La Voce3 Giugno 2013

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Anno XIII - N° 3 – GIUGNO 2013 Reg. Trib. di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001

-SANTO ALFANO ELETTO NUOVO SINDACO DI CIANCIANA -L’ASSOCIAZIONE SETTIMANA SANTA IN FRANCIA -EDITI LE LACRIME DI MARIA E IO E IL DIAVOLO, IL ROMANZO DI SANT’ANTONIO DI RINO CAMMILLERI -EDITO LU NCONTRU E PASQUA DI HIURI DI FRANCESCO CANNATELLA E GIOVANNI D’ANGELO

IN QUESTO NUMERO

Santo Alfano eletto nuovo sindaco di Cianciana

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Concerto fine anno per gli alunni di scuola media

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I risultati elettorali

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Lo specchio di carta : Eco e Narciso di F. Perconti Pag.10

L’Associazione Settimana Santa si reca in Francia

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Presentato saggio di Di Marco su A. Di Giovanni

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Matrimonio europeo per il sindaco Alfano

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64° anno del martirio di padre Re

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On-line la Mostra Retrospettiva di Pietro Arfeli

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25 anni di sacerdozio per don Angelo-Sal.poesia

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Edito Le Lacrime di Maria di Rino Cammilleri

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Edito Lu Ncontru e Pasqua di Hiuri

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Edito Io e il dialvolo di Rino Cammilleri

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Notizie dall’Anagrafe

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Case in festa

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Dolci vacanze a Cianciana- OLTRE IL MARMO Pag.16

L’ASSOCIAZIONE SETTIMANA SANTA SI RECA A RIVE DE GIER. (Articolo a pagina 4)


Speciale elezioni

La Voce di Cianciana

La Voce di Cianciana

SANTO ALFANO ELETTO NUOVO SINDACO DI CIANCIANA

Anno XIII - Numero 3 Giugno 2013 Periodico bimestrale di informazione e di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana.

Direttore Responsabile: Enzo Minio Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto Progetto grafico: Pietro Arfeli Impaginazione : Stefano Panepinto Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Francesco Cannatella, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Loredana Guida, Antonella Longo,Nuccio Mula, Francesca Perconti, Giusy Piazza, Alfonso Salamone, Sergio Savarino, Angela Setticasi Direzione e Redazione:

Via Cavour, 4 92012 Cianciana (AG) Italy. Tel.0922-987.462 Cellulare : 331 - 26.444.78 E-mail: salvatore.panepinto@libero,it Conto Corrente Postale n° 17905977 Conto Corrente Bancario: vedi pagina 3 ! Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001. Spedizione a regime libero. Autorizzazione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commerciale. Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG).

A conclusione di una campagna elettorale molto partecipata, svoltasi sia in piazza che al chiuso e nei vari quartieri del paese, gli elettori ciancianesi sono stati chiamati alle urne nei giorni 9 e 10 giugno 2013 per eleggere il sindaco di Cianciana ed il Consiglio Comunale. A contendersi la poltrona di sindaco c’erano tre candidati : Santo Alfano, collegato alla lista UNITI PER CIANCIANA, Filippo Giannone collegato con la lista CIANCIANA VIVA e l’avvocato Domenico Cicchirillo con la lista RINASCITA E LAVORO. Nel pomeriggio di lunedi 10 giugno, terminate le operazioni di voto, è iniziato lo spoglio delle schede. E’ stato eletto nuovo sindaco di Cianciana Santo Alfano che ha ottenuto 1.573 voti pari al 70% dei voti validi. Al nuovo sindaco Alfano e a tutti i suoi collaboratori auguriamo buon lavoro per il bene del nostro paese. Santo Alfano (nella foto con i consiglieri comunali della sua lista) è un veterano della politica locale all’interno della quale ha operato per circa un trentennio. Sposato con l’insegnante Giuseppina Roccaforte, ha una figlia Rosalia. Professionalmente è impiegato della Provincia Regionale di Agrigento e presta servizio presso l’ufficio delle relazioni pubbliche (urp) di Bivona. E’ stato eletto consigliere comunale già nel 1980 e lungo l’arco di quasi un trentennio ha ricoperto incarichi di consigliere, assessore comunale e anche di presidente del civico consesso. Nel 2008 è stato il consigliere comunale eletto con il maggior numero di preferenze. S.P.

ELETTI IL PRESIDENTE ED IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Franco Messina, Presidente del Consiglio Comunale, è nato a Cianciana il 7 agosto 1969. Terminati gli studi della scuola dell’obbligo, si iscrive all’Istituto Tecnico per Geometri di Ribera ma durante il primo anno di frequenza, consapevole dell’aiuto di cui necessitava il padre, proprietario di un panificio in paese, decide di abbandonare gli studi e di lavorare con il padre, nonostante il disaccordo familiare. Nel 1995 sposa Marianna Di Liberto e giovanissimo diventa padre di Clara e successivamente anche di Salvatore Pio. Nel 2008 decide di entrare in politica, candidato al Consiglio Comunale nella lista che sostiene il candidato a Sindaco On. Salvatore Sanzeri, e viene eletto con 98 preferenze. Nella seduta del 13 maggio 2010, con otto voti su 12 votanti, viene eletto vice-presidente del Consiglio Comunale. Nell’ultima consultazione elettorale di giugno 2013, viene eletto consigliere con 250 preferenze. Nel primo consiglio comunale di questa legislatura è eletto Presidente del Consiglio con 10 voti su 15.

Angela Setticasi, vice presidente del Consiglio comunale, nasce a Cianciana il 23/02/1964. Dopo la LICENZA MEDIA ha frequentato il LICEO SCENTIFICO di Cianciana e in seguito ha conseguito il DIPLOMA di MATURITA’ MAGISTRALE. Nel 1983 si sposa con Raffaele Antonio Raffa Diventa subito madre nel 1984 e per la seconda volta nel 1985. Nel 1990 intraprende attività lavorativa presso la SOCIETA EUROSCAVI S.R.L. di Termini Imere© Copyright 2013 - Associazione Culturale se. Con l’abilitazione all’insegnamento riesce ad inserirsi nel mon“Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, do della Scuola e inizia a lavorare come supplente a Palermo e provincia, ma la sporala riproduzione totale o parziale di qualsiasi dicità del lavoro la costringe nel 2001 a lasciare il suo paese e a trasferirsi da sola a parte del giornale è vietata. Parma. Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firmati, non rispecchia necessariamente l’opinione del giornale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la responsabilità.


Speciale elezioni

Numero 3 - Giugno 2013

Nel 2007 entra in ruolo, e vi rimane fino al 2010. Inutili sono i tentativi di ricongiungersi alla famiglia tramite domande di trasferimento. Solo nel 2011. Dopo aver subito un grave lutto in famiglia, decide di richiedere la MOBILITA’ INTERCOMPARTIMENTALE presso l’INPS di Agrigento. Oggi lavora felicemente all’INPS di Bivona dove si sente completamente integrata. Per la prima volta in politica, è stata eletta consigliere comunale con 304 preferenze ed eletta vice presidente del consiglio comunale con 10 voti su 15.

NOMINATI I QUATTRO NUOVI ASSESSORI Francesco Martorana, nuovo vice-sindaco con deleghe all’Urbanistica, Territorio, Ambiente, Energie Rinnovabili, Patrimonio, Lavori Pubblici, è nato ad Agrigento il 30 agosto 1969. Ha frequentato l’ITC di Bivona conseguendo il diploma di ragioniere e perito contabile. Coniugato con Antonella Grassadonia ha due figli, Salvatore e Luca, rispettivamente di 14 e 12 anni. Di professione ragioniere ha uno studio di consulenza. Per tre anni è stato assessore nell’Amministrazione Re. E’ stato eletto nella competizione del giugno 2008 presso la lista Un Futuro per Cianciana, collegata al candidato sindaco Pietro Leto, con ben 199 voti. Ha ricoperto la carica di consigliere nell’Unione dei Comuni, ricoprendo altresì la carica di vice presidente dal 2004 al 2008. Inserito nel sociale fa parte dell’Associazione Settimana Santa e dell’Avis. Nell’ultima consultazione elettorale di giugno 2013 è risultato primo degli eletti con ben 402 preferenze nella lista Uniti Per Canciana. Santo Di Maria, assessore con delega allo Sport, Politiche Giovanili, Tempo Libero, Turismo e Spettacolo, Rapporti con gli Immigrati ed Integrazione Sociale, URP, Attività Produttive. Nasce a S.Stefano Quisquina il 10 dicembre del 1982. Consegue il diploma di perito agrario presso l’Istituto Tecnico Superiore“Amato Vetrano”di Sciacca ; nel 2011 si laurea in Scienze delle produzioni e tecnologie agrarie con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Palermo. Dal 2007 presta l’attività di volontario presso il distaccamento dei Vigili del fuoco di Cianciana. Attualmente collabora con la Coldiretti per la quale gestisce l’ufficio sito in Cianciana. È alla sua prima esperienza in campo amministrativo.

Filippo Cicchirillo, assessore con delega ai Servizi Sociali, Cultura e Pubblica Istruzione, Famiglia, Volontariato e Pari Opportunità. Anni 62, coniugato con tre figli, ha frequentato l’Avviamento e l’Istituto Professionale di Cianciana, conseguendo il diploma di perito industriale. Ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche presso l’universita’ di Palermo. Ha insegnato a Bergamo dal 1977 al 2008. Da pensionato è tornato nel paese natìo. Impegnato nel sociale è Presidente dell’Universita’ della Terza Età di Cianciana.

Antonella Giannone, assesore con delega al Bilancio e Programmazione, Politiche del Lavoro. E’ nata a Cianciana il primo agosto del 1965. Ha frequentato le scuole dell’obbligo nel paese natìo, proseguendo gli studi presso l’Istituto Lorenzo Panepinto di Bivona, conseguendo il diploma di ragioniere. Professionalmente è impiegata presso le Poste Italiane S.P.A.

I RISULTATI ELETTORALI PER L’ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE TOTALE VOTANTI 2.594 DI CUI ELETTRICI 1.335, ELETTORI 1.259, BIANCHE 10, NULLE 27, CONTESTATE 0. CANDIDATI A SINDACO : SANTO ALFANO VOTI 1.573, DI CUI SOLO SINDACO 192; FILIPPO GIANNONE VOTI 481, DI CUI SOLO SINDACO 59; DOMENICO CICCHIRILLO VOTI 156, DI CUI SOLO SINDACO 26. LISTA “UNITI PER CIANCIANA” COLLEGATA A SANTO ALFANO : VOTI 1.867. CANDIDATI ELETTI : FRANCESCO MARTORANA VOTI 402, ANGELA SETTICASI VOTI 304, CINZIA MICELI VOTI 303, CALOGERO GATTUSO VOTI 280, PAOLO FERRARO 270, FRANCESCO MESSINA VOTI 250, GIUSEPPINA FERRO VOTI 241, ELOISA CONTISSA VOTI 235, FELICE MILIOTO VOTI 228, LORENA ANNA RE 227. CANDIDATI NON ELETTI MA CON DIRITTO A SURROGA : RAFFAELE IMPALLARI VOTI 160, ONOFRIO ABELLA VORI 157, BERNADETTE MONTALBANO VOTI 132, MARIA FRANCESCA MARTORANA VOTI 97, BERNARDO BUGGEMI VOTI 24. LISTA “CIANCIANA VIVA” COLLEGATA AL CANDIDATO A SINDACO FILIPPO GIANNONE. CANDIDATI ELETTI : STEFANIA AMARI VOTI 117, MASSIMO D’ANGELO VOTI 100, VERONICA TAMBURELLO VOTI 72, FILIPPO GIANNONE VOTI 68, LIBORIO CURABA VOTI 67. CANDIDATI CON DIRITO A SURROGA : GERLANDO D’ANGELO VOTI 62, PASQUALE RICCARDO D’ANGELO VOTI 53, ILENIA GUIDA49, SERGIO SAVARINO VOTI 31, MARIA GIANNETTO VOTI 24, MAHBOUBA MEJRI VOTI 22, CATERINA GRATINO VOTI 19, BIAGIO STELLINI VOTI 15, GAETANO TERMINI VOTI 10, DOMENICO PENDINO VOTI 8. LISTA “RINASCITA E LAVORO” COLLEGATA AL CANDIDATO SINDACO DOMENICO CICCHIRILLO : VOTI 209. NESSUN CONSIGLIERE ELETTO. ROSA PIAZZA VOTI 63, DOMENICO CICCHIRILLO VOTI 61, SAVERIO RAGONA VOTI 58, MARIA TRAINA VOTI 49, TEODORA PINDARU VOTI 37, GIUSEPPE MILIOTO VOTI 27, BENEDETTO LICATA VOTI 24, SALVATORE CIRAOLO VOTI 10, GIUSEPPINA PERZIA VOTI 8, ALFONSO SOLDANO VOTI 4, DANIEL BOASS VOTI 2, ANTONIA GIANNONE VOTI 0.


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La Voce di Cianciana

Cianciana - La Settimana Santa in trasferta in Francia CIANCIANA. L'associazione Settimana Santa di Cianciana ha portato in Francia i riti del Venerdi Santo e della Pasqua a Rive de Gier, a 30 chilometri da Lione, dove è presente una nutrita colonia di emigrati ciancianesi nel corso di un incontro culturale europeo con le comunità di Romania, Repubblica Slovacchia e Francia. Nella piazza principale Marcel Paul della cittadina, 50 attori dell'associazione nei giorni scorsi hanno fatto conoscere oltr'Alpe la Via Crucis Vivente che viene rappresentata da secoli a Cianciana. Lo scopo è stato quello di far rivivere i sacri riti del Venerdì Santo e della Pasqua ad alcune migliaia di ciancianesi di diverse generazioni che vivono in Francia, oltre

che a promuovere la cultura italiana, intrisa di religiosità e di cattolicesimo. L'associazione, guidata dal presidente Gerlando D'Angelo, ha portato oltr’Alpe costumi, attrezzature varie per la rappresentazione e perfino tre grandi croci dove sono stati crocifissi Gesù e i due ladroni.

La processione, che si è svolta nella piazza davanti al palazzo del comune, ha visto la partecipazione del nuovo sindaco di Cianciana Santo Alfano e il coinvolgimento del sindaco di Rive de Gier, Jean Claude Charvin, che ha indossato durante il corteo storico, per la piena compartecipazione all’evento, i costumi di un centurione romano. "Si è trattato di una grande occasione culturale - ci dice il presidente dell'associazione ciancianese Gerlando D'Angelo - per unire meglio le due comunità e per far conoscere i riti della Settimana Santa agli altri paesi europei presenti alla manifestazione francese. Il sindaco di Rive de Gier Charvin ci ha promesso che l'anno prossimo per Pasqua verrà in Sicilia con una nutrita delegazione francese per vivere di presenza i riti religiosi cattolici della nostra terra". Per il sindaco Santo Alfano si è trattato di un momento di vera integrazione europea. “Far conoscere le nostre tradizioni a popolazioni che vivono a migliaia di chilometri di distanza - ci dice il primo cittadino – è un passaggio importante per creare una cultura europea unica e far sentire tutti appartenenti alla storia del Vecchio Continente. I giovani ciancianesi continueranno a lavorare in tale direzione”. Ad organizzare il viaggio in Francia sono stati a Cianciana Marie Giannetto e Rosa Lo Pilato e a Rive de Gier Pascal Caltagirone, un emigrato doc, i quali hanno mobilitato anche alcune forze commerciali e imprenditoriali delle due cittadine che hanno fatto conoscere i loro prodotti. E’ il caso della ceramica di Burgio, di opere pittoriche di artisti ciancianesi e di forze imprenditoriali che a Rive de Gier e a Cianciana si occupano di attività commerciali e immobiliari. Il comitato delle feste di Rive de Gier ha bene organizzato la tre giorni di attività e di incontri istituzionali che si sono svolti al palazzo dell’Hotel de Ville, nella sala Jean Dasté e nella Square Marcel Paul dove hanno avuto luogo le scene della condanna di Gesù e la Crocifissione finale con il Cristo e i due ladroni. La delegazione della Settimana Santa ha pure partecipato ad una sfilata con gli altri gruppi (Romania, Repubblica Slovacchia, Francia) per il centro storico della cittadina francese, tra gli applausi della popolazione. Tanta gente si è commossa e qualcuno ha perfino pianto nell’assistere alle scene sacre e nell’apprendere che tanta gente si è spostata da così lontano, per cultura, dalla Sicilia alla Francia. Ecco l’équipe drammaturgica: Liborio


News

Numero 3 - Giugno 2013

Curaba (Gesù), Domenico D’Angelo (centurione), Franco Ciraolo (Caifa), Fabio Albanese (Aram), Francesco Montalbano (sacerdote), Gianluigi Loria (centurione), Matteo Fortunato (Centurione), Alfonso Di Maria (Pilato), Giu-

seppe Castellano (Cireneo), Girolamo Pace (Lucio), Carmelo Gulotta (ladrone), Francesco Campisi (ladrone), Pietro Sanzeri (Giovanni), Carolina Cicchirillo (Madonna), Marika Sciurba (Claudia moglie di Pilato), Giusi Perrone (Veronica), Antonino Di Maria, Salvatore Spoto, Davide Virzì, Ignazio Ciraolo, Alfonso Ciraolo, Massimo D’Angelo, Salvatore Pio Messina, Giusy Di

Liberto, Teresa Fidanza, Angela Carubia, Serena Milioto, Franco Cimino, Josephine Cammarata, Lina lo Monaco, Clara Messina, Rosalia Castellano, Maria Gambino, tutti personaggi della scena sacra, e Giuseppina Bondì (regista) e Gerlando D’Angelo (presidente dell’associa-

zione Settimana Santa di Cianciana).A Cianciana già l’associazione e l’amministrazione civica cominciano a pensare e ad organizzare l’arrivo e la permanenza della delegazione francese che arriverà in Sicilia in occasione della Pasqua del 2014. Enzo Minio

MATRIMOMIO EUROPEO PER IL NEO SINDACO ALFANO Alla sua prima apparizione pubblica come sindaco neo eletto, il primo cittadino di Cianciana, Santo Alfano, va in Francia a Rive de Gier, dove è presente una nutritissima colonia di emigrati ciancianesi, e viene invitato dal suo collega francese a celebrare un matrimonio civile per una coppia d’oltr’Alpe, assieme ad altri due sindaci della Romania e della Repubblica Slovacchia che hanno partecipato alle cerimonia che si è svolta tutta in lingua francese. Il sindaco di Cianciana Santo Alfano, il collega di Rive de Gier Jean Claude Charvin, il primo cittadino di Cugir della Romania Adrian Teban e il collega della Repubblica Slovacchia di Kysucke Nove Mesto Jurai Ciernava, tutti e quattro con le fasce tricolori, hanno unito in matrimonio nella sala consiliare dell’Hotel de Ville (municipio) in piazza Marcel Paul, la coppia francese formata da Marie Danielle Avouzoa, una bella ragazza di colore, e da Hubert Rivory, i quali non si aspettavano la sorpresa di trovare ben quattro sindaci europei a sposarli. I sindaci, uno dietro l’altro, in una buona lingua francese,

hanno letto gli articoli della legge sui matrimoni civili, mentre in una sala gremita di parenti degli sposi, il fotografo della cerimonia, di origine di Alessandria della Rocca, si è divertito con centinaia di scatti a fotografare i momenti della cerimonia, la prima del genere nel municipio di Rive de Gier. “Si è trattato di una buona occasione per migliorare l’integrazione europea – ci ha detto il sindaco di Cianciana Alfano – perché ci siamo resi conto della valenza culturale e giuridica di un matrimonio celebrato da 4 sindaci europei per un avvenimento che è risultato molto gradito non solo dalla coppia, ma anche dagli invitati e da cittadini comuni”. La stampa locale, con il quotidiano “La Tribune – Le Progrès”, ha dato ampio risalto all’evento del matrimonio e anche allo scambio culturale tra i 4 stati europei che si sono incontrati per mettere a confronto tradizioni, folclore, religione nella cittadina francese dove Cianciana è stata presente con 50 rappresentanti dell’associazione della “Settimana Santa” che ha riproposto i riti sacri della Pasqua. Enzo Minio


Editoria

La Voce di Cianciana

Riedizione on-line della Mostra Retrospettiva COME ERAVAMO (Anni 1962-1968 ) di Pietro Arfeli Come già annunciato e scritto nel catalogo della Retrospettiva, all'epoca della mostra, Pietro Arfeli ha voluto donare alcune stampe ai Compaesani tratte dalle sue opere (ritratti e disegni ambientali). A distanza di cinque anni dall'evento, il Maestro annuncia su questo giornale di volere omaggiare a tutti i Ciancianesi, che per lui hanno posato, i ritratti originali così come sono stati esposti, perché ognuno ne conservi il ricordo nella propria casa, sia che essa si trovi in paese o in qualsiasi parte del mondo. Nel corso del mese di maggio u.s. sul Portale www.villachincana.it è stata creata una riedizione ON-LINE della Mostra Retrospettiva “Come Eravamo“: Un richiamo on-line della mostra, di cinque anni or sono, realizzata presso i locali della Confraternita Maria SS. Addolorata e del Crocefisso di Cianciana e che ha riscosso un successo tale da meritarne il ricordo con la pubblicazione di gran parte delle opere (per lo più ritratti di amici, conoscenti, paesani,

uomini e donne, giovani e meno giovani, tutti degli anni '60) che sono state esposte nell'agosto del 2007. Sono stati pubblicati anche alcuni disegni ambientali riferentisi sempre agli anni '60 e realizzati, come i ritratti, quando Pietro Arfeli era ancora un adolescente. Visto che al Portale “Villachincana“ è possibile accedere a livello mondiale, tutti i Ciancianesi ovunque essi si trovino, avranno modo di visitare la mostra e qualcuno potrebbe, anche, trovare il proprio ritratto realizzato 40 anni fa e di cui si era dimenticato. I ritratti originali, non ancora ritirati, si potranno avere, così come anticipato, facendone richiesta con una mail all'indirizzo della Redazione salvatore.panepinto@libero.it ; verrà risposto, con lo stesso mezzo, e verranno date le indicazioni opportune su come ritirare e dove a Cianciana.I ritratti sono stati pubblicati non corredati di didascalia per un problema di privacy, ma su quelli ancora “NON RITIRATI“ è visibile un grosso asterisco. Eugenio Giannone

OMAGGIO DEI DISEGNI ORIGINALI DEI RITRATTI ESPOSTI NELLA MOSTRA RETROSPETTIVA di Pietro Arfeli “AGOSTO 2007” Sul n. 51 della Voce di tre anni or sono, abbiamo pubblicato i nomi di tutti coloro i cui ritratti erano stati esposti nella mostra retrospettiva dal titolo “Come Eravamo”, allestita a Cianciana cinque anni fa. Come già detto il Maestro Pietro Arfeli aveva deciso di donare i disegni originali a quanti avevano già ritirato la copia e a chi non lo aveva fatto. Basterà farne richiesta alla “Voce di Cianciana” tramite mail per avere indicazioni su come e dove potere ritirare a Cianciana il proprio ritratto in Originale corredato di attestazione personalizzata. Sul numero suddetto sono stati pubblicati tantissimi nominativi che a quella data avevano ritirato solo la copia del ritratto, tanti

avevano ritirato l’originale e tanti altri tra noti e ignoti non avevano ritirato nulla.Oggi a cinque anni di distanza dall’evento è aumentato il numero di coloro che, personalmente o tramite un parente hanno già ritirato l’originale, ma rimangono ancora tanti ritratti noti e ignoti in attesa di essere riconosciuti e richiesti. N.B. Tutti i Disegni sono forniti di supporto in cartone pesante sotto e cartoncino vegetale sopra, come da esposizione, quindi in base al formato originale del disegno i formati assemblati possono essere cm.25x35, cm.35x50 o cm.50x70. La Redazione

EDITI DUE NUOVI LIBRI DI RINO CAMMILLERI : LE LACRIME DI MARIA E IO E IL DIAVOLO, IL ROMANZO DI SANT’ANTONIO DI PADOVA Due nuove pubblicazioni per Rino Cammilleri. Trattasi de Le lacrime di Maria, da Medjugorje a Civitavecchia, un itinerario mariano, uscito il 28 maggio scorso per la casa editrice Mondadori. L’altro libro si intitola Io e il diavolo, il romanzo di sant’Antonio di Padova, edito il 30 maggio per la casa editrice Lindau. In questo numero, come invito alla lettura, La Voce pubblica lo scritto della sovraccopertina de Le lacrime di Maria e per IO e il diavolo un commento apparso sul quotidiano online LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA. Ricordiamo che il ciancianese Rino Cammilleri è giornalista e scrittore. Collabora con IL GIORNALE e ha pubblicato numerosi saggi e romanzi tra i quali per Mondadori, Medjugorje, il cammino del cuore (2012)


Editoria Che cos’hanno in comune Medjugorje, il piccolo paesino della ex Iugoslavia dove trent’anni fa apparve la Madonna, oggi meta di folle oceaniche in pellegrinaggio al santuario di Maria, e Civitavecchia? Il 2 febbraio 1995 una statuetta raffigurante la Gospa (Signora , in croato ) di Medjugorje cominciò a versare lacrime di sangue nel giardino della casa di un elettricista della cittadina in provincia di Roma. La statuetta era stata comprata l’anno prima dal parroco di Sant’Agostino e regalata ai Gregori. “ Poiché le lacrime di sangue continuavano a ,formarsi ed a scendere, arrivarono dapprima i curiosi, poi i devoti, poi la folla, poi le forze dell’ordine e in capo a tre giorni anche la stampa e i telegiornali.” La statuetta venne sequestrata dalla polizia e

Numero 2 - Giugno 2013 la famiglia indagata per associazione a delinquere, abuso della credulità popolare e truffa. Il tutto senza avere mai tratto il minimo vantaggio dal fatto prodigioso. L’allora vescovo della diocesi di CivitavecchiaTarquinia, Girolamo Grillo, decise di indagare a sua volta. Le analisi sull’oggetto esclusero qualsiasi trucco: si trattava di vero sangue. Il vescovo si tolse ogni dubbio quando la statuetta prese a lacrimare proprio mentre la teneva in mano. Nei secoli Maria è apparsa in ogni angolo del mondo.Le testimonianze più antiche risalgono al I secolo d.C. Ma le lacrime appartengono ad un periodo più recente, il Rinascimento, alla fine cioè dei secoli cristiani. Da La Salette, in Francia, all’Escorial, in Spagna, fino ad Akita, in Giappone, sono oggi moltissimi i santuari dedicati alla Vergine, ognuno con una sua storia che Rino Cammilleri racconta a partire dalla sua esperienza personale del pellegrinaggio a Medjugorje. L’autore continua la sua indagine nel mondo delle apparizioni mariane, nel tentativo di comprendere, alla fine, quale messaggio Maria voglia inviare al mondo. E invita i lettori ad accogliere la richiesta della Vergine :pregate “affinché con il vostro aiuto sia realizzato tutto quello che voglio realizzare attraverso i segreti che ho iniziato a Fatima”.

La Nuova Bussola Quotidiana, 21.6.13 IO SONO ANTONIO di Rino Cammilleri Quando, una decina di anni fa, Ferruccio Parazzoli mi chiese di scrivere per Mondadori una biografia romanzata su sant’Antonio di Padova, mi misi all’opera cominciando, come sempre faccio, col leggere tutto quel che già c’era sull’argomento. Una letteratura, naturalmente, sterminata perché Antonio, dopo la Madonna e san Giuseppe, è il santo più presente sia nella chiese che nella toponomastica mondiale. Come mai? Si queris miracula è, non a caso, l’antica sequenza che proprio di lui parla. Se cerchi miracoli, rivolgiti a sant’Antonio. Infatti, Antonio, i miracoli li faceva già in vita ed era praticamente il Padre Pio del XIII secolo. Ma su di lui, malgrado le tonnellate di pubblicazioni, moltissimi sanno poco. Innanzitutto non era padovano bensì portoghese e non si chiamava Antonio ma Fernando. Era un canonico agostiniano (l’ordine colto dell’epoca) prima di farsi francescano e mutare nome. Era praticamente l’unico, nel giovane movimento di Francesco, che avesse studiato. E Francesco era inizialmente contrario allo studio, perché temeva montasse la testa. Ma la Cristianità in quel momento aveva due tremendi nemici, tanto per cambiare, uno interno e uno esterno. Quello esterno era l’islam. Quello interno, i catari. Del primo problema si fece carico personalmente Francesco, recandosi a predicare (vanamente) al Sultano durante la crociata. Per il secondo, mandò il suo uomo migliore, Antonio, che infatti fu fatto responsabile dei conventi della Provenza e della Lombardia. Cioè, le zone infestate dai catari. Ma anche le zone più ricche e colte della Cristianità. Per Provenza e Lombardia a quel tempo si intendeva tutto il Meridione francese e tutto il Settentrione italico. Contrariamente a quel che si crede, Francesco elevò il suo Cantico delle creature non perché preso da raptus mistico, bensì per contestare in radice la dottrina catara. Questa sosteneva che la Creazio-

ne fosse opera di un malvagio Demiurgo, mentre il Dio buono aveva creato solo le anime e queste erano imprigionate nei corpi. E Francesco si chiamava così perché sua madre era provenzale. Antonio, coltissimo ed eccezionale predicatore, affrontò più volte pubbliche dispute coi catari, uscendone sempre vincitore. Per questo, grazie a intimidazioni, non di rado gli facevano trovare le piazze vuote. Come a Rimini, epicentro cataro. Qui Antonio predicò ai pesci proprio per dare un segnale ai catari. Questi non mangiavano carne né uova né formaggio, perché frutto di copula. Ma i pesci sì, perché era l’unico animale sopravvissuto al Diluvio. Antonio, dunque, non fece un miracolo inutile ma precisamente diretto. Molti pensano che si sia trattato di imitazione di Francesco che predicò agli uccelli. Ma neanche Francesco sprecava miracoli: gli uccelli facevano troppo rumore e gli impedivano di predicare, coprendo le sue parole (e lui era debole di petto). Quando si scrive un romanzo storico e biografico, si deve scegliere il cosiddetto taglio. Io scelsi la prima persona, anche per fare cosa diversa dalle biografie agiografiche precedenti (e successive). Il libro si apre con Antonio che, presentendo la morte, si prepara all’ultimo assalto del diavolo: sa che questi scatenerà tutte le sue forze per il momento finale, dopo il quale sarà per lui troppo tardi. Antonio, che aveva lottato (anche fisicamente) coi diavoli tutta la vita, sa bene che la sua arma migliore è l’umiltà. Così, ripercorre mentalmente tutta la sua esistenza per ricordarsi che deve tutto a Dio e solo a Lui. I moltissimi miracoli del santo sono stati esposti ricorrendo a un espediente narrativo: lettere di testimoni oculari. Il balivo, responsabile dell’ordine pubblico, che scrive al collega di un’altra città o al superiore. L’abate che racconta quel che ha visto a un vescovo. Il mercante che informa la moglie. E così via. Ne è uscito Io e il diavolo. Sant’Antonio racconta la sua storia (Mondadori) che oggi viene riproposto dalle edizioni Lindau col titolo Io e il diavolo. Il romanzo di sant’Antonio di Padova. Un robusto romanzo storico. Secondo alcuni, la cosa migliore che io abbia mai scritto. Rino Cammilleri, Io e il diavolo. Il romanzo di sant’Antonio di Padova (Lindau, pp. 224, €. 19,50).


Ambiente & Sociale

La Voce di Cianciana

SPOSI EMILIANO SISTI ED ELEONORA RIZZOLO, CIANCIANA CHIESA MADRE, 25 MAGGIO 2013

PRIMO COMPLEANNO PER IL PICCOLO TEODORO CALTAGIRONE, DI LORENZO E DI JUSTYNE, FESTEGGIATO A CERNOBBIO (COMO) IL 18 MARZO 2013

SESSANTESIMO COMPLEANNO PER

VINCENZO SCARLATA festeggiato a Cianciana il 19 aprile 2013.. Nella foto il festeggiato è con la moglie Antonina Ficarrotta e le figlie Rosamaria e Sara.


Musica

Numero 3 - Giugno 2013

CONCERTINO DI FINE ANNO SCOLASTICO: GLI ALUNNI DELLA SCUOLA MEDIA A INDIRIZZO MUSICALE DI CIANCIANA DANNO PROVA DEL LORO TALENTO Nel pomeriggio di giovedì 29 maggio 2013, in un’atmosfera di gioia e partecipazione, si è svolto il concertino di fine anno scolastico tenuto dai ragazzi della scuola media a indirizzo musicale “S. Mamo” di Cianciana, presso la piazzetta antistante l’edificio scolastico. Docenti, alunni, genitori e parenti hanno applaudito calorosamente le esibizioni dell’orchestra formata dagli alunni di seconda e terza, dagli alunni di prima e dai vari solisti. Le bravissime presentatrici, Carla Perzìa, Chiara Impallari e Valentina Cicchirillo, hanno dato il benvenuto a tutti i presenti ponendo l’accento sull’importanza dello studio della musica, linguaggio universale, espressivo e comunicativo diverso da quello verbale. Hanno quindi ringraziato il dirigente prof. Giuseppe Alfano, che purtroppo non era presente, i docenti e il personale ATA per la collaborazione prestata, le famiglie che incoraggiano lo studio dello strumento musicale e particolarmente gli insegnanti del corso a Indirizzo Musicale: il docente di saxofono prof. Alfonso Vella, il docente di clarinetto prof. Ignazio Messina, il docente di tromba prof. Antonio Li Puma e il docente di pianoforte prof. Vincenzo Tarantino. L’orchestra al completo, che si è avvalsa della partecipazione di tre ex alunni, Gaetano Pulizzi alla chitarra elettrica, Vincenzo Fratello al clarinetto e Ivan Virzì alla tromba, ha proposto i brani Rokkeggiando, Colombina, Cjancjana, In The Mood e Libertango mentre l’ensemble formata dai ragazzi di prima media ha eseguito Ode to Joy di L.V. Beethoven, Inno della Comunità Europea e When the Saints go marching in di Higgins. Si sono

esibiti anche parecchi solisti delle varie classi strumentali: Valeria D’Angelo, Claudia Di Maria e Valentina Cicchirillo per la classe di pianoforte, Francesca Soldano per quella di clarinetto, Pietro D’Angelo per la classe di tromba, Carla Perzìa, Chiara Impallari e Alessandra Castellano per quella di saxofono. Immancabili, a conclusione del concertino, i saluti e i ringraziamenti da parte del prof. Franco Ciraolo che ha sottolineato la bravura dei ragazzi e la forte carica emozionale che riescono a trasmettere a coloro che ascoltano le loro performance. Ha inoltre ricordato che alcuni alunni hanno partecipato a vari concorsi musicali a Canicattì, Ribera e Racalmuto riscuotendo grande successo e classificandosi ai primi posti delle varie categorie previste. –Al concorso internazionale per giovani musicisti di Canicattì hanno ottenuto i seguenti risultati: Francesca Soldano (II media) al clarinetto, primo premio con punti 95/100, Pietro D’Angelo (III media) alla tromba, 1° premio con punti 95/100, Ivan Virzì (ex alunno) alla tromba, 3° premio con 85/100, Carla Perzìa, Impallari Chiara e Alessandra Castellano (III media) trio di Saxofoni, primo premio con 95/100, Carla Perzia e Valentina Cicchirillo duo sax e pianoforte, 3° premio con 85/100. -Al 1° concorso Città di Ribera Pietro D’Angelo alla tromba, si è piazzato 1° assoluto nella categoria solisti strumenti a fiato con 98/100; Chiara Impallari, Carla Perzia e Alessandra Castellano 1° premio assoluto per la categoria trio di saxofoni; attestati di merito per Francesca Soldano nella categoria solisti clarinetto, con 90/100, Valentina Cicchirillo nella cat. Solisti pianoforte con 90/100 e Carla Perzia-Valentina Cicchirillo (duosax-pianoforte)con85/100. -Al 2° concorso nazionale di Racalmuto Francesca Soldano al clarinetto, ha avuto il 3° premio nella cat. giovani talenti con 85/100 mentre Vincenzo Fratello anche lui al clarinetto, si è piazzato al 2° posto nella cat. ex-alunni con 94/100.Come si vede i risultati sono più che lusinghieri e incoraggiano continuare nel lavoro intrapreso. Dopo questa breve parentesi il “Concertino” si è concluso con l’esecuzione del famosissimo brano “Tequila” e dall’immancabile bis “In the Mood”.Alla fine tantissimi applausi e complimenti per tutti, con gli auguri di trascorrere un’armoniosa, serena e splendida estate. Antonio Bartolo Li Puma


Letteratura

La Voce di Cianciana

“LO SPECCHIO DI CARTA”

(arte,

cultura e tradizioni) a cura di Francesca Perconti

Miti e Leggende: Eco e Narciso. Si narra che un tempo vivessero nei boschi le Ninfe. Erano bellissime fanciulle, vestite con veli di fili d'oro e d'argento, dai lunghissimi capelli. Amavano ballare e cantare e la loro voce era talmente melodica che incantava chiunque le sentisse. Oltre alle Ninfe, c'erano anche i Satiri, giovani fannulloni, sempre pronti a divertirsi ed uno di loro si chiamava Pan. Pan, era il dio dei pastori, il suo aspetto era orribile e deforme; al posto dei piedi aveva due zoccoli da caprone, il suo viso era rugoso e le sue orecchie erano appuntite. Inoltre sulla fronte, aveva due corna da capra che lo rendevano pauroso. Pan trascorreva intere giornate a suonare il suo flauto fatto di canne e spesso cantava. Un giorno, egli sentì una bellissima voce provenire da un cespuglio; incuriosito cercò di scoprire a chi appartenesse quella splendida voce, e vide una bellissima Ninfa che raccoglieva fiori. Il suo nome era Eco e Pan, fu talmente incantato dalla sua bellezza che le si avvicinò esprimendo il desiderio di sposarla. Eco rimase terrorizzata alla vista di quell'essere mostruoso e subito corse via urlando e pregando Pan di lasciarla in pace. Ma Pan non smetteva di inseguirla e la Ninfa cercava di nascondersi nel bosco, finché sfinita trovò una caverna e vi entrò per rifugiarcisi. Eco era innamorata di Narciso, un bellissimo giovane che amava la caccia, e, ancora piena di spavento, incominciò a chiamarlo sperando che accorresse in suo aiuto. Eco lo chiamò insistentemente per ore

ed ore, ma Narciso non arrivava. La povera Ninfa trascorse così giorni e giorni nascosta nella buia caverna chiamando continuamente il suo amato, ma inutilmente. Narciso, aveva un cuore arido ed era talmente pieno di superbia e fiero di sé che non aveva attenzioni per nessuno tranne che per sé stesso. Un giorno, mentre cacciava, udì le invocazioni di Eco e, quando capì dalla voce che si trattava di lei, si avvicinò alla caverna, entrò e dopo che Eco gli ebbe spiegato tutta la vicenda, egli rifiutò di aiutarla dicendo che era impegnato nella caccia e che sicuramente non ne valeva la pena trascurare i suoi interessi per una Ninfa. Gli dei, che dall'Olimpo avevano visto il comportamento di Narciso, decisero che una simile crudeltà non poteva rimanere impunita. Così decisero che, Narciso, dal cuore di pietra, dovesse provare sentimento soltanto per sé stesso e per la sua bellezza. Trascorsero giorni e intanto faceva molto caldo e, il giovane, stanco e assetato si mise in cerca di uno stagno per dissetarsi. Quando lo trovò si sporse per bere e vide la sua immagine riflessa nell'acqua e, sbalordito da cotanta bellezza, ne rimase così affascinato che se ne innamorò, e da quel momento rimase fermo immobile senza mai staccare il suo volto riflesso nello stagno, come in preda ad un incantesimo. Intanto il sole iniziava a calare e, Narciso cominciava a perdere le forze, non riusciva a muoversi e il suo viso piano piano impallidiva sempre più. Rimase così a lungo finché non morì.

PRESENTATO A CINCIANA IL VOLUME DI SALVATORE DI MARCO ALESSIO DI GIOVANNI, Saggi e note critiche dal 1988 al 2010 di Luana Soldano CIANCIANA- Serata di cultura a Cianciana, presso la Biblioteca comunale Paolo Borsellino, in occasione della presentazione di una nuova opera su Alessio Di Giovanni, il poeta e scrittore nato e cresciuto nel paesino dell’agrigentino. Il libro che è stato presentato, “Alessio di Giovanni, saggi e note critiche dal 1988 al 2010″, è stato scritto dallo studioso palermitano Salvatore Di Marco e pubblicato dal comune di Cianciana. Il professore Salvatore Di Marco è uno dei più autorevoli conoscitori di Alessio di Giovanni e negli anni si è impegnato, a fianco del comune di Cianciana e di molti studiosi, nei progetti di recupero, pubblicazione ed analisi dei suoi scritti. Nel corso della manifestazione sono intervenuti, oltre all’autore del libro Di Marco, il sindaco Salvatore Sanzeri, il responsabile della Biblioteca Comunale e coordinatore della serata Mario Caramazza, il professore Eugenio Giannone e lo scrittore e critico letterario siracusano Enzo Papa.

La serata è stata aperta dal sindaco uscente Salvatore Sanzeri che ha sottolineato l’importanza dell’evento. Sanzeri ha parlato di un appuntamento culturale che va idealmente a chiudere, in vista del rinnovo dell’amministrazione ciancianese, il suo impegno a sostegno non solo della valorizzazione degli scritti di Alessio di Giovanni ma anche alle attività culturali promosse dalla Biblioteca. Infatti, il sindaco ha parlato della Biblioteca non come mero posto fisico che contiene libri, ma come di una vera e propria operatrice culturale. Delle attività promosse dalla Biblioteca comunale ne ha parlato anche il responsabile, Mario Caramazza. Negli anni, ha argomentato Caramazza, la Biblioteca non si è occupata solo di critica letteraria ma anche di importanti problemi sociali come la violenza sulle donne e la lotta alla mafia, coinvolgendo le scuole e la società civile. È comunque rimasto primario per la Biblioteca continuare a fare conoscere ed apprezzare


Letteratura l’autore Alessio Di Giovanni; questo scopo è stato portato avanti con grande continuità da personaggi della cultura ciancianese come il professore Eugenio Giannone. Nel corso del suo intervento, il professore Giannone ha ricordato l’impegno profuso da molti, ricordando anche il compianto Mimmo Ferraro, nell’opera di ripubblicazione, essenziale per poter avviare poi studi ed analisi, degli scritti di Di Giovanni elogiando uno studioso come Salvatore di Marco che vi ha dedicato tutta la sua attività letteraria. La parola è poi passata allo scrittore e critico letterario Enzo Papa. Lo scrittore siracusano ha ripercorso la carriera di Di Marco fino alla sua ultima fatica,”Alessio di Giovanni, saggi e note critiche dal 1988 al 2010″, parlandone come di un testo di riferimento per chiunque voglia conoscere l’opera di Di Giovanni. Enzo Papa ha concluso il suo intervento sostenendo l’importanza di mantenere viva la memoria delle proprie radici, in questo caso di ricordare un autore che ha raccontato il proprio periodo storico lasciando

Numero 3 - Giugno 2013 delle toccanti testimonianze. Infine, è stata la volta dell’autore del libro Salvatore di Marco. L’autore ha parlato di umile responsabilità citando il principio costituzionale secondo cui tutti, attraverso il contributo che diamo, siamo costruttori del momento storico che viviamo. Di Marco ha individuato il suo personale contributo nell’aver aiutato a rendere fruibile alle prossime generazioni il patrimonio culturale di Alessio di Giovanni, che rischiava di andare perduto. Salvatore Di Marco ha lanciato un messaggio alla prossima amministrazione ciancianese invitandola a proseguire il lavoro svolto e ha auspicato la creazione di una rete istituzionale che sostenga il progetto di ripubblicazione degli scritti dell’autore. Bisogna, ha concluso Di Marco, che l’opera di Alessio Di Giovanni esca dal chiuso delle biblioteche perché quei valori e quei messaggi che vi sono contenuti appartengono a tutta la cultura siciliana e all’intera umanità.

IL PROFESSOR ENZO PAPA INVIA ALLA VOCE IL CERTIFICATO DI MATRIMONIO DI ALESSIO DI GIOVANNI In conclusione della presentazione del volume di Salvatore Di Marco “Alessio Di Giovanni, saggi e note critiche dal 1988 al 2010”, abbiamo avuto il piacere di intrattenerci con il professor Enzo Papa e con la sua gentile consorte. Dalla conversazione è scaturita la promessa dell’invio alla Voce del certificato di matrimonio del grande scrittore ciancianese Alessio Di Giovanni che come è noto (non è un gioco di parole) si è sposato nella città di Noto. Dopo un paio di giorni il professor Papa ci ha inviato la seguente lettera, con due allegati. Egregio Direttore Panepinto,ecco in allegato, come Le avevo promesso, il certificato di matrimonio del poeta Alessio Di Giovanni. Come vede, è scritto in latino, ma Le allego anche la traduzione. Saprà bene perché il nostro poeta si sposò a Noto. Esattamente due anni prima, cioè nel 1893, il padre Gaetano si era trasferito a Noto a fare il notaio e lì spostò la sua famiglia. Nel certificato è detto che Alessio era residente a Noto, ma la sua anima irrequieta lo portava a non mettere radici in quella splendida cittadina, come fece il padre, il fratello Giovanni e la sorella Faustina, ma con la quale, tuttavia, mantenne sempre un rapporto di affetto, anche perché era stato bene accolto, come il padre, negli ambienti culturali. Pensi che Noto in quel tempo era un grande centro di cultura, dove vivevano personaggi di alto spessore, quali, ad esempio, il demologo Corrado Avolio, con cui sia il padre Gaetano, sia il figlio Alessio ebbero rapporti di reciproca stima, o Mattia Di Martino, studioso e traduttore, compare di Giuseppe Pitrè, o Giuseppe Cassone, paralitico, che tradusse il poeta magiaro Petofi, oppure il barone Maestro Pierantonio Tasca, che musicò "Scunciuru". Periodicamente, tuttavia Alessio tornava a Noto non solo per visitare i parenti, ma anche per tenere delle conferenze. Spero di aver fatto cosa gradita a lei e alla cittadinanza di Cianciana. Cordialmente Enzo Papa. TRADUZIONE Giorno 8 giugno 1895. Premesse le pubblicazioni avvenute per tre giorni festivi e di precetto, durante la celebrazione solenne della messa, nei giorni 5,8 e 12 dello scorso mese di maggio; non essendo stato rilevato alcun impedimento legittimo e canonico; Io canonico Teologo Pietro Paolo Barresi per delega del Parroco ho legittimamente interrogato il signor Alessio Di Giovanni, del comune di Cianciana e oggi residente in questa città, figlio legittimo naturale del Signor Commentatore Gaetano e delle Signora Filippa Guido e la Signorina Caterina Leonardi, di questa città, figlia legittima naturale del fu Signor Lorenzo e della vivente Signora Eluisa la Rosa, avuto il loro mutuo consenso, solennemente espresso con parole di presenza, in questa Chiesa Cattedrale, li ho congiunti in matrimonio alla presenza dei testimoni di mia conoscenza, Corrado Bordonali, figlio di fu Giuseppe e Sebastiano Garlongino, netini. Successivamente nella celebrazione della messa li ho benedetti secondo il rito della Santa Madre Chiesa.


Ricorrrenze

La Voce di Cianciana

64° ANNO DEL MARTIRIO DI DON GERLANDO RE-15 E 16 GIUGNO, DUE GIORNATE CELEBRATIVE INERENTI A “FEDE E TESTIMONIANZA IN PADRE GERLANDO RE”

S

ono ormai trascorsi 64 anni dal martirio di don Gerlando Re e per ricordarlo è stata organizzata a Cianciana una due giorni, sabato 15 e domenica 16 giugno, sul tema “Fede e testimonianza in padre Gerlando Re”. Sabato 15, dopo la celebrazione della santa messa e la preghiera davanti alle sue spoglie mortali, un folto pubblico di devoti si è ritrovato nei locali dell’oratorio don Gerlando Re per ascoltare gli oratori che a vario titolo hanno ricordato la nobile figura del figlio di Dio Gerlando, martire di una fredda mano omicida che ha spezzato la sua giovane vita. Con il coordinamto del consacrato Vincenzo Martorana, ha parlato per primo l’arciprete don Angelo Cerenzia che ha confidato agli astanti di avere trovato in padre Re un amico, una guida, un confidente con il quale si intrattiene tutte le sere, prima di recarsi in canonica. E’ intervenuto successivamente il giornalista agrigentino professor Da sinistra il dottor Giuseppe Tortorici, Enzo Di Natali, don Angelo Cerenzia ed il giornalista ben noto ai letEnzo Di Natali tori della Voce. Poi ha relazionato il dottor Giuseppe Tortorici che, dopo avere accennato al percorso biografico e formativo, si è soffermato sulle doti carismatiche di don Gerlando e sulle circostanze del martirio, avvenuto nel giorno del Corpus Domini. Martire, che in greco significa testimone, è colui che anche con la propria vita ha testimoniato la propria fede e la verità che Cristo, primo martire, è risorto per la salvezza dell’umanità. Senza la fede non ci sarebbe stato martirio ma un omicidio, doloroso e triste, di cui oggi avremmo perduto memoria. Don Gerlando va incontro all’assassino invitandolo a deporre l’arma omicida e al perdono, armato d’una corazza fatta di grazia che illumina e difende; per questo non fa un passo indietro, per questo non ascolta le suppliche della zia; “la sola arma che utilizza è l’amore e il perdono che Gesù ci dà tramite il sacramento della penitenza, infatti quel giorno don Gerlando utilizzava … il sacramento dell’unzione agli infermi, dell’estrema unzione” Un altro sacramento ha alimentato costantemente la fede di don Gerlando fino all’e-

CHIESA MADRE DI CIANCIANA-I RESTI MORTALI DI DON GERLANDO RE, NELLA NAVATA DEL SACRO CUORE DI GESU’ stremo sacrificio: Gesù-eucarestia, del quale s’è cibato sin dalla più tenera età. Il dott. Tortorici ha concluso con l’augurio che la figura e l’opera di Don Gerlando vengano portate a conoscenza delle masse ed auspicando che venga presto avviato il processo diocesano di beatificazione del grande Martire di Cianciana. Giuseppe Tortorici è nato ad Agrigento il 22/11/1981 ed è inserito nel mondo del lavoro presso una casa farmaceutica con la qualifica di product specialist. Nel sociale si occupa di volontariato in particolare svolgendo il ruolo di presidente dell' Associazzione Donatori di sangue Il consacrato Vincenzo MartoraAdas di Casteltermi- na, il soprano Serena Muratore ed ni, promotore della il pianista Roberto Franco causa di beatificazione del servo di dio Antonino Petyx. In conclusione della serata il pianista Roberto Franco ed il soprano Serena Muratore hanno dato vita ad un concerto eseguendo brani di Caccini, Schubert, Verdi Mozart e Pergolesi. Domenica 16 giugno, alle ore 19,30, celebrazione della Santa Messa,cui è seguita una fiaccolata dalla Chiesa madre al luogo del martirio. S.P.


News

Numero 3 - Giugno 2013 LA COMUNITA’ CIANCIANESE FESTEGGIA I VENTINQUE ANNI DI SACERDOZIO DI DON ANGELO CERENZIA

Nel tardo pomeriggio di domenica 30 giugno, la comunità ciancianese si è stretta attorno a don Angelo Cerenzia che ha raggiunto un ragguardevole traguardo : l’arciprete di Cianciana ha festeggiato i suoi venticinque anni di sacerdozio, un quarto di secolo impegnato nella vigna del Signore. Alla presenza dei suoi familiari tra cui la cara mamma, delle autorità religiose, civili e militari della nostra cittadina, di un cospicuo numero

di fedeli provenienti da Ravanusa, luogo dove don Angelo ha esercitato il suo ministero sacerdotale per sei anni prima di pervenire a Cianciana e di tantissimi ciancianesi che gremivano la chiesa madre ed il sagrato della stessa, è stata celebrata la Santa Messa di ringraziamento. Parecchi hanno preso la parola per testimoniare al sacerdote i loro sentimenti di attaccamento, di affetto e di stima : i sacerdoti padre Pace, padre Gambino, padre Ferraro che ha dato lettura di sue poesie, l’arciprete di Alessandria della Rocca Mangiapane Poi il sindaco di Cianciana Santo Alfano, il coordinatore del consiglio pastorale professor Franco Ciraolo, il professor Eugenio Giannone che hanno consegnato al festeggiato dei doni. Al termine della Santa Messa c’è stato l’immancabile momento conviviale svoltosi nella piazza Aldo Moro. S.P.

LE INIZIATIVE DELLA LILT La presidente della LILT ( Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori ) di Cianciana dottoressa Anna Cannizzaro, sulla base delle risultanze positive del corso per la disassuefazione dal fumo, organizzato recentemente a Cianciana nei locali della Lega in Corso Cinquemani Arcuri, presso il Centro Sociale, e ancora sulla base dell’interesse che tale iniziativa ha suscitato e suscita, è felice di dare notizia che in autunno questa esperienza verrà riproposta a tutti coloro i quali hanno il desiderio di smettere di fumare. Già un buon numero di partecipanti si è liberato da questa dipendenza. I vari incontri tenuti dalle dottoresse Rita Corazza e Danielle Mancuso, con l’insostituibile collaborazione della signora Giuseppina Montalbano, sono stati molto articolati. Il percorso si è basato principalmente su tecniche e strategie psico-comportamentali, sul sostegno reciproco che si è creato all’interno del gruppo e, generalmente, sulla dismissione graduale del numero di sigarette fumate con una data limite entro la quale i partecipanti si sono impegnati a smettere totalmente di fumare. La conduzione del gruppo, finalizzato allo stop al fumo per mezzo di tecniche e strategie a carattere psicologico è stata affidata, come dicevamo a delle psicologhe. Gli incontri di solito hanno avuto una durata di circa un’ora e mezza. S.P.

IL SALOTTO DELLA POESIA Volentieri pubblichiamo due brevi composizioni, una in prosa e una poesia, di una giovanissima scrittrice e poetessa. Trattasi di Giulia Vierucci, figlia di Massimo e di Angela Maria Alfano, abitante a Pisa. Nel componimento Giulia, che ha appena completato la scuola primaria, ci parla dello zio Nino Campisi. La poesia è intitolata LE STELLE E I MIEI SOGNI con la quale ha partecipato ad un concorso nazionale, ricevendone un riconoscimento. Oggi ho voglia di parlare di un mio caro familiare, lo zio Nino. Lo zio Nino abita a Cianciana, in provincia di Agrigento, ha 73 anni, i capelli bianchi e gli occhi azzurri come il mare; ha un carattere allegro ed affettuoso. Adesso da qualche anno è in pensione, ma prima faceva il maestro di scuola elementare e poi alla fine ha svolto il ruolo di preside della scuola. Io sono molto legata allo zio Nino perché sento che mi vuole bene e me lo dimostra in ogni occasione, è con lui che ho fatto il mio primo ballo, in occasione del matrimonio di mio cugino Gianluca, suo figlio. Con lo zio ci si sente spesso al telefono e poi trascorriamo quasi tutto il tempo con lui durante la nostra permanenza in Sicilia. Quello che mi fa più tenerezza è quando immagino da piccola appena nata, è venuto qui a Pisa per venirmi a conoscere e la mattina tra un articolo e l’altro del quotidiano, si alzava per cantarmi una ninna nanna ma siccome, come dice mamma, è stonato come le campane di Caccamo, per non sentirlo mi addormentavo subito. Pensandoci bene, voglio molto bene a questo zio.

LE STELLE E I MIEI SOGNI Le stelle lontane mi sorridono con sguardo allegro e mi salutano con un sorriso; quando le guardo mi fanno sognare e ogni notte mi fanno addormentare.


Saggistica

La Voce di Cianciana

PUBBLICATO RECENTEMENTE IL SAGGIO DI FRANCESCO CANNATELLA E GIOVANNI D’ANGELO TRADIZIONE E FEDE A CIANCIANA ANGILAMI : LU NCONTRU E PASQUA DI HIURI Nel quadro dei Quaderni delle tradizioni popolari a Cianciana, dopo i già editi Tradizione e fede a Cianciana, Il Natale (2010), e Tradizioni e fede a Cianciana, La Pasqua (2012), ecco comparire nella nostra cittadina il terzo dei Quaderni già menzionati Angilami : Lu Ncontru e Pasqua di hiùri, stampato come i primi due presso le Grafiche Geraci di Santo Stefano Quisquina. Autori il professore Francesco Cannatella, nostro redattore, ed il professor Giovanni D’Angelo che non hanno certo bisogno di presentazioni. L’opera è stata pubblicata con il contributo di Ginini Italia, società di consulenza, fondata nel 2008 a Milano, da Epifanio D’Angelo, laureato in economia e menagement presso l’Università cattolica di Milano il quale, dopo 10 anni trascorsi in una multinazionale americana della consulenza a Milano e Parigi, è attualmente socio amministratore della Ginini Italia, responsabile della linea servizi post acquisizione a Parigi.L’introduzione del saggio è a firma di Loredana Bellantonio, docente di Antropologia Culturale ed Etnologia,facoltà Scienze della Formazione-Università di Palermo. Del volume la Voce ha il piacere di pubblicare Nascita dell’Incontro a Cianciana (pagg.28-31).

I

n Sicilia, di norma, sono state le Confraternite a farsi carico della organizzazione dell’Incontro, ognuna gestiva una delle statue, onorate in chiese diverse. I soli membri delle Confraternite avevano il compito di far da scorta e di portare a spalla le vare con i santi ed, al termine, di riportarle in chiesa. Cianciana trovò occasione e volontà di inserirsi nel circuito popolare delle pasqua, nel quale la tradizione religiosa si manifestava nella teatralità dei siciliani, sviluppando una forte spiritualità ma non furono le Confraternite ad assumersi il compito di organizzare lu Ncontru, anche se nel 1659 esisteva la Confraternita del SS. Sacramento a la Compagnia delle Anime del Purgatorio. Sono stati i D’Angelo, i terrazzani, a manifestare la volontà di partecipare all’Incontro con i “loro” santi, il Salvatore e San Michele. La Madonna fu presa in carico dai carmelitani, i parrocchiani della Chiesa del Carmelo. Impegno sempre e puntualmente rispettato ed onorato da tutti. Lu Ncontu pone fine alla sequenza narrativa della Pasqua: dal dolore dell’umanità per la morte di Cristo, alla gioia per la sua Risurrezione. Il dialogo gestuale dà vita ad una delle più belle manifestazioni della pietas popolare ciancianese che sviluppa una molteplicità di funzioni : social, culturale e religiosa. Appuntamento annuale che non mostra i segni del tempo, la fede non ha avuto cedimenti né si è attenuata, con rinnovato vigore fisico e spirituale san Michele corre a portare la buona notizia della Risurrezione agli uomini di buona volontà. Lu Ncontru è

di tutti i fedeli della ecclesia ciancianese e non fatto esclusivo di chi ne ha cura. La Domenica di Pasqua, al termine della celebrazione religiosa, ha luogo la rappresentazione scenica dell’Incontro, nella quale si rappresentano gli angeli festosi all’annunzio della Risurrezione ed è l’Angelicata. Infatti, nell’Incontro di Cianciana, sono presenti in gran numero l’angileddri,fanciulli e fanciulle con ali di stoffa sulle spalle, a rappresentare con li virgineddri,bambine vestite di bianco con in testa una coroncina di fiori, la felicità degli Angeli della Risurrezione. Nell’Incontro ciancianese, a portare la lieta novella della Risurrezione alla Madonna è san Michele Arcangelo, diversamente da altri comuni siciliani nei quali il nunzio è san Giovanni Evangelista. Talvolta l’angelo messaggero manca, due sole le vare in scena e l’Incontro avviene quando, durante la cerca, la madre incontra il Figlio. A Barrafranca, Maria invia li Santuna, 11 pupazzi di cartapesta rappresentanti gli apostoli, a rintracciare Gesù. Sono essi a portare la buona novella. Ad Aragona all’Incontro tra Gesù e Maria partecipano san Paolo e san Pietro che vanno alla ricerca di Gesù; a Prizzi, l’Addolorata è accompagnata da due angeli e sono presenti due diavoli; a San Fratello assistono i Giudei, demoni chiassosi. In Abruzzo, a Sulmona sono quattro le statue dell’Incontro : Cristo, Maria, san Giovanni e Maria Maddalena, con la quale comunica la Rinascita a san Giovanni ed insieme accompagnano Maria dal Figlio, mentre a Ischia troviamo Gesù, Maria, san Giovanni e l’arcangelo Gabriele.


Notizie dall’anagrafe

Numero 3-Giugno 2013

ANUU MIGRATORISTI- TRAPANI : FINALE CAMPIONATO REGIONALE DI CINOFILIA In data 05/maggio/2013 si è disputata la finale per la qualifica del campionato nazionale che si terra a Fiuggi dal 24 a 25 maggio. Come ogni anno le gare sono state molto partecipate, tantissimo l’entusiasmo tra i concorrenti venuti da: Palermo, Partinico, San Vito Lo Capo, Trapani, ed altre provenienze. I concorrenti, che hanno ottenuto il massimo del punteggio e andranno alla finale nazionale, sono: Catalano Aldo, Voltaggio Giovanni, Floreno Giuseppe, Cutuliano Salvatore, Geneva Santoro. I giudici cinofili che hanno partecipato sono: Dott. Spina Pietro, Dott. Valfre Sebastiamo entrambi da Trapani collaborarti dai giudici di Agrigento, Pace Girolamo e Quadrone Maurizio, che accompagneranno la squadra alle nazionali, Spina,Valfre e Pace.

NOTIZIE DALL’ANAGRAFE GLI EVENTI LIETI : NASCITE Marco Licata di Giuseppe e di Giovanna D’Alessandro, nato a Sciacca il 19 maggio 2013 Gianmarco Campisi di Mercurio e di Maria Antonina Settecasi, nato a Santo Stefano Q. il 31 maggio 2013 Morgana Schembri di Mario e di Adriana Montalbano, nato a Santo Stefano Q. il 30 giugno 2013

MATRIMONI Gianfranco Gaetano Spallino e Maria Antonietta Lanza, Sciacca-Basilica Maria Santissima del Soccorso, 4 aprile 2013 Giuseppe Manzullo e Tanina Canzoneri, Marsala-Chiesa Madre, 11 maggio 2013 Filippo Mattaliano e Claudia Di Liberto, Agrigento Chiesa di San Nicola, 16 maggio 2013 Emiliano Sisti e Eleonora Rizzolo, Cianciana-Chiesa Madre, 25 maggio 2013 Antonino Castellano e Gloria Sarrusca, Palma di Montechiaro-Chiesa Evangelica, 25 maggio 2013

GLI EVENTI TRISTI : DECESSI Antonino Tambuzzo, coniugato Mariannina Taormina, nato a Cianciana il 13/05/1934, deceduto il 2 maggio 2013 Francesco Di Noto, coniugato Angelina Alfano, nato a Cianciana il 28 agosto 1925, deceduto il 27 maggio 2013 Antonina Caltagirone, vedova Antonino Maggio, nata a Cianciana il 25/10/1918, deceduta il 28 maggio 2013 Alfonso Cicchirillo, coniugato Giuseppa Radosta, nato a Cianciana il 12 gennaio 1916, deceduto il 14 giugno 2013 Francesco Di Noto, vedovo Giuseppa Di Noto, nato a Cianciana il 9 gennaio 1922, deceduto il 16 giugno 2013 Filippo Zaffuto, vedovo Rosa Restivo, nato a Grotte il 28 agosto 1930, deceduto il 18 giugno 2013 Carmelo Chiazza, coniugato Maria Carubia, nato a Cianciana il 12 settembre 1950, deceduto il primo luglio 2013 DECEDUTI FUORI CIANCIANA Giuseppe Cimino, coniugato Cappellano, nato a Cianciana il 3 gennaio 1928, deceduto a Saint Avold (Francia) l’11 marzo 2013. Domenico Cappellano, nato a Cianciana l’1/06/1934, deceduto a Nilton Keynes (Inghilterra) il 12 aprile 2013 Vincenzo Forte, coniugato Antonina Gambino, nato a Cianciana nel gennaio 1945, deceduto a Saint-Chamond (Francia) il 3/06/13 Vincenzo Martorana, coniugato Giancarla Bergamo, nato a Cianciana il 28/01/1936, deceduto a Como il 9 giugno 2013

Francesco Miliano (nella foto a destra), nato a Cianciana il 9 luglio 1927, deceduto a HaineSaint-Pierre (Belgio) il 16 aprile 2013

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La Voce di Cianciana

Numero 3 - Giugno 2013

DOLCI VACANZE A CIANCIANA E …FUORI

Dolci Vacanze a Cianciana per Ana Maria Cardona ed il marito Oscar Castellano, (discendenti di Alfonso Setticasi, nato a Cianciana nel 1884 ed emigrato in Argentina), residenti a Rosario (Argentina), accompagnati dagli amici Ilda Gloria Mancinelli de Viglietti e Hernan Josè Viglietti, residenti a General Piràn. Nella foto con i parenti di Cianciana.

I coniugi Gino Croce e Antonella Castellano, ospiti dello zio Francesco Mattaliano, residente a Melun (Francia). 14 giugno 2013.

SERATA DI FRATERNITA’ PER GLI ANZIANI DELLA CASA DI RIPOSO SANT’ANTONIO DI CIANCIANA Nella serata del 12 giugno 2013, i fratelli Antonio e Gianni Giannone, titolari del Supermercato e della Casa di riposo Sant’Antonio, con lo scopo di regalare un momento di gioia agli anziani e per onorare in nostro Santo Patrono, in Piazza Aldo Moro hanno allestito degli Stands per offrire un momento conviviale. La partecipazione dei Ciancianesi è stata straordinaria e dopo essi si sono divertiti con balli tradizionale e di gruppo. Ovviamente i più felici sono stati i nostri anziani. I fratelli Giannone, contenti per la riuscita della serata, ringraziano i partecipanti, prendendo l’impegno di organizzare in avvenire altre similari manifestazioni.


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