Asfalto sotto l'aeroplano Saltano gli uccelli blu e bianchi su sfondo nero, grossi e spiritosi da terra agli alberi bassi. Cantano, sorridono e scappano via al primo rumore d’uomo o cane. Torna la nebbia tra le fitte foglie degli alti rami, auto passano per lavoro e per svago. Cielo di Praga o firmamento campano, pioggia di primavera o freddo pasquale, scorrono foto su linee d’asfalto nuovo. S’infilano canzoni tra crepe di quello vecchio. Guidi mentre l’anziana signora parla e piagnucola accanto al finestrino, dietro troppe sono le buste di roba inutile che solo oggi servirà, poi mai più. Pesa il veicolo per alti volumi di voce, interminabili e soffocanti vuoti di parole. Scorrono vette sotto le ali di quest’aereo che ti avvicina e ti allontana dal destino. Ora ti vedo sballottato qua e là da cattivissime folate di vento. in I Poeti Contemporanei, Roma, Pagine 2012