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luoghi|eventi| itinerari: girovagando |campi salentina 42 | itinerarte
verona, gam Galleria d’Arte Moderna Achille Forti – Palazzo della Ragione Cortile Mercato Vecchio 6 – Verona Tel. 045 8001903 www.gam.comune.verona.it Facebook @GAMverona Instagram @museiciviciverona YouTube http://bit.ly/YouTubeIMUV Orarida martedì a domenica, dalle 10 alle 18. ultimo ingresso alle 17.15 chiuso il lunedì, biglietto: Intero: 4,00 € Ridotto: 2,5 €
ottavio missoni (11 febbraio 192111 febbraio 2021) Museo MA*GA Gallarate, Via E. de Magri 1 Tel. +39 0331 706011; info@museomaga.it; www.museomaga.it Orari: dal martedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 Per visitare le mostre è preferibile prenotare al numero tel. 0331.706011.
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a.r. penck Museo d’arte Mendrisio Mendrisio, Piazzetta dei Serviti 1 24 ottobre 2021-13 febbraio 2022 www.mendrisio.ch/museo museo@mendrisio.ch tel. +41. 058.688.33.50 Orari: ma-ve: 10.00 – 12.00 / 14.00 –17.00; sa-do e festivi: 10.00 – 18.00 lunedì chiuso, tranne festivi.
il mito di venezia. da hayez alla Biennale Novara, Castello Visconteo Sforzesco 30 ottobre 2021 – 13 marzo 2022 a cura di Elisabetta Chiodini
Ferdinando scianna. non chiamatemi maestro Milano, Still Fotografia (Via Zamenhof, 11) 27 ottobre 2021 – 23 gennaio 2022 +39 02 36744528 www.stillfotografia.it/ inFerno fino al 13 marzo 2022 Scuderie del Quirinale Roma
paesaggi possiBili. da de nittis a morlotti, da carrà a Fontana lecco, palazzo delle paure villa manzoni lunedì chiuso; martedì 10-13; mercoledì e giovedì 14-18; venerdì,sabato e domenica, 10-18 Villa Manzoni lunedì chiuso; martedì, 14-18; mercoledì e giovedì, 10-13; venerdì, sabato e domenica, 10-18 Biglietti: Intero: €10,00; Ridotto: €8,00; www.vivaticket.com Tel. 0341 286729
le anime del tessile Convitto Palmieri, Piazzetta Carducci, Lecce fino al 3 giugno 2022 Visite dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14.
Info e “prenotazioni visite guidate: 0832.37.35.76
‘cecilia mangini - visioni e passioni (fotografie 1952-1965) 21 gennaio - 7 marzo 2022 Palazzo Regione Puglia Bari, via Gentile L’accesso è libero e gratuito, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00, muniti di green pass rafforzato e mascherina FFP2
ugo la pietra ovunque a casa propria Film e video 1973/2015 A cura di Manuel Canelles Inaugurazione 10 febbraio 2022 ore 18.00 Centro Trevi Via dei Cappuccini 28 - Bolzano Fino al 20 marzo 2022 nelle sommosse e nelle guerre. gli archivi milanesi durante l’età napoleonica 10.10.2021 31.01.2022 Milano, Archivio di Stato Orari: giovedì e venerdì, dalle 11 alle 12 e dalle 13 alle 14 Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: https://bit.ly/PrenotazioneMostraAsmi. www.archiviodistatomilano.beniculturali.it
michele samBin Archè/Téchne Il tempo consuma (1978-2022) Inaugurazione: 29 gennaio ore 18 30 gennaio – 27 marzo 2022 Museo Castromediano Lecce, Viale Gallipoli, 28 ingresso gratuito con prenotazione
il cerchio spezzato collettiva d’arte 19 gennaio 2022 - 1° aprile 2022 The Rooom Palazzo Aldrovandi Montanari Bologna, Via Galliera n. 8 Orari di apertura: Lun-Ven 9.30-12.30; 15.00-18.00 su appuntamento info: 345 8944121 http://www.therooom.it
salvatore sava. l’altra scultura Lecce, Fondazione Biscozzi | Rimbaud 6 febbraio - 25 settembre 2022
Be inspired By the multiplicity Roma, 18 gennaio - 11 febbraio 2022 Rossocinabro Roma Via Raffaele Cadorna 28 rossocinabro.com
antonio porru Fino al 30 gennaio 2022 Basilica San Saturnino Cagliari, Piazza San Cosimo Orari: da lunedì al sabato dalle 8:30 alle 19:00 tel. 3454779953 3333806558 - 0703428266
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ANGELO MURIOTTO neodinamismo Editoriale Giorgio Mondadori p.160 2021 ISBN 978-88-374-1912-7 30€ IL NEODINAMISMO DI ANGELO MURIOTTO le recensioni di raFFaele polo
Angelo muriotto, che si autodefinisce un 'artista senza storia' , sintetizza mirabilmente quello che è contenuto nel 'manifesto del neodinamismo' , che abbraccia un po' tutto lo scibile ma viene così esemplificato: « Per spiegare alla mia nipotina che cos'è il Neodinamismo, ho tolto dal mio blocco di schizzi formato A4 un foglio a quadretti. L'ho piegato due volte su sé stesso, ho strappato due pezzi del foglio ripiegato, l'ho aperto e steso sul tavolo. Ho disposto i quattro pezzi di carta derivati dallo strappo nello spazio sopra il foglio. Le ho detto; 'ora mettili tu come vuoi' . Ha capito l'Indeterminazione. Infine, le ho spiegato che i buchi nel foglio hanno forma che il Neodinamismo definisce Forma Vuoto.» Ecco, allora, prendere forma l'interessante, esaustivo e solleticante lavoro di codifica che non stanca muriotto ma che, anzi, lo porta a raggiungere vette altissime di filosofia e critica dell'Arte, riuscendo a continuare e corroborare quello che il suo nume tutelare, ovvero Lucio Fontana, ha stabilito a caratterizzare un Novecento caratterizzato soprattutto dalle sue idee rivoluzionarie. Certo, non è facile riuscire a coniugare gli intendimenti estremistici dei padri di tutte le Avanguardie con gli elementi a disposizione manuale di muriotto: «Traduco un'idea in uno schizzo. Successivamente lo trasformo in un progetto che trasmetto a un collaboratore che lo trasferisce in Autocad. Il progetto viene adattato al taglio laser e inviato a una officina, che ricava dal materiale scelto le parti programmate per realizzare l'opera. Costruisco l'opera mediante interventi di assemblaggio, pittura e lucidatura/cromatura.» In questo catalogo edito da Giorgio mondadori (Angelo muriotto Neodinamismo, pagine 160 euro 30) è vasta e importante la parte iconografica, scandita dagli interventi di Giovanni Faccenda (Il concetto alla prova del fare), Angelo muriotto (Neodinamismo), Gaetano Salerno (Angelo muriotto, storia di un artista senza storia), Cesare Orler (Da Aristotele alla meccanica quantistica), Fortunato D'Amico (Conversazione e Arte e Scienza: una simbiosi ritrovata). La lettura dei testi è intrigante e molto ben organizzata, le scansioni e le alternanze fra scritto e immagini sono esemplarmente calibrate e anche il testo in inglese rende perfettamente il significato di concetti che l'Artista spiega con cenni non sempre facili e di facile fruizione. ma, nel complesso, si comprende perfettamente quale sia l'importante percorso che muriotto ha intrapreso, dopo aver dedicato la sua vita ricca di stimoli alle più disparate occupazioni («Da ragazzo ho fatto il barcaiolo, poi il venditore di immobili, poi l'autista, l'imprenditore in settori differenti, l'inventore, il progettista e l'alber-
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gatore»), fino a p o t e r affermare, con o r g o g l i o : « A settantadue anni ho rimodellato la mia vita dedicandola totalm e n t e all'arte».
Foggiano di nascita,
ma subito ”trasferito nel Veneto, è un attento, perspicace e convinto divulgatore del 'credo' artistico di Duchamp e Fontana, sviluppando e puntualizzando la sua esperta ricerca e la sua preziosa utilizzazione dei materiali più eterogenei (metalli, plexiglass, vetro, oggetti ritrovati, caratteri tipografici dismessi, pannelli fotovoltaici, cappelli per camino girevoli) fino ad approdare agli ambiti scientifici della quantistica, che volentieri sperimenta nel suo laboratorio. Un Artista a tutto tondo, un Artista in perenne ricerca e pieno di interesse per la realtà nascosta che ci circonda.
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Per l’invio di libri da recensire scrivere a redazione@arteeluoghi.it
S A P E R E D E L L U O G h I
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ChITRA BANERJEE DIVAkARUNI La maga delle spezie Einaudi 2014 pp.290 €12,00 ISBN 9788806219246
#recensione #luciaaccoto #recensore #giornalista #libri #ladevotalettric e #ladevotalettrice | le recensioni di lucia accoto tilo, la maga delle spezie
Ti smuove, l’imprevedibilità. Ti butta a terra o ti fa grande. Quando resti impigliato dall’imprevedibile, sei vento. Finisci un po’di qua e un po’di là, non hai una direzione precisa e sul momento non sai quale via prendere. Il fascino di ciò che succede per caso, senza volontà alcuna, abbassa le difese di molti.E accetti quello che ti capita perché ne ignori la natura. Se sei ardito porti il vento a tuo favore, se sei sfiduciato ti lasci travolgere da ciò che ne verrà. In ogni caso, avverti la forza che pende dove ha meno appigli. Per una strana ironia della sorte il potere di cambiare le carte in tavola e di dare una sterzata alla propria vita sta nel non riconoscersi forti. Se così fosse si abbasserebbe la guardia convinti di cavarsela con poco, tentare il tutto per tutto, invece, senza misurare la convinzione che si ha di se stessi porta a risultati diversi. E la sorpresa di scoprire che il potere dell’imprevedibilità sia stato messo in ginocchio dall’ammenda che ognuno ha fatto per conto suo, in silenzio, è grande. Certo, questo risultato non è privo di fatica, di domande, di dubbi, di fuoco. Sarai da solo a dover segnare una strada a quello che l’imprevedibilità ti ha dato senza troppe cerimonie e con grande dolore. Spetta a te portare la forza dove non sai. Essa si paleserà a suo tempo e modo come una rivelazione. In La maga delle spezie di Chitra Banerjee Divakaruni sfiori il destino che spetta a chi ha tenuto testa all’imprevedibilità che gli è toccata in sorte come castigo per aver infranto molte regole antiche. Tilo, la maga delle spezie, è arrivata in America per aiutare la gente che entra nella sua bottega senza chiederle alcun rimedio per i suoi problemi. Lei sa, vede quello che si annida dentro l’animo dei suoi clienti e mentre prepara per loro le spezie formula anche preghiere arcane. I suoi poteri, però, non la proteggeranno dalla forza dell’amore. Una passione che la esporrà a delle conseguenze terribili e straordinarie. Affascinante la narrazione. Pulita la scrittura, ad effetto ed efficace. Il lettore respira tutta la magia che le fragranze delle spezie emanano e sentirà anche l’onda del turbamento di fronte a ciò che la protagonista non conosce, ma che avverte come irresistibile.
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PETRA DURST BENNING la soffiatrice di vetro Neri Pozza 2016 pp.400 €€16,50 ISBN 978-88-655-93295 #ladevotalettrice | le recensioni di lucia accoto la soFFiatrice di vetro
Leggo e penso di non essermi sbagliata nella scelta del romanzo che ho in mano. mi dico anche che lo sapevo che il libro non mi avrebbe delusa. me lo sentivo, semplicemente. Non c’è niente da fare, alcuni libri ci chiamano. Non possiamo fare a meno di ascoltarli, di toccarli, di leggerli. Non ci stai nella pelle per la bellezza che hai davanti agli occhi, che si libera pagina dopo pagina. Ti senti ricca. Sei esattamente dove avresti voluto essere, nella storia. Leggi e la vedi scorrere dinanzi a te. Ti meravigli come essa cresca di colpi di scena, di suspense, di dettagli, di descrizioni ed ambientazioni che rendono il romanzo un capolavoro. Ti senti anche felice per averlo intuito, per aver posato lo sguardo su quel titolo e per averlo portato a casa. Quello è il suo posto insieme al cuore. Resterà lì, protetto dai tuoi ricordi e vivacizzato dallo scintillio della sua bellezza. Non puoi dire nulla di sconveniente, di scomodo, se sei onesto. Libri del genere fanno strada da soli perché il lettore ne riconosce la malìa che sprigiona potenza, curiosità ed interesse. La tua, poi, diventa una lettura vorace. Più leggi e più vuoi farlo, vuoi andare avanti. Raccogli tutto quello che lo scrittore ti dice anche senza trovarlo su inchiostro perché la sua bravura è incontenibile. Ringrazi il Signore di essere un lettore attento, uno di quelli che si fida del suo istinto e del suo naso, la storia arriva già alle narici prima ancora di leggerla. Ah i libri, che meraviglia. Sono una ricchezza grazie al talento di penne brillanti. Lo sai, lo dici, lo scrivi, lo confessi a te stesso. Nel romanzo La soffiatrice di vetro di Petra Durt-Benning sei emozione. Sei tutti gli stati d’animo delle protagoniste, tre sorelle, che forti della propria dignità diventano donne autonome in tutto in un’epoca in cui essere sole e donne era una vergogna ed un pericolo. Siamo alla fine dell’Ottocento in Germania, in un piccolo villaggio, in cui soffiare il vetro è la principale attività. Lavoro però per soli uomini finchè il sogno, il coraggio, e la determinazione di marie avvampano tutti. Chi per una scelta tanto insolente e chi per una novità che supera i pregiudizi. meravigliosa la storia. Bellissima la scrittura. Il romano storico è un vero capolavoro e il lettore vede ciò che legge. Nulla è stato lasciato al caso, la scrittrice è un talento. La sua penna evocativa conquista e si impossessa dell’anima del lettore che non potrà fare a meno di prendere il libro e stringerlo a se come se fosse un tesoro. In fondo, lo è. Tutti i nostri libri è possibile acquistarli direttamente dal nostro sito
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LUIGI TORSELLO Anime erranti Il Raggio Verde edizioni ISBN 9791280556165 2021 pp. 192 €15,00 nel liBro “anime erranti” di luigi torsello il senso vero della spiritualità
Nel leggere “Anime erranti: Alla ricerca della spiritualità” di Luigi Torsello – Il Raggio Verde Edizioni, ho ammirato la profondità dei concetti espressi dall’autore in cui assume grandissima importanza il senso della vita, il senso dell’essere; concetti che vengono esaltati nella ricerca della spiritualità propria dell’individuo. Questa ricerca porta alla visione dei grandi mistici che hanno trovato il vero senso della spiritualità in loro stessi. Per arrivare alla spiritualità bisogna impegnarsi profondamente e non confondere spiritualità dell’essere con la religiosità che ha bisogno invece di dogmi, credere per fede, apparati e gerarchie. La spiritualità che deve ricercare l’individuo è un fatto interiore che guida a comportamenti di equilibrio, di bontà, pace e serenità. Possiamo dire che per arrivare alla spiritualità si ha bisogno di maestri che siano non trasmettitori di nozioni m a guide a trovare in noi stessi il vero senso del vivere. maestri che insegnino ad avere idee, che non dicano ma facciano sorgere domande sul senso della vita. maestri immensi che guidino al di la della materialità della vita per far conquistare la grandezza del saper vivere spiritualmente, non intendendolo nella pratica di una religione, ma nel percorso per diventare spirituali e vivere nell’armonia interiore e generale del creato. Per cui l’individuo deve imparare a porsi domande sull’essere dell’uomo nell’universo, sull’interconnessione fra tutte le cose e soprattutto sul fatto che l’uomo, che tende a porsi al centro dell’universo, è solo una piccola parte di un immenso equilibrio. L’uomo per conseguire la spiritualità vera deve ricercare la spiritualità in sé stesso per vivere nella serenità e nella bellezza che dovrebbe accompagnarlo oltre la morte, intesa come parte della vita. molto fanno riflettere le visioni raccontate nei casi di pre morte dove si avverte la continuità eterna che fa intendere la morte come un passaggio. Per i cristiani il fine ultimo è il godere della visione di Dio in paradiso, un’attesa provvisoria nel purgatorio e una permanenza nell’inferno a seconda dei peccati commessi in vita. L’analisi di Torsello ci descrive anche le religioni o le filosofie orientali che vedono come fine la spiritualità nel conseguimento della perfezione. Infatti, si nasce e si muore per rincarnarsi e per avere la possibilità di migliorarsi ogni volta sino a giungere alla spiritualità assoluta. Ecco perché bisognerebbe affrontare la vita liberandosi di tutti i veleni, per vivere nell’amore e nella giustizia sino alla morte che allontana l’individuo dalla vita terrena. Certo è doloroso il distacco d’una persona cara ma se dopo la vita terrena si prosegue in un’altra vita migliore si dovrebbe affrontare con serenità il momento del trapasso. Per avvertire il distacco con maggiore serenità mia mamma, in occasione della morte di mio padre, ha voluto che parenti e amici, che erano venuti a rendere l’ultimo saluto a mio padre, potessero mangiare qualcosa come quando mio lui era ancora in vita. Era un modo per riconoscere che mio padre sarebbe stato sempre presente nella nostra vita anche dall’aldilà. Altra cosa, che è nel rituale del mio paese, è quella di smuovere il letto non appena il feretro viene portato via perché così si vuole aiutare il defunto al distacco. Ecco leggendo il