La Voce2 Aprile 2013

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Anno XIII - N° 2 – APRILE 2013 Reg. Trib. di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001

CI PERMETTIAMO RICORDARVI DI RINNOVARE AL PIU’ PRESTO L’ABBONAMENTO PER L’ANNO 2013 -PREMI PER GLI ALUNNI DELLE TERZE MEDIE A ROMA -INTITOLATO A DON GIUSEPPE CIARAVELLA L’ASILO NIDO DI ALESSANDRIA DELLA ROCCA -INTITOLATA A DOMENICO CUFFARO L’AULA CONSILIARE

IN QUESTO NUMERO Cianciana in attesa delle elezioni amministrative

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Intitolata a Domenico Cuffaro la sala consiliare

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Intitolato a padre Ciaravella l’asilo nido di Alessandria

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Performance di S. Pulizzi e A. Scardino a Bagheria Pag.12

Mostra retrospettiva on-line di Pietro Arfeli

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Alunni della media in una estemporanea

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La festa in onore di San Giuseppe

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Il Salotto della poesia

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Premi per gli alunni della terza A e della B a Roma

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Nuovo circolo di tennis a Cianciana

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Speciale Settimana Santa

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La Buschido School in Francia per le arti marziali

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Case in Festa

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Notizie dall’Anagrafe

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Lo specchio di carta : Il gioiello di Francesca Perconti

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Dolci vacanze a Cianciana- OLTRE IL MARMO

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ROMA-21 MARZO 2013 I RAGAZZI DELLA TERZA A E DELLA TERZA B IN VISITA A ROMA PER RITIRARE I PREMI LORO ASSEGNATI PER AVER PARTECIPATO AL CONCORSO SULLA LEGALITA’


News La Voce di Cianciana Anno XIII - Numero 2 Aprile 2013 Periodico bimestrale di informazione e di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana.

Direttore Responsabile: Enzo Minio Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto Progetto grafico: Pietro Arfeli Impaginazione : Stefano Panepinto Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Francesco Cannatella, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Loredana Guida, Antonella Longo,Nuccio Mula, Francesca Perconti, Giusy Piazza, Alfonso Salamone, Sergio Savarino, Angela Setticasi Direzione e Redazione:

Via Cavour, 4 92012 Cianciana (AG) Italy. Tel.0922-987.462 Cellulare : 331 - 26.444.78 E-mail: salvatore.panepinto@libero,it Conto Corrente Postale n° 17905977 Conto Corrente Bancario: vedi pagina 3 ! Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001. Spedizione a regime libero. Autorizzazione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commerciale. Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firmati, non rispecchia necessariamente l’opinione del giornale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la responsabilità. © Copyright 2013 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riproduzione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale è vietata.

La Voce di Cianciana CIANCIANA ATTENDE LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 9 E 10 GIUGNO PER L’ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE Per questo importantissimo appuntamento elettorale, già si conoscono i nomi di due candidati che aspirano a diventare sindaco della nostra cittadina. Si tratta di Santo Alfano e di Filippo Giannone. Santo Alfano (nella foto), 57 anni, ciancianese, è un veterano della politica locale all’interno della quale ha operato per circa un trentennio. Ha accettato di scendere in campo, a seguito di una riunione durante la quale la sua candidatura è stata proposta all’unanimità. Alfano, che è sposato e che ha una figlia, sarà a capo della lista civica Uniti per Cianciana che sta per essere completata proprio in questi giorni e che sarà presentata la prossima settimana. Professionalmente il personaggio politico è impiegato della Provincia Regionale di Agrigento e presta servizio presso l’ufficio delle relazioni pubbliche (urp) di Bivona. Il neo candidato a sindaco è molto vicino al primo cittadino uscente Salvatore Sanzeri che lo ha già presentato in un assemblea cittadina presso il centro sociale e che non si è potuto ricandidare perché reduce da due legislature consiliari consecutive. Politicamente è sempre stato socialista. E’ stato eletto consigliere comunale già nel 1980 e lungo l’arco di quasi un trentennio ha ricoperto incarichi di consigliere, assessore comunale e anche di presidente del civico consesso. Nel 2008 è stato il consigliere comunale eletto con il maggior numero di preferenze. Filippo Giannone, 46 anni, sposato con Giuseppina Mannino, padre di Christian (14 anni) e di Dalila (8 anni), Laureato in Scienze Motorie, è responsabile di Produzione e Marketing della “Zolfi Ventilati Mannino S.p.A.”, azienda Leader in Italia nella lavorazione degli zolfi e fiore all’occhiello dell’imprenditoria ciancianese. Filippo ha lo sport nel DNA, è titolare della Palestra “A.S.D. Body Planet”e socio fondatore dell’associazione ciclistica “Ruota Libera Olimpya”. Alle sue spalle c’è una esperienza di amministratore nella giunta guidata da Gaetano Pulizzi negli anni 1998-1999, dove ha ricoperto la carica di Assessore allo Sport e Spettacolo. Adesso si trova a guidare la lista del Movimento Cianciana Viva, creato da giovani indipendenti, che ha come punti cardine del programma l’abbattimento dei costi della politica, delle spese superflue e la gestione oculata della macchina comunale, con competenza ed attenzione verso le categorie in difficoltà, l’ambiente ed il decoro urbano, convinti che in un paese come il nostro, davvero si possa vivere nel massimo rispetto reciproco, come una vera famiglia allargata.

SOSTENITORI DE LA VOCE DI CIANCIANA La redazione della Voce di Cianciana esprime la propria gratitudine a tutti coloro i quali hanno dimostrato il loro attaccamento al giornale rinnovando l’abbonamento PER L’ANNO 2013. Un sentito ringraziamento è indirizzato ai SEGUENTI SOSTENITORI : Cianciana : famiglia Papini-Carubia, dottor Enzo Lo Scalzo, dottor Salvatore Monachino. ITALIA : dottor Nicola Chiappisi-Giaveno; Angela Campisi-Cernobbio; Vincenzo Caltagirone-Maslianico; professor Filippo Di Noto-Milano; dottor Francesco Taormina-Maslianico. ESTERO, AUSTRALIA : dottor Bernardo Barbera; FRANCIA : Salvatore Schembri; INGHILTERRA : Alfonso Cuffaro; VENEZUELA : Salvatore La Corte; SUD-AFRICA : Domenico Montalbano

SALUTI Da Hoddesdon (Inghilterra) Ferdinando Cuffaro invia tanti cari saluti a Eugenio Giannone ed a Francesco Cannatella.


Attualità

Numero 2 - Aprile 2013

INTITOLATO A DON GIUSEPPE CIARAVELLA L’ASILO NIDO COMUNALE DI ALESSANDRIA DELLA ROCCA Alessandria della Rocca-13 Aprile 2013. Su proposta del consigliere comunale ingegnere Gianni Comparetto, presidente della commissione toponomastica del Comune di Alessandria della Rocca, l’Amministrazione comunale presieduta dal sindaco dottor Giulio Luigi Mulè, ha deliberato di intitolare l’Asilo Nido alla memoria del compianto concittadino don Giuseppe Ciaravella. La cerimonia di intitolazione, coordinata dalla professoressa Roberta Chiaramonte, si è svolta nel tardo pomeriggio di sabato 13 aprile 2013, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, di numerose persone, molte delle quali provenienti da Cianciana e da altri paesi limitrofi. Oltre al sindaco Mulè era presente il sindaco di Cianciana Salvatore Sanzeri, a suggello degli anni passati da don Giuseppe nella parrocchia di Cianciana. La cerimonia è iniziata con l’ascolto di melodie del coro Cantores Dei e con le note della banda musicale Ingo. In tanti hanno voluto testimoniare l’attaccamento alla nobile figura di Sacerdote e di Pastore di don Giuseppe che ha lasciato di sé un ricordo indelebile in tante generazioni che sono cresciute alla sua scuola. Sono intervenuti : il

sindaco Mulè, orgoglioso di essere stato un suo chierichetto, il sindaco Sanzeri che ha ricordato i suoi anni di bambino e di ragazzo trascorsi in canonica; padre Gambino e padre Bellanca, don Giuseppe Carbone che ha portato il saluto di padre Pace, l’arciprete di Alessandria della Rocca Mangiapane, il dottor Enzo Lo Scalzo che ha portato altresì il saluto di padre Ferraro, il preside Mario Re, la prof.ssa Lia Mandalà, il professore Montana. Dopo l’intervento del consigliere Gianni Comparetto che ha espresso i motivi che lo hanno indotto a proporre il nome dell’arciprete Ciaravella per l’asilo nido, il sindaco Mulè ha dato lettura della delibera sindacale di intitolazione, consegnandola alla famiglia. Di seguito i due Sindaci hanno scoperto la lapide che porta questa scritta:ASILO NIDO COMUNALE “PADRE GIUSEPPE CIARAVELLA. A nome della famiglia ha preso la parola la dott.ssa Anna Ligammari, che ha ringraziato l’Amministrazione comunale e tutti gli intervenuti. Un momento conviviale ha concluso l’importante serata. S.P.

BIOGRAFIA DI DON GIUSEPPE CIARAVELLA sioni dell’arciprete Pietro Agliata fu inviato a Cianciana come amministratore parrocchiale nel novembre 1949. (Ai favaresi, perché non si lamentassero della sua partenza, disse, dietro consiglio ricevuto dai superiori, che andava ad Alessandria della Rocca per gravi motivi di famiglia). Venne nominato Parroco Arciprete della Parrocchia Matrice di Cianciana il 15 maggio 1950 e vi esercitò il suo ministero fino al 25 novembre 1986. In seguito alle dimissioni presentate più volte al vescovo, il quale, in seguito alla sua insistenza, dovette accettarle, tornò nel suo paese natio e trascorse gli ultimi anni della sua vita in casa della sorella Cettina, che lo servì con tanto afgnia di un parente. Poi a Caltabellotta, a Ravanusa e a Favara fetto e tanta cura. Fu nominato canonico dell’Arcidiocesi di nella parrocchia Madonna del Carmelo, dove svolse una intensa Agrigento nel 1986. Morì il 18 settembre 1998. (Tratto da Tutto attività pastorale ed era tanto stimato e amato. Dopo le dimis- per grazia di Dio di don Filippo Ferraro, pag.262) Nacque in Alessandria della Rocca il primo gennaio 1916 da Giuseppe Ciaravella e da Antonina Canzoneri. All’età di due anni restò orfano di padre, che morì in guerra nel 1918, dopo pochi mesi dalla sua chiamata alle armi. Si preparò al sacerdozio nel Seminario Vescovile di Agrigento. Erano suoi compagni don Gerlando Re, don Giuseppe Cuffaro e don Giuseppe Augello. Venne ordinato sacerdote il 12 giugno 1941. Prestò servizio innanzi tutto a Grotte, dove si recò a cavallo in compa-


Tradizioni popolari

La Voce di Cianciana

Riedizione on-line della Mostra Retrospettiva COME ERAVAMO (Anni 1962-1968 ) di Pietro Arfeli Apprendiamo della prossima pubblicazione di una mostra on-line, sul Portale www.villachincana.it , del Maestro Pietro Arfeli nostro collaboratore e artefice dell’attuale progetto grafico de La Voce. Pietro Arfeli nell’agosto 2007, in occasione dei festeggiamenti della Vergine Assunta, è stato presente a Cianciana con una mostra retrospettiva di ritratti e disegni ambientali relativi agli anni ’60 intitolata “Come eravamo“. Nell’immagine è rappresentata la Copertina del catalogo, relativo alla mostra presentata da Eugenio Giannone e inaugurata dal Sindaco p.t. Dott. Salvatore Sanzeri e dall’Arciprete Don Salvatore Lucio Fiore. Nel mese di maggio 2013, a distanza di cinque anni dalla Mostra con l’esposizione delle opere originali, Pietro Arfeli, dopo una lunga preparazione, ripropone la mostra ON-LINE e per questo sceglie il Portale “Villachincana”, con cui già collabora attivamente come responsabile del Salotto Artistico e come coordinatore della pubblicazione dei numeri storici del nostro Periodico “La Voce di Cianciana” in PDF* tramite collegamento con un proprio sito “artisvisual” su “issuu.com” Il Giornale, con il prossimo numero di giugno 2013, pubblicherà un articolo più completo sulla pubblicazione della mostra.

*Collegandosi

a www.villachincana.it e cliccando sul link della “Voce di Cianciana” è possibile visionare/scaricare e/o stampare, a oggi, tutti i numeri usciti dal 1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2004 e sempre di più ne verranno pubblicati man mano che vanno in stampa i numeri relativi all’anno in corso di cui viene pubblicata solo la copertina e per chi desidera avere l’intero Giornale bisogna che si metta in contatto con la nostra Redazione. La redazione

LA FESTA IN ONORE DI SAN GIUSEPPE EDIZIONE 2013 Dopo un inverno particolarmente lungo e piovoso come non succedeva da anni, è arrivata timidamente la primavera e con essa la sempre attesa festa in onore di San Giuseppe, lo sposo di Maria e padre putativo di Gesù, nei confronti del quale i ciancianesi da sempre hanno una venerazione tutta particolare che si esplicita con la realizzazione delle fantasmagoriche tavole che mettono in mostra i simboli legati al santo e i prodotti che la natura generosa ci regala. Quest’anno la sacra famiglia ha avuto i volti di Vincenzo Spoto-San Giuseppe, Anna Maria FranciamoreMaria sua sposa e Emanuele Franciamore-il bambin Gesù che, come oramai è tradizione, si sono recati nell’abitazione di Francesco Montalbano per la Vestizione. Per San Giu-

seppe anno 2013 ad organizzare i festeggiamenti è stato il comitato costituito dal presidente Luca Papini, che, per grazia ricevuta, ha voluto adempiere ad una promessa fatta al Santo nel 1999, coadiuvato dagli assistenti Roberto Di Miceli e Francesco Martorana. Una curiosità : per Rosa Maria Carubia, madre del presidente, è la seconda volta che organizza la festa al Santo. La prima volta risale a 25 anni fa, per grazia ricevuta del padre. La mattina del 19 marzo,intorno alle ore 13, il comitato, accompagnato dal suono festoso della banda musicale, è andato a prelevare i santi per condurli alla tavola che è stata allestita in Via Martorana,addobbata con palme e coperte di ciniglia. Bellissima la tavola con tutti i simboli della festa e i prodotti della natura.


News

Numero 2 - Aprile 2013

Tra le altre cose, ha fatto bella si è altresì occupato dell’illuminamostra l’aquila, realizzata da Carzione del Paese. La partecipaziomela Gambino,sulla quale Roberne dei devoti ciancianesi è stata to Di Miceli ha inserito lo stemma corale e il presidente Luca Papini di papa Francesco, realizzato con intende ringraziare attraverso la pasta di mandorle. Poi, nel pomeVoce tutti coloro che hanno dato riggio, come da tradizione, ha il loro fattivo contributo per la avuto luogo la tuppiatina a lu realizzazione della festa. funnacu, la cacciata dallo stesso Oltre a quella del superiore, ad opera dei mercanti e il desinare un’altra tavola è stata allestita dai nella tavola esterna, allestita nella soci dell’Associazione IL Girasoscalinata dell’orologio con una le (nella foto a sinistra), presso la scenografia tutta particolare con loro sede sociale, al solo fine di bene in evidenza una cupola di dare un aiuto a delle persone bisocanne, messa a disposizione da gnose in un momento di grave amici di San Biagio Platani. Poi la solenne processione per crisi economica, così come è nello spirito della festa e così le vie principali del paese e con gli immancabili fuochi d’ar- come desidera il Patriarca San Giuseppe, patrono della tificio, grazie all’interessamento di Antonio Montalbano che Chiesa Universale. S.P.

GLI ALUNNI DELLE CLASSI TERZE DELLA “MAMO” DI CIANCIANA PARTECIPANO AD UN COMCORSO NAZIONALE VINCENDO DEI PREMI

Gli alunni della III A e III B della Scuola Secondaria di primo grado “S.Mamo” di Cianciana sono risultati tra i vincitori del concorso del Rotary International distretto 2080: LEGALITA’ E CULTURA PER L’ETICA, anno scolastico 201213, attraverso il club padrino ROTARY CLUB BIVONAMONTAGNA DELLE ROSE. Tutto è cominciato alcune settimane fa allorquando il professor Eugenio Giannone, nostro redattore, nella sua veste di presidente del Rotary Club di Bivona, ha parlato al dirigente scolastico Giuseppe Alfano della possibilità di aderire al concorso Etica e legalità fiscale come strumento di pace e di sviluppo sociale,indetto dal ROTARY INTERNATIONAL. Il professor, avendo ricevuto dal dirigente parere favorevole, si è subito attivato comunicando il progetto stesso agli insegnanti della media di Cianciana che hanno mostrato subito grande interesse. Gli alunni della terze, guidati dagli insegnanti Angela Setticasi (referente) Lucrezia Aricò, Domenico Cocchiara, Angela di Rosa e Salvatore Panepinto, si sono messi subito al lavoro. Gli alunni della Terza A hanno realizzato il Manifesto Grafica al computer utilizzando Fireworks sviluppando il tema: “ L’EQUITÀ FISCALE COME STRUMENTO DI SVILUPPO”. Nel manifesto campeggia in primo piano una bilancia, simbolo di uguaglianza. I due piatti rappresentano rispettivamente le tasse che la collettività deve pagare e lo sviluppo sociale che lo Stato è in grado di promuovere e di incentivare. L’equilibrio tra i piatti è garantito da un lato, dal sostegno che ciascuno di noi esercita con la contribuzione fiscale, dall’altro dai servizi che lo Stato eroga proprio in funzione di quella contribuzione. La classe terza B ha invece realizzato un cortometrag-

gio amatoriale sul tema ”Il fisco combatte gli evasori e migliora lo sviluppo sociale” Il video è stato realizzato visualizzando il backstage di uno scatto fotografico ”Meno evasione…più servizi”. Inoltre attraverso un balletto, che vede come protagonisti gli stessi alunni, si invita gioiosamente ma anche seriamente a pagare le tasse, affinché tutti noi possiamo sperare in un futuro migliore dove tutti possano usufruire degli stessi servizi indipendentemente dalla loro situazione economica. Quando c’è stata la comunicazione ufficiale dell’assegnazione dei premi, si è deciso di andare a Roma per partecipare alla premiazione che ha avuto luogo il 21 marzo presso il quartiere generale della Guardia di Finanza. La classe terza A si è classificata al terzo posto per la categoria Scuole Medie, mentre la Terza B si è classificata al secondo posto sempre per la categoria Scuole Medie, ricevendo in premio un tablet e un lettore e-book, oltre alla targhe di riconoscimento per la scuola. A curare il servizio fotografico l’immancabile Gaetano Arfeli. Tra i più soddisfatti, ovviamente il professor Eugenio, presente alla cerimonia il quale ha detto : Si tratta di una grande soddisfazione per la scuola e i nostri ragazzi per-

ché il concorso era riservato agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, compresi i ricercatori universitari. Una grande e scottante tematica, quella delle tasse, in un momento di grave crisi finanziaria dello stato. S.P.


Tradizioni popolari

La Voce di Cianciana

SPECIALE SETTIMANA SANTA CIANCIANA. UN SECOLO E MEZZO DI FEDE E TRADIZIONI RELIGIOSE. CIANCIANA. La Via Crucis Vivente può essere considerata senz’altro la più antica festa religiosa e tradizionale dell’Agrigentino perché ha saputo coniugare, per circa un secolo e mezzo, fede e tradizioni, con il coinvolgimento di un’intera città e soprattutto di anziani e tanti giovani che hanno perpetuato nei decenni la manifestazione religiosa che dai primi anni del terzo millennio è uscita fuori dai confini regionali per proiettarsi con successo in Italia e in Europa. Parliamo dei riti sacri della Settimana Santa di Cianciana che iniziato il venerdì santo si conclude la domenica di Pasqua con l’Incontro tra Gesù Risorto e la Madonna, in piazza, sotto l’orologio municipale. Il programma è stato molto articolato. Tra giovedì e venerdì le messe e l’ingresso di Gesù e la processione per le vie cittadine con i personaggi viventi. Venerdì in programma la Via Crucis Vivente con l’Addolorata che dalla chiesa madre va al calvario. Giovedì è iniziata la sacra rappresentazione della Passione di Gesù con gli attori, tutti volontari e dilettanti, dell’associazione. In programma, a partire dalle ore 21, l’ultima cena, il sinedrio, il Getsemani, la flagellazione e il viaggio, con visita ai sepolcri. Il venerdì, l’intera giornata è stata dedicata a Gesù e alla sua morte al calvario. In piazza Aldo Moro si è svolto il processo e la condanna di Gesù. La sacra rappresentazione, molto suggestiva, tra due lunghe ali di folla e di commossi fedeli e visitatori, ha preso il via dalla chiesa madre sino al calvario dove alle ore 12 è avvenuta la crocifissione, manifestazione realizzata tutta con personaggi viventi che offrono attimi di

palpitazione, commozione e riflessione. Alle ore 18,30 ha avuto luogo la processione dell’urna verso il calvario dove alle 20,30 c’è stata la deposizione e la discesa del Cristo Morto verso la chiesa madre dove arriva a mezzanotte. Tutta la città è a lutto e partecipando mestamente ai sacri riti. Migliaia sono stati i turisti e i visitatori, tra telecamere e macchine fotografiche. La domenica è giorno di festa, di gioia, di pace e di resurrezione con il commovente incontro tra i simularci di Gesù e della Madonna in piazza. A spiegare le finalità dell’evento religioso, culturale e tradizionale è il presidente dell’associazione “Settimana Santa di Cianciana. “La manifestazione serve per annunciare il messaggio di Cristo attraverso la rappresentazione della sua passione – ci dice Gerlando D’Angelo, presidente dal 2001 del sodalizio religioso – vuole creare e sviluppare rapporti culturali, filantropici tra tutte le associazioni italiane ed europee della “Passion”, ha in programma di realizzare le proprie attività in campo storico, culturale, religioso e turistico. La nostra è l’unica in Sicilia a rappresentare la Regione in Italia e in Europa. Tra i tanti appuntamenti l’associazione prenderà parte il 15 e il 16 giugno prossimi ad un evento europeo che si svolgerà a Rive de Gier, in Francia, dove tra una ventina di gruppi partecipanti di tutta Europa presenterà la Passione di Cristo, la “Settimana Santa di Cianciana” per la gioia e la commozione di migliaia di ciancianesi che vivono da decenni nella Loire, a pochi chilometri da Lione. Negli anni scorsi abbiamo realizzato sul Venerdì Santo dei filmati che, con avanzate tecnologie di montaggio, abbiamo inviato a tutte le comunità ciancianesi sparse nel mondo”. Cianciana ha aderito al protocollo d’intesa, già stipulato tra l’associazione Europassion e il Pontificio Consiglio della Cultura, con il quale sono state sottoscritte iniziative a rappresentare la Passione per annunciare il messaggio di Cristo, il coinvolgimento dei giovani come attori e spettatori, la collaborazione nella rappresentazione dei testi sacri e la definizione delle linee guida per la costante crescita religiosa e culturale delle manifestazioni. ENZO MINIO


Tradizioni popolari

Numero 2 - Aprile 2013

SPECIALE SETTIMANA SANTA DI CIANCIANA-STORIA DELL’ASOCIAZIONE CIANCIANA. La storia e le attività culturali e religiose dell’associazione “Settimana Santa” di Cianciana hanno quasi un secolo e mezzo di vita, anche se legalmente il sodalizio si è costituito nel 1994 per darsi un’entità giuridica, senza scopo di lucro. Bisogna risalire al 1860, agli anni dopo l’Unità d’Italia, quando a Cianciana cominciò per 40 giorni, dalla Quaresima alla Pasqua, ininterrottamente fino al 1940, la rappresentazione del “Martorio” di Filippo Orioles , opera in versi, che è stata riproposta, dal 1950 al 1968, in luoghi chiusi dove non tutti avevano la possibilità di partecipare e di essere parte attiva, sia come attori che come spettatori. Dalla fine degli anni ’60 la manifestazione religiosa e tradizionale fu trasferita all’aperto e l’intera città fu trasformata in un grande palcoscenico, con strade, piazze, chiese, percorso processionale, nei luoghi sacri della vita e della passione di Gesù ossia in una Gerusalemme di due millenni fa. E’ stata data una diversa organizzazione all’evento, all’interno di un progetto drammaturgico, complesso e articolato, che vede coinvolte l’intera popolazione, le famiglie e oltre 200 persone di ogni ceto sociale, tra attori dilettanti, figuranti, organizzatori, artigiani, artisti e tecnici. L’associazione si è fatta carico dell’organizzazione e della messa in scena dell’evento per il quale tutti i volontari del gruppo, personaggi e collaboratori, nella sala dell’oratorio Don Gerlando Re e nell’auditorium “Falcone Borsellino” del centro sociale, provano e ripro-

vano la recita e preparano costumi e scene per circa quattro mesi, dall’inizio di ogni nuovo anno fino alla festività pasquale. L’associazione “Settimana Santa Cianciana” non è voluta rimanere chiusa nel guscio cittadino e provinciale e si è affacciata sull’Italia e sull’Europa, aderendo all’associazione Europassione per l’Italia che raggruppa 25 associazioni in 15 regioni della penisola e all’associazione Europassion che sede a Nantes e che unisce circa 90 sodalizi di 15 paesi europei. La “Settimana Santa Cianciana” ha al suo attivo la partecipazione alle assemblee nazionali Sordevolo (Biella) nel 2005, di Oria (Brindisi) nel 2006, ha organizzato nell’ottobre del 2007 a Cianciana la quarta assemblea nazionale di Europassion per l’Italia con un convegno tra fede, folclore e turismo alla presenza di 16 associazioni italiane, ha partecipato a Roma nel 2007 al primo convegno nazionale di storia, tradizioni e religiosità delle sacre rappresentazioni della Settimana Santa in Italia e ha ottenuto a partire dal 2006 l’alto patrocinio della Regione Siciliana, del Senato e della Presidenza della Repubblica Italiana. ENZO MINIO

I COMPONENTI DELL’ASSOCIAZIONE SETTIMANA SANTA CIANCIANA. La rappresentazione sacra di quest’anno fa riferimento ad un’opera, un copione sui testi sacri, scritto dai giovani dell’associazione locale della Settimana Santa la cui regia è curata da Franco Colletti che opera in collaborazione con Giuseppina Bondì. L’intera popolazione è coinvolta nell’organizzazione e nella recita religiosa. Questi gli attori e i personaggi più in evidenza, ma l’elenco arriva fino a 200 unità. Liborio Curaba (Gesù), Gino Pace (Pietro), Luca Montalbano (Giovanni), Giuseppe Miceli (Giuda), Francesco Alfano (Giovanni Battista), Piero Raffa (Caifa), Carolina Cicchirillo (Maria), Franco Ciraolo (Anna), Giuseppe Montalbano (Aram), Alfonso Salamone (Haggai), Fabio Albanese (Fares), Gianluigi Loria (Yeuda), Davide Perconti (Barabba), Giuseppe Castellano (Cireneo), Francesco Montalbano (Giuseppe D’Arimatea), Luigi Gagliano (cieco), Domenico Tornatore (Pilato), Alfonso Di Maria (Lucio), Francesca Cicchirillo (Claudia), Franco Colletti (Erode), Sabrina Taglialavore (Erodiade), Salvatore Carubia (servo), gli apostoli Savio Martorana, Carmelo Gulotta,

Pietro Sanzeri, Davide Perconti, Gabriele Arcuri, Pietro Bondì, Raimondo Curallo, Domenico Tamburello, Salvatore D'Amico, i sacerdoti Vincenzo La Corte, Franco Cicchirillo, Domenico D’Angelo, Salvatore Pendino, Calogero La Corte, le Pie Donne Giusy Di Liberto, Lina Lo Monaco, Elisa Caltagirone (Veronica), Rosalia Castellano, Teresa Fidanza, Clara Messina, Fabiola Ragona, i flagellatori Maurizio Termini, Antonio Leonardo Savarino, i centurioni Salvatore Di Frisco, Matteo Fortunato, Domenico Bosciglio, i soldati ebrei Mario Mirasola, Claudio Mirasola, Francesco Campisi, i bambini Giorgia Montalbano, Gino Carubia, Tommaso Pace, Serena Milioto, Alessia Caruso, Ornella Montalbano, Daria Lionti, Gaia Grassadonia, Salvatore Savarino, Francesco Savarino, Sofia Mulè, Marta Panepinto, Melissa Ferraro, i truccatori Mario Caramazza, Mariella Traina, Marika Sciurba, gli scenografi Domenico D’Angelo, Francesco Martorana, Alfonso Nuara, Matteo Cicchirillo, Antonio Caruso. ENZO MINIO


Ambiente & Sociale

La Voce di Cianciana

NOZZE DI DIAMANTE PER I CONIUGI

GAETANO E ANTONINA BELLANCA, festeggiate dalla famiglia a Luton (Inghilterra), il 28 marzo 2013

90° COMPLEANNO PER LA SIGNORA ERMINIA D’ANGELO, vedova Tambuzzo, festeggiato a Cianciana il 30 marzo 2013. Nella foto a destra la festeggiata è immortalata con i figli. Nella tavola fanno bella mostra una bella torta a forma di Torre dell’orologio che è stato realizzato dal padre Giovanni nel 1908 e un modellino della stessa torre, realizzato da Giovanni D’Angelo, abitante a Cantù. DAVIDE BORTOLOZZO di Markus e Irene Di Rosa, nato a Trento il 19/02/2013.

N A S C I T E

ANTONIO CAMPISI di Gianluca e Antonella D'Angelo, nato a Sciacca il 17/04/2013.


Ambiente & Sociale

Numero 2 – Aprile 2013

4 compleanni a Chateauneuf (Francia) : Marina Romeo 20 anni, Stéphane Romeo 18 anni, Rachel Thomas 18 anni, Elsa Giroud 14 anni.

Laurea triennale in Ingegneria per l’Ambiente e i Territorio per FRANCESCA TERMINI Francesca, figlia di Filippo Termini e di Maddalena Provenzano, ha conseguito la laurea triennale il giorno 20 febbraio 2013 presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Ambiente, del Territorio e Architettura dell’Università di PARMA. Titolo della tesi: “ANALISI PARAMETRICHE DELL’IMPATTO DI DEBRIS-FLOW CANALIZZATI SU STRUTTURE FLESSIBILI”. A festeggiare erano presenti i genitori Filippo e Maddalena, il fratello Nicolò, Giulia, e alcuni parenti e amici.

Nella foto la dott.ssa Marianna Martorana il giorno della consegna dei diplomi al Master di primo livello in Management e Innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni (15.02.2013) all’Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano. “..non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attri-

buisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.La vera crisi è l’incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e via di uscita ai propri problemi.Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla..” (A. Einstein)


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La Voce di Cianciana

80° compleanno per il signor GAETANO ALFANO, nella Sposi ALANA e DAVID VAZQUES, foto con la moglie Giuseppina e le figlie Meluccia ed Anita, Hoddesdon (Inghilterra), Saint Augustines festeggiato a Cianciana il 1° Febbraio 2013. Church, primo settembre 2012.

“LO SPECCHIO DI CARTA”

(arte,

cultura e tradizioni) a cura di Francesca Perconti

STORIA DEL GIOIELLO, UNA TRADIZIONE MILLENARIA. Sembrerà strano, ma gli esseri umani ancor prima di vestirsi, hanno avvertito la necessità di adornarsi. I primi gioielli di cui si ha notizia, sono collanine fatte con fili d’erba e denti di animali (elefanti,tigri,pesci) e risalgono alla preistoria. Presso alcune comunità si utilizzavano le conchiglie, le quali spesso venivano tagliate e intagliate. Addirittura, le conchiglie, vennero poi utilizzate come talismano porta fortuna per le donne incinte. Il “gioiello” ricopriva uno specifico significato; questo, non veniva indossato solo per vanità ma, soprattutto, per indicare il proprio “status”, il proprio ruolo nella comunità. Il bracciale, ad esempio, era costituito da una lisca di pesce e indicava forza e capacità nella caccia; la collana nasce come amuleto per proteggere chi lo indossa, aveva quindi funzione apotropaica, lo proteggeva dunque dal male e dalle malattie; l’anello simboleggiava alleanza, fedeltà e impegno. Non a caso esso è il simbolo del sigillo della promessa di matrimonio. Nel periodo successivo, i gioielli venivano realizzati con le pietre. Il gioielliere del tempo era il lapidarium, ovvero il “tagliapietre”. Fino ad allora, i gioielli erano molto semplici. Si dovrà aspettare l’età del bronzo per la realizzazione di gioielli elaborati e intarsiati. Le tecniche di lavorazione applicate 2000 anni a.C. dagli egizi, come il siste-

ma della fusione con il procedimento della “cera persa”. Una tra le più antiche tecniche di lavorazione è quella della granulazione, iniziata 3000 anni a.C. dai Sumeri, e poi sviluppata dagli etruschi (VII-VI secolo a.C.). Si tratta di ornamenti costituiti da piccolissime sfere saldate in modo invisibile sulla superficie dell’oggetto. Nell’antichità non esisteva solo l’oggetto plasmato in oro ma anche arricchito di pietre, smalti e ceramiche. È nell’età dell’oro però che il gioiello raggiunge un valore inestimabile sia come effetto personale che come elemento celebrativo. Molti imperatori commissionavano gioielli alquanto impegnativi e costosi per “distinguersi”. Ricordiamo infatti le corone, designavano l’imperatore, il re, il sovrano; e le diverse corone avevano una consistenza e imponenza diversa a seconda della carica che simboleggiavano. Nel corso dei secoli, la tradizione ornamentale del gioiello si è tramandata intatta. Oggi gli orafi riescono a realizzare incredibili capolavori di meticolosa precisione avendo a disposizione strumenti precisi accanto a specifiche competenze. La vanità è donna..e come disse Marilyn Monroe: “ I gioielli sono i migliori amici di una ragazza.

Francesca Perconti


Intitolazioni

Numero 2 - Aprile 2013

INTITOLATA A DOMENICO CUFFARO LA SALA CONSILIARE La sala consiliare del comune di Cianciana, posta presso il nere l’istruzione e la sanità per tutti, il tutto collegato con il centro sociale di corso Cinquemani Arcuri, è stata intitolata a boom e la ripresa economica e sociale ad inizio degli anni ’60. Domenico Cuffaro, politico, sindacalista, deputato per due legi- Hanno portato la loro testimonianza, con il racconto di fatti e personaggi poco conosciuti di un secolo, il figlio Antonino Cuffaro, arrivato da Trieste con la famiglia, il primo cittadino Salvatore Sanzeri, gli onorevoli Angelo Capodicasa e Giovanni Panepinto, il prof. Eugenio Giannone, e l’ex deputato ciancianese Antonino Calamo. Il sindaco Sanzeri ha detto che si tratta di un riconoscimento a generazioni di uomini e di politici che hanno lottano per l’emancipazione delle classi sociali meno slature all’Ars, nato a Cianciana nel 1892 e morto a Trieste nel abbienti. L’on. Capodi1979. La manifestazione, curata dalla civica amministrazione, casa ha ricordato, accon l’apposito convegno presso la biblioteca comunale, ha per- canto a Cuffaro, persomesso di ricostruire la personalità di un figlio di Cianciana, naggi e vittime della socialista, comunista, arrestato più volte durante il regime fa- mafia come Miraglia, scista, per due volte sugli scanni del palazzo dei Normanni, Panepinto, Bongiorno, artefice del varo, per la prima volta in Italia, della legge sulla Caracappa. L’on. Calapensione sociale per i nullatenenti e per coloro che lavoravano mo ha citato l’impegno di Cuffaro per l’elargisenza alcuna copertura previdenziale e pensionistica. A scoprire il drappo tricolore che copriva la targa con l’intitola- zione della pensione zione della sala del civico consesso sono stati il figlio del depu- sociale a quanti si trotato, Antonino, onorevole per quattro legislature al Parlamento vavano senza reddito. Italiano e presidente nazionale del Partito dei Comunisti, oggi L’on. Antonino Cuffaresidente a Trieste, e il sindaco di Cianciana Salvatore Sanzeri. ro, figlio di Domenico, A redigere e a leggere una certosina biografica del deputato parecchio emozionato, regionale è stato il prof. Eugenio Giannone che ha descritto la ha ricordato la bontà figura del figlio ciancianese dalla nascita sino alla morte (che umana e la severità La Voce pubblica a seguire), citando fatti e notizie inedite. politica del padre. L’incontro è stato molto utile culturalmente perché ha permes- E’ stato, alla fine, un doveroso riconoscimento della pubblica so di potere ricostruire oltre un secolo di storia locale, attraver- amministrazione e della popolazione tutta ad un degno figlio di Enzo Minio so la nascita del Psi e del Pci, le due guerre mondiali, il riscatto Cianciana. dei contadini con l’occupazione delle terre e lo spezzamento dei feudi, le battaglie dei minatori ciancianesi e la lotta per otte-

DOMENICO CUFFARO Cenno biografico di Eugenio Giannone Uomo di forte tempra morale, grande organizzatore delle masse proletarie, sindacalista e politico, fermo assertore delle idee socialiste di giustizia, uguaglianza e libertà, partigiano “sanguigno” dei suoi ideali mai barattati nemmeno dinanzi al bisogno e ai pericoli di vita, DOMENICO CUFFARO è l’esempio emblematico della politica e del sindacato intesi come servizio, ben lontani da quell’idea della politica che recentemente ha devastato il nostro Paese.Con la sua esistenza Cuffaro attraversò gran parte del secolo breve, il ‘900, che lo vide protagonista in più campi e più fronti. Era nato, ufficialmente, nel 1892 a Cianciana da Antonino, calzolaio con la passione della politica, e da Mariannina Abate, terziaria francescana, imparentata con i De Bono-Tagliareni che molte belle figure han dato alla Chiesa. Domenico frequenta le scuole elementari del paese, ama molto leggere e non sopporta le ingiustizie e la disciplina ferrea. Si oppone al ricongiungimento della famiglia col padre emigrato nelle Americhe e che da lì a poco rientra in Sicilia. La morte prematura dello zio Giovannino Abate gli crea problemi sulla fede e sulla giustizia divina, provocando la crisi che ne influenzerà le inclinazioni politiche. Si tuffa nella lettura, legge i classici, s’innamora di A. Di Giovanni e di Mario Rapisardi.Nel 1911, mentre si trova in Libia (è il tempo della guerra italo-turca), gli giunge la notizia dell’assassinio di Lorenzo Panepinto e, per reazione contro

la mafia, chiede la tessera del PSI. Trasferito dalla Libia direttamente su quello che si apprestava ad essere il nostro fronte orientale della Grande Guerra, stabilisce contatti con commilitoni compagni di partito e con alcuni anarchici, mentre illustra sull’Avanti! i disagi e i maltrattamenti patiti dai militari. Mentre si trova a Plezzo (1916) viene arrestato dai Carabinieri che in una perquisizione nella sua tenda e nel suo zaino avevano trovato numerose lettere di commilitoni che, come lui, condannavano l’assurdità di quella guerra e lo spaventoso tributo di sangue. Ad aggravare la sua posizione un volantino nel quale si leggeva “Trasformare la guerra borghese in Rivoluzione proletaria”. Rinchiuso nella fortezza di Palmanova assieme ad altri 40 militari, tra cui alcuni graduati, viene processato e condannato a 7 anni. Il PSI, ben rappresentato in Parlamento e di cui in fondo il Cuffaro s’era dimostrato fedele agli ideali, aveva ottenuto dal Governo che la giustizia militare venisse amministrata con equilibrio ed escludesse le fucilazioni. Non era ancora scoppiata la Rivoluzione bolscevica, i cui avvenimenti seguirà con attenzione e passione nonostante si trovi in carcere, assieme a delinquenti comuni. Amnistiato come tanti dopo la fine del conflitto, gli vengono restituite le medaglie conferitegli in Libia e sul fronte austriaco.


Attualità

La Voce di Cianciana

Siamo orami agli anni dello squadrismo e Domenico assieme al capitano degli Arditi Ambrosini, favarese fratello del più famoso (poi) presidente della Corte Costituzionale, fonda l’Ardito Rosso, con sede a San Marino, per contrastare l’azione dei fascisti, che, guidati da Balbo, verranno, tra l’altro, messi in fuga a Parma. Sappiamo com’è finita. Rientrato a Cianciana, viene coinvolto nell’attività di partito e del sindacato CGL, anche a livello provinciale. Sostiene le lotte contadine e sfugge ad attentati. Nel 1920 è a Torino, dove la CGL lo indirizza alla scuola di formazione. Nella capitale piemontese partecipa all’occupazione delle fabbriche, conosce Antonio Gramsci, che trae dai suoi incontri con operai e operaie in lotta informazioni e spunti che trasforma in articoli che introducono concetti e indicazioni politiche di grande acutezza e originalità. Nel 1921 aderisce al PCd’I, nato in seguito alla scissione avvenuta nel PSI al congresso di Livorno. Tornato in Sicilia, dirige la CGL di Agrigento, respinge l’assalto dei fascisti alla sede del sindacato mettendoli in fuga ma viene denunciato, riuscendo però a sfuggire all’arresto dei carabinieri. Si rifugia a S. Stefano Q., ma la Magistratura, non ancora asservita al regime, l’assolve da ogni accusa. Durante il ventennio le carceri per lui saranno sempre aperte perché verrà arrestato preventivamente ogni qualvolta un gerarca fascista metterà piede in Sicilia. E non poche furono le bastonate. La su casa era costantemente sorvegliata e perquisita anche di notte; spostandosi per lavoro, deve sempre comunicare la sua presenza alla locale stazione dei carabinieri. Nonostante ciò continua la sua azione clandestina di proselitismo. In questo periodo vive a Sciacca, dove fa il rappresentante della ditta romana di Samuele Coen. Nel 1943, in seguito ai bombardamenti su Sciacca, Domenico si trasferisce con la famiglia a Sambuca, paese originario della moglie. Alla notizia dello sbarco alleato organizza un Comitato unitario antifascista che si pone come obietivo quello di garantire la sicurezza della popolazione, impedire saccheggi, proteggere e curare i militari feriti e aiutare quelli sbandati. Vice presidente del Comitato è Tommaso Amodeo, mentre Pippo Montalbano garantisce l’ordine pubblico. Quell’esperienza di autogoverno resta nella memoria collettiva; il lavoro svolto nella clandestinità

avrà un riflesso nei primi risultati elettorali del dopo guerra. Su 40 paesi della provincia di Agrigento ben 27 verranno conquistati dai socialcomunisti. Il secondo dopoguerra è caratterizzato dal banditismo, dal separatismo, dall’occupazione delle terre da parte dei contadini, dall’uccisione mafiosa di parecchi sindacalisti, dall’infame strage di Portella delle Ginestre. Domenico Cuffaro è accanto ai contadini, come nel 1953 sarà accanto ai minatori di Cianciana che occupano le zolfare. Mentre si trova a Firenze al Congresso nazionale del Partito gli giunge la notizia sconvolgente dell’assassinio di Accursio Miraglia, che lo aveva sostituito alla guida della Camera del lavoro di Sciacca. Torna immediatamente in Sicilia e riprende in mano la situazione. Nei comizi fa nome e cognome dei suoi nemici. Subentrando a C. Sessa, diventa deputato all’Assemblea regionale siciliana (verrà rieletto), dove svolge un’intensa attività in continuo collegamento con la base del partito e del sindacato e si fa promotore assieme ad altri compagni di una serie di proposte legislative che vanno incontro ai bisogni dei lavoratori. Particolarmente importante è la proposta di legge volta a garantire una pensione ai lavoratori per i quali, durante il fascismo, i “padroni” non avevano versato i contributi assicurativi. La proposta diventa legge e migliaia di famiglie uscirono dalla condizione di povertà. La legge varata in Sicilia ebbe un seguito nazionale. Alla fine degli anni ’50 Domenico si trasferisce a Trieste, dove vive il figlio. Entra in contatto col PCI e soprattutto con la CGIL; partecipa alle iniziative del sindacato pensionati e dopo qualche mese viene eletto Presidente dell’Organizzazione provinciale. Quando compie 80 anni il Partito organizza una grande festa durante la quale Vittorio Vidali, il comandante Carlos, gli comunica che è stata aperta una sezione a lui intitolata. Domenico Cuffaro si spegne all’età di 87 anni. Ai suoi funerali partecipa una folla immensa; moltissime le bandiere del partito e del sindacato, notevole la presenza di altre forze politiche e la presenza di una delegazione siciliana. Tanti i discorsi che ricordano le sue lotte, il suo spirito di sacrificio, il grande amore per la sua terra e le sue battaglie per un mondo migliore.

SIMONE PULIZZI E ALESSANDRA SCARDINO AL II TROFEO ANGELFESTIVAL DI BAGHERIA Sabato 13 e Domenica 14 Aprile 2013 si è svolto presso il Palazzetto dello Sport di Bagheria (PA) l'undicesimo Trofeo Angelfestival organizzato dalla A.S.D. Angel Dance di Bagheria valevole per il campionato regionale di danza. La competizione è stata degnamente organizzata da uno staff tecnico di tutto rispetto come i Maestri Stefano Francia,Gianni Nicoli,Pierluigi Petracca,Francesco Fileccia e Leonardo Angileri con la collaborazione di giudici di gara maestri professionisti ANMB provenienti da tutta Italia. L'A.D.S. “ Manuela Dance “ di Sciacca ha ben figurato in questa competizione, evidenziando sempre più come l'insegnamento sportivo che mette a disposizione dei suoi soci competitori sia concretamente appropriata.

Diversi primi posti e numerosi piazzamenti sono arrivati nelle varie discipline, ma in particolare, si vuole evidenziare i risultati ottenuti dalla coppia formata da Simone Pulizzi e Alessandra Scardino, alla loro seconda esperienza regionale dopo quella di San Cataldo, ottenendo i seguenti piazzamenti : 2° Posto nel liscio unificato, e 3° posto nel ballo da sala. E' doveroso ricordare che questa coppia balla da soli 12 mesi e che è approdata nel liscio unificato e nel ballo da sala da appena 5 mesi. I presupposti per un buon prosieguo ci sono tutti, forza ragazzi. Infine vanno elogiati gli organizzatori per aver regalato due stupende giornate all'insegna dell'alta qualità. Angelo Scardino


Creatività

Numero 2– Aprile 2013

I RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA PARTECIPANO AD UNA ESTEMPORANEA DI PITTURA SUL TEMA : CIANCIANA VISIBILE ED INVISIBILE. A parlarcene è una giovanissima e promettente giornalista, Sara Schembri, (nella foto) alunna di prima media. Venerdì dodici Aprile noi ragazzi della scuola media abbiamo partecipato ad un’estemporanea di pittura organizzata dal professore Domenico Cocchiara e promossa dalla Scuola Secondaria di primo grado Mamo e dal Comune. La mattina,come previsto,verso le nove ci siamo recati entusiasti alla villa comunale. Io e una mia compagna avevamo deciso di metterci in un posto piuttosto silenzioso,accompagnate dalla melodia del leggero fruscio del vento che accarezzava le foglie degli alberi; dal chiacchierio, in lontananza, dei ragazzi indecisi su cosa dover disegnare e dal cinguettio degli uccelli che svolazzavano attorno a noi. Il sole sbatteva sulle tele ancora bianche e,con quella bellissima atmosfera, io e la mia compagna incominciammo a disegnare tutto ciò che ci circondava,o almeno immaginavamo di fare . La mia intenzione era quella di rappresentare il paesaggio della villa e qualche monumento importante di Cianciana , dato che il tema era “Cianciana visibile o invisibile”. Le ore della mattinata passarono velocemente e presto venne il momento di ritornare a scuola per mangiare e,subito dopo, assegnare i premi per i migliori quadri e disegni. Finita la mensa siamo andati a votare il quadro che più ci piaceva. In attesa dell’entusiasmante assegnazione dei premi ci siamo riposati sotto il bellissimo cielo azzurro illuminato dal sole, un

sole splendente che sembrava di luglio. Immersi nell’atmosfera del gioco, ci sentimmo chiamare per nominare i vincitori. Secondo le votazioni dei ragazzi il vincitore è stato Vincenzo Panepinto, al secondo posto Martina Salciccia e al terzo Claudia Di Maria. Dopo un po’ è venuta la giuria di qualità che ha scelto invece, tre ragazzi che hanno rappresentato Cianciana in tre modi diversi. Il terzo premio lo hanno assegnato a Federico Pendino che ha colorato la sua tela con tre colori che caratterizzano Cianciana: il rosso, il giallo e il blu; al secondo posto si è classificata Virginia Notarnicola che invece ha rappresentato Cianciana dall’alto con i colori tipici del territorio che la circonda, il primo posto è stato assegnato al più espressivo di tutti, costituito da un’esplosione di colori primaverili, quello di Carla Perzia. Le otto ore di scuola sono passate velocemente e quando il rumoroso squillo della campanella ha interrotto le nostre attività ero,diciamo,un po’delusa perché volevo che quella memorabile giornata che avevo trascorso durasse di più.

Sara Schembri

IL SALOTTO DELLA POESIA

ANNI ‘50 : LI CIANCIANISI STRAMINATI PI TUTTU LU MUNNU di Giuseppe Bartolomeo

Amici surfarara e cuntadini li nostri pinzeri svulazzanu luntani. Ricordi di quannu ieramu picciotti pi li zziti smaniavamu comu li gatti. S’aspittava la duminica matinu pi taliari la zita di luntanu. Trasennu a la chiesa si faciva l’occhialinu e un beddru surrisu sempri di luntanu. Dopu la missa s’aspittava fora pi qualchi surrisu fariccillu ancora. Patri Ciaravella curriva e facivi di parapettu Diciva : “Picciotti a li signurini purtatici rispettu”. Ognunu ucchiava la so zita

pi stari allegru tutta la iurnata. Ora li cosi sunnu cambiati cci resta lu ricordi di li zziti. Ora ca li capiddri l’avemmo grigi pinzammu pi viaggiari e stari saggi. Chista è scritta pi tutti l’immigrati vi salutu e speru ca tutti la liggiti Pittore e poeta Giuseppe Bartolomeo Dedico questa poesia a tutti gli emigrati, in particolare a Giuseppe Gambino, (Toronto-Canada), e a Giuseppe Taormina (Australia), al quale chiedo : Ricordi la maestra Vetro in prima elementare? I miei quadri sono su FACEBOOK: GIUSEPPEBARTOLOMEO.


Sport

La Voce di Cianciana

CIRCOLO TENNIS CIANCIANA ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA Il “Circolo Tennis Cianciana – Associazione Sportiva Dilettantistica” si costituisce a Cianciana il 12 Marzo 2012 per volontà di tredici persone che amano lo sport e vogliono praticarlo. Lo Statuto sociale dell’Associazione viene registrato ad Agrigento al n. 1132 –Serie 3 il 16 marzo 2012, diventando operativa a tutti gli effetti. Il Consiglio Direttivo è composto da sette consiglieri il cui Presidente è il sig. Alfano Francesco, il vice Presidente è la sig.ra Montalbano Giuseppina e il tesoriere l’arch. Frisco Pietro . Lo scopo dell’associazione è di diffondere il gioco del tennis dilettantistico, didattico e ricreativo mediante l’organizzazione e la promozione di manifestazioni sportive dilettantistiche, agonistiche ed amatoriali in un Paese della Zona Montana dove gli svaghi per i ragazzi, i giovani e i meno giovani sono scarsi o nulli. L’associazione ha organizzato un corso per l’avviamento allo sport del tennis, con inizio il

03 maggio 2013 , per i bambini , i giovani e meno giovani diretto dall’istruttore di tennis Prof. Paolo Armenio , dopo aver effettuato una giornata dimostrativa il 26 aprile 2013. L’associazione ha, inoltre, l’obiettivo di formare singoli atleti o squadre per partecipare a gare e manifestazioni sportive provinciali, regionali e nazionali, nonché di preparare e aggiornare, dal punto di vista tecnico e sportivo i propri tecnici e atleti. L’associazione dovrà esercitare con lealtà sportiva la propria attività, in aderenza ai principi educativi, sociali, culturali ed aggregativi, derivanti dall’esercizio del gioco del Tennis e di ogni altra attività motoria e ricreativa. L’associazione ha aderito alla Federazione Italiana Tennis ( F.I.T. ) condividendone lo Statuto e i Regolamenti Federali. Il Presidente del Consiglio Direttivo Francesco Alfano

LA BUSHIDO SCHOOL IN FRANCIA PER LE ARTI MARZIALI CIANCIANA. Trasferta in Francia di una nutrita delegazione della Bushido School di Cianciana che ha partecipato ad un raduno internazionale di arti marziali che si è svolto oltr’Alpe nella cittadina della Loire, Rive de Gier, dove è presente una forte colonia di emigrati ciancianesi che hanno voluto la parteciparne dei loro compaesani al “Gala des Art Martiaux”. L’associazione sportiva ciancianese, che era gui-

data dal suo presidente, il maestro Giuseppe Diecidue, è stata artefice di due esibizioni dello sport di difesa personale presso la “Maison del jeunes et de la culture”, un grande edificio comunale nel quale quotidianamente si svolgono diverse attività ludico-sportive. La delegazione siciliana era composta dai seguenti allievi: Gaetano Provenzano, Angelo Mattaliano, Vincenzo Siracusa, Antonio Siracusa, Erika Mangione, Girolamo Carubia, Francesco Nocilla, dal maestro Giuseppe Diecidue, dall’i-

struttrice Sonia Diecidue, dalla segretaria Katia Papini e dagli accompagnatori Antonella Martorana, Paolo Carubia, Vincenza Martorana. Gli atleti si sono esibiti in due sessioni perché le richieste erano tante e lo spettacolo è stato ripetuto per 400 spettatori per ben due volte. Ben dodici sono state le esibizioni di difesa personale messe in mostra da parte dei giovani ciancianesi. “Abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza da parte dell’associazione “La Tarantella” a cui aderiscono centinaia di soci di origine diversa – ci dice Giuseppe Diecidue – in particolare Pierre Gusciglio e Francois Arcuri, presidente e vicepresidente del sodalizio internazionale hanno fatto gli onori a casa, a seguito anche dell’amicizia che è stata cementata durante gli incontri svoltisi l’estate scorsa. L’associazione della Loire a Rive de Gier conta 260 membri con 12 componenti del consiglio di amministrazione”. Durante l’estate prossima, quando a Cianciana arriveranno dalla Francia numerose delegazioni di famiglie di emigrati per trascorrere le vacanze, la Bushido School ha in programma di organizzare una manifestazione di arti marziali per gli ospiti, possibilmente all’aperto all’interno della grande e bella villa comunale. ENZO MINIO


Notizie dall’anagrafe

Numero 2 - Aprile 2013

CONVEGNO IL CENTRO DOPO LE ELEZIONI Si è svolto sabato a Cianciana un Convegno che ha avuto ad oggetto “Il Centro dopo le elezioni”. Il Convegno è stato promosso dal Comune di Cianciana e dalla Biblioteca Comunale. Hanno partecipato il Prof. Francesco D’Onofrio, autore del volume “Quale strategia per il Centro”, delle Edizioni Marsilio; l’On. Salvo Andò, Presidente della Fondazione “Nuovo Mezzogiorno”; l’On. Calogero Mannino, già Ministro dell’Agricoltura. Nel Convegno – introdotto dal Consacrato Vincenzo Martorana e concluso dal Sindaco Salvatore Sanzeri – si è posto in evidenza, in particolare, la grande no-

vità istituzionale alla quale hanno dato vita il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Presidente del Consiglio Enrico Letta. Questa novità richiede una nuova idea del Centro politico come ha affermato il Prof. D’Onofrio; una nuova definizione di bipolarismo, come ha affermato l’On. Andò e una nuova natura dei partiti politici come ha affermato l’On. Mannino. Il Convegno ha visto una ampia partecipazione di cittadini e di esponenti politici non solo locali. Francesco D’Onofrio

NOTIZIE DALL’ANAGRAFE GLI EVENTI LIETI : NASCITE Manuel Iacono di Pino e di Angela Carubia, nato a Santo Stefano Quisquina il 4 marzo 2013 Alice Forte di Giuseppe e di Roberta Di Lio, nata a Santo Stefano Quisquina il 28 marzo 2013 Marco Pace di Pietro Fabio e di Chiara Lucchese, nato a Santo Stefano Quisquina il 14 aprile 2013 Gabriel Melina di Danilo e di Lorena Anna Re, nato a Sciacca il 12 aprile 2013 Antonio Campisi di Gianluca e di Antonella Giuseppina D’Angelo, nato a Sciacca il 17 aprile 2913 MATRIMONI Salvatore Alfano e Rossella Cicchirillo, Canciana Chiesa Madre, 24 aprile 2013 GLI EVENTI TRISTI : DECESSI Giuseppe Fortunato, vedovo Buscilio, nato a Cianciana il primo gennaio 1932, deceduto il 10 marzo 2013 Francesco Ciraolo, coniugato Giuseppa Raffa, nato a Cianciana il 15 marzo 1929, deceduto il 24 marzo 2013 Vittoria Ruggeri, vedova Castellano, nata a Quartu Sant’Elena il 12 giugno 1925, deceduta il 23 marzo 2013 Francesco D’Amico, coniugato Anna La Corte, nato il 28 febbraio 1929, deceduto il 27 marzo 2013 Pietro Cannatella, vedovo Angela Marino, nato a Cianciana il 23 gennaio 1927, deceduto il 31 marzo 2013 Gaetano Termini, coniugato Antonina Ferraro, nato a Cianciana il 22 dicembre 1929, deceduto il 27 aprile 2013 DECEDUTI FUORI CIANCIANA Leonarda Sciortino, vedova Lo Mocaco, nata a Cianciana il 20 dicembre 1916, deceduta a Como il 9 aprile 2013 Pietro Cicchirillo, vedovo Gusciglio, nato a Cianciana il 18/12/1936, deceduto a Wasmes (Belgio) il 25 aprile 2013 ABBONAMENTO AL GIORNALE L’abbonamento annuale per 6 numeri costa: Cianciana € 24, Italia € 25, Europa € 30 , America, Africa, Australia € 35. Se volete darci di più farete parte dei SOSTENITORI del giornale. Dall’Italia inviare la cifra a Salvatore Panepinto - via Cavour, 4 - 92012 Cianciana (AG) - Conto Corrente Postale n° 000017905977 Codice IBAN IT52 SO76 0116 0001 7905 977 oppure tramite Conto Corrente Banca Popolare Sant’Angelo S.C.R.L. agenzia di Cianciana, Coordinate IBAN IT56 A057 7282 9200 0001 0002 499 BIC PSANIT3PXXX, Numero Conto Corrente 100024998, intestato a Salvatore Panepinto.


La Voce di Cianciana

Numero 2 - Aprile 2013

DOLCI VACANZE A CIANCIANA PER BERNARDO BARBERA E ALFONSO REINA, ABITANTI IN AUSTRALIA

Sono due figli ciancianesi, da oltre mezzo secolo emigrati nella lontana Australia, dove sono diventati ambasciatori degli immigrati e costruttori di pace nel mondo. Si chiamano Alfonso Reina e Bernardo Barbera, il primo diplomatico e il secondo medico, i quali in questi giorni sono tornati per un breve lasso di tempo nella loro natìa Cianciana dove sono stati accolti da amici e parenti e dalle autorità istituzionali. Alfonso Reina, che è nato a Cianciana nel 1941, da Ignazio contadino e da Pietrina Orlando casalinga, ricopre importanti incarichi diplomatici per l’Australia presso l’Onu sia in Asia che in Africa, con qualche puntata pure in Europa. E’ un diplomatico non di carriera, ma per specializzazione. Bernardo Barbera è nato a Cianciana il 22 novembre 1941. Ha frequentato il Liceo-ginnasio Luigi Pirandello di Bivona, conseguendo la maturità classica nel 1960. Successivamente ha raggiunto la famiglia in Adelaide, presso la cui Università ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1968. Primo medico italiano di Adelaide, a lui si indirizzavano molti immigrati di prima generazione che conoscevano male la lingua inglese. Per 40 anni ha esercitato la professione ed anche attualmente si dedica soprattutto alle

persone della terza età, come geriatra. Ospite della cugina Angelina Giambrone, l’ultima sua visita al paese natio risale al 1974. Coniugato con la signora Gunta, Bernardo ha tre figli : Gay di anni 35, laureato in Scienze sociali, Andrew di anni 33 laureato in Odontoiatria e Lidia di anni 30, laureata in Scienze sociali. Ambedue sono arrivati a Cianciana dove hanno incontrato i parenti e sono stati ricevuti al palazzo comunale dal sindaco Salvatore Sanzeri che ha consegnato loro dei libri e la copia degli estratti di nascita. A sua volta il dottore Barbera ha consegnato al sindaco una tela realizzata da artisti della tribù aborigena dei Goana.Ad Alessandria della Rocca, presso l’università degli anziani, dove sono stati accolti dal sindaco Luigi Mulè e dall’avvocato Salvatore La Barbiera, compagno di scuola dei due, hanno parlato della loro attività in Australia, mentre il prof. Eugenio Giannone ha relazionato sull’emigrazione italiana nel mondo. Alfonso Reina, con l’esame ginnasiale superato a Bivona, nel 1958 è partito per l’Australia con la famiglia per raggiungere il padre emigrato due anni prima. Con la laurea in Economia e Commercio, il ministero degli Interni australiano gli affida la commissione per l’immigrazione. Come costruttore di pace nel mondo diventa direttore per i rapporti con l’Europa e per l’Onu ricopre importanti incarichi in Cambogia per la guerra civile, a Timor Est e per 5 volte in Somalia si occupa dell’ex colonia italiana per il fenomeno della pirateria, per le divisioni tribali e per l’estremismo islamico. Ha due figli, di cui uno docente universitario, e vive a Melbourne. La redazione

Dolci vacanze a Cianciana anche per i coniugi Gaetano e Mary Taormina che vivono in Australia. Nella foto del 12 febbraio 2013 essi sono con i cugini Anna, Tita e Salvatore Pendino e loro rispettive famiglie.


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