non/guida Castello Gamba

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A B M A G O L L E T S A C


E LE ZI ON

Italo Mus (1892-1967) è un artista simbolo della Valle d’Aosta, sicuramente la

Ma la storia del Castello inizia nel 1901, quando il barone Carlo Maurizio Gamba volle far erigere un’eccezionale dimora

figura che più ha contribuito a far conoscere la Valle d’Aosta fuori dei confini

di loisir per l’amata moglie Angélique Passerin d’Entrèves, un luogo accogliente, dotato di tutti i moderni comfort.

regionali. A Mus il Castello Gamba dedica una retrospettiva, a cura di Sandra

Il progetto fu affidato all’ingegnere Carlo Saroldi. Due anni di lavori per il palazzo di Cret de Breil, un edificio in pietra

Barberi, che presenta una quarantina di opere esemplificative del suo percorso

che è un tardivo omaggio al gusto neogotico, costituito da due corpi simmetrici che affiancano una torre quadrata,

evolutivo, partito nel solco del tardo Verismo piemontese, con cui ha raccontato a

eretto a Châtillon, sulla cresta del balzo roccioso di Breil a strapiombo sulla Dora Baltea.

lungo l’epopea della quotidianità montanara. Negli anni ’40 approda a una pittura

La Guida della Valle d’Aosta di Francesco Casanova del 1904 riporta la prima menzione del “grandioso palazzo in pietra

più moderna, influenzata dalle principali tendenze italiane e francesi del tempo,

nello stile del principio del Seicento” appena terminato. Purtroppo Angélique si spense giovane, nel 1908, per una grave

con soggetti che si fanno visionari e un segno sempre più aperto. La produzione

malattia, seguita vent’anni dopo dal marito, nel 1928, senza eredi. E il Castello passò alla famiglia Passerin d’Entrèves

degli anni ’50, invece, è caratterizzata dall’uso della tecnica del monòtipo.

dai quali l’Amministrazione regionale lo acquistò nel 1981.

LA

CO L

Nel 1982 l’Amministrazione regionale acquistò dalla famiglia Passerin d’Entrèves il Castello e il parco circostante.

Italo Mus

ON LA MISSI La storia della Collezione di Arte Moderna e Contemporanea della Regione autonoma Valle d’Aosta, che ha trovato

LO EL 13 ST- 20 CA 1 I L 90 1

LA STORIA

MUSEO L A O R U A DAL REST LE TAPPE Il Gran Premio Saint-Vincent per la Letteratura e le Arti

IA GAMBA L G I M A F LA Carlo Maurizio Gamba apparteneva a una famiglia

Fin dall’inizio il complesso apparve perfetto per dare sistemazione e visibilità alla collezione d’arte della Regione Valle d’Aosta. Negli anni Novanta partì un lungo e complesso lavoro di recupero architettonico e di adeguamento, che ha avuto tra il 2002 e il 2005 una fase cruciale di sviluppo, e che ha reso il Castello una sede espositiva permanente, in linea con gli standard museali più aggiornati.

casa nel Castello Gamba di Châtillon, inizia nel secondo dopoguerra. Per oltre sessant’anni la Collezione si è arricchita

figurative, organizzato nel 1948 dal critico Luigi Carluccio,

notabile piemontese, che diede alla cultura subalpina

Il Castello non è stato restaurato come museo di se stesso, a differenza delle altre dimore storiche e

di opere internazionali, italiane e legate al territorio valdostano, tra acquisizioni, donazioni e premi, arrivando a creare

è il primo evento che testimoni un forte interesse verso

e italiana dell’Ottocento alcuni tra i suoi rappresentanti

castelli valdostani. Nella definizione museografica degli spazi interni, però, gli architetti Pagliero e

un corpus ricco e sfaccettato, ma poco noto al pubblico e mai esposto nella sua interezza. La raccolta copre un arco

l’arte moderna in Valle. Un premio che porterà la Valle

più illustri. Tre fratelli. Francesco (1818-1887), apprezzato

Simonetti hanno cercato di conservare l’originale uso abitativo del Castello, per offrire un’atmosfera

temporale che parte dell’Ottocento e attraversa tutto il Novecento per giungere ai primi anni del nuovo millennio.

d’Aosta alla ribalta nazionale della critica e della cronaca

pittore, diresse per quasi vent’anni la Regia Pinacoteca di

accogliente e familiare al pubblico, insieme a una comunicazione multimediale che accompagna il

Circa millecinquecento opere fra pittura, scultura, grafica e fotografia.

del mondo dell’arte, con stagioni espositive celebri che

Torino. Alberto (1822-1901), padre di Carlo Maurizio, conciliò

visitatore lungo il percorso. A disposizione del pubblico ci sono tavolini e poltrone sparsi nelle sale,

Da ottobre 2012, ispirandosi a una filosofia incentrata sui concetti della restituzione alla comunità del patrimonio,

dureranno fino agli anni Sessanta, e la nascita di alcune

la professione medica con gli interessi artistici, insegnando

insieme a tablets che permettono letture, approfondimenti e percorsi personali.

della valorizzazione dei beni culturali e dell’accessibilità alla cultura, la Collezione anima un polo museale unico nel

gallerie a Saint-Vincent (la Bottega d’Arte, la Grolla, la

Anatomia Estetica presso l’Accademia torinese.

Il progetto museologico e la selezione delle opere in mostra sono stati curati da Rosanna Maggio

suo genere in Valle d’Aosta, che è contemporaneamente dimora storica, castello e allestimento espositivo permanente.

Galleria Arte Nuova).

Enrico (1831-1883) divenne pittore di grande fama, titolare

Serra, che ha voluto ripercorre l’attività culturale ed espositiva svoltasi in Valle dal dopoguerra a

Un luogo d’arte e di cultura destinato a pubblici diversi, per età e interessi. Una piattaforma che ospita mostre e poi

Nel 1984, con l’acquisizione di una quarantina di impor-

della cattedra di Disegno di Figura all’Accademia torine-

oggi, mescolando insieme criteri cronologici e tematici. Il percorso della mostra si snoda su tre piani:

laboratori, visite guidate ed eventi che coinvolgono anche altri linguaggi artistici, dalla musica al teatro.

tanti opere all’asta della collezione del Casino de la Vallée

se. Fu proprio Enrico tra i primi a interessarsi dei castelli

il piano rialzato e il primo piano accolgono la collezione con un respiro di oltre 600 mq, mentre il

La Collezione, e insieme il Castello con il suo parco, diventano bene collettivo, spazio condiviso, incubatore di idee,

di Saint-Vincent -la cui attività espositiva di alto livello

valdostani, aprendo la strada all’osservazione realistica e

secondo piano le mostre temporanee, un’aula attrezzata per conferenze e laboratori, gli uffici e il

emozioni, altri progetti. Un volano di sviluppo per il territorio intero.

promosse un clima vivace e cosmopolita a partire dalla

allo studio filologico del periodo medioevale, che avrebbe

deposito visitabile. Da un’altana panoramica, posta nel sottotetto della torre, si offre un’eccezionale

fine degli anni Quaranta-, iniziò a svilupparsi l’idea di

caratterizzato la cultura neogotica subalpina.

vista panoramica a 360° sull’intera valle.

I LI ARTIST G E E H C I LE TEMAT La Collezione si sviluppa su due filoni principali. Da un lato la rappresentazione del paesaggio alpino e delle sue

una collezione regionale. Questa venne ampliata nel 1988

Tutto il progetto di allestimento della Collezione e di gestione delle attività del Castello Gamba

con la partecipazione della Valle d’Aosta alla 43° Biennale

funzionano con la direzione e il coordinamento di una struttura interna agli uffici stessi

di Venezia. Poi il programma espositivo pluriennale degli

dell’Assessorato all’Istruzione e alla Cultura. In un momento di crisi generale per le attività culturali

anni ’80 e ’90 si concentrò ulteriormente su movimenti

pubbliche, la volontà di ottimizzare le risorse, usando le competenze già esistenti all’interno della

e figure dell’arte contemporanea, continuando nella

Soprintendenza per i beni e le attività culturali, ha reso possibile la realizzazione del nuovo museo.

genti, tema a cui si riferiscono i dipinti più antichi, dalla pittura romantica di Turner, Juillerat e Ashton a quella verista

politica delle acquisizioni e confermando la vivacità di

di Delleani, Calderini, Lupo, Bazzaro e Maggi, così come quelli più moderni di Alciati, Mus e Malvano. Dall’altro

un progetto artistico-culturale promosso da parte delle

l’esplorazione del panorama internazionale contemporaneo, con opere che vanno dalla Pop Art alla Poesia Visiva,

amministrazioni. Rimangono famose le mostre alla Tour

dall’Anacronismo al Citazionismo, alla Transavanguardia sino ai Nuovi-Nuovi e all’Arte Debole. La collezione, quindi, a

Fromage di Aosta, che videro protagonisti Emilio Vedova,

fianco delle opere dei maestri del Novecento italiano, tra cui sculture di Martini, Fontana, Mastroianni, Manzù, Arnaldo

Joan Mirò, De Chirico, Dalì, Picasso, Carrà. Molti furono i

e Giò Pomodoro e dipinti di Casorati, De Pisis, Carrà, Gallizio, Spazzapan, Guttuso e Rama, documenta la produzione

critici autorevoli che si occuparono di mostre e progetti,

dagli anni Settanta in avanti, con opere di Mainolfi, Baruchello, Chia, Tilson, Paladino, Echaurren, Ceroli, Schifano.

da Paolo Fossati e Janus a ABO, Caramel, Barilli, Dorfles.

Un’importante presenza è poi quella dell’ambiente artistico torinese della fine del secolo, gravitante attorno

Un’attività espositiva che durerà fino ai primi anni del

all’Accademia Albertina di Belle Arti.

Duemila, e che costituì un accelerato aggiornamento

Parallelamente è sempre stata viva e accurata l’attenzione verso gli artisti valdostani, con nomi storici e di riferimento

in ambito contemporaneo, coinvolgendo molte sedi in

per la scena artistica locale, come Mus, Nex, Balan, Chabod, Tecco e Nebbia, così come figure più giovani,

Aosta, tra cui il Museo Archeologico Regionale,

da Cunéaz e Valcarenghi a Ledda e Priod.

il Centro Saint-Bénin, la Tour du Lépreux.

Il deposito La Biennale di Venezia del 1988

Le opere della collezione che non sono esposte nelle sale,

Alla 43° edizione la Valle d’Aosta partecipò in qualità di sponsor ufficiale della sezione scultura e con un proprio padiglione ai Giardini, caso unico nella centenaria storia della rassegna

in una politica di rotazione e di fruizione completa del

veneziana. Per questa occasione vennero eseguite dalla DeltaCogne di Verrès una serie di grandi opere di artisti italiani e internazionali, fusioni a cera persa, con l’obbiettivo di rilanciare

patrimonio regionale, vengono accolte nel deposito del

l’industria siderurgica locale. Una decina di esse entrarono a far parte del patrimonio regionale, e sono ora esposte in una sala del Castello.

Castello, uno spazio aperto al pubblico, accessibile su

Parteciparono al progetto Andrea Cascella, Giò e Arnaldo Pomodoro, Mario Ceroli, Joaquín Roca-Rey, Antonio Ievolella, Sandro Chia e Mimmo Paladino.

richiesta o attraverso visite guidate, che saranno di nuovo proposte dall’autunno. Nell’ambito di tutto il progetto museale, il deposito rappresenta un elemento di concezione moderna e dinamica, assolutamente innovativa.

Il parco Oltre 50mila metri quadrati di parco “all’inglese” tra prati, boschi, rocce e vialetti. Il parco del Castello Gamba è una meravigliosa oasi verde, fatta di ambienti diversi, con centocinquanta alberi monumentali, tra abeti, cedri, aceri, querce, douglas, tigli e ippocastani. Una maestosa sequoia gigante della California (Sequoiadendron Giganteum), piantata nel 1888, domina dall’alto con i suoi 37 metri. Un ambiente di grande interesse paesaggistico e naturalistico, che muta in ogni stagione, con un patrimonio botanico che consente passeggiate e itinerari.


TÀ AT TI VI LE

PER ATTIVITÀ

FAMIGLIE

e sulla el colore. ura di Mirò Sulle ali d rata sulla fig le opere su carta nt ce in ni bi le per bam , sita inerente

ratora ini vi l laboratorio Attività labo lore. Si tratta di una m Nel corso de l co e regionale. ra di Mirò è on pe zi tematica de l’o lle i co cu tà di nno presenti in ezza e liber riferimento realizzera er gg dell’artista le di sul concetto insieme all’adulto di e disegni a do ne rt io an ca az oc n gi ot co , ni Su pren anni ta, i bambi ro camerette liata: 5-12 caratterizza da appendere nelle lo Età consig ne e di un ” useo. io mezza ne m z e l e ilo a ll ne qu or e 1 co “a st a vi un Durat a di una ri ti alle opere 0-16.30 to za .0 S iz . 15 al a tu dì b le es cont Gam Merco . Il Castello ! e d’Aosta favola la di museo mo in Vall erna e is o forma di od n m io te z e ar ll di Una favola ontata sott e co cc Carlo e on ra al zi ne lle rà qu ro co sa lla Ba il lla ba de , nel corso stello Gam scoperta de ere ha ospitato ba al la Ca e op l al ch es am le a de a G e èv at le or o tr lo id m el sa tiv st di si d’En Nelle Visita gu azione e pitata nel Ca petti del percorso espo alle opere luogo: dalla a Angélique Passerin Su prenot te moderna poranea os : 3-7 anni storia di questo ar ta as os ta d’ em li da sp e lia nt e pa e er tr ig co ci ol an ns op in a ov pr di à in i gi à co i rr a an a Et st at ve gr su in Ao te ne la d’ Durata 1 or -17.00* am io ta e lle nz a Maurizio verranno es e sono ospi .00 icolare atte Regione autonoma Va Durata 1 or terza gi nel qual Martedì 16 rilievo. Part la a origine museo di og a. .00-17.00 di maggiore mente realizzate per fin dalla su prima e la e La on zi lle e Giovedì 16 co es ne sita del m .00-17.00 contempora tempo, della d’arte appo domenica museo. Venerdì 16 -11.30 l corso del rante ndo con il .30 formarsi, ne a lica. z .00-16.00 al bb z e 15 ri pu … ne Sabato 10 a di gioco du a io la fruiz Famigli 10.30-11.30 one rà sotto form potrà scoprire zi ge e ol ll destinata al sv co si Domenica a ne , lie ll to azio mig . erta de di riferimen zione di arte Su prenot idata per fa anni Costo 8 € mporanea : alla scop e all’adulto lle liata: 7-12 La visita gu Età consig bino, insiem ello Gamba e della co Novecento rte moderna e conte m l ba de il e e nt al a st lie il qu di a Durata 1 or la quarta oria del Ca ta. la parte sa st ta ta la pi a ca si at os di regionale id do so de e gu a eè ta diverten nea in es La second o della visi ovecento ch contempora del mese liana del N ba. Nel cors caratterizà. moderna e domenica stello Gam che hanno È all’arte ita i o all’attivit Ca l tic 0 de 0 tis o lla 6. ar -1 tiv de ti 0 partecipan posi imen dalle 15.0 lla pittura e iò mbino che de percorso es inati i principali mov i ba ch il r es pe nt G vece e3€ am e Arnaldo e maestri no per l’aduto verranno es Mastroianni influenzato il Costo 8 € : dai grandi ti, Martini, o il XX secolo ra nn to so ha za a Ca gi or s, 1 og Durata to ali De Pisi ni ’60 ad ttismo e artedì, saba scultura, qu correnti che dagli an savanguardia, l’Astra Lunedì, m alle Tran o, la or t, od ar 0 m 0 p 6. Po Po 15.00-1 00 arte quali la 14.00-15. mondo dell’ Poesia Visiva. egione Domenica la 0-13.00* e, .0 al ni della R 12 m a or ic l’Inf Domen lle collezio

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LI SPETTACO e cea la nott

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rchestra Arsnova O llo, direttore re o M quasi Andrea i e Wagner, soprano gles prano, Verd serata Balducci, so a ancese e in ra fr Costo 8 € un d un a e di an gu i 1 S ra 2 nt lin ie re in hest sere svolte 1 agosto o ni del Gamba, un’orc no gli ingred e dura da cese. 2 es so ch ì i an a d no fr ic gn le a an lir ca tr co gu ra di Mas Mer un’avventu * Visita otinazlinione tutte le attività po nsa dei giar n un po’ di Rossini e di te di in on ce of pa Nella anti e pr nditi co Su pren ntenari, co enti affascin del mondo intero. gemelli bice ocare e proporre mom e i teatri i nt ta ev di e i che intend ndo i cuor anni, invade centinaia di colare e BA nella spetta ntuosi TI IN GAM N mano, offre trettanti tale E ro al L n A ro T co at I Te ro N il nt co po in o do m di GIOVA i ne tis io on er iz si , tre occa quarta ed do del conc , giunta alla stello Gamba co il percorso nel mon musica classica di La rassegna rnice del Parco del Ca di li da po na to io ia iz az in co rn o a i più grandi inte nn scenografic artistica de iziano o ha n i concorsi ra in co tu e sa va ch re le ti a is ap ic tr im ione in us ss uz m ia di i od rg an an pr ne gr ov di gi la si ri di ogo erna e le. Grazie al ovani vincito Castello Gamba un lu di arte mod eo l internaziona rassegna ospiterà i gi us de m re un fa di ad lo te la el na a, qu bi m a. è fa ab o tic tis chiara L’intent ani artisti pressione ar ternazionali. competenza dei giov forma di es concorsi in i e ad ogni vendo le on zi uo ra om ne pr , ge culturale alle nuove nea aperto ! contempora i? arte e di s e re on zi lo lle co 21 ba e della co o di E tu di che agosto ore Castello Gam bambini avranno mod , abato 10 operta del i lo S , sc el ita di oforte er n od ta qu ia st si p ac vi cu (l’ – éal 2011 so Dopo una le di Montr ICE RANA ica pittorica ranea in es cn TR po o te EA em la nd B r rn nt ta te pe co en i in aziona Van Cliburn 2013 at im so zz er or ili sp ut nc e li e moderna e Co nz eria 1° Premio rnazionale diversi mat onoscendone le differe ale opera d’arte a ncorso inte esplorare i 2° Premio Co pastello), ric per creare una person il , ra ne pe io m az a te tistic Su prenot 21 anni la anualità ar liata: 5-12 agosto ore in 2011 useo. la propria m Età consig artedì 13 viste nel m le Rubinste za M le ez el noforte m qu ia e p a di – ternaziona in G R 13 so U ricordo 20 or s TB Durata 1 or -17.30 nc le IL ncerto” Co BORIS G Mus. eth” Bruxel .00 Mus Sabato 16 t classical Co eine Elisab cata ad Italo ga di Italo Premio “Bes orso internazionale “R ranea dedi ra po Alla botte pe m ’o te un ne si io nc l’esposiz re loro stes 1° Premio Co ta guidata al nno modo di realizza ttorica e Dopo la visi 1 la tecnica pi ni avra o bi nd m ta ba i en ), osto ore 2 im azione (1892-1967 ostano, sper nerdì 23 ag ld Ve oloncello ni va Su prenot vi ta an – tis 12 V ar LO liata: 5del grande lori. NDER BUZ I – pianoforte A co Età consig e mezza i X de LE A so l’u ora BRACON onaco 2005 imparando eo è Durata: 1 MONALDO al Concorso ARD di M 07 za nel mus didattica. 16.00-17.30 jkovskij 20 cui presen llezione di arte oro all’attività Ca d’ la Domenica , a le lia ip no na ag ec bi io rt m ed az co M ba e pa orso intern so libero. mpagna il Castello Gamba e la inevra 2008 nc G co bambino ch Co di ac il e r io le ch pe na em € no a ingres il io re dulto 2° Pr Costo 3 so internaz i concerti so dattica l’a à liberamente visita or i di tt nc Tu ità Co iv io tt 2° Prem Durante l’a atoria, potr

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CASTELLO GAMBA Loc. Cret de Breil !!"#$%&'()*++,-%./0++1%234,5)06 T +39 0166 563252 info.castellogamba@regione.vda.it www.castellogamba.vda.it

Non/guida Orari aprile-settembre 10.00 - 18.00 (tutti i giorni) ottobre-marzo 9.30 - 13.00 / 14.00 - 17.30 (chiuso mercoledì, 25 dicembre e 1° gennaio)

A cura di ArteSera Produzioni www.artesera.it Luglio 2013


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