082 082
Simile ma non uguale La Beretta Px4 Storm Subcompact è come un’indispensabile ruota di scorta: è ideale per chi porta la Px4 per motivi di sicurezza, in quanto ha lo stesso feeling e usa gli stessi caricatori e assicura di “non trovarsi a piedi” testo e foto di Gianfranco Peletti
L
a Beretta Px4 Storm Subcompact non è una novità per Armi Magazine: presentata al pubblico all’inizio del 2008, è stata sottoposta a un primo rapido test da Roberto Canali in un’anteprima pubblicata su Armi Magazine, numero 4 dell’aprile 2008. L’arma è nata su specifiche richieste dei corpi militari e di polizia americani che adottano una seconda arma di scorta da utilizzare in situazioni di emergenza in alternativa a quella in dotazione, la cosiddetta arma di “back-up”. La Px4 SB, che viene prodotta negli Stati Uniti, negli stabilimenti di Accokeek nel Maryland, ha avuto immediatamente un riscontro con un grosso successo di pubblico e di vendite, tanto che fino ad oggi l’intera produzione è stata assorbita da questo mercato. Solo ora, Beretta ha iniziato la distribuzione e la vendita anche in Italia,
per venire incontro alle richieste e alle esigenze dei numerosi operatori e appassionati del nostro Paese. Sistema di chiusura inedito La Px4 SB segue la stessa filosofia della sorella più grande per quanto riguarda il fusto in tecnopolimero con l’impugnatura modificabile (grazie a tre dorsalini intercambiabili), il fusto lungo come il carrello, con una slitta di tipo Picatinny nella parte inferiore, la sicura abbatticane e i dispositivi di sicurezza, mirino e tacca di mira intercambiabili con punti di riferimento luminescenti (Superluminova). Le uniche differenze sono date dalla lunghezza dell’impugnatura e del fusto che sono più contenute rispetto alla Full Size, anche se con questa condividono i caricatori, caratteristica essenziale per un’arma di questo tipo.
La grossa differenza, che rende unico questo modello nella gamma delle armi Beretta, consiste nel sistema di chiusura geometrica del tipo Browning modificata, che così completa la gamma dei sistemi di chiusura utilizzati dalla fabbrica gardonese per le sue armi. Molto bello e interessante è il sistema utilizzato per riposizionare la canna e assicurare la precisione nel tiro, realizzato mediante una canna “strombata” di generosissime dimensioni, che grazie alla sua conicità assicura sempre il perfetto posizionamento nel carrello e conseguentemente l’allineamento con i congegni di mira. I caricatori da 13 colpi di quest’arma hanno la particolarità di avere una base dotata del sistema “Snap Grip” (brevettato da Beretta) che consiste in un’appendice sagomata con il disegno del fusto che serve da appoggio per il dito mignolo della
B e r e t t a P X 4 S T O R M S u b C omp a c t T y p e F
082-087 Armi corte beretta.indd 82
30/06/10 14:12