E fu così

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E fu così E fu così capii che l’amore non aveva scelto me per essere vissuto ma le mie parole per essere raccontato. Da sempre schiavo della quotidianità ho abbandonato ciò che di più bello possa esistere rinchiudendo l’umana forma nel guscio di metallo insensibile a tutto ciò che lo circondava. Vivendo del solo ego, amando il solo specchio fui odiato e ancora odiato. E fu così, in una delle tante mattinate spensierate, che ti incontrai. Spettacolare come un’eclissi in pieno giorno la mia vista si spense e si posò sui tuoi occhi. Imparai a conoscerti, ad apprezzarti e più passava il tempo e più mi rendevo conto che non eri una qualunque, ma qualcos’altro. Quando poi, un dì, smisi per un istante di pensare avvertii in me una strana sensazione, un qualcosa di nuovo che mai avevo sentito prima. Annegando completamente in me stesso, fu allora che capii. Ed ero felice come non mai. Mi sentivo libero, capace di tutto. Eppure il destino aveva scelto per me altri tormenti, altre strade “Il tempo dà e il tempo toglie” mi fu detto dal fato che funesto chiuse le porte del mio cuore a colei che sola aveva avuto ciò che nessun altra mai ebbe. E fu così, capii…

Francesco Pascale


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