Caracal Quick Sight 1000 colpi

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300 all’ora con la Caracal

Mille colpi in poco più di tre ore sono un test davvero impegnativo: la Caracal F “Quick Sight” lo ha superato a testa alta, dimostrandosi precisa e molto veloce fino al millesimo proiettile testo e foto di Gianfranco Peletti

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a protagonista della dura prova 1000 colpi di questo mese è la Caracal F “Quick Sight”. Una breve presentazione è d’obbligo prima di entrare nel vivo del test. L’arma è stata progettata utilizzando molte soluzioni tecniche ampiamente collaudate con la Glock e la Steyr (vedi riquadro a pagina 85) e in particolare lo scatto del tipo “Safety action” con percussore lanciato che è solo parzialmente prearmato: è armato dalla trazione del grilletto fino allo sgancio, grilletto con levetta di sicura nella

Vista della Caracal F Quick Sight dal lato destro e, nella pagina seguente, sinistro

parte centrale per impedirne l’arretramento accidentale; altri elementi sono il fusto in materiale tecno-polimerico con dust cover lungo e la slitta per gli accessori nella parte inferiore, cavità nella parte infero-posteriore dell’impugnatura per l’utilizzo di un apposito calcio. Nuovi risultano invece l’indicatore di colpo in canna, posizionato al centro della culatta in modo estremamente visibile e facilmente distinguibile al tatto, lo sgancio del caricatore ambidestro, le leve di smontaggio ampie e facilmente aziona-

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083 Foto scattata con raffica di 8 fotogrammi al secondo in cui i vedono cinque bossoli in volo e la vampa di bocca della palla

“L’arma è stata progettata utilizzando molte soluzioni tecniche ampiamente collaudate con la Glock e la Steyr e in particolare lo scatto del tipo “Safety action” con percussore lanciato che è solo parzialmente prearmato”

Vista dell’arma smontata

bili, con uno sguscio sul fusto che agevola l’azionamento, i particolari della catena di scatto e di percussione, la fattura dei congegni di sicurezza (più grandi e robusti) e, sul modello F, il sistema di mira denominato “Quick Sight” che è ricavato direttamente sulla parte anteriore del carrello, subito dopo la camera di cartuccia. Lo scatto è del tipo “rollover”, molto preciso con una corsa di circa 8 millimetri e un peso di scatto che costantemente è attorno ai 2200 grammi misurati con il dinamometro. Primo contatto: ottima finitura La pistola viene consegnata all’interno di una solida valigetta di materiale plastico

di colore nero, posizionata in un’apposita sede di gommapiuma che la blocca all’interno in sicurezza, insieme al caricatore di scorta e il manuale di sicurezzaistruzioni. Estratta dalla custodia, l’arma risulta con finiture di ottima qualità per tutte le sue componenti ed è monomatricola sul fusto, sul carrello e sulla canna. Dopo avere provveduto allo smontaggio “da campagna” dell’arma (il percussore deve essere disarmato per poter azionare le levette di sblocco), ci ritroviamo l’arma scomposta in cinque parti: fusto, caricatore, carrello, canna, guidamolla e molla di recupero in un pezzo unico. Esaminando le componenti, abbiamo

L’estrattore che trattiene una cartuccia

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Tutti i materiali utilizzati durante la prova dei 1000 colpi

modo di verificare la qualità di componenti e lavorazioni e la precisione dello stampo con cui è stato realizzato il fusto che presenta sull’impugnatura uno zigrino molto accurato ed efficiente nella sua funzione antiscivolo, pur non risultando fastidioso al tatto. Al suo interno, trattenuta da una spina elastica e perfettamente “annegata” nello stesso, vi è una gabbia metallica di acciaio che ha le guide del carrello e supporta tutto il sistema di scatto. Il carrello, completamente privo di spigoli e di parti che possono impigliarsi durante l’estrazione, presenta ottime finiture e una brunitura di tipo caldo, tendente dal nero al marrone e ha tutte le scritte leggere ma perfettamente leggi-

“Dopo avere provveduto allo smontaggio “da campagna” dell’arma (il percussore deve essere disarmato per poter azionare le levette di sblocco), ci ritroviamo l’arma scomposta in cinque parti: fusto, caricatore, carrello, canna, guidamolla e molla di recupero in un pezzo unico” bili; interessante è quella sul lato destro, sotto la leva dell’estrattore, FT-IT-09: indica che la pistola è stata prodotta per l’importatore italiano (Fratelli Tanfoglio), Italia, nell’anno 2009. La lavorazione della canna raccorda in modo perfetto la parte prismatica della camera di cartuccia con la parte rotonda, attraverso una conicità perfetta che rende l’accoppiamento canna-carrello eccellente, così come il funzionamento tipico del sistema di chiusura geometrica a corto rinculo di canna Browning Petter, tipico per

questo tipo di armi. Il caricatore bifilare da 18 colpi, ridotto a 15 per problemi di catalogazione (utilizzando la molla per non consentire modifiche), è realizzato in lamiera con una ottima finitura ed è molto robusto. Fuoco intensivo Per effettuare la prova 1000 colpi ho chiesto la collaborazione dell’amico Paolo Trioli, noto campione internazionale di tiro sportivo e operativo che da oltre un decennio spara con la Glock e, pertanto, è

Vista del percussore e della sicura automatica che tiene bloccato il percussore

L’avviso di percussore prearmato

CARACAL F “QUICK SIGHT”

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085 Paolo Trioli e i bersagli posizionati a quattro distanze: 7, 10, 16 e 23 metri

Paolo Trioli mentre effettua il tiro rapido mirato

una delle persone più competenti nella tipologia delle armi di ultima generazione. La prova è stata effettuata al poligono di tiro di Galliate, nell’apposito stand dedicato al tiro dinamico e operativo, su distanze variabili dai 7 ai 23 metri, utilizzando bersagli regolamentari della F.I.T.D.S. e cartucce prodotte dalla Fiocchi Munizioni (che ringraziamo per averci fornito le cartucce per la prova).: 500 del tipo Top Target con palla ramata tronco conica, innesco “leadless” da 124 grani e 500 cartucce con palla blindata da 123 grani. Paolo, che impugnava la Caracal per la prima volta, per familiarizzare con l’arma e il particolare sistema di mira denominato “Quick sight” che presenta la caratteristica di essere posizionato solo nella parte anteriore del carrello, ha iniziato la prova per verificare il punto mirato e il punto di impatto sparando ai ferri (piatti) alla distanza di 25 metri. Subito dopo ha effettuato una serie di mirato sparando 15 colpi su ognuno dei cartelli posti alle distanze di 7, 10, 16, 23 metri, utilizzando munizioni ricaricate, con palla in piombo. La stessa prova è stata effettuata con le munizioni della Fiocchi con la palla blindata (con cui ha ottenuto le rosate che si vedono in fotografia), ottenendo il miglior risultato assoluto. L’arma è stata poi utilizzata effettuando esercizi di vario genere, a due mani, mano forte, mano debole, sia da noi sia da altri tiratori che assistevano alla prova, incurio-

Dalla Glock alla Caracal La Caracal è l’ultima creatura di Wilhelm Bubits, progettista e designer austriaco, funzionario della polizia austriaca che lasciò il suo lavoro per entrare a fare parte del progetto della Glock, in cui trasferì gran parte delle sue idee innovatrici che diedero vita al modello 17, ispirando così tutta la linea delle nuove armi con fusto in tecnopolimero e percussore lanciato. Nel 1997 lasciò la Glock per passare all’altra grande fabbrica di armi austriaca, la Steyr Mannlicher, progettando le nuove pistole modello M e S che furono presentate nel 1999. Desideroso di continuare nuove esperienze, verso la fine del 2002 Bubits entrò a far parte di un progetto denominato “Small Arms Project” finanziato dagli Emirati Arabi Uniti “UAE”, insieme ad un numeroso gruppo di esperti del settore, finalizzato alla realizzazione di una serie di armi da fuoco moderne e con caratteristiche innovative, da cui è nata la Caracal (il nome è mutuato da un animale africano, una specie di felino molto veloce e aggressivo a indicare le caratteristiche). Per commercializzare l’arma è nata a Abu Dabi la Caracal International LLC, in cui Bubits è direttore e responsabile del team di sviluppo dei progetti.

siti e desiderosi di provare quest’arma che in mano a Paolo, stava facendo delle serie velocissime ed estremamente precise che sono proseguite fino alla fine delle 1.000 cartucce che sono state esplose in 3 ore e 15 minuti, superando una media di 300 colpi orari. Ci siamo fermati solo 10 minuti, dopo avere sparato 600 colpi, per lasciare raffreddare l’arma che, dopo diverse serie di colpi sparati alla massima velocità possibile, aveva raggiunto una temperatura della canna e della parte anteriore del carrello, che rischiava di ustionarci le mani. Alla fine della prova, campionando diversi bossoli tra quelli di risulta sparsi sul terreno, sono risultati tutti in ottime

condizioni e privi di danneggiamenti o rigonfiamenti, tanto da potere essere tranquillamente camerati senza nessun problema. L’impronta della percussione è netta e centrale e l’orlo del fondello integro a indicare un’ottima efficienza dell’estrattore. Considerazioni finali Oltre a un funzionamento ineccepibile, ci ha favorevolmente impressionato la precisione dell’arma, che nonostante il sistema di mira studiato per il tiro veloce a corta e media distanza, ha dimostrato una precisione molto buona anche alla distanza di 25 metri, sia con le palle blindo ramate sia con quelPROVA 1000 COLPI

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Le rosate effettuate con le Fiocchi Blindate da 123 grani effettuate nel tiro rapido mirato

I bossoli esplosi vengono perfettamente camerati nella camera di cartuccia ancora sporca alla fine della prova

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Scheda tecnica della prova Durata della prova: 3 ore e 15 minuti effettivi Velocità iniziale delle munizioni all’inizio della prova: Fiocchi 123 grani-342 mt/sec Fiocchi Top Target 124 grani, 320 mt/sec.

Velocità iniziale delle munizioni alla fine della prova: Fiocchi 123 grani -348 mt/sec Fiocchi Top Target 124 grani, 318 mt/sec. Peso dello scatto dell’arma all’inizio della prova: 2200 g

Peso dello scatto alla fine della prova: 2200 grammi Temperature della prova: Alle ore 09.00 7 gradi e alle ore 12.25, alla fine della prova 13 gradi

Tempo medio di riempimento del caricatore: 50 secondi (tutta la prova è stata effettuata utilizzando solamente i due caricatori dell’arma)

del percussore posizionata lateralmente nella parte destra del carrello che viene azionata dalla leva di scatto durante la trazione per l’armamento del percussore, subito prima che lo stesso raggiunga il punto di sgancio; sicura data dalla tipologia dello scatto che arma il percussore solo premendo il grilletto; sicura manuale a leva posta nella parte centrale-anteriore dello stesso) Impugnatura: integrale con il fusto in tecnopolimeri Peso: 750 grammi Materiali: fusto in Tecnopolimeri e il resto in acciaio

Dimensioni: lunghezza 178 mm, altezza 135 mm, spessore 28 mm Finitura: Carrello e canna con brunitura a spessore ad ala resistenza agli agenti esterni e all’attrito Numero di iscrizione al catalogo nazionale: 17811 Note: l’arma è prodotta in due modelli e quattro versioni: la F in versione normale (tacca di mira e mirino e in versione “Quick Sight”; la modello C che differisce dalla F solo nella lunghezza (167 mm) e altezza (122 mm) e il caricatore a 13 colpi (nella versione estero è di 15 colpi).

Caracal F Quick Sight Produttore: Caracal International LLC, PO Box 94499, Abu Dhabi, UAE, www.caracal.ae Importatore: Fratelli Tanfoglio Snc, via Valtrompia 3941, Gardone Val Trompia (BS), tel. 030 8910623, www.tanfoglio.it, e-mail: commerciale@tanfoglio.it Modello: Caracal F Tipo: Quick Sight Calibro: 9 x 21 Funzionamento: a sfruttamento del rinculo con chiusura stabile a corto rinculo di canna (sistema Browning) Lungh. canna: 104 mm con 6 righe destrorse

Fondello di tre bossoli raccolti a caso a dimostrare la forza della percussione e la pulizia dell’impronta

Sistema di percussione: percussore lanciato a molla Alimentazione: caricatore in metallo bifilare estraibile da 15 colpi Congegno di scatto: doppia azione corta Estrattore: a gancio infulcrato al carrello, con forma allungata verso il basso per una maggiore superficie di appoggio Espulsore: a lamina e integrale con la gabbia integrale annegata nel fusto Mire: mirino fisso a sezione rettangolare, tacca di mira del tipo “Quick Sight” integrale alla parte anteriore del carrello Congegni di sicurezza: tre (sicura automatica di blocco

“Oltre a un funzionamento ineccepibile, ci ha favorevolmente impressionato la precisione dell’arma, che nonostante il sistema di mira studiato per il tiro veloce a corta e media distanza, ha dimostrato una precisione molto buona anche alla distanza di 25 metri, sia con le palle blindo ramate sia con quelle in piombo”

le in piombo. Il “reset” dello scatto è perfetto per un operatore medio ma migliorabile per il tiratore sportivo (è un tantino lungo). Nelle sequenze veloci, tre sagome distanziate tra loro di circa un metro, poste a sette metri, sparando due colpi

per sagoma, sono sempre state ingaggiate (con tutti i colpi nel bersaglio) in un tempo medio inferiore al secondo, dimostrando una velocità di ripetizione del colpo e un ritorno in batteria eccellenti, grazie anche a un ottimo bilanciamento dell’arma. Po-

sitivo anche il pulsante di sgancio del caricatore che è ambidestro e rende l’arma idonea anche per i tiratori mancini. Infine, il caricatore in acciaio è ben realizzato e il pad è bloccato in sede direttamente dalla molla del caricatore. M C

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