OVERVIEW
MIRANDA
FENGYUAN ZHANG
The artistic practice of Miranda Fengyuan Zhang (b. 1993, Shanghai; currently lives and works in New York) lies where abstraction and figuration intersect with intellectual and manual dimensions. Being the result of the balance between improvisation, rooted in the artist´s emotional response to the specific fabrics she selects (wool and handwoven cotton), and the technical expertise necessary to fully realize the potential of a traditional weaving tool like the loom, the landscapes Zhang creates are visions that pay homage to the energy of nature. Inspired by her grandmother, who in difficult times used to unravel old jumpers to knit new ones for the members of her family, Zhang became fascinated by a wide variety of crafts inherited from our ancestors, such as Latin American textile art, Navaho tapestry, and ceramics. She was moved by the possibilities hidden in humble materials. This process of understanding and acceptance of one´s personal and collective roots led to her using fabric in ways that are highly personal, as well as inspiring, to others. Although her works are a joy for the eye with their immediate aesthetic appeal, created by the intertwining of different tactile effects and lavish nuances, her oeuvre thread is much more than a mere tool used to convey aesthetic fascination. It is the means through which an ethical experience is made possible, too. Her thread preserves, and at the same time projects onto the contemporary dimension, a knowledge that otherwise would be lost. Her thread tries to mend the broken balance between man and nature existing in today´s society. Her thread aspires to fill the gap between nature and culture, and the past and present.
Unfolding before the viewers´ eyes are landscapes that, although inspired by the artist´s memories, photos, and personal experiences, go far beyond the limits of pure mimesis. What interests the artist is not the representation of a specific geographical spot with didactic accurateness, but rather, just like in the tradition of Chinese landscape painting, her landscapes evoke and embody an atmosphere, a mood, a feeling, and a desire. Her artworks are the realm where something ineffable, volatile, and transient is translated in colors and shapes, creating a continuous dialogue between the material and the immaterial, and the physical and metaphysical realms. Just like the title of her most recent body of work, The Shape of Wind , highlights: it is an unseen yet living force, like the wind, that through its touch gives life and activates the world portrayed in her pieces. Zhang´s creative process starts with some basic sketches, later transformed into drawings as no larger than the size of a stamp. These small sketches are just her guidelines, changing continuously according to the way in which the threads interact and intersect with each other. Her process requires both an open mind and the technical discipline to create these pieces, which can take weeks to complete. Once Zhang has calculated what is technically needed to work without unwanted stops while maintaining low a percentage of fabric waste, her creative path runs unstrained at its own pace, imbued with a rhythm of its own, just like how a mantra creates a meditative experience. In the course of her artistic creation, the artist herself goes through a process in which the individual and nature become one, while at the same time she visualizes the possibilities a holistic approach to creation and life in general entail. What strikes the viewer is the absolute absence of any human presence. Spirals, mountains, whirlwinds, slopes, islands, windows, flowers, raindrops, vegetables, and fruits are the protagonists that emerge from the void.
Just like in Chinese painting, here the void is not synonymous with nothingness: it is a place of potential, where the mind can roam freely and filling it with any possible elements. Individuals, in particular the viewers, that are not physically present, can express themselves through the eye of the mind, projecting their feelings onto the objects portrayed and the landscapes. Instead of passively accepting all sorts of ordinary images, a practice common in today´s world, the works of Zhang invite the viewer to move from the mere contemplation of placid scenes to the active creation of another possible layer of meaning. These works, filled with tranquil tones and quiet scenes, remind of the necessity for mankind to reunite with nature and embrace a circular approach towards creation and life in general.
Manuela Lietti
MIRANDA
FENGYUAN ZHANG
La pratica artistica di Miranda Fengyuan Zhang (nata nel 1993 a Shanghai, attualmente vive e lavora a New York) coniuga astrazione e figurazione e nasce dal sincretismo tra dimensione intellettuale e manuale. Risultato dell´equilibrio raggiunto tra improvvisazione – la personale risposta emotiva dell´artista alla specificità dei tessuti utilizzati nel suo lavoro, come la lana e il cotone intrecciato a mano – e l´abilità tecnica necessaria per esprimere appieno le potenzialità di uno strumento di tessitura tradizionale come il telaio, i paesaggi di Zhang sono visioni che rendono omaggio all´energia della natura. Il vissuto personale di sua nonna, che in tempi di difficoltà economica era solita sbrogliare vecchi maglioni per farne di nuovi per i membri della famiglia, è fonte di ispirazione continua, così come la fascinazione per mestieri dal sapore antico quasi arcaico, quali l´arte tessile latino-americana, gli arazzi Navaho e le ceramiche. Questo processo di comprensione e accettazione delle proprie radici personali e collettive, anche attraverso la presa di coscienza del valore di materiali poveri, ha portato l´artista a usare il tessuto secondo modalità che se, da un lato, sono altamente personali, dall´altro, sono fonte di ispirazione universale. Sebbene le opere di Zhang siano di immediato appeal estetico, in quanto frutto del connubio tra diversi effetti tattili e ricche sfumature, i tessuti e i fili usati da Miranda sono molto più di un semplice strumento di piacere estetico: sono il mezzo che veicola anche un´esperienza etica. Il filo di tessuto conserva e, al tempo stesso, proietta nella dimensione contemporanea un sapere che altrimenti andrebbe perso, cerca di ricucire la frattura tra uomo e natura esistente nella società di oggi, si adopera per colmare il divario tra natura e cultura, memoria e presente.
I paesaggi che si dispiegano di fronte allo spettatore, per quanto siano ispirati ai ricordi, alle fotografie e alle esperienze personali dell´artista, vanno ben oltre i limiti della pura mimesi. Ciò che interessa a Zhang non è la rappresentazione didascalica di un determinato luogo geografico, ma piuttosto – proprio come nella tradizione della pittura paesaggistica cinese – fare in modo che i paesaggi evochino e incarnino un´atmosfera, uno stato d´animo, un sentimento, un desiderio. È così che le sue opere diventano il regno in cui qualcosa di ineffabile, labile e transitorio si traduce in colori e forme, creando un dialogo continuo tra la sfera materiale e quella immateriale, tra ciò che è fisico e ciò che è metafisico. Proprio come il titolo del corpus di lavori più recente, La forma del vento , mette in evidenza: è una forza invisibile agli occhi ma viva, come il vento, che attraverso il suo tocco dà vita e attiva il mondo ritratto nelle opere dell´artista. Il processo creativo di Zhang è altrettanto fluido: i suoi schizzi, successivamente trasformati in disegni non più grandi delle dimensioni di un francobollo sono solamente delle linee guida temporanee, mutevoli e che cambiano all´unisono con il modo in cui i fili interagiscono e si intersecano tra loro. Una mente aperta ma consapevole della tecnica è il presupposto per creare questi pezzi, che possono richiedere anche diverse settimane di lavoro ognuno. Una volta che l´artista ha calcolato ciò che è tecnicamente necessario per lavorare senza interruzioni indesiderate e ridurre al minimo lo spreco di tessuto, il suo percorso creativo scorre libero, seguendo un proprio ritmo interno, in cui la ripetizione delle medesime gestualità e prassi diventa la lenta e graduale affermazione di un mantra che dischiude un´esperienza meditativa. In corso d´opera, l´artista stessa è parte di un processo in cui l´individuo, perdendosi nei propri gesti e nei soggetti rappresentati, diventa un unicum con la natura protagonista dei lavori. Attraverso il proprio operato, Zhang visualizza per sé e rende note agli altri le possibilità che un approccio olistico alla creazione e alla vita in generale comporta.
Ciò che non passa inosservato è l´assoluta assenza di ogni presenza umana. Forme a spirale, montagne, trombe d´aria, pendii, isole, finestre, fiori, gocce di pioggia, ma anche ortaggi e frutti sono protagonisti assoluti che emergono dal vuoto. Proprio come nella pittura cinese, qui il vuoto non è sinonimo di nulla: è il luogo delle potenzialità, dove la mente può vagare liberamente fino a riempirlo con infinite possibilità. Gli individui, persino gli spettatori, anche se non sono fisicamente presenti nei lavori dell´artista, possono esprimersi attraverso l´occhio della mente, proiettando le proprie sensazioni sugli oggetti ritratti e sui paesaggi che a loro volta, seppure in maniera indiretta, parlano degli individui stessi, in un costante rimando tra individuo e contesto in cui è inserito. Invece di accettare passivamente immagini tra le più svariate senza processarle – ormai pratica comune del mondo contemporaneo – le opere di Zhang invitano lo spettatore a passare dalla mera contemplazione di scene placide all´azione, attraverso l´immedesimazione attiva nelle scene e il loro completamento con la propria immaginazione. Queste opere, percorse da sentimenti di armonia e quiete, ricordano la necessità per l´umanità di tornare a respirare all´unisono con la natura e di abbracciare un approccio circolare alla creazione e alla vita in generale.
Manuela Lietti
Selected Works
Opere scelte
WHEN CABBAGE LEAVES ROAR, 2020 wool on wood / lana su legno 87 x 87 cm
UNTITLED (CRYING FACE), 2019 wool on wood / lana su legno 76.5 x 81.5 cm
BLOCKADE, 2020 wool on wood / lana su legno 155.8 x 122.5 cm
THE SOUND OF MAGMA BURSTING, 2020 wool on wood / lana su legno 111.7 x 111.7 cm
4 FRIENDS, 2020
PEBBLES, 2020
hand woven cotton / cotone tessuto a mano
hand woven cotton / cotone tessuto a mano
45.7 x 45.7 cm
50.8 x 50.8 cm
CLEAVAGE, 2020 hand woven cotton / cotone tessuto a mano 35.6 x 45.7 cm
UNTITLED (RED RAINDROP), 2020 hand woven cotton / cotone tessuto a mano 61 x 45.7 cm
THE WILD TULIPS, 2020 wool on wood / lana su legno 70.5 x 81 cm
AROUND THE DRY VALLEYS, 2020 hand woven cotton / cotone tessuto a mano 162 x 282 x 144 cm
THE NAP, 2019 wool on wood / lana su legno 71.1 x 55.8 cm
UNTITLED (STONES IN MOUNTAIN), 2020 hand woven cotton / cotone tessuto a mano 61 x 45.7 cm
SPROUTING, 2021 hand woven cotton / cotone tessuto a mano 52 x 50.5 cm
SHADOWS OF MOUNTAINS I, 2020 hand woven cotton / cotone tessuto a mano 122 x 76.2 cm
MY SIDE OF MOUNTAIN, 2021 hand woven cotton / cotone tessuto a mano 52 x 50.5 cm
SHADOWS OF MOUNTAINS II, 2020 hand woven cotton / cotone tessuto a mano 122 x 76.2 cm
THE JOY UNDERNEATH, 2021 wool on wood / lana su legno 200 x 200 cm
WATERFALLS LILY, 2020 hand woven cotton / cotone tessuto a mano 61 x 51.5 cm
A World Without Us: Installation Views at Capsule Shanghai
Vedute della mostra 〞A World Without Us〞 presso Capsule Shanghai
The Artist at Work
L´artista al lavoro
Biography / Biografia
MIRANDA
FENGYUAN ZHANG
张丰渊
Born in Shanghai, 1993. Lives and works in New York.
EDUCATION 2016 BFA, Studio Art, New York University, New York.
SOLO EXHIBITIONS 2021
Scattered Lines , Candice Madey, New York, NY. 2020
A World Without Us , Capsule Shanghai, Shanghai. All The Distant Places , Halsey Mckay Gallery, East Hampton, New York. 2018
Nothing to Whine About , Half-Gallery, Shanghai. 2017
Where My Heart Was Left Behind , Dear Rivington, New York. Absent Intimacy , Dear Rivington, New York.
GROUP EXHIBITIONS 2021
Light, Stone & String , Halsey McKay Gallery, East Hampton, New York. Ten Years , Halsey McKay Gallery, East Hampton, New York. Right Now, Right Here: Stand by Her, Shanghai Duolun Museum of Modern Art, Shanghai. 2020
Gardens of Time , Mendes Wood DM Gallery, New York. Quarantine Exhibition , Space 52, Athens. 2017
Side Effect , Mascot Studio New York, New York. Roadside Picnic , Chambers Fine Art Gallery, New York. 2016
BFA Thesis: Transitional Objects , Commons & Rosenburg Galleries New York, New York. Reknown , NYU Shanghai Art Gallery, Shanghai. A Film in Pieces , 80 WSE Gallery New York, New York. Magic Flute , 80 WSE Gallery, New York.
ART FAIRS 2020 West Bund Art and Design, Shanghai (presented by Capsule Shanghai).
RESIDENCIES 2021 Arquetopia Foundation International Artist-in-Residence Programs Oaxaca, Mexico. 2018 La Maison de l´Art Contemporain Asilah, Morocco.
MIRANDA
FENGYUAN ZHANG 张丰渊
Nata a Shanghai nel 1993. Vive e lavora a New York.
STUDI 2016 BFA, Studio Art, New York University, New York.
ESPOSIZIONI PERSONALI 2021 ˝Scattered Lines˝, Candice Madey, New York. 2020 ˝A World Without Us˝, Capsule Shanghai, Shanghai. ˝All The Distant Places˝, Halsey Mckay Gallery, East Hampton, New York. 2018 ˝Nothing to Whine About˝, Half-Gallery, Shanghai. 2017 ˝Where My Heart Was Left Behind˝, Dear Rivington, New York. ˝Absent Intimacy˝, Dear Rivington˝, New York.
ESPOSIZIONI COLLETTIVE 2021 ˝Light, Stone & String˝, Halsey McKay Gallery, East Hampton, New York. ˝Ten Years˝, Halsey McKay Gallery, East Hampton, New York. ˝Right Now, Right Here: Stand by Her˝, Shanghai Duolun Museum of Modern Art, Shanghai. 2020 ˝Gardens of Time˝, Mendes Wood DM Gallery, New York. ˝Quarantine Exhibition˝, Space 52, Atene. 2017 ˝Side Effect˝, Mascot Studio New York, New York. ˝Roadside Picnic˝, Chambers Fine Art Gallery, New York. 2016 ˝BFA Thesis: Transitional Objects˝, Commons & Rosenburg Galleries New York, New York. ˝Reknown˝, NYU Shanghai Art Gallery, Shanghai. ˝A Film in Pieces˝, 80 WSE Gallery New York, New York. ˝Magic Flute˝, 80 WSE Gallery, New York.
FIERE D´ARTE 2021 Artissima, Torino (presentata da Capsule Shanghai). Armory, New York (presentata da Halsey McKay Gallery). West Bund Art and Design, Shanghai (presentata da Capsule Shanghai).
RESIDENZE D´ARTISTA 2021 Arquetopia Foundation International Artist-in-Residence Programs Oaxaca, Messico. 2018 La Maison de l´Art Contemporain Asilah, Marocco.