Girsan beretta 98

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Vecchia/nuova conoscenza

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“Mi sembra di averla già vista!”: è la frase istintiva che viene quando si vede per di Gianfranco Peletti la prima volta questa nuova arma turca, riproposizione di un classico come la Beretta M9

L

a Girsan M.C. importata in Italia dalla T.F.C. di Villa Carcina (BS) in pratica è un clone della Beretta M9 (in Italia 92 FS o 98 FS in cal. 9x21) che come ben sappiamo è considerata

una delle migliori armi corte al mondo. Abbiamo già parlato della Girsan, un’azienda turca situata a Giresun sul Mar Nero, che fondata nel 1994 ha iniziato a produrre armi nel 1995, avendo L’autore durante la prova al poligono di Galliate

Il posizionamento dei bersagli nel poligonetto di tiro dinamico di Galliate (Novara)

Il contenuto della valigetta con cui viene consegnata l’arma

Armi corte

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072 Gli Standard Nato Tutti i modelli sono testati secondo la specifica tecnica di difesa nazionale Numero 02-38B, del ministero turco, conforme agli Standard Nato e al Factoring Criteria for Weapons dell’U.S. Department of Justice – Bureau of Alcool, Tobacco, Firearms and Explosives, riassunto in breve come ATF 4590. Ricordiamo brevemente le prove che devono superare le armi per ottenere l’approvazione degli standard suddetti: PROVA CON CARTUCCE AD ALTA PRESSIONE Sono sparate in rapida successione quindici cartucce in calibro 9x19 (9 Parabellum) con una pressione media di 2800/3700 kg/ cm² e alla fine della prova l’arma deve essere perfettamente integra. PROVA DI VELOCITA’ DELLE CARTUCCIA Sono sparate dieci cartucce 9 Para e la velocità media misurata a 10 metri dalla volata, non deve essere inferiore a 335 m/s. PROVA DI DISPERSIONE Sono sparate 10 cartucce nove Para con pressione media della camera di 2600 kg/cm², a distanza di 25 metri dal bersaglio e tutti i colpi devono essere in un cerchio con raggio massimo di 8 cm. PROVA TEMPERATURA Con caricatore completamente rifornito e un colpo in canna, l’arma è lasciata per 24 ore in un clima superiore ai 55°C, insieme a un caricatore pieno di riserva. In seguito la temperatura della canna è portata a 0(± 3)°C e sono esplosi tutti i colpi contenuti nei caricatori. La stessa prova è effettuata con il freddo alla temperatura di -33°C.

PROVA DI DURATA Sono sparate 5000 cartucce in successione, lasciando raffreddare l’arma ogni 60 colpi e pulendola ogni 600. PROVA DELLO SCATTO (compiuta dopo i 5000 colpi) Dopo la prova di durata, il peso dello scatto deve essere compreso tra: 1.200-3.200 grammi (Singola azione), e 2.0005.500 grammi (Doppia azione). PROVA RESISTENZA ALLA CORROSIONE SALINA La pistola rimane a bagno in un contenitore per 24 ore, a 20 (± 3)°C in acqua salata (50 g di sale in un litro di acqua, equivalenti a una salinità del 5%), insieme al caricatore che non è nell’impugnatura. Estratta dall’acqua, l’arma e il caricatore sono esaminati e non presentare nessuna alterazione alla brunitura o altro rivestimento. TEST DI CADUTA Il caricatore è rifornito completamente e sono tolte due cartucce, sostituendole con due bossoli innescati. Il caricatore è inserito nell’arma, viene camerata una cartuccia e con il cane armato, senza sicura, la pistola è fatta cadere da un metro di altezza su una lastra d’acciaio di 2 cm di spessore appoggiata sul cemento. La caduta è ripetuta per sei volte in varie posizioni (sul cane, sulla volata dell’arma e sul calcio). Non deve partire il colpo e alla fine della prova l’arma è esaminata, l’innesco della cartuccia deve presentarsi integro, senza rotture di elementi dell’arma e la stessa deve essere pronta per sparare.

come principale obiettivo la qualità del prodotto. Oggi l’azienda conta circa 200 dipendenti e produce 16 modelli di pistole e un fucile a canna liscia, con una produzione di circa 60mila pezzi l’anno. Grazie alla produzione effettuata interamente con macchine utensili di ultima generazione, a controllo numerico, tutta la produzione è certificata con il Sistema gestione qualità UNI EN ISO 9001 – 2000. Fatta questa premessa atta a indicare la qualità dell’arma, passiamo alla descrizione della meccanica, tenendo presente che è in pratica la stessa della Beretta M9, l’arma corta in dotazione alle Forze armate e di polizia italiane e, dal 1990, alle Forze armate degli Stati L’arma scomposta nei pezzi Uniti, dopo circa un principali dello smontaggio decennio di prove da campagna per la pulizia e durissime, in sostitula manutenzione ordinaria zione della leggendaria Colt 1911 A1 in calibro 45 ACP. G i r s a n R e g a r d c r o m a t a c a l . 9 x 2 1 IMI

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073 Nelle immagini si vede chiaramente che quando viene inserita la sicura (leva ruotata verso il basso) la testa del percussore non è più raggiungibile dalla percussione del cane

Come si svolge lo sparo La Girsan Regard M.C è un’arma semiautomatica che sfrutta direttamente i gas di combustione con un sistema di ritardo di apertura a corto rinculo di canna. Il sistema di chiusura è stabile, grazie ad appositi organi di bloccaggio. L’arma ha un sistema di scatto a doppia azione e un’alimentazione con caricatore bifilare

da quindici cartucce, più uno in canna e spara a otturatore chiuso. Quando l’arma spara, i gas di combustione prodotti dalla deflagrazione della carica di lancio spingono il proiettile in avanti, facendolo fuoruscire dalla canna e, contemporaneamente, spingono all’indietro il bossolo che fa arretrare il gruppo canna-culattaotturatore. Dopo un moto retrogrado di ampiezza variabile fra i 4 e 7 mm, il piolo posizionato al In evidenza la macentro del blocchetto oscillantricola punzonata te di chiusura preme contro sulla canna la traversa del castello e viene spinto all’indietro facendolo ruotare verso il E’ evidente la rigabasso, disimpegnando tura destrorsa molto la canna dalla culatta marcata, per stabilize bloccandola, menzare anche proiettili tre il carrello, libero, morbidi (tipo palle in prosegue la sua corsa. piombo)

In questo movimento l’arretramento del carrello comprime la molla di recupero, estrae ed espelle il bossolo spento, spinge e far ruotare il cane verso il basso armandolo nella posizione di singola azione. Raggiunto il fine corsa ed esaurita l’energia di rinculo, il carrello viene richiamato in avanti dalla spinta della molla di recupero. Tornando in chiusura il carrello sfila la cartuccia posta alla sommità del caricatore e la spinge nella camera di scoppio; il blocchetto oscillante, impegnato dai piani inclinati ricavati sul castello, risale bloccando la canna negli appositi recessi del carrello. Dopo avere sparato l’ultimo colpo, il carrello si blocca in posizione di apertura per l’inserimento della parte superiore dell’apposita leva “hold open” spinta verso l’alto dalla soletta elevatrice del caricatore. Carrello e congegni di mira Gli organi di puntamento sono costituiti dal mirino (ricavato direttamente sul carrello) e dalla tacca di mira fissa, montata in un incastro a coda di rondine. Il carrello tipo aperto è uno dei punti di forza di quest’arma: oltre al peso ridotto, da cui conseguente una minore inerzia, infatti, consente di verificare facilmente se l’arma ha la cartuccia camerata, in qualunque situazione e con estrema semplicità. Armi corte

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074 Un fermo immagine del momento in cui il proiettile è appena uscito dalla volata dell’arma

Congegni di sicurezza Sono quattro. Il primo garantisce da spari accidentali mediante un chiavistello passante che blocca fisicamente il percussore fino a quando il grilletto non è premuto a fine corsa. Inoltre, un dente supplementare sul cane, in caso di sgancio accidentale, lo blocca in una posizione intermedia, la cosiddetta “sicura di monta”. C’è poi la sicurezza automatica

contro una prematura apertura dell’otturatore: è data dal vincolo del blocchetto di chiusura che libera la canna solo dopo la fuoriuscita del proiettile dalla volata dell’arma, quando le pressioni non sono più pericolose. La sicurezza automatica contro uno sparo prematuro, grazie a un disconnettore di scatto, interrompe la catena fino a quando l’otturatore non è perfettamente chiuso. Infine, la sicura

ordinaria con leveraggio ambidestro: quando è azionata svolge contemporaneamente queste azioni: rotazione della parte posteriore del percussore, che è sottratto all’azione del cane; disarmo automatico del cane che si abbatte senza muovere la sicura automatica percussore che rimane fisicamente bloccato; interruzione della catena di scatto (grilletto che ha la corsa a vuoto). Oltre al prezzo di vendita (la Beretta 98 FS inox costa 1.259 euro contro i 650 della Girsan) e al marchio, due sono le differenze visibili con la Beretta M9 (92 FS/98 FS): l’impugnatura nella parte anteriore

Anche sul lato destro la Girsan ha leva della sicura manuale

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Girsan Regard cromata cal. 9x21IMI

Particolare del blocchetto di sicura automatica che viene spinto verso l’alto solo quando il grilletto è premuto a fine corsa, lasciando il percussore libero di avanzare

è conformata anatomicamente con l’appoggio per le tre dita che impugnano l’arma; la seconda differenza è visibile solo quando si procede allo smontaggio cosiddetto “da campagna”: è l’asta guida molla di acciaio anziché in plastica come quella della Beretta ultima generazione. Prima della prova fuoco abbiamo effettuato anche alcune prove montando il gruppo carrello-canna-molla-guida molla della Beretta sulla Girsan e viceversa, constatando che la Girsan con il gruppo Beretta funzionava regolarmente, mentre la Beretta con il gruppo Girsan non sganciava il cane. Anche i caricatori sono risultati perfettamente intercambiabili garantendo il normale ciclo di sparo. L’arma è venduta in una valigetta di plastica di colore nero, imbottita in gommapiuma a cuspidi che contiene anche un caricatore di scorta, manuale d’istruzioni, boccettino di plastica contenente olio per armi, uno scovolo di bronzo fosfatato, uno in crine sintetico e una bacchetta di plastica con intaglio per le pezzuole. Il livello di finitura dell’arma è molto buono, il fusto in lega, satinato fine bian-

Particolare della guide poste nella parte centrale del fusto, con la leva del chiavistello di smontaggio abbassata per permettere al gruppo canna /carrello/molla/guidamolla di scorrere in avanti per essere sfilato

co opaco con il carrello di acciaio inox cromato, con tutte le superfici esterne levigate a specchio. La prova a fuoco Abbiamo provato la Girsan al poligono di tiro di Galliate, avvalendoci della collaborazione del presidente Pierangelo Ferrari e degli amici, Italo Bianchi, vice comandante della Polizia locale di Seregno, e Umberto Ferrario commissario aggiunto della Polizia locale di Magenta. Come cartucce abbiamo utilizzato le Fiocchi Top Target Plus con palla ramata da 124 grani e inneschi privi di vapori di piombo, sparando 200 cartucce alternandoci fra tiratori per poi confrontare le impressioni individuali. Bersagli standard, dimensioni 50 × 50 con il centro arancione alle distanze di 7 e 15 metri, alternando tiro mirato a tiro rapido. L’arma ha funzionato perfettamente: abbiamo apprezzato i congegni di mira con una finestratura un po’ ampia, scatto sia in singola sia in doppia perfettamente gestibile con la trazione adatta ad un arma da difesa, percussione centrata e marcata, estrazione precisa e

Produttore: Girsan, Turchia, www. girsan.com Distributore: T.F.C., Villa Carcina (BS), tel. 030 898.38.72, www.tfc.it Modello: Regard cromata Tipo: pistola semiautomatica Calibro: 9x21 Impiego specifico: difesa personale e tiro sportivo Meccanica: chiusura geometrica a corto rinculo di canna con blocchetto oscillante Alimentazione: mediante caricatore bifilare ad andamento alternato, con presentazione singola della cartuccia Numero colpi: 15+1 Scatto: Singola e Doppia azione Percussione: mediante cane esterno e percussore inerziale Sicura: manuale ambidestra, con leva rigata antiscivolo; mezza monta al cane; blocco automatico al percussore Canna: lunga 125 mm Rigatura: Destrorsa a sei righe (250 mm.) Mire: tacca di mira, fissa, e mirino sono inseriti in incastri a coda di rondine; le mire hanno riferimenti bianchi per il tiro in condizioni precarie di illuminazione Lunghezza totale: 217 mm Altezza: 137 mm Spessore: 33 mm Linea di mira: 155 mm Peso: 874 grammi circa (scarica) Peso caricatore vuoto: 95 grammi Peso caricatore pieno: 280 grammi Materiali: fusto in lega, canna e carrello in acciaio INOX cromato, guancette in plastica nera zigrinate Prezzo: 650 euro

potente che proietta i bossoli spenti un paio di metri a destra delle spalle del tiratore, in modo regolare e costante. Alla fine della prova lo scambio delle opinioni ha confermato quello che ci aspettavamo, vale a dire che tutti abbiamo avuto l’impressione di trovarci con “una vecchia amica” perché l’arma si comporta in modo identico alla nostra Beretta, sicura, facilmente gestibile, con una buona precisione e un ottimo ciclo di funzionamento. LM Armi corte

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