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Una lunga storia
La Zastava presentò la CZ 99 nel 1990, ma il progetto subì dei testo e foto di ritardi a causa Gianfranco Peletti della guerra. Ora torna in Italia una versione aggiornata, prodotta sempre dall’azienda slovena: la CZ999 Scorpion
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uando la Zastava CZ 99 fu presentata allo Shot Show, nel gennaio 1990, apparve evidente la somiglianza con la SIG P226 che era stata la più agguerrita concorrente della Beretta M9 nei test per l’adozione della stessa da parte dell’esercito americano. Poter offrire al mercato un’arma analoga a un prezzo di circa la metà, faceva presupporre sicuramente l’acquisizione di un’ampia fetta di mercato con grosse vendite ma le cose andarono diversamente a causa della guerra nella ex-Jugoslavia e l’operazione slittò di parecchi anni. In quel periodo, grazie all’esperienza sul campo, alle moderne tecnologie e ai nuovi materiali, l’arma ha subìto parecchie migliorie assumendo la nuova denominazione di Scorpion CZ999, importata e distribuita in Italia dalla D.T.G. di Cardano al Campo, con il nome di CZ999 Scorpion. Primo contatto Estratta l’arma dalla scatola, si ha subito l’impressione di una pistola senza fronzoli, rustica, ben rifinita ma con la netta impressione di essere stata progettata e costruita per essere utilizzata e non per stare in una vetrina. L’arma è completamente di colore nero, di una bella tonalità un po’ calda; l’unica eccezione è la camera di cartuccia della canna che è stata lucidata a specchio e, per i miei gusti, sta molto bene: stacca da tutto il resto e, inoltre, resta sempre perfetta, senza quei brutti segni di sbrunitura inevitabili con l’utilizzo. La somiglianza estetica con la SIG P226 è veramente notevole e bisogna osservarla bene, soprattutto
La Zastava CZ999 Scorpion in calibro 9x21
nei particolari per notare le differenze. Quella più evidente è la mancanza della leva di sicura sul lato sinistro del fusto; quindi, si nota il cane che nella CZ999 ha una forma completamente diversa, così come il grilletto che è anche più snello di quello della P226, le leve del decocker
ambidestre così come il pulsante di sgancio del caricatore. Per il resto (almeno esteticamente) le due armi sono praticamente identiche, anche in termini di dimensioni e peso. Ulteriore particolare interessante: le stesse leve dell’abbatticane servono anche come hold open per bloccare il carrello in
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