La Voce2 Aprile 2016

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Anno XVI- N° 2 – APRILE 2016 Reg. Trib. di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001

GIANLUCA ARCURI ORDINATO SACERDOTE ANGELA CARUBIA FESTEGGIA IL SUO 104° COMPLEANNO IMPORTANTI INCARICHI PER DON ANDREA CARUBIA ISTITUITA A CIANCIANA UNA SEDE DEL CIF PRESENTATO IL VOLUME SICILIA MY LOVE

IN QUESTO NUMERO Costituito a Cianciana il Centro Italiano Femminile

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Il Salotto della Poesia

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I consigli della dottoressa Riolo in menopausa

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Il santo miracoloso di Giuseppe Bartolomeo

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Don Gianluca Arcuri ordinato sacerdote

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Presentato il volume Sicilia my love

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Importanti incarichi per don Andrea Carubia

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Sponsor Alfonso Salamone

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La Passione di Cristo ad Agrigento

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Le due fontane gemelle

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La Settimana Santa a Cianciana

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Delegazione di Rive de Gier a Cianciana

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Case in festa

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Mostra a Torino su Marcinelle - Dall’Anagrafe

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La festa di San Giuseppe

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Dolci Vacanze a Cianciana

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CIANCIANA 16 MARZO 2016 LA FESTA IN ONORE DI SAN GIUSEPPE, PATRONO DELLA CHIESA UNIVERSALE COMITATO : Superiore Giovanni Piazza, assistenti Gino Pace e Gerlando D’Angelo


Associazionismo La Voce di Cianciana Anno XVI - Numero 2 Aprile 2016 Periodico bimestrale di informazione e di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana.

Direttore Responsabile: Enzo Minio Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto Progetto grafico: Pietro Arfeli Impaginazione : Stefano Panepinto Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Francesco Cannatella, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Loredana Guida, Antonella Longo,Nuccio Mula, Francesca Perconti, Giusy Piazza, Alfonso Salamone, Sergio Savarino, Angela Setticasi Direzione e Redazione:

Via Cavour, 4 92012 Cianciana (AG) Italy. Tel.0922-987.462 Cellulare : 331 - 26.444.78 E-mail: salvatore.panepinto@libero,it Conto Corrente Postale n° 17905977 Conto Corrente Bancario: vedi pagina 15 ! Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001. Spedizione a regime libero. Autorizzazione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commerciale. Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firmati, non rispecchia necessariamente l’opinione del giornale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la responsabilità. © Copyright 2016 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riproduzione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale è vietata.

La Voce di Cianciana CIANCIANA: COSTITUITO UFFICIALMENTE IL CENTRO ITALIANO FEMMINILE Il 27 aprile è nato ufficialmente il CIF Centro Italiano Femminile, sede di Cianciana, associazione di donne, senza fini di lucro, operante in campo civile, sociale e culturale per la costruzione di una democrazia solidale, fondata sul rispetto dei diritti umani e della “dignità della persona secondo lo spirito e i principi cristiani e la Costituzione”. Il CIF, nato in Italia nel 1944, si propone di realizzare - tra le altre cose – pari opportunità tra i sessi, la cittadinanza attiva tra le donne e lo sviluppo delle sue capacità, “l’approfondimento e la diffusione di tematiche di interesse generale sul piano sociale, etico, culturale e politico per il bene comune”. Il CIF realizza “iniziative di promozione sociale, attività e servizi in favore e a sostegno della famiglia, promuove e gestisce attività di formazione e svolge attività di volontariato. Il Centro Italiano Femminile era già presente in sette piazze dell’Agrigentino e ne è presidente provinciale la castelterminese Carmelina Severino. Presidente della sezione locale è stata eletta Tanina La Corte, segretaria Flavia Savarino, economa Antonella Giambrone. Nel dare il benvenuto a questa nuova Associazione, la redazione de La Voce augura a tutte le donne ciancianesi una fervida attività per la crescita sociale, culturale e umana della nostra cittadina. (eg)

I CONSIGLI DELLA DOTTORESSA GIOVANNA RIOLO IN MENOPAUSA : STAR BENE IN…MENOPAUSA CON LA GIUSTA ALIMENTAZIONE Come in ogni fase della vita, anche in menopausa l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale sia nell’attenuare alcuni sintomi (vampate di calore, sbalzi di umore, disturbi del sonno), sia nel controllo del peso, dei livelli lipemici ( colesterolo, trigliceridi), glicemici e pressori. Quindi adeguate correzioni dietetico-comportamentali possono contribuire ad apportare benefici anche in una fase così delicata della vita di una donna. Tra i problemi legati alla menopausa che possono essere contrastati con l’alimentazione corretta abbiamo: la fragilità ossea e il rischio osteoporosi, problemi cardiocircolatori, il sovrappeso, le vampate di calore e l’invecchiamento cutaneo. Ecco alcuni consigli dietetici : introdurre adeguate quantità di calcio; variare l’alimentazione con cereali integrali e legumi; consumare la soia e i suoi derivati (latte , yogurt, farina, formaggio di soia); garantire l’introito degli acidi grassi della serie omega3 e le fibre; moderare l’assunzione di dolci; assumere ogni giorno alimenti ricchi di antiossidanti; attenzione all’apporto calorico ; ridurre il sale; limitare il consumo di alcolici. E’ importante in questa fase delicata della vita di una donna assumere dei comportamenti adeguati : evitare il fumo da sigaretta: utilizzare i farmaci in caso di reale necessità e sotto il controllo del medico; combattere la vita sedentaria; esporsi ai raggi solari. Dott.ssa Giovanna Riolo


Vocazioni

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Numero 2 - Aprile 2016

CIANCIANA HA UN NUOVO SACERDOTE : DON GIANLUCA ARCURI

ella mattinata di sabato 30 aprile 2016, con la folla delle grandi occasioni, presso la Chiesa Madre “Santa Oliva” di Raffadali, recentemente restaurata e riaperta al culto dei fedeli, si è svolta la Celebrazione Eucaristica con rito di Ordinazione Presbiteriale di don Gianluca Arcuri, di don Davide La Corte e di don Andrea Militello, questi ultimi nativi rispettivamente di Ribera e di Santa Elisabetta. A presiedere il rito è stato Sua Eminenza Reverentissima Cardinale Francesco Montenero, concelebrato dai presbiteri dell’Arcidiocesi di Agrigento, alla presenza di moltissimi prelati, delle autorità civili dei tre paesi rappresentate dai rispettivi sindaci, per Cianciana il sindaco Santo Alfano, e di numerosissimi fedeli che hanno desiderato essere presenti a questo straordinario evento. La Santa Messa è iniziata alle ore 10:00 con i riti di introduzione, il saluto liturgico, l’atto penitenziale e la Liturgia della Parola. Successivamente è iniziata la Liturgia dell’Ordinazione. Gianluca, Davide ed Andrea sono stati invitati dal Diacono con queste parole : Si presentino coloro che devono essere ordinati presbiteri! E gli eletti hanno risposto : Eccomi. Indi il rettore del Seminario di Agrigento Baldo Reina si è rivolto al Vescovo : Reverendissimo Padre, la Santa Madre Chiesa chiede che questi nostri fratelli siano ordinati presbiteri. E il Vescovo ha chiesto: Sei certo che ne siano degni? Ed il Rettore ha risposto : Dalle informazio-

ni raccolte presso il popolo cristiano e secondo il giudizio di coloro che ne hanno curato la formazione, posso attestare che ne sono degni. Ed il Vescovo : Con l’aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore, noi scegliamo questi nostri fratelli per l’ordine del presbiteriato. A seguire l’Impegno degli eletti, le Litanie dei Santi, l’Imposizione delle mani e la preghiera di Ordinazione. A questo punto, dopo che i parroci delle parrocchie di origine degli ordinati hanno imposto su di loro la stola sacerdotale, rivestendoli della casula, il Vescovo ha unto con il Sacro crisma le mani dei neo presbiteri. E così è proseguito il rito della Santa Messa conclusosi con la benedizione finale. Poi i numerosi fedeli si sono felicitati con i tre presbiteri e con le loro famiglie. Prossimo impegno per don Gianluca Arcuri, la celebrazione della sua prima Messa mercoledì 4 maggio presso la Chiesa Madre di Cianciana. Salvatore Panepinto

DOPO LA SUA ORDINAZIONE SACERDOTALE,

CIANCIANA ACCOGLIE FESTOSA DON GIANLUCA ARCURI PER LA CELEBRAZIONE DELLA SUA PRIMA SANTA MESSA Cianciana- Nel primo pomeriggio di mercoledì 4 maggio 2016, accompagnato dal sindaco Santo Alfano, ha fatto il suo solenne ingresso nel paese natio, in piazza Aldo Moro, don Gianluca Arcuri. Ad accoglierlo i genitori Franca e Andrea, moltissimi prelati della provincia di Agrigento, i sindaci dei paesi viciniori, le autorità militari e civili, la banda musicale e tantissimi ciancianesi, unitamente a molti fedeli provenienti da Villa Seta (Agrigento) e da San Giovanni Gemini. Proprio in piazza è avvenuta la vestizione di don Gianluca a cura della mamma signora Franca e di don Gioacchino. Poi l’ingresso nella chiesa Madre e sono cominciati i festeggiamenti. Il primo ad indirizzarsi a don Gianluca è stato il parroco don Gioacchino : “Carissimo don Gianluca - ha esordito egli - ti saluto e sii il benvenuto tra noi come novello Sacerdote


Vocazioni di Cristo Signore. La tua soddisfazione di essere giunto al traguardo del Sacerdozio è condivisa da tutta la comunità di Cianciana, il tuo paese natio dove tutti ti conoscono e di cui tu conosci tanti avvenimenti che riguardano la nostra e la tua parrocchia. Don Gianluca, oggi sei sacerdote e lo sei non per tua scelta bensì per la chiamata di Dio, a cui tu hai generosamente risposto, dicendo : Eccomi! Hai saputo dire “sì” al Signore ed eccoti ora qui, al Suo Altare, per celebrare i misteri dell’amore di Dio per l’umanità. Caro don Gianluca – ha proseguito don Gioacchino – non chiudere mai la porta del tuo cuore a chi ti chiede Gesù, a chi ti domanda il dono della salvezza, a chi ti domanda che gli vengano asciugate le lacrime per l’amarezza provata a causa del peccato”. Ha preso successivamente la parola il sindaco Santo Alfano che si è detto onorato ed emozionato nel salutare, a nome del Consiglio comunale, della giunta municipale, dei sindaci del circondario e di tutta la cittadinanza, il novello sacerdote. “Cianciana vive – ha proseguito il sindaco – questo momento come un prezioso dono, come il segno tangibile di un riconoscimento della nostra gente che ha sempre creduto nei valori della fede. Ricordo i tanti parroci che nel corso degli anni ci hanno aiutato a crescere e a rinsaldare i vincoli della fede ed in particolare don Gerlando Re, confessore della fede e martire del proprio dovere che ha speso la sua ancor giovane vita, senza limiti, fino alla morte”. Al termine del suo discorso il sindaco ha donato a don Gianluca una casula e due eleganti cofanetti per contenere le ostie, l’Olio Santo etc. ai due altri presbiteri, Don Davide e don Andrea. Ha preso poi la parola Bernardo

La Voce di Cianciana Filippo Scardino, coordinatore del Consiglio Pastorale della Parrocchia SS. Trinità, che fra l’altro ha detto : “Caro Gianluca, il tuo percorso è iniziato quando eri ancora piccolo. Come è bello ricordare quando da bambino riuscivi a coinvolgere i miei figli e i tuoi amichetti nel tuo allora gioco preferito : organizzare processioni in giro per la casa che terminavano nella tua stanzetta dove fisso era allestito un piccolo altare. Nella chiesa del Carmine, da fanciullo, con particolare devozione e dedizione riuscivi con pochissimi elementi ad armonizzare le celebrazioni delle Sante Messe domenicali “. Alla fine del toccante discorso Berrnardo ha donato a don Gianluca un elegante porta ostie. Successivamente è iniziata la celebrazione della Santa Messa e al termine don Gianluca, visibilmente commosso ha ringraziato tutti i presenti, ricordando altresì i suoi cari parenti passati ormai a miglior vita. La festa poi è continuata in Piazza Aldo Moro con un ricco rinfresco, la degustazione della torta e di altri dolci. E non sono mancati la musica e

i fuochi d’artificio. Proprio una bella festa! Salvatore Panepinto


Vocazioni

Numero 2 - Aprile 2016 Cari lettori della “Voce di Cianciana”

Ringrazio il Signore Gesù per avermi, “chiamato - come dice San Paolo ai Corinzi - ad essere discepolo di Gesù Cristo per volontà di Dio” (1Cor 1), divenuto presbitero per la Santa Chiesa lo scorso 30 Aprile, nella chiesa madre di Raffadali, insieme ad altri due compagni Don Davide La Corte di Ribera e Don Andrea Militello di Santa Elisabetta, per l’imposizione delle mani e la preghiera di consacrazione di Sua Em. Rev. card. Francesco Montenegro Arcivescovo di Agrigento. In risposta alla chiamata del Signore che mi ha portato alla scelta di volerlo seguire più da vicino, il 13 Ottobre del 2008 ho iniziato il cammino vocazionale in seminario per avere la giusta formazione spirituale e preparazione. In questi anni l’anelito che mi ha spinto a tale scelta non è mai venuto meno ma anzi si è andato rafforzando man mano che gli studi mi hanno aiutato a ragionare sulla fede e quest’ultima si è andata accrescendo per mezzo delle esperienze pastorali e caritative proposte dai miei superiori. Questo itinerario di formazione ha impresso nel mio cuore tante belle immagini dalle quali traspare fraternità, gioia, entusiasmo, e tanti altri sentimenti che meglio mi hanno permesso di incarnare la logica evangelica portandomi a vedere tutto con quella stessa speranza che ci deriva dalla risurrezione. Allo stesso tempo non sono mancati momenti di difficoltà e sconforto durante i quali però la misericordia e la provvidenza di Dio non hanno mai tardato ad arrivare per farmi ritornare sul retto sentiero

che conduce al Suo Regno. Anche questi momenti difficili hanno lasciato la loro impronta nella mia vita ma, come dal negativo di una foto, si origina l’immagine più bella, così da queste esperienze ho saputo migliorarmi e imparare a vedere anche i limiti per impegnarmi a superarli. Ecco allora che gli anni di seminario si sono rivelati tempo di grazia opportuno per il discernimento, la riflessione e l’arricchimento spirituale grazie soprattutto ai vari superiori che nel tempo si sono succeduti con il merito di cercare di portare alla luce sempre il meglio di noi seminaristi. Sono state diverse le tappe che mi hanno portato a dire il “Si” definitivo al Signore. Dall’ammissione agli ordini sacri, il 7 marzo 2014, al conferimento dei ministeri del Lettorato e dell’Accolitato nei mesi di giugno e ottobre dello stesso anno. Ho concluso il mio cammino formativo e spirituale del seminario conseguendo, nell’aprile del 2015, la laurea in teologia. Il 23 Maggio 2015 sono stato ordinato Diacono che è il primo grado dell’ordine sacro, una esperienza meravigliosa che mi ha portato a mettere in pratica la carità pastorale nei confronti degli ultimi e degli emarginati e ad un progressivo accrescersi del desiderio di consacrarmi a servizio della Chiesa per servire Cristo nei fratelli; una esperienza vissuta accanto agli ultimi di “casa Famiglia Rosetta” a Caltanissetta tra tossicodipendenti, alcolisti, ecc… Nel Settembre del 2015 il Vescovo mi chiama a fare una nuova esperienza, l’esperienza di viceparroco nella comunità di San Giovanni Gemini dove tuttora mi trovo e svolgo il mio ministero pastorale a servizio del popolo di Dio condividendo con esso speranze, gioie, attese, feste, dolori che fanno parte del cammino incontro al Signore, perché vivere il Sacerdozio è essere intimamente unito a Cristo sommo sacerdote, autentico apostolo del Vangelo, mosso da spirito di carità per concorrere alla salvezza dei fratelli. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo ci accompagni sempre e renda il nostro amore incorruttibile come il Suo. Con affetto, nel Suo nome, Vi benedico. Don Gianluca Arcuri.

IMPORTANTISSIMI INCARICHI PER DON ANDREA CARUBIA Lo scorso due maggio il nostro conLa piccola parrocchia, circa mille cittadino don Andrea Carubia è stato abitanti, vedrà nascere al suo interno nominato da S. E. Monsignor Lino il Nuovo Centro Vocazionale e di Pizzi, Vescovo della Diocesi di ForlìSpiritualità Giovanile, di cui don AnBertinoro, Arciprete pievano della drea sarà il responsabile. La data per parrocchia di S. Maria in Acquedotla presa di possesso della parrocchia to, Direttore diocesano della Pastoracome la presa in carico degli altri le Giovanile, direttore diocesano deluffici non è stata stabilità. Attualla Pastorale Vocazionale e Vicerettomente don Andrea è viceparroco in re responsabile della formazione dei una Unità pastorale con tre parrocseminaristi del Seminario vescovile. chie e assistente scout. La parrocchia di cui don Andrea è Dopo aver concluso le numerose attidiventato arciprete è antichissima, vità estive: Centro estivo, GMG in fondazione V secolo, l’attuale struttura risale al XII Polonia, campi scout e di Azione cattolica, penserà alle secolo. Un romanico affascinante costruito sui resti di nuove responsabilità che il Vescovo gli ha affidato. un acquedotto romano, immerso nella campagna roma- S.P. gnola.


Ricorrenze Riti sacri

La Voce di Cianciana

CIANCIANA – LA PASSIONE DI CRISTO PORTATA IN SCENA DAVANTI ALLA CATTEDRALE DI AGRIGENTO La “Settimana Santa” è sbarcata ad Agrigento. La rievocazione della Passione di Cristo è stata proposta, una settimana prima dei riti ciancianesi, nella Città dei Templi con la scena finale della crocifissione proprio davanti alla cattedrale che rimane ancora inagibile a causa del movimenti franosi della collina su cui poggia la chiesa. Proprio davanti al portone chiuso, ai piedi della scalinata, sono state allestite le tre croci di legno sulle quali è stato inchiodato Gesù e appesi i due ladroni. La rappresentazione santa, su richiesta dell’associazione di Cianciana, è stata voluta dal cardinale Francesco Montenegro che ha presieduto la cerimonia serale. Da Cianciana sono arrivati, sabato 19 marzo, alle ore 17, in piazza Bibirria, un buon centinaio di personaggi, tra attori principali e comparse, che hanno interpretato gli ultimi momenti della vita di Gesù, dalla condanna, attraverso la flagellazione, fino alla crocifissione e alla deposizione. Dalla piazza è partita inizialmente la Via Crucis Vivente e, attraverso la via Duomo, il corteo ha raggiunto piazza don Minzoni dove ha avuto luogo il momento solenne della

morte del Cristo. Gli agrigentini hanno potuto godersi, lungo il percorso in salita, e nell’area davanti alla cattedrale, le scene toccanti della caduta del Cristo e dell’incontro di Maria con Gesù, realizzati con personaggi viventi che hanno recitato i passi biblici che narrano le ultime ore del Cristo, in una rappresentazione molto curata nei costumi e nella ricostruzione scenica che ha creato suggestione ed intensa religiosità. I componenti della “Settimana Santa”, alla fine, hanno ricevuto nel palazzo della curia la benedizione dell’arcivescovo Montenegro al fine di illuminare il loro cammino religioso, spirituale e culturale. Poche volte gli attori e i personaggi ciancianesi sono stati fuori dalla loro cittadina a portare il messaggio della morte e della resurrezione del Cristo. Nel 2013 c’è stata la prima trasferta agrigentina. I riti del Venerdì Santo sono stati proposti tra le viuzze caratteristiche di Caltabellotta. L’anno dopo, nel mese di maggio, una nutrita delegazione dell’associazione ha portato in Francia, a Rive de Gier, la crocifissione che è stata allestita, nella pubblica piazza, dove sono state alzate le tre croci portate oltr’Alpe dalla Sicilia, davanti a migliaia di francesi e a centinaia di famiglie ciancianesi emigrate da decenni nella Loire. Il presidente D’Angelo sta valutando la possibilità di rappresentare in altre regioni della penisola l’opera di drammaturgia con lo scopo di far conoscere Cianciana anche attraverso la sua religiosità e tradizione. ENZO MINIO

SPECIALE CIANCIANA: LA VIA CRUCIS IN PIAZZA E AL CALVARIO CIANCIANA. E’ la festa più tradizionale e coinvolgente della cittadina. Nessun altro rito religioso o festa laica mobilita tutte le famiglie del paese. In più, a Cianciana arrivano fedeli, visitatori e turisti da ogni angolo della Sicilia per assistere ai riti della Settimana Santa quando tutto il paese si trasforma in una rappresentazione sacra e tradizionale che ha radici profonde nei secoli passati. Si ferma tutta la popolazione perché non c’è famiglia che non abbia impegnato un proprio componente nella manifestazione che, con circa 140 personaggi viventi, parte il Giovedì Santo, tra due ali di folla, da piazza Aldo Moro, davanti la chiesa madre, con il processo e la condanna di Gesù, e si conclude a mezzogiorno del venerdì al calvario, in uno scenario naturale suggestivo che ricorda il Golgota, con la crocifissione vivente di Gesù e dei due ladroni su croci di legno. “Per il terzo anno consecutivo – ci dice Gerlando D’Angelo, presidente da anni dell’associazione “Settimana Santa” – riproporremo le scene finali con la crocifissione per rendere più drammatico il sacrificio di Cristo. Un momento intensamente religioso che scuote anche gli atei e gli stranieri di altra fede presenti per l’occasione in paese.

La novità di quest’anno sarà rappresentata dalla figura del nuovo Cristo che sarà impersonato da Giuseppe Cusumano. Il buon Liborio Curaba, dopo ben 13 anni di intensa attività, torna a fare il ladrone. Tre-quattro mesi di intenso e quotidiano lavoro che ha tenuto impegnati disinteressatamente soprattutto giovani e qualche anziano in una manifestazione di appena tre giorni”.


Riti sacri

Numero 2 - Aprile 2016

C’è tanto amore ed interesse per il Venerdì Santo che non poche famiglie ciancianesi, emigrate da decenni per lavoro nei Paesi europei e perfino nelle Americhe, tornano per pochi giorni a rituffarsi tra le tradizioni, ancora intatte, della loro gioventù. L’associazione della “Settimana Santa” di Cianciana fa parte da diversi anni dell’associazione nazionale “Europassion per l’Italia”, partecipa ai raduni religiosi e culturali che si svolgono in diverse regioni della penisola e sta lavorando per presentare, unitariamente con gli altri gruppi, al ministero dei Beni Culturali un ambizioso progetto aspira a mettere in rete ben 150 associazioni religiose internazionali al fine di ottenere dall’Unesco il riconoscimento delle sacre rappresentazioni come Patrimonio dell’Umanità. Il progetto, però, più caro al presidente D’Angelo è quello della costituzione tra breve di un’associazione regionale che possa raggruppare ben 13 “Settimane Sante” di tutte le province siciliane. Il sodalizio siciliano, che verrà creato, avrà lo scopo del coordinamento delle iniziative religiose, culturali e tradizionali dell’Isola, in rapporto a quelle nazionali ed estere. La programmazione delle attività e

le stesse manifestazioni, spalmate in un contesto europeo, possono portare indubbiamente dei benefici per la città di Cianciana. Di una tale prospettiva si fa interprete il sindaco della cittadina. “Quest’anno per la “Settimana Santa” avremo ospiti, a nostre personali spese, la delegazione del comune di Rive de Gier, cittadina della Loire (Francia) – annuncia il sindaco di Cianciana Santo Alfano – arriveranno il sindaco Jean Claude Charvin, con assessori e consiglieri comunali perché da qualche anno abbiamo un gemellaggio amministrativo, culturale, turistico ed economico per la presenza oltr’Alpe, nel paese del Gier, di una nutrita colonia di emigrati ciancianesi. Già due anni fa, in

una fase di interscambio culturale, un nutrito gruppo di attori amatoriali ciancianesi, protagonisti del Venerdì Santo, hanno portato con successo in Francia la Crocifissione Vivente”. Il presidente dell’associazione Gerlando D’Angelo ha avuto parole di encomio e di gratitudine per i 140 personaggi che hanno provato e riprovato, con intensità, recitazione, parti e scene già dalla prima settimana dello scorso mese di dicembre. Sono loro ad assicurare il successo della “Settimana Santa”. ENZO MINIO

I NOMI DI TUTTI GLI ATTORI DELLA VIA CRUCIS 2016 CIANCIANA. Un intero paese è impegnato con la settimana santa. Ecco i nomi di tutti i protagonisti dei riti sacri del marzo 2016: Giuseppe Cusumano, Carolina Cicchirillo, Teresa Fidanza, Lina Lo Monaco, Elisa Caltagirone, Giuseppe Montalbano, Franco Martorana, Francesco Alfano, Daniel Boas, Antonella Martorana, Sofia Boas, Maurizio Termini, Antonino Savarino, Calogero La Corte, Claudio Mirasola, Francesco Campisi, Curaba Liborio, Giorgia Montalbano, Alessia Caruso, Piero Raffa, Francesco Montalbano, Franco Ciraolo, Alfonso Di Maria, Franco Mulè, Alfonso Setticasi, Giuseppe Gagliano, Calogero La Corte, Vincenzo Paci, Franco Cicchirillo, Gino Caruso, Gino Pace, Mario Mirasola, Pietro Bondì, Davide Perconti, Gigi Loria, Salvatore Cacciatore, Salvatore Perconti,Savio Martorana, Gabriele Arcuri, Antonio Lo Monaco, Alfonso Salamone, Giuseppe Castellano, Antonio Cammarata, Salvatore Carubia,, Carmelo Gullota, Luigi Gagliano, Antonio Mendola,Giusy Di Liberto, Clara Messina, Sabrina Taglialavore, Maria Assunta Cilona, Anna Maria Franciamore , Irene Greco, Antonella Martorana, Maria Concetta Cirrincione, Maria Cocolinette Giannetto, Maria Di Frisco, Giusy Perrone, Anna Rita Di Rosa, Angela Carubia, Giuseppina Montalbano, Marianna Tamburello, Carmela Cilona, Giorgia Montalbano, Ornella Montalbano, Gino Carubia, Serena Milioto, Tommaso Pace, Simone Pulizzi,

Sabrina Schembri, Simona Arcuri, Giorgia La Corte, Valentina Cucuzzella, Loredana Cucuzzella, Sofia Boas, Aurora D’Angelo, Salvatore Savarino, Emanuel Franciamore, Sofia Mule, Emma Mule, Francesca Comparetto, Francesca Carubia, Emili Di Prazza, Letizia Virzì, Marta Panepinto, Giuseppina Grassadonia, Manuel Grassadonia, Giuseppe Grassadonia, Letizia Scardino, Antonia Grassadonia, Di Frisco Salvatore, Fortunato Matteo, Bosciglio Domenico, Loria Gialuigi, Salvatore Spoto, Ivan Virzì, Giuseppe Passafiume, Roberto Mangione, Caterina D’Angelo, Silvio Filocco, Vito Cicchirillo, Giuseppe Panepinto, Giacobbe Mazouz, Vincenzo Fratello, Johnny Gallina, Luigi Cicero, Giuseppe Castellano, Giuseppe Costanza, Federico Pendino, Luca Carubia, Vincent Giannone, Giuseppe Forte, Salvatore Forte, Vincenzo La Corte, Ciro Tornatore, Paolo Carubia, Salvatore Grassadonia, Salvatore Perrone, Roberto Paci, Mariangela Di Fratello, Giuseppe Di Maria, Antonio Caruso , Salvatore Martorana, Chiara D’Angelo, Ingravidi Vincenzo, Giusy Di Liberto, Marika Sciurba, Maria Traina, Salvatore Coniglio , Domenico Contissa, Domenico D’Angelo, Gaetano Pulizzi, Giuseppe Grassadonia, Mario Cammarata, Santo La Corte, Claudio Mirasola, Giuseppe Attilio D’Angelo. E. M.


Ambiente & Sociale

La Voce di Cianciana

80° compleanno per il signor GAETANO ALFANO festeggiato a Cianciana il 18 giugno 2014

Laurea magistrale in Chimica e Tecnologie farmaceutiche per ANNA LISA RAFFA, conseguita il 21 marzo 2016 presso Questa l’Uni- poesia è stata scritta per i nonni, i nipotini e per tutti gli alzatesi, versità agli Studi di Messina. La neo dottoressa ha discusso la tesi compreso me. dal titolo Progettazione, Sintesi e Valutazione Biologica di nuovi POESIA agenti per il trattamento della Tripanosomiasi Africana Umana, Giuseppe mi chiamo e faccio il pittore relatrice chiarissima professoressa Maria Zappalà.

80° compleanno per il signor GIUSEPPE BARTOLOMEO, festeggiato ad Alzate Brianza (Como), il 23 ottobre 2014

e questa poesia vi voglio regalare, in particolare al sindaco e al parroco la voglio regalare. Il primo cittadino rispettate perchè le strade son tutte pulite. Se qualcuno si sente contrariato basta andare in comune e tutto viene regolato. Amici alzatesi e cittadini oggi è la festa dei cristiani. Abbracciate forte i vostri nipotini fate loro una carezza e comportatevi da nonnini. Parliamo di noi nonni: non abbiamo paura del tramonto perchè Gesù così ha creato il mondo. C'è chi va e c'è chi viene, c'è chi nasce e c'è chi muore. Se questo mondo deve continuare cerchiamo di fare pace e non litigare: visto che la ruota gira lasciamola girare. La festa è dei nonni e di San Vincenzo e io scrivo solo quello che penso. Ora vi ricordo e vi saluto alzatesi lontani in qualsiasi stato.

Pittore e poeta Con voti 110 su 110 e la distinzione della lode, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed OstetriGiuseppe Bartolomeo che per NATASHA ORLANDO, conseguita il 19 Aprile 2016 presso l’Università agliPino) studi di Torino. (Tutti mi chiamano La neo dottoressa, attraverso uno studio di ricerca condotto presso l’ospedale S. Anna di Torino dove lavora, ha discusso la tesi dal titolo Supporto ed assistenza ostetrica alle donne che decidono di partorire in analgesia epidurale.


Ambiente & Sociale

95° compleanno per la signora INNOCENZA PULIZZI, vedova Andrea Carubia, festeggiato a Cianciana il 17 aprile 2016. Nella foto la festeggiata è con i quattro figli Girolamo, Gaetano, Alfonsa e Giuseppe Carubia.

Numero 2 – Aprile 2016

92° compleanno per il signor GASPARE BOSCIGLIO, festeggiato a Cianciana il 18 gennaio 2016.

LA SIGNORA ANGELA CARUBIA FESTEGGIA IL SUO CENTOQUATTRESIMO COMPLEANNO Il giorno 4 maggio ultimo scorso, nella casa natale sita in Salita Convento 104, la signora ANGELA CARUBIA ha festeggiato il suo centoquattresimo compleanno, un traguardo davvero straordinario. La signora, che gode della compagnia della sorella Giuseppina e delle amorevoli attenzioni della nipote Rosa Maria Carubia, coniugata Papini, ha anco- senti per esprimere alla ultracentenaria stima ed ra una buona salute affetto. ed è ancora lucida. Era presente al lieto evento il fratello Gaspare e la cognata Mirella Perego, abitanti a Casalpusterlengo in provincia di Lodi. La signora Angela ha ricevuto la visita del sindaco Santo Alfano, accompagnato da assessori e consiglieri comunali che hanno voluto essere pre-


Festività

La Voce di Cianciana Laurea in Ingegneria Meccanica per CLAUDIA CARUBIA, conseguita il 23 marzo 2016, presso la Scuola Politecnica dell’Università agli studi di Palermo. La neo dottoressa ha discusso la tesi dal titolo Equilibramento di una base vibrante per la cernita delle mandorle. Relatore prof. Marco Cammalleri.

LA FESTA IN ONORE DI SAN GIUSEPPE 2016 TORNA LA TRADIZIONALE CAVALCATA

In questa incerta primavera dalle condizioni atmosferiche instabili, la comunità religiosa di Cianciana si è adoperata per festeggiare come sempre nel miglior modo possibile San Giuseppe, compatrono della nostra città e padre della Chiesa Universale. Attorno al comitato organizzatore molti devoti hanno dedicato molte ore nella preparazione dell’evento, sottolineando in tal modo la devozione al Santo, protettore degli umili, dei poveri, dei tribolati. La festa di quest’anno si è svolta nelle giornate del 15 e 16 marzo, non rispettando la tradizionale data del 19 marzo, data l’approssimarsi della domenica di Pasqua. E’ stato il signor Giovanni Piazza, coadiuvato dagli assistenti Gino Pace e Gerlando D’Angelo, ad organizzare la festa, come ringraziamento al Santo per grazia ricevuta. Il signor Giovanni Piazza, di Pietro e di Carmela Giovanna Savarese, è nato a Cianciana l’8 febbraio del 1953. Dopo aver trascorso circa sei anni in Belgio si è trasferito ad Amburgo dove vive con la famiglia : la moglie Angela Ferraro e i figli Giovanna, Pietro, Tanina e Loredana. Ma torniamo allo svolgimento della festa. La Tavola, con la supervisione di Roberto Di Miceli, è stata allestita al civico numero 33 della via Carducci, visitata da tutta la popolazione. I santi viventi sono stati impersonati da Salvatore Paci-San Giuseppe, da Deanira Paci-la Madonna e da Stefano Lattuca– Gesù Bambino. La grande novità di

quest’anno è stato il ritorno della tradizionale Cavalcata, sospesa per motivi di sicurezza, per qualche anno. Grazie all’interessamento di un gruppo di promotori, i quali hanno rispettato l’iter di tutte le misure atte a garantire la sicurezza dei cittadini, dei cavalli, dei cavalieri e delle cose, è stato possibile ritornare a proporre una manifestazione che da moltissimi anni fa parte della tradizione. I cavalieri hanno così sfilato per via Vecchio, via delle Scuole, salita Regina Elena, Corso Vittorio Emanuele. S.P.


Letteratura

Numero 2 – Aprile 2016

IL SALOTTO DELLA POESIA In questo numero, nella rubrica IL SALOTTO DELLA POESIA, volentieri pubblichiamo quattro poesie, due in italiano e altrettante in siciliano, scritte dalla professoressa Rosa Ferraro, abitante a Novara, dedicate alla cara mamma signora Carmela Giannone, passata a miglior vita il 17 marzo ultimo scorso, lasciando nello sconforto le sue tre figlie : Rosetta, Antonia e Tanina Ferraro. Pubblichiamo anche la poesia, già pubblicata ne la Voce di ottobre 2012 scritta dal compianto Salvatore Bavuso, deceduto il 3 aprile 2016. Illuminerai sempre il nostro cammino anche nel paese del silenzio oggi è il primo giorno di primavera ! Nel paese dei pianti dei grandi dolori dei rimpianti delle cose dette taciute oggi splende una nuova luce che continuerà ad illuminare la nostra, ormai triste, vita ! BUON VIAGGIO Mamma, nonna, amica-confidente dei nostri piccoli/grandi segreti. Conforto silenzioso delle nostre pene ! Ci hai dato tanto ci hai insegnato la vita. Il tuo amore smisurato ci ha aiutato a sopportare le tristezze ed i grandi dolori dell’esistenza. Il 17 marzo hai raggiunto l’altra nostra grande luce il tuo unico grande amore compagno di vita che con te, prendendoci per mano ci ha cresciuti amati adorati fatto piangere nei giorni, mesi e anni di interminabile malattia e ridere sempre di vero cuore fino alle lacrime. Ci mancherai I tuoi ricordi saranno i fiori più profumati di tutte le primavere e della nostra vita . Ogni petalo ci rioffrirà un tuo insegnamento. il tappeto su cui poggeremo i nostri piedi sarà profumatissimo perché ricco dei tuoi sorrisi dei tuoi migliori doni ! Però mammina mia aiutaci a sopportare la tua assenza ….. Rosa Ferraro 21 marzo 2016

IL MIO TEMPO Il mio tempo non è più il tuo tempo mammina mia ! Dei mandorli in fiore del verde dei campi delle giornate di sole di pioggia o vento del canto degli uccelli dei colombi sul tetto davanti alla finestra della cucina delle piante che amorosamente curavi del tuo posto a tavola del tuo letto ormai vuoti della nostra casa delle tristi stanze che sanno ancora di te non potrò che coglierne la tua essenza e respirarne forte il profumo per colmare il vuoto immenso della tua assenza. Rosa Ferraro 22 marzo 2016

STA VOTA… Sta vota lassu la me terra di Sicilia ccu lu cori ruttu straziatu…. chiujvu la porta di me matri !!! Ccu ssa porta si chiujì un capitulu mportanti di la me vita . La pirsuna cca ppi novi misi mi tinni d’intra chidda ca mi detti amuri e gioji ca m’insignà la vita l’amuri, lu rispettu ca mi fici dispirari quannu vuliva farici turnari lu surrisu lu 17 marzu mi lassà vozi iri a truvari a me patri picchì stanca di starici luntana e stanca di luttari senza iddu. Lu me turmentu è ca si purtà na granni pena E n’immensu duluri… Lu pinzeru di tutta la so’ vita . Li paroli nun servinu a cunsulari scriviri mi servi ppi sfugari la granni pena ca mi rudi d’intra …. Rosa Ferraro 2 aprile 2016


Letteratura LU MARI E LU TEMPU Lu mari annaca li me pinzera ma nun addumisci lu me duluri. Mi porta luntanu m’arrobba l’affetti e la me terra. Lu tempu mi livà li pirsuni chiù mportanti mi lassa li ricordi chiù duci di iddi iddi si portanu lu me stancu cori lu me cori batti chiù forti pari un tammurinu la musica però nun è chidda di sempiri la musica nun è ‘ chiu’ la stessa lu sonu è lentu e silinziusu lu sonu è chiddu di la suffirenza di lu duluri di lu tempu arrubbatu di lu tempu ca nun è chiu’ lu to tempu Mammina mia !!! Rosa Ferraro 2 aprile 2016

RICORDANDO SALVATORE BAVUSO, SCOMPARSO IL 3 APRILE 2016

Salvatore Bavuso era nato a Cianciana il primo settembre del 1956. Impareggiabile gentiluomo, tutto dedito alla famiglia, al lavoro, aveva la grande passione della caccia e con gli amici cacciatori soleva trascorrere parte del suo tempo libero. Per ricordare la sua nobile figura la Voce ripubblica una sua poesia dedicata appunto alla caccia che è stata pubblicata nel numero di ottobre del 2002.

LU CIRCULU CACCIATURA DI CIANCIANA ‘Na sira passiannu nni la chiazza a quattro cacciatura ‘n’idea ‘n testa passa. Dicìdinu ca lestu ‘na cosa s’ava fari pi la caccia putiri sarbari. Cu ‘na vuluntà di ferru e accussì dicennu lu circulu di li cacciatura prestu fannu. Un sulu la caccia ficiru guardari ma lu ripopolamentu sappiru fari. Sintennuli parlari ancora tanti cosi vulissiru organizzari. Assai di nummaru eranu quannu graperu ma sulu li megliu ristaru E forti amicizia stringeru. Ora parlammo di li tavuliddri certu pi’ organizzarli ‘un manca a iddri. Anchi cu quattru favi caliati sunnu subbitu assittati. Curri subbitu cu iè cchiù vicinu a pigliari un biduni di vinu. Fannu li festi anchi cu la vaccina ma li cchiossà cu la serbaggina Veramenti unita ‘sta compagnia pirchì all’amicizia sulu talìa. Salvatore Bavuso

La Voce di Cianciana

IL SANTO MIRACOLOSO

C

’era un signore che spesso andava a lavorare fuori e se ne andava per una settimana. Essendo assente per parecchi giorni, la moglie si era fatta qualche amichetto. Una sera ne sono arrivati due e lei se la spassava con entrambi. Al marito gliela avevano soffiata. Un giorno, il marito fa finta di andarsene per due settimane, così la signora da appuntamento ai due spasimanti. La sera stessa si incontra con i due spasimanti, ma dopo qualche ora arriva suo marito con un fucile a canne mozze e bussa alla porta. La signora Carmela disse: “Ma chi può essere? Io non aspetto nessuno.” E intanto si precipita alla porta chiedendo chi è. Il marito risponde: “Sono io tuo marito, mi sentivo male e sono rientrato.” Carmela non era preparata e gli dice: aspetta un attimo devo andare in bagno!” In realtà Carmela fa nascondere i due spasimanti, uno si nasconde sotto il letto, l’altro dietro il quadro di San Giuseppe. In prossimità degli occhi c’erano due buchi e lo spasmante nascosto poteva osservare tutto quello che succedeva tra Salvatore e Carmela. Carmela aprì la porta e vide il marito, spaventata chiese che cosa dovesse fare con il fucile. Il marito arrabbiato comincia a cercare. “Ma cosa stai cercando?” E lui risponde: “Tu stai zitta, che se lo trovo l’ammazzo!” A questo punto la moglie si inginocchia davanti al quadro di San Giuseppe dicendo : “ San Giuseppe, dovete dirlo voi se sono onesta!” Lo spasimante nascosto dietro al quadro disse :” Io non so niente, quello che sa tutto è nascosto sotto il letto.” Il marito crede alle parole di San Giuseppe e si dirige verso l letto dove trova lo spasimante della moglie, gli spara e questi muore. I vicini di casa sentono gli spari , chiamano i carabinieri e il marito viene arrestato. La moglie si mette a gridare :” Assassino, cosa hai fatto ? Assassino!” Poco dopo viene fuori lo spasimante che era nascosto dietro al quadro di San Giuseppe. Carmela dice : “Tanti non credono che i Santi facciano miracoli, ma San Giuseppe ha fatto questo miracolo per me! Almeno qualcuno è rimasto per poter coltivare il mio piccolo giardinetto; in particolare di tutti gli ortaggi preferisco i funghi.” Giuseppe Bartolomeo


Lettaratura

Numero 2 - Aprile 2016

PRESENTATO A CIANCIANA IL VOLUME “SICILIA MY LOVE” DI ENZO RANDAZZO re all’analisi testuale ed a sviluppare le sue capacità critiche. Numerosi sono stati gli interventi : la prof.ssa Camizzi, il Preside Cannatella, il Preside Vella ed altri. Tutta la serata è stata allietata dal tenore Giuseppe Lo Sciuto che si è esibito con singolare maestria. Un accenno alle peculiarità dello scrittore : Enzo è uno scrittore dalla fantasia feconda e vivace. La sua personalità culturale è, senza dubbio, poliedrica per le sue innumerevoli attività: è insegnante, politico, promotore ed organizzatore di significative iniziative socioculturali, autore teatrale, saggista, poeta amante dell’arte; ha una vera passione per il pittore Gianbecchina, suo paesano non a caso la copertina del libro è impreziosita dagli “amanti” pittura del su citato artista. Per concludere, gli elementi di spicco del libro sono: varie tematiche come la descrizione di momenti paesistici, una sottile ironia, il linguaggio ricercato e sapientemente adattato ad ogni singola occasione e, soprattutto, la sicilianità e la sicilitudine e quindi l’amore per la Sicilia .Ecco perchè : “ Sicilia my love”. BIOGRAFIA DELL’AUTORE Enzo Randazzo è uno scrittore tra i più versatili della letteratura contemporanea. Consapevole del valore relazionale tra le giovani generazioni, autore, regista teatrale, saggista, commediografo, poeta e narratore, è anche un intellettuale attivamente impegnato nella vita socio-politica. Il senso di libertà e identità culturale sono i temi dominanti delle sue opere, già gratificate da notevoli riconoscimenti della critica: premio Tolstoj, Casentino, Bufalino, trofeo artistico, Sicilia bedIl romanzo :”Sicilia my love” presentato all’expo di da. La sua scrittura accattivante ed avvolgente, l’imMilano, dopo aver avuto validi consensi dovunque sia stato presentato, è approdato al Comune di Cianciana. Il giorno 22 Aprile, presso i locali della biblioteca “ Borsellino” il Preside prof. Enzo Randazzo, nella mattinata, ha incontrato gli alunni dell’Istituto Professionale e gli alunni della terza media per far conoscere il libro. L’incontro è stato ben articolato e senza dubbio proficuo. I ragazzi hanno interagito recitando alcuni pezzi del romanzo e leggendo qualche poesia dello stesso autore. Dal dibattito è emerso che il libro eccelle, oltre che per il racconto vivace e vario, per il grande interesse per le tradizioni siciliane con ambientazione in tempi moderni. La mattinata è stata rallegrata da belle canzoni siciliane cantate dal tenore Giuseppe Lo Sciuto. Alle ore diciotto dello stesso giorno c’è sta- maginazione sognatrice ed estrosa, la sofferente proto l’incontro con il pubblico adulto. Il prof. Enzo Ran- blematicità dei personaggi, l’uso di un ritmo avvincendazzo aveva al seguito un “tim” di tutto rispetto, di te e suggestivo nella narrazione ed una particolare professori suoi collaboratori che, con domande mirate creatività linguistica sono caratteristiche che lo colloallo scrittore, hanno contribuito a far emergere, in par- cano tra i romanzieri più audaci e provocatori della te, il contenuto del libro e, soprattutto, l’entusiasmo e cultura sperimentale moderna, nonché uno dei più letti la foga dello scrittore il tutto arricchito da un linguag- ed amati dai giovani. gio elegante e ricercato. E’ degna, fra tutto il suo La Redazione “staff”, di essere menzionata la prof.ssa Gisella Mondino perché ha corredato il libro, capitolo per capitolo, di schede didattiche ed esplicative che guidano il letto-


News

La Voce di Cianciana LE FONTANE GEMELLE Approfittando del ponte del 25 aprile, sono andato a trovare mia figlia Sara a Pisa, nella cui università lei sta studiando per conseguire la specialistica in Scienze Biologiche. Nella giornata di sabato 23 aprile ci siamo entrambi recati a Civitavecchia, per incontrare mio figlio Stefano, che lavora con la qualifica di supervisore nella sala giochi, presso la Costa Crociere. Abbiamo trascorso alcune ore in compagnia, visitando la città e, mentre passeggiavamo sul lungomare, siamo stati attratti da un monumento che ci è tanto familiare : una fontana con le teste leonine tale e quale a quella della nostra a Cianciana, nella forma e nelle dimensioni. Tale fontana ciancianese, come molti ricorderanno, per tanti anni ha fatto mostra di sé alla sommità della scalinata in piazza Orologio, per essere successivamente collocata in Largo San Gaetano. Quanti ricordi ci legano a questa fontana! Ricordo che una volta, ragazzetto, tentai di scalarla ma, avendo perso l’equilibrio, rovinai a terra slogandomi un braccio. S.P.

DELEGAZIONE RIPAREGIANA IN VISITA A CIANCIANA

Nel periodo pasquale Cianciana ed i paesi dell’Unione dei comuni hanno avuto il piacere di ospitare una delegazione francese proveniente dalla citta di Rive de Gier, gemellata con i paesi dell’Unione dei Comuni e dove vive, come è noto, una consistente colonia di Ciancianesi. La delegazione presente a Cianciana era costituita dal sindaco Jean Claude Charvin, dall’assessore alla cultura Octroy, dall’assessore al gemellaggio Odin, dai signori

Deldon, Cicchirillo e Gusciglio in rappresentanza delle Associazioni riparegiane, dalla giornalista Rea e dal direttore del teatro di Rive de Gier, dottor Comte. L’incontro con i sindaci ha avuto luogo presso la sede comunale di Cianciana il 26 di marzo, nel corso del quale le due delegazioni hanno sviluppato soprattutto alcuni temi per dare maggiore spessore al gemellaggio, quali la cultura, lo sport e gli affari scolastici. Nel corso del loro soggiorno gli amici francesi hanno assistito ai riti della Settimana Santa a Cianciana, hanno visitato Sciacca e gli Archi di Pasqua a San Biagio Platani. S.P. (Nella foto la delegazione di Rive de Gier, davanti al monumento ai caduti, in piazza Orologio)


Notizie dall’anagrafe

Numero 2 – Aprile 2016

TORINO RICORDA LE VITTIME DI MARCINELLE E COZZO DISI Organizzata dal Centro Studi ti, saggi, articoli, canzoni…” a Cultura e Società e curata da quanti hanno trascorso la loro Piercarlo Musso, sarà inauguvita nelle miniere, vero inferno rata a Torino, il 24 maggio c. dei vivi. Tra gli artisti selezioa., la mostra “Ricordando Marnati: il pittore Croce Armonia cinelle e Cozzo Disi”, che in(che ad agosto esporrà le sue tende ricordare le vittime di tele a Cianciana), R. Guttuso, due tragedie minerarie: quella Onofrio Tommaselli, I. Buttitdi Cozzo Disi di Casteltermini ta, Pino Canta, Placido D’Orta, (4 luglio 1916), in cui perirono Carmela D’Amato, A. Camil89 zolfatari, e quella di Marcileri, Carlo Levi, L. Pirandello, nelle (Belgio,8 agosto 1956), Sciascia, Verga, Guido Piovenella quale le vittime furono ne, Thomas Oliver, Dino Buz262 di cui 136 italiani. Comzati, Igor Man etc. Cianciana è memorare i morti di Marcinella città più rappresentata Dalla pirrera a Charleroi di Dino Vaccaro le significa anche ricordare i nell’evento con ben tre espomilioni di Italiani che hanno nenti della nostra creatività: lasciato la Patria in cerca di migliori condizioni di vita e Alessio Di Giovanni per la poesia, Dino Vaccaro per la di lavoro e sottolineare come, talvolta, emigrare voglia pittura ed Eugenio Giannone per la saggistica. La mostra dire morire. La mostra avrà, quindi, come tema condutto- rimarrà aperta fino al 20 giugno, in orario pomeridiano. re anche l’emigrazione italiana nel mondo. Essa - si legge Tanina La Corte nella locandina di presentazione – “vuol rendere omaggio con foto d’epoca, riproduzione di dipinti, poesie, raccon-

NOTIZIE DALL’ANAGRAFE GLI EVENTI LIETI : NASCITE

Ludovica Ferraro di Gerardo e di Di Maria Sandra, nata a Sciacca il 3 marzo 2016

GLI EVENTI TRISTI : DECESSI

Benedetta Salvo, vedova Vincenzo Di Rosa, nata a Cianciana il 4 dicembre 1933, deceduta il 4 marzo 2016 Carmela Giannone, vedova Domenico Ferraro, nata a Cianciana il 28 agosto 1932, deceduta il 17 marzo 2016 Vincenza Campisi, vedova Diecidue, nata a Cianciana il 20 novembre 1930, deceduta il 22 marzo 2016 Rosalia Setticasi, coniugata Riggio, nata a Cianciana l’1 novembre 1941, deceduta il 23 marzo 2016 Giuseppe Dino, vedovo Carmela Carota, nato a Cianciana il 7 settembre 1928, deceduto il 25 marzo 2016 Antonina Soldano, vedova Mortellaro, nata a Cianciana l’11 ottobre 1934, deceduta il 25 marzo 2016 Salvatore Bavuso, coniugato Fina Cicchirillo, nato a Cianciana l’1 settembre 1956, deceduto il 3 aprile 2016 Salvatore Ciraolo, vedovo Cuffaro, nato a Cianciana il 23 marzo 1920, deceduto il 23 aprile 2016

DECEDUTI FUORI CIANCIANA

Carolina Oliva, coniugata Giuseppe Maragliano, nata a Cianciana il 28 aprile 1929, deceduta a Rive de Gier (Francia) il 14 gennaio 2016 Filippo Bruno, coniugato Angela Leone, nato a Cianciana il 4 luglio 1924, deceduto a Lione (Francia) il 2/03/2016 Gaspare Di Noto, moglie Antonina, nato a Cianciana il 7 aprile 1924, deceduto a Toronto (Canada) il 3 marzo 2016 Antonino Martorana, coniugato Maria Ferraro, nato a Cianciana il 23 luglio 1944, deceduto a Hoddesdon il 27 marzo 2016 Vincenzo Curallo, nato a Termini Imerese il 4 novembre 1940, deceduto a Candiolo (Torino) il 5 aprile 2016

ABBONAMENTO AL GIORNALE L’abbonamento annuale per 6 numeri costa: Cianciana € 25, Italia € 26, Europa € 32, America, Africa, Australia € 38. Se volete darci di più farete parte dei SOSTENITORI del giornale. Dall’Italia inviare la cifra a Salvatore Panepinto - via Cavour, 4 - 92012 Cianciana (AG) - Conto Corrente Postale n° 000017905977 Codice IBAN IT52 SO76 0116 0001 7905 977 oppure tramite Conto Corrente Banca Popolare Sant’Angelo S.C.R.L. agenzia di Cianciana, Coordinate IBAN IT62 Q057 7282 920C C014 0002 499 Pase IT Car. Contr: 62 CIN Q ABI 05772 CAB 82920 Numero Conto CC0140002499 intestato a Salvatore Panepinto.


La Voce di Cianciana

Numero 2 – Aprile 2016

DOLCI VACANZE A CIANCIANA

Dopo quattro anni di assenza, Dolci Vacanze a Cianciana per i coniugi Santo Abella e Elena Bavuso, residenti a Grandate (Como), ospiti dei cognati Tommaso Mangione e Vincenza Abella.

Ci scrive da Rive de Gier il signor Guglielmo La Corte : “ Caro signor Panepinto, siamo molto felici di essere stati a Cianciana ed aver trascorso alcuni giorni con i miei cugini Giovanni e Enza Cammisano. Mi dispiace tanto non averla potuta incontrare, ciò mi avrebbe fatto molto piacere, spero che questo avvenga un’altra volta. Siamo venuti a Cianciana in tredici persone : oltre a me i miei due fratelli Giacomo e Carmelo e le nostre rispettive mogli, poi mia figlia Ester, i miei nipoti Benedict, Julie e Romain e ancora il fidanzato di mia nipote Benedict. Rispettosamente Guglielmo La Corte”. Il signor Guglielmo è emigrato in Francia 50 anni fa e da allora non è più tornato nel paese natio, benché abbia visitato molte località d’Italia. Proprio a Cianciana ha avuto la grande gioia di festeggiare il suo 70° compleanno assieme ai parenti ciancianesi. Ovviamente ha trovato il paese molto cambiato che gli ha suscitato il desiderio di ritornare al più presto.

UN PENSIERO DEL DALAI LAMA QUELLO CHE MI HA SORPRESO DI PIU’ NEGLI UOMINI DELL’OCCIDENTE E’ CHE PERDONO LA SALUTE PER FARE I SOLDI E POI PERDONO I SOLDI PER RECUPERARE LA SALUTE. PENSANO TANTO AL FUTURO CHE DIMENTICANO DI VIVERE IL PRESENTE IN TALE MANIERA CHE NON RIESCONO A VIVERE NE’ IL PRESENTE, NE’ IL FUTURO. VIVONO COME SE NON DOVESSERO MORIRE MAI E MUOIONO COME SE NON AVESSERO MAI VISSUTO!

SOSTENITORI DE “LA VOCE DI CIANCIANA” La redazione della Voce di Cianciana esprime la propria gratitudine a tutti coloro i quali hanno dimostrato il loro attaccamento al giornale rinnovando l’abbonamento PER L’ANNO 2016. Un sentito ringraziamento è indirizzato ai SEGUENTI SOSTENITORI : CIANCIANA : ditta Castellano Impianti; ITALIA : dottor Salvatore Cuffaro-Erice, dottor Cosimo D’Angelo-Misilmeri, professoressa Rosa Ferraro-Novara, signor Luigi Alfano-Bregnano Como, dottor Filippo Bavuso Volpe-Brusaporto, dottor Francesco Taormina-Maslianico, signora Rosa Mascarella-Como, professor Filippo Di Noto-Milano, signora Antonina Gambino-Civezza, signor Antonino Gambino-Genova, signor Ignazio Cammisano-Nuoro; ESTERO : dottor Bernardo BarberaAdelaide (Australia), signor Filippo Ferraro-Glandore (Australia), signor Gabriele Di Chiazza-Loverval (Belgio), signor Giovanni Gaiteri-Rive de Gier (Francia).


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