Rinascita - digital edition

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Rinascita Digital edition 5 – 25 Marzo 2022

Mostra in edizione digitale a cura di


Art'è, nata recentemente, ma composta da un team di curatori indipendenti con esperienza decennale, si occupa della promozione dell'arte in tutte le sue innumerevoli sfaccettature attraverso eventi mirati, mostra d'arte contemporanea e di valorizzazione del territorio. Il lavoro del curatore d’arte oggi, è una professione decisamente onnivora, fatta di spostamenti, nuove conoscenze, scoperte, studio continuo. Un lavoro che conduce in realtà sfaccettate e visioni spesso antitetiche. L’arte, invece, costringe a soffermarsi, ad osservare; è visione alternativa, ricerca di senso, articolazione di pensiero, processo di conoscenza e di approfondimento. Con la sua capacità di fare leva sulla sensibilità può favorire un rapporto riflessivo, di prossimità e di empatia, rispetto al contesto. Per questo crediamo che oggi i messaggi che l’arte può trasmettere siano più che mai preziosi. Si tratta di contribuire a risvegliare la sensibilità e l’attenzione. Ogni opera è un affaccio, una finestra sul mondo. Ogni artista ci trascina nel proprio universo e nello stesso tempo interseca questioni e sentire condivisi, convoglia qualcosa che afferisce al mondo in cui viviamo e appartiene a molti. Poiché ogni artista è un mondo a sé stante, quello che l’arte ci offre è uno straordinario caleidoscopio di vissuti e di visioni. Art'è, operante in tutto il territorio, si rende disponibile per curatela di mostre personali, bipersonali o collettive nelle più belle città Italiane, in Gallerie, Palazzi Storici e Musei.


È arrivato il momento di doversi prendere cura anche delle nostre emozioni. In tutto questo, la consapevolezza sociale è quella di vivere un periodo storico che verrà tristemente ricordato nei libri di storia del futuro, ma presto verrà il momento della rinascita. Non è una retorica speranza ma quella che giorno dopo giorno, vuole essere una certezza. Come sostenevano i più grandi pensatori e filosofi antichi, in particolare quelli appartenenti alla corrente del neoplatonismo, come Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, stare a contatto con il bello arricchisce lo spirito e lo rafforza per affrontare i problemi del reale, fornendo una “spinta” verso il mondo per evitare di chiudersi in sé stessi. L’arte quindi può davvero essere d’aiuto in periodi difficili come questo, sia che venga usata come momento di svago, sia che serva per migliorare sé stessi da un punto di vista più mentale e psicologico, poiché risulta utile per trasformare questo “periodo forzato” in un’occasione di rinascita e di riscoperta non solo di sé, ma anche del bello nei piccoli attimi della nostra vita. La richiesta di rielaborare le nostre abitudini ha portato alla nascita e allo sviluppo di un nuovo modo di concepire e di vivere la cultura. Ci stiamo spingendo infatti, verso strade inedite per continuare a portare avanti la nostra missione divulgativa. Strade che nell’ultimo anno e mezzo hanno visto implementare sempre più i canali digitali: attività online rivolte alle visite guidate in streaming di un museo o di una mostra, giornate tematiche da fruire in digitale dedicate ad un artista o ad una personale, ma anche laboratori e formazione per adulti e bambini, nella consapevolezza che l’arte necessiti di reinventare i propri orizzonti di fruizione. L’obiettivo di riportare in alto l’arte e la cultura riavvicinando gli utenti e di venire incontro alle esigenze di tutti è quindi “la rivoluzione in atto”. Perché la Rinascita parte da qui. Ora.


I curatori.

Rinascita


spongono

oreno Bartoli

ariella Mazzola

lbino Caramazza

iuseppe Nicoli

affaello Carle

atiana Nikitina

rnella De Rosa

abiano Paterlini

ntonio Diana

ergio Perini

ihrije Dobrani Curri

ara Pezzoni

olange Esposito

ergio Riccardi

sterino Galimberti

aola Salomè

arcello La Neve

uca Speranza

orena Lanari

erratore Antonella

hristoph Felix Maier

orenza Valle

ery Mastropietro


Le opere


oreno Bartoli

“Il nuovo albero”, tecnica mista, 100x107, anno 2021


lbino Caramazza

“Rinascita”, collage di bustine di zucchero, 50x70, anno 2021


affaello Carle

“Rinascita – Anti Sars – Cov - 2”, olio e acrilico su tela, 35x50, anno 2021


rnella De Rosa

“Big Love”, acrilico su tela, 80x120, anno 2022


ntonio Diana

“Antonio Diana, autoritratto”, fotografia elaborata, 80x80, anno 2020


ihrije Dobrani Curri

“Rinascita”, acrilico su tavola, 100x68, anno 2021


olange Esposito

“Sentiero in autunno”, tecnica mista acquerello e collage, 56x 39, anno 2019


sterino Galimberti

“Solidarietà”, olio su tela, 70x100, anno 2009


arcello La Neve

“Rinascita”, olio su tela, 60x60, anno 2021


orena Lanari

“Alba sulla vecchia pesca”, olio su tela (pennello e spatola), 30x60, anno 2022


hristoph Felix Maier

“Mother Nature”, acrilico su tela, 38x59, anno 2004


hristoph Felix Maier

“No bones”, acrilico, 68x46


ery Mastropietro

“Solar”, olio su tavola, 95x75, anno 2021


ariella Mazzola

“I fantastici 5”, tecnica mista, 50x70, anno 2019


iuseppe Nicoli

“La prima mela”, olio su tela, 100x70, anno 2020


atiana Nikitina

“Betulle soleggiate”, olio su tela, 30x40, anno 2017


atiana Nikitina

“Casa bianca sulla collina”, olio su tela, 50x60, anno 2021


abiano Paterlini

“Frammenti Post – Pan - Demos”, elaborazione digitale di 4 fotografie sovrapposte su carta, 65,5x100, anno 2020


ergio Perini

“Urlo Covid - 19”, acquerello su carta, anno 2020


ara Pezzoni

“Rinascita”, tecnica mista su tela, 80x120, anno 2016


ergio Riccardi

“Attimi di gioia”, acrilico su tela, 60x60, anno 2017


aola Salomè

“Infiammarsi”, acrilico su tela, 100x100, anno 2022


ntonella Serratore

“Dal giorno alla notte”, olio su tela, 90x90, anno 2019


uca Speranza

“Naiadi”, olio su tavola, 40x60, anno 2022


orenza Valle

“Luci dalla città”, acrilico su tela, 40x50, anno 2020


Biografie


oreno Bartoli Moreno Bartoli è nato a Lucca nel 1949, ha seguito gli studi scientifici, laureandosi all’Università di Pisa. Dopo un’attività prevalentemente grafica, si è dedicato con continuità alla pittura dopo il 1976. Le sue opere esprimono spazi immensi ed armonie grafiche e cromatiche che ci richiamano alle importanti scuole americane del dopoguerra, il tema trattato spesso è quello dell’ecologia. “Se il quadro è riuscito, parla” dice l’autore delle sue opere che manifestano questa impressione, di soggetti indefinibili, di quadri di vita riuniti in un contesto d’insieme o divisi nei settori creati dai fatidici “Tubi Innocenti” presenti in molte sue opere. Sono, quei tubi, il contrasto tra vita e tecnica, con la vittoria di quest’ultima che sostituisce un tubo al tronco vitale dell’albero, per quanto, sia pure artificiosamente, quel tubo dia ancora le foglie. A volte Bartoli fa ricorso anche ai simboli, pergamene con la raffigurazione di uccelli e farfalle, frammenti di cartelli pubblicitari tenuti in bilico sull’alto di un ramo, conchiglie che ricordano la fine di un gioco, la fine di un’era. La tecnica con cui Bartoli riesce a fare ciò è singolare. Usando pannelli di legno truciolato, spande il colore creando anche in questo modo l’accostamento materia-colore e rapportando la composizione cellulare-molecolare ad una costruzione di tipo mosaicale dei vari granelli che compongono l’impasto. L’effetto è straordinario perché pure apparendo a prima vista artigianale, si pone alla verifica come tecnica di avanguardia.

lbino Caramazza Nato a S. Stefano Quisquina (AG) il 4 ottobre 1953, ultimo di 5 fratelli maschi, nel 1961 si trasferisce con la famiglia a Torino.


Inizia a lavorare giovanissimo alla Toro Assicurazioni, dove ha lavorato per più di 40 anni fino alla fine del 2011, diplomandosi nel frattempo. Parallelamente sviluppa la sua sensibilità artistica attraverso la continua ricerca estetica. Accresciute le intrinseche capacità con l’esercizio del disegno in bianco e nero e il carboncino, la padronanza nell’espressione cromatica è raggiunta poi trasversalmente; qualche anno fa è approdato a questa innovativa tecnica artistica: bustine di zucchero svuotate e assemblate a collage “riproducendo” opere del passato e contemporanee. Come tutte le idee, anche questa è stata casuale: il tutto è iniziato collezionando le bustine di zucchero poi, vedendo un’immagine di Arlecchino, è scattata l’intuizione…ed ecco il primo di una lunga serie di quadri. L’amore per la sua Sicilia, la celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia, Picasso, il futurismo … questi e altri soggetti sono stati rivisitati da Albino, ma l’elenco delle opere in cantiere è lunghissimo. Realizza “omaggi” di opere di grandi artisti e artisti contemporanei e opere personali.

affaello Carle Sposato, vive a Dego con moglie e due figli. Diplomato, lavora da sempre come impiegato in Aziende del settore Automotive. Non ha ricevuto nessuna formazione artistica, e nessuno avrebbe mai potuto immaginare una sua evoluzione in tal senso. Nel 2013 un'amica, forse per “colpa” del nome “Raffaello” ha pensato di regalargli una tavolozza e dei colori ad olio. Con queste cose in mano a stuzzicarne la curiosità, ha cominciato, con la tenacia che gli appartiene, a seguire corsi online, e ha così iniziato questa nuova avventura che lo sta appassionando molto e comincia e regalargli qualche soddisfazione. Ha partecipato a varie collettive tra Liguria, Piemonte e Toscana riscuotendo piacevoli consensi. Nel 2015 ha esposto i suoi lavori in una Bi-Personale di beneficenza a favore di AISLA


Savona/Imperia, una onlus che si occupa di promuovere assistenza domiciliare medica e psicologica ai malati di SLA delle due province. Ha vinto il concorso “La tela del mese” marzo 2018 organizzato da “Pittura e Dintorni”. Selezionato dalla Dott.ssa Leonarda Zappulla: storico, critico d'arte e curatore del “Premio Internazionale Città di New York” (Giugno 2020 Galleria White Space Chels

rnella De Rosa Nata e residente a Brescia, li ha sede il suo studio. Figlia d'arte, apprende fin da piccolissima il disegno e l'uso del colore dalla mamma pittrice. Dopo la maturità tecnica si diploma alla Accademia delle Arti di Brescia in pittura e decorazione. Gli anni seguenti saranno dedicati al corso annuale di restauro ligneo alla scuola arti e mestieri di Botticino e al corso annuale di conservazione e restauro documenti presso la Fondazione Civiltà Bresciana di Brescia. Successivamente seguirà la frequenza ad alcuni corsi sulla pittura su vetro, acquerello e fotografia. Da una decina d'anni svolge la professione di artista, è presidente di una associazione artistica culturale che ha sede in Franciacorta, membro della scuola civica di Educazione permanente e insegnante ai corsi di disegno e pittura organizzati all’interno della scuola stessa. Da quest'anno è allieva al corso triennale di scultura, tenuto dal prof. Cesare Monaco, presso la Scuola Ricchino di Rovato (BS). Partecipa a moltissime esposizioni collettive e personali in gallerie e siti istituzionali di pregio, sia in Italia che all'estero, a numerosi concorsi ottenendo gratificanti risultati. Fra le ultime importanti esposizioni la mostra TROISI POETA MASSIMO, a Castel dell’Ovo, a cura di Cinecittà, Istituto Luce e Beni Culturali Comune di Napoli e la partecipazione, quale artista selezionata, all'Expo di Dubai Abu-Dhabi 2020/2021 Pace e Amore Italian selection a cura del Commissario per l'Italia prof Puntelli.


Antonio Diana Antonio Diana, pittore dal 1973, dopo aver sperimentato varie espressioni artistiche ricevendo ottimi consensi non mi ritenevo del tutto soddisfatto perché volevo allargare gli orizzonti del mio lavoro. Nel 2018 elaborando alcune immagini sono giunto alla conclusione di proporre un nuovo metodo pittorico che eseguo mescolando la tecnica: FOTOGRAFIA – CELLULARE E COMPUTER - che realizzo attualmente la: REALART – cioè, trasformare la realtà in Arte in tutto il suo aspetto, dalla A alla Z. È la concretezza tecnologica tradotta sulle tele che non disumanizza ma diventa sintesi dell’evolversi dell’era moderna. Oltre alla pittura sono anche autore del libro – IO, DIO, SATANA E I SENZA NOME – la fine del mondo aspettando, il giudizio finale – il seguito in fase di scrittura. Presente nei cataloghi d’Arte MONDADORI Collettiva presso la Galleria FARINI Bologna alla presenza di Vittorio Sgarbi Presentazione e mostra personale REALART aprile 2019 Ed altro.

ihrije Dobrani Curri Nata a Pejè (Kosovo) il 14/04/1987 da genitori kosovari. Nel 1995 a otto anni si trasferisce con la famiglia in Italia nella provincia di Vicenza dove risiede tuttora. Il suo legame con l'arte si nota sin da subito perché dimostra anche a scuola propensione per tutte le materie artistiche e di disegno. Inizia a prendere forma il tutto alle scuole superiori quando decide di frequentare un Istituto di Moda, dove ha occasione di sperimentare la sua creatività nelle creazioni dei book di moda a tema.


All'ultimo anno di maturità la porterà a scoprire l'arte, dove presenta un book di ispirazione Surrealista. Questo la porta a decidere di iscriversi all' Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2008. Si diletta tra pittura, scultura, tecniche dell'incisione, fotografia come sue materie preferite e partecipa anche alla realizzazione di abiti sperimentando materiali diversi. Ama molto anche la fotografia, infatti mette insieme alcuni abiti realizzati da lei e fotografa delle modelle nelle strade della bella Venezia. Presenta la laurea con una sua breve sfilata e la sua esperienza presso l'Accademia di Belle Arti termina così nel 2012. Dopo una pausa, riprende nel 2017 perché sente la mancanza di dipingere e si iscrive ad un gruppo di artisti autodidatta dove inizia ad esporre alcune opere presso vari paesi locali. A fine agosto 2020 si iscrive anche ad una pagina di pittura online "Pitturiamo" dove decide di mettere solamente le ultime opere realizzate in quanto inizio di un nuovo percorso. Negli anni 2020 – 21 ha partecipato a concorsi e collettive.

olange Esposito Solange Esposito, nata a San Paolo del Brasile nel lontano luglio del 1957. I suoi primi passi nella pittura sono avvenuti nel 1972 in porcellana con il Prof. Vera Bartolo a Taubaté, Stato di San Paolo. Successivamente dipinge in gesso, vetrate, stoffa, ma riesce davvero a realizzare il suo sogno nel 1988 quando inizia a frequentare l'Atelier dell'Artista Visiva Vera Lourenço, sempre a Taubaté. Dopo quel grande passo, ha frequentato la Fego Camargo School of Arts, dove si è sviluppato nell'arte del pastello e nella modellazione dell'argilla.


Per molto tempo è stata lontana dai Saloni d'Arte e dalle mostre collettive, ma, anche con tempi ridotti, non ha mai smesso veramente di dipingere, cosa che per lei è importante quanto respirare. Ha mosso i primi passi nell'acquarello, sua grande passione, nel 1993, ancora presso l'Atelier dell'Artista Visiva Vera Lourenço, ma ha iniziato a svilupparsi davvero nel 2012 quando ha frequentato alcuni corsi con il noto acquarellista Fábio Cembranelli, e nel 2015 ha inizia a frequentare l'Atelier dalla Plastic Artist Isa Hohagen, dove ancora oggi, anche virtualmente, tiene i suoi corsi di perfezionamento. Oggi vive in Italia, ed è uno dei soci fondatori dell'Associazione Culturale Le Ali di Pandora di Lecce.

sterino Galimberti Nato ad Arluno (MI) nel 1948. Ha iniziato a dipingere da autodidatta, senza sapere nulla di storia dell’arte. I suoi primi quadri erano paesaggi cubisti. Studiando poi i grandi maestri del Rinascimento, affascinato dalla potenza di Michelangelo, dalla delicatezza di Raffaello, dallo sfumato di Leonardo passando dai colori freddi del Pontormo fino a Caravaggio si è dedicato alla figura. Influenzato in seguito dalle atmosfere magiche ed enigmatiche di Giorgio De Chirico, dalle sue PIAZZE D’ITALIA e dai suoi MANICHINI, il paesaggio cubista lascia il posto ai monoliti, a simboleggiare grattacieli e città. Le figure da principio erano senza capelli per mettere maggiormente in risalto il disagio di queste persone inserite in questi paesaggi freddi e inospitali. Il risultato di questa ricerca è una pittura classica nella forma, ma moderna nei contenuti. Inserito in vari annuari d’arte, ha dipinto la sua ultima opera nel 2020.


Il 10 novembre dello stesso anno è venuto a mancare, lasciando alla moglie e alle sue due figlie una preziosa eredità che continuerà essere valorizzata in varie mostre ed eventi.

arcello La Neve Marcello La Neve da Windlesham (GB), è un Artista, di cui si è interessata la critica nazionale, specialmente negli ultimi anni. Pittore ricercatissimo ed applaudito dal mondo dello spettacolo, ha all'attivo migliaia di opere, distribuite in gallerie importantissime dell'Unione Europea. Attualmente vive e lavora a Cerisano, in provincia di Cosenza, Città nella quale, ha conseguito la Maturità Artistica, nel Liceo Artistico Statale "Umberto Boccioni". Innumerevoli sono i Premi conseguiti, nonché i riconoscimenti, che lo hanno collocato meritatamente sul podio artistico internazionale.

orena Lanari È nata, vive e lavora in Ancona. Ha frequentato studi umanistici, da sempre attratta dall’arte, ha sviluppato ben presto un proprio modo di esprimersi attraverso la pittura ad olio ed il ritratto dal vero. La sua pittura riecheggia spesso gradevoli riferimenti impressionistici. Partecipa da tempo ad iniziative espositive in area regionale in occasione di manifestazioni, concorsi di pittura, extempore e mostre collettive, vincendo nel corso degli anni numerosi premi. Negli ultimi anni si diletta anche nell’illustrazione ad acquerello di libri per bambini.


Ha partecipato anche a diverse grandi mostre sia a livello nazionale che internazionale. Tra le più recenti si citano: Mostra di Pittura 2019 in occasione del Centenario della fondazione della GdF – Ancona – Torino (1^Classificata); Premio ICONART 2020 Salerno; Art Investment Miami 2021; 25^ Mostra internazionale Innsbruck 2021.

hristoph Felix Maier Nasce a Stoccarda e vive in un piccolo villaggio chiamato Beilstein incastonato tra vigneti, foreste e castelli, si diploma alla scuola superiore Friedrich Schiller nel 1998. Dopo aver completato il servizio nazionale nel 2000, si dedica a una delle sue più grandi passioni, l’arte. È qui infatti che inizia il suo periodo di formazione tecnica e artistica presso i Teatri di Stato di Stoccarda. Diventa il pittore teatrale statale per il più grande teatro di balletto e Teatro d'opera del mondo, "Die Staatstheater Stuttgart". Ha fondato 55 Stages GmbH & Co.KG. Un'azienda di scenografie, esposizioni e design. Tra i suoi clienti troviamo Hugo Boss, Mercedes Benz, Expo 2008 padiglione tedesco, Bruno Banani, Feraud Paris e molti altri. Collaborazione con grandi agenzie pubblicitarie, direttori artistici e rinomati scenografi e gallerie. Attualmente sta portando avanti numerosi progetti artistici insieme alla sua compagna sotto il nome dell'artista: SOCHRI.


ery Mastropietro Pittrice per professione diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma, inizia a dipingere da giovanissima sotto la guida del professore ed artista Franco Gentilini. L'infanzia trascorsa a contatto con la natura, è per Lei fonte di forte ispirazione; attraverso la reinterpretazione del mondo visibile, riesce a darne risalto nei suoi profondi contenuti. La Sua inventiva nel dipingere, le permette di mantenere e trasmettere i colori tenui propri di quella natura osservata, oltre che l'ingenuità dei sentimenti legati a quel periodo di spensieratezza. Tecniche utilizzate sono la pittura ad olio, acrilica e mista. Apparentemente istintiva ed improvvisata, la Sua pittura accade spontanea inducendo lo spettatore ad una profonda riflessione di carattere retrospettivo ed introspettivo. In quel che ritrae non c’è sguardo fuggevole di ciò che osserva, ma profonda comprensione; i soggetti dipinti esprimono vitalità e chiarezza d’intento, grazie alla pennellata vivace che li caratterizza. Ha prodotto molteplici opere di natura impressionista, dando ampio spazio alla pittura corposa e a rilievo; molteplici anche i dipinti astratti, ispirati da sogni e visioni ricorrenti. Muove inoltre verso le tecniche materiche più moderne, delle quali ama il peso e l’impatto emozionale.


ariella Mazzola Si racconta così: Nasco a Saronno (Va) il 5 aprile del 1977. Abito a Bovisio Masciago (mb). Fin da piccola mi attiravano i pastelli ed i cartoni animati, libri di fumetti sentivo che anch’io un giorno avrei creato qualcosa di bello e per me era naturale riempire di colore tutto ciò che mi circondava. Stimavo mio padre, artigiano, che da un suo disegno costruiva un mobile ed io estasiata lo ammiravo e avrei voluto imitarlo, ma ero una femmina. Così stavo per ore da sola nella mia camera a giocare, creare vestiti per bambole e inventarmi storie. Il mondo degli adulti non faceva per me, li guardavo e mi sembravano stupidi, tutti presi nei loro problemi quando nel mio mondo fatto di magia e mistero splendeva sempre il sole. Da adolescente, la mia ribellione e il mio amore per l’arte si esprimevano attraverso il mio modo di vestire e truccarmi. Appena potevo andavo spesso andavo al Fiorucci Store in San Babila a Milano e amavo ballare nelle discoteche. Mi sentivo a mio agio in quell’ambiente così surreale, coloratissimo e allegro, mentre nella realtà quotidiana e scolastica ero spesso scontenta e mi sentivo come se mi mancasse sempre qualcosa e come se le mie idee non venissero comprese.

iuseppe Nicoli Nasce a Branzi (BG) ma vive e lavora a Rapallo (GE). Da giovane il sogno era l'accademia Brera ma dopo aver frequentato da adolescente lo studio di un pittore bergamasco (Scarpanti) amico di famiglia, la realtà fu la tradizione famigliare, laurea in farmacia, economicamente più promettente.


Il sogno ha lasciato posto all'hobby del disegno e della pittura, anche se il tempo concesso dalla professione fosse poco. Ha seguito corsi da maestri liguri: dal 1993 al 1997 da Luigi Grande a Lavagna, dal 1998 in poi da Roberto Altmann a Sestri Levante del quale diventerà allievo prima e buon amico in seguito. Gli insegna la figura, corpi e volti, attingendo dai maestri del 500 e dando uno sguardo all'atmosfera dei neoclassici dell'800, ai loro corpi precisi e agli sguardi trasognati. La volontà sarebbe quella di fondere e confondere il figurativo e l'informale in un equilibrio di linee di forza e di colore. Varie mostre collettive nel Levante Ligure, Pisa, Firenze, una personale a Rapallo in un Palazzo comunale. Due opere fanno parte della “collezione Sgarbi”.

atiana Nikitina Così l’artista si racconta: mi chiamo Tatiana Nikitina, vivo in Russia, nella città di Chelyabinsk. Disegno da tutta la mia vita, da quando ho imparato a tenere la matita in mano. Dopo le scuole, ho frequentato una scuola d'arte, dopo di che, ho lavorato come artista, soprattutto nella pittura su legno. Allo stesso tempo, ho ricevuto una formazione legale e mi sono iscritta al servizio pubblico, senza mai abbandonare le lezioni di pittura. Continuo a disegnare e ad acquisire nuove abilità nella pittura. I miei generi preferiti sono il ritratto ed il paesaggio, ma dipingo anche nature morte.


Durante il mio percorso artistico ho partecipato a mostre d'arte e vari concorsi. Uno dei miei ultimi successi è il secondo e il terzo posto nel concorso internazionale "Golden Time Talent, season 30”. I miei dipinti sono in collezioni private in Russia, così come in Germania, Italia e San Marino. La pittura per me è la meditazione, il riposo e l'autoespressione, la mia più forte dipendenza. Il processo di creazione del dipinto mi assorbe completamente e la fine del lavoro mi dà la sensazione di avere le ali dietro la schiena. Voglio imprimere su tela i momenti più belli; ritratti di persone che amo, tramonti, nuvole che corrono, frutti succosi e tutto ciò che amo della vita.

abiano Paterlini Fabiano Paterlini nasce a Bagnolo Mella (Bs) il 30 agosto 1952, dove vive ed elabora le sue passioni artistiche in completa autodidattica. I primi lavori, in bianco e nero, ricalcano le orme del padre, ma ben presto il colore prende di necessità i suoi disegni. La ricerca lo porta a sperimentare tecniche e materiali di qualsiasi genere. La prima personale risale al 1973 a Brescia. Negli anni successivi numerose sono le collettive ed i concorsi nazionali a cui ha partecipato incontrando parere favorevole della critica, consolidando sempre più l’aspetto surrealista delle sue opere. Negli anni duemila c’è una svolta: dal 2004, in collaborazione con altri artisti fonda il Gruppo Artisti Bagnolo Mella - GABM - e ne diventa il presidente. Nel frattempo la linea surrealista si sviluppa in modo esponenziale fino ad approdare nel 2009 ad un progetto artistico “la luce” presentato nella personale “dal disegno alla luce”, personale presentata col papà.


Questo è il periodo in cui inizia in forma massiva lo sviluppo di sculture polimateriche utilizzato per creare forme ed emozioni. Nel contempo inizia un’intensa collaborazione con Associazioni Culturali, per la valorizzazione del territorio Bresciano e degli eventi della Mille Miglia con opere per mostre a tema Dal 2014 le opere sono sempre più progettate e la creatività si focalizza sull’estetica e sul simbolismo, diventa sempre più importante la ricerca, sia di forme, di materiali che di colori, mette a “dimora” il germe dei colori primari, allestimenti e assemblaggi caratterizzano il lavoro del periodo. Nel tempo riesce a condensare nelle sculture polimateriche tutte le ricerche sviluppate e le sculture si arricchiscono con l’uso dei monocromi primari, delle dorature e dell’illuminazione a led con l’idea di riqualificare e ridare nuova vita a elementi e/o oggetti destinati ad essere dimenticati o buttati. Dal 2019 l'attività artistica si arricchisce di una nuova attività: "l'elaborazione digitale di fotografie".

ergio Perini Nasco a Carpenedolo (BS) il 19/6/1955. Dopo la maturità classica mi laureo in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1982. Fin da bambino ho avuto una particolare predilezione per le materie artistiche e per la pittura in particolare, negli anni ho cercato di approfondire questa mia particolare inclinazione frequentando scuole di pittura. Ho approfondito la tecnica pittorica ad olio frequentando negli anni ’70 vari maestri e nel 1976 la scuola serale dell’AAB (Associazione Artisti Bresciani) con gli Artisti Primo Tinelli, Giuseppe Gallizioli e Giuseppe Bergomi.


Dal 1970 al 1979 ho partecipato ad esposizioni collettiva ed a estemporanee con alcune opere selezionate o premiate. Nel 1976 inoltre ho scoperto a Remedello (BS) l’opera omnia post-mortem di Agostino Goldani considerato da numerosi critici uno dei maestri del Art Brut italiana. Opera oggetto della mia tesi di laurea in Medicina nel 1982 dal titolo: “Espressione grafico-pittorica in psicopatologia con rifermento ad un caso clinico”. In seguito ho sospeso l’attività pittorica per dedicarmi all’arte medica e alla Medicina Tradizionale Cinese con frequenti viaggi di studio in varie università cinesi. La brace della creatività però era sempre pronta a riemergere così come il mio interesse verso le Arti in genere, ed ecco che nel 2001, ho scoperto le potenzialità dell’acquarello frequentando la scuola di Acquerello di Cosimo Melani di Firenze, così dal 2001 ho ripreso a partecipare ad esposizioni collettive ed anche a numerose esposizioni personali. È Socio della Associazione Artisti Bresciani (AAB) dal 2017.

ara Pezzoni Sara Pezzoni è nata a Milano, dopo il liceo artistico si è laureata in giurisprudenza presso l'università Statale di Milano, conseguendo altresì il titolo di Avvocato, ma ha deciso di dedicarsi alla sua passione la pittura. Predilige l'uso di acrilici e colori ed a olio che mixa sulla tela con elementi non consueti sulla tela (carta, strass, creta, ecc.) mischiandoli ad elementi più pregiati quali foglia oro e d'argento, per rendere le opere più materiche. La caratteristica della sua pittura è la cromia vivace oltre alle Donne, unico soggetto delle sue opere.


Nelle sue opere si toccano tutte le sfumature del mondo femminile, ogni quadro è infatti un viaggio nel mondo femminile. Le sue Pretty Girls come ama definirle l'artista, sono un’icona moderna. L'artista ha partecipato a numerose mostre in Italia ed all'estero.

ergio Riccardi Nato ad Orte (VT) il 15 giugno 1948. Ha svolto attività professionale di Perito Industriale presso il Consiglio Nazionale Delle Ricerche a Milano e Roma. Oltre alla pittura, la passione per i cavalli l’ha spinto a creare l’Azienda Agricola Allevamento Tevere allevando cavalli purosangue da corsa. Successivamente ha conseguito la patente di allenatore creando la Scuderia New Life. La pittura l’ha sempre accompagnato ma, ora che è in pensione si dedica totalmente ad essa partecipando a mostre collettive.

aola Salomè Lavoro come architetto da 25 anni. La mia vita è stata sempre circondata dall’arte, in quanto mio padre era pittore e mia madre scultrice.


Loro sono stati la mia impronta; ho compreso attraverso la creatività e l’estro come poter esprimere al meglio le mie emozioni. Mi sono avvicinata alla pittura in modo sporadico nel corso degli anni, ma da Marzo 2020 ho riscoperto questa passione. L’emozione del mio sguardo nei confronti del mondo esterno si traduce nei colori sulla mia tela. Traggo quindi ispirazione dalla visione positiva che ho della vita, l’ottimismo, la felicità, l’amore, la passione, l’entusiasmo, la meraviglia, la speranza e la fede sono i canali attraverso i quali cerco di esprimermi. Un mondo interiore che cerco di raffigurare nella mia arte.

ntonella Serratore Antonella Serratore è nata a Lentini (SR). Valida pittrice figurativa formatasi studiando all’Istituto Statale d’Arte di Catania, l’artista continua a essere apprezzata concretamente da numerosi critici d’arte per il suo linguaggio pittorico impregnato da un’originale ricerca di libertà espressiva del tutto personale ed eterogenea. Di lei hanno scritto, tra gli altri, i noti critici d’arte Fortunato Orazio Signorello (che all’artista ha dedicato una pubblicazione monografica, editata nel 2012 dalla Kritios Edizioni, dal titolo Antonella Serratore. Dinamismo stilistico) e Giorgio Falossi. Ha partecipato a numerose mostre regionali e nazionali. Nel 2017 il Museo Emilio Greco di Catania ha ospitato - curata dal critico d’arte Signorello - la mostra personale Virtuosismi Tecnici. L’anno successivo nel museo suddetto si è svolta un’altra sua mostra personale - organizzata dall’Accademia Federiciana e curata da Signorello - dal titolo Contrasti Cromatici.


Nel settembre del 2020 la Kritios Edizioni ha deciso di inserire 4 sue illustrazioni nella silloge di poesie “Nel giardino dei sensi” (in corso di stampa) della poetessa Graziella Scuderi. È socia dell’Accademia Federiciana (Catania) ed è censita nell’Archivio delle arti visive della stessa istituzione. Tra le ultime pubblicazioni, nel 2022 è inserita nel Catalogo “L’Arte in quarantena”, Editoriale Giorgio Mondadori e in “Artisti Italiani”, Catalogo Sartori.

uca Speranza Speranza Luca, nasce a Napoli il 03/03/1976, fin da piccolo attratto dalla passione del disegno. Passione che cresce nell’età adolescenziale, portandolo verso gli studi artistici presso l'istituto d'arte Filippo Palizzi di Napoli, diplomandosi nel 96. Dopo il militare si trasferisce a Modena nel 2000 per esigenze lavorative. Ha una breve parentesi come grafico, poi sceglie un altro settore, ma non abbandona negli anni la passione per l'arte dilettandosi con ritratti e varie a carboncino. Nel 2018 inizia l'avventura di dipingere su tavola ad acrilico e poi ad olio, usando spesso una tecnica mista olio e acrilico insieme. Partecipa a vari concorsi percependo premiazioni varie, riconoscenze ed apprezzamenti di importanti critici e artisti a livello nazionale...ha ricevuto inoltre riconoscenze da parte di Pitturiamo, Biancoscuro, arte e artisti contemporanei, Rivista internazionale il Convivio, Mincio Art, Artisti di bottega, Amici dell’arte Castelfranco Emilia e altre gallerie.


orenza Valle Nata a Schio (VI) nel 1988, frequento l’Istituto d’Arte di Nove di Bassano dove studio le diverse tecniche pittoriche, geometriche e l’arte dell’incisione. Il mio percorso di formazione prosegue all’Università IUAV di Venezia dove frequento il corso di Arti Visive e dello Spettacolo: le incursioni nel mondo dell’arte contemporanea si alternano ai laboratori teatrali, ambito che “scopro” nelle sue varie sfaccettature. Segue la Laurea Magistrale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’esasperante ricerca di uno sbocco lavorativo, possibilmente in linea con il percorso di studi, mi porta a scaricare tensioni, emozioni e ansie nella pittura. Diversamente da quanto avvenuto durante il periodo scolastico, questa inclinazione assume dei connotati completamente nuovi. Nel 2017 ha, infatti, inizio un progetto dal titolo Lady with the yellow hat: non più la ricerca metodica della “copia perfetta” ma uno slancio coloristico. Dall’accostamento dei colori emergono linee, forme e figure coerenti con le emozioni del momento. Ad oggi lavoro nel Teatro della mia città, in un ambiente stimolante e ricco di input. La pittura e i colori rimangono comunque lo specchio delle mie emozioni.


Ringraziamenti


I curatori vogliono ringraziare tutti gli artisti partecipanti, che con il loro indubbio talento, hanno contribuito ad impreziosire questa mostra e questo catalogo. Auguriamo a tutti loro, una sempre più proficua e soddisfacente carriera artistica. Arrivederci ai prossimi eventi.

I curatori.



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