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Difesa tattica Testo e foto di Gianfranco Peletti
Per gli amanti delle armi da difesa in calibro “Forty Five”, ecco una bella arma, piccola, leggera, facilmente occultabile, e di sicura efficacia
La leva di blocco carrello come va posizionata per il rimontaggio dell’arma
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imber costruisce la più bella pistola del mondo, la 1911.45 A.C.P., un’arma americana che più di ogni altra cosa rappresenta l’America”: sono le parole con cui la Kimber si presenta al pubblico. La produzione di questa pistola e delle sue parti importanti è interamente progettata e realizzata all’interno della stessa azienda utilizzando i migliori materiali esistenti che vengono trattati e lavorati così da garantire e assicurare la massima qualità. Negli Usa la Kimber è la scelta principale dei grandi tiratori sportivi, reparti di polizia fra cui il leggendario LAPD Swat di Los Angeles e il S.O.C. (Comando operazioni speciali) dei Marines americani. Oggi, seguendo la filosofia che “la qualità è la vera misura del valore di un’arma”, Kimber è diventato il più grande produttore mondiale di 1911 Government model. Piccola per difesa La Tactical II Ultra oggetto della nostra prova è una bella pistola di dimensioni compatte che la rendono ideale come arma da difesa o di back up per chi porta una modello 1911 in cal .45 ACP come arma di servizio (con cui ha intercambiabile il caricatore). L’arma è consegnata in una valigetta di plastica nera, con due chiusure a cursore ai lati della maniglia di impugnatura, muniti di due fori per l’apposizione di lucchetti di chiusura.
La Tactical con inserito l’avviso di arma scarica. Sono evidenti lo sguscio per agevolare l’estrazione dei bossoli e le scritte
Sul coperchio, sotto la scritta Kimber e la frase “L’eredità continua”, sono riportati i quattro fondamentali della sicurezza (le “Golden Rules”):
• Assicùrati sempre che la volata dell’arma sia in una direzione sicura
• Assicùrati sempre di mettere il dito
sul grilletto solo quando devi sparare
• Tieni sempre l’arma scarica quando non la usi
• Comportati sempre come se l’arma fosse carica e pronta per sparare
All’interno della scatola, contenuta in un apposito sacchetto a chiusura ermetica anti umidità vi è la Kimber con un solo caricatore, il libretto uso e manutenzione (in lingua inglese), un lucchetto Kimber per il bloccaggio dell’arma in sicurezza, un avvisatore di arma scarica di colore arancione da inserire nella camera di cartuccia, la pubblicità della N.R.A. (National Rifle Association), un dépliant della Meprolight realizzato appositamente per Kimber e una piccola fialetta in plastica bianca trasparente contenente olio per armi. Dopo avere estratto l’arma dal sacchetto, sono rimasto sorpreso dal vedere che l’arma era già perfettamente pulita e pronta per l’uso, perché era già stata trattata dall’importatore al ritorno dal Banco Nazionale di prova di Gardone
L a t o d e s t ro della Kimber Tactical Ultra II Le 1a fase dello smontaggio della Tactical Ultra II
Armi corte
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080 Valtrompia, dove dopo la prova con cartucce speciali tutte le armi vengono “bancate” e punzonate. Primo contatto L’arma è molto bella, con ottime proporzioni; il bilanciamento - buono quando l’arma è scarica – diventa ottimo Lato sinistro quando le sette cartucce sono della Kimber nel caricatore. Le dimensioni Tactical Ultra II del fusto sono le classiche del modello 1911, ma ridotte, così da ricordare la Commander. Già a un priLa larghezza è esattamo esame solo estetico si possono apprezmente quella della parte superiore zare i particolari di qualità, dai congegni di del carrello con cui si raccorda ed è fissamira della Meprolight (Kimber Tru-Dot ta con un incastro a coda di rondine, così Night Sight TD “slant” Custom, Compact come il mirino nella parte anteriore del & Ultra fixed set), realizzati per questa carrello; entrambi presentano una rigatura pistola tenendo conto delle sue caratteriantiriflesso. Anche la finestra d’espulsione stiche che la rendono ideale per il porto è perfettamente raccordata su tutte le suocculto e quindi non deve presentare punperfici, con un ampio e profondo “sguscio” ti d’impigliamento durante l’estrazione. nella parte dove avviene l’espulsione per La tacca di mira ricorda il disegno delle facilitarla ed evitare la possibilità d’incepNovak: di tipo fisso, è molto bassa con pamenti. L’estrattore è interno al carrello, tutti gli spigoli arrotondati, con al centro con un’unghia ampia e ben fatta che aguna bella finestra della larghezza giusta gancia sempre alla perfezione il fondello per un inquadramento veloce del mirino, del bossolo; anche la faccia del carrello esattamente al centro dove fuoriesce il percussore dei due punti lumiè lavorata in modo esemLe guancette in laminato con nosi ai lati, costituiti plare con una superficie l’ovale in cui è iscritto il marchio, da micro ampolle che piana che assicura una e le losanghe con al centro le viti contengono il trizio. perfetta chiusura dell’ara brugola di fissaggio al fusto ma anche con la cartuccia
camerata. L’impugnatura presenta uno zigrino molto fine e profondo nella parte anteriore e posteriore, dove va in appoggio la mano del tiratore, mentre la superficie della leva di sicura dorsale è liscia e luci-
Le 2a fase dello smontaggio della Tactical Ultra II
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081 data a specchio sotto la brunitura opaca, con un bever tail (sperone) molto ampio e arrotondato che assicura il perfetto posizionamento della mano del tiratore e un ottimo controllo dell’arma durante il tiro rapido. Lo zigrino fine è fatto anche nella parte inferiore della guardia del grilletto, dove va in appoggio la mano di rinforzo ed è utilissimo per il riposizionamento durante il tiro veloce. Le guancette, anch’esse realizzate con uno zigrino perfetto (al centro ospitano un ovale con inciso il marchio “Kimber”), sono realizzate con un bel legno laminato trattato con trasparente opaco e antiscivolo e fissate al fusto con viti a brugola annegate all’interno di losanghe lisce che evidenziano la venatura. Il bocchettone di alimentazione del caricatore ha una bella minigonna che, senza allargare il calcio, ne facilita l’inserimento. Il grilletto, in alluminio, ha la parte anteriore rigata, con due ampie finestre di alleggerimento e un foro per regolare agevolmente la vite di fine corsa del grilletto ed eliminare il cosiddetto collasso di retroscatto. Il cane, alleggerito con un’ampia svasatura ovale, all’interno, è rigato nella parte superiore della cresta, per garantire al massimo il controllo dello stesso mediante l’uso del pollice. Le leve della sicura (ambidestra) sono sufficientemente ampie, con una buona rigatura nella parte anteriore e consentono un agevole utilizzo sia nell’inserimento sia soprattutto nel disinserimento. Questo particolare è di estrema importanza in queste armi con lo scatto in
Kimber, made in Oregon Kimber nasce nell’anno 1979 a Clackamas, una piccola cittadina dello Stato dell’Oregon, con il marchio “Kimber of Oregon”. I soci fondatori sono due fratelli, Greg e Jack Warne, come proseguimento di un’esperienza fatta da quest’ultimo che aveva fondato in Australia ad Adelaide la Sporting Arms, con cui si era fatta un’ottima reputazione. La nuova società funzionò subito molto bene e costruì un apprezzato fucile in cal. 22 che consentì una rapida espansione, tanto che nel 1980 aprirono un nuovo stabilimento a Colton, sempre nello stesso Stato. A seguito di problemi economici derivati da scelte sbagliate (in particolare la progettazione e lo sviluppo di una carabina da caccia grossa, la M89), nel 1989 furono costretti a cedere l’attività a un grosso imprenditore del legname, Bruce Engel, che cambiò il nome fondando la WTD Industries. Anche questa non ebbe fortuna e nel 1990 Engel, dopo avere fatto un concordato fallimentare chiuse la fabbrica lasciando a spasso tutti i dipendenti, fra cui un certo Dan Cooper che proveniva dallo Stato del Montana dove tornò e fondò la Cooper Firearms of Montana che produce fucili automatici, semiautomatici
e otturatore girevole/scorrevole, di ottima qualità, tanto da essere considerati fra i migliori. Le vicissitudini della Kimber proseguono con Greg Warner che rimise in piedi la fabbrica, con un nuovo socio di capitali, Les Edelman, titolare di una importante azienda di distribuzione di armi e articoli sportivi. Questa nuova società fu ampliata con l’assorbimento della Precision Manufacturing Jerico, azienda che produceva utensili e parti meccaniche per il ministero della Difesa ed era rimasta a corto di lavoro a seguito dei tagli apportati ai bilanci di quest’ultimo. Grazie all’idea di Edelman di utilizzare le infrastrutture e i macchinari della Jerico per una produzione di precisione di armi con il nome famoso della Kimber, tutto ripartì alla grande e l’attività venne trasferita in blocco nello Stato di New York. L’ultima vicissitudine aziendale terminò il 9 dicembre 2004, quando un Gran Giurì Federale condannò per appropriazione indebita di oltre 10 milioni di dollari il C.F.O. (amministratore finanziario) Denis Shusterman, alla pena di 14 anni di reclusione, al rimborso dei soldi sottratti all’azienda e al pagamento delle tasse evase.
e la sicura inserita. Per terminare questo rapido “esame visivo” esterno anche la leva del blocco in apertura (hold open) del carrello è eseguita perfettamente, in un robusto acciaio e con la parte La canna dell’arsuperiore per l’appoggio del polma che evidenzia lice con una perfetta e profonda il livello di finiturigatura; il pulsante di sgancio ra Match Grade del caricatore ha uno zigrino di passo normale, ben dimensionato con una buona molla che rende difficile il suo azionamento involontario.
singola azione: spesso, infatti, sono portate nella cosiddetta “condition one”, vale a dire con il colpo in canna, il cane armato
Lo smontaggio dell’arma Per smontare l’arma bisogna utilizzare l’attrezzino da inserire nel foro del guidamolla, procedendo in questo modo: aprire il carrello bloccandolo con l’apposita leva, inserire l’attrezzino nel foro del guidamolla, richiudere il carrello fino a fare collimare la tacca di La doppia molla smontaggio con la leva di blocco di recupero pardi apertura del carrello e spinzialmente disasgendola con il dito dalla parte semblata opposta estrarla dalla sua sede. Spingendo con il pollice, Armi corte
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Lo smontaggio semi-completo della Tactical Ultra II
sfilare quindi in avanti il carrello separandolo dal fusto, abbassare la bielletta all’interno della parte posteriore del blocco/rampa e sfilare verso l’interno il complesso molla e guidamolla, ruotare in avanti facendola appoggiare alla canna la bielletta e sfilare la canna spingendola in avanti verso la volata del carrello. Per rimontare l’arma si eseguono al contrario le stesse operazioni. Un consiglio per evitare di perdere tempo e non riuscire nell’operazione: quando rimettete al suo posto la leva di blocco del carrello, prima di scarrellare per potere poi sbloccare l’attrezzino dal foro del guidamolla, posizionatela subito al di sotto del pistoncino di blocco della stessa, e, quando farete lavorare il carrello, la leva si posizionerà facilmente al suo posto rimanendo bloccata. Anche con l’arma smontata abbiamo avuto conferma di quanto già detto sul suo grado di finitura; in particolare, la canna è rifinita in modo superbo, perfettamente lavorata, con una rampa di alimentazione lucidata a specchio e una leggera svasatura rivolta all’interno per proteggere il vivo di volata della pistola. Il carrello ha superfici nitide e perfettamente lavorate, anche all’interno, dove l’accoppiamento delle due fresature
per l’alloggio delle mezze lune L’arma vista da dietro di bloccaggio canna-carrello è rifinita e aggiustata sulla stessa. Anche la sicura automatica al percussore di cui è dotata l’arma lavora alla perfezione e lascia libero il percussore solamente quando il grilletto è premuto a fine corsa, senza che nell’azione di scatto si senta il suo lavoro. La prova a fuoco Abbiamo testato la Kimber al poligono di Tiro di Galliate, nel poligonetto di tiro dinamico, messoci a disposizione dal presidente Pierangelo Ferrari che ha anche partecipato alla prova, con Pietro Grazioli, tiratore di avancarica, e Italo Bianchi, appassionato di armi e commissario di tiro. Come munizionamento abbiamo utilizzato le classiche Fiocchi Top Target con palla ramata ogivale (round nose) da 230 grani (100 colpi) e quella con palla blindata a punta piatta (flat nose) da 200 grani (50 colpi), per vedere se queste ultime davano eventualmente qualche problema di alimentazione. Lo scarrellamento per camerare il primo colpo è molto agevole, grazie ai 7 intagli di presa e alla generosa dimensione del carrello, consentendo di portare l’arma
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PREZZO
1.660 euro
Un momento della prova
Produttore: Kimber Usa, Elmsford, NY, Usa, www. kimberamerica.com Distributori: DBG Import Srl, tel. 011 978.09.59, www.dbgimport.com; Paganini, fax 011 835.418, www.paganini.it; Diamant, fax 0543 725.529, www.diamant-sas.it
La rosata di 50 colpi ottenuta dai quattro tiratori
Modello: Tactical Ultra II Calibro: .45 ACP Dimensioni: 178x34x127 mm Peso con caricature vuoto: 710 g Capacità caricatore: 7 Leva della sicura ambidestra Materiali: fusto e grilletto in alluminio aereonautico 7075-T7, con finitura in
senza colpo in canna e scarrellare durante l’estrazione. Dopo un po’ di riscaldamento sui bersagli posti a 8 metri di distanza, abbiamo piazzato un cartello con la parte centrale di colore arancione ai 15 metri e abbiamo sparato 50 colpi alternandoci nel tiro lento
nero opaco; impugnatura con zigrinatura antiscivolo extrafine; sottoguardia del grilletto con zigrinatura antiscivolo extrafine; carrello in acciaio bonificato, finitura nero opaco Canna: 76.2 mm in acciaio con finitura tipo Match;
mirato, ottenendo la rosata che vedete nella fotografia. La percussione è sempre centrata e ben marcata e i bossoli di risulta presentano solo una leggera affumicatura su un lato, senza subire nessun rigonfiamento: Evidenziato dalla freccia il pulsante di sblocco della sicura automatica al percussore
rigatura sinistrorsa con passo 16” Mire: tacca Meprolight Tritium di tipo fisso a basso indice d ’ i m p i g l i a m e n to ; m i r i n o Meprolight Slant fixed Tru-Dot Scatto (solo singola azione): 2 kg circa Catalogo: 11592 (arma comune)
entrano perfettamente nella camera di cartuccia della canna, come le cartucce nuove. La pistola è entusiasmante, perché è molto precisa, facile da gestire, con un rinculo paragonabile a quello di un 9 corto, pochissimo rilevamento e un immediato ritorno in batteria. In concreto tutte le caratteristiche che si possono desiderare da un’arma da difesa cui vanno aggiunte la dimensione e il peso ridotti e l’assenza di spigoli o di parti che potrebbero causare impigliamento durante l’estrazione. Queste caratteristiche la rendono ideale per un porto occulto di tipo “inside”, vale a dire con una fondina all’interno dei pantaloni; In questo modo grazie allo spessore ridotto e al calcio corto la Kimber Tactical II Ultra è invisibile anche indossando un abito elegante in camicia e cravatta. CM SI ringrazia DBG Import per aver fornito l’arma oggetto della prova
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