ASTA 60 DIPINTI ANTICHI

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ASTA 60

Roma 9 Maggio 2019

Dipinti, disegni e sculture dal XIV al XIX secolo con una selezione di bronzetti, maioliche e ceramiche 9 Maggio 2019



Dipinti, disegni e sculture dal XIV al XIX secolo con una selezione di bronzetti, maioliche e ceramiche 9 Maggio 2019

ASTA 9 Maggio 2019 ore 17.00 CET Palazzo Caetani Lovatelli Piazza Lovatelli, 1 00186 ROMA Tel. +39 06 32609795 +39 06 3218464

ESPOSIZIONE 3 Maggio 2019, ore 18.30-20.30 CET 4/8 Maggio 2019, ore 10.00-19.00 CET Palazzo Caetani Lovatelli Piazza Lovatelli, 1 00186 ROMA Tel. +39 06 32609795 +39 06 3218464

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MANAGEMENT Giuseppe Bertolami

Amministratore unico Manuela D’Aguanno

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DIPARTIMENTI ARCHEOLOGIA NUMISMATICA Andrea Pancotti

Antonio Ragonesi

Responsabile dei Dipartimenti

Specialist Numismatica

a.pancotti@bertolamifineart.com

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Francesca Balducchi

Emanuele De Gattis

Specialist Archeologia f.balducchi@bertolamifineart.com

Junior Specialist Numismatica e.degattis@bertolamifineart.com

GLITTICA Gabriele Vangelli De Cresci

Responsabile del Dipartimento g.vangellidecresci@bertolamifineart.com ARTE MEDIEVALE Giuliano Catalli

Responsabile del Dipartimento g.catalli@bertolamifineart.com ARTE ANTICA Luca Bortolotti

Riccardo Picciaredda

Responsabile del Dipartimento

Junior Specialist

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CERAMICHE E PORCELLANE ANTICHE Giuliana Gardelli

Responsabile del Dipartimento g.gardelli@bertolamifineart.com CORNICI ANTICHE Fabrizio Canto

Giorgia Giammei

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ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA ARTI DECORATIVE DEL ‘900 E DESIGN Raffaele Cecora

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Consulente scientifico Arti Decorative del ‘900 e Design

Vittoria Sut

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v.sut@bertolamifineart.com STAMPE E MULTIPLI D’AUTORE Filippo Restelli

Responsabile del Dipartimento f.restelli@bertolamifineart.com FOTOGRAFIA Adriano Colasanti

Responsabile del Dipartimento a.colasanti@bertolamifineart.com

ARTE ASIATICA E TRIBALE Francesco Morena

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Giorgia Giammei

Assistente

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Responsabile del Dipartimento jewels@bertolamifineart.com FASHION, TEXTILES & LUXURY Ilaria De Santis

Responsabile del Dipartimento i.desantis@bertolamifineart.com

Elisabetta Subrizi

Specialist

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LIBRI, AUTOGRAFI E MEMORABILIA Massimo Fino

Paolo Mecucci

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AUTO E MOTO DA COLLEZIONE Claudio Maccaroni

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Responsabile del Dipartimento f.moroni@bertolamifineart.com

Responsabile del Dipartimento


WUNDERKAMMER Giano del Bufalo

Valentina Virgili

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Responsabile del Dipartimento

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Responsabile del Dipartimento f.moroni@bertolamifineart.com PRIVATE SALES Giuseppe Bertolami AMMINISTRAZIONE Fabrizio Fazioli f.fazioli@bertolamifineart.com

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CUSTOMER CARE Sara Calvani info@bertolamifineart.com LICENZE DI ESPORTAZIONE Giusi Spiezia g.spezia@bertolamifineart.com LOGISTICA E CUSTOMER CARE Alessandra Tabacco a.tabacco@bertolamifineart.com UFFICIO STAMPA E PR Scarlett Matassi s.matassi@bertolamifineart.com MARKETING Elisabetta Subrizi e.subrizi@bertolamifineart.com E - COMMERCE Alessandro Tini a.tini@bertolamifineart.com GRAFICA & WEB DESIGN Gioia Fiaccadori g.fiaccadori@bertolamifineart.com EDITORIA Massimiliano Fiorelli m.fiorelli@bertolamifineart.com

Mehran Zelli m.zelli@bertolamifineart.com


LIVE BIDDING:

Bertolami Fine Arts s.r.l Palazzo Caetani Lovatelli Piazza Lovatelli, 1 - 00186 Roma tel. +39 06 326 097 95 / +39 06 321 8464 /fax. +39 06 323 0610 Bertolami Fine Arts Ltd 63 Compton Street apartment 2 - EC1V 0BN London / ph. +44 7741 757 468 ACR Auctions GmbH Sendlinger StraĂ&#x;e 24 - 80331 Munich

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Informazioni sull’asta 60 - I lotti verranno aggiudicati definitivamente in sala durante l’asta che si svolgerà il 9 maggio 2019 dalle ore 17:00 CEST. - Tutti i lotti saranno visibili il 3 maggio 2019 dalle 18:30 alle 20:30 e dal 4 all’8 maggio 2019 dalle 10:00 alle 19:00 presso Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma. - Le offerte potranno essere effettuate attraverso il nostro sito (www.bertolamifineart.com), via fax, via email, telefonicamente o direttamente presso le sedi di Bertolami Fine Arts. Le offerte potranno essere effettuate attraverso il nostro sito sino alle ore 14:00 CEST del 9 maggio 2019. - La base d’asta corrisponde, nella maggior parte dei lotti, alla stima minima. - A parità di offerta sul medesimo lotto e in assenza di nuove offerte in sala, quest’ultimo verrà assegnato all’offerta con data anteriore. - In caso di una sola offerta su un lotto, l’importo di aggiudicazione sarà quello dell’importo di base. Esempio: importo base € 1.000. Importo unica offerta € 1.500. Il lotto viene aggiudicato al cliente che ha effettuato l’unica offerta per € 1.000. - In caso di offerte multiple sul medesimo lotto, l’offerta vincente sino a quel momento verrà calcolata mediante un incremento prestabilito (vedi tabella di seguito) da aggiungere all’offerta immediatamente inferiore rispetto a quella più alta ricevuta. Esempio: prezzo base € 1.000. Cliente (A) offerta € 1.270. Cliente (B) € 1.800. In tal caso l’offerta vincente sarà quella del cliente (B) per l’importo di € 1.370 (ossia con l’incremento prestabilito come da tabella per lo scaglione corrispondente pari ad € 100 oltre l’offerta immediatamente inferiore di € 1.270). -

L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, ai soli fini informativi entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

- Il pagamento dei lotti aggiudicati potrà avvenire come segue: • assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l., con aggiunta all’importo della fattura di € 10 per gli assegni esteri. • Carte di credito Visa, MasterCard e American Express. • Paypal • bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts s.r.l., con aggiunta all’importo della fattura di € 10 (bonifici extra-Europei) da effettuarsi su: - UNIPOL Banca SPA - Agenzia 163 - IBAN: IT74J0312705006000000002321 - SWIFT/BIC BAECIT2BXXX - BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A. - IBAN: IT12X0570403209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX - BNL Gruppo BNP Paribas - Agenzia 6340 Roma – IBAN: IT23W0100503240000000001421 Alle fatture pagate con bonifico bancario, assegno o contanti non saranno aggiunte le tasse amministrative del 3,5%. - L’aggiudicatario corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d’asta, per ciascun lotto, pari al 25% sul prezzo di aggiudicazione. - I lotti aggiudicati con il sistema Live-Bidding del nostro sito web (www.bertolamifineart.com) avranno un incremento dell’1,5% sul prezzo di aggiudicazione. I lotti aggiudicati con i sistemi Live-bidding Invaluable (www.invaluable.com) e LiveAuctioneer (www.liveauctioneers.com) avranno un incremento del 5% sul prezzo di aggiudicazione. - Eventuali costi doganali, di libera circolazione e quelli di spedizione sono a carico del compratore. Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente. - Si invitano tutti i partecipanti a leggere le condizioni di vendita della casa d’aste accettate automaticamente al momento della partecipazione all’asta. - Le informazioni relative all’asta e le condizioni di vendita presenti sul sito di Bertolami Fine Arts prevalgono sulle versioni presenti su i cataloghi stampati.


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Important information for buyers about Auction 60 - The lots are definitely awarded in the saleroom on the 9 May 2019 at 5:00 pm CEST. - The lots are available for viewing at Bertolami Fine Arts in Rome, Piazza Lovatelli 1, 00186, the 3 May 2019 from 6:30 pm to 8:30 pm CEST and from 4 to 8 May 2019 from 10:00 am to 7:00 pm CEST. - The absentee bids may be made through our website (www.bertolamifineart.com), fax, email, phone or directly at the offices of Bertolami Fine Arts. The absentee bids made on our website can be received until 2:00 pm CEST on 9 May 2019. - The starting price will be the low estimate in most lots. - In the event of matching bids on the same lots, the earliest bid will take precedence. - In the case of only one bid on a lot, the lot will awarded at the opening price. (e.g. if the opening price is € 1.000 and the only bid offered is € 1.500, the lot will be awarded at € 1.000). - In the case of multiple bids on the same lot, it will be awarded to the highest bidder. The calculation of the offer will be made at predetermined increments added to the bid immediately lower than the highest received. (e.g. if the opening price is € 1.000 and customer (A) offers € 1.270 while customer (B) offers € 1.800, the lot will be awarded to customer (B) at € 1.370 (i.e. with a predetermined increment of € 100 over the immediate lower bid of € 1.270). - The realized sale prices list will be published on the website, www.bertolamifineart.com within ten days from the end of the auction. - Payment for the purchased lots may be made by the following methods: • bank cheque or cashier’s check to Bertolami Fine Arts s.r.l. with surcharge of € 10 for foreign checks. • credit card Visa, MasterCard and American Express; • Paypal • Direct bank transfers in Euro may be made to Bertolami Fine Arts s.r.l. with surcharge of € 10 for outside European: - UNIPOL Banca SPA - Agenzia 163 - IBAN: IT74J0312705006000000002321 - SWIFT/BIC BAECIT2BXXX - BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A. - IBAN: IT12X0570403209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX On the invoices paid by bank transfer, cheque or cash will not be added a surcharge of Administration fees of 3,5%. - The successful bidder will pay a buyer’s fees to Bertolami Fine Arts, for each lot, of 25% on the hammer price. - All lots purchased on the Live-bidding of our website (www.bertolamifineart.com) are subject to an increment of 1,5% on the hammer price. All lots purchased on the Live-bidding of Invaluable (www.invaluable.com) and LiveAuctioneer (www.liveauctioneers.com ) are subject to an increment of 5% on the hammer price. - Any customs charges, export license and shipping costs will be charged to the buyer. In the case of unjustified contestation, by which the items are returned to BFA, any customs and shipping costs will be payable by the buyer. - All participants should read the terms of sale of the auction that will be accepted automatically at the time of participation in the auction. - The information for buyers and the terms of sale on the Bertolami Fine Arts website prevail over the versions in the printed catalogs.


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Dipinti, disegni e sculture dal XIV al XIX secolo con una selezione di bronzetti, maioliche e ceramiche

(lotti 1-214)


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AMBITO DI JACOPO CALVI, DETTO IL SORDINO (Bologna, 1740 - 1815)

ANONIMO, XIX SECOLO Testa della Vergine

Madonna con Bambino

Matita su carta, cm. 25,5x19,5.

Matita su carta, cm. 25,7x19,7.

Con cornice

Con cornice

€ 100 - 150

Gore di umido € 200 - 300

3 SCUOLA BOLOGNESE, XVIII SECOLO Cleopatra - Fanciulla con turbante, coppia di disegni Matita, carboncino e tracce di biacca su carta, cm. 17,5x13. Con cornice Strappi ai margini dei due fogli € 200 - 300 12


4 CERCHIA DEL GUERCINO (Cento, 1591 - Bologna, 1666)

Studio per guerriero con elmo e scudo Carboncino su carta, cm. 26,5x19,5. Con cornice € 500 - 700

5 CERCHIA DEL GUERCINO (Cento, 1591 - Bologna, 1666)

Fanciullo con biglia Penna su carta, cm. 21,5x29,5. Con cornice € 500 - 700 13


6 FRANCESCO GRANDI (Roma, 1831 - 1891)

Trinità con la Vergine Tecnica mista su carta, cm. 102,5x48,5. Con cornice Firmato e datato in basso a destra “F. GRANDI 1867” Strappi ai margini del foglio € 500 - 700

7 FRANCESCO PODESTI (Ancona, 1800 - Roma, 1895)

Disegno preparatorio per il Martirio di San Lorenzo, 1826-29 circa, conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (inv.1286) Matita e carboncino su carta, cm. 36x21. Con cornice € 600 - 800 14


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GIOVANNI ANDREA DARIF

GIUSEPPE BOSSI

(Venezia, 1801 - Milano, 1870)

(Busto Arsizio, 1777 - Milano, 1815)

Studio preparatorio per “Il ratto delle spose venete”

Scena di banchetto

China acquerellata su carta applicata su cartoncino, cm. 24,4x34,4 In basso a destra sul cartoncino di supporto reca firma “GIO DARIF”. Sul retro del cartoncino cinque disegni a matita su carta di misure variabili raffiguranti uomini illustri.

China acquerellata su carta applicata su cartoncino, cm. 17,3x29,2 Reca firma a matita in basso a destra: “GIUSEPPE BOSSI”. In basso a sinistra reca timbro di collezione con sigla “PGL”. A retro del cartoncino disegno a matita e acquarello su carta raffigurante scena storica firmato e datato: “MARABOTTI FR 1846”, cm. 13,4x20,5.

€ 500 - 700

€ 400 - 600

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10 FEDERICO MOJA (Milano, 1802 - Dolo, 1885)

Scorcio architettonico con la facciata della chiesa di Saint Sulpice a Parigi Acquarello su carta applicata su cartoncino, cm. 21x16,5 Iscrizione in basso a destra “SAINT SULPICE A PARIS 1871”. € 500 - 700

11 ANONIMO VEDUTISTA, XIX / XX SECOLO (?) Serie di tre vedute di Venezia e uno studio di figure su carta settecentesca 1 - Cortile di Palazzo Ducale (penna e acquarello), cm19x26,2; 2 - Calle della Giudecca (penna acquarello e inchiostro), cm. 24,2x18; 3 - Veduta della laguna (penna ), cm. 18,1x27,7; 4 - Studio preparatorio con tre figure (penna e acquarello), cm. 25,8x18,1. € 400 - 500

16


12 ANONIMO VEDUTISTA, XIX / XX SECOLO (?) Tre vedute di Venezia su carta settecentesca 1 - La Basilica della Salute dal Canal Grande, cm. 13x19,8; 2 - L’isola di Giudecca dal Canal Grande, cm. 12x9; 3 - Ponte su canale con gondola, cm. 12,4x9. € 300 - 400

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13bis

ANONIMO VEDUTISTA, XIX / XX SECOLO (?) Serie di tre vedute di Venezia con acqua su carta settecentesca

ANONIMO VEDUTISTA, XIX / XX SECOLO (?) Serie di due vedute di Venezia e una veduta dell’entroterra veneto su carta settecentesca

1 - Veduta della Basilica della Salute dal Canal Grande, cm. 21,2x15;

1 - San Giorgio maggiore e Punta della Dogana, cm. 16,8x23;

2 - Veduta del Canal Grande, cm. 19,5x27,2;

2 - Il Canal Grande con la Basilica della Salute, cm. 15,2x10,7;

3 - Veduta di San Giorgio Maggiore, cm. 11x16,6.

3 - Paesaggio con ponte e viandante, cm. 12x16,8.

€ 300 - 400

€ 300 - 400 17


14 CARL WERNER (Weimar, 1808 - Lipsia, 1894)

Chiostro medievale di una chiesa romana Acquarello su carta, cm. 25x35 circa. Con cornice Firmato a sinistra sul rudere: “C. WERNER F.(ECIT) 1845 / ROMA” € 1.000 - 1.500

15 PITTORE NAPOLETANO, XIX SECOLO Eruzione del Vesuvio Gouache su carta, cm. 37,5x51,5 € 600 - 900 18


16 IPPOLITO CAFFI (Belluno, 1809 - Lissa, 1866)

Beduino su dromedario nel deserto Acquarello su carta applicata su cartoncino, cm. 43,5x62. Con cornice â‚Ź 2.000 - 3.000

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17 SCUOLA SENESE, PRIMA METÀ DEL XV SECOLO Sant’Antonio da Padova Tempera su tavola, cm. 31,7x26,2 € 3.200 - 4.000

18 AMBITO DI ALESSANDRO ALLORI (Firenze, 1535 - 1607)

Ritratto di giovane gentiluomo Olio su tavola, cm. 93x73. Con cornice Ai lati della testa del giovane tracce di iscrizione a pennello in vernice rossa. € 1.500 - 2.000 20


19 SCUOLA FIORENTINA, SESTO/SETTIMO DECENNIO DEL XV SECOLO Quattro santi in adorazione del Bambino Tempera su tavola, cm. 53x47,5 € 5.000 - 6.000

20 SCUOLA VENETA, INIZIO XVI SECOLO San Girolamo penitente Olio su tavola, cm. 43,5x37 € 1.500 - 2.000 21


21 SEGUACE DI MARINUS VAN REYMERSWAELE (Zelanda, 1490 - Goes, 1546)

San Girolamo nel suo studio Olio su tavola, cm. 38,5x27,5 € 3.000 - 4.000

22 PITTORE FIAMMINGO ATTIVO IN ITALIA, ULTIMO QUARTO DEL XVI SECOLO Sant’Elena con la croce (allegoria della Fede) Olio su tavola, cm. 86x64 € 3.600 - 4.200 22


23 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ XVI SECOLO Ritratto di Papa Paolo III Farnese Olio su tavola, cm. 65,5x51. Con cornice Il ritratto si ispira al celebre capolavoro di Tiziano, conservato al Museo Capodimonte di Napoli, che ritrae il Papa Farnese seduto e senza berretta, eseguito nel 1553. € 4.000 - 6.000

24 AMBITO DI FEDERICO BAROCCI (Urbino, 1535 circa - 1612)

Sacra Famiglia con San Giovannino Olio su tavola, cm. 53x34 Al retro la tavola reca antico cartiglio con iscrizione manoscritta: “BAROZZO (FEDERICO) DI URBINO M. 1612 / CHI VORRA’ PRIVARSI DI QUESTA SACRA FAMIGLIA BELLISSIMA, NON ABBIA NE’ FAME NE’ FRETTA/ NON DOMANDI LIRE O DUCATI, MA ZECCHINI / E LI AVRA’.” La tavola presenta una stretta relazione con un’incisione di Hendrick Goltzius firmata e datata 1593, dalla quale si differenzia soltanto per la presenza, nella porzione superiore, delle nuvole e dei quattro angioletti. Del tutto analoghe si presentano le inserzioni naturalistiche del cestino di vimini con i panni, del vaso con i gigli mariani e del gatto sulla finestra che cattura un uccellino. Goltzius inserì l’incisione nella serie della Vita della Vergine, tra i suoi capolavori. È stata sempre sottolineata la dipendenza dell’incisione da Federico Barocci, a conferma della capacità mimetica di Goltzius rispetto allo stile dei grandi maestri del Cinquecento italiano. € 4.000 - 6.000 23


25 SCUOLA CENTRO-ITALIANA, XVII SECOLO Storie della Vergine, coppia di dipinti Olio su tela, cm. 27x42. Con cornice € 1.000 - 1.500

26 SCUOLA TOSCANA, XVII SECOLO Cristo in pietà con quattro santi Olio su tela, cm. 78x66 € 2.000 - 2.600 24


27 SCUOLA GENOVESE, PRIMA METÀ XVII SECOLO Madonna con Bambino e San Giovannino Olio su tela, cm. 122x101. Con cornice € 3.400 - 4.000

28 AMBITO DI FRANCESCO ROMANELLI (Viterbo, 1610 - 1662)

Santa Cecilia Olio su tela, cm. 75x61. Con cornice Si tratta di una versione di alta qualità della celebre tela di Francesco Romanelli eseguita nel 1640 e conservata presso la Pinacoteca Capitolina di Roma (collezione Sacchetti). Il dipinto può essere ricondotto a un artista attivo nella cerchia di Romanelli e datato intorno alla metà del XVII secolo. € 4.000 - 6.000 25


29 PITTORE SENESE, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO Crocifissione Olio su tela, cm. 119x86,5. Con cornice € 4.000 - 5.000

30 SCUOLA BOLOGNESE, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Madonna con Bambino e San Giovannino Olio su tela, cm. 115,5x86. Con cornice € 1.500 - 2.000 26


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straordinariamente fertile. In particolare, le nostre due storie di

PITTORE NORDICO ATTIVO IN ITALIA, PRIMA METĂ€ DEL XVII SECOLO

Lot, tratte dalla Genesi, diventano la base narrativa ideale per esplorare effetti di luce notturna e di illuminazione artificiale prodotta dalle fiamme che in lontananza divorano la cittĂ di

Lot e le figlie - Fuga da Sodoma di Lot con le figlie, coppia di dipinti

Sodoma. Le sapienti lumeggiature producono giochi virtuosistici di riflessi, che si esaltano sui panneggi, sulle suppellettili,

Olio su ardesia, cm. 45,5x58,7. Con cornice

sulle capigliature e sugli incarnati delle figure. Le opere qui in

Questa raffinata coppia di dipinti su ardesia rientra in quella

oggetto possono essere avvicinate alla produzione di Adam Elsheimer e dei suoi seguaci, come dimostra la stretta ana-

cruciale congiuntura che tra la fine del Cinquecento e i pri-

logia compositiva della Fuga da Sodoma con gli esemplari,

mi decenni del Seicento vide attivi in Italia, e specialmente a

rispettivamente su marmo e lapislazzuli, conservate in colle-

Roma, artisti nord-europei, capaci di fondere le caratteristiche

zione privata milanese e presso la Galleria Borghese in Roma.

salienti delle scuole di provenienza con quelle della tradizione italiana e di attivare una dinamica di scambio e interazione

â‚Ź 6.000 - 8.000 27


32 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO Cristo fra i dottori Olio su tela, cm. 48x64,5. Con cornice € 1.600 - 2.000

33 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO Adorazione dei pastori Olio su tela, cm. 49x62,5. Con cornice € 1.800 - 2.400

34 SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO Sant’Antonio Abate Olio su tela, cm. 47x36,5. Con cornice € 1.600 - 2.200 28


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36

AMBITO DI SCIPIONE PULZONE (Gaeta, 1544 - Roma, 1598)

SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO San Giuseppe con Gesù Bambino

Ritratto di Lucrezia Tomacelli Colonna

Olio su tela, cm. 96x73. Con cornice

ll dipinto raffigura Lucrezia Tomacelli, come conferma la comparazione con altri due ritratti della duchessa conservati presso la Galleria Colonna a Roma, uno di mano del Van Dyck e l’altro attribuito a Ottavio Leoni. Il dipinto può essere riferito a un artista proveniente dalla bottega di Scipione Pulzone, ritrattista dei principi Colonna dal 1569.

€ 2.200 - 2.800

€ 2.400 - 3.000

37 CERCHIA DI GUIDO RENI (Bologna, 1575 - 1642)

Putto dormiente Olio su tela, cm. 75x104,5. Con cornice Il dipinto è una chiara derivazione della Madonna in adorazione del Bambino dormiente di Guido Reni. Spogliato della connotazione religiosa tramite l’esclusione della figura della Vergine, il dipinto ripropone l’esatta costruzione della scena, con la tenda raccolta sulla destra che svela una piccola porzione di paesaggio incorniciata da una colonna e il letto sul quale è stesa la figura del putto. € 2.400 - 3.000 29


38 PITTORE FIAMMINGO, PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO Bevitore (allegoria del Gusto) Olio su tela, cm. 96,5x75. Con cornice € 4.000 - 6.000

39 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO Testa di carattere Olio su tela, cm. 66,5x50,5 € 2.500 - 3.500 30


40 SEGUACE DI CARLO MARATTI (Camerano, 1625 - Roma, 1713)

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Adorazione dei Magi

SCUOLA VENETA, XVII SECOLO San Girolamo penitente nel deserto

Olio su tela, cm. 64x50. Con cornice

Olio su tela, cm. 88x74. Con cornice

€ 1.000 - 1.500

€ 4.000 - 5.000

42 SCUOLA VENETA FINE DEL XVI/INIZIO DEL XVII SECOLO Sacra Famiglia con angelo Olio su tela, cm. 68,5x86. Con cornice € 3.000 - 4.000 31


43 SCUOLA LOMBARDA, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO Angelo annunziante - Vergine annunziata, coppia di dipinti Olio su tela, cm. 118x85 € 10.000 - 15.000

32


44 AGOSTINO BELTRANO (Napoli, 1607 - 1665)

Ritrovamento di Mosè Olio su tela, cm. 127,5x81,5 € 3.400 - 4.400

45 SCUOLA EMILIANA, XVIII SECOLO Natura morta di frutta con uva, pesche, fichi e cocomero Olio su tela, cm. 57x76. Con cornice € 5.000 - 7.000

33


46 SCUOLA ROMANA, QUINTO/SESTO DECENNIO DEL XVII SECOLO Testa di anziano barbuto Olio su tela, cm. 41,3x28,5 € 5.000 - 7.000

47 SEGUACE DI FRANS SNYDERS (Anversa, 1579 - 1657)

Interno di cucina con frutta, selvaggina, aragosta e due figure Olio su tela, cm. 82x119,5 € 5.000 - 7.000

34


48 BARTOLOMEO CESI (Bologna, 1556 - 1629), ATTRIBUITO

Crocifissione con Maddalena e San Giovanni Evangelista Olio su tela, cm. 87x63,5. Con cornice Il dipinto è chiaramente in rapporto con la Crocifissione con la Vergine e tre santi di Bartolomeo Cesi oggi conservata presso la Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. La nostra versione, privata delle due figure più arretrate, ne ripropone l’impianto compositivo e la cifra stilistica, caratterizzata dal tipico linguaggio “controriformistico” che il Cesi sviluppò dopo il 1600, percepibile nella costruzione di una scena ridotta all’essenziale, di immediata lettura e comprensibilità. L’austerità dell’ambientazione è però animata da una luce nitida che esalta la vivacità delle cromie, come il verde della veste e il rosso del mantello del San Giovanni Evangelista, il giallo oro del velo che copre il capo della Maddalena e il candore dell’incarnato di Cristo. € 3.400 - 4.200

49 FRANS YKENS (Anversa, 1601 - Bruxelles, 1693), ATTRIBUITO

Bouquet di rose, garofani e iris in un vaso di cristallo Olio su tela, cm. 68x56,5 € 8.000 - 10.000 35


50 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Ercole e Caco Olio su tela, cm. 128x156,5. Con cornice € 8.000 - 10.000

36


51 ATELIER DI LUCA GIORDANO (Napoli, 1634 - 1705)

Salomone che benedice gli idoli Olio su tela, cm. 167x186. Con cornice € 10.000 - 15.000

37


52

di entrare in contatto con la pittura romana attraverso un lungo

DOMENICO VIOLA

soggiorno capitolino nel quarto decennio del Seicento. Questo bell’inedito va fatto rientrare proprio nella sua produzione dipen-

(Napoli, 1610 - 1696)

dente da modelli romani, come evidenziano l’attenzione agli ef-

Giocatori di morra in taverna

fetti di lume artificiale e la relazione iconografica con le opere

Olio su tela, cm. 50x75,5. Con cornice

coeve dei bamboccianti.

Allievo di Andrea Vaccaro a Napoli, Domenico Viola ebbe modo

€ 3.000 - 4.000

53 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO Capriccio costiero con figure e imbarcazioni Olio su tela, cm. 56x89,5. Con cornice € 3.000 - 4.000 38


54 AMBITO DI ANDREA BELVEDERE (Napoli, 1652 circa - 1732)

Bouquet di fiori Olio su tela, cm. 60x46. Con cornice € 2.200 - 2.800

55 IPPOLITO SCARSELLA, DETTO LO SCARSELLINO (Ferrara, 1550/1551 - 1620), ATTRIBUITO

Adorazione dei pastori Assunzione della Vergine, coppia di dipinti Olio su tela, cm. 33,3x24,7. Con cornice Questa coppia di dipinti, raffiguranti episodi della vita di Maria, rivela evidenti affinità con la serie dei Misteri del Rosario di Ippolito Scarsella custodita nella chiesa della Natività di Maria Vergine di Bondeno. La stesura pittorica rapida, la definizione abbreviata delle forme, il colorito brillante e l’impiego di moduli formali strettamente affini, permettono di indirizzare l’attribuzione delle due tele direttamente al maestro ferrarese. € 5.000 - 7.000

39


56 AMBITO DEL MAESTRO DELLA CENA IN EMMAUS DI PAU, XVII SECOLO Disputa di Gesù con i Dottori del Tempio Olio su tela, cm. 94x120 Il dipinto è riprodotto nella fototeca della Fondazione Federico Zeri come opera di anonimo napoletano di XVII secolo (n° inv. 109497, n° scheda 52292). € 3.400 - 5.000

57 ANTONIO CALZA (Verona, 1653 - 1725)

Adunata in un accampamento militare Olio su tela, cm. 74,5x112,5. Con cornice In questa scena composita, raffigurante un’adunata di cavalleria in un accampamento militare di fronte alle mura nemiche, forse in vista di un prossimo attacco, si può riconoscere la mano del veronese Antonio Calza, tra i migliori seguaci del Borgognone tra la fine del XVII e il primo quarto del XVIII secolo. Paragoni convincenti possono essere istituiti con numerosi dipinti del pittore, fra cui si segnalano lo Schieramento dell’esercito prima della battaglia (Torino, coll. privata), lo Scontro di cavallerie (Verona, Museo di Castelvecchio), Dopo la battaglia (Parma, coll. Privata), la Resa di una città (Già Finarte, Milano, 21/11/1974, n. 43). € 4.000 - 6.000 40


58 FRANCESCO DE MURA (Napoli, 1696 - 1782)

Ecce Homo Olio su tela, cm. 76x102. Con cornice Si tratta di un modello preparatorio per l’opera di più grandi dimensioni nella basilica di Santa Maria dell’Assunta a Castel di Sangro e posta a pendant del Cristo che porta la Croce con Santa Veronica. Le due opere furono commissionate a Francesco De Mura verosimilmente nel 1725-27, in occasione della consacrazione della chiesa. La nostra tela ricalca, sia nella costruzione sia nell’accesa cromia, la grande tela abruzzese, instaurando con essa un rapporto di indiscutibile derivazione. Altre due versioni del presente studio sono oggi conservate presso la città di Greenville, South Carolina, una presso la Bob Jones University collection e l’altra presso la Bob and Teresa Wilson collection. € 5.500 - 7.000

59 SCUOLA FIORENTINA, XVII SECOLO Ritratto di giovane gentildonna con spartito Olio su tela, cm. 87,5x69. Con cornice € 6.000 - 8.000 41


60 SEGUACE DI VIVIANO CODAZZI, TERZO QUARTO DEL XVII SECOLO Capriccio costiero con edificio monumentale, fontanile e figure Olio su tela, cm. 126x188. Con cornice Questa bella tela, raffigurante un capriccio costiero con edifici monumentali, va avvicinata alla serie di dipinti custoditi presso Villa Rosebery a Napoli, realizzata da un pittore non ancora identificato di cui la nostra tela riflette il linguaggio stilistico e formale. L’evidente influenza di Viviano Codazzi pone il nostro pittore come abile seguace napoletano del maestro bergamasco, che fu attivo nella città partenopea tra agli anni ’20 e ’30 del Seicento collaborando con alcuni dei migliori pittori di figura locali. € 15.000 - 20.000

42


61 SCUOLA VENETA, SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO Ritratto di gentiluomo ebreo (?) con barba, cappello nero e guanti Olio su tela, cm. 124x97. Con cornice € 13.000 - 16.000 43


62 GIUSEPPE BONITO (Castellammare di Stabia, 1707 - Napoli, 1789), ATTRIBUITO

La buona ventura Olio su tela, cm. 75x63. Con cornice € 5.000 - 7.000

63 AMBITO DI GIOVAN FRANCESCO DE ROSA, DETTO PACECCO (Napoli, 1607 - 1656)

Santa Cecilia Olio su tela, cm. 103,5x86. Con cornice € 3.500 - 4.500 44


64 SCUOLA OLANDESE, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Natura morta di Vanitas Olio su tela, cm. 75x100. Con cornice € 6.000 - 8.000

65 PITTORE FIAMMINGO ITALIANIZZANTE, XVII SECOLO Paesaggio con viandanti, ruderi e una chiesa sullo sfondo Olio su tela, cm. 113x143 € 6.000 - 8.000 45


66 JAN COSSIERS (Anversa, 1600 - 1671), ATTRIBUITO

Madonna con Bambino Olio su tela, cm. 98x73. Con cornice Il bel dipinto che qui si illustra ripropone uno schema compositivo della Madonna con Bambino verso il quale Jan Cossiers mostrò una particolare predilezione. Lo ritroviamo, infatti, in varie redazioni del tema della Sacra Famiglia, ovviamente arricchito con l’aggiunta di San Giuseppe. Si segnalano in particolare quelle conservate al Musée Calvet di Avignone e al Museum Schottenstift di Vienna. Il nostro dipinto evidenzia la peculiare commistione di suggestioni italiane (attinte direttamente nel corso di un soggiorno a Roma nel 1624) e influenze rubensiane (frutto di una lunga collaborazione col grande maestro) che caratterizzano la gran parte della produzione del pittore. € 6.500 - 8.500

67 PIETRO MONTANINI (Perugia, 1619 - 1689)

Paesaggio con corso d’acqua, lavandaie e pescatore Paesaggio con ponte e figure al fontanile, coppia di dipinti Olio su tela, cm. 45x35. Con cornici antiche € 8.500 - 10.000

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68 GIUSEPPE DIZIANI (Venezia, 1732 - 1803)

Mosè e Aronne al cospetto del Faraone Olio su tela, cm. 74x109. Con cornice Il dipinto esibisce connotazioni stilistiche che la riconducono chiaramente alla cerchia di Gaspare Diziani e più precisamente ai modi del figlio Giuseppe. L’artista veneziano, muovendo da esempi paterni come il Mosè che calpesta la corona del Faraone del Museo Nazionale di Varsavia, riuscì ad elaborare un linguaggio personale, visibile nella nostra opera come pure in altre ad essa affini, quali, ad esempio, la Giuditta con la testa di Oloferne della Basilica delle Grazie di Udine. € 7.000 - 9.000

69 PITTORE OLANDESE, XVIII SECOLO Sibilla con libro Olio su tela, cm. 103,5x76,5. Con cornice € 4.000 - 6.000 47


70 AMBITO DI FRANZ WERNER VON TAMM (Amburgo, 1658 - Vienna, 1724)

Natura morta con grande bouquet di fiori e trionfo di frutta Olio su tela, cm. 73x114. Con cornice € 11.000 - 15.000

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71 NICOLA VACCARO (Napoli, 1640 - 1709)

Susanna e i vecchioni Olio su tela, cm. 97x132. Con cornice Questo bel dipinto presenta soluzioni stilistiche e compositive immediatamente riconducibili a Nicola Vaccaro. Un’intensa luce centrale illumina le tre figure, in particolar modo Susanna, di cui il chiaro incarnato è accentuato dal bianco perlaceo del lenzuolo e per contrasto dall’accostamento con le mani e i volti delle due figure maschili. La brillante gamma cromatica, di ascendenza vagamente veneta, è impostata secondo una diagonale che partendo dalle vesti rosse e gialle dei vecchioni posti sulla destra, si sviluppa verso la parte sinistra della scena, prima attraverso il bianco del lenzuolo di Susanna e infine nell’abito blu raccolto con altre vesti nell’angolo di sinistra. Validi confronti possono istituirsi con il dipinto di medesimo soggetto oggi in collezione privata (vedi M. Izzo, Nicola Vaccaro, 1640-1709. Un artista a Napoli tra Barocco e Arcadia, Todi 2009, pp. 222-223). € 10.000 - 15.000

49


72 CERCHIA DI FRANCESCO MAFFEI (Vicenza, 1605 - Padova, 1660)

Salomè con la testa del Battista Olio su tela, cm. 74x92. Con cornice € 9.000 - 11.000

50


73 CARLO CERESA (San Giovanni Bianco, 1609 - Bergamo, 1679)

Ritratto di abate con libro Olio su tela, cm. 100x70. Con cornice Questo bel ritratto di abate risulta strettamente consonante al linguaggio pittorico di Carlo Ceresa. Allievo di Daniele Crespi, Ceresa si impone sulla scena artistica lombarda attraverso una ricca produzione di pale d’altare e soprattutto di ritratti, caratterizzati, come in questo caso, da una notevole penetrazione psicologica e da raffinati passaggi cromatici. Il dipinto trova puntuali confronti con la produzione ritrattistica del pittore, come ad esempio il Ritratto di Jacopo Tiraboschi all’età di 73 anni dell’Accademia Carrara di Bergamo e il Ritratto di Francesco Boselli, in collezione privata a Bergamo. € 8.000 - 12.000 51


74 SCUOLA EMILIANA, SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO Cristo portacroce Olio su tela, cm. 100x125. Con cornice € 6.000 - 8.000

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Firmato in basso a destra: “BEICH”

JOACHIM FRANZ BEICH

Franz Joachim Beich, pittore di corte del principe elettore di Baviera, Massimiliano II Emanuele, mostrò fin dalla formazione giovanile una particolare inclinazione nei confronti del paesaggio, genere di cui nel corso della carriera propose una formulazione

(Ravensburg, 1665 - Monaco, 1748)

Paesaggio estensivo con Cristo fra gli apostoli Olio su tela, cm. 81,5x121,5. Con cornice

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influenzata dalla pittura fiamminga e olandese e caratterizzata da una rielaborazione di motivi pittoreschi appresi durante il soggiorno in Italia. Utili confronti si possono istituire con il Paesaggio montano con cascata del Kunthistorischen Museum di Vienna. € 5.000 - 7.000


76 PIETER VAN MOL (Anversa, 1599 - Parigi, 1650)

Deposizione di Cristo Olio su tela, cm. 172x120 € 6.000 - 8.000

77 AMBITO DI GIOVANNI SERODINE (Ascona, 1600 - Roma, 1631)

Bevitori all’osteria Olio su tela, cm. 73,5x60. Con cornice € 8.000 - 12.000 53


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SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO Natura morta di pesci, funghi e selvaggina

FELICE BOSELLI

Olio su tela, cm. 71,5x114,5. Con cornice antica

Natura morta di fiori e frutta

PROVENIENZA: Collezioni Reali, Torino; Villa Savoia, Roma; Principessa Iolanda di Savoia, Roma; Eredi Savoia, Roma.

Olio su tela, cm. 71,5x114,5. Con cornice antica.

(Piacenza, 1650 - Parma, 1732)

PROVENIENZA: Collezioni Reali, Torino; Villa Savoia, Roma; Principessa Iolanda di Savoia, Roma; Eredi Savoia, Roma. € 3.500 - 4.500

€ 2.500 - 3.500

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80 SEGUACE DI JACQUES COURTOIS, DETTO IL BORGOGNONE (Saint-Hippolyte, 1621 - Roma, 1676)

Coppia di battaglie Olio su tela, cm. 70x132. Con cornice Questa coppia di dipinti trae ispirazione da moduli e invenzioni compositive che si affermano nella pittura di battaglie tra la seconda metà del Seicento e la prima del Settecento grazie all’esempio di Jacques Courtois detto il Borgognone. Soluzioni e dettagli affini a quelli che caratterizzano questi due grandi scontri di cavallerie, di scioltissima fattura pittorica, si rinvengono anche nelle battaglie di Francesco Monti, Ilario Spolverini e Antonio Calza. € 9.000 - 11.000 55


81 PITTORE VENETO, PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO Crocifissione Olio su tela, cm. 132x99. Con cornice € 5.000 - 7.000

82 NICOLAS FOUCHER (Troyes, 1653 - Parigi, 1733), ATTRIBUITO

Ritratto di nobildonna Olio su tela, cm. 74x60. Con cornice La tela reca al retro un’iscrizione antica che assegna l’opera a Nicolas Foucher e individua la dama ritratta come Louise figlia di Venier Zeppin. € 3.000 - 4.000 56


83 CERCHIA DI ANDREA DE LIONE (Napoli, 1610 - 1685)

Ninfa con satiro e amorino Olio su tela, cm. 44x34. Con cornice Questo dipinto di raffinata fattura si trova in stretta relazione compositiva con un disegno a tecnica mista su carta conservato al Cabinet de dessins del Musée du Louvre e attribuito ad artista francese del XVII secolo ispirato da Giovanni Benedetto Castilgione, detto il Grechetto (mm. 382x261, inv. 9457). € 2.000 - 3.000

84 SCUOLA FIAMMINGA, XVIII SECOLO Natura morta con trionfo di frutta, fiori, cristalli e aragosta Natura morta con frutta, vasellame, cristalli e aragosta, coppia di dipinti Olio su tavola, cm. 79x59,5. Con cornice € 4.000 - 6.000

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85 BERNARDINO LICINIO (Venezia, 1485 circa - 1555 circa)

Ritratto di giovane gentildonna Olio su tela, cm. 102x82. Con cornice Bernardino Licinio seppe ritagliarsi un suo spazio peculiare a lato dei grandi maestri attivi a Venezia e nei territori della Serenissima nella prima metà del Cinquecento. Pur attivo con discreto successo in tutti i generi principali per committenze pubbliche e private, il suo terreno d’elezione, dove raggiunse i risultati migliori e più personali, fu senza dubbio il ritratto, specialmente quello femminile. Questa bella tela ci offre un saggio della sua capacità di dare un’equilibrata rappresentazione a un’aristocrazia di medio rango e ai membri di un’agiata borghesia cittadina e di provincia, senza eccessi in chiave naturalistica o psicologica. La protagonista è originalmente raffigurata quasi di profilo, con uno sguardo singolarmente privo di condiscendenza verso il riguardante, mentre una particolare cura è dedicata alla resa dell’elegante abbigliamento, con i merletti delle maniche e le trasparenze del velo sullo scollo, e dell’articolata acconciatura. Il nostro dipinto può essere avvicinato ad altre prove della ritrattistica femminile del Licinio, quali il Ritratto di dama in rosso (Pavia, Pinacoteca Civica), il Ritratto di donna anziana (Venezia, Gallerie dell’Accademia), il Ritratto della contessa di Valmerode (già Gotha, Museo Ducale). € 12.000 - 16.000 58


86 SEGUACE VENETO DI TIZIANO, QUARTO/QUINTO DECENNIO DEL XVI SECOLO Ultima cena Olio su tela, cm. 94,5x187. Con cornice PROVENIENZA: Collezione privata inglese Dipinto in temporanea importazione. Questa luminosa Ultima cena, caratterizzata da colori squillanti e da un rimarchevole equilibrio compositivo, assume come principale modello stilistico le opere di Tiziano Vecellio eseguite nel terzo e quarto decennio del Cinquecento. Il suo maggiore termine di riferimento può essere fissato nella Cena in Emmaus eseguita entro il 1535 per il conte Jacopo Maffei di Verona (oggi a Parigi, Musée du Louvre) e replicata di lì a poco, con minime varianti, per la famiglia Contarini di Venezia (oggi alla Walker Art Gallery di Liverpool, già coll. duca di Yarborough). In quanto realtà produttiva autonoma la cerchia di Tiziano costituisce ancora un fenomeno da chiarire appieno, nonostante le preziose messe a fuoco recenti. Il nostro dipinto mostra una padronanza e una maturità di stile che in effetti appaiono compatibili con ben pochi dei nomi ai quali si è soliti ricondurre opere di forte impronta tizianesca ma di ardua attribuzione, anche in ragione di una cultura pittorica articolata, che guarda con profitto, oltre a Tiziano, a Bonifacio de’ Pitati e Paris Bordon. In via di ipotesi si può suggerire per quest’opera intrigante il nome di Polidoro da Lanciano, ad un’altezza cronologica intorno al 1540’45, per le affinità con opere quali la Lavanda dei piedi della Gemäldegalerie di Berlino e il Cristo e l’adultera del Museo delle Belle Arti di Budapest. € 15.000 - 20.000

59


87 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO Giuseppe e la moglie di Putifarre Olio su tela, cm. 116x146. Con cornice € 4.200 - 5.000

88 PITTORE FIAMMINGO, PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO Ninfa e Satiro Olio su tela, cm. 55x72 € 4.000 - 6.000 60


89 CERCHIA DI LUCA GIORDANO (Napoli, 1634 - 1705)

Allegoria della Purezza Olio su tela sagomata, cm. 135x125 Il dipinto ritrae la figura di una donna poggiata con il braccio destro su un cippo, nella mano sinistra un libro chiuso e sul capo un’allodola. Si tratta ovviamente di una figura allegorica, presumibilmente una libera interpretazione dei testi di Cesare Ripa. Spicca nell’immagine la presenza dell’arme gentilizio della famiglia Pignatelli. La pertinenza dei confronti con opere di Luca Giordano, quali la Cerere del Museo di Castelvecchio a Verona o la Lucrezia della Pinacoteca Civica di Vicenza, stabiliscono un rapporto di chiara relazione col grande maestro napoletano. € 2.800 - 3.400

90 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO Paesaggio con figure presso un ponte Olio su tela, cm. 70,5x128,5. Con cornice € 4.400 - 5.500 61


91 POMPEO LANDOLFO (Napoli, 1515 - 1590)

Adorazione dei pastori Olio su tela, cm. 201x149 Questa grande tela, nata certamente come dipinto d’altare, trova notevoli affinità nella pala di medesimo soggetto conservata nella chiesa di San Paolo Maggiore a Napoli opera di Pompeo Landolfo. L’attività dell’artista presenta una stretta connessione con la produzione di Giovanni Bernardo Lama, al quale fu legato da rapporti di stretta parentela e dall’attività all’interno della bottega. La nostra opera, particolarmente vicina alla maniera del Lama, può essere datata tra gli anni ’80 e ’90 del XVI secolo. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: P.L. De Castris, Pittura del Cinquecento a Napoli 1540 – 1573, Napoli 1996, p. 271. € 12.000 - 15.000

62


92 SCUOLA VENETA, QUARTO/QUINTO DECENNIO DEL XVI SECOLO Flagellazione di Cristo Olio su tavola, cm. 42x53 Questa intensa rappresentazione del Cristo alla colonna, di preziosa qualità pittorica, costituisce una testimonianza della congiuntura che si sviluppa nella pittura veneziana nel corso dei due decenni che precedono la metà del secolo. L’impianto monumentale, l’accuratezza della costruzione prospettica e architettonica, nonché la ricercatezza delle posture delle tre figure, esibiscono suggestioni ben bilanciate da Romanino, Bonifacio de’ Pitati e Paris Bordon, sotto l’egida dell’esempio ineludibile di Tiziano. La nostra tavola si pone così all’intersezione tra la fase più classica del Rinascimento veneziano e i primi echi del manierismo tosco-romano che trovano il più alto compimento nella produzione del giovane Tintoretto negli anni Quaranta del Cinquecento. € 6.000 - 8.000

93 AMBITO DI ANDREA SOLARIO (Milano, 1460 - 1524)

Ecce Homo Olio su tavola, cm. 36x26,5. Con cornice a tabernacolo di gusto rinascimentale non coeva PROVENIENZA: Collezione privata inglese Dipinto in temporanea importazione. Questa bella tavola va senz’altro ricondotta alle due versioni del medesimo soggetto realizzate da Andrea Solario e oggi conservate rispettivamente presso il Museum der Bildenden Kunste di Lipsia e al Philadelphia Museum of Art. Realizzate probabilmente durante il soggiorno francese del pittore tra il 1507 e il 1509, le due opere conobbero una notevole fortuna, come testimonia il gran numero di versioni coeve da esse derivate. La redazione qui proposta, di qualità veramente sostenuta, mostra una raffinata stesura pittorica, ove la grazia patetica espressa dalla figura del Cristo si fonde con una felice contrapposizione di cromie particolarmente brillanti. € 7.000 - 10.000 63


94

ci, è interamente costruita sulle due plastiche figure, che occupano il primo piano marcando lo spazio pittorico con altrettante linee diagonali. L’opera mostra una mappa di riferimenti che, pur sfuggendo da citazioni o richiami espliciti, include Van Honthorst e Ribera, Manfredi e Vermiglio, Antiveduto Gramatica e Rutilio Manetti, Riminaldi e Martinelli. Proprio questi ultimi nomi ci conducono verso l’originale ricezione delle innovazioni tecniche, stilistiche ed espressive introdotte da Caravaggio che si riscontra in area toscana, verso la quale proponiamo di indirizzare l’esecuzione di questa bella tela. L’autore offre una lettura del soggetto misurata e intimistica, imperniata sulla relazione affettiva che lega le due figure e sul calibrato contrasto fra la stupefazione del santo e l’accostante dolcezza dell’angelo.

PITTORE CARAVAGGESCO TOSCANO (?), PRIMO QUARTO DEL XVII SECOLO San Pietro liberato dal carcere Olio su tela, cm. 156x200,5 Questo notevole dipinto, di misure e concezione autenticamente monumentali, rientra nella corposa lista dei quesiti caravaggeschi ancora resistenti al persuasivo accostamento ad un nome, nonostante l’incessante lavorio filologico al quale viene sottoposto il corpus delle opere prodotte nei primi tre decenni del Seicento dai seguaci di Caravaggio. La messa in scena della liberazione di San Pietro dal carcere, sapientemente giocata su profondi contrasti chiaroscurali ed energici sbattimenti luministi-

€ 14.000 - 18.000

64


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cinge a tradurre in latino, testimonia al più alto livello qualitativo la

PAUWELS FRANCK, DETTO PAOLO FIAMMINGO

commistione tra le culture figurative fiamminga e veneta che connota idiomaticamente il linguaggio pittorico di Pauwels Franck,

(Anversa, 1540 circa - Venezia, 1596)

detto Paolo Fiammingo. La componente fiamminga, frutto della

San Girolamo penitente

sua formazione anversese, appare evidente nel mirabile paesaggio roccioso e nella resa lenticolare delle foglie e degli arbusti,

Olio su tavola, cm. 85,5x69,5

le cui radici richiamano artigli di uccelli rapaci. L’influsso veneto

L’opera è riprodotta e schedata nella fototeca della Fondazione

appare qui non meno evidente nei riferimenti a Lorenzo Lotto, in

Federico Zeri (n° scheda 39129; n° inv. 94098). La foto reca al

particolare l’esemplare conservato oggi a Castel Sant’Angelo in

verso la nota a matita in alto a sinistra: “PERIZIA LONGHI” / “BO-

Roma, e a Tiziano Vecellio per il tramite della celebre incisione che

DART” (?).

Cornelis Cort trasse da un suo disegno, del quale la nostra tavola può essere considerata una sorta di mirabile traduzione pittorica.

Questa raffinata rappresentazione di San Girolamo isolato in un paesaggio lunare e immerso nella lettura della Bibbia che si ac-

€ 15.000 - 20.000 65


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braccio destro e la gamba sinistra del santo (in mirabile contrapposto), sul volume aperto, sul rotolo e sulla penna. Il nostro San Girolamo esibisce una cultura figurativa articolata, che fonde suggestioni venete, bolognesi e perfino genovesi in un linguaggio di potente originalità. La congiuntura lombarda nel corso del primo quarto del XVII secolo vide all’opera personalità di grande spicco, come Morazzone, Cerano, Camillo Procaccini, ma la nostra tela, nella sua diretta e coinvolgente intensità devozionale, si connette soprattutto ai modi di Daniele Crespi (San Pietro Crisologo, Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco, Ritratto di Don Albino Grasso, Milano, Santa Maria della Passione) e Giulio Cesare Procaccini (Flagellazione di Cristo, Boston, Museum of Fine Arts, Coronazione di spine, Sheffield, Graves Art Gallery).

PITTORE LOMBARDO, PRIMO QUARTO DEL XVII SECOLO San Girolamo penitente Olio su tela, cm. 94x72. Con cornice PROVENIENZA: Collezione privata inglese Dipinto in temporanea importazione. In questa rappresentazione energica e piena di patos di San Girolamo penitente nel deserto, nell’atto di tradurre in latino la Bibbia sotto la diretta ispirazione divina, si rinvengono i tratti peculiari della pittura lombarda dei primi decenni del Seicento. La rappresentazione si svolge sotto una luce vespertina, che il pittore sfrutta per argentei effetti luministici, in particolare sul

€ 15.000 - 20.000 66


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trappunto rispetto alla prima. Ella presenta una sontuosa e fluida acconciatura ed è affiancata da preziosi monili e gioielli poggiati sul piccolo tavolo tra le due donne. La rappresentazione di Maria, però,

ANDREA VACCARO (Napoli, 1604 - 1670)

rivela al contempo anche il principio del processo di espiazione. La capigliatura sciolta è infatti simbolo di penitenza, la mano sinistra è intenta a spogliarsi della ricca veste e i gioielli sono già stati posati sul tavolino. L’opera svela pienamente le molteplici gradazioni di cui si compone lo stile dell’artista, coltivato nel segno del caravaggismo napoletano di Ribera e Battistello Caracciolo, ben riconoscibile nella costruzione a mezze figure su sfondo scuro. La tela risponde alle coordinate di gusto sviluppatesi a Napoli a partire dagli anni ’30 del XVII secolo, caratterizzate dal cromatismo neo-veneto e dalle soluzioni compositive della scuola bolognese, ravvisabili nei toni luminosi dell’incarnato e nei riflessi vivaci degli abiti.

Marta e Maddalena Olio su tela, cm. 76x95,5. Con cornice Il dipinto è corredato di Attestato di Libera Circolazione (Export License). Quest’opera significativa di Andrea Vaccaro raffigura il tema evangelico di Marta di Betania che rimprovera la sorella Maddalena per la sua vanità. Tale soggetto conobbe una certa diffusione nel corso del XVII secolo, alla quale Vaccaro contribuì attraverso un nutrito numero di versioni (vedi, ad esempio, quella oggi allo Utah Museum of Fine Arts di Salt Lake City). La composizione dell’opera si impernia sulla presenza in primo piano dei due personaggi femminili, realizzati a mezza figura e posti su uno sfondo nero. La figura di Marta è avvolta in un’abbondante veste che le copre il capo e accompagna il gesto di rimprovero nei confronti della sorella Maddalena, la cui figura, riccamente abbigliata, svolge un ruolo di studiato con-

BIBLIOGRAFIA: R. Lattuada, I percorsi di Andrea Vaccaro (1604-1670), in M. Izzo, “Nicola Vaccaro (1640-1709). Un artista a Napoli tra Barocco e Arcadia”, Todi 2009, pp. 94-95, fig. 95. € 30.000 - 40.000 67


98 MAESTRO GIOTTESCO NAPOLETANO, DECENNI CENTRALI DEL XIV SECOLO (AMBITO DI ROBERTO D’ODERISIO O DEL MAESTRO DELLE TEMPERE FRANCESCANE) Madonna con Bambino Tempera su tavola cuspidata, cm. 37x20 Per il suo rilevante interesse storico-artistico il dipinto ha ricevuto il diniego dell’Attestato di Libera Circolazione dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato in data 20/12/2018. Questo importante dipinto su tavola presenta nella porzione inferiore la raffigurazione di una Madonna con Bambino su sfondo blu decorato da gigli angioini in oro, mentre nella sezione superiore cuspidata è raffigurata la Vergine annunziata, riconoscibile dal leggio col libro, le mani conserte al petto e la presenza della colomba dello Spirito Santo. Questa seconda rappresentazione suggerisce di considerare la tavola come la valva di un dittico, poiché la Vergine annunziata nella parte superiore sarà stata affiancata dalla figura di un Angelo annunziante in una tavola compagna. L’analisi stilistica consente di collocare quest’opera di rilevante qualità pittorica all’interno dell’ambiente artistico napoletano nei decenni centrali del Trecento, esattamente al diffondersi, nella città partenopea, di quella raffinata cultura pittorica proveniente dalla corte papale avignonese, figlia dell’ultima produzione di Simone Martini e non immune rispetto alla potente suggestione giottesca. Rara testimonianza pittorica dei legami tra l’ambiente artistico napoletano e la cultura di Avignone, per la sua elevata qualità l’opera può essere orientata sotto il profilo attributivo verso il Maestro delle Tempere Francescane e Roberto d’Oderisio. € 30.000 - 40.000



99 PITTORE MANIERISTA ATTIVO A ROMA, SESTO/SETTIMO DECENNIO DEL XVI SECOLO (TADDEO ZUCCARI?) Flagellazione di Cristo Olio su tavola, cm. 147x114. Con cornice Il dipinto è accompagnato da un’expertise del Prof. Claudio Strinati che lo attribuisce a Taddeo Zuccari. PROVENIENZA: Collezione privata inglese Dipinto in temporanea importazione. Questo inedito capolavoro delinea in termini ideali, come un caso di scuola, la complessità degli intrecci e degli sviluppi che caratterizzano la congiuntura del manierismo romano a partire dalla metà del Cinquecento. La grande tavola, in ottimo stato di conservazione, si pone all’intersezione delle principali direttrici evolutive della pittura centro-italiana tra michelangiolismo e raffaellismo. Magistero disegnativo, esibito virtuosismo nella raffigurazione anatomica e nella resa di posture particolarmente elaborate e sforzate, calligrafismo formale ai limiti dell’astrazione anti-naturalistica, fantasia architettonica, sapienza prospettica, colori freddi e accordi cromatici nettamente contrastati: tutto il repertorio che connota paradigmaticamente il maturo manierismo romano è qui messo in campo dando vita a un esito di qualità mirabile. Il quesito intorno al nome dell’autore di quest’opera deve necessariamente prendere le mosse dalla sua esplicita fonte compositiva: l’affresco dello stesso soggetto (purtroppo oggi in non buone condizioni conservative) eseguito da Taddeo Zuccari nella prima metà del sesto decennio nella cappella Mattei in Santa Maria della Consolazione, impresa che lo impose come astro nascente della scena artistica romana. Nell’expertise che accompagna la tavola, Claudio Strinati, attribuendola proprio a Taddeo, mette in evidenza le differenze con il suo prototipo: la composizione dell’affresco viene infatti ripresa in controparte e l’andamento grafico presenta un’incisività e nettezza di tratto che contravviene alla costruzione per grandi masse plastiche che caratterizza il dipinto murale. Inoltre la tavola presenta un assai più marcato sviluppo in senso verticale, con un corrispondente allungamento e affinamento delle figure e una diversa ritmica del gruppo, più dinamica e stilizzata, sin quasi danzante, con un effetto sullo spettatore al contempo coinvolgente e spiazzante. Anche l’architettura viene maggiormente rifinita, includendo i capitelli delle colonne, la trabeazione e la balaustra soprastante. Sebbene l’attività di Taddeo come pittore su tavola sia un capitolo ancora aperto e bisognoso di ulteriori indagini, c’è, in effetti, da sottolineare come a questa altezza cronologica la nostra opera appaia pienamente compatibile sotto il profilo della qualità generale e di dettaglio con ben pochi altri pittori oltre a Taddeo: anche se, come suggerisce ancora Strinati, non tanto con la giovane promessa all’opera nella cappella Mattei, quanto con l’ormai maturo maestro degli affreschi farnesiani di Caprarola, caratterizzato da una maniera più nitida e delicata. € 70.000 - 90.000

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SCUOLA ROMANA, SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO Natura morta di frutta

VEDUTISTA VENEZIANO, FINE XVIII/INIZIO XIX SECOLO Veduta della Basilica della Salute dal Canal Grande

Olio su tela, cm. 61,5x75,5. Con cornice

Olio su tela, cm. 29x45,5. Con cornice

€ 5.000 - 7.000

€ 6.000 - 8.000

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102 ARTISTA FRANCESE, XVIII SECOLO Capriccio romano con figure, il Pantheon, il Campidoglio e la Piramide Cestia Tempera su carta, cm. 66x98 circa. Con cornice Al retro grande disegno con studio prospettico per interno di chiesa con cupola. â‚Ź 14.000 - 18.000

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103 PITTORE FIAMMINGO, SEGUACE DI ANTON VAN DYCK, SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO (JAN VAN DEN HOECKE?) Compianto sul Cristo morto Olio su tela, cm. 121x190. Con cornice Questa impressionante rappresentazione del trasporto al sepolcro del Cristo morto si deve certamente a un eccellente pittore fiammingo strettamente legato al linguaggio di Rubens e Van Dyck, in un’epoca che è possibile delimitare tra quarto e quinto decennio del Seicento. Sullo sfondo delle molteplici prove riservate da entrambi i titani dell’arte fiamminga del Seicento al tema della Deposizione si può cogliere anche nella nostra tela monumentale il celeberrimo modello del dipinto di Tiziano oggi al Louvre, fino al 1627 nelle collezioni mantovane dei Gonzaga dove fu studiato e copiato tanto da Rubens quanto da Van Dyck. In via più diretta possiamo qui riconoscere la potente impressione delle redazioni legate al tema della Deposizione di Cristo realizzate da Van Dyck nel corso del secondo soggiorno anversese, tra la fine degli anni Venti del XVII secolo e l’inizio del decennio successivo, in termini sia di affinità di logica compositiva, sia di temperatura espressiva. Fra i discepoli di Rubens e Van Dyck ai quali può essere avvicinata la nostra tela merita di essere evidenziato in particolare Jan Van Den Hoecke (Anversa, 1611 – 1651), per le affinità con opere quali le due Deposizioni di Cristo dalla croce della Sint-Kwintenskerk di Lovanio e della Chiesa di Nostra Signora di Mechelen, ma anche il Lamento di Ero sul corpo di Leandro del Kunsthistorisches Museum di Vienna. € 30.000 - 40.000

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104 FRANCESCO TREVISANI (Capodistria, 1656 - Roma, 1746)

Cristo nell’orto degli ulivi Olio su rame, cm. 31x42,5. Con cornice Questo dipinto su rame di finissima qualità deve essere riferito senza esitazione al corpus autografo di Francesco Trevisani. La felice composizione, di grande efficacia sia dal punto di vista della resa emotiva, sia nella chiarezza dello svolgimento narrativo, fu più volte riproposta da Trevisani con varianti di diversa entità. In particolare, un esemplare pressoché identico anche per misure eseguito però su tela, è riprodotto e schedato presso la fototeca della Fondazione Federico Zeri (n° scheda 61149, n° inv. 120335). PROVENIENZA: Collezione privata inglese Dipinto in temporanea importazione. € 10.000 - 15.000

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di santo barbuto, vestita solo di un saio scuro, presenta l’indice

MATTIA PRETI

della mano destra rivolto verso il cielo e regge un voluminoso tomo con la mano sinistra: indizi che, assieme allo sguardo penetrante

(Taverna, 1613 - La Valletta, 1699), ATTRIBUITO

rivolto direttamente allo spettatore, potrebbero identificarlo con una

Santo in predicazione con grande volume in mano

figura di predicatore. La bella tela qui in oggetto presenta chiare analogie di tecnica, stile e composizione con vari dipinti di santi

Olio su tela, cm. 97,5x84. Con cornice

e profeti a figura singola di Mattia Preti, fra cui il San Publio primo

PROVENIENZA: Collezione privata, Malta.

vescovo di Malta di collezione privata maltese, il San Paolo eremita nel Museum of Fine Art a La Valletta e il San Paolo passato il 23

Dipinto in temporanea importazione.

settembre 2015 in asta Christie’s a Londra (l. 229). Ma soprattutto il

Il presente dipinto costituisce un’importante aggiunta al catalogo di

nostro dipinto mostra evidenti affinità con quello di analogo sogget-

Mattia Preti e ben si inserisce nella sua produzione fra il settimo e la

to conservato al Musée Fabre di Montpellier (inv. D803.1.2).

metà dell’ottavo decennio del Seicento, nel corso del suo lunghissimo soggiorno maltese. Di difficile identificazione, la possente figura

€ 30.000 - 40.000 77


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carnato perlaceo, dalla soda plasticità del busto e dal ricco panneggio che le avvolge. Come mise in evidenza Franca Trincheri Camiz, Marazzuoli aveva un diretto coinvolgimento professionale col soggetto del nostro dipinto, avendo composto un brano per soprano e basso continuo intitolato Il lamento di Cleopatra, a sua volta imperniato sul suicidio della regina d’Egitto. È possibile collocare senza dubbio il dipinto fra l’arrivo del Marazzuoli a Roma, tra il 1626 e il 1629, e la partenza del Lanfranco per Napoli, avvenuta nel 1634, e con maggiore precisione, d’accordo con Erich Schleier, piuttosto a ridosso del trasferimento del trasferimento napoletano, fra il 1630 e il 1633. Il dipinto si impone per la sua esplicita teatralità e la franca sensualità della messa in scena, ma anche per l’affascinante contrasto tra l’accurata levigatezza della figura e la libertà di tocco del panneggio, che nel giaciglio sottostante raggiunge un livello di sprezzatura esecutiva di sorprendente modernità.

GIOVANNI LANFRANCO (Terenzo, 1582 – Roma, 1647)

Il suicidio di Cleopatra Olio su tela, cm. 100x143. Con cornice Salvator Rosa originaria Per la sua eccezionale importanza storico-artistica il dipinto è notificato dallo Stato italiano. “Una Cleopatra mezza figura al naturale di mano di Lanfranco con la cornice indorata”: così troviamo descritta questa superba tela di Giovanni Lanfranco nel testamento datato 7 gennaio 1662 di Marco Marazzuoli, compositore, cantante e virtuoso d’arpa nativo di Parma (come il Lanfranco) a lungo legato ai Barberini e già nel 1629 musicista di corte del cardinale Antonio. Il Marazzuoli (che fu anche pittore dilettante) decise di esprimere il suo attaccamento e la sua gratitudine alla potente famiglia romana donandone ai membri più eminenti le tre opere di sua proprietà eseguite dal Lanfranco, di gran lunga le più importanti della sua pur cospicua collezione (circa 70 dipinti). Fu così che il lascito testamentario del Marazzuoli venne diviso fra il cardinale Carlo, che ricevette l’Erminia fra i pastori, il cardinale Antonio, che ricevette la Venere che suona l’arpa (acquistata dallo Stato italiano nel 1959 e oggi conservata a Palazzo Barberini presso la Galleria Nazionale di Arte Antica) e il principe Maffeo, al quale andò la nostra Cleopatra. I tre dipinti risultano da allora sempre documentati negli inventari barberiniani. In particolare la tela qui in oggetto si trova così descritta nell’inventario dei beni di Maffeo del 1686: “Un quadro p. longo con depinto una Cleopatra di mano del S.re Cavaliere Lanfranco longo p.mi 7 e alta p.mi 5 incirca, con cornice mezza intagliata e dorata”.

BIBLIOGRAFIA: E. Schleier, Disegni di Giovanni Lanfranco, Cat. della mostra, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Firenze 1983, pp. 162-163; M. Aronberg Lavin, Seventeenth Century Barberini Documents and Inventories of Art, New York 1975, pp. 303 e 398; F. Trincheri Camiz, Una “Erminia”, una “Venere” e una “Cleopatra” di Giovanni Lanfranco in un documento inedito, in “Bollettino d’Arte”, 67, 1991, pp. 165-168; L. Mochi Onori, Giovanni Lanfranco e la famiglia Barberini, in “Giovanni Lanfranco. Un pittore barocco tra Parma, Roma e Napoli”, cat. della mostra, a cura di E. Schleier, Parma - Napoli – Roma, 2001 – 2002, pp. 79-80. PROVENIENZA: Collezione di Marco Marazzuoli (1602-1662); Dal 1662, Principe Maffeo Barberini per lascito testamentario; Collezione Barberini fino al 1812; Dal 1812, collezione Sciarra; 1895, venduta all’asta della collezione Sciarra (n° 45, ancora visibile in basso a destra nella tela); Collezione privata Perugia; Attuale proprietario.

A seguito della divisione della famiglia in due rami, nel 1812 la tela entrò nella proprietà Sciarra Colonna e trasferita da Palazzo Barbarini a Palazzo Sciarra, dov’è ricordata e precisamente descritta in tutte le principali guide di Roma dell’Ottocento. Nel 1899 essa fu venduta all’asta assieme alle altre opere della collezione Sciarra, con il n. 45 ancora ben visibile in basso a destra sul dipinto. Per le tre opere eseguite per il Marazzuoli il Lanfranco utilizzò forse la medesima modella, stante le chiare affinità fisionomiche fra le protagoniste femminili. Soprattutto evidenti appaiono le affinità stilistiche e compositive fra la Venere e la Cleopatra, entrambe caratterizzate dal seno scoperto, dall’in-

€ 150.000 - 200.000 Alla cifra di acquisto deve essere addizionata l’IVA (IVA esposta, non a margine)

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107 MASSIMO STANZIONE (Napoli, 1585 - 1656), ATTRIBUITO

Ritratto di Cavaliere di Malta Olio su tela, cm. 80x65,5. Con cornice Non si può sostenere che nella pittura napoletana del Seicento la ritrattistica abbia svolto un ruolo di primo piano. Nessuno dei protagonisti della formidabile scena artistica partenopea dell’epoca ebbe nel ritratto un genere d’elezione né alcuno di

essi può essere definito in senso stretto un grande ritrattista. Fa parzialmente eccezione Massimo Stanzione, del quale le fonti attestano una specifica attività in questo genere e al quale nel tempo sono stati persuasivamente riferiti vari ritratti, che formano un piccolo corpus che non raggiunge la decina di esemplari. Questo bel ritratto di Cavaliere di Malta, raffigurato a mezzo busto di tre quarti in una posa sognante e vagamente malinconica, può entrare a far parte di questa cerchia ristretta di opere. La purezza dell’incarna-

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to, la finezza della notazione psicologica, l’accuratezza con cui, pur attraverso una pennellata sapientemente compendiaria, vengono resi la barba, i baffi, la capigliatura e l’elegante abbigliamento ufficiale, oltre a denunciare l’artista di rango, sono infatti ben confrontabili con il celebre Ritratto di quattro uomini, conservato in coll. privata fiorentina (S.Schütze – T. Willette, Massimo Stanzione. L’opera completa, Napoli 1992, A85, pp. 252-253, 364). € 12.000 - 16.000


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tilmente accademico, riconducibile all’alunnato romano pres-

CLAUDIO FRANCESCO BEAUMONT

so il Trevisani, e la cromia intensa delle vesti e delle armature

(Torino, 1694 - 1766), ATTRIBUITO

supportano tale riferimento attributivo. Un utile confronto può

La clemenza di Alessandro Magno verso i familiari di Dario

istituirsi con il Mosè con le figlie di Ietro, custodito presso il Glasgow Museum Resource Centre, in cui la costruzione delle

Olio su tela, cm. 173x249. Con cornice

fisionomie delle due figure femminili al centro della scena è la

Il dipinto, raffigurante la vicenda narrata da Plutarco e Valerio Massimo della clemenza di Alessandro Magno nei confronti della famiglia di Dario, richiama il lessico elegante e ponderato di Carlo Francesco Beaumont. L’equilibrio tra il disegno sot-

medesima di quella qui utilizzata per la figura di Alessandro Magno. € 14.000 - 18.000

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109 JAN FRANS VAN BLOEMEN, DETTO L’ORIZZONTE (Anversa, 1662 - Roma, 1749)

Paesaggio con figure e veduta ideale di Roma con Tomba di Nerone, Colosseo, Torre delle Milizie e Piramide Cestia Olio su tela, cm. 86x130 Il dipinto è accompagnato da un ’expertise del Prof. Amadore Porcella datata 9/11/1949.

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Dominatore assoluto della pittura di paesaggio in tutte le sue varianti sulla scena artistica romana della prima metà del XVIII secolo, Jan Frans van Bloemen seppe mirabilmente combinare una minuziosa precisione di ascendenza fiamminga con la fantasiosa libertà derivata dalla tradizione del paesaggio ideale italiano, in una visione personale di alto e luminoso lirismo. Possiamo ammirare appieno tutte le migliori qualità dell’artista in questa vivida scena che inquadra in lontananza, dalla campagna sulla via Cassia, una Roma al contempo reale, con alcune delle sue più celebrate vestigia bene in vista, e magica, avvolta in una calda luce che ne esalta i rilievi monumentali disposti sulla linea dell’o-


larmente felice, in cui traspare l’influsso di Gaspar Dughet. Van Bloemen ripropose questa veduta, con piccole varianti e qualche lieve semplificazione (soprattutto nelle figure, ridotte di numero), in almeno un’altra versione di misure analoghe alla nostra, che all’epoca in cui fu pubblicata da Busiri Vici nella sua storica monografia sul pittore si trovava in collezione privata milanese (A. Busiri Vici, Jan Frans Van Bloemen Orizzonte, Roma 1974, n.49).

rizzonte. L’opera fa parte della collezione Ruspoli e nel palazzo di famiglia affacciato sulla via del Corso assolveva ancora la sua originaria funzione di sovrapporta. I Ruspoli furono storici mecenati e committenti del Van Bloemen, in primis (come ci informa Leone Pascoli nelle sue Vite de’ più celebri artisti viventi, redatte dopo il 1736), attraverso Monsignor Bartolomeo, Governatore di Roma e Protonotario della Congregazione di Propaganda Fide, nominato scioltezza esecutiva nella raffigurazione della ricca vegetazione,

PROVENIENZA: Collezione Sforza Ruspoli, Roma

presenta un’invenzione compositiva molto articolata e partico-

€ 35.000 - 45.000

cardinale da Clemente XII nell’ottobre 1730. Il dipinto, di brillante

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110 GIAN DOMENICO TIEPOLO (Venezia, 1727 - 1804), ATTRIBUITO

Testa di vecchio orientale con barba e turbante Olio su tela cm. 59x50. Con cornice Questo busto di orientale, di qualità davvero rilevante, si connette strettamente alla produzione di teste di carattere e di fantasia che si sviluppa a Venezia nel corso del Settecento e raggiunge il suo apice nelle opere di Gian Battista e Gian Domenico Tiepolo. Il nostro dipinto, inedito, va ricondotto proprio all’opera di questi due titani dell’epoca d’oro della pittura veneziana, i quali si espressero in questa specifica tipologia sia nei dipinti, sia attraverso la loro celebre attività incisoria. Pur non dipendendo in modo diretto da nessuna delle opere note dei due Tiepolo, la nostra tela si ricollega per qualità e stile al Busto di orientale di Gian Domenico conservato nella Galleria di Palazzo Cini a Venezia e richiama nell’originale espressione malinconica i volti inturbantati che il pittore dispone come spettatori nella serie di otto tele della Passione di Cristo eseguite nel 1772 per la chiesa di San Filippo Neri a Madrid e oggi conservate presso il Museo del Prado. € 15.000 - 20.000

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111 FEDELE CAPPELLETTI (Rapino, 1847 - 1920)

Piatto a larga tesa e ampio cavetto, appoggio a cercine rilevato raffigurante la Strage degli Innocenti Maiolica, diametro cm. 36; tesa cm. 7; h cm. 6,5 Recto. Maiolica dipinta in policromia e con piccoli inserti ad oro sparsi sulla superficie; in tesa putti ignudi intenti a rincorrersi in diverse pose fra fogliame; in cavetto scena classica. Nel verso due sottili cerchi in giallo. € 1.500 - 2.500

112 FEDELE CAPPELLETTI (Rapino, 1847 - 1920)

Piatto a larga tesa e ampio cavetto, appoggio a cercine rilevato raffigurante Venere, Adone e Cupido in un paesaggio campestre Maiolica, diametro cm. 36, tesa cm. 7, h cm. 6,5 Recto. Maiolica dipinta in policromia e con piccoli inserti ad oro sparsi sulla superficie; in tesa putti ignudi intenti a rincorrersi in diverse pose fra fogliame; in cavetto scena mitologica. Nel verso due sottili cerchi in blu. € 1.500 - 2.500

113 SAVERIO GRUE (Castelli, 1731 - Napoli, 1800)

Fonte battesimale Maiolica, cm. 73x58 Fonte battesimale formato da un’ampia vasca su piede a collo stretto su larga base d’appoggio. L’alto coperchio sagomato a campana termina con un’aquila ad ali spiegate poggiata su una sfera. Maiolica dipinta in policromia con prevalenza del giallo e dell’azzurro con ampia fascia verde nel piede. La vasca presenta vari motivi decorativi entro medaglioni a rocaille, mentre il coperchio è spartito in due sezioni: da un lato, entro una grande cornice sagomata a rocaille, è dipinta la scena biblica “Giovanni battezza Gesù sul Fiume Giordano”; nel lato opposto campeggia un grande mazzo di fiori. Il coperchio termina con una sfera dipinta in blu a rappresentare il globo terrestre dominato da un’aquila. € 2.000 - 3.000 88


114 CAFAGGIOLO, PRIMA METÀ DEL XVI SECOLO Tavoletta Tavoletta rettangolare in ceramica, inserita in cornice lignea sagomata con il primo listello dorato. Recto maiolicato in tricromia con giallo prevalente, blu vivace e tocchi di verde, dipinto a piena pagina con Sacra Famiglia da Dürer; verso nudo; nella cornice è incollato un piccolo cartiglio di proprietà con scritta a mano: Firenze …. fine ‘400 / ‘500. Cm.27 x 20,5; con cornice cm. 35 x 28 Cond.: ottime; integra. C. S. R. Centro studi di Radioattività. Servizio di datazione dei Reperti archeologici, 8 /10/ 2001, Prot. N. 122TL/01: 1540 – 1555. Cafaggiolo, sec. XVI, prima metà. La bellissima tavoletta riproduce con molta esattezza una complessa Sacra Famiglia, angeli musicanti e devoti, incisa da Albrecht Dürer nel 1511. Il pittore maiolicaro, oltre alla grande sapienza nell’impaginare il disegno, aggiunge una straordinaria pittoricità poetica, utilizzando una cromia delicatissima che in punta di pennello crea i volumi, sia nei panneggi della veste di Maria dove il blu si affievolisce nel bianchetto, sia nell’uso del giallo che fuma nel giallolino, sia soprattutto nella straordinaria cromia degli alberi illuminati da un lato dal sole dorato e rimasti in penombra dall’altro. È una capacità pittorica molto rara nella maiolica che porta ad individuare una manifattura di eccellenza. Il cartiglio indica la provenienza dell’acquisto a Firenze e la traccia coincide con lo studio del ductus che conduce alla manifattura di Cafaggiolo , castello mediceo nei pressi di Firenze, dove negli anni centrali del ‘500 operarono artisti di rilievo, creando veri capolavori della maiolica italiana. In particolare è possibile assegnare la tavoletta ad Jacopo di Stefano di Filippo, documentato dal 1531 al 1576, che firma il piatto con Giuditta che fugge da Betulia (Londra V.A.M. ), con il quale la tavoletta condivide oltre alla tecnica compositiva, l’uso sapiente del giallo e del blu, ed anche la forma del terreno con ciuffi d’erba e ciottoli. L’utilizzo di stampe da Dürer a Cafaggiolo è attestata anche dalla tavoletta con Compianto su cristo morto dell’antica Collezione Adda (Parigi). [Cfr. B.Rackham, Islamic Pottery and Italian Maiolica, Londra 1959, n. 326; G. Cora-A. Fanfani, La maiolica di Cafaggiolo, Firenze 1982 , n. 50] € 10.000 - 12.000 89


115 BOTTEGA ROMANA, XVII SECOLO Vassoio Maiolica a fondo bianco suddipinto in policromia, diametro cm. 43,5; tesa cm. 5,5; cavetto cm. 33; h. cm. 4 Recto: nella tesa, a sinistra elemento architettonico, a destra tronchi di albero, attorno rameggi; in alto stemma quadripartito con al di sotto due farfalline; in basso due volatili; intorno, rameggi; al centro, ballata campagnola con donne e uomini in abito secentesco e due cani; intorno allegri festoni. Verso: bianco con al centro entro cerchio blu le lettere “L L”. Nello stemma quadripartito si individua chiaramente sola la lettera maiuscola in blu “L”. Nel verso entro tondo ritorna la lettera in doppio “L L”. Potrebbe trattarsi dell’araldica della Famiglia Lalli, originaria di Todi, ottenne il patriziato romano nel 1518. € 1.600 - 2.200

116 BOTTEGA URBINATE, PRIMI DECENNI DEL XVII SECOLO Piatto Maiolica dipinta nello stile dei “Bianchi”, diametro cm. 37; tesa cm. 4,8; h cm. 2 Rarissimo piatto con stemma riferito ad un canonico, appartenente alla famiglia nobiliare Staccoli di Urbino. Nel 1619 il reverendissimo signore don Giovanni Battista Staccoli, fu eletto canonico dal Capitolo e confermato dall’Ordinario. Il suo possesso seguì il giorno 17 Gennaio 1619 per la morte del canonico Giovanni Battista Martinelli. Successivamente, per morte dell’arcidiacono Marcantonio Vergili Battiferri, seguita il 7 dicembre 1637, ottenne l’arcidiaconato, avendone assunto il possesso il 7 gennaio 1638. € 1.600 - 2.200

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attenta osservazione della natura, specie di piccoli animali che

ATELIER DI BERNARD PALISSY E FIGLI, SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO Alzata-vassoio ovale con larga tesa ed ampio cavetto. Incollato in epoca recente su plexiglass leggermente più grande.

riproduceva in ceramica a tutto tondo e a rilievo. Le sue opere

Maiolica policroma, cm. 37x27,5x7

ta artificiale creata per Caterina, pongono Bernard Palissy fra i

Recto: maiolica policroma con decorazione a rilievo; nella tesa ampio registro con complesso decoro fitomorfo a ripetersi, e in cavetto scena mitologica: “Lotta fra Centauri e Lapiti” oppure anche come “Rapimento di Ippodamia”, da incisione di Enea Vico, 1542. Verso: su fondo azzurro-blu maculazioni in policromia. Bernard Palissy, poliedrico artista, scienziato, scrittore, pittore, architetto dei giardini, è soprattutto noto oggi per una produzione di ceramiche molto originali, in gran parte basata sulla

molto piacquero al Conestabile Anne de Montmorency che gli fece decorare il castello di Ecouen e lo introdusse alla corte di Caterina, da cui ebbe una fortunata protezione. Le migliaia di frammenti di terracotta provenienti dall’atelier, e dalla grotmaggiori esponenti delle arti decorative francesi del XVI secolo. Il ratto di Ippodamia deriva dal bulino del 1542, inciso da Enea Vico (1523 - 1567) su invenzione di Rosso Fiorentino e pubblicato a Roma da Tommaso Barlacchi. Secondo la mitologia, al matrimonio fra Ippodamia e Piritoo, i centauri ubriacatesi tentarono di rapire la sposa; ne seguì la guerra tra i Centauri e i Lapiti, chiamata Centauromachia. La stampa è firmata in lastra “Eneas Vicco, faciebat 1542”. € 10.000 - 15.000 91


118 CAREL DE VOGELAER, DETTO CARLO DEI FIORI (Maastricht, 1653 - Roma, 1695), ATTRIBUITO

Bouquet di fiori su vaso metallico, coppia di dipinti Olio su tela, cm. 65x50. Con cornici antiche € 10.000 - 15.000

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Siglato in basso sinistra : “TR“; datato in basso a destra: “1557”.

PITTORE NORDICO ATTIVO NELLA SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO Episodi della Passione di Cristo entro un paesaggio fantastico

Caratterizzato da una fantasia decorativa di sorprendente gaiezza e libertà rispetto a qualsiasi vincolo “realistico”, il dipinto, in ragione della sua forma e delle sue misure, dovette nacquere probabilmente con la funzione di paliotto d’altare.

Olio su tela, cm. 78x186. Con cornice

€ 4.500 - 6.500

120 GIUSEPPE MARIA CRESPI (Bologna, 1665 - 1747)

Cristo benedicente Olio su tela, cm. 62,5x50. Con cornice Il dipinto è accompagnato dalle expertise del Prof. Andrea Emiliani e del Prof. Giordano Viroli. Come già riconosciuto da due specialisti del pittore come Giordano Viroli e Andrea Emiliani, questa bella raffigurazione del Salvatore benedicente è da assegnare senza esitazione a Giuseppe Maria Crespi, il maggiore artista attivo a Bologna nella prima metà del XVIII secolo. Crespi affrontò in almeno un’altra circostanza questo tema nella tela conservata presso l’Opera Pia dei Poveri Vergognosi a Bologna, affine per concezione e tecnica alla nostra e del pari databile nella seconda metà degli anni Venti del Settecento, nella piena maturità del Crespi. La tela che qui si descrive fissa una rappresentazione del soggetto sobriamente iconica nella sua intensa concentrazione formale ed espressiva, priva di virtuosismi espliciti eppure magistralmente calibrata nella sua paletta cromatica, nella sua sciolta pennellata e nei suoi delicati effetti luministici. € 8.000 - 10.000 93


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122

CERCHIA DI LAURENT DE LA HYRE (Parigi, 1606 - 1656)

SCUOLA FIAMMINGA, XVII SECOLO Ritratto di monaco

Crocifissione

Olio su tavola, cm. 64x49. Con cornice

Olio su tela, cm. 69x52. Con cornice

€ 1.500 - 2.000

Si tratta di una versione di alta qualità della tela di Laurent de la Hyre realizzata per l’altare maggiore dei Cappuccini di Fécamp, Normandia, di cui si conserva un ulteriore traccia nel disegno oggi conservato al Musée des Beaux-Arts di Besançon (inv. D.2715). € 3.500 - 4.500

123 PITTORE FIAMMINGO BAMBOCCIANTE, XVII SECOLO Sosta dei cavalli alla mangiatoia Olio su tavola, cm. 46x55 € 2.400 - 3.000 94


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presta alla tipica alternanza di antico e moderno: in primo piano a destra, l’arco superstite di un edificio antico in rovina e un fontanile con un piccolo mascherone zampillante; sulla riva opposta, in secondo piano, un edificio cinquecentesco con due ali laterali e balconcini superiori. La nostra grande tela può essere persuasivamente accostata ad altri capricci architettonici di Joli, quali l’esemplare conservato ad Arundel Castle, coll. Duca di Norfolk, o quello oggi a Lugano, Banca BSI.

ANTONIO JOLI (Modena, 1700 - Napoli, 1777)

Capriccio architettonico con figure Olio su tela, cm. 124x171. Con cornice Questo bel dipinto rientra di diritto nella produzione pittorica di Antonio Joli. L’elaborazione di un lessico personale passò attraverso la lezione del Panini durante il terzo decennio del

BIBLIOGRAFIA SPECIFICA:

Settecento e la successiva attività di scenografo intrapresa pertorio di schemi e moduli compositivi. Il nostro dipinto si

G. Sestieri, Il capriccio architettonico in Italia nel XVII e XVIII secolo, Etgraphiae, Roma 2015, Vol. II, pp. 230-251.

inserisce all’interno della porzione più esigua, ma non meno

PROVENIENZA:

a Venezia, grazie alla quale fece proprio un collaudato re-

interessante, della produzione dello Joli, il vedutismo di fan-

Collezione privata, Roma

tasia. La tela mostra un paesaggio costiero immaginario mediterraneo, ove la presenza di monumenti classicheggianti si

€ 13.000 - 16.000

95


125 SCUOLA ROMANA, PRIMA METÀ DEL XVIII SECOLO Paesaggio con ponte, pastori e armenti Olio su tela, cm. 38,5x117 PROVENIENZA: Collezione privata inglese Dipinto in temporanea importazione. € 5.000 - 7.000

126 LEANDRO DAL PONTE, DETTO LEANDRO BASSANO (Bassano del Grappa, 1557 Venezia, 1622)

Ritratto di gentiluomo Olio su tela, cm. 99x82. Con cornice € 6.500 - 8.500 96


127 BARTOLOMEO LIGOZZI (Verona, 1620 - Firenze, 1695)

Bouquet di rose con tartarughe Olio su tela, cm. 72x54,5. Con cornice € 2.700 - 3.500

128 SCUOLA VENETA, PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO Effigi di poeti coronati di lauro, coppia di dipinti Olio su tela, cm. 24x20. Con cornice € 2.200 - 2.800

97


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130

SCUOLA VENETA , XVIII SECOLO Scena galante nel cortile di una villa dell’entroterra veneto

SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Paesaggio arcadico con corso d’acqua e figure

Olio su tela, cm. 64x94. Con cornice

Olio su tela, cm. 74x98,5. Con cornice

€ 3.400 - 4.000

€ 3.000 - 4.000

98


131 SCUOLA VENETA, SECONDA METÀ XVIII SECOLO Stazioni della Via Crucis Serie completa di quattordici dipinti, olio su tela sagomata, cm. 33,3x26 € 5.500 - 6.500 99


132 GIUSEPPE VERMIGLIO (Alessandria, 1585 - 1635), ATTRIBUITO

Davide Olio su tela, cm. 100x50. Con cornice Assieme al Sacrificio di Isacco, il tema di Davide e Golia è quello su cui Giuseppe Vermiglio ha avuto più occasione di ritornare nell’arco della sua attività. Per la sua drammaticità e il suo crudo realismo si tratta, del resto, di una delle iconografie predilette nei primi decenni del Seicento dalla pittura di ispirazione caravaggista, e i vari artisti che all’epoca vi si cimentarono non aggirarono di certo il riferimento al capolavoro del Merisi conservato alla Galleria Borghese. Non fece eccezione il milanese Vermiglio, trasferitosi ancora giovinetto a Roma nel 1604. Alle almeno tre versioni note considerate autografe dagli specialisti, si deve così aggiungere ora questa bella tela inedita, che ripropone fedelmente l’elegante e ben rodato schema compositivo, purtroppo decurtato in basso a sinistra della spada e in alto a destra della testa mozza di Golia. Non è affatto da escludere che tali tagli, così accuratamente calibrati, siano stati dettati anticamente dalla volontà di eliminare le porzioni più efferate e impressionanti dell’immagine, addomesticandola e rendendola più immediatamente godibile nel suo nuovo castigato classicismo. PROVENIENZA: Collezione privata, Londra Lotto in Temporanea importazione. € 8.000 - 12.000

100


133 SCUOLA NAPOLETANA, PRIMA METÀ DEL XVII SECOLO Incontro di San Paolo eremita e Sant’Antonio abate Olio su tela, cm. 135x115 € 6.000 - 8.000

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PIETRO BELLOTTI

SCUOLA BOLOGNESE, PRIMA METÀ DEL XVIII SECOLO Giuditta e Oloferne

(Volciano di Salò, 1625 - Gargnano, 1700), ATTRIBUITO

Ritratto di anziana gentildonna

Olio su tela, cm. 46x34,5. Con cornice

Olio su tela, cm. 70x48

€ 1.500 - 2.000

€ 1.500 - 2.500 101


136 ANONIMO, XIX SECOLO Veduta della campagna romana col Sepolcro detto degli Orazi e Curiazi ad Albano Olio su tela, cm. 74x96,5. Con cornice € 1.300 - 1.800

137 SCUOLA VERONESE, XVII SECOLO Il casto Giuseppe Olio su tela, cm. 148x111 € 4.000 - 5.000 102


138 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Sacra Famiglia Olio tela, cm. 80x63,5. Con cornice € 2.000 - 3.000

139 SCUOLA NAPOLETANA, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO San Pietro - San Paolo, coppia di dipinti Olio su tavola, cm. 66x63. Con cornice € 6.000 - 8.000

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140 SCUOLA ROMANA, PRIMA METÀ DEL XVIII SECOLO Paesaggio ideale della campagna romana con viandanti Paesaggio con figure intorno a una fontana con grande vaso classico, coppia di dipinti Olio su tela, cm. 74x62,5 € 3.400 - 4.200

141 SCUOLA NORD EUROPEA, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Resurrezione di Cristo Olio su tela, cm. 142x79. Con cornice € 2.400 - 3.000 104


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Stom, che assieme a Calza, Brescianino e Antonio Maria Marini

MATTEO STOM

fu tra i migliori e più originali seguaci in area padana del Borgognone. Ritroviamo qui il concitato dinamismo dell’azione, l’acceso

(? 1643 - Verona, 1702)

cromatismo, il ductus irruento e le figurette appena sbozzate che

Battaglia tra la cavalleria cristiana e quella turca

costituiscono la marca stilistica più peculiare delle opere di Stom (Battaglia del Museo di Ca’ Rezzonico a Venezia, o quelle della

Olio su tela, cm. 74,5x112,5. Con cornice Di liberissimo andamento pittorico, questa grande zuffa di cavallerie presenta i caratteri tipici della produzione del veronese Matteo

Galleria d’Arte Zanni di Bergamo, o già in Coll. Sabatello a Roma). € 6.000 - 8.000

143 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Paesaggio con corso d’acqua, villaggi e due viandanti Olio su tela, cm. 43x75 € 2.000 - 3.000 105


144 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO Testa di uomo barbuto Olio su tela, cm. 87x73,5. Con cornice € 3.000 - 4.000

145 SCUOLA FRANCESE , XVII SECOLO Ritratto di gentiluomo Olio su tela, cm. 76,5x62. Con cornice € 2.000 - 3.000 106


146 AMBITO DI ANDREA VACCARO (Napoli, 1604 - 1670)

Maddalena penitente Olio su tela, cm. 130x100. Con cornice € 3.400 - 5.000

147 AMBITO DI SALVATOR ROSA (Napoli, 1615, - Roma, 1673)

San Pietro orante Olio su tela, cm. 148x118,5. Con cornice Sul dorso del volume in basso a sinistra si legge una data incisa, presumibilmente con il manico del pennello: “1661” o “1667” e la lettera “R”. € 3.400 - 5.000 107


148 SCUOLA INGLESE, XVIII SECOLO Ritratto di gentiluomo Olio su tela, cm. 62,5x49. Con cornice € 1.400 - 1.800

149 SCUOLA ROMANA, INIZIO XVIII SECOLO Maddalena penitente Olio su tela, cm. 76,5x98. Con cornice € 2.000 - 3.000

150 SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO Episodio biblico Olio su tela, cm. 46,5x34. Con cornice € 1.400 - 1.800 108


151 GAETANO VETTURALI (Lucca, 1701 - ? 1783)

Capriccio lacustre con isolotto turrito Olio su tela, cm. 27x42. Con cornice € 1.600 - 2.200

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Olio su tela, cm. 52,2x43. Con cornice

PITTORE TEDESCO, XVIII SECOLO Ritratto di Eberhard II Duca del Wurttemberg, (1447 - 1504)

I due dipinti dovevano far parte di un più ampio ciclo decorativo destinato alla galleria di una dimora nobiliare e dedicato alla celebrazione dei duchi del Wurttemberg succedutisi nei secoli.

Ritratto di Johachim Friedrich Duca del Wurttemberg (1589 - 1628), coppia di dipinti

€ 2.400 - 2.800

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Una selezione di sculture e bronzetti e una bella specchiera barocca 153 AMBITO DI ORAZIO MARINALI (Bassano del Grappa, 1643 - Vicenza, 1720)

Volto della Vergine Bassorilievo in marmo con cornice lignea. Cornice cm. 27x22,5 - marmo cm. 19x14,5x6 € 3.000 - 4.000

154 SCULTORE ROMANO, XVII/ XVIII SECOLO Crocifisso Bronzo, cm. 63x34,5 € 1.800 - 2.500 110


155 ANDREA DELLA ROBBIA (Firenze, 1469 - 1529/1530)

Busto di giovane Maiolica, cm. 48x20 La statua trova confronti diretti, proprio nel viso, con una maiolica di Andrea Della Robbia nel Museo Bandini di Fiesole, dove il volto è inserito in una bellissima ghirlanda a frutti. Nel Musée du Louvre (Dip.to Scultura, inv., Camp. 38), un busto di Giovane Apostolo ha il viso identico; cambia solo abbigliamento. Per la giovine età lo si può identificare in San Giovanni Evangelista. € 25.000 - 35.000 111


156 BRONZISTA TOSCANO, XVII SECOLO Placca raffigurante il Miracolo di San Pietro che guarisce il mendicante con l’ombra Bassorilievo in bronzo, cm. 16x22x0.3 € 2.000 - 3.000

157 SCUOLA NORD-ITALIANA, XVII SECOLO Scultura di un Santo Vescovo Legno scolpito, cm. 107,5x42 € 3.400 - 4.000 112


158 CERCHIA DI JEAN DE BOULOGNE, DETTO GIAMBOLOGNA (Douai, 1529 - Firenze, 1608)

Crocifisso Bronzo, cm. 42x34,5 La scultura sarà pubblicata in un saggio di David Lucidi dedicato ai crocifissi in bronzo di Giambologna e della sua cerchia. Questa scultura in bronzo pieno di finissima qualità si ispira apertamente e in via diretta all’alto esempio delle opere di analogo tema prodotte dal Giambologna. Com’è noto il modello del Cristo crocifisso morto elaborato dal grande scultore (sul tipo di quello donato al convento di Santa Maria degli Angiolini a Firenze) ebbe straordinaria fortuna in tutta Europa tra l’ultimo quarto del XVI e la prima metà del XVII secolo, grazie anche alle molteplici repliche, più o meno variate, prodotte nell’ambito del suo atelier alla quale a pieno titolo va ascritto anche il nostro esemplare. € 6.000 - 8.000 113


159 ALCEO DOSSENA (Cremona, 1878 – Roma, 1937)

Madonna con Bambino Marmo scolpito, cm. 48x34. Entro tabernacolo ligneo dorato e dipinto di gusto Neo rinascimentale Firmato e datato a retro: “ALCEO DOSSENA (...) / MCMXXXVI” € 4.000 - 5.000

160 SCUOLA PADOVANA, XVI SECOLO Picchiotto Bronzo, cm. 42x21 € 2.400 - 3.000 114


161 MODI DI SAVERIO CALZETTA , DETTO SAVERIO DA RAVENNA, XVI SECOLO Calamaio con tre leoni alla base e satiro sul coperchio Bronzo e base in marmo, cm. 22x24 € 3.000 - 4.000

162 MODI DI TIZIANO ASPETTI (Padova, 1559 - Pisa, 1606)

Campanello Bronzo, cm. 14,5x8 € 1.000 -1.500

163 ANONIMO, XIX SECOLO Putto con serpente Bronzo, cm. 10,5x6,5 € 800 - 1.200 115


164 MODI DI ANDREA BRIOSCO DETTO IL RICCIO (Trento, ca. 1470 - Padova, 1532)

Calamaio con tre leoni alla base e putto sul coperchio Bronzo, cm. 9x16 € 6.000 - 8.000

165 MODI DI SAVERIO CALZETTA, DETTO SAVERIO DA RAVENNA, XVI SECOLO Coppia di protomi equine Bronzo, cm. 12x14 € 2.600 - 3.200

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pini e uva alternati a spighe di grano e fiori. La cimasa è centrata

INIZIO XVIII SECOLO (CIRCA 1720/30)

da una testa ferina e da teste di putti angolari tra volute coronati da conchiglie, motivo decorativo ripetuto negli angoli della fascia

Specchiera

di base. Le fasce laterali sono centrate da teste di fauni con baffi

Legno dorato, cm. 136x122

entro cartelle barocche, mentre all’interno dello specchio una sot-

Specchiera piemontese di epoca Luigi XIV in legno dorato, decorata con vari ordini di intagli che riquadrano la larga fascia centrale scolpita con ricchi motivi naturalistici a campo pieno di frutti, pam-

tile cornice intagliata con foglie d’alloro riquadra la luce e delimita una fascia esterna formata da piccoli pannelli a specchio. € 4.000 - 5.000

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167 SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO Natività di Gesù, copia dal dipinto di Antonio Allegri detto il Correggio, noto come “La notte”, conservato presso la Gemaeldegalerie di Dresda Olio su tela, cm. 71x58. Con cornice antica, cm. 109x95

Cornice barocca bolognese in legno scolpito e dorato con corpose volute a traforo centrate nelle fasce laterali da motivo di mascherone barocco; angoli centrati da teste di fauno. Difetti € 4.000 - 6.000 118


168 BOTTEGA BASSANESCA, INIZIO XVII SECOLO Allegoria dell’Acqua Allegoria della Terra, coppia di dipinti Olio su tela, cm. 72,5x97. Con cornice Tipico prodotto del prolifico atelier bassanesco, i due dipinti dovevano far parte originariamente di una serie completa dei quattro elementi che includeva con ogni probabilità anche Aria e Fuoco. € 2.400 - 3.000

169 SCUOLA FIAMMINGA, XVIII SECOLO Busto di apostolo, copia dal dipinto di Anton van Dyck, Parigi, Musée du Louvre Olio su tela, cm. 60x49. Con cornice € 1.700 - 2.200 119


170 ANONIMO COPISTA DI ORAZIO GENTILESCHI Madonna con Bambino Olio su tela, cm. 130x98,5. Con cornice Copia del dipinto di Orazio Gentileschi conservato presso la Galleria Nazionala d’Arte Antica a Palazzo Corsini in Roma. € 2.000 - 3.000

171 ANONIMO, XIX SECOLO David e Golia Olio su tela, cm. 62x50. Con cornice Firma non decifrabile, datato 1847 Copia della tela di Guido Cagnacci conservata presso il Columbia Museum of Art € 1.500 - 2.000 120


172 SCUOLA BOLOGNESE, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Maddalena con teschio e unguenti Olio su tela, cm. 85x73,5 € 2.500 - 3.500

173 PITTORE ATTIVO A ROMA, INIZIO DEL XVIII SECOLO Radura con corso d’acqua e borgo sullo sfondo Olio su tela, cm. 67,5x96. Con cornice € 1.600 - 2.200

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174 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Paesaggio con battesimo di Cristo Olio su tela, cm. 88,5x127 € 2.000 - 3.000

175 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO Natura morta con frutta e festone floreale Olio su tela, cm. 81x93. Con cornice € 1.500 - 2.000 122


176 SCUOLA ROMANA, PRIMA METÀ DEL XVIII SECOLO Capriccio architettonico con rovina monumentale, fontanile e figure Olio su tela, cm. 29x40. Con cornice € 2.000 - 3.000

177 PITTORE FIAMMINGO, XVIII SECOLO Paesaggio con figure e grande città fortificata sullo sfondo Olio su tela, cm. 37,5x43. Con cornice € 1.000 - 1.500

178 SCUOLA BOLOGNESE, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Paesaggio con Venere e Amore Olio su tela, cm. 70x93. Con cornice € 2.000 - 3.000 123


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ARTISTA NEOCLASSICO, FINE XVIII/ INIZIO XIX SECOLO Busto di fanciulla en grisaille

SEGUACE DI FRANCESCO SOLIMENA (Canale di Serino, 1657 - Barra, 1747)

Madonna con Bambino e San Giovannino

Olio su tela, cm. 40x30. Con cornice

Olio su tela applicata su tavoletta, cm. 64x48,5. Con cornice

€ 1.600 - 2.200

€ 1.000 - 1.500

181 SCUOLA NAPOLETANA, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Incredulità di san Tommaso Olio su vetro, cm. 26x32. Con cornice € 2.000 - 3.000 124


182 SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO Filosofo con libro Olio su tela, cm. 129,5x102,5. Con cornice PROVENIENZA: Collezione privata, Roma € 1.000 - 1.500

183 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Paesaggio con figure Olio su tela, cm. 46,5x70. Con cornice € 1.600 - 2.200

184 PITTORE FRANCESE ATTIVO A ROMA, SECONDA METÀ DEL XVIII SECOLO Capriccio con rovine classiche e figure Olio su tela, cm. 24,5x32,5 € 700 - 1.000 125


185 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Dio Padre benedicente Olio su tela, cm. 69x78 € 1.500 - 2.000

186 ALBERT ALEXANDRE LENOIR (Parigi, 1801 - 1891)

Paesaggio invernale con villaggio, figure e viandanti Paesaggio invernale con ponte e viandanti, coppia di dipinti Olio su tavola, cm. 9,5x14,5. Con cornice € 2.000 - 2.600 126


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SCUOLA LOMBARDA, SECONDA METÀ DEL XVII SECOLO Natura morta con fiori

SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO Lucrezia

Olio su tela, cm. 44,5x35. Con cornice

Olio su tela, cm. 65x50. Con cornice € 1.800 - 2.500

€ 1.500 - 2.500

189 ANONIMO, XIX SECOLO Veduta di piazza San Marco Olio su tela, cm. 35,5x51,2. Con cornice € 400 - 600 127


190 SCUOLA NAPOLETANA, SECONDA METÀ DEL XVIII SECOLO Ripiano di fichi, datteri e nocciole Noci su ripiano, coppia di dipinti Olio su tela, cm. 21,5x34,5. Con cornice € 700 - 1.000

191 SCUOLA FIAMMINGA, XVII SECOLO Ritratto di bambina Olio su tela, cm. 45,5x38 € 1.700 - 2.200 128


192 ANONIMO, XVIII SECOLO San Michele arcangelo uccide il demonio Olio su tela sagomata, cm. 145,5x87,5 € 1.500 - 2.000

193 PITTORE FRANCESE, PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO La vendita della cacciagione Olio su tela, cm. 81x65. Con cornice € 2.400 - 2.800

194 SCUOLA FIAMMINGA, XVII SECOLO Busto di uomo con folta barba bianca Olio su tela, cm. 48,5x41. Con cornice € 1.800 - 2.400 129


195 SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO Serie di quattro teste di carattere Olio su tela, cm. 41x32. Con cornice € 5.500 - 6.500 130


196 SCUOLA FIORENTINA, XVII SECOLO Dante Alighieri coronato di lauro Olio su tavola, cm. 58,5x44,5. Con cornice € 1.200 - 1.600

197 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Santo con abiti militari in estasi e angelo Olio su tela, cm. 58x45. Con cornice € 800 - 1.000

198 SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO Il suicidio di Sofonisba Olio su tela, cm. 89x70,5 € 2.000 - 3.000 131


199 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO Scena biblica Olio su tela, cm. 101,5x127. Con cornice PROVENIENZA: Collezione privata, Roma € 1.600 - 2.200

200 JEAN-ANTOINE VERNET (Avignone, 1716 - Napoli, 1775)

Paesaggio con figure Olio su tela, cm. 50x60. Con cornice Firmato in basso a destra “JEAN VERNET” PROVENIENZA: Collezione privata, Roma € 1.500 - 2.000 132


201 ANONIMO, XIX SECOLO Paesaggio lacustre con castello Olio su tela, cm. 51x78. Con cornice € 600 - 800

202 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO Coppia di capricci architettonici con figure Olio su tavola, diametro cm. 25. Con cornice € 1.300 - 1.800 133


203 SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO Filosofo con pergamena Olio su tela, cm. 67,5x52. Con cornice PROVENIENZA: Collezione privata, Roma € 600 - 800

204 ANONIMO, XVIII/ XIX SECOLO Grande loggiato di palazzo con scalinata e cortile Olio su tela, cm. 109x191. Con cornice € 1.500 - 2.000 134


205 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO Sacra Famiglia

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Olio su rame, cm. 9x10,2. Entro montatura metallica. Con cornice

SCUOLA SPAGNOLA, XVII SECOLO Cristo orante

€ 400 - 500

Olio su tela, cm. 16x11. Con cornice € 500 - 700

207 SCUOLA FRANCESE, FINE XVIII SECOLO Baccanale con satiri, ninfe e putti Olio su tela, cm. 35,5x44,5 Dall’incisione di R. Gaillard, Huquier e Petit, tratta dal dipinto di François Boucher datato 1758 (New York, Collezione privata). € 1.200 - 1.600 135


208 SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO San Pietro Olio su tela, cm. 92x68. Con cornice € 1.800 - 2.400

209 SCUOLA LOMBARDA, INIZIO XVII SECOLO Sant’Onofrio nel deserto Olio su tela, cm. 60x79 € 800 - 1.200

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210 ANONIMO, XIX SECOLO Ritratto virile Olio su tela, cm. 55x46. Con cornice Reca firma decifrabile solo parzialmente in alto a destra € 700 - 1.000

211 ANONIMO, XVIII SECOLO Maddalena penitente Olio su rame, cm. 23x18,5. Con cornice € 400 - 600

212 SCUOLA VENETA Cristo orante Olio su tela, cm. 35x29. Con cornice € 200 - 300

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PITTORE OLANDESE, XIX SECOLO Paesaggio invernale

ANONIMO, XIX SECOLO Veduta di città nord europea con fiume, ponte e imbarcazioni

Olio su tela, cm. 50x61. Cornice

Olio su tela, cm. 30x60,5. Con cornice

€ 450 - 550

€ 300 - 500

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INDICE De Vogelaer Carel, detto Carlo dei Fiori (Attribuito) 118 Della Robbia Andrea 155 Diziani Giuseppe 68 Dossena Alceo 159 Foucher Nicolas (Attribuito) 82 Franck Pauwels, detto Paolo Fiammingo 95 Gentileschi Orazio (Copista di) 170 Giordano Luca (Atelier di) 51 Giordano Luca (Cerchia di) 89 Grandi Francesco 6 Grue Saverio 113 Guercino (Cerchia di) 4 Guercino (Cerchia di) 5 Ikens Frans (Attribuito) 49 Joli Antonio 124 Landolfo Pompeo 91 Lanfranco Giovanni 106 Lenoir Albert Alexandre 186 Licinio Bernardino 85 Ligozzi Bartolomeo 127 Liotard Jean Etienne (Seguace di) 193 Maestro della Cena in Emmaus di Pau (Ambito di) 56 Maestro giottesco napoletano, decenni centrali del XIV secolo 98 Maffei Francesco (Cerchia di) 72 Manifattura Piemontese, inizio XVIII secolo 166 Maratti Carlo (Seguace di) 40 Marinali Orazio (Ambito di) 153 Moja Federico 10 Montanini Pietro 67 Palissy Bernard (Atelier di) 117 Pittore attivo a Roma, inizio del XVIII secolo 173 Pittore caravaggesco, primo quarto del XVII secolo 94 Pittore fiammingo attivo in Italia, ultimo quarto del XVI secolo 22 Pittore fiammingo bambocciante, XVII secolo 123 Pittore fiammingo italianizzante, XVII secolo 65 Pittore fiammingo, prima metà del XVII secolo 38 Pittore fiammingo, prima metà del XVII secolo 88 Pittore fiammingo, seguace di Anton Van Dyck, secondo quarto del XVII secolo (Jan van den Hoecke?) 103 Pittore fiammingo, XVIII secolo 177 Pittore francese attivo a Roma, seconda metà del XVIII secolo 184 Pittore lombardo, primo quarto del XVII secolo 96 Pittore manierista attivo a Roma, sesto/settimo d ecennio del XVI secolo (Taddeo Zuccari?) 99 Pittore napoletano, XIX secolo 15 Pittore nordico attivo in Italia, prima metà del XVII secolo 31 Pittore nordico attivo nella seconda metà del XVI secolo 119 Pittore olandese, XIX secolo 213 Pittore olandese, XVIII secolo 69 Pittore senese, fine XVI / inizio XVII secolo 29 Pittore tedesco, XVIII secolo 152

Allori Alessandro (Ambito di) 18 Anonimo vedutista, XIX / XX secolo (?) 11 Anonimo vedutista, XIX / XX secolo (?) 12 Anonimo vedutista, XIX / XX secolo (?) 13 Anonimo vedutista, XIX / XX secolo (?) 13 bis Anonimo, XIX secolo 2 Anonimo, XIX secolo 136 Anonimo, XIX secolo 163 Anonimo, XIX secolo 171 Anonimo, XIX secolo 189 Anonimo, XIX secolo 201 Anonimo, XIX secolo 210 Anonimo, XIX secolo 214 Anonimo, XVIII / XIX secolo 204 Anonimo, XVIII secolo 192 Anonimo, XVIII secolo 211 Artista (francese?) attivo a Roma, seconda metà del XVIII secolo 102 Artista Neoclassico, fine XVIII / inizio XIX secolo 179 Aspetti Tiziano (Modi di) 162 Barocci Federico (Ambito di) 24 Beaumont Claudio Francesco (Attribuito) 108 Beich Joachim Franz 75 Bellotti Pietro (Attribuito) 134 Beltrano Agostino 44 Belvedere Andrea (Ambito di) 54 Bonito Giuseppe 62 Boselli Felice 79 Bossi Giuseppe 9 Bottega bassanesca 168 Bottega romana, XVII secolo 115 Bottega urbinate, primi decenni del XVII secolo 116 Bronzista toscano, XVII secolo 156 Cafaggiolo, prima metà del XVI secolo 114 Caffi Ippolito 16 Calvi Jacopo, detto il Sordino (Ambito di) 1 Calza Antonio 57 Calzetta Saverio, detto Saverio da Ravenna (Modi di) 161 Calzetta Saverio, detto Saverio da Ravenna (Modi di) 165 Cappelletti Fedele 111 Cappelletti Fedele 112 Ceresa Carlo 73 Cesi Bartolomeo (Attribuito) 48 Codazzi Viviano (Seguace di) 60 Cossiers Jan (Attribuito) 66 Courtois Jacques, detto il Borgognone (Seguace di) 80 Crespi Giuseppe Maria 120 Dal Ponte Leandro, detto Leandro Bassano 126 Darif Giovanni Andrea 8 De Boulogne Jean, detto Giambologna (Cerchia di) 158 De La Hyre Laurent (Cerchia di) 121 De Lione Andrea (Cerchia di) 83 De Mura Francesco 58 De Rosa Giovan Francesco, detto Pacecco (Ambito di) 63

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Scuola romana, prima metà XVIII secolo 176 Scuola romana, quinto / sesto decennio del XVII secolo 46 Scuola romana, seconda metà del XVI secolo 23 Scuola romana, seconda metà del XVII secolo 50 Scuola romana, seconda metà del XVII secolo 185 Scuola romana, secondo quarto XVII secolo 100 Scuola romana, XVII secolo 33 Scuola romana, XVII secolo 39 Scuola romana, XVII secolo 87 Scuola romana, XVII secolo 144 Scuola romana, XVIII secolo 32 Scuola romana, XVIII secolo 53 Scuola romana, XVIII secolo 90 Scuola romana, XVIII secolo 175 Scuola senese, prima metà XV secolo 17 Scuola spagnola, XVII secolo 206 Scuola toscana, XVII secolo 26 Scuola veneta 212 Scuola veneta, fine XVI secolo 42 Scuola veneta, inizio XVI secolo 20 Scuola veneta, prima metà del XVII secolo 128 Scuola veneta, quarto / quinto decennio del XVI secolo 92 Scuola veneta, seconda metà del XVI secolo 61 Scuola veneta, seconda metà XVIII secolo 131 Scuola veneta, XVII secolo 41 Scuola veneta, XVIII secolo 129 Scuola veneta, XVIII secolo 130 Scuola veneta, XVIII secolo 138 Scuola veneta, XVIII secolo 143 Scuola veneta, XVIII secolo 174 Scuola veneta, XVIII secolo 183 Scuola veneta, XVIII secolo 197 Scuola veneta, XVIII secolo 205 Scuola veronese, XVII secolo 137 Serodine Giovanni (Ambito di) 77 Snyders Frans (Seguace di ) 47 Solario Andrea (Ambito di) 93 Solimena Francesco (Seguace di ) 180 Stanzione Massimo 107 Stom Matteo 142 Tiepolo Gian Domenico (Attribuito) 110 Tiziano (Seguace di) 86 Trevisani Francesco 104 Vaccaro Andrea 97 Vaccaro Andrea (Ambito di) 146 Vaccaro Nicola 71 Van Bloemen Jan Frans, detto l’Orizzonte 109 Van Mol Pieter 76 Van Reymerswaele Marinus (Seguace di) 21 Vedutista veneziano, fine XVIII / inizio XIX secolo 101 Vermiglio Giuseppe (Attribuito) 132 Vernet Jean-Antoine 200 Vetturali Gaetano 151 Viola Domenico 52 Von Tamm Franz Werner (Ambito di) 70 Werner Carl 14

Pittore veneto, prima metà XVII secolo 81 Podesti Francesco 7 Preti Mattia (Attribuito) 105 Pulzone Scipione (Ambito di) 35 Reni Guido (Cerchia di) 37 Roccatagliata Niccolò (Modi di) 164 Romanelli Francesco (Ambito di) 28 Rosa Salvator (Ambito di) 147 Scarsella Ippolito, detto lo Scarsellino (Attribuito) 55 Scultore romano, XVII / XVIII secolo 154 Scuola bolognese, prima metà del XVIII secolo 135 Scuola bolognese, seconda metà del XVII secolo 30 Scuola bolognese, seconda metà del XVII secolo 172 Scuola bolognese, seconda metà del XVII secolo 178 Scuola bolognese, XVII secolo 198 Scuola bolognese, XVIII secolo 3 Scuola centro italiana, prima metà del XVII secolo 74 Scuola centro italiana, XVII secolo 25 Scuola emiliana, XVII secolo 78 Scuola emiliana, XVII secolo 150 Scuola emiliana, XVII secolo 167 Scuola emiliana, XVII secolo 188 Scuola emiliana, XVIII secolo 45 Scuola fiamminga, XVII secolo 122 Scuola fiamminga, XVII secolo 191 Scuola fiamminga, XVII secolo 194 Scuola fiamminga, XVIII secolo 84 Scuola fiamminga, XVIII secolo 169 Scuola fiorentina, sesto /settimo decennio del XV secolo 19 Scuola fiorentina, XVII secolo 59 Scuola fiorentina, XVII secolo 196 Scuola francese, fine XVIII secolo 207 Scuola francese, XVII secolo 145 Scuola genovese, prima metà del XVII secolo 27 Scuola inglese, XVIII secolo 148 Scuola lombarda, fine XVI / inizio XVII secolo 43 Scuola lombarda, inizio XVII secolo 209 Scuola lombarda, seconda metà del XVII secolo 187 Scuola napoletana, prima metà del XVII secolo 133 Scuola napoletana, seconda metà del XVII secolo 139 Scuola napoletana, seconda metà del XVII secolo 181 Scuola napoletana, seconda metà del XVIII secolo 190 Scuola napoletana, XVII secolo 34 Scuola napoletana, XVII secolo 36 Scuola napoletana, XVII secolo 182 Scuola napoletana, XVII secolo 195 Scuola napoletana, XVII secolo 203 Scuola napoletana, XVII secolo 208 Scuola napoletana, XVIII secolo 199 Scuola napoletana, XVIII secolo 202 Scuola nord europea, seconda metà del XVII secolo 141 Scuola nord italiana, XVII secolo 157 Scuola olandese, seconda metà del XVII secolo 64 Scuola padovana, XVI secolo 160 Scuola romana, inizio XVIII secolo 149 Scuola romana, prima metà del XVIII secolo 125 Scuola romana, prima metà XVIII secolo 140 141


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Le presenti informazioni sono rivolte a qualsiasi soggetto interessato all’acquisto dei lotti posti in vendita da Bertolami Fine Arts srl nelle proprie aste. Informazioni riguardanti l’asta in corso possono essere inserite in catalogo o comunicate in sala prima o durante la vendita. Le informazioni relative all’asta, i termini e le condizioni di vendita possono subire degli aggiornamenti che saranno immediatamente pubblicati sul nostro sito www.bertolamifineart.com. Ove si registrassero discrepanze tra il testo del regolamento pubblicato sui cataloghi cartacei e quello pubblicato sul nostro sito fa fede la versione on line. 1. Bertolami Fine Arts srl (d’ora in avanti BFA), agisce direttamente o quale mandataria in esclusiva in nome proprio e per conto di ciascun venditore il cui nome viene trascritto negli appositi registri di P.S. presso BFA. Gli effetti della vendita influiscono sul venditore e BFA non assume, quando agisce quale mandataria, nei confronti dell’aggiudicatario o di terzi in genere altra responsabilità oltre quella ad essa derivante dalla propria qualità di mandataria. 2. Gli oggetti vengono aggiudicati al migliore offerente e per contanti. In caso di contestazione tra più aggiudicatari, il lotto verrà, a insindacabile giudizio del banditore, rimesso in vendita in corso dell’asta stessa e nuovamente giudicato. Le offerte potranno essere effettuate attraverso il nostro sito (www.bertolamifineart.com) o i portali web pubblicati nelle informazioni di vendita, via fax, via email, telefonicamente (in questo caso le telefonate saranno registrate, a discrezione della BFA) o direttamente presso la sede di BFA. Le offerte telefoniche, via email, via fax, attraverso il nostro sito o i portali web sopra indicati potranno essere effettuate sino all’ora indicata nelle informazioni dell’asta. BFA non accetterà trasferimenti a terzi di lotti già aggiudicati e riterrà unicamente responsabile del pagamento l’aggiudicatario. La partecipazione all’asta in nome e per conto di terzi potrà essere accettata esclusivamente previo deposito presso gli uffici di BFA di una procura autenticata e di adeguate referenze bancarie. 3. BFA si riserva la facoltà di ritirare dall’asta qualsiasi lotto. Il banditore, durante l’asta, ha facoltà di abbinare o separare i lotti ed eventualmente variare l’ordine di vendita. Lo stesso potrà, a proprio insindacabile giudizio, ritirare i lotti qualora le offerte in asta non raggiungano il prezzo di riserva concordato tra BFA e venditore. 4. L’ aggiudicatario corrisponderà a BFA una commissione d’asta, per ciascun lotto. 5. A tutti i partecipanti all’asta è richiesto, ai sensi della validità di un eventuale aggiudicazione, di compilare una scheda di partecipazione con i dati personali e le informazioni richieste, prima di ogni asta. Per poter effettuare acquisti è necessario possedere la capacità di agire richiesta dalla legge italiana ovverosia aver raggiunto la maggiore età che si ottiene con il compimento del diciottesimo anno di età. Diversamente, ogni attività dovrà essere effettuata tramite il genitore o comunque persona esercente la potestà parentale o il tutore. 6. BFA può accettare mandati per l’acquisto, effettuando rilanci mediante il banditore, in gara con il pubblico partecipante all’asta. In caso di offerte identiche, l’offerta scritta prevarrà su quella orale manifestata in sala. Sempre nel caso di offerte identiche per il medesimo lotto, lo stesso verrà aggiudicato all’offerente la cui offerta sia stata ricevuta per prima. BFA si riserva il diritto di rifiutare le offerte di acquirenti non conosciuti a meno che non venga rilasciato un deposito a intera copertura del valore dei lotti desiderati o, in ogni caso, fornita altra adeguata garanzia. 7. All’atto di aggiudicazione, BFA potrà chiedere all’aggiudicatario le proprie generalità e, in caso di pagamento non immediato e in contanti, l’aggiudicatario dovrà fornire a BFA referenze bancarie congrue e comunque controllabili: in caso di evidente non rispondenza al vero o di incompletezza dei dati o delle circostanze di cui sopra, o comunque di inadeguatezza delle referenze bancarie, BFA si riserva di annullare il contratto di vendita del lotto aggiudicato.

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8. BFA quando agisce in qualità di mandataria dei venditori declina ogni responsabilità in ordine alla descrizione degli oggetti contenuta nei cataloghi, nelle brochure ed in qualsiasi altro materiale illustrativo; le descrizioni di cui sopra, così come ogni altra indicazione o illustrazione, sono puramente indicative e non potranno generare affidamento di alcun tipo negli aggiudicatari. Tutte le aste sono precedute da un’esposizione al fine di permettere un esame approfondito circa lo stato di conservazione, la provenienza, il tipo e la qualità degli oggetti. Dopo l’aggiudicazione, né BFA né i venditori potranno esser responsabili per i vizi relativi allo stato di conservazione, per l’errata attribuzione, per la provenienza, per il peso e per la mancanza di qualità degli oggetti. Né BFA né il personale incaricato da BFA potranno rilasciare una qualsiasi garanzia in tal senso, salvi i casi previsti dalla legge. Ai fini e per gli effetti dell’art. 1488, comma 2, del codice civile, BFA precisa che la presente vendita costituisce contratto aleatorio ed è esclusa, quindi, ogni garanzia per l’evizione. Pertanto, nell’ipotesi in cui l’aggiudicatario dovesse subire l’evizione, totale o parziale, del bene oggetto della presente vendita, lo stesso non potrà pretendere da BFA né il risarcimento dei danni subiti, né la restituzione del prezzo pagato e il rimborso delle spese. Resta ferma, ai sensi dell’art. 1487, comma 2, del codice civile, la garanzia per l’evizione derivante da fatto proprio di BFA. BFA, inoltre, non è responsabile nei confronti dell’aggiudicatario per qualunque lucro cessante ovvero per qualsiasi altra perdita o danno indiretto o consequenziale derivante sia da inadempimento contrattuale che da responsabilità extracontrattuale e pre-contrattuale di BFA. BFA si impegna a fornire all’aggiudicatario il bene che quest’ultimo si è obbligato ad acquistare, fatti salvi gli impedimenti dovuti a causa di forza maggiore, od altra causa che esuli da proprio ragionevole controllo (quale, ad esempio, scioperi, furti, incendi od altri disastri naturali, ritardi ed annullamenti di viaggi di trasporto) ovvero altre cause dovute alla volontà di terzi e non dipendenti da BFA (quali, ad esempio, divieti alla vendita, all’esportazione od all’importazione posti da Autorità Statali Italiane o Straniere). BFA rifonderà le somme ricevute dall’aggiudicatario per l’acquisto del bene ad esclusione di quelle relative alle spese per il trasporto del bene, se avvenuto od in corso, per l’assicurazione dello stesso e le tasse doganali e/o di importazione. 9. Le stime relative al possibile prezzo di vendita di ciascun lotto sono stampate sotto la descrizione dei lotti riportata nel catalogo e non includono i diritti d’asta dovuti all’aggiudicatario. Tali stime sono puramente indicative. Le descrizioni dei lotti nel catalogo potranno essere soggette a revisione, mediante comunicazioni al pubblico durante l’asta. BFA può accettare offerte pre-asta sui lotti posti in vendita anche sotto l’importo di riserva. Ove un lotto non riceva offerte superiori o pari alla riserva, Bertolami Fine Arts, sottopone all’approvazione del venditore la maggiore offerta pervenuta nella fase pre-asta. La decisione del venditore viene comunicata all’offerente entro quindici giorni dalla data dell’asta. 10. Il pagamento totale del prezzo di aggiudicazione e dei diritti d’asta dovrà essere effettuato per intero, in Euro, entro dieci giorni dall’ aggiudicazione. In difetto BFA, fatto comunque salvo il risarcimento dei maggiori danni, potrà: a) procedere per l’esecuzione coattiva dell’obbligo di acquisto; b) alienare il lotto a trattativa privata oppure in un’asta successiva in danno dell’aggiudicatario, trattenendo comunque, a titolo di penale, eventuali acconti ricevuti. L’oggetto verrà custodito da BFA a rischio e spese dell’aggiudicatario fino a quando non sarà venduto come sopra oppure restituito al venditore su richiesta del medesimo. In ogni caso, fino alla data di restituzione o di vendita, l’aggiudicatario sarà tenuto a corrispondere a BFA una penale pari a 1%/mese sull’importo della fattura; gli interessi così calcolati saranno applicati sulle somme dovute a decorrere dal trentesimo giorno seguente la data dell’ aggiudicazione. La consegna del lotto aggiudicato potrà avvenire esclusivamente dal momento della verifica dell’avvenuto pagamento dello stesso. 11. 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Nonostante ogni disposizione contraria qui contenuta, BFA si riserva il diritto di concordare con gli aggiudicatari forme speciali di pagamento, di depositare in magazzini privati/pubblici o vendere privatamente i lotti aggiudicati, di risolvere controversie o contestazioni effettuate da aggiudicatari o contro gli stessi e in generale di intraprendere qualsiasi iniziativa ritenuta opportuna al fine di riscuotere somme dovute dall’aggiudicatario o anche, a seconda delle circostanze, di annullare la vendita ai sensi degli articoli 13 e 15 e restituire il prezzo all’aggiudicatario. Il pagamento dei lotti aggiudicati dovrà avvenire entro e

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non oltre 7 giorni dall’invio della fattura di acquisto all’indirizzo email indicato dall’aggiudicatario. A partire dal 21° giorno seguente l’invio della stessa, verrà addebitata una penale dell’1%/mese sull’importo della fattura insoluta. Qualora l’aggiudicatario non dovesse effettuare il pagamento dovuto nei termini stabiliti e quindi risultare insolvente, autorizza espressamente BFA a stornare la vendita, offrire il bene a terzi possibili acquirenti e a segnalare il proprio nominativo nelle Black List nazionali ed internazionali dei cattivi pagatori. L’aggiudicatario insolvente non potrà più partecipare ad alcuna vendita di beni della BFA. 13. Gli aggiudicatari sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative o regolamentari in vigore relativamente agli oggetti dichiarati di interesse storico o artistico particolarmente importante. L’esportazione di oggetti di rilevante interesse storico ed artistico da parte di aggiudicatari residenti e non residenti in Italia è regolata da specifiche normative doganali, valutarie e tributarie. I tempi di attesa di un permesso di libera circolazione sono di circa 60/90 giorni dal giorno delle richieste all’Ufficio Esportazione competente. La richiesta del permesso è inoltrata all’Ufficio Esportazione solo previo pagamento del lotto e su esplicita autorizzazione dell’aggiudicatario. BFA non assume alcuna responsabilità nei confronti degli aggiudicatari in ordine ad eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati, né in ordine ad eventuali autorizzazioni o attestati che l’aggiudicatario dovrà ottenere in base alla legge italiana. L’aggiudicatario, in caso di esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato italiano, non potrà pretendere da BFA o dal venditore alcun rimborso di eventuali interessi sul prezzo e sulle commissioni d’asta già corrisposte. 14. Gli aggiudicatari (cittadini italiani o residenti in Italia) sono tenuti a fornire alla BFA un valido documento d’identità ed il proprio Codice Fiscale. 15. Le indicazioni e descrizioni contenute nel catalogo sono opinioni soggettive e sono espresse in buona fede. 16. BFA in osservanza all’articolo 49, comma 1, del D.Lgs. n. 231/2007, non può accettare pagamenti in contanti per un importo pari o superiore ai 2.900,00 (duemilanovecento/00) euro. 17. I lotti contenenti più oggetti non illustrati sono venduti come visti e piaciuti e non sono soggetti a resa da parte dell’acquirente. 18. Le presenti condizioni di vendita sono accettate automaticamente da quanti concorrono all’asta e sono a disposizione di qualsiasi interessato che ne faccia richiesta. 19. Ai sensi dell’art.13 del D.Lgs. n. 196 del 30.6.2003 (Codice Privacy) si informa il partecipante all’asta che i suoi dati personali saranno trattati per (I) finalità funzionali all’adempimento di obblighi fiscali, contabili e di legge e finalità di gestione contratti e clientela e (II) finalità connesse all’attività commerciale. I dati saranno trattati, anche attraverso la creazione e la gestione di un archivio centrale, con supporti cartacei, informatici e telematici a cui ha accesso personale specializzato e autorizzato. Il conferimento dei dati personali essenziali per gli adempimenti di legge e/o all’instaurazione e/o prosecuzione del rapporto contrattuale è obbligatorio, nel senso che in mancanza sarà impossibile instaurare e/o dar corso a tale rapporto. Il conferimento degli altri dati personali è facoltativo e in genere funzionale a fornire un migliore servizio alla clientela; un eventuale rifiuto a tale conferimento non avrà conseguenze negative a carico del partecipante. 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Ogni controversia relativa alla applicazione, esecuzione, interpretazione e violazione del presente contratto d’acquisto è sottoposta alla giurisdizione italiana. Per qualsiasi controversia tra le parti in merito al presente contratto sarà di esclusiva competenza del Foro di Roma. IVA Regime IVA (Regime del margine) Tutte le vendite effettuate da Bertolami Fine Arts s.r.l. sono operate in virtù di rapporti di commissione stipulati con privati o con soggetti IVA, che operano nel regime del margine, regolato dall’art. 40bis dl n. 41/95 e successive modifiche. Per le Note Legali e la bibliografia, consultare il sito www.bertolamifineart.com

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