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Quando l’età non conta L’Heckler & Koch USP è la classica arma da porto in fondina, che con i suoi 15 anni suonati è sempre all’avanguardia come tecnologia e sicurezza foto e testo di Gianfranco Peletti
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a Heckler & Koch GmbH (HK) è un’azienda tedesca specializzata nella produzione di armi da fuoco fondata nel 1949 dagli ingegneri Edmund Heckler, Theodor Koch e Alex Seidel, che ha sede nella cittadina di Oberndorf am Neckar nella regione del Baden Wurttenberg. All’inizio, la produzione dell’azienda comprendeva componentistica per macchine da cucire, utensili e macchinari per la produzione di utensileria. Solo nel 1955 iniziarono lo sviluppo degli studi e la produzione di armi da fuoco. Subito dopo, nel 1956, la HK vinse la gara per la fornitura di fucili alla fanteria dell’esercito tedesco da poco ricostituito, con il fucile mod. G3. Questo fucile presentava la particolarità di un sistema di blocco della chiusura a rulli e la canna con rigatura poligonale, che innovarono la produzione di questo tipo di armi. Nel 1993, Heckler & Koch introdusse sul mercato il modello denominato USP (acronimo di “Universale Selbstladepistole”, che significa “pistola semiautomatica universale”), progettata da Helmut Weldle, un’arma modernissima costruita con tutte le migliori caratteristiche note fino a quel momento. Il progetto di Weidle era nato tenendo conto delle varie esigenze dei militari e dei tiratori sportivi americani, con un occhio sulla Colt Government 1911,
L’arma impugnata dal nostro tester evidenzia la pulizia della linea di mira e l’ampiezza della guardia del grilletto
considerata come punto di riferimento da entrambi i gruppi. Il fusto in polimero dell’USP è stato progettato facendo tesoro dell’esperienza acquisita dall’azienda che è stata una delle prime al mondo a realizzare
armi in materiale composito con i modelli VP70Z e P9S. Inoltre è stato realizzato con la stessa lunghezza del carrello, per avere guide di scorrimento più lunghe e nella parte inferiore, sotto alla fine della canna, ha due scanalature per fissare gli accessori. L’arma impugnata con Tutte le superfici metalliche il carrello aperto moesterne sono protette da uno stra l’ampiezza della speciale trattamento estremafinestra di espulsione mente resistente (nitrurazione) con una finitura di tipo nero ossido. Le parti interne sono tutte trattate e rivestite da uno speciale strato che garantisce la massima durata alla corrosione e riduce l’attrito tra le superfici e l’usura dei materiali. Un altro particolare interessante e innovativo è stata l’introduzione di un sistema meccanico di riduzione del rinculo dell’arma durante lo sparo. È un sistema molto semplice, basato su di una partico-
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L’arma nella sua scatola in polimeri, contenente anche il caricatore di scorta, garanzia, manuale istruzioni e bersaglio di fabbrica con 5 colpi
lare asta guidamolla su cui sono montate due molle con una diversa resistenza: la più lunga serve per svolgere la normale funzione di richiamo del carrello quando ha raggiunto la massima apertura, mentre la più corta, situata nella parte posteriore del guidamolla, ha una funzione di ammortizzatore che entra in funzione quando il carrello è arretrato per circa due terzi, rallentando progressivamente la corsa fino al suo arresto. Questo ammortizzatore, oltre a ridurre la sensazione di rinculo sulla mano del tiratore, allunga di molto la vita dell’arma, grazie al minore Particolare della piastristress subito dal metallo. Il sistema na della sicura che condi chiusura, con ritardo di apertura, sente diverse modalità di è il classico Browning modificato, funzionamento che unisce la semplicità all’effiARMI CORTE
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Particolare della leva Hold Open e, indicata dalla freccia, una delle guide in acciaio annegate nei polimeri del fusto
cacia del sistema. Anche il sistema di sgancio del caricatore fu una novità in quanto costituito da una leva posta nella parte posteriore della guardia del grilletto, azionabile sia con la mano destra sia con quella sinistra. Inoltre questo sistema evita lo sgancio accidentale del caricatore che avviene quando inavvertitamente si preme il pulsante, con il rischio di perderlo o comunque di avere un malfunzionamento d’arma quando si deve camerare la cartuccia. L’ultima grande novità presentata con quest’arma fu quella della sicura multifunzione a leva posta sul fusto (reversibile per i mancini), adattabile ai gusti e alle esigenze degli operatori, mediante la semplice sostituzione di una piastrina metallica (questa operazione deve essere effettuata da un armaiolo certificato HK e non può essere fatta sul campo).
Un test insolito L’idea di provare questa pistola è nata dalla curiosità di amici che non la conoscevano ed erano curiosi di verificare le caratteil carrello in apertura, tolta la leva si sfila il ristiche e le potenzialità di quest’arma carrello facendolo scorrere in avanti. Si to- ormai “classica”. Detto fatto. Al Poligono di glie il blocchetto molla/guidamolla (opeGalliate, fra le numerose pistole che venrazione agevole e senza pericolo perchè gono messe a disposizione degli iscritti vi la molla è bloccata in lunghezza) e si sfila è anche un’HK USP cal. 45 ACP, e perciò il poterla provare è stato semplicissimo. Inoltre vi sono a La parte inferiore del carrello con in evidenza la sicura autodisposizione anche cinturoni matica al percussore e le generose dimensioni del carrello
Smontaggio da campagna La parte inferiore della guardia del grilletto, e montata nella La USP è composta da un totale parte posteriore, la leva ambidestra di sgancio del caricatore di 54 pezzi, ed è suddiviso in sei componenti principali per lo smontaggio da campagna necessario per effettuare le operazioni di manutenzione e la pulizia: fusto; caricatore; leva O.A.C.E. (Otturatore Aperto Cartucce Esaurite) che serve ber bloccare il gruppo canna/carrello; blocchetto molla/guidamolla; canna; carrello. Le operazioni di smontaggio/montaggio sono molto semplici e sono quelle classiche dei Il sistema della doppia sistemi Browning/Colt. molla nella parte posteDopo avere estratto riore della guida, con il il caricatore si arretra particolare del dente di leggermente il carrello e aggancio alla parte insi spinge verso l’esterno feriore della canna (da destra verso sinistra) la leva che blocca H & K U S P c a l . 4 5 AC P
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083 H&K USP cal. 45 ACP Produttore: Heckler&Koch, Oberndorf a. N., Germania, tel. +49 (0) 742379 www.heckler-koch-de.com Importatore: Bignami spa, via Lahn 1, Ora (Bz), tel. 0471 803000, www. bignami.it, email@bignami.it Modello: USP Tipo: pistola semiautomatica Calibro: .45 ACP Alimentazione: caricatore bifilare in acciaio capacità 12 colpi Sistema: Browning modificato Scatto: singola/doppia azione Cane: esterno Sicura: a leva sul lato sinistro del fusto e automatica al percussore Canna: 105 mm Mire: mirino e tacca di mira intercambiabili, montate con incastro a coda di rondine Lunghezza totale: 194 mm Peso: 980 g Materiali: tecnopolimero/acciaio Finitura: nero opaco Numero di catalogo: 10085
e fondine, Safariland 6280, che consentono di effettuare una prova completa anche di estrazione. Questa fondina, nata e costruita per un uso di polizia, è classi-
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PREZZO INDICATIVO
861 euro La canna forata in cal. 45 consente di vedere il colpo camerato
Ad una distanza di 10 metri con le cartucce Fiocchi l’arma risulta molto precisa
ficata con il livello 3 del N.I.J. (National Institute of Justice): ne parleremo in un prossimo articolo. Per effettuare la prova abbiamo utilizzato 200 cartucce Fiocchi
L’arma scomposta nello smontaggio da campagna risulta di 6 pezzi
Top Target, con palla ramata ogivale da 230 grani (le classiche round nose) e inneschi “Leadless” privi di piombo, che in genere sono in grado di fornire ottime prestazioni. Dopo avere effettuato una trentina di colpi di riscaldamento, abbiamo iniziato ad alternare serie veloci al tiro lento mirato e alcune serie sparando alla massima velocità possibile, senza curarci del bersaglio. In questi test abbiamo provato anche a tenere l’arma in modo morbido, senza contrastarla per vedere se riuscivamo a metterla in difficoltà, cosa che non è successa. L’arma ha sempre funzionato in modo regolare, macinando colpi su colpi e, quando alla fine abbiamo sparato gli ultimi trenta colpi a dieci metri di distanza, con tiro mirato, l’arma ha dimostrato di possedere un’ottima precisione. Dopo averla smontata per procedere alla pulizia, l’arma sembrava che non avesse nemmeno sparato, tanto che abbiamo provato a passare con uno straccio bianco all’interno del carrello, sporcandolo solo leggermente. Anche l’interno della canna con rigatura poligonale era praticamente pulito, merito di una produzione accurata, ottimi materiali e buone cartucce.
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