses and Elijah appear, depicted on either side of Christ. This iconography has inconsistencies with the traditional one: Christ’s robes, normally white, here are made in red and green, and the traditional illuminated mandorla is replaced here by a double red and blue circle, surrounded by golden rays.
Item condition grading: **** good, minor defects and previous restaurations. Estimate: € 800-1.200 Starting price: € 250
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti e restauri pregressi. Stima: € 800-1.200 Base d’asta: € 250
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Stato di conservazione: **** buono, la parte inferiore tagliata e riassemblata.
Item condition grading: **** good, the lower part cut off and reassembled.
L’opera è accompagnata da una perizia redatta dalla Dott. ssa Stefania Verità. Stima: € 3.500-4.500 Base d’asta: € 2.800
The artwork is accompanied by an expertise drawn up by Dr. Stefania Verità. Estimate: € 3.500-4.500 Starting price: € 2.800
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50 Icona dorata raffigurante la Resurrezione di Cristo - Fine XVIII - Inizio XIX secolo
50 Gilded icon depicting the Resurrection of Christ - Late 18th - early 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 62,5 x 41.5 x 4 cm.
Height x width x depth: 62.5 x 41.5 x 4 cm.
La scena si svolge intorno alla figura innalzata del Cristo risorto con in mano il vessillo, simbolo della Resurrezione. Sullo sfondo, a sinistra, è presente l’angelo che annuncia la Resurrezione e dietro di lui il sepolcro vuoto. A destra, sono raffigurate le tre Pie donne al sepolcro e il monte Golgota con le tre croci. Il vangelo racconta che tre giorni dopo la morte del Signore, le tre donne si avviarono al sepolcro portando unguenti profumati. I Vangeli non concordano sul numero delle donne che al sepolcro videro l’angelo dell’Annunciazione: sono due per Matteo, tre per Marco e Luca e solo la Maddalena per Giovanni. L’apparizione dell’angelo, il cui “aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve” (Mt.28,3), è una vera e propria Teofania che spaventa le donne e fa fuggire i soldati, quelli che, in quest’opera, si trovano in basso, ai piedi del Signore, rappresentati nel momento in cui cercano di scappare dopo l’avvenuta apparizione. Sulla Resurrezione il racconto della Bibbia è molto scarno, motivo per il quale nei secoli sono state realizzate diverse iconografie dell’evento.
The scene is centered around the raised figure of the risen Christ holding the banner, the symbol of the Resurrection. In the background, on the left, is the angel announcing the Resurrection and behind him the empty tomb. On the right, the three pious women at the tomb and Mount Golgotha with the three crosses are depicted. The Gospel narrates that three days after the Lord’s death, the three women walked to the tomb carrying fragrant ointments. The Gospels disagree on the number of women who saw the Annunciation angel at the tomb: there are two for Matthew, three for Mark and Luke, and only the Magdalene for John. The appearance of the angel, whose “appearance was like the thunderbolt and his garment as white as snow” (Mt.28,3), is a veritable Theophany that scares the women and causes the soldiers to run away, those who, in this work, are at the bottom, at the Lord’s feet, shown at the moment when they are trying to escape after the appearance has taken place. On the Resurrection the Bible’s account is very meager, which is why different iconographies of the event have been made over the centuries.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good Stima: € 2.500-3.000 Base d’asta: € 1.500
51 Russian icon with religious narratives and travel icon - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 55 x 46 x 3,7 cm.
Height x width x depth: 55 x 46 x 3.7 cm.
Domina la scena la Crocifissione di Cristo, completata da due medaglioni con la Vergine ed il Bambino da una parte e l’arcangelo con due profeti dall’altro. Nella scena centrale, ai piedi della croce del supplizio di Cristo si trovano Maria, intesa non solo come persona, ma anche come immagine rappresentativa della Chiesa. Assieme a lei Maddalena e un’altra donna che fanno eco al dolore di Maria e quasi compongono un coro funebre esprimendo con il pianto la loro vicinanza a Gesù. Nel lato opposto l’apostolo Giovanni e il centurione Longino. Nel registro inferiore troviamo una grande icona da viaggio realizzata in bronzo con cornice semplice sagomata e smalti policromi, composta di quattro pannelli raffiguranti le Sedici feste ortodosse. L’opera si caratterizza per un cromatismo acceso tutto giocato nella giustapposizione dei rossi, dei blu, dei verdi e dei giallo ocra, per poi stemperarsi nell’oro che pervade l’intera tavola.
The scene is dominated by the Crucifixion of Christ, complemented by two medallions with the Virgin and Child on one side and the Archangel with two prophets on the other. In the central scene, at the foot of the cross of Christ’s torture is Mary, understood not only as a person, but also as a representative image of the Church. Together with her Magdalene and another woman echo Mary’s sorrow and almost compose a funeral chorus, expressing their closeness to Jesus with their weeping. On the opposite side the apostle John and the centurion Longinus. In the lower register we find a large bronze travel icon with simple shaped frame and polychrome enamels consisting of four panels depicting the Sixteen Orthodox Feasts. The artwork is characterized by a bright chromatism all played out in the juxtaposition of reds, blues, greens and yellow ochres, then fading into the gold that pervades the entire panel. Item condition grading: **** good, minor faults.
Stato di conservazione: **** buono, minori cadute di colore. Estimate: € 2.500-3.000 Starting price: € 1.500
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51 Icona russa con narrazioni religiose e icona da viaggio - XIX secolo
Estimate: € 1.500-2.000 Starting price: € 1.000
Stima: € 1.500-2.000 Base d’asta: € 1.000
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52 Icona russa con le Sedici Grandi Feste XIX secolo
52 Russian icon with the Sixteen Great Feasts 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 53 x 46 x 3 cm.
Height x width x depth: 53 x 46 x 3 cm.
L’icona raffigura le sedici Grandi Feste del calendario liturgico ortodosso, ossia le solennità più importanti dell’anno. Le feste sono raffigurate in riquadri che abbracciano la sezione centrale, occupata dalla Festa più importante, ossia la Pasqua e la Resurrezione. Tra queste raffigurazioni ci sono: la Natività della Vergine, la presentazione al tempio di Maria, la Trinità del Vecchio Testamento, l’Annunciazione, la nascita di Gesù, la presentazione al tempio di Gesù, il Battesimo, l’entrata in Gerusalemme, la Trasfigurazione, l’Ascensione di Gesù, la dormizione di Maria, la Resurrezione di Lazzaro, i santi martiri Chirico e Giulitta, la Gioia di Tutti gli Afflitti, l’ascesa in cielo del profeta Elia e l’esaltazione della Croce.
The icon represents the sixteen Great Feasts of the Orthodox liturgical calendar, the most important solemnities of the year. The feasts are depicted in panes encompassing the central section, which is occupied by the most important Feast, namely Easter and the Resurrection. Among these representations are: the Nativity of the Virgin, Mary’s Presentation in the Temple, the Old Testament Trinity, the Annunciation, Jesus’ Birth, Jesus’ Presentation in the Temple, Baptism, Entry into Jerusalem, Transfiguration, Jesus’ Ascension, Mary’s Dormition, Lazarus’ Resurrection, the martyred saints Chirico and Julitta, the Joy of All the Afflicted, the Prophet Elijah’s Ascension into Heaven, and the Exaltation of the Cross.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Stima: € 1.000-1.500 Base d’asta: € 500
Estimate: € 1.000-1.500 Starting price: € 500
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53 Icona russa raffigurante San Nicola taumaturgo affiancato da Gesù e la Vergine XIX secolo
53 Russian icon depicting St. Nicholas the thaumaturge sided by Jesus and the Virgin 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 54 x 45 x 3 cm.
Height x width x depth: 54 x 45 x 3 cm.
San Nicola è tra i santi più venerati in Russia. La storia del Santo è accompagnata da una ricchissima letteratura agiografica. Il santo fin dalla nascita rispettava i digiuni imposti dalla regola ortodossa, rifiutando il latte materno fino al tramonto nei giorni di mercoledì e venerdì. Ancora neonato si reggeva perfettamente in piedi. Una volta adulto, aveva ricevuto una cospicua eredità dai genitori che egli distribuì ai poveri. Particolarmente popolare è la leggenda secondo la quale un uomo, caduto in miseria al punto di voler fare delle sue tre figlie delle meretrici, fu salvato dal santo che gli gettò dalla finestra tre sacchetti contenenti oro. Di qui discenderebbe l’usanza dei doni natalizi ai bambini: Santa Klaus altro non è che la deformazione del nome del santo nella lingua olandese. S. Nicola viene anche ricordato per essere intervenuto più volte a favore di persone ingiustamente accusate.
St. Nicholas is among the most venerated saints in Russia.The saint’s story is accompanied by a very rich hagiographic literature. The saint from birth observed the fasts imposed by Orthodox rule, refusing breast milk until sunset on Wednesdays and Fridays. While still an infant he stood perfectly on his feet. Once an adult, he had received a substantial inheritance from his parents which he distributed to the poor. Particularly popular is the legend that a man, who had fallen into poverty to the point of wanting to make meretricians of his three daughters, was saved by the saint who threw three bags containing gold out of his window. From this would descend the custom to give Christmas gifts to children: St. Klaus is nothing more than a deformation of the saint’s name in the Dutch language. St. Nicholas is also remembered for intervening several times on behalf of unjustly accused people.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Stima: € 1.000-1.500 Base d’asta: € 400
Estimate: € 1.000-1.500 Starting price: € 400
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54 Icona russa raffigurante iconografie della Vergine e santi - XIX secolo
54 Russian icon depicting various versions of the figure of the Virgin Mary - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 54 x 44 x 3,4 cm.
Height x width x depth: 54 x 44 x 3.4 cm.
Nella parte centrale varie rappresentazioni della figura della Madre di Dio: la Madonna del roveto ardente, la Madonna di Tichvin, la Madonna della tenerezza e la Madonna di Smolensk; questi riquadri sono affiancati sui lati da gruppi di Santi.
In the central part, various representations of the figure of the Mother of God: Our Lady of the Burning Bush, Our Lady of Tichvin, Our Lady of Tenderness and Our Lady of Smolensk; these panels are flanked on the sides by groups of saints.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Stima: € 1.000-1.500 Base d’asta: € 500
Estimate: € 1.000-1.500 Starting price: € 500
88
55 ANDREI MIKHAILOVITCH POSTNIKOV Icona russa raffigurante Cristo Pantocratore con riza in argento - Mosca, 1868
55 ANDREI MIKHAILOVITCH POSTNIKOV Russian icon depicting Christ Pantocrator with silver riza - Moscow, 1868
Altezza x larghezza x profondità: 31,4 x 26,5 x 2,4 cm.
Height x width x depth: 31.4 x 26.5 x 2.4 cm.
Con riza in argento 875/1000, serie completa di marchi per l’argento al titolo di 84 zolotniks in uso a Mosca nel 1868, argentiere Postnikov Andrei Mikhailovitch (Postinikova-Loseva # 2231), assaggiatore Viktor Vasilyevich Savinsky (Postinikova-Loseva # 2112).
875/1000 silver oklad, fully hallmarked for silver fineness of 84 zolotniks used in Moskow in 1868, silversmith Postnikov Andrei Mikhailovitch (Postinikova-Loseva # 2231), assayerViktor Vasilyevich Savinsky (Postinikova-Loseva # 2112).
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good.
Bibliografia: Gold and silver manifacture in Russia XV-XX century’ by Postnikova-Loseva and others -2003
Literature: Gold and silver manifacture in Russia XV-XX century’ by Postnikova-Loseva and others -2003
Stima: € 800-1.000 Base d’asta: € 200
Estimate: € 1.000-1.500 Starting price: € 500
89
56 Icona russa raffigurante le dodici grandi feste - XIX secolo
56 Russian icon depicting the Twelve Great Feasts - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 32,2 x 26,5 x 3 cm.
Height x width x depth: 32.2 x 26.5 x 3 cm.
Con riza in rame argentato e aureola in argento dorato punzonata con i marchi per l’argento in uso alla fine del XIX secolo. Questa icona raffigura la Pasqua contornata dalla raffigurazione in sequenza di logica teologica delle Dodici Grandi Feste del calendario ortodosso, tratte da episodi dell’Antico e Nuovo Testamento.
With silver-plated copper oklad and gilded silver aureola hallmarked with the silver marks in use at the end of the 19th century. This icon depicts Easter surrounded by the depiction in a sequence of theological logic of the Twelve Great Feasts of the Orthodox calendar, taken from episodes of the Old and New Testaments.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti ai bordi della riza.
Item condition grading: **** good, minor defects on the sides of the oklad.
Bibliografia: Gold and silver manifacture in Russia XV-XX century’ by Postnikova-Loseva and others -2003
Gold and silver manifacture in Russia XV-XX century’ by Postnikova-Loseva and others -2003
Stima: € 800-1.000 Base d’asta: € 300
Estimate: € 1.000-1.500 Starting price: € 500
90
57 Icona russa raffigurante la Madre di Dio gioia di tutti gli afflitti - XIX secolo
57 Russian icon depicting the Mother of God joy of all the afflicted - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 43 x 35,5 x 3 cm.
Height x width x depth: 43 x 35.5 x 3 cm.
La Madonna “Gioia di tutti gli afflitti” appartiene al novero delle cosiddette icone di preghiera, immagini mariane ispirate a questo inno, che celebra la Vergine con appellativi poetici. Il canone iconografico è piuttosto tardo, risale infatti alla metà del XVII secolo. Secondo la tradizione rivela il proprio potere taumaturgico nel 1688. La leggenda narra che la sorella del patriarca Gioacchino, Esimia, soffriva di una malattia mortale, un giorno mentre pregava udì una voce che le ordinò di innalzare le proprie suppliche all’icona della Madonna, ospitata nella chiesa della Trasfigurazione. Nella chiesa si svolgeva una cerimonia liturgica in onore della sacra immagine. La donna venne aspersa con l’acqua benedetta e subito si levò, completamente guarita. Il miracolo avvenne il 24 ottobre e in questo giorno la Chiesa Ortodossa istituì la festa dedicata all’icona della Madonna Gioia di tutti gli afflitti.
Our Lady “Joy of All the Afflicted” belongs to the group of so-called prayer icons, Marian images inspired by this hymn, celebrating the Virgin with poetic appellations. The iconographic canon is rather late, dating in fact from the mid-17th century. According to tradition it reveals its thaumaturgic power in 1688. Legend has it that the sister of the patriarch Joachim, Esimia, was suffering from a fatal illness, and one day while praying she heard a voice that ordered her to raise her supplications to the icon of Our Lady, which was located in the Church of the Transfiguration. A liturgical ceremony in honor of the sacred image was taking place in the church. The woman was sprinkled with the blessed water and immediately rose, completely healed. The miracle occurred on October 24 and on this day the Orthodox Church instituted the feast dedicated to the icon of Our Lady Joy of all the afflicted.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Stima: € 700-900 Base d’asta: € 200
Estimate: € 700-900 Starting price: € 200
91
58 Icona russa raffigurante le Dodici grandi feste - XIX secolo
60 Icona russa raffigurante con Cristo in trono XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 36,6 x 31 x 3 cm.
Altezza x larghezza x profondità: 34,3 x 31 x 2,8 cm.
L’icona rappresenta le dodici grandi feste dell’anno liturgico della Chiesa Ortodossa. A fare da cornice alla scena centrale, raffigurante la Resurrezione, sono i dodici episodi della vita di Cristo e della Madre di Dio.
Cristo è in trono, incoronato e circondato dalla figure di Maria, San Giovanni e degli arcangeli Michele e Gabriele. Stato di conservazione: **** buono, minori difetti. Stima: € 600-800 Base d’asta: € 200
Stato di conservazione: **** buono. Stima: € 600-800 Base d’asta: € 200
58 Russian icon depicting the Twelve great feasts - 19th century Height x width x depth: 36.6 x 31 x 3 cm.
The icon represents the twelve great feasts of the liturgical year of the Orthodox Church. Framing the central scene, representing the Resurrection, are the twelve episodes from the life of Christ and the Mother of God. Item condition grading: **** good. Estimate: € 600-800 Starting price: € 200
60 Russian icon depicting Christ on the throne 19th century Height x width x depth: 34.3 x 31 x 2.8 cm. Christ is enthroned, crowned and surrounded by the figures of Mary, St John and the archangels Michael and Gabriel. Item condition grading: **** good, minor defects. Estimate: € 600-800 Starting price: € 200
61 Icona russa raffigurante le Dodici grandi feste - XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 36 x 30,5 x 2,5 cm.
59 Icona russa con Santi - XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 41 x 35,2 x 3 cm. Ripaertita in nove edicole con cornice a decori intrecciati e perlinati, all’imerno delle quali sono raffigurati vari Santi, tra i quali S. Marco, S. Valentina, S. Sofia e l’Arcangelo Michele. Stato di conservazione: **** buono. Stima: € 600-900 Base d’asta: € 300
59 Russian Icon with Saints - 19th century
Stato di conservazione: **** buono. Stima: € 600-800 Base d’asta: € 200
61 Russian icon depicting the Twelve great feasts - 19th century Height x width x depth: 36 x 30.5 x 2.5 cm.
Divided into nine aediculae with a frame of interlaced and beaded decoration, within which various saints are depicted, including St. Mark, St. Valentine, St. Sophia and the Archangel Michael.
The Russian icon of the “Twelve Feasts” represents the twelve great feasts of the liturgical year of the Orthodox Church. They are represented on the icon in separate frames and are placed around the central scene of Christ’s Resurrection and Descent to the Underworld. Surrounding the central scene are the twelve episodes from the life of Christ (despotic feasts) and the Mother of God (theomitoric feasts).
Item condition grading: **** good.
Item condition grading: **** good.
Height x width x depth: 41 x 35.2 x 3 cm.
Estimate: € 600-900 Starting price: € 300
92
L’icona russa delle “Dodici Feste” rappresenta le dodici grandi feste dell’anno liturgico della Chiesa Ortodossa. Vengono raffigurate sull’icona in riquadri separati e sono disposte attorno alla scena centrale della risurrezione di Cristo e della Discesa agli Inferi. A fare da cornice alla scena centrale sono i dodici episodi della vita di Cristo (feste despotiche) e della Madre di Dio (feste teomitoriche).
Estimate: € 600-800 Starting price: € 200
93
62 Icona russa raffigurante le dodici grandi feste - XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 35,3 x 30,2 x 2 cm. A fare da cornice alla scena centrale, raffigurante la Resurrezione, sono i dodici episodi della vita di Cristo e della Madre di Dio. Stato di conservazione: **** buono, minori difetti. Stima: € 600-800 Base d’asta: € 200
62 Russian icon depicting the Twelve Great Feasts - 19th century Height x width x depth: 35.3 x 30.2 x 2 cm.
The central scene, depicting the Resurrection, is framed by the twelve episodes from the life of Christ and the Mother of God. Item condition grading: **** good, minor defects. Estimate: € 600-800 Starting price: € 200
63 Icona russa raffigurante la Madre di Dio gioia di tutti gli afflitti - XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 35,5 x 27 x 3 cm. Con riza in rame argentato; la Vergine è al centro della scena e attorno a lei sono raffigurati gli ‘’afflitti’’ quali: offesi, ignudi pellegrini, affamati, infermi. La diffusione di questa icona conobbe notevole fortuna dalla fine del XVII secolo, in seguito ad un miracolo operato dall’icona della chiesa della Trasfigurazione sulla via Ordynka a Mosca. Stato di conservazione: **** buono, minori difetti alla riza. Stima: € 600-900 Base d’asta: € 300
63 Russian icon depicting the Mother of God joy of all the afflicted - 19th century Height x width x depth: 35.5 x 27 x 3 cm.
With silver-plated copper oklad; The Virgin is at the center of the scene and around her are portrayed the ‘’afflicted’’ such as: the offended, the naked pilgrims, the hungry, and the sick. The diffusion of this icon experienced considerable fortune from the late 17th century, following a miracle performed by the icon in the Church of the Transfiguration on Ordynka Street in Moscow. Item condition grading: **** good, minor defects to the oklad. Estimate: € 600-900 Starting price: € 300
94
64 Icona russa raffigurante San Giovanni il precursore - XIX secolo
64 Russian Icon depicting St. John the precursor - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 36,6 x 31,4 x 3 cm.
Height x width x depth: 36.6 x 31.4 x 3 cm.
San Giovanni è l’ultimo profeta che costituisce il legame e il ponte tra il Vecchio ed il nuovo Testamento. Concepito miracolosamente, egli era il figlio del profeta Zaccaria e di Elisabetta, una parente della Vergine. A trent’anni cominciò la penitenza: era un grande asceta, viveva nel deserto, portava un abito di pelo e si nutriva di cavallette. La presenza delle ali simboleggia lo stato di Giovanni come messaggero divino.
St. John is the last prophet who forms the connection and bridge between the Old and New Testaments. Miraculously conceived, he was the son of the prophet Zechariah and Elizabeth, a relative of the Virgin. At the age of 30 he began penitence: he was a great ascetic, living in the desert, wearing a fur garment and eating grasshoppers. The presence of wings symbolizes John’s status as a divine messenger.
Stato di conservazione: *** discreto, cadute di colore.
Item condition grading: *** fair, colour fades.
Stima: € 500-700 Base d’asta: € 200
Estimate: € 500-700 Starting price: € 200
95
65 Icona russa della Gioia inaspettata XIX secolo
65 Russian icon of the Unexpected Joy 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 35,5 x 30 x 3 cm
Height x width x depth: 35.5 x 30 x 3 cm.
Questa icona si è sviluppata nel XVIII secolo in Russia ed è inspirata da un racconto scritto da Dimitrij, il santo vescovo di Rostov. Si narra di un peccatore che, nonostante i suoi delitti, non mancava mai di ripetere più volte al giorno il saluto dell’angelo Gabriele a Maria davanti all’icona della Madre di Dio. Un giorno, mentre meditava di compiere un’azione malvagia, vide le piaghe del costato e delle mani di Gesù Bambino aprirsi e sanguinare. L’uomo si protrasse e chiese ‘’ Signore chi ti ha fatto questo?’’ e la Madre di Dio rispose: ‘’Tu e gli altri peccatori continuate a crocifiggere con i vostri peccati mio Figlio come hanno fatto i giudei’’. L’uomo restò a lungo in preghiera e dopo aver baciato le piaghe sanguinanti di Cristo, ottenne il perdono e la gioia inattesa del pentimento e della salvezza. Sotto l’icona è raffigurata la pergamena dove è trascritto l’inizio del racconto di Dimitrij Rostov.
Russian icon with figuration of Unexpected Joy. This icon was first developed in the 18th century in Russia and is inspired by a story written by Dimitrij, the holy bishop of Rostov. It tells of a sinner who, despite his crimes, never failed to repeat several times a day the greeting of the angel Gabriel to Mary before the icon of the Mother of God. One day, while he was meditating on doing an evil action, he saw the wounds on the side and hands of the baby Jesus opening and bleeding. The man lingered and asked, ‘’Lord who did this to you?” and the Mother of God replied, ‘’You and other sinners continue to crucify with your sins my Son as the Jews did.’’ The man remained in prayer for a long time and after kissing the bleeding wounds of Christ, he obtained forgiveness and the unexpected joy of repentance and salvation. Below the icon is the parchment where the beginning of Dimitrij Rostov’s account is transcribed.
Stato di conservazione: **** buono, minori cadute di colore e qualche lieve mancanza. Stima: € 500-700 Base d’asta: € 200
Item condition grading: **** good, a few colour fades and a few slight lacks. Estimate: € 500-700 Starting price: € 200
96
66 Icona russa raffigurante la Madre di Dio gioia di tutti gli afflitti - XIX secolo
66 Russian icon depicting the Mother of God joy of all the afflicted - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 31,5 x 25 x 3 cm.
Height x width x depth: 31.5 x 25 x 3 cm.
La Madre di Dio è raffigurata al centro a figura intera insieme al bambino; le figure che circondano la Vergine sono malati, affamati, minorati, sofferenti d’ogni categoria, e sono aiutati da Angeli, quali messaggeri della sua materna benevolenza. Il potere taumaturgico della Madre di Dio si è manifestato per la prima volta nel 1688 a Mosca. Efimia, sorella del patriarca della Chiesa russa, soffriva di una malattia mortale e mentre pregava udì una voce che le prometteva la guarigione se avesse pregato davanti all’icona della “Gioia di tutti gli afflitti”, nella chiesa della Trasfigurazione; Efimia fu aspersa con acqua benedetta durante una funzione in onore della Madonna e guarì.
The Mother of God is depicted in the center full-length together with the child; the figures surrounding the Virgin are sick, hungry, handicapped, and suffering people of all categories, and they are helped by Angels as messengers of her maternal benevolence. The thaumaturgical power of the Mother of God was first manifested in 1688 in Moscow. Efimia, sister of the patriarch of the Russian Church, was suffering from a fatal illness and while praying she heard a voice promising her healing if she prayed before the icon of the “Joy of All Afflicted,” in the Church of the Transfiguration; Efimia was sprinkled with holy water during a service in honor of Our Lady and was healed.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti.
Item condition grading: **** good, minor defects.
Stima: € 400-600 Base d’asta: € 150
Estimate: € 400-600 Starting price: € 150
97
67 Icona russa raffigurante Santa Ulita e suo figlio - XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 29 x 26,5 x 2,8 cm. Raffigurante la storia della Santa decapitata per aver professato e dichiarato la sua fede. Stato di conservazione: **** buono, minori mancanze e restauri pregressi. Bibliografia: Wendy R. Salmond, Tradition in Transition: Russian Icons in the Age of the Romanovs, Hillwood Museum & Gardens, Washington, DC, 2004, no. 37, p. 58, illustrated Stima: € 400-600 Base d’asta: € 150
67 Russian icon depicting Saint Ulita and her son - 19th century Height x width x depth: 29 x 26.5 x 2.8 cm.
Depicting the story of the Saint beheaded for professing and declaring her faith. Item condition grading: **** good, minor defects and previous restorations. Literature: Wendy R. Salmond, Tradition in Transition: Russian Icons in the Age of the Romanovs, Hillwood Museum & Gardens, Washington, DC, 2004, no. 37, p. 58, illustrated Estimate: € 400-600 Starting price: € 150
68 Icona russa raffigurante la Madonna delle tre mani - Fine XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 35,4 x 30 x 2,2 cm. L’iconografia della Vergine delle tre mani riconduce alla ricreazione miracolosa della mano di San Giovanni Damasceno amputata dai seguaci dei furori iconoclasti nel VII secolo per essere accusato di tradimento dal califfo della sua città. Stato di conservazione: **** buono, minori difetti. Stima: € 400-600 Base d’asta: € 150
68 Russian icon depicting Our Lady of the Three Hands - Late 19th century Height x width x depth: 35.4 x 30 x 2.2 cm.
The iconography of the Virgin of the Three Hands relates to the miraculous recreation of St. John Damascene’s hand amputated by followers of the iconoclastic fury in the 7th century for being accused of treason by the caliph of his city. Item condition grading: **** good, minor defects. Estimate: € 400-600 Starting price: € 150
98
69 Icona russa raffigurante la SS Trinità XIX secolo
69 Russia icon depicting the Holy Trinity 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 26,8 x 24 x 2,4 cm.
Height x width x depth: 26.8 x 24 x 2.4 cm.
La Santissima Trinità è dottrina fondamentale e più importante delle chiese cristiane; in essa sono rappresentati Dio Padre, creatore del cielo e della terra, Gesù Cristo, il Figlio generato dal Padre prima di tutti i secoli, e lo Spirito Santo che il Padre e il Figlio mandano ai discepoli di Gesù per far loro comprendere e testimoniare le verità rivelate.
The Holy Trinity is the fundamental and most important doctrine of the Christian churches; in it are represented God the Father, creator of heaven and earth, Jesus Christ, the Son begotten by the Father before all ages, and the Holy Spirit, whom the Father and the Son send to the disciples of Jesus to make them understand and bear witness to the revealed truths.
Stato di conservazione: **** buono. Item condition grading: **** good.
Stima: € 400-600 Base d’asta: € 150
Estimate: € 400-600 Starting price: € 150
99
71 Icona raffigurante la Madonna della tenerezza - XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 33,5 x 28 x 2,5 cm. La Vergine del “dolce amore” o della “tenerezza” raffigurata in questa icona è una delle tipologie classiche delle icone mariane, identificata principalmente dalla posizione guancia a guancia tra la Madre e il Bambino. La tunica blu richiama il cielo e il manto rosso indica amore e partecipazione alla Redenzione operata da Cristo. I fregi dorati sul manto indicano la sua regalità e le grazie di cui Maria è stata fatta oggetto da parte di Dio. Lo sguardo della Vergine non è rivolto al Bambino, ma a colui che guarda l’icona per introdurlo all’incontro con il Cristo, portatore della buona novella. Stato di conservazione: **** buono. Stima: € 400-600 Base d’asta: € 150
71 Russian icon depicting Our Lady of Tenderness - 19th century
Height x width x depth: 33.5 x 28 x 2.5 cm. The Virgin of “sweet love” or “tenderness” shown in this icon is one of the classic types of Marian icons, identified primarily by the cheek-to-cheek position between Mother and Child. The blue tunic recalls heaven and the red mantle indicates love and participation in the Redemption wrought by Christ. The golden ornaments on the mantle indicate her kingship and the graces Mary has been given by God. The Virgin’s look is not to the Child, but to the one looking at the icon to introduce him to the meeting with Christ, the bearer of the good news. Item condition grading: **** good. Estimate: € 400-600 Starting price: € 150
70 Icona russa raffigurante la Madonna del Segno - XIX secolo
70 Russian icon depicting Our Lady of the Sign 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 28,3 x 24,6 x 2 cm.
Height x width x depth: 28.3 x 24.6 x 2 cm.
Altezza x larghezza x profondità: 32,5 x 28 x 2,5 cm.
La Vergine presenta le mani alzate, in atteggiamento orante men tre Gesù benedicente è rappresentato all’interno di uno scudo sul petto della Vergine. Questa rappresentazione riconduce alle antiche rappresentazioni iconografiche della Theotokos. La Vergine del segno apparve in Russia nel corso dell’XI-XII secolo divenuta celebre la liberazione della città di Novgorod; gli abitanti, vistisi perduti nella lotta contro la nemica Suzdal, pregavano Dio e la Vergine e quando il loro arcivescovo decise di portare sulle mura della città, di fronte ai combattenti, l’icona che ricevette una freccia sul volto prese a lacrimare. Tutti gli assediati gridarono al miracolo e alla salvezza della città.
The Virgin has her hands raised in a prayerful attitude, while Jesus blessing is depicted inside a shield on the Virgin’s breast. This representation leads back to ancient iconographic representations of the Theotokos. The Virgin of the sign appeared in Russia during the 11th-12th century when the liberation of the city of Novgorod became famous. The inhabitants, seeing themselves lost in the fight against the enemy Suzdal, prayed to God and the Virgin. Their archbishop decided to bring the icon to the city walls in front of the combatants, which received an arrow to the face and began to tear. All the besieged cried out to miracle and to the salvation of the city.
Icona quadripartita raffigurante: ‘’Madonna dei sette dolori’’, ‘’Madre di Dio Gioia inaspettata’’, Gesù con i Santi e la Madonna con i Santi. Stato di conservazione: **** buono, minori difetti.
Stato di conservazione: **** buono, restauri pregressi.
Item condition grading: **** good, previous restorations. Estimate: € 400-600 Starting price: € 150
Stima: € 400-600 Base d’asta: € 150
100
72 Icona russa quadripartita - XIX secolo
Stima: € 400-600 Base d’asta: € 200
72 Russian quadripartite icon - 19th century Height x width x depth: 32.5 x 28 x 2.5 cm. Four-part icon representing: ‘’Our Lady of Seven Sorrows,’’ ‘’Mother of God Unexpected Joy,’’ Jesus with the Saints, and Our Lady with the Saints. Item condition grading: **** good, minor defects. Estimate: € 400-600 Starting price: € 200
101
73 Icona russa raffigurante la Madonna con bambino - Fine XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 35 x 30 x 1,7 cm. Raffigurata con un santo. Stato di conservazione: **** buono, minori difetti. Stima: € 400-600 Base d’asta: € 150
73 Russian icon depicting Madonna with Child Late 19th century Height x width x depth: 35 x 30 x 1.7 cm. Portrayed with a saint. Item condition grading: **** good, minor defects.
Estimate: € 400-600 Starting price: € 150
74 Icona russa raffigurante la Madonna di Pokrov - Fine XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 30,8 x 26,6 x 2 cm. L’icona rappresenta la festa del “Pokrov” della Madre di Dio, cioè della sua protezione, che i cristiani bizantino-slavi celebrano il primo ottobre. Questa festività si riferisce ad una visione che il beato Andrea, “folle in Cristo”, avrebbe avuto a Costantinopoli nella Chiesa della Blacherne, nel X secolo dove aveva visto la Madonna che stendeva sopra il popolo in preghiera il suo velo per proteggerlo dalle avversità. Stato di conservazione: *** discreto, difetti. Stima: € 350-500 Base d’asta: € 150
74 Russian icon depicting Our Lady of Pokrov Late 19th century Height x width x depth: 30.8 x 26.6 x 2 cm.
The icon represents the festivity of the “Pokrov” of the Mother of God, meaning her protection, which Byzantine-Slavic Christians celebrate on October 1. This festivity is related to a vision that Blessed Andrew, a “ fool in Christ,” is said to have had in Constantinople in the Church of the Blacherne in the 10th century where he had seen Our Lady extending her veil over the praying people to protect them from adversity.
75 Icona russa raffigurante Madonna di Kazan e santi - XIX secolo
75 Russian icon depicting Our Lady of Kazan and saints - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 31 x 25,3 x 3 cm.
Height x width x depth: 31 x 25.3 x 3 cm.
Madonna di Kazan, Resurrezione, San Nicola, scena con santi vari, San Giorgio che trafigge il drago, Madonna con Santa Elisabetta e un Santo.
Madonna of Kazan, Resurrection, St. Nicholas, scene with various Saints, St. George piercing the dragon, Madonna with St. Elizabeth and a Saint.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti.
Item condition grading: **** good, minor defects.
Stima: € 350-500 Base d’asta: € 150
Estimate: € 350-500 Starting price: € 150
Item condition grading: *** fair, defects. Estimate: € 350-500 Starting price: € 150 102
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77 Icona russa raffigurante Madonna della preghiera - XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 26,4 x 21,2 x 2 cm. la Vergine viene raffigurata con una pergamena nella mano sinistra con la testa coronata; sopa di essa l’immagine di Dio Padre. Stato di conservazione: **** buono, restauri pregressi sul lato sinistro. Stima: € 300-500 Base d’asta: € 100
77 Russian icon depicting Our Lady of Prayer 19th century Height x width x depth: 26.4 x 21.2 x 2 cm. The Virgin is depicted holding a scroll in her left hand with a crowned head; above her the image of God the Father. Item condition grading: **** good, previous restoration on the left side. Estimate: € 300-500 Starting price: € 100
76 Icona russa raffigurante San Nicola taumaturgo - Fine VIII secolo
76 Russian icon depicting St. Nicholas Late 18th century
Altezza x larghezza x profondità: 32 x 26 x 3 cm.
Height x width x depth: 32 x 26 x 3 cm.
San Nicola taumaturgo è il più amato e venerato Santo di Russia e uno tra i più popolari della cristianità. L’eccezionale culto è sostenuto da una ricchissima letteratura agiografica. Il santo fin dalla nascita rispettava i digiuni imposti dalla regola ortodossa. Si narra che gli, ancora neonato, si reggesse perfettamente in piedi. Adulto, avendo ricevuto una cospicua eredità dai genitori, la distribuì ai poveri. Particolarmente popolare è la leggenda secondo la quale un uomo, caduto in miseria al punto di voler fare delle sue tre figlie delle meretrici, fu salvato dal santo che gli gettò dalla finestra tre sacchetti contenenti oro. Di qui discenderebbe l’usanza dei doni natalizi ai bambini: Santa Klaus altro non è che la deformazione del nome del santo nella lingua olandese. S. Nicola inoltre intervenne più volte a favore di persone ingiustamente accusate.
Saint Nicholas the Thaumaturge is the most beloved and revered saint of Russia and one of the most popular in Christianity. The exceptional cult is supported by a very rich hagiographic literature; from birth the saint observed the fasts imposed by Orthodox rule. It is said that he, while still an infant, stood perfectly upright. As an adult, having received a substantial inheritance from his parents, he distributed it to the poor. Particularly popular is the legend that a man, having fallen into poverty to the point of wanting to make meretricians of his three daughters, was saved by the saint who threw three bags containing gold out of his window. From here would descend the custom of Christmas gifts to children: St. Klaus is nothing more than a deformation of the saint’s name in the Dutch language. St. Nicholas also intervened several times on behalf of unjustly accused people.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good.
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Altezza x larghezza x profondità: 31 x 26 x 2 cm. I quattro Santi sono sormontati dal Cristo benedicente. Stato di conservazione: **** buono, minori difetti. Stima: € 300-500 Base d’asta: € 120
78 Russian icon with saints - 19th century Height x width x depth: 31 x 26 x 2 cm. The four saints are surmounted by the blessing Christ. Item condition grading: **** good, minor defects.
Estimate: € 350-500 Starting price: € 100
Stima: € 350-500 Base d’asta: € 100
78 Icona russa con Santi - XIX secolo
Estimate: € 300-500 Starting price: € 120
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79 Icona russa raffigurante Cristo Pantocratore Fine XIX secolo
79 Russian icon depicting Christ Pantocrator Late 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 20 x 18 x 5,5 cm. Peso: 773 g.
Height x width x depth: 20 x 18 x 5.5 cm. Weight: 773g.
Con riza in metallo dorato raffigurante Cristo Pantocratore, inserita in una teca sagomata in legno ebanizzato con cornice interna dorata.
With gilt-metal oklad depicting Christ Pantocrator, placed in a shaped ebonised wooden case with a gilded inner frame. Item condition grading: **** good.
Stato di conservazione: **** buono, svelature alla doratura della teca. Stima: € 250-400 Base d’asta: € 100
Estimate: € 250-400 Starting price: € 100
80 Icona raffigurante l’Annunciazione dell’Angelo Gabriele alla Vergine XX secolo
80 Russian icon depicting the Mother of God joy of all the afflicted 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 41 x 26 x 6 cm.
Height x width x depth: 41 x 26 x 6 cm.
La Vergine siede sotto un baldacchino ornato con un drappeggio rosso vivo. Delle colonne blu incorniciano il baldacchino. Maria in mano tiene una matassa rossa di filato: l’Arcangelo Gabriele si è imbattuto in lei mentre filava la lana. La figura della Vergine è regale e maestosa, le sue pantofole sono di un colore riservato ai reali bizantini. L’arcangelo è vestito con tonalità di grigio e regge un bastone d’oro, ha ali marroni e blu. Egli si protende con forza e coraggio verso Maria. L’opera è posta su un piedistallo ligneo.
The Virgin sits under a baldachin adorned with bright red drapery. Blue columns frame the canopy. Mary holds a red skein of yarn in her hand: the Archangel Gabriel came upon her while she was spinning wool. The Virgin’s figure is regal and majestic, her slippers a color reserved for Byzantine royalty. The archangel is dressed in shades of gray and holds a golden staff; he has brown and blue wings. He reaches out with strength and courage toward Mary. The artwork is placed on a wooden pedestal.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Stima: € 200-300 Base d’asta: € 100
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Estimate: € 200-300 Starting price: € 100
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81 Icona russa raffigurante la Madre di Dio Gioia di tutti gli afflitti - XIX secolo
81 Russian icon depicting the Mother of God joy of all the afflicted - 19th century
Altezza x larghezza x profondità: 31 x 26 x 2,5 cm.
Height x width x depth: 31 x 26 x 2.5 cm.
Il potere taumaturgico della Madre di Dio si è manifestato per la prima volta nel 1688 a Mosca. Efimia, sorella di Ioakim, patriarca della Chiesa russa, soffriva di una malattia ritenuta mortale. Mentre invocava la Vergine udì una voce che le prometteva la guarigione se avesse pregato davanti all’icona della “Gioia di tutti gli afflitti”, che si trovava nella chiesa della Trasfigurazione. Durante una funzione in onore della Madonna, Efimia fu aspersa con acqua benedetta e guarì. La Madre di Dio è raffigurata al centro a figura intera, in questa versione è sola, senza il bambino, e corrisponde alla tipologia pietroburghese. Le figure che circondano la Vergine sono malati, affamati, minorati, sofferenti d’ogni categoria, e sono aiutati da Angeli, quali messaggeri della sua materna benevolenza.
The thaumaturgic power of the Mother of God was first manifested in 1688 in Moscow. Efimia, sister of Ioakim, patriarch of the Russian Church, was suffering from an illness considered fatal. While invoking the Virgin she heard a voice promising her healing if she prayed before the icon of the “Joy of All the Afflicted,” which was located in the Church of the Transfiguration. During a service in honor of Our Lady, Efimia was sprinkled with holy water and healed. The Mother of God is represented in the center as a full-length figure; in this version she is alone, without the child, and corresponds to the Petersburg typology. The figures surrounding the Virgin are sick, hungry, handicapped, and suffering people of all categories, and they are helped by Angels as messengers of her maternal benevolence.
Stato di conservazione: *** discreto, difetti.
Item condition grading: *** fair, defects.
Stima: € 200-400 Base d’asta: € 100
Estimate: € 200-400 Starting price: € 100 108
82 Icona russa raffigurante la Madonna Vladimirskaja - Inizio XX secolo
82 Russian icon depicting Our Lady Vladimirskaya - Early 20th century
Altezza x larghezza x profondità: 16 x 12,3 x 1,6 cm.
Height x width x depth: 16 x 12.3 x 1.6 cm.
Raffigurante la Madonna Vladimirskaj, la Vergine con Gesù bambino in braccio. Le cronache medievali riferiscono che la storia dell’ icona della Vergine risaliva a un anonimo artista bizantino che arrivò da Costantinopoli a Kiev intorno al 1130. Per volere del Gran Principe Andrea Bogoliubskij nel 1155 venne portata nella cattedrale della Dormizione della città di Vladimir, da cui l’icona prende il nome. La fama dei miracoli legati alla raffigurazione, già molto diffusa per aver salvato Costantinopoli dai turchi, si amplificò ulteriormente quando il quadro dove per la prima volta apparve questa icona fu inviato in soccorso a Mosca assediata dalle orde del Tamerlano. Secondo la leggenda il conquistatore mongolo rimase atterrito dalla visione della Vergine circondata da angeli muniti di spade e decise di ritirarsi.
Depicting Our Lady Vladimirskaj, the Virgin with baby Jesus in her arms. Medieval chronicles report that the history of the icon of the Virgin dates back to an anonymous Byzantine artist who arrived from Constantinople to Kiev around 1130. At the request of Grand Prince Andrew Bogoliubsky in 1155 it was brought to the Dormition Cathedral in the city of Vladimir, from which the icon takes its name. The fame of the miracles associated with the depiction, which was already popular for saving Constantinople from the Turks, was amplified further when the picture where this icon first appeared was sent to help Moscow besieged by Tamerlane’s hordes. According to legend, the Mongol conqueror was horrified by the vision of the Virgin surrounded by angels armed with swords and decided to retreat.
Stato di conservazione: **** buono.
Item condition grading: **** good. Estimate: € 100-150 Starting price: € 50
Stima: € 100-150 Base d’asta: € 50
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83 ARTISTA ANONIMO, XVIII / XIX SECOLO La dormizione della Vergine
83 ARTISTA ANONIMO, XVIII / XIX SECOLO The Dormition of the Virgin
Diametro x spessore: 54 x 3,5 cm.
Diameter x depth: 54 x 3.5 cm.
Al centro della composizione Maria, distesa sul letto funebre, è compianta dagli apostoli; la sua anima è raffigurata come una bimba in fasce in braccio al Signore. La storia racconta che un giorno, mentre Maria pregava affinché il Figlio la prende con sé, le appare l’angelo Gabriele che le comunica che la sua richiesta si sarebbe presto esaudita. Dopo questa predizione ella espresse il desiderio di vedere gli apostoli un’ultima volta; questi, che in quel tempo erano in svariati luoghi a predicare il Vangelo, vengono prodigiosamente trasportati in una nube nel luogo dove giace la Vergine, motivo per il quale in alcune raffigurazione troviamo gli apostoli trasportati e incorniciati da nuvole. Stato di conservazione: *** discreto, restauri pregressi.
In the center of the composition Mary, lying on her deathbed, is mourned by the apostles; her soul is portrayed as a babe in swaddling clothes in the arms of the Lord. The story narrates that one day, as Mary was praying for her Son to take her with him, the angel Gabriel appeared to her and informed her that her request would soon be granted. After this prediction she expressed her desire to see the apostles one last time; these, who at that time were in various places preaching the Gospel, are prodigiously transported in a cloud to the place where the Virgin lies, reason why in some representations we find the apostles carried and framed by clouds. Item condition grading: *** fair, previous restorations. Estimate: € 400-600 Starting price: € 200
Stima: € 400-600 Base d’asta: € 200
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In order to resolve disputes or complaints made by buyers BFA may take any action deemed appropriate to collect the amount due or depending on the circumstances, cancel the sale under articles 13 and 15 of our conditions of sale and return the money paid by the buyer. Payment of purchased items must be made no later than 7 days from the sending of the purchase invoice to the email indicated by the successful bidders. From the 21st day after the purchase invoice is sent, a penalty of 1%/month will be charged on the amount of the invoice unpaid. If the successful bidder doesn't make the payment within the terms of payment, he expressly authorizes BFA to delete the sale, offer the goods to potential third-party buyers and to indicate his name in the national and international bad payer list and to any operator or person that request it. The winning bidder who doesn't make the payment can no longer participate in any sale of BFA. 13. Successful bidders are required to comply with all the laws and regulations of The Italian Republic concerning historical or cultural objects of art. The export of archaeological or items of historical and artistic interest by buyers, resident and not in Italy, is regulated by specific regulations, currency restrictions and taxes. The waiting time for export permits is approximately 60/90 days from date of request at the competent Export Office. The license application is submitted to the ministry upon full payment of the lot and the express request of the buyer.
BFA accepts no responsibility in respect of the buyer regarding possible restrictions on the export of purchased lots, either in regard to export licenses or other certificates required under Italian law. In case of the Italian State exercising its Right Of First Refusal, the buyer cannot claim from BFA or the seller any reimbursement of interest on the hammer price and fees already paid. 14. Successful bidders (i.e. Italian citizens resident in Italy) are required by law to provide BFA with their identity document and tax code number. 15. All identifications and descriptions of the items sold in this catalogue are statements of opinion and were made in good faith. 16. Under Article 49 of Italian Legislative Decree no. 231/2007, paragraph 1, payments in cash are not accepted for an amount equal to or greater than 2.900 €. 17. Multiple lots containing coins that are not illustrated are sold 'as is' and may not be returned by the buyer. 18. These terms and conditions of business are automatically accepted by those participating in our sales and are available on request. 19. Under Article 13 of Italian Legislative Decree no. 196 of 30.6.2003 (The Privacy Code) bidders are reassured that personal data given to AR is protected and exclusively to satisfy the requirements of the Italian authorities with regard to contracts, customers and related trade. This personal data is centrally kept and is only accessible to authorized personnel. The disclosure of personal data is obligatory under Italian law and facilitates the establishment and the continuation of commercial relationships, the absence of which is departmental to the contractual obligations of bidders and consignors. The disclosure of other personal data is voluntary, aimed at enabling better customer service and may be disclosed only to a parent, affiliated companies or specialist service providers such as: I) software, hardware and information computer systems. II) data processing and storage systems. III) printing, transmission, addressing, transport and handling systems. (IV) financial services companies, debt collection and financial risk agencies. Customers may always exercise the right of privacy as stipulated by Article 7 of The Privacy Code. The responsibility for data protection is with Bertolami Fine Arts s.r.l., in Piazza Lovatelli, 1, 00186 Rome, Italy, founded and owned by Mr. Giuseppe Bertolami. Customers sending purchase orders by email acknowledge the above notices and agree to the aforesaid processing of their personal data. 20. Any legal action or claim related or arising from this agreement regarding the application, execution or interpretation of the present purchase contract, shall come under Italian law. Any legal dispute between the parties relating to this contract will be brought only in a court sitting in Rome, Italy. The above mentioned conditions are written in English, in the event of any legal dispute, the only valid text is the Italian version. Value Added Tax The Value Added Tax Margin Scheme All sales are conducted by BFA under the VAT Margin Scheme (Articles 40 bis, 41/95 and subsequent modifications). Therefore BFA will not apply additional VAT on the hammer price. For Legal Notice and bibliography, please visit www.bertolamifineart.com
Richiesta di partecipazione tramite offerta scritta o telefonica Io sottoscritto/a CAP
indirizzo città
nazione
doc. identità
CF-P.IVA
di aver letto e di accettare incondizionatamente e senza riserve le Condizioni Generali di Vendita e le condizioni particolari dell'asta n 276 del •28dichiaro Novembre 2023 così come a me comunicate da Bertolami Fine Art s.r.l. e pubblicate nel catalogo di presentazione dei lotti posti all'incanto (con la sottoscrizione di questo modulo il sottoscritto ne rilascia ricevuta).
• dichiaro altresì (barrare l'opzione scelta tra A e B):
A che, non potendo essere presente all'asta, desidero formulare le seguenti offerte massime per l'acquisto dei lotti sotto elencati e descritti (vedi tabella). B di voler partecipare alla gara d'asta tramite offerta telefonica per i lotti sotto descritti (vedi tabella), per i quali formulo sin d'ora offerta scritta alla base d'asta di cui dichiaro di essere stato informato. Qualora, per qualsiasi motivo, anche di natura tecnica, Bertolami Fine Art s.r.l. non riuscisse a contattarmi telefonicamente, la casa d'aste terrà conto dell'offerta scritta da me qui formulata alla base d'asta e/o dell'offerta eventualmente indicata nella colonna specifica. Chiedo pertanto che, durante lo svolgimento dell'asta, un incaricato di Bertolami Fine Art s.r.l. mi contatti ai seguenti recapiti telefonici in tempo utile per potermi consentire di partecipare alla gara d'acquisto dei lotti sotto descritti. Riconosco e accetto che la telefonata sia registrata da Bertolami Fine Art s.r.l.
Asta
Lotto
• in caso di aggiudicazione desidero effettuare il pagamento tramite: Bonifico bancario
Offerta massima Partecipazione telefonica
Descrizione
Carta di credito
Sistema di pagamento PayPal
Data Firma
a
Nota bene Il presente modulo dovrà pervenire a Bertolami Fine Art s.r.l. debitamente compilato e sottoscritto almeno tre ore prima dell'inizio dell'asta. Potrà essere trasmesso tramite posta elettronica all'indirizzo amministrazione@bertolamifineart.com, oppure consegnato ai nostri uffici di Piazza Lovatelli, 1 – 00186 Roma •Si prega il partecipante all'asta che intenda formulare una o più offerte scritte in qualità di rappresentante di una terza persona di allegare al presente modulo una delega sottoscritta dal rappresentato unitamente a copia del documento di identità e del codice fiscale di quest'ultimo. Nell'ipotesi in cui il rappresentato sia una società, la delega dovrà essere sottoscritta dal suo legale rappresentante o da un procuratore dotato di potere di firma, la cui carta di identità e codice fiscale dovranno essere allegati alla procura. Bertolami Fine Arts si riserva comunque la facoltà di impedire la partecipazione all'asta al rappresentante quando, a suo insindacabile giudizio, ritenga non sufficientemente dimostrato il potere di rappresentanza. •In caso di aggiudicazione di uno o più lotti, l'acquirente dovrà corrispondere a Bertolami Fine Art s.r.l. il prezzo di aggiudicazione del lotto, vale a dire il prezzo a cui il lotto viene aggiudicato in asta oltre alle commissioni di acquisto calcolate secondo le modalità indicate nella pagina “Informazioni” presente nel catalogo d’asta, oltre ogni eventuale ulteriore importo previsto dalle Condizioni Generali di Vendita. •Bertolami Fine Art s.r.l. non è responsabile di eventuali errori di compilazione del presente modulo. Prima di inviare il modulo sarà pertanto opportuno verificare che la descrizione dei lotti ivi indicata corrisponda a quella dei beni che si intende acquistare. È in particolare necessario verificare che i numeri di lotto qui indicati corrispondano a quelli attribuiti in catalogo. In caso di discrepanza tra numero di lotto e descrizione, Bertolami Fine Art s.r.l. formulerà l'offerta tenendo per buono i numeri di lotto indicati nel presente modulo. •Ai fini e per gli effetti del trattamento dei dati personali per la ulteriore finalità di comunicazione di informazioni, anche di natura pubblicitaria, inviate tramite posta elettronica o mezzi equivalenti, relative esclusivamente alle aste e/o iniziative organizzate da Bertolami Fine Art acconsento
non acconsento
Notes
30 DIPARTIMENTI A VOSTRA DISPOSIZIONE Ogni casa può nascondere un oggetto di insospettato valore. Ogni casa può nascondere un oggetto di insospettato valore. Negli ultimi anni gli europei hanno avuto modo di verificare che le ceramiche cinesi affluite nelle loro abitazioni nei secoli scorsi rivestono grande interesse per il mercato asiatico. Le opere d'arte sono costantemente in viaggio, nel tempo e nello spazio, e a volte si fermano in luoghi dove si fa fatica a decifrarne la storia. Da qualche parte nel mondo esiste però qualcuno in grado di riconoscere la loro identità e che sarebbe disposto a pagare a caro prezzo ciò che per noi è scarsamente appetibile. Per non parlare delle vecchie monete, medaglie e onorificenze abbandonate nei cassetti di molte famiglie. Spesso non valgono nulla, ma… più di qualcuno ha scoperto di possedere un tesoro. Le case d'asta dispongono delle competenze e degli strumenti per svelare il segreto di molti oggetti presenti nelle vostre case e per mettervi in connessione con i collezionisti di tutto il mondo che in quel momento li stanno cercando. Gli esperti dei nostri 30 dipartimenti sono a vostra disposizione per valutazioni gratuite, riservate e senza impegno. Sulla base di qualche fotografia di buona qualità potranno cominciare a fornirvi preziosi suggerimenti. Per un primo contatto: +39 06 32609795 - 06 3218464 - Whatsapp +39 380 4326218 - info@bertolamifineart.com I NOSTRI DIPARTIMENTI ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●
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