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Ad un passo dalla guerra

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La Cronaca

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RIALE di Roberto Zambon

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Che il Signore illumini le menti dei potenti.

Purtroppo in questo mondo, abitato da quasi otto miliardi di uomini, ci sono alcune persone che hanno il potere di portare morte e distruzione. Cosa può succedere se le loro menti vengono offuscate dalla mania della potenza e della ricchezza? Lo stiamo vedendo, purtroppo, in questi mesi. Un vero scandalo.

Ma, come dice Papa Francesco,

«Di fronte allo scandalo della guerra non c’è da fare considerazioni: c’è da piangere, soccorrere e convertirsi» . C’è da piangere per le vittime e il troppo sangue sparso, la morte di tanti innocenti, i traumi di famiglie e di un intero popolo: quanta sofferenza in chi ha perso gli affetti più cari ed è costretto ad abbandonare la propria casa e la propria patria! C’è poi da soccorrere questi fratelli e sorelle: è un richiamo alla carità che, in quanto cristiani, siamo tenuti a esercitare nei riguardi di Gesù migrante, povero e ferito. Ma c’è anche da convertirsi per capire che le conquiste armate, le espansioni e gli imperialismi non hanno nulla a che vedere con il Regno annunciato da Gesù, quel Gesù che nel Getsemani ordinò ai discepoli di rinunciare alla violenza, di rimettere la spada al suo posto «perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno» .

Quello che si apprende dalla stampa e dai telegiornali ha dell’incredibile: bombardamenti di grandi città, con l’obiettivo (o la scusa) di neutralizzare mezzi e strutture militari. Spesso portano alla distruzione di grandi palazzi abitati, supermercati, talvolta ospedali... si fa fatica a credere che si tratti sempre di errori!

Mentre sto scrivendo queste righe, sento alla televisione che i Russi hanno lanciato bombe a grappolo su una città del Donetsk, uccidendo e ferendo molte persone. Queste bombe si chiamano così perché, dopo il lancio, scoppiano qualche metro prima di toccare terra, sopra la testa dei passanti – come i fuochi di artificio – e causano la morte di chi si trova nelle vicinanze. La sete di potere annebbia la mente e succede che uomini potenti, oligarchi spesso molto ricchi, direi troppo ricchi, nella loro superbia pensano di aver il diritto di vita e di morte e di poter operare a proprio vantaggio anche contro gli interessi della maggioranza, eliminando chi e cosa possa ostacolarli.

Preghiamo perché il Signore «disperda i superbi nei pensieri del loro cuore e rovesci i potenti dai loro troni» .

Dai primi giorni dell’invasione, per chiamare le cose con il loro nome, molte famiglie ucraine hanno abbandonato le loro case per cercare rifugio in vari Paesi europei.

Anche la nostra zona sta dando ospitalità a famiglie fuggite dalle zone di guerra.

Come già ricordato nell’Editoriale dello scorso numero de l’Artugna, le Parrocchie di Dardago, Budoia e Santa Lucia, coadiuvate da alcune Associazioni, hanno messo in piedi un sistema per fornire ai profughi in necessità, generi alimentari e vestiario.

La Parrocchia di Dardago ha aperto un conto corrente bancario per raccogliere offerte destinate ad una dignitosa accoglienza a queste nostri fratelli in necessità.

[Chi desidera collaborare con un’offerta può fare un bonifico su tale conto intestato a:

Parrocchia Santa Maria Maggiore codice IBAN IT 56 Z 05336 64770 000030670195 Credit Agricole Friuladria – Aviano

Per offerte dall’estero è necessario indicare anche

il codice BIC BPPNIT2P004

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