La Voce6 Dicembre 2014

Anno XIV- N° 6 – DICEMBRE 2014 Reg. Trib. di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001

LA REDAZIONE DE LA VOCE DI CIANCIANA, A CONCLUSIONE DEL SUO 14° ANNO DI VITA, AUGURA A TUTTI I SUOI LETTORI CHE DA ANNI CI SEGUONO

UN FELICISSIMO NATALE E UN OTTIMO 2015, RICORDANDO DI RINNOVARE AL PIU’ PRESTO L’ABBONAMENTO

IN QUESTO NUMERO L‟albero di Natale realizzato con i libri

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Case in Festa

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Sognare ad occhi aperti a cura di Francesco Dato

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Pag.10

L‟Associazione Settimana Santa a Matera nel 2019

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Edita La pagina paesana di A.Di Giovanni a cura di Francesco Cannatella Il commendatore Nicolò Cinquemani Arcuri

Concerto del Trio Italia-Un girotondo da record

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Il Salotto della Poesia

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IL dottor E. Lo Scalzo commendatore del S. Sepolcro

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Inaugurata la nuova cucina dell‟Istituto comprensivo

Pag. 5

Pag.13 La Polisportiva Cianciana al comando Dario Rosario Setticasi cintura nera Mi ricordo che...Ciccu Montalbanu e li tavuliddri. Pag.14

Presentato l‟album Cell Roulette de’ VELAUT

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Notizie dall’Anagrafe

Cianciana, luoghi noti e meno noti di Pietro Arfeli

Pag. 7

Un particolare incontro a Palermo- Oltre il Marmo Pag.16

CIANCIANA INNEVATA

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Pag.15

L‟ALBERO DI NATALE ALLESTITO CON I LIBRI. VEDI A PAG. 2.

News La Voce di Cianciana Anno XIV - Numero 6 Dicembre 2014 Periodico bimestrale di informazione e di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana.

Direttore Responsabile: Enzo Minio Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto Progetto grafico: Pietro Arfeli Impaginazione : Stefano Panepinto Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Francesco Cannatella, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Loredana Guida, Antonella Longo,Nuccio Mula, Francesca Perconti, Giusy Piazza, Alfonso Salamone, Sergio Savarino, Angela Setticasi Direzione e Redazione:

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Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001.

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Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG).

Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firmati, non rispecchia necessariamente l’opinione del giornale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la responsabilità. © Copyright 2014 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati.

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La Voce di Cianciana UN ALBERO DI NATALE ALLESTITO IN MANIERA MOLTO ORIGINALE DAGLI ALUNNI DELLA CUOLA MEDIA Da una conversazione tra insegnanti di scuola media : il Santo Natale è ormai alle porte, - dice un professore - non dovremmo allestire il tradizionale albero di Natale? Ma non abbiamo niente a disposizione. Come fare? chiede un altro - Potremmo adoperare dei libri che qui certo non mancano!

-propone un altro ancora-.

L‟idea di adoperare dei libri è immediatamente accettata dai professori e subito dopo dagli alunni che, sotto la guida dal professor Domenico Cucchiara, si mettono con entusiasmo al lavoro. Il progetto viene messo in cantiere, spolverando i libri e facendo alcune prove. A poco a poco l‟albero di Natale comincia a prendere forma, c‟è da preparare e da collocare soltanto gli addobbi e anche questo vien fatto repentinamente e il lavoro è ormai completo davanti a tutti. In conclusione possiamo affermare che quando c‟è voglia di fare ed un pizzico di fantasia le cose si realizzano con facilità. S.P.

Sul tema SOGNARE AD OCCHI APERTI, UNA RACCOLTA DI PENSIERI CURATA DA FRANCESCO DATO Se sognare è un poco pericoloso, la sua cura non è sognare meno, ma sognare di più. Sognare tutto il tempo (Marcel Proust).

Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte.

Solo non è chi perde gli amici, ma chi sogna nuove relazioni.

Un uomo diventa vecchio quando i suoi rimpianti prendono il posto dei suoi sogni.

Nessun uomo vive troppo a lungo quando muoiono i suoi sogni.

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

Tutto ciò che di straordinario è stato compiuto, era prima considerato impossibile.

Ci hai fatto per te, signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te (S. Agostino).

Signore, fa che io possa sempre realizzare più di quanto riesca a realizzare (Michelangelo Buonarroti).

Il demonio ha paura della gente allegra (San Giovanni Bosco).

Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia. Il vero amore è una quiete accesa (Giuseppe Ungaretti).

Pur faticando a credere, si può sempre pregare, mandare a tutti onde d’amore. Pur esitando a sperare, si possono scorgere ovunque semi di verità e di bellezza. Fede e speranza aprono il cammino dell‟amore e nasce la pace per chi ancora sa sognare (Valentino Savoldi).

Prendere riempie le mani, dare riempie il cuore.

Sogna come se dovessi vivere per sempre, vivi come se dovessi morire oggi (James Dean).

Se un uomo non è disposto a correre rischi per le proprie idee, o esse non valgono nulla o è lui che non vale nulla.

Ogni nave in porto è sicura, ma non è stato quello lo scopo per cui è stata costruita.

Siamo tutti angeli con un’ala sola. Dobbiamo abbracciarci se vogliamo volare.

Amare come le stelle amano la notte. Con la forza del mare contro gli scogli. Con la tenerezza del primo bacio. Allora ogni giorno sarà San Valentino.

Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte (Kahil Gibran).

News S A L U T I E

Numero 6 - Dicembre 2014

DA CIANCIANA : Anna e Giuseppe Cammarata formulano i migliori auspici di un ottimo 2015 a Gaspare Lo Monaco e famiglia, residente a Verbert (Germania).

Agostino D’Ascoli saluta e augura buon Anno 2015 all‟amico di sempre Pietro Castellano e famiglia residente a Winnenden (Germania).

Alfonso Orlando e famiglia augura un magnifico Anno Nuovo ai cari parenti e ai tanti amici dell’Australia.

Eugenio Giannone augura Buon Anno al dottor Miguel Angel Milano di Rosario, a Nino Panepinto di Montréal a Joe Ciaravella di Guelph. Angela Salvo con i figli e le rispettive famiglie, con un affettuoso abbraccio, augurano Buon 2015 ai cari cugini di Adelaide. Francesco (Peppi) Montalbano augura un mondo di bene per il 2015 a Alejandro Di Noto. DA MILANO Rosetta e Filippo Di Noto augurano Buon Anno a Alejandro Dio Noto. Da TORINO Gaetano Alessi fa i migliori auguri di Buon Anno alla redazione del giornale e a tutti i ciancianesi nel mondo.

Da PARIGI la signora Rosa Piazza in Chiodo augura Buon Anno alla redazione del giornale e a tutti i ciancianesi nel mondo, grata di trasmettere altresì da parte di sua madre Carolina Impallari, di 89 anni, figlia di Antonina Montalbano (Via Roma/Via Cinquemani) un gran saluto al signor Domenico Montalbano - Sudafrica. “Allora questo signore– ci scrive la signora Rosa - la chiamava "Za' Caruli" credo che non abbia dimenticato”.

A U G U R I

L‟ASSOCIAZIONE SETTIMANA SANTA DI CIANCIANA SARA‟ A MATERA NEL 2019.

CIANCIANA. L’associazione culturale religiosa “Settimana Santa” di Cianciana prenderà parte a Matera alle manifestazioni che si terranno in Basilicata in occasione della proclamazione di “Matera, capitale europea della cultura 2019”. Lo ha annunciato il presidente del sodalizio ciancianese Gerlando D‟Angelo che ha assicurato la presenza dei componenti dell‟associazione che andrà a rappresentare, sul palcoscenico europeo, i riti religiosi e tradizionali della Settimana Santa di Cianciana.

Nei giorni scorsi il vicepresidente dell‟associazione Domenico D‟Angelo e il consigliere Antonino Caruso hanno partecipato a Matera al convegno e alla mostra internazionale che avevano per oggetto “Salvaguardare il patrimonio culturale immateriale. Le comunità delle Passioni di Cristo per una prospettiva Unesco” e che sono state

promosse dall‟associazione nazionale “Europassione per l‟Italia”, diretta da Flavio Sialino, di cui il gruppo ciancianese fa parte ormai da diversi anni.

Cianciana è stata presente all‟incontro lucano, durato tre giorni, assieme ad altre 18 associazioni italiane e a ben 207 partecipanti ufficiali in rappresentanza di associazioni e di istituzioni italiane, europee e mondiali, dalle confraternite religiose all‟Unesco. La delegazione ciancianese ha fatto esperienza per conoscere, valutare e concordare le iniziative comuni per la salvaguardia, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale delle manifestazioni religiose e tradizionali che nella cittadina agrigentina vengono tramandate da oltre un secolo da padre in figlio.

“E‟ vero che Matera 2019 è un appuntamento lontano – ci dice Gerlando D‟Angelo – ma è chiaro che dobbiamo prepararci al meglio per figurare bene sul palcoscenico d‟Europa. Ogni anno abbiamo l‟appuntamento della Settimana Santa ciancianese, ma abbiamo fatto esperienze in Francia, a Rive de Gier, e in tante altre piazze italiane. In questi quattro anni che mancano all‟appuntamento lucano avremo modo di perfezionare la recitazione, la scenografia, i costumi e soprattutto l‟organizzazione della nostra associazione che coinvolge ormai per intero la popolazione della cittadina. Dobbiamo far conoscere all‟Italia, all‟Europa e al mondo come facciamo far rivivere i riti sacri e le tradizioni religiose della nostra gente”.

Enzo Minio

SOSTENITORI DE “LA VOCE DI CIANCIANA” La redazione della Voce di Cianciana esprime la propria gratitudine a tutti coloro i quali hanno dimostrato il loro attaccamento al giornale rinnovando l’abbonamento PER L’ANNO 2014.

Un sentito ringraziamento è indirizzato ai SEGUENTI SOSTENITORI : CIANCIANA : Dottor Enzo Lo Scalzo, ditta Francesco Grassadonia, materiale edile.

Inghilterra: Signora Maria Gaiteri

Spettacoli

La Voce di Cianciana

ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE GIRASOLE, CONCERTO NATALIZIO DEL TRIO ITALIA cittadina nell‟organizzare delle serate, sia nel periodo estivo che nel periodo invernale”. Si è esibito Il Trio Italia, costituito da Giacinto Alba, Filippo Milillo e Enzo Lo Monaco il quale, con la partecipazione di Cristiano Bellanca, ha eseguito alcuni brani del repertorio natalizio : Ciarameddra, Astro del ciel, Bianco Natale, Oh albero, Tu scendi dalle stelle, Jingle bells. Nel corso della serata la band ha eseguito altresì due canzoni di John Lennon, Happy Christmas e Immagine, su testi in lingua italiana di Filippo Milillo che pubblichiamo a seguire. Come sempre l‟Associazione Girasole ci ha regalato una magnifica serata, all‟insegna della solidarietà e della fraternità. S.P.

Chiesa Madre di Cianciana. Nella serata del 29 dicembre 2014, al termine della celebrazione della Santa Messa, numerosi partecipanti hanno assistito al concerto natalizio organizzato dall‟Associazione Girasole che, come ha sottolineato nel suo discorso di ringraziamento conclusivo il sindaco Santo Alfano “ è sempre presente nella nostra Imagine di J. Lennon Testo italiano di Filippo Milillo.

Immagina di non avere/il paradiso sopra noi/non è difficile/né l‟inferno sotto noi/immagina i popoli/sopra di noi il cielo/oh oh oooh.//Immagina i paesi/senza più confini/senza né ladri né assassini/senza conflitti religiosi/immaginate i popoli // vivere così…/oh oh oooh.// Forse sono un sognatore/forse il solo non sarò/ e se un giorno ti unirai/così il mondo cambierà// Immagina se questa fosse la realtà/un mondo senza guerre/ né fame e né avidità/Ma tra popoli l‟amore, la fraternità…/oh oh oooh// Forse sono un sognatore,/forse il solo non sarò/ e se sogniamo tutti insieme/forse il mondo cambierà!

Happy Christmas di J. Lennon. Testo italiano di Filippo Milillo. E‟ NATO GESU‟ Squillate campane/è nato Gesù/è nato il sovrano/Bambino Gesù// Così a Natale/tu cosa farai?/Più buono sarai?/il tuo cuore aprirai//Speriamo che sia/ un Natale felice/ circondati d‟amici/ e bambini felici// Speriamo a Natale/ per i grandi e piccini/ci sia da mangiare/ e la pace per tutti// Voi potenti del mondo/ dite ai vostri soldati/ sparate la neve/dai vostri cannoni// Ogni fiocco di neve/ si trasformi in balocchi/e tutte le bombe/ in panettone e torrone// Felice Natale/per il bianco e il nero/ il giallo e il rosso/ non importa il colore// Squillate campane/d‟ogni parte del mondo/per i più bisognosi/per i deboli e i forti// Così grandi e piccini/saran tutti contenti/ si daranno le mani/canteranno così// finale Buon natale/stiamo insieme/tutti intorno/ al buon Gesù//.

UN GIROTONDO DA RECORD Novembre ci ha regalato un giorno indimenticabile. Venerdì 14 Novembre il professore Cocchiara, insegnante di lettere, e la professoressa Cacciatore, che ci insegna arte, hanno organizzato una manifestazione bellissima, forse mai svoltasi in una scuola: un girotondo da record. Come prestabilito, alle 10:30, noi alunni della Scuola Secondaria di primo grado ci siamo recati presso la villa comunale di Cianciana dove abbiamo trovato un vero e proprio girotondo di fogli suddivisi in tante parti , in base a quanti erano gli alunni partecipanti. Ognuno di noi aveva assegnato un numero che corrispondeva al posto dove ci saremmo seduti per colorare di fantasia il bianco della carta che al sole sembrava più lucida. Subito dopo aver iniziato a disegnare è calato il silenzio e gli unici suoni che si sentivano erano quelli delle matite che scorrevano leggere sui fogli e delle

voci dei bambini delle elementari che chiacchieravano e commentavano allegramente le prime immagini che iniziavano ad uscire dai nostri fogli. La leggera brezza autunnale che sfiorava con delicatezza i nostri capelli e il caldo sole che illuminava i colori, formavano un insieme di note che componevano una melodiosa armonia. Trascorsa la prima ora, ecco che incominciavano a fiorire i primi capolavori. Tutti i disegni erano molto diversi fra loro e questo rendeva tutto ancora più bello. Di certo non poteva non mancare l „ impronta del professore Cocchiara, artista poliedrico, che ha riempito di vivacità e colore gli spazi dei nostri fogli rimasti ancora bianchi. Completati i disegni ci siamo interamente dedicati ad osservare il bellissimo prodotto che con una pennellata di immaginazione siamo riusciti ad ottenere. Mentre eravamo immersi in quella marea di colore che solo a vederli ci rendeva felici e soddisfatti, i professori ci hanno chiamato per annunciarci del nostro ritorno a scuola e di conseguenza anche la fine di questa giornata . Secondo me , questa è stata una delle esperienze più belle vissute a scuola , non solo per esserci divertiti, ma per essere riusciti a cogliere l‟ aspetto più importante di questa giornata: stare insieme.

Sara Schembri

News

Numero 6 - Dicembre 2014 IL DOTTOR VINCENZO LO SCALZO PROMOSSO COMMENDATORE DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME

Il dottor Vincenzo Lo Scalzo è nato ad Alessandria della Rocca (Ag). Conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Palermo e l‟abilitazione all‟esercizio della professione di Medico Chirurgo, l‟1/07/1975 ha preso servizio in qualità di medico condotto nel comune di Cianciana.

Nel 1977 ha conseguito, presso l‟Università degli studi di Ferrara la specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, e nel 1980, presso l‟Università degli Studi di Ferrara, la specializzazione in Analisi Cliniche di Laboratorio.

Nel1986 era dichiarato IDONEO per la funzione apicale nella disciplina “Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base” e nel1990 IDONEO per la posizione funzionale apicale nella disciplina “Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica”. Dirigente Sanitario, Capo Servizio di Medicina di Base e di 2° livello presso la U.S.L. n. 9 di Bivona. Nel 1995 è transitato all‟Azienda U.S.L. n.1 di Agrigento con la qualifica di Dirigente Medico di 2° livello nel servizio Medicina di Base e dal 1996 ha ricoperto l‟incarico di Capo Settore Assistenza di Base e Specialistica presso l‟Azienda U.S.L. 1 di Agrigento componente di numerosi concorsi per posti di dirigenti medici presso varie USL. E‟ stato altresì docente nel corso di laurea di Infermieristica presso il Consorzio Universitario di Agrigento e componente del Consiglio dell‟Ordine dei Medici e Chirurghi di Agrigento. Collocato a riposo, attualmente è segretario provinciale e regionale, nonché revisore dei conti nazionale del sindacato medico S.I.Me.T., e componente della commissione

per il riconoscimento dell‟invalidità civile e dell‟handicap, presso il distretto sanitario di Bivona.

Il 20 ottobre del 2004 è stato nominato Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme dal signor Cardinale Furno, Gran Maestro dell‟Ordine e quest‟anno, e precisamente il 24 aprile 2014 è stato promosso, per riconosciuti meriti, a Commendatore del Santo Sepolcro di Gerusalemme dal signor Cardinale O‟Brien, attuale Gran Maestro dell‟Ordine. Per conoscere la storia dell‟Ordine del Santo Sepolcro bisogna rifarsi a quel clima religioso, sociale e politico che si era creato nell‟Europa occidentale ai primi del millennio passato, le cui principali componenti erano state la devozione per il Santo Sepolcro, il dolore di averlo perso in seguito alla occupazione musulmana, lo spirito di cavalleria e la pratica dei pellegrinaggi verso i Luoghi Santi.

Come è noto questo insieme di fattori, unitamente a molti altri, diedero luogo a quel fenomeno che oggi chiamiamo Crociate ma che allora venivano più umilmente chiamate “Peregrinationes ad Terram Sanctam”.

L‟Ordine del Santo Sepolcro nasce, da un lato, da quel sodalizio cristiano - i Canonici - avente finalità religiose e di tutela dei pellegrini, che fu costituito presso la Basilica del Santo Sepolcro in Gerusalemme nel 1099, subito dopo la conquista della Città da parte dei Crociati; dall‟altro, dalla pia consuetudine seguita dai Pellegrini di chiedere di essere investiti Cavalieri in Gerusalemme ad opera, in un primo tempo, del Patriarca, poi del Custode francescano di Terra Santa o di rinnovare colà, con l‟antico cerimoniale della cavalleria cristiana, l‟investitura ricevuta altrove.

La sede dell'Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro in Sicilia si trova a Palermo nella chiesetta normanna di San Cataldo, di fronte alla chiesa della Martorana, dalle caratteristiche cupolette rosse che la sormontano. L'interno è assolutamente spoglio di ornamenti, ma la nudità delle pareti unita alla purezza delle linee architettoniche contribuiscono al suo fascino. S.P.

INAUGURATA LA NUOVA CUCINA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIANCIANA Come è noto ai nostri lettori, dall‟anno scolastico precedente, gli alunni dei tre segmenti dell‟istituto comprensivo di Cianciana frequentano il loro corso di studi presso l‟edificio sito in Piazza Alessio di Giovanni che è stato dotato di un‟importantissima struttura : una nuova cucina per la mensa scolastica, collocata al primo piano in fondo al corridoio, in prossimità delle scale. Con grande soddisfazione del sindaco Santo Alfano e del dirigente scolastico Maria Rosaria Provenzano, l‟inaugurazione di tale struttura è avvenuta il 5 dicembre 2014, alla presenza di molte personalità tra cui i sindaci di Alessandria della Rocca e di Bivona Alfonso Frisco e Giovanni Panepinto, di assessori, di consiglieri, di funzionari del comune di Cianciana, di numerose perso-

nalità e di parecchi genitori. Dopo gli interventi dei vari oratori, ha avuto luogo la benedizione dei locali da parte di don Gioacchino Zagarrì cui è seguito il pranzo degli allievi della scuola dell‟infanzia. Ma anche i numerosi partecipanti hanno avuto la possibilità di assaporare qualche pietanza. La cucina è stata realizzata dalla ditta aggiudicataria Angelo Po, grandi cucine di Carpi (Modena), una delle più rinomate del mercato mondiale. Il servizio mensa verrà garantito dalle articoliste Giovanna Taormina, Lia Caltagirone, Rita Carchì e Enza La Placa, guidate dalla cuoca Annalisa Argento. S.P.

Ricorrenze Spettacoli

La Voce di Cianciana

PRESENTATO DAI “VELAUT”, PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE, IL DEMO ALBUM CELL ROULETTE

L

a band viene fondata nel Gennaio del 2006 dai giovanissimi Francesco Impallari (aka Francesco Less), Domenico Pendino e Gaetano Bosciglio, affiancati quasi immediatamente da Giuseppe Marino, batterista ex “Amen”.

Danno il via alla loro storia suonando nei club e in vari festival dell‟Agrigentino, esibendosi nel loro repertorio di pietre miliari del rock classico degli anni ‟70 come The Beatles, Rolling Stones, Kiss, Black Sabbath, e grandi del rock italiano come i Litfiba.

Già nei primi mesi inizia a nascere nei componenti il desiderio di intendere la musica in un modo più creativo, un modo che potesse permettere loro di “condividere pezzi di sé”, come avrebbe detto, anni dopo, il cantante e chitarrista Francesco Less. Si dedicano quindi alla composizione di quattro inediti con sonorità punk-alterativerock: H, Anonima, Livido, Strane sensazioni. Nel Settembre 2007 la band si scioglie e il progetto resta in standby nelle mani, le ambizioni e i sogni di Francesco Less che continua a creare i suoni, i testi e i riff di cui VelAut, da un limbo impalpabile, continua a nutrirsi.

Il frutto di questi voli pindarici è molto più di un esperimento, è Biancosporco, una tela bianca in cui le unghia hanno lasciato un graffio lungo e inciso, una canzone dalle atmosfere ampie di una chitarra eterea, e tempi dilatati occupati da distorti graffianti, una voce che è a tratti tagliente e a tratti ben levigata, e si allunga a cercare pareti che non trova, avvertendo distanze incolmabili.

Biancosporco è la canzone che dà un sound caratteristico, una vera identità a VelAut, ma che allo stesso tempo segna un crocevia, aprendo le strade alle evoluzioni spontanee delle future composizioni. Tentata, senza esito, una reunion con Domenico Pendino e Vincenzo Marretta alla batteria, i VelAut rinascono nell‟estate del 2014, grazie alla determinazione di Francesco Less e al legame con ciò che i VelAut rappresentano per lui.

I nuovi VelAut vedono lo stesso Francesco Less alla chitarra e alla voce, Gaetano Termini al basso e Francesco Traina alla batteria. Grazie alla freschezza e ai background musicali dei nuovi membri, i VelAut iniziano subito a lavorare a nuovi inediti con la dedizione e l‟en-

tusiasmo che li porteranno in studio in pochi mesi, nel Novembre dello stesso anno, per la produzione del loro primo lavoro: il demo album Cell Roulette. Registrato dai VelAut al “Buco” di Siculiana, Cell Roulette è il prodotto di molte notti insonni della band, di Paolo Indelicato e di Francesco Less alla “regia”, e contiene le canzoni: Babilonia, Il Marinaio, Van Diemen Cell Roulette.

La band ha presentato il disco il 23 Dicembre 2014 a Cianciana, con Giovanni Termini alla seconda chitarra, conquistando un pubblico eterogeneo, assicurandosi la stima dei cultori del genere e destando l‟interesse e l‟apprezzamento dei meno esperti. Dopo la presentazione al pubblico di Cell Roulette, i VelAut hanno in progetto la realizzazione di un videoclip e l‟incisione di altri inediti, già ultimati, e sono alla ricerca di un contratto discografico. Un album che soddisfa pienamente ad un ascolto attento in una quieta camera da letto, ma che suona altrettanto bene Live, grazie anche alla presenza scenica, all'interpretazione e al trasporto della band sullo stage. Ognuna delle tre canzoni della demo porta la loro impronta: le stesse contrapposizioni celate nel nome VelAut. Un sound indienoise che sa cullare in una struggente malinconia, con melodie e liriche frutto di una spietata introspezione, in cui non è contemplato fermarsi ad osservare. Non si cede tempo neanche alla possibilità di crogiolarsi in quella stessa malinconia: graffia, si dibatte, scuote ed esplode con una vitalità a volte inaspettata, a volte rassegnatamente insperata. Ogni canzone, ogni storia, è un‟autentica catastrofe, nell‟interpretazione più autentica del termine: un rogo degli angeli, un salto che lascia cadere a terra i cocci delle maschere di quel carnevale, uno stravolgimento in cui ci si rivolta e infine ci si ritrova messi a rovescio, non potendo più trattenere i troppi venti poco innocenti nella stiva del marinaio, mostrando a se stessi una nudità su cui non è più possibile tacere, da cui non è possibile fuggire lo sguardo.I Velaut sono:Francesco Less – Chitarra e voce, Francesco Traina – Batteria e cori, Gaetano Lucas Termini – Basso e cori, Giovanni Termini – Chitarra.

Email: fravelaut@gmail.com Official Facebook: Velaut Dr Cave

Editoria

Numero 6 - Dicembre 2014

"CIANCIANA, LUOGHI NOTI E MENO NOTI”, GRAFICA E COORDINAMENTO FOTOGRAFICO DI PIETRO ARFELI E' stata pubblicata su www.villachincana.it, il noto portale culturale, la brochure fotografica storico-culturaleturistica "CIANCIANA, luoghi noti e meno noti", a cura di Pietro Arfeli, l‟eclettico Maestro, affermatosi negli anni come artista pittore prima e pubblicitario di pregio poi.

La brochure è un altro atto d‟amore di Pietro nei confronti della città che gli ha dato i natali e conferma l‟attaccamento alle radici, divenuto più intenso recentemente. "CIANCIANA luoghi noti

e meno noti", molto interessante nella sua semplicità, propone una bella carrellata di immagini di luoghi del paese, alcuni conosciuti, altri un po‟ meno perché possibilmente fuori mano o esistenti per usi così comuni o insoliti da non essere visti e considerati anche se spesso si trovano sotto i nostri occhi, e altri ancora perché colpevoli solo di avere un richiamo storico o semplicemente culturale.

Abbiamo così foto che ritraggono lo “Stagnuni”, il Calvario, le Chiese, il portale S. Rocco, la Villa comunale con i suoi monumenti allo zolfataro, la Torre Eiffel, le fontane, l‟eliporto, scorci panoramici anche notturni etc, accompagnati da didascalie illustrative. La brochure nel tempo non potrà che arricchirsi col contributo di tutti e sicuramente proporrà immagini delle numerose piazzole che costellano il Paese e dei suoi angoli più caratteristici, sparsi nel tessuto urbano. L‟invito per tutti i lettori e i curiosi è quello di collegarsi on-line sulla Bacheca issuu.com/artivisual e sui siti www.villachincana.it e gli altri che si occupano della nostra Città e di riscoprire il patrimonio culturale materiale e immateriale (tradizioni locali) paesano, accogliendo l‟invito del Maestro Arfeli le cui opere, soprattutto quelle giovanili, sono una storia per immagini della sua e nostra amata Cianciana. (eg)

A sinistra Inaugurazione della nuova sede della casa di riposo Residence GIOVANNI PAOLO II, in contrada Zaccurafa, 7 dicembre 2014 A sinistra In primo piano il comitato per i festeggiamenti di santa Lucia : Presidente Nina Grassadonia, assistenti Salvatore Michele Savarino, Serena e Serena Milioto

Il comitato per i festeggiamenti in onore dell‟Immacolata Concezione.

Presidente Carmela Argento, assistenti Maria Ciraolo e Mariella Filetti

Ambiente & Sociale

La Voce di Cianciana

80° compleanno per il signor GAETANO ALFANO 80° compleanno il signor GAETANO ALFANO festeggiatoper a Cianciana il 18 giugno 2014festeggiato a Cianciana il 18 giugno 2014

compleannoper per il il signor 80°80° compleanno signor GIUSEPPE BARTOLOMEO, GIUSEPPE BARTOLOMEO, festeggiato ad Alzate Brianza (Como) festeggiato adil Alzate Brianza (Como), 23 ottobre 2014 il 23 ottobre 2014

Questa poesia è stata scritta i nonni, Questa poesia è stata scritta per iper nonni, i nipotini i nipotini e per tutti gli alzatesi, e per tutti gli alzatesi, compreso me. compreso Poesiame.

POESIA Giuseppe mi chiamo e faccio il pittore mi chiamo e faccio il pittore eGiuseppe questa poesia vi voglio regalare, e questa poesia vi voglio regalare, in particolare al sindaco in particolare al parroco e al parrocoallasindaco voglioeregalare. la voglio regalare.

Il primo cittadino rispettate Il primo cittadino perchè le strade son rispettate tutte pulite. perchè le strade son pulite.

Se qualcuno si sentetutte contrariato Se qualcuno si sente contrariato basta andare in comune e tutto viene regolato. basta andare in comune viene regolato.

Amici alzatesie etutto cittadini Amici e cittadini oggi è laalzatesi festa dei cristiani. oggi è la festa cristiani.

Abbracciate forte dei i vostri nipotini Abbracciate forte i vostri nipotini fate loro una carezza e comportatevi da nonnini. fate loro una Parliamo carezza e di comportatevi noi nonni: da nonnini.

Parliamopaura di noidel nonni: non abbiamo tramonto non abbiamo paura del tramonto perchè Gesù così ha creato il mondo. perchèC'è Gesù il mondo. chicosì va eha c'ècreato chi viene, va eec'è c'èC'è chichi nasce c'èchi chiviene, muore. c'è chi nasce e c'è chi muore.

Se questo mondo deve continuare Se questodi mondo devee continuare cerchiamo fare pace non litigare: cerchiamo di faregira pace e non litigare: visto che la ruota lasciamola girare. visto che la ruota giraelasciamola girare.

La festa è dei nonni di San Vincenzo La efesta è dei nonni e di San io scrivo solo quello cheVincenzo penso. e io scrivo quello penso.

Ora vi solo ricordo e viche saluto Ora vi ricordo e vi salutostato. alzatesi lontani in qualsiasi alzatesi lontani in qualsiasi stato.

Pittore e poeta PittoreBartolomeo e poeta Giuseppe Giuseppe Bartolomeo (Tutti Tutti mi mi chiamano chiamano Pino) Pino

Ambiente & Sociale

Numero 6 – Dicembre 2014

80° 80° compleanno compleanno per per ilil maestro maestro ANTONINO ANTONINO CAMPISI, CAMPISI, festeggiato festeggiato a Cianciana a Cianciana conili10 figli e le rispettive novembre famiglie 2014 il 10 novembre 2014.

ELEONORE BOU BOU di di Lionel Lionel ed ed ELEONORE Elena Chiodo, Chiodo, nata nata aa Parigi Parigi ilil 30 30 Elena ottobre 2014. ottobre 2014.

NN SALVATORE SALVATORE AA MARIA MARIA MARTORANA MARTORANA S S di Savio e di di Savio e di C C Francesca Francesca Mendola, II Mendola, nato a Sciacca natosettembre a Sciacca T l‟11 T l‟112014 settembre EE 2014 8° TROFEO “MANUELA DANCE” 8° TROFEO “MANUELA DANCE” Competizione OTTIMA AFFERMAZIONE Nazionale Amatoriale Open, PER ALESSANDRA SCARDINO OTTIMI RISULTATI PER ALESSANDRA SCARDINO E SIMONE PULIZZI E SIMONE PULIZZI

SARA SARA INGRAVIDI INGRAVIDI di di Gaetano Gaetanoeedi Antonella di Antonella Pullara, Pullara, nata nata a Santo aStefano Santo Stefano Quisquina Quisquina il 29 il 29dicembre dicembre 2014 2014 Favara-Palasport domenica noFavara-domenica “A.Giglia”, 23 novembre.

Ancora23ottimi vembre.

Ancora ottimi risultati per la coppia risultati per la coppia formata da Alessandra formata Alessandra Scardino e Simone Scardinodae Simone Pulizzi, che hanno vintoPul'8° lizzi, hanno vinto l'8°e siTrofeo “Manuela Trofeoche “Manuela Dance” sono aggiudicati Dance” e si sono due9/11 secondi due secondi postiaggiudicati per la classe anni posti delle per la classe 9/11 anni delle Danze Standard, Danze Standard, latino americane, liscio unifilatino liscio Iunificato e ballo sala. cato eamericane, ballo da sala. due atleti delladaA.D.S. IManuela due atleti della A.D.S. Manuela Dance Dance di Sciacca dei Maestri Aldodie Sciacca dei Maestrihanno Aldoben e Manuela Angileri Manuela Angileri figurato in questa hanno ben figurato vicompetizione, vista in la questa qualitàcompetizione, della gara e l'alto sta la qualità della gara e l'alto numero di partenumero di partecipanti. La manifestazione sporcipanti. sportiva è svolta tiva si La è manifestazione svolta sul parquet delsi Palasport sul parquet del Palasport “A.Giglia” di Favara “A.Giglia” di Favara (AG) gremito in ogni ordi(AG) gremito in ogni ordine di posto. un ne di posto. In un tourbillon di musiche eIncolori tourbillon di musiche e colori si sono alternati si sono alternati ragazzi e ragazze che hanno ragazzi e ragazze che hanno dato vita L‟appuntaa splendidato vita a splendide coreografie. de coreografie.

L‟appuntamento è per le prossimento è per le prossime gare (San Cataldo, Ceme gare (San Cataldo, Cefalù, Bagheria, Messifalù, Bagheria, Messina) sperando che Alessanna) Alessandra e Simone possano dra sperando e Simoneche possano bissare i successi finora bissare i successi finora ottenuti e spiccare il ottenuti e spiccare il volo per le gare nazionali. volo per le gare nazionali.

Cianciana, dicembre 2014 Angelo Scardino Cianciana, dicembre 2014, Angelo Scardino

Editoria

La Voce di Cianciana

PUBBLICATO LA PAGINA PAESANA DI ALESSIO DI GIOVANNI a cura di Francesco Cannatella. Introduzione di Salvatore Di Marco.

Dopo lunga riflessione, è stata pubblicata La Pagina Paesana di Alessio Di Giovanni a cura di Francesco Cannatella con introduzione di Salvatore Di Marco, primo volume della Biblioteca Civitas Cianciana, progetto editoriale che si occuperà di cultura, storia, poesia e letteratura minore di Cianciana, copertina a cura del maestro Mario Amari con collage e terracotta policroma raffigurante Alessio Di Giovanni.

Alessio Di Giovanni nel 1924 era docente presso la Regia Scuola Tecnica “Piazzi” di Palermo ed il Provveditore Gravino lo chiamò a collaborare nella Redazione del Bollettino, affidandogli l‟incarico di curare La pagina paesana che sarebbe diventata una importante mostra di etnotesti delle tradizioni e dei costumi popolari. La pagina divenne un cantiere culturale che lo coinvolse e trascinò i lettori in un percorso narrativo alla scoperta della Sicilia per capire i siciliani e la sicilianità, ponendo grande attenzione all‟uomo ed alla dignità della persona.

Di Giovanni trattava anche tematiche linguistiche e letterarie, ragionando di sintassi siciliana e di felibrismo, anticipando pagine del Saracinu, La pisca biniditta e dei Fioretti di san Francesco. Si occupava di traduzioni di opere in italiano ed in siciliano, offrendo una bella lezione. Presente anche il momento storico con Un’allusione alla casa Savoia in un pseudo-canto popolare siciliano.

Bella la tradizione Un poeta e un brigante d’altri tempi che riportava il poeta alle tradizioni della sua amata Cianciana. Dalla lettura del Bollettino, un aspetto da mettere in evidenza della complessa personalità del Di Giovanni è quello di demologo, un particolare, quasi inedito, della sua formazione, quello meno appariscente e per il quale egli meno si era offerto agli altri.

I temi folklorici de La pagina sono compiute e perfette testimonianze che trattano temi legati agli uomini della civiltà contadina e marinara ed al loro sentire e rapportarsi alla religiosità. L‟interesse del Di Giovanni per le tradizioni popolari isolane è lontano da qualsiasi stereotipo culturale, risultando evidente il desiderio di indagare ed esplorare tesi e concetti nuovi. Egli ama descrivere, scomporre ed interpretare i temi trattati, inserendoli nel contesto storico, religioso e sociale ed in un‟ottica antropologica. Annota il folklore del territorio e con il folklore racconta la Sicilia, riporta la cronaca dei fatti, incamminandosi oltre per aiutare il lettore ad interpretare ed a capire la comunità in cui vive. Un folklore praticato e non predicato che denota un autonomo ed organico metodo di lavoro, quello della ricerca sul campo, una indagine che non necessita di informatori, di cui il Nostro non si fidava molto a causa dei „falsi d‟autore‟. Il demopsicologo Di Giovanni crea non poche emozioni in chi già lo conosce come poeta, drammaturgo e letterato.

Lo studio del folklore anche se non riveste lo spessore degli altri impegni letterari sviluppati, non può essere considerato un interesse secondario, quanto un completamento ed una continuazione culturale.

Egli preferì non scendere in campo da protagonista, forse non desiderava avere maggiore visibilità né aspirava ad essere riconosciuto interprete e primo attore nella realtà siciliana che già offriva meravigliosi interpreti in Giuseppe Pitrè e in Salvatore Salomone Marino. La demologia risulta un campo dove, per quanto complesso, il Di Giovanni si muove ed opera a 360 gradi con un impegno che non è soltanto mentale e razionale ma anche fisico, visto il metodo di indagine conoscitiva, svolto personalmente e direttamente nei diversi comuni siciliani per registrare ed analizzare l‟autenticità della cultura popolare. Egli va oltre la poesia ed il canto del popolo, temi consueti dell‟analisi folklorica.

Il mondo degli umili stimola il suo interesse antropologico e ne studia credenze, morale, religione, impianti di valori, comportamenti e li propone come testimonianze della quotidianità della vita. La Pagina manifesta e convalida l‟attualità del demologo ciancianese e la sua personalità libera ed autonoma. Scrive Salvatore Di Marco nell‟Introduzione: Letta l‟ineccepibile premessa di Francesco Cannatella - sia sotto il profilo della dottrina letteraria che sotto quello più specifico del merito - alla raccolta di tutti gli scritti che Alessio Di Giovanni pubblicò nella sezione de La pagina paesana, del tutto superflua e inopportuna potrebbe rivelarsi - accanto ad essa - una introduzione o qualsiasi altro scritto di carattere comunque prefattivo. Tanto più che la menzionata premessa del Cannatella ha il palese pregio della compiutezza e della ottima qualità. Tuttavia, il cortese invito che il preside Francesco Cannatella mi ha rivolto con inconfutabili attenzioni e affettuose premure, facendomi nel contempo posto al suo fianco in questo volume, ha avuto non senza buoni motivi - come si suol dire - partita vinta.

Editoria

Numero 6 - Dicembre 2014

E alla fine gliene sono grato per un paio di ragioni almeno: perchè accompagnarmi con lui, serio e solerte conoscitore del cantore massimo della Valplàtani, e pure prestigioso storico ed etnografo del folklore di Cianciana, ha reso per me più interessante questa mia nuova, anche se modesta, impresa digiovannèa. E poi perchè egli mi ha fornito la gradevole occasione per riprendere in mano dopo averla da qualche tempo riposta - la penna e trattare ancora una volta di Alessio Di Giovanni. Inoltre, queste straordinarie “pagine paesane”, questi “etnotesti” per dirla con il Cannatella, hanno avuto - rileggendole adesso dopo tanti anni - una forte influenza fascinatrice sul mio animo di vecchio „esploratore‟ dell‟impareggiabile patrimonio letterario digiovanniano. Aggiungo che condivido toto intellectu et toto corde le belle pagine del curatore ed una decina di sue parole dedicate in epigrafe alla memoria del professore Domenico Ferraro. Un dato vorrei far notare in modo del tutto speciale. Infatti, tenendo presente l‟insieme della critica digiovanniana, si potrà osservare che rari e fuggevoli sono i riferimenti alla bella esperienza de La pagina paesana, alla importanza di quegli scritti sul Bollettino nel quadro complessivo degli studi demopsicologici del Di Giovanni come se si trattasse di scritti minori. Credo che Cannatella volesse dimostrare che così non è, che minori quelle “pagine” non sono affatto. C‟è stata, in generale, una sottostima di quegli scritti, oppure una svagata trascuratezza rispetto a quelli, probabilmente perchè essi sono stati tenuti fuori dal cerchio di luce entro cui erano (e sono tuttora) più in mostra e più in auge le opere fondamentali del cantore di Maju sicilianu. Era, anche per questo motivo, opportuno (indubbiamente necessario) che si provvedesse a riunire quei felicissimi arti-

coli entro un solo volume. Perciò il primo dei tanti meriti che si è guadagnato Francesco Cannatella è - a mio avviso - proprio questo: l‟avere per la prima volta, con la sua iniziativa, colmato una lacuna, riempito un vuoto. Perciò da ora in poi sarà finalmente possibile studiare questa organica “opera nuova” del nostro Alessio Di Giovanni.

La prima considerazione che mi pare utile segnalare riguarda le tante sue “pagine” nelle quali Alessio Di Giovanni offre ai lettori una visione panoramica di quei temi che sono rappresentativi della poliedrica mappa letteraria dei suoi studi, delle sue ricerche, delle sue valutazioni critiche, dell‟insieme delle sue predilezioni di folklorista avveduto, e soprattutto della sua stessa poetica radicalmente siciliana. Sono tanti e variegati i temi di cui si occupa in queste sue pagine preziose. Vi si tratta di tradizioni popolari siciliane e di folklore e altri scritti ancora dove, congiuntamente all‟impianto etnografico, vi si respira un soffuso afflato di spiritualità cristiana che ha sempre segnato di sé la personalità umana e intellettuale del Di Giovanni. Ma riguardo al filone della pietas popolare nelle tradizioni religiose rammenterei La stràgula cui fanno seguito Il vicario di san Giuseppe e Il venerdì santo in Valplàtani. In queste pagine riposa una equilibrata miscidazione tra i contenuti oggettivi del folklore, recuperati con il metodo già consacrato della ricerca sul campo praticata anche dal proprio genitore Gaetano, i valori spirituali delle credenze religiose che innalzano una quotidiana realtà di fatiche contadine alla benedizione del Signore e dei santi protettori, ai segni tradizionali della fede. Questo lo spirito della poetica digiovanniana e questa l‟anima delle “pagine paesane” che Francesco Cannatella ha finalmente riunite in volume.

Salvatore Panepinto

CIANCIANESI : SE LI CONOSCI...LI CERCHI !

Ciancianesi: Se li conosci… li cerchi! Abbiamo avuto modo, nel tempo, di presentare i profili di figli di Cianciana che hanno illustrato con la loro attività il nostro Paese. Con questa rubrica, curata da Eugenio Giannone, ne presentiamo altri. Quanti possono apportare un contributo di conoscenza e approfondimento sono invitati a inviare le notizie alla Redazione de “La Voce”. In questo numero la Voce presenta Nicolò Cinquemani Arcuri.

NICOLO’ CINQUEMANI ARCURI Nacque a Caltabellotta il 1° gennaio 1879 da Vincenzo e Antonina Arcuri. Compì brillantemente gli studi classici ed universitari, conseguendo la laurea in Giurisprudenza a Palermo, alunno prediletto del prof. Luigi Scampolo.

Con lo sbarco degli Alleati, il Prefetto di Agrigento Paniano lo nomina sindaco di Cianciana, carica che aveva ricoperto prima dell‟avvento del fascismo e nei primi anni del regime mussoliniano per il quale fu anche podestà, per dimettersi quand‟ebbe chiara la natura della dittatura, tenendosi appartato “finché durò la furiosa ventata”. Durante il suo mandato il Commendatore curò con saggezza e con ogni mezzo l‟interesse degli amministrati. Combatté per mantenere l‟acqua del Voltano, rifece ex novo la

tubatura idrica e riattivò varie strade del paese. Sorsero case popolari per i senza tetto e l‟imponente edificio scolastico. Comprò a proprie spese le due campane della Torre dell‟orologio, in sostituzione di quelle che erano state requisite durante la guerra. Fu consigliere prima e presidente poi della deputazione Prov.le di Agrigento e fece parte della Consulta per la stesura dello Statuto della Regione siciliana. “Egli era l‟amico di tutti e il paciere di quanti avevano bisogno della sua autorevole personalità”.

Morì a Palermo il 5 maggio 1959.(Notizie desunte dall‟opuscolo “Economia Etica e Diritto, Ass. di Studio, Ricerca e Formazione, Premio “Comm. Nicolò Cinquemani Arcuri” , 2007) Eugenio Giannone

Letteratura

La Voce di Cianciana

IL SALOTTO DELLA POESIA POESIA dedicata a mio fratello Vincenzo, al quale mi sono ispirata, e a quanti nei versi si ritroveranno

Signore dove ho sbagliato?

Subito la risposta:

IL SAGGIO Riscalda l'anima il parlare del saggio, la sua parola esce dal cuore; poche parole per farsi capire, la sua comprensione è infinita,

Tuo fratello è fuori e chiede l'elemosina.

05/10/2014 CONCETTA CALTAGIRONE URFANEDDU

Una Voce di dentro mi interroga;

‟na strata, scògnita e scurusa, un picciliddu, siccu e „nticchinutu, ca tiniva pi manu „n‟addivuzza, parlava cu se stissu e suspirava: sugnu „orfanu di patri e abbannunatu di me mamma, ‟na donna scilarata!

Nun aiu cchiù dirittu a lu me jiocu, ma a lu travagliu tintu e faticusu.

Li me pinzera sunnu d‟omu ranni c‟aiu a badari pi sta „nnuccintuzza e pi me nannu, orbu e muribunnu, „ntra un funnu di lettu cunnannatu!

E mentri lu sò cori lastimava, l‟addeva cadi „nterra e si struppìa.

E chiangennu a cori ruttu spasimava: Vogliu la mamma me..

Vogliu la mamma!

Zittuti, amuri miu, zittuti, bedda, cà dumani ti cci portu nni la… mamma!

Lu chiantu chi ffa tu nun nu cunsola ma ni cunnanna.

Zittuti, bedda, cà dumani ti portu nni la…mamma!

mi chiedo:

GIACINTO SCHEMBRI

tutto giustifica e tutto comprende; i suoi occhi parlano d'amore, non fa fatica ad amare perché la conosce.

29/08/2014 CONCETTA CALTAGIRONE

SE FOSSI IO QUEL MENDICANTE? Picchia scrosciante la pioggia sul davanzale della finestra e penso alla gente che tetto non ha, a volte l'incontri sulla gradinata della chiesa con la mano tesa a chiederti moneta, davanti a loro passa tanta gente che indifferente risponde dicendo: ieri ho fatto l'elemosina, ho pregato, ho dato il segno della pace, ho dato la mia offerta alla chiesa.

„N mezzu

Sport

Numero 6 - Dicembre 2014 LA POLISPORTIVA CIANCIANA SOLITARIA AL COMANDO

Nel campionato regionale di seconda categoria, quasi al giro di boa mancando una sola partita al termine del girone di andata, la Polisportiva Cianciana del Presidente Massimo D‟Angelo, si trova saldamente al Primo posto in classifica, con 4 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. E‟ stato finora un percorso vincente, quello dei ragazzi Bianco-Verdi, inseriti in un girone davvero impegnativo che vede al suo interno ben 7 compagini palermitane e diverse formazioni che puntavano sin dall‟inizio alla vittoria finale. I ragazzi di Mister Salemi hanno fatto registrare finora 7 vittorie e soli 2 pareggi, che li portano in vetta alla classifica a 4 lunghezze dall‟Aspra nuova 2000 ed a 7 dai cugini del Ribera che domenica prossima, 4 Gennaio verranno a farci visita allo stadio “ Giuseppe Settecasi”, con la gara conclusiva del girone di andata.

Dichiara il presidente Massimo D‟Angelo : ”Speriamo di continuare a fare bene, così come è stato finora, con i ragazzi che hanno dato il massimo e con l‟impegno e la forza da parte di tutti. Non sono certo tempi facili per chi vuole fare calcio, le risorse sono poche, le spese sempre più alte, ad anche la Lega Regionale che ci ha inserito nel girone palermitano, con trasferte impegnative ed eccessivamente costose, ci ha messo il suo, ma la passione e la determinazione a portare in giro i nostri colori ed il glorioso nome del nostro Paese, sono la vera benzina che ci dà la forza di andare avanti. Invitiamo tutti i nostri amici a sostenerci, seguendoci sul nostro sito WWW.POLISPORTIVACIANCIANA.IT e sulla pagina Facebook POLISPORTIVA CIANCIANA”. S.P.

DARIO ROSARIO SETTICASI CINTURA NERA DI JU-JITZU Dario Rosario Setticasi, di Alfonso e di Angela Pendino, è nato a Palermo il 22/11/2002. Frequenta la classe II presso la scuola media, studiando un po‟ tutte le discipline, privilegiando quelle scientifiche. Oltre allo studio, è appassionato di musica suonando la chitarra e il sax e di sport, praticando lo JuJitsu, la madre di tutte le arti marziali. L‟occasione di iscriversi ad una palestra è stata propiziata dai maestri Giuseppe Li Gotti e Giuseppe

Diecidue, campione mondiale della disciplina marziale, che hanno voluto aprire nella nostra cittadina, una palestra di Ju-Jitzu. Più per gioco e per curiosità, malgrado una lieve perplessità dei genitori, egli comincia a frequentare la palestra, quando aveva soltanto cinque anni, con grande impegno e passione e i risultati, nel corso degli anni, sono stati lusinghieri. Nel novembre 2010, ad Alcamo, si classifica al terzo posto nel Wuma World Championship, in coppia con l‟alessandrina Adriana Calabria; il 27 novembre 2011 nella città di Norcia si laurea campione nazionale nella sua categoria. Negli ultimi tempi ha vinto diversi campionati regionali, l‟ultimo nel novembre scorso. Il 21 dicembre corrente anno, dal maestro Giuseppe Diecidue, in considerazione dell‟impegno, delle tante affermazioni conseguite da Dario che ha superato con lodevole esito le prescritte prove tecniche e pratiche, è stato graduato Cintura Nera Junior di Ju-Jitzu. Complimente a Dario e...ad majora semper ! S.P.

Letteratura

La Voce di Cianciana

“MI RICORDO CHE…”a cura di Gaetano Di Noto, ricordi di Cianciana relativi alla sua permanenza fino ai primi anni Sessanta.

In questo numero la Voce pubblica Ciccu Montalbanu e li tavuliddri.

CICCU MONTALBANU E LI TAVULIDDRI Avevo circa 20 anni e, quando non ero a Palermo per esami all‟Università, passavo le giornate in piazza, al bar o giocando a carte da perfetto sfaccendato e perdigiorno. In quel periodo era in voga giocare a carte a “riversinu”, cioè scopone a perdi-vinci. Si giocava normalmente in quattro, ma si poteva giocare anche in tre o in cinque, ognuno per conto suo e vinceva chi faceva meno punti e, al contrario, perdeva e pagava il caffè o la granita chi faceva più punti. Quando il tempo era bello il gioco si svolgeva soprattutto nel marciapiede di fronte al bar Sant‟Antonio, vicino al negozio di tessuti di “Lu Capaciotu”.

I miei avversari di gioco spesso erano Ciccu Ciaraveddra, Ciccu Montalbanu, „ntisu Cularinu, Vincenzo Arancio e qualche altro. Ciccu Montalbanu era un tipo a cui piaceva scherzare prendendo in giro, in modo però sempre garbato, chi gli stava intorno e durante le partite prendeva spesso di mira Vincenzo Arancio che era molto permaloso. Spesso litigavano su chi doveva segnare i punti. Il sig. Arancio insisteva per segnarli lui e Ciccu, per stuzzicarlo, gli diceva scherzando: “Il signor “Merda Picca” ha paura che io imbroglio per farlo perdere?” Lo chiamava “Merda Picca” perché il sig. Arancio era basso e mingherlino, ma andava in bestia a sentirsi chiamare così. Alla fine tornava la pace e il gioco poteva iniziare accompagnato, però, da frecciate e sfottimenti reciproci. Gioca oggi e gioca domani, non ricordo quale fu l‟occasione che mi fece entrare a far parte di un gruppo di persone che erano molto più avanti negli anni.

Riporto i loro nomi perché è un modo come un altro per ricordarli con affetto e richiamarli anche alla memoria di chi li ha conosciuti: Ciccu Ciaraveddra, Joni Marcianti, Sciaveriu Marcianti, Ciccu Montalbanu, Ninu Maricchieddra, „ntisu Ninu Cianu ed io. Il gruppo si riuniva spesso per fare “tavuliddra”. L‟iniziativa era quasi sempre di Ciccu Muntalbanu; veniva e annunziava con aria sussiegosa: “Haiu „na conza….”. La “conza” a volte consisteva in olive schiacciate e condite con aglio, sedano, cipolla, acciughe salate e altri ingredienti secondo la sua fantasia del momento. Altre volte erano piatti elaborati che lui preparava da solo o con la collaborazione di lu „zì Ciccu Ciaraveddra, anche lui di palato molto fine. Alla

“conza” veniva aggiunto salame, formaggi vari e spesso salsiccia arrosto o salsiccia cosidetta “pasqualora”, cioè dura e affettata come il salame. Concordata l‟ora e il luogo della “tavuliddra”, venivano avvisati tutti i componenti del gruppo. Ho vivo nella memoria il ricordo di quante volte lu „zì Ciccu Ciaraveddra mi chiamava in piazza: “Abbucà - anche se ero solo da poco all‟Università mi chiamava affettuosamente così, dandomi ovviamente del tu, - vìdica stasira c‟è cosa”. Altre volte era Ciccu Montalbanu che veniva a cercarmi anche a casa per invitarmi alla “tavuliddra”.La cena avveniva quasi sempre in casa di Ciccu Montalbanu o di Ciccu Ciaraveddra. In uno di questi incontri ho cercato di portare del vino e dei dolci perché volevo partecipare alla spesa, ma sono stato rimproverato aspramente dai più anziani del gruppo: “Tu devi portare solo “panza e prisenza”, altrimenti ti cancelliamo dagli inviti”. Non ho parole per descrivere quelle meravigliose serate. Si mangiava in abbondanza, ma si beveva poco perché nessuno dei presenti era un gran bevitore. Si parlava del più e del meno, si scherzava a volte prendendoci in giro reciprocamente e spesso ascoltavamo Ciccu Montalbanu che ci raccontava dei suoi viaggi in Inghilterra dove andava a trovare i figli.

Ci raccontava delle meraviglie del Parco di Londra che lui chiamava “Lu Barcu di Londra”! L‟amicizia con queste persone è continuata anche quando sono andato via da Cianciana per seguire le strade che la vita mi aveva riservato, ma quando ogni tanto ritornavo nel paesello era una gioia ritrovarli e riabbracciarli. Conservo un ricordo molto affettuoso di tutti loro, ma un posto speciale merita Ciccu Montalbanu perché in più occasioni mi ha dimostrato tanto affetto e non dimenticherò mai un episodio particolare. Un giorno sono arrivato a Cianciana dopo una assenza di qualche mese. Quando mi ha visto in piazza mi è corso incontro e mi ha abbracciato. -Veni cu mia ca ti dugnu „na cosa, - mi ha detto tirandomi per un braccio. Chi cosa? -Camina ca po‟ lu vidi. Senza aggiungere parola, con me che lo seguivo perplesso, mi ha portato a casa sua. -Assèttati cca‟ e aspetta cincu minuti. Ho aspettato ben più di cinque minuti. Finalmente è arrivato con un pacchetto di sigarette inglesi tra le mani. (segue)

Notizie dall’anagrafe - Ha‟ scusari! L‟avia ammicciatu tantu bonu ca mancu pinsava cchiù unni l‟avia misu - ha aggiuto dandomi le sigarette. - Havi chiossà d‟un misi chi arriggiravu di l‟Inghilterra e stu pachettu era sarbatu pi tia. Mentre mi affrettavo ad aprirlo per fumare una sigaretta ha continuato: - Era l‟urtimu pachettu e haiu risistutu a gràpilu pirchì

Numero 6 – Dicembre 2014 chistu era lu to‟, ma ora mi la offri una? Aveva resistito alla tentazione solo per conservarmelo. Potete crederci o no, ma mi sono commosso e l‟ho abbracciato forte. Non servono né soldi, né cultura quando si ha un cuore grande come Ciccu Montalbanu, „ntisu Cularinu.

NOTIZIE DALL’ANAGRAFE GLI EVENTI LIETI NASCITE Federica La Corte di Santo e di Enza Antonina Lercara, nata a Santo Stefano Q. il 6 novembre 2014 Sara Ingravidi di Gaetano e di Antonella Pullara, nata a Santo Stefano Quisquina il 29 dicembre 2014

GLI EVENTI TRISTI DECESSI Pasquala La Corte, vedova Gaetano Alessi, nata a Cianciana il 20 gennaio 1932, deceduta il 17/11/ 2014 Angelo di Prazza, vedovo Pietra Carubia, nato a Cianciana il 24 febbraio 1924, deceduto il 1°/12/ 2014 Angela Mattaliano, vedova Erasmo Soldano, nata a Cianciana il 19 febbraio 1925, deceduta il 2/12/2014 Giuseppa Messina, nata ad Alessandria della Rocca il 28 ottobre 1929, deceduta il 15 dicembre 2014 Onofrio Pollari, coniugato Leonarda Bellanca, nato a Cianciana il 20/10/‟22, deceduto il 27 dicembre 2014

DECEDUTI FUORI CIANCIANA Antonina Ingravidi, vedova Melanite, nata a Cianciana il 18 febbraio 1933, deceduta a Quevrain (Belgio) il 15 novembre 2014

Benedetto Cicchirillo, coniugato Francesca Ciaravella, nato a Cianciana il 1° giugno 1926, deceduto a Hoddesdon (Inghilterra) il 18 novembre 2014 Dottor Fulvio Coniglio, coniugato Marianna Tammuzzo, nato a Cianciana il 1° maggio 1945, deceduto a Palermo il 22 novembre 2014 Mercurio Campisi, nato a Cianciana il 15 marzo 1954, deceduto a Ronago (Como) il 1° dicembre 2014 Paolo Di Maria, coniugato Concetta Montalbano, nato a Cianciana il 16 agosto 1943, deceduto a Nazeing, (Inghilterra) il 7 dicembre 2014 Giovanni Provenzano, coniugato Rosetta Talarico, nato a Cianciana il 22 genaio 1949, deceduto a Tavernola (Como) il 24 dicembre 2014 FOTO A DESTRA Vincenzo Genuardi, nato il 17 giugno 1968, deceduto a Aylesbury (Inghilterra) il 20 agosto 2014.

Figlio di Liborio Genuardi e di Giuseppina Adamo era cresciuto a Hoddesdon ed è deceduto a soli 46 anni. Ne sentiranno la mancanza l‟amata moglie Vicky, i figli Leo, Jessica e Lydia Maria e tutti coloro che lo hanno conosciuto.

ABBONAMENTO AL GIORNALE L’abbonamento annuale per 6 numeri costa: Cianciana € 25, Italia € 26, Europa € 32, America, Africa, Australia € 38. Se volete darci di più farete parte dei SOSTENITORI del giornale. Dall’Italia inviare la cifra a Salvatore Panepinto - via Cavour, 4 - 92012 Cianciana (AG) - Conto Corrente Postale n° 000017905977 Codice IBAN IT52 SO76 0116 0001 7905 977 oppure tramite Conto Corrente Banca Popolare Sant’Angelo S.C.R.L. agenzia di Cianciana, Coordinate IBAN IT62 Q057 7282 920C C014 0002 499 Pase IT Car. Contr: 62 CIN Q ABI 05772 CAB 82920 Numero Conto CC0140002499 intestato a Salvatore Panepinto.

La Voce di Cianciana

Numero 6 – Dicembre 2014

UN PARTICOLARE INCONTRO A PALERMO Raramente capita che quattro coetanei, paesani e amici fin dall'adolescenza, si incontrano lontano da Cianciana e si ritrovano già pensionati con alle spalle quattro professioni completamente diverse e tutte espletate lontano dal paese natio.

E' capitato a Palermo nello scorso mese di ottobre; li vediamo nella foto, che è arrivata alla nostra redazione. Dalla sinistra: Elio Miceli (detto Pino) ex maestro elementare, Cosimo D'Angelo ex direttore tributario dell‟Agenzia delle

Entrate, Mario Re ex Primario Anestesista, Pietro Arfeli ex Pubblicitario e dipendente Regionale.

Un bel quartetto che fa piacere immaginare insieme, lontani dal paese che li ha visti nascere, crescere e poi andare via per lavoro. Oggi si ritrovano per puro caso dopo anni presso il conosciuto Bar Manila di Palermo e si perdono nei ricordi rimembrando tutti quei fatti, cose e personaggi che la memoria storica di ognuno è capace di far rivivere.

La Redazione

LE RICETTE DELLO CHEF SALVATORE ARGENTO Filetto di maiale gratinato con cipolle caramellate di Tropea all'arancia Ingredienti per la carne : gr. 2000 Filetto di maiale, gr. 2500 Patate, n.4 Uova, gr. 200 Grana gr. 400 Pan grattato, gr. 400 Mandorle, gr. 250 Burro, n° 2 foglie Alloro q.b. Sale. Ingredienti per le cipolle : kg. Cipolle Di Tropea , n° 1Arance (Succo) gr. 15 Zucchero Di Canna,un cucchiaio Burro, n° 1 foglia alloro. Sale Preparazione: Tagliare il filetto di maiale in 4 medaglioni e farli rosolare in padella con il burro, per 3 minuti per lato.

Quando sono ben rosolati farli asciugare su carta assorbente, poi metterli su una teglia rivestita di carta forno. Per le cipolle caramellate far sciogliere il burro in una padella antiaderente con l'alloro, aggiungere le cipolle rosse affettate; quando sono ben rosolare condire con un pizzico di sale e far sudare coperte le cipolle, poi unire lo zucchero di canna e farlo sciogliere. Sfumare le cipolle con il succo delle arance e far cuocere per 8-10 minuti in modo che caramelli bene. Lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle, unire alla purea le uova (solo i tuorli) e un pizzico di noce moscata; tritare nel mixer le mandorle con i grissini e il grana. Impanare i filetti di maiale, passandoli prima negli albumi e poi nel mixer di mandorle; decorare i filetti con il purè di patate, con l'aiuto di un sac à poche. Cuocere in forno a 180° per 10 minuti. Servire infine su un letto di cipolle caramellate i filetti di maiale.